Analisi logica Montessori pronomi personali complemento. Presentazioni ed esercizi per bambini della scuola primaria. Il prerequisito per questa attività è che i bambini abbiano lavorato con i pronomi personali in analisi grammaticale e con il complemento di termine in analisi logica.

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento

Per l’insegnante

Le forme del pronome personale in funzione di complemento sono due, ben distinte tra loro:
– una forma tonica o forte, che dà al pronome un particolare rilievo;
– una forma atona o debole, che nel discorso si appoggia al verbo.

La forma debole (atona) si usa solo per indicare il complemento di termine (a chi?):
Telefonerò a voi domani = Vi telefonerò domani.
Porta le fotocopie a noi = Portaci le fotocopie.
I pronomi personali con valore di complemento di termine si possono mettere:
–  prima del verbo (e staccati dal verbo) se il verbo è all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale
gli dico
se gli dicessi
gli direi
– dopo il verbo (e uniti al verbo) se il verbo è all’infinito, all’imperativo o al gerundio
dirgli
digli
dicendogli.

Per quanto riguarda la collocazione, notiamo che loro, a differenza degli altri pronomi deboli, si mette prima del verbo. La collocazione anteposta al verbo è assai rara nella lingua d’oggi; può verificarsi occasionalmente nel linguaggio burocratico in presenza di un participio:
Le competenze loro spettanti.
Le pene loro comminate.

Loro può inoltre essere interposto tra ausiliare e participio:
Si recarono al ristorante che era stato loro indicato.
e, più in generale, tra verbo reggente e verbo retto:
Il rifornimento di carburante ha fatto loro perdere il vantaggio acquisito.

Nell’italiano di oggi è sempre più frequente l’uso di gli al posto di loro:
Li invitai a casa e gli offrii un aperitivo. (al posto di offrì loro)

La forma forte (tonica) si usa per tutti i complementi introdotti da una preposizione:
Vengo con te.
Abbiamo parlato molto di voi.
Questo regalo è per lei.
Alla 3a persona si usa sé (invece di lui/lei) quando il pronome si riferisce al soggetto della frase:
Michele pensa solo a sé. ( è Michele stesso, quindi la frase vuol dire che Michele pensa solo a sé stesso, e non agli altri, perché è un egoista)
Michele pensa solo a lui. (lui non è Michele ma un’altra persona, per esempio suo figlio, suo fratello, un suo amico…).

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento

pdf qui:

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Analisi logica Montessori pronomi personali complemento
Presentazione al primo livello 

Materiale:
– frasi preparate
– strisce di carta
– penna nera e rossa
– tabella dei pronomi personali complemento
– scatola per l’analisi logica Montessori C1a
un cerchio rosso con la scritta PREDICATO
un cerchio nero grande  (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
una freccia nera con la scritta: chi è che?… che cosa è che?…
una freccia nera con la scritta: chi? che cosa
una freccia arancio con la scritta: a chi? a che cosa? (per il complemento di termine).

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento
Presentazione
:

– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro il materiale previsto per l’esercizio
– scegliamo una frase, ad esempio VI PRESTO LE MIE CHIAVI
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è il predicato?”. I bambini rispondono: “PRESTO”
– mettiamo il verbo PRESTO sul cerchio rosso

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento

– chiediamo: “Qual è il soggetto?”. I bambini rispondono: “IO (soggetto sottinteso)”
– mettiamo il soggetto sul cerchio nero grande
– chiediamo: “Qual è il complemento oggetto?”. I bambini rispondono: “LE MIE CHIAVI”
– mettiamo il complemento oggetto sul cerchio nero medio


– chiediamo: “Qual è il complemento indiretto?”. I bambini rispondono: “VI, che significa A VOI”
– diciamo “Sì, VI è un complemento indiretto perchè  completa la frase. Abbiamo detto che i complementi indiretti sono spesso preceduti da un complemento oggetto o diretto e che la prima parola di un complemento indiretto è spesso una preposizione”
– diciamo: “I complementi indiretti, che servono a completare la frase aggiungendosi a predicato, soggetto e complemento oggetto sono molti. Ogni complemento indiretto risponde a delle domande diverse.”
– mettiamo la parola VI sul cerchio piccolo arancio
– colleghiamo soggetto e complemento oggetto con le loro frecce nere

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento

– chiediamo: “Quale domanda dobbiamo fare per poter rispondere VI, cioè A VOI?”. I bambini rispondono: “A chi?”. Scriviamo A VOI tra parentesi su un cartellino e mettiamolo sotto alla parola VI


– mettiamo la freccia arancio con le domande ‘a chi? a che cosa?’ tra il cerchio rosso e il cerchio arancio piccolo, in modo che punti verso il cerchio arancio

Analisi logica Montessori per i pronomi personali complemento

Analisi logica Montessori per i pronomi personali complemento

– invertiamo l’ordine delle parti della frase in tutte le possibili combinazioni. Solo l’ordine di partenza risulterà quello corretto
– ricostruiamo la frase
– i bambini lavoreranno con il materiale da soli dopo la presentazione
– i bambini registrano l’attività sui loro quaderni di grammatica
– nei giorni seguenti i bambini comporranno loro frasi e le analizzeranno col materiale.

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento – Con la stella logica 1 (nei giorni successivi):

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento – Con la tabella 1:

Analisi logica Montessori per i pronomi personali complemento

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Analisi logica Montessori pronomi personali complemento
Presentazione al secondo livello

Materiale:

– frasi preparate
– strisce di carta
– penna nera e rossa
– tabella dei pronomi personali complemento
– scatola per l’analisi logica Montessori C1b
un cerchio rosso con la scritta PREDICATO
un cerchio nero grande  (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
una freccia nera stampata fronte/retro con la scritta: chi è che?… che cosa è che?…/soggetto
una freccia nera stampata fronte/retro con la scritta: chi? che cosa/complemento oggetto o diretto
una freccia arancio stampata fronte/retro con la scritta: a chi? a che cosa? / complemento di termine.

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento

Presentazione:

– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro il materiale previsto per l’esercizio
– scegliamo una frase, ad esempio MI PIACEREBBE LA MAGLIETTA VIOLA.
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è il predicato?”. I bambini rispondono: “PIACEREBBE”
– mettiamo il verbo PIACEREBBE sul cerchio rosso
– chiediamo: “Qual è il soggetto?”. I bambini rispondono: “LA MAGLIETTA VIOLA”
– mettiamo il soggetto sul cerchio nero grande
– colleghiamo il soggetto al predicato con la freccia nera ponendola prima dalla parte delle domande e poi voltandola dalla parte della scritta SOGGETTO
– chiediamo: “Qual è il complemento indiretto?”. I bambini rispondono: “MI, che significa A ME”
– mettiamo MI sul cerchio piccolo arancio e aggiungiamo le parole A ME scritte tra parantesi

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento

– diciamo “Sì, MI è un complemento indiretto perchè  completa la frase. Abbiamo detto che i complementi indiretti sono spesso preceduti da un complemento oggetto o diretto e che la prima parola di un complemento indiretto è spesso una preposizione”
– diciamo: “I complementi indiretti, che servono a completare la frase aggiungendosi a predicato, soggetto e complemento oggetto sono molti. Ogni complemento indiretto risponde a delle domande diverse.”
– chiediamo: “Quale domanda dobbiamo fare per poter rispondere ‘A ME’?”. I bambini rispondono: “A chi?”
– mettiamo la freccia arancio con le domande ‘a chi? a che cosa?’ tra il cerchio rosso e il cerchio arancio piccolo, in modo che punti verso il cerchio arancio
– diciamo: “Le domande ‘a chi? a che cosa?’ si riferiscono a un complemento indiretto che chiamiamo COMPLEMENTO DI TERMINE. Si chiama complemento di termine perchè indica l’essere o la cosa su cui termina l’azione
– voltiamo la freccia in modo che compaia la scritta COMPLEMENTO DI TERMINE
– diciamo: “Il complemento di termine risponde alle domande: ‘a chi? a che cosa?’
– invertiamo l’ordine delle parti della frase in tutte le possibili combinazioni. Solo l’ordine di partenza risulterà quello corretto
– ricostruiamo la frase
– i bambini lavoreranno con il materiale da soli dopo la presentazione
– i bambini registrano l’attività sui loro quaderni di grammatica
– nei giorni seguenti i bambini comporranno loro frasi e le analizzeranno col materiale.

Analisi logica Montessori pronomi personali complemento – Con la stella logica 2 (nei giorni successivi):

Analisi logica Montessori per i pronomi personali complemento

Analisi logica Montessori per i pronomi personali complemento – Con la tabella 2:

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Presentazione al terzo livello

Materiale:
– frasi preparate
– strisce di carta
– penna nera e rossa
– tabella dei pronomi personali complemento
– scatola per l’analisi logica Montessori C1c
un cerchio rosso con la scritta PREDICATO
un cerchio nero grande  (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
una freccia nera con la scritta: soggetto
una freccia nera con la scritta: complemento oggetto
una freccia arancio con la scritta:  complemento di termine.

Presentazione:

– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro materiale previsto per la presentazione
– scegliamo una frase, ad esempio REGALIAMOLE UN PROFUMO
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è il predicato?”. I bambini rispondono: “REGALIAMO”
– separiamo REGALIAMO da LE e mettiamo il verbo REGALIAMO  sul cerchio rosso
– chiediamo: “Qual è il soggetto?”. I bambini rispondono: “NOI, soggetto sottinteso”
– scriviamo NOI su un cartellino bianco e mettiamo il soggetto sul cerchio nero grande
– chiediamo: “Qual è il complemento oggetto?”. I bambini rispondono: “UN PROFUMO”
– mettiamo il complemento oggetto sul cerchio nero medio
– chiediamo: “Qual è il complemento indiretto?”. I bambini rispondono: “LE, che significa A LEI”
– diciamo “Sì, A LEI è un complemento indiretto perchè  completa la frase. Abbiamo detto che i complementi indiretti sono spesso preceduti da un complemento oggetto o diretto e che la prima parola di un complemento indiretto è spesso una preposizione”
– diciamo: “I complementi indiretti, che servono a completare la frase aggiungendosi a predicato, soggetto e complemento oggetto sono molti. Ogni complemento indiretto risponde a delle domande diverse.”
– mettiamo le parole LE (A LEI) sul cerchio piccolo arancio
– colleghiamo con le frecce nere il predicato al soggetto e al complemento oggetto
– indichiamo LE e chiediamo: “A quale domanda risponde?”
– diciamo: “Le domande ‘a chi? a che cosa?’ si riferiscono a un complemento indiretto che chiamiamo COMPLEMENTO DI TERMINE. Si chiama complemento di termine perchè indica l’essere o la cosa su cui termina l’azione
– colleghiamo il predicato al complemento di termine

Analisi logica Montessori per i pronomi personali complemento

– invertiamo l’ordine delle parti della frase in tutte le possibili combinazioni. Solo l’ordine di partenza risulterà quello corretto
– ricostruiamo la frase
– i bambini lavoreranno con il materiale da soli dopo la presentazione
– i bambini registrano l’attività sui loro quaderni di grammatica
– nei giorni seguenti i bambini comporranno loro frasi e le analizzeranno col materiale.

Con la stella logica 3 (nei giorni successivi):

Con la tabella 3:

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Scopo:
– comprendere la relazione che c’è tra il predicato (verbo) e le famiglie del nome del soggetto, del complemento oggetto o diretto e dei complementi indiretti.
– lavorare coi complementi indiretti
– lavorare col complemento di termine e i pronomi personali complemento indiretto.

Età:
– dai 9 ai 12 anni.

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Frasi col pronome personale complemento di termine

Scrissero una lettera alla mamma. – Le scrissero una lettera.
Marco ha chiesto informazioni ad un passante. – Marco gli ha chiesto informazioni.
Alma ha mandato un messaggio alla mamma. – Alma le ha mandato un messaggio.
I miei fratelli hanno regalato un tablet al nonno. – I mie fratelli gli hanno regalato un tablet.
Gli amici non recano danno agli altri. – Gli amici non recano loro danno.
Lei confida alla sua amica i suoi segreti. – Lei le confida i suoi segreti.
Francesca ha regalato i suoi sci ad Antonio. – Francesca gli ha regalato i suoi sci.
Questo libro appartiene a me. – Questo libro mi appartiene.
Gli dirò tutto.
Mi piacerebbe la maglietta viola.
Le hai già parlato?
Chiedici scusa.
Vi presto le mie chiavi.
Vi mostro il mio computer.
Mi restituisci i soldi?
Regaliamole un profumo.

 

Di Maria Marino

Sono Maria Marino. Mi occupo di pedagogia, didattica, arte e manualità. Lapappadolce è il sito che scrivo come insegnante e mamma, per contribuire nel mio piccolo a rendere più accessibili a tutti i bambini, a scuola o a casa, la didattica Montessori, la pedagogia Waldorf, e tutte le pratiche educative che ho imparato con loro e in cui credo.

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