Aste della lunghezza Montessori – presentazione ed esercizi. Si tratta di dieci aste che hanno tutte la stessa sezione quadrata, e lunghezze diverse (da 10cm a 100cm). L’unità di differenza tra ogni asta è di 10 cm.

Se si decide di costruirle in proprio, è importante che le misure siano molto precise, poichè la lunghezza di ogni segmento è parte integrante dell’esercizio.

Per quanto riguarda le misure, la sezione per le aste che si trovano in commercio ed anche in genere nelle Case dei bambini è di 2,5  x 2,5 cm, mentre in origine Maria Montessori ha parlato di una sezione di 4 x 4 cm.

Anche il colore delle aste della lunghezza, che ora è diventato rosso, in origine doveva essere o il verde, o un’alternarsi di segmenti rossi e blu (cioè si potevano usare come aste della lunghezza le aste numeriche).

Le aste andrebbero conservate sulla mensola bassa di uno scaffale, a portata di bambino, allineate lungo il margine sinistro dalla più lunga alla più corta.

aste della lunghezza Montessori

photo credit: Gonzaga Arredi 
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Aste della lunghezza Montessori – presentazione ed esercizi

Età: 3 anni e mezzo – 4 anni

Nomenclatura:
lungo e corto;
i gradi dell’aggettivo: positivi, comparativi e superlativi

Scopo

diretto: discriminazione visiva e tattile delle differenze di dimensioni (lunghezze); formazione della memoria muscolare in relazione alla qualità della lunghezza;

indiretto: preparazione per la matematica. E’ consigliabile presentare le aste della lunghezza anche ai bambini che sanno già contare bene, in quanto in realtà non si tratta di un materiale per la matematica, ma di un materiale per lo sviluppo sensoriale che non ha direttamente a che fare col contare, quanto con l’interiorizzazione di più concetti matematici che il bambino affronterà negli anni successivi, e che lo aiuteranno nella comprensione di concetti chiave quali quello dei sistemi decimali.

La torre rosa, la scala marrone e le aste della lunghezza  aiutano inoltre a disciplinare l’attenzione e la memoria, grazie al processo che il bambino pone in essere quando trasporta il materiale dallo scaffale verso il tavolo o il tappeto, e viceversa, e deve ricordare come fare. Rappresentano tutti e tre anche un utile esercizio fisico motorio e di equilibrio: un po’ alla volta i bambini diventano abbastanza abili da riuscire a trasportare, ad esempio, l’intera torre rosa tutta in una volta e senza far cadere nemmeno il pezzo più piccolo.

Controllo dell’errore
Solo quando il bambino è in grado di discriminare le dimensioni può vedere la disarmonia che si crea alla presenza di un errore. Questo è forse il gioco più difficile tra quelli utilizzati per la percezione sensoriale delle dimensioni, ed è normale aspettarsi dai bambini un certo numero di errori. Il materiale delle aste della lunghezza, infatti, non è di per se stesso auto-correttivo, e il bambino impara solo poco a poco a correggere i propri errori grazie alla sua sola capacità di osservazione, e poi a non farli.

Materiale necessario:
– dieci aste della lunghezza
– un tappeto di grandi dimensioni o due tappetini identici da posizionare sul pavimento a forma di L.

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Aste della lunghezza Montessori

Presentazione con indicazioni verbali (trasporto delle aste in orizzontale)

1. L’insegnante  porta le aste sul tappeto, trasportandole  una  alla volta prendendole alle due estremità con le due mani. Il bambino può decidere di aiutarla. Le aste saranno in ordine sparso. Quindi si prepara a scegliere le aste, una ad una, dalla più lunga alla più corta. Ogni volta sceglie un’asta, la tocca leggermente facendo scorrere su di esse la punta delle dita delle due mani. Quando il bambino imiterà questo gesto, gli sarà molto utile per percepire col tatto le lunghezze.

2. L’insegnante prende l’asta più lunga  e la pone sulla parte destra del tappeto, verso il margine più lontano a lei e al bambino, dicendo: “Questa asta è la più lunga”,

3. quindi procede con l’esercizio prendendo l’asta più lunga tra quelle rimaste e posizionandola accanto alla prima, dicendo: “Questa asta è più corta di questa”.

4. il processo si ripete con tutte aste rimanenti. Posizionando ogni asta nella giusta sequenza, la si può descrivere come più corta dell’asta precedente; dell’ultima si potrà dire che è “la più corta di tutte”.

5. Ora l’insegnante disferà il suo lavoro ponendo le aste nuovamente in ordine sparso sul lato sinistro del tappeto, ed inviterà il bambino a ripetere da solo l’esercizio.

6. A lavoro ultimato, si riporranno le aste in ordine sullo scaffale.

Come leggerete più sotto dalle parole stesse di Maria Montessori, se sentite il bisogno di correggere il lavoro del bambino frequentemente o di aiutarlo, il modo migliore per farlo è lasciare la stanza… Non importa infatti il raggiungimento immediato del risultato, quanto che il bambino sia concentrato e provi piacere dal suo agire per tentativi ed errori di fronte al materiale presentato.

Se invece stiamo lavorando con un bambino che presenta problemi di apprendimento e che ha bisogno di interazione e di guida, l’atteggiamento migliore che possiamo tenere è quello di attendere il termine dell’esercizio, e poi, se ci sono delle aste fuori posto, inginocchiarci a fianco del bambino e mostrargli come ogni asta, a partire dalla più piccola, è più lunga di quella che la precede, toccando le aste una ad una.

Quando arriviamo all’asta non posizionata correttamente, avendo ripercorso tutto il processo a ritroso per arrivare all’errore (e non puntando subito ad esso) la differenza  sarà chiara.

Dopo la correzione, è possibile eseguire con la mano un secondo controllo, per verificare nuovamente come ogni asta successiva è più lunga della precedente.

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Aste della lunghezza Montessori
Presentazione in silenzio (trasporto delle aste in verticale)

1. L’insegnante dice al bambino: “Ho qualcosa da farti vedere, ma abbiamo bisogno del tappeto grande (o di due tappeti da srotolare a forma di L)”, quindi si fa accompagnare da lui verso lo scaffale e indica le aste dicendo: “Queste sono le aste della lunghezza”.

2. Poi mostra al bambino come prendere le aste una ad una, per portarle al tappeto. Ogni asta si prenderà facendo scendere la mano dall’alto ed afferrando l’asta al centro, tra pollice e altre dita; quindi la si fa scivolare lungo la mensola e la si porta verso il corpo (circa all’altezza della vita) mettendo sotto alla mano destra anche la sinistra.

3. Quando tutte le aste si trovano sul tappeto in ordine sparso, il bambino si metterà alla sinistra dell’insegnante, entrambi in ginocchio, quindi l’insegnante sceglierà con grande cura e concentrazione l’asta più lunga e la posizionerà orizzontalmente verso il margine più distante del tappeto

4. Posizionata l’asta più lunga, si potrà o proseguire la sequenza, dicendo al bambino: “Sai, ora devo cercare proprio un’asta in particolare da mettere dopo questa”, oppure si può decidere di chiedere al bambino stesso di andare a prendere l’asta più lunga tra quelle che sono rimaste da prendere.
In entrambi i casi l’insegnante posizionerà ogni asta con movimenti puliti e precisi, allineando bene il margine sinistro a filo,  e dopo facendo scorrere con tocco leggero la mano per verificare l’allineamento.

5. Al termine della presentazione l’insegnante smonta la scala a partire dall’asta più piccola, pondendo le aste in ordine sparso a sinistra, ed inviterà il bambino a ripetere da solo l’esercizio. Eventualmente, per aiutarlo ad iniziare, potrà chiedere al bambino con quale asta pensa di iniziare, e se il bambino dimostra di aver capito, potrà proseguire l’esercizio autonomamente.

6. Concluso l’esercizio, l’insegnante aiuta il bambino a riporre le aste sulla mensola dello scaffale, iniziando il trasporto dall’asta più lunga. Ora le aste sono a disposizione della libera scelta del bambino per i giorni seguenti.

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Aste della lunghezza Montessori
Estensione dell’esercizio con le aste della lunghezza

Una volta che il bambino si muove con sicurezza e competenza nella costruzione della scala, si può proporre al bambino un nuovo esercizio.

Si tratta, una volta ultimata la costruzione, di prendere l’asta più lunga, e posizionarla davanti a sè, quindi di prendere tra quelle rimaste la più lunga e la più corta, e di metterle sotto ad essa allineate: il bambino vedrà come le due aste insieme sono lunghe come la prima da sola.

Quindi si prosegue con altre due aste, sempre la più lunga e la più corta tra quelle rimaste, e così via…

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Aste della lunghezza Montessori
L’esercizio spiegato da

firma Maria Montessori

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fonte: http://www.gutenberg.org/files/29635/29635-h/29635-h.htm

Le aste della lunghezza sono dieci aste, di colore verde, o alternativamente rosse e blu, che hanno tutte la stessa sezione quadrata di quattro centimetri, e lunghezza variabile da dieci centimetri a un metro.

Il bambino disperde le dieci aste su di un grande tappeto e le mescola a caso.  Poi, confrontando asta con asta, le organizza in base al loro ordine di lunghezza, in modo tale che esse assumano una forma simile a quella delle canne d’organo.

L’insegnante, mentre i bambini eseguono i loro esercizi, li osserva sempre senza mai perdere di vista i loro sforzi, ma qualsiasi sua correzione sarà indirizzata solo a prevenire l’uso improprio e disordinato del materiale, e non verso gli eventuali errori che il bambino può fare nel collocare le aste nella giusta sequenza.

La ragione sta nel fatto che l’errore che il bambino compie, è sempre causato da mancanza di esperienza, e la ripetizione dell’esercizio, affinando la sua capacità di osservazione, lo porterà prima o poi a correggersi da solo.

A volte capita che un bambino, lavorando con le aste della lunghezza, commetta gli errori maggiori. Poiché lo scopo dell’esercizio, tuttavia, non è che le aste siano disposte nel loro giusto ordine, quanto piuttosto che il bambino impari a lavorare da solo, non c’è alcun bisogno di intervenire.

Un giorno il bambino sicuramente metterà tutte le aste nel loro giusto ordine, e poi magari, pieno di gioia, sarà lui a chiamare l’insegnante perchè venga ad ammirare il suo lavoro; così lo scopo dell’esercizio sarà  raggiunto.

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Aste della lunghezza Montessori
Qualche video


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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
Basic Montessori learning activities for under fives di David Gettman
– The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org
Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhood
di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.

Di Maria Marino

Sono Maria Marino. Mi occupo di pedagogia, didattica, arte e manualità. Lapappadolce è il sito che scrivo come insegnante e mamma, per contribuire nel mio piccolo a rendere più accessibili a tutti i bambini, a scuola o a casa, la didattica Montessori, la pedagogia Waldorf, e tutte le pratiche educative che ho imparato con loro e in cui credo.

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