…un’altra esperienza di scavo archeologico preistorico ispirata dalla sensory tub preistorica di Enza…

L’articolo è il frutto del lavoro di due grandi archeologi, Mr A (quasi 3 anni) e Mr B (quasi 6), e della loro mamma Vanna.

A loro la parola… 

Guest tutorial preistorico - Idee per una sensory tub sensory-tub-preistoria1

Nel leggere il post della sensory tub preistorica sono rimasta affascinata. Ho due bambini di quasi 3 e quasi 6 anni, e ho deciso di proporre loro questo bel percorso sulla Preistoria e lo scavo archeologico, che affascina tantissimo anche me (adoro la storia!)

Il progetto 

Per prima cosa siamo stati in biblioteca a documentarci; abbiamo preso a prestito alcuni libri per bambini che descrivevano in maniera semplice e con molte figure la preistoria, i dinosauri, l’uomo preistorico, il lavoro dell’archeologo. Così ogni tanto leggevamo insieme qualche pagina, senza fretta ma con molta curiosità. Ho visto che i piccoli apprezzavano l’argomento (soprattutto i dinosauri! Ma anche i mammut e gli uomini vestiti solo di pelliccia), e ho iniziato a preparare la tub preistorica, seguendo le indicazioni del post.

E’ stato molto facile reperire tutto il materiale necessario in casa: conchiglie e sassi rinvenuti durante varie gite fuori porta, ossa di pollo, monete, ‘perle’ e ‘pietre preziose’, terra, sabbia, palette, pennelli, attrezzi da giardino di vario genere, etc.

Nonostante la differenza di età dei due bambini ho proposto un unico contenitore in modo che collaborassero.

Ecco le fasi di preparazione e poi le attività di scavo.

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I reperti

conchiglie fossili
ossa di pollo
qualche conchiglia
monete
pietre dure
perle e preziosi
Un uovo di dinosauro (in polistirolo e colorato con pennarello) e due ghiande
sassi di vario genere

 Preparazione della vaschetta

Terzo strato:  fossili + ossa di dinosauro + uno stegosauro di plastica nascosto dal play dough marrone.

Secondo strato: sassi e conchiglie

Primo strato: perle, monete, qualche pezzo di mattone e un qualche pietra affilata.

L’attività di scavo

Siccome i bambini non sanno ancora leggere e scrivere ho preparato dei contenitori dei reperti divisi per categorie e con disegnato il tipo di reperto da riporre.

Una perla viene riposta usando la pinzetta
Un reperto viene osservato con la lente di ingrandimento
Un reperto viene pulito con un pennello
Un altro reperto ripulito con le mani
Una conchiglia fossile!!!
Veduta ‘aerea’dello scavo
I reperti riposti nei contenitori
Un reperto viene ripulito con uno straccetto

 I bambini si sono divertiti molto, tanto che il giorno seguente mi hanno chiesto di poter giocare di nuovo ‘allo scavo’. Ho risposto che non avevo niente di pronto e così si sono offerti di auto-costruirsi la vaschetta. Ho dato loro i reperti e la terra,  e loro si sono rifatti la tub e li hanno ri-estratti!

Attività aggiuntive 

In un parco dei divertimenti che abbiamo visitato in questo periodo abbiamo potuto osservare una mostra di fossili del terziario e varie riproduzioni di dinosauri!

In aggiunta a questo, ho cercato su internet se ci fossero vicino a noi luoghi di scavo o simili, adatti ad una gita, e ho scoperto che esiste un paesino di nome Bolca  (vicino a Vicenza) che è chiamato ‘La capitale mondiale dei fossili dell’era terziaria’. Così abbiamo organizzato una bella gita in occasione della Festa della Paleontologia (prima domenica di Luglio) e abbiamo visitato il Museo dei Fossili, oltre che gli scavi della Pesciara (chiamata così perché vi sono stati ritrovati migliaia di pesci fossili), il Monte Purga e i dintorni.

Alla Pesciara, all’esterno della cava dove vengono estratti i fossili, dotati di martelletto, abbiamo cercato tra le pietre(che sarebbero ‘gli scarti’) … ed ecco che meravigliosa scoperta!

Un fossile tutto per noi!!!!!!!!!!

Per chiarezza: alla cava eravamo accompagnati da chi si occupa del museo e degli scavi, ed essendo quelle pietre scarti di estrazione, chiunque può cercarvi piccoli resti fossili e nel caso di ritrovamento può tenerli, salvo che il reperto non rappresenti una scoperta straordinaria… il che è quasi impossibile visto che quelle pietre sono di piccole dimensioni e sono gli scarti, appunto.

Però per noi che emozione grandissima!!!

Sto poi rispolverando un po’ delle mie conoscenze di storia dell’arte per preparare un’attività di pittura rupestre. Vi farò avere notizie!

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Infine, avrei una domanda per Enza riguardo la datazione. Una persona che conosco inorridisce o sorride ironica quando si parla di ‘x milioni di anni fa’ sostenendo che la datazione ufficiale è completamente sbagliata (tesi secondo lei sostenuta da molti studiosi). Inoltre, essendo lei ‘creazionista’ per religione non può ammettere che la terra sia così vecchia: la Bibbia parla di molti meno anni!!!!!

Ecco, io non ho dubbi in merito, però mi piacerebbe chiedere a Enza cosa ne pensa e cosa risponderebbe a queste affermazioni, soprattutto alla questione della datazione.

Vanna

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Meraviglioso! Grazie, grazie, grazie, Mr A., Mr B. e Vanna! Grazie per l’entusiasmo, per la bravura, e per la condivisione. La vostra elaborazione con le vaschette a scomparti e i disegni per i bambini più piccoli sarà sicuramente un ottimo spunto per molti altri bambini. Conosco Bolca, è un gran classico dalle nostre parti per le gite scolastiche, e merita davvero. Grazie anche per la domanda, Enza sarà felice di occuparsi di questo argomento in uno dei prossimi post preistorici (mentre io conoscendola già sorrido un po’…) e non vedo l’ora, insieme a voi, di leggerla 🙂

Ora un ringraziamento e un saluto specialissimo ai nostri due grandi archeologi, tutti i nostri complimenti per il loro splendido lavoro (avete anche rifatto la vaschetta da soli, siete fantastici!), e tutti i nostri migliori auguri per la vostra carriera (già più che brillante) di ricercatori.


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