…introduzione alla geometria Waldorf, attraverso un racconto che fa fare ai bambini l’esperienza artistica delle diverse qualità del cerchio e del quadrato…

C’erano una volta due forme a questo mondo, che erano diverse da ogni altra. Un giorno si incontrarono, divennero amiche, e cominciarono a raccontarsi i loro guai.

La prima disse: “Quando mi metto in piedi, non posso mai stare tranquilla. Devo subito muovermi, e mi arrabbio tanto perchè non riesco mai a stare ferma, nemmeno un attimo”.

L’altra rispose: “Ah, questo non è niente. Quando mi alzo in piedi io,  non posso mai andare da nessuna parte. Io provo con tutte le mie forze, ma non appena ci provo resto incollata lì, e non ci riesco!”

“Bene” disse allora la prima, “Sarebbe bello per me essere capace di stare in piedi ferma, almeno per un momento. Sarebbe un bel cambiamento per me!”

La seconda rispose: “Io darei qualunque cosa per essere capace di alzarmi e fare un giretto!”

Come credete che fossero queste due forme? Provate ad immaginarvele.

(Diamo ai bambini carta  e colori).

geometria Waldorf

Molti di voi hanno avuto l’idea giusta!

(Alcuni bambini possono aver disegnato il triangolo invece del quadrato, quindi l’insegnante mostra un cerchio di cartoncino rosso che rotola, e un quadrato di cartoncino verde che non può correre e rotolare, e non riuscendoci si arrabbia).

Bene, sapete come va a finire la storia?

Il cerchio invita il quadrato ad entrare nella sua forma a fare una passeggiata.

geometria Waldorf

(Mostriamo un cerchio con un quadrato incollato all’interno)

“Oh!”, disse il cerchio, dopo aver rotolato per un bel po’ “Ora sono stanco di girare, e vorrei tanto potermi fermare, almeno un momento!”

“Ma è facile, ti aiuterò io!” disse il quadrato, “Mi farò più grande, così tu potrai starmi dentro”.

Così il quadrato si allargò abbastanza da poter contenere in sè il cerchio, che finalmente potè stare un po’ fermo, senza dover sempre rotolare.

geometria Waldorf

“Che bello!” disse il cerchio “Chiamami ogni volta che vorrai andare a fare un giretto!”

“Grazie!” disse il quadrato “Chiamami ogni volta che ti vorrai riposare!”

Waldorf geometry: The two forms (story for square and circle). Introduction to Waldorf geometry, through a story making do children the artistic experience of the different qualities of the circle and square.

Once there were two forms in this world, which were different from each other. One day they met, became friends, and they began to tell about their troubles.

The first said: “When I am standing, I can never be calm. I have to move right away, and so I get angry because I can never sit still, even for a moment.”

The other replied: “Ah, this is nothing. When I stand up I, I can not ever go anywhere. I try with all my strength, but as soon as I try rest glued there, and I can not! “

“Well,” said then the first form, “It would be nice for me to be able to stand up and not moving, at least for a time. It would be a nice change for me!”

The second replied, “I’d give anything to be able to get up and take a ride!”

How do you think they were these two forms? Try to imagine them.

(We give the children paper and colors).

In Waldorf schools we use the Stockmar beeswax crayons, but they are not essential:

Many of you have had the right idea!

(Some children may have drawn the triangle instead of a square, then the teacher shows a circle of red construction paper which rolls, and a square of green construction paper that can not run and roll, and failing gets angry).

Well, you know how it ends the history?

The circle invites the square to enter in its form for a walk.

(We show a circle with a square inside)

“Oh!” Said the circle, after  It rolled for a while ” Now I’m tired of turn, and I would stop, at least for a moment!”

“But it’s easy, I’ll help you!” the square said, “I’ll do bigger, so you can stay inside of me.”

So the square widened enough to contain within itself the circle, which eventually could be a bit quiet, without always having to roll.

“How beautiful!” said circle “Call me any time you want to go for a ride!”

“Thank you!” said the square “Call me whenever you want to rest!”

Di Maria Marino

Sono Maria Marino. Mi occupo di pedagogia, didattica, arte e manualità. Lapappadolce è il sito che scrivo come insegnante e mamma, per contribuire nel mio piccolo a rendere più accessibili a tutti i bambini, a scuola o a casa, la didattica Montessori, la pedagogia Waldorf, e tutte le pratiche educative che ho imparato con loro e in cui credo.

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