Autunno
Com’è triste il pianto
dell’autunno che si muore!
Spento ormai è il canto
sulle labbra del pastore.
Ora la nebbia stanca
si distende sulla terra
e la neve imbianca
le alte cime della sierra.
Solitario fiore,
vuoi dirmi le tue pene?
Muto è il tuo dolore,
ben lo so: l’inverno viene. (antico motivo asturiano)
Foglie secche
Foglie secche pei margini
ottobre ha seminato.
Fugge il torrente e luccica,
vestito di broccato. (dal Giapponese)
Foglie morte
…Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
Da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via? (Trilussa)
La foglia secca
Le piante e gli alberi
che sono in questo mondo
anche loro hanno un tempo
per vivere e uno per morire:
la foglia secca
guarda tristemente l’alto ramo;
capisce da se stessa
che il suo colore non è più
quello di prima. (Yuan Tseu-Ts’ai)
Autunno
Il mite autunno è tornato,
(come lontani i bei soli
d’agosto!)
tornato con tutti i suoi doni,
che sperde per strade e sentieri
della tranquilla campagna.
E colma i curvi panieri
di uve stillanti di mosto,
di pere, di mele fragranti,
di fichi polposi,
di noci piccanti,
mentre nel bosco, echeggiante
(tra frulli d’ali) di scoppi,
di abbai e di stridi, di voci
diverse,
nei verdi ricci matura
la saporosa castagna. (V. Bosari)
Autunno
Il bosco si lamenta:
“Son cadute le foglie,
e non è stato il vento!”
Risponde la foresta:
“I miei rami sono spogli
e non fu la tempesta”. (dal Cinese)
Autunno
E’ matura l’uva bianca
dolce al labbro, aspra in gola:
vendemmiatrice golosa e mai stanca,
la vespa se ne consola.
Si è fatta più mite l’aria,
i colli più celesti,
ogni giorno porterà nuova e varia
raccolta di bei frutti agresti.
La fresca sera
si adorna
di una bruma leggera:
è l’autunno, l’autunno che torna. (A. Bertolucci)
Quadretto autunnale
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare,
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca… (G. Pascoli)
continua nelle pagine seguenti (segui i numeri delle pagine):