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Psicogrammatica Montessori: scatola grammaticale VII (cartellini)

1 Aprile 2016 di Maria Marino Inserito in:analisi grammaticale Montessori, carte Montessori, classe 1a, classe 2a, classe 3a, costruire i materiali Montessori, dai 6 anni, DOWNLOAD, download italiano, download materiale didattico, grammatica, GUIDA DIDATTICA MONTESSORI, LINGUAGGIO MONTESSORI, psicogrammatica Montessori, _, _TUTTI GLI ARGOMENTI PER ETA' Etichettato come:congiunzione, Psicogrammatica Montessori - congiunzione, scatole grammaticali Montessori

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Psicogrammatica Montessori: scatola grammaticale VII con la presentazione del materiale di lavoro e tutti i cartellini di riempimento pronti per il download e la stampa. Con questa scatola i bambini approfondiscono lo studio delle congiunzioni.

scatola grammaticale VII 1 congiunzioni

Il materiale per l’analisi delle parole è costituito da varie serie di cartellini della frase di colore giallo e da varie serie di cartellini delle parole di diverso colore:
– giallo per le congiunzioni
– verde per i pronomi
– rosa per gli avverbi
– viola per le preposizioni
– rosso per i verbi
– marrone chiaro per gli  articoli
– nero per i nomi
– marrone scuro per gli aggettivi
che si scelgono a seconda dell’esercizio che si vuole proporre e si collocano nella scatola grammaticale VII.

congiunzioni scatola grammaticale VII 2

Il primo esercizio è anche qui quello della composizione di frasi, analizzate coi cartellini colorati.
La scatola grammaticale ha otto caselle del colore corrispondente alla parte grammaticale. Nella casella più grande (la nona) si collocano i cartellini delle frasi.

congiunzioni scatola grammaticale VII

Ad ogni parola scritta nei cartellini della frase corrisponde un cartellino della parola, e ad ogni parola scritta, corrisponde un cartellino nel casellario, ad eccezione delle parole ripetute all’interno di ogni cartellino della frase.

Come per le altre scatole grammaticali, i cartellini colorati delle parole non corrispondono esattamente alle parole delle frasi che dovranno ricomporre, perchè le parole comuni nelle frasi di uno stesso biglietto non sono ripetute. E’ solo la congiunzione, che, sostituita, cambia la frase.

scatola grammaticale VII 5

Le varie serie di cartellini si trovano ognuna in una scatolina gialla, e i gruppi di frasi relativi ad ogni serie sono separati con degli elastici:

scatola grammaticale VII 3

Nelle serie originali preparate da Maria Montessori queste sono le serie delle frasi :

Gruppo A (congiunzioni semplici copulative, disgiuntive, negative, relative, avversative):
– Porta via la penna e il calamaio. Porta via la penna o il calamaio. Non portare via né la penna, né il calamaio.
– Di’ ai bambini che lavorino silenziosamente.
– Occorre che tutti i disegni stiano raccolti dentro i cassettini.
– Non lasciare qua e là gli oggetti di cui ti sei servito, ma rimetti tutto a posto accuratamente.
– Rivolgi una parola gentile ad un compagno, non ad alta voce, ma sommessamente.
– Sposta il tavolo vicino al quale lavori; ma di poco, e senza far rumore.

Gruppo B (congiunzioni complesse condizionali, temporali, causali, finali, eccettuative, elettive):
– Potrai spingere un tasto del pianoforte senza ottenere il suono, se farai lentamente.
– Potresti scrivere con la sinistra, se toccassi le lettere con quella mano.
– Otterrai il silenzio dai bambini, appena scriverai la parola: « silenzio » sulla lavagna.
– Quel bambino felice canticchia mentre lavora.
– Richiudi sempre la porta, quando passi da una stanza all’altra.
– Bisogna che ogni bambino sia ordinato, affinché tutta la «Casa dei Bambini » apparisca ordinata.

Gruppo C (continuano le congiunzioni complesse):
– La “Casa dei Bambini” piace perchè è bella e perchè vi si lavora tanto comodamente.
– Te lo darò, poiché tu lo vuoi.
– Ti condurrò a passeggio al giardino pubblico, piuttosto che per le strade affollate.
– Tutto puoi chiedermi, fuorché di lasciarti maneggiare quell’oggetto pericoloso.
– Ti regalerò quel giocattolo, sebbene mi sarebbe piaciuto di più regalarti un bel libro.
– Promettigli che andrai domani a trovarlo, purché dopo tu mantenga la promessa.

Questi sono i cartellini pronti, rivisitati sostituendo i vocaboli caduti in disuso e tenendo conto di chi non ha la fortuna di disporre del materiale sensoriale in uso nella Casa dei bambini:

Cartellini Autoeducazione scatola VII - congiunzioni

Cartellini Autoeducazione scatola VII - STAMPATO MINUSCOLO 55

PDF: cartellini per la scatola grammaticale VII Montessori (Autoeducazione) stampato minuscolo e corsivo

Se preferisci realizzarli in proprio, trovi i testi delle mie frasi in fondo all’articolo.

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MATERIALI PREVISTI PER LA SCATOLA GRAMMATICALE VII
(con la codifica che ho utilizzato io per la preparazione dei cartellini)

scatola grammaticale VII 4

– scatola grammaticale VII (qui il tutorial per costruirla: Costruire le scatole grammaticali)
– 3 scatoline di riempimento di colore verde contrassegnate VIIA, VIIB, VIIC.
– una scatolina aperta GIALLA per il libretto degli elenchi e per il libretto delle regole

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Contenuto delle scatole di riempimento

– scatola Montessori (Autoeducazione): (i 3 gruppi di cartellini stanno nella scatola VIIM separati tra loro per mezzo di elastici)

  • cartellini VIIM-1: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)
  • cartellini VIIM-2: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)
  • cartellini VIIM-3: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)

– scatola VIIA: scheda della definizione e cartellini (i 3 gruppi di cartellini stanno nella scatola VIIA separati tra loro per mezzo di elastici)

  • cartellini VIIA-1: (cartellini delle parole + 6 cartellini frase)
  • cartellini VIIA-2: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)
  • cartellini VIIA-3: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)

– scatola VIIB: scheda della definizione e cartellini (i 4 gruppi di cartellini stanno nella scatola VIIB separati tra loro per mezzo di elastici)

  • cartellini VIIB-1: (cartellini delle parole + 7 cartellini frase)
  • cartellini VIIB-2: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)
  • cartellini VIIB-3: (cartellini delle parole + 9 cartellini frase)
  • cartellini VIIB-3: (cartellini delle parole + 9 cartellini frase)

– scatola VIIC: scheda della definizione e cartellini ( i 3 gruppi di cartellini stanno nella scatola VIIC separati tra loro per mezzo di elastici)

  • cartellini VIIC-1: (cartellini delle parole + 8 cartellini frase)
  • cartellini VIIC-2: (cartellini delle parole + 8 cartellini frase)
  • cartellini VIIC-3: (cartellini delle parole + 8 cartellini frase)

– scatola VIID: scheda della definizione e cartellini ( i 3 gruppi di cartellini stanno nella scatola VIID separati tra loro per mezzo di elastici)

  • cartellini VIID-1: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)
  • cartellini VIID-2: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)
  • cartellini VIID-3: (cartellini delle parole + 5 cartellini frase)

– scatolina aperta GIALLA:

  • libretto degli elenchi per congiunzione (facoltativo)
  • libretto delle regole grammaticali per la congiunzione.

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Questo è il materiale pronto:
(Se preferisci realizzarli in proprio, trovi i testi delle mie frasi in fondo all’articolo).

Cartellini scatola grammaticale VII - STAMPATO MINUSCOLO 45Cartellini scatola grammaticale VII - CORSIVO 39

PDF QUI: CARTELLINI PER LA SCATOLA GRAMMATICALE VII – corsivo e stampato minuscolo

libro degli elenchi CONGIUNZIONE 56

libro degli elenchi CONGIUNZIONE 57

PDF QUI: LIBRETTO DEGLI ELENCHI PER LA SCATOLA GRAMMATICALE VII 

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libro delle regole CONGIUNZIONE 58

libro delle regole CONGIUNZIONE 60

PDF QUI: LIBRO DELLE REGOLE GRAMMATICALI PER L’USO DELLA CONGIUNZIONE

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ISTRUZIONI per confezionare i libretti
(nell’esempio un libretto delle nomenclature)

La mia stampante è in bianco e nero, ma consiglio di stampare a colori. Per il libretto ritagliate le pagine seguendo i tratteggi:

nomenclature Montessori 1

piegate ogni striscia così, per ottenere pagine stampate fronte/retro:nomenclature Montessori 2

rilegate. Io ho usato la foratrice per spirali:

nomenclature Montessori 3

nomenclature Montessori 4

nomenclature Montessori 6

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MATERIALI PER LA SCATOLA GRAMMATICALE VII

Si tratta di un materiale rivisitato e attualizzato ai mutamenti che la lingua ha subito e ai vocaboli che più appartengono alla realtà dei bambino oggi.
L’organizzazione originale del materiale non cambia, ho aggiunto però dei set che isolano ulteriori aspetti delle regole grammaticali.
Ciascuna parte del discorso ha un suo codice colore, che è diverso da quello dei simboli grammaticali (ad eccezione del nome e del verbo).

scatola grammaticale VII 4

I simboli grammaticali possono entrare a far parte degli esercizi con le scatole grammaticali: i bambini possono porre i simboli mobili sulle parole scritte nei cartellini della frase, o anche possono copiare le frasi e disegnare i simboli (anche utilizzando gli stencil).

scatola grammaticale VII 5

simboli grammaticali sofia 7

simboli grammaticali sofia 8

USO DEL MATERIALE

Avere a disposizione le scatole grammaticali di legno è sicuramente la situazione ideale, ma considerando il costo, non è la situazione alla portata di tutti. Si possono preparare delle bellissime alternative in cartone o anche sostituire alle scatole delle “tovagliette stampate“. Si può anche decidere di non utilizzare nulla, e di mettere semplicemente i cartellini sul tavolo, divisi in base al loro codice colore e ponendo sopra di essi dei cartellini-titolo (per la prima scatola ‘ARTICOLO’ e ‘NOME’).
Lo stesso discorso vale per le scatole di riempimento e per le scatole dei comandi, che possono essere acquistate in legno, o possono essere facilmente realizzate in cartoncino. Si può anche optare per qualsiasi altra soluzione alternativa: buste di carta colorata, sacchetti di plastica trasparente, cestini, ecc.

Le scatole grammaticali servono all’esercizio del bambino, dopo le presentazioni e le lezioni chiave relative alle parti del discorso che vogliamo esercitare.

Con le scatole grammaticali si possono svolgere vari esercizi. Per saperne di più consulta l’indice della Guida Didattica per il Linguaggio.

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CONTENUTI

Se preferisci realizzare il materiale in proprio (cartellini e libro delle regole grammaticali), di seguito trovi tutti i contenuti che ho utilizzato:

Serie Montessori (Autoeducazione)

MVII-A:
1 Porta via la matita e il temperino. Porta via la matita o il temperino. Non portare via né la matita, né il temperino.
2 Di’ ai bambini che lavorino silenziosamente.
3 Occorre che tutti i disegni stiano raccolti dentro la cartellina.
4 Non lasciare qua e là gli oggetti di cui ti sei servito, ma rimetti tutto a posto accuratamente.
5 Rivolgi una parola gentile ad un compagno, non ad alta voce, ma sommessamente.
6 Sposta il banco vicino al quale lavori, ma di poco, e senza far rumore.

MVII-B:
1 Potrai spingere un tasto del pianoforte senza ottenere il suono, se farai lentamente.
2 Potresti scrivere con la sinistra, se tenessi la matita con quella mano.
3 Otterrai il silenzio dai bambini, appena scriverai la parola: “silenzio” sulla lavagna.
4 Quel bambino felice canticchia mentre lavora.
5 Richiudi sempre la porta, quando passi da una stanza all’altra.
6 Bisogna che ogni bambino sia ordinato, affinché tutta la scuola appaia ordinata.

MVII-C:
1 La mia classe piace perchè è bella e perchè vi si lavora tanto comodamente.
2 Te lo darò, poiché tu lo vuoi.
3 Ti accompagnerò a passeggio al giardino pubblico, piuttosto che per le strade affollate.
4 Tutto puoi chiedermi, fuorché di lasciarti maneggiare quell’oggetto pericoloso.
5 Ti regalerò quel giocattolo, sebbene mi sarebbe piaciuto di più regalarti un bel libro.
6 Promettigli che andrai domani a trovarlo, purché dopo tu mantenga la promessa.

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CARTELLINO DEFINIZIONE (uno per scatola):

La congiunzione è una parola che serve a congiungere parole o frasi. 
Le congiunzioni permettono di trasformare in una sola frase due o più frasi di partenza, e il loro compito è molto importante, perchè permettono di organizzare e articolare meglio il discorso.

SCATOLA VIIA

VIIA-1 (cartellini+ 6 cartellini frase). Frasi:
1. Metti via la penna. Metti via la matita. – Metti via la penna e la matita.
2. Maria ama i cani di taglia grande. Gaia non ama i cani di grande taglia. – Maria ama i cani di taglia grande, ma Gaia non li ama.
3. Gli scaffali sono in ordine. Tutte le cose sono al loro posto. – Gli scaffali sono in ordine perchè tutte le cose sono al loro posto.
4. L’arancia è dolce. Il limone è aspro. – L’arancia è dolce mentre il limone è acido.
5. Metti via la penna o la matita. – Metti via né la penna né la matita, ma il foglio di carta.
6. Gli insegnanti sono intelligenti e amichevoli. – Gli insegnanti non sono solo intelligenti, ma anche amichevoli.

VIIA-2 (cartellini+ 5 cartellini frase). Frasi:
1. È possibile premere un tasto del pianoforte senza produrre suoni. Si preme il tasto molto delicatamente. – È possibile premere un tasto del pianoforte senza produrre suoni, se si preme il tasto molto delicatamente.
2. Scriverai la parola: “silenzio” sulla lavagna. Otterrai il silenzio dai bambini. – Otterrai il silenzio dai bambini, appena scriverai la parola: “silenzio” sulla lavagna.
3. Quel bambino è felice. Quel bambino canticchia. Quel bambino lavora.  Quel bambino felice canticchia mentre lavora.

4. Passa da una stanza all’altra. Chiudi sempre la porta. – Richiudi sempre la porta, quando passi da una stanza all’altra.
5 Bisogna che ogni bambino sia ordinato. Bisogna che tutta la scuola appaia ordinata. – Bisogna che ogni bambino sia ordinato, affinché tutta la scuola appaia ordinata.

VIIA-3 (cartellini+ 5 cartellini frase). Frasi:
1. Noi passeggeremo nel parco. La strada è molto trafficata. – Noi passeggeremo nel parco perché la strada è molto trafficata.
2. Vi darò il mio libro illustrato. Voi me lo avete chiesto molto educatamente. – Vi darò il mio libro illustrato perchè me lo avete chiesto molto educatamente.
3. Ti regalerò quel giocattolo. Io avrei preferito farti avere un bel libro. Ti regalerò quel giocattolo, anche se io avrei preferito farti avere un bel libro.
4. Domani potremmo visitare la mostra dei dinosauri. Porterai a termine tutti i tuoi compiti. – Domani potremmo visitare la mostra dei dinosauri, se porterai a termine tutti i tuoi compiti.
5. Ti leggerò un racconto. Non hai sonno. – Ti leggerò un racconto visto che non hai sonno.

SCATOLA VIIB

VIIB-1 (cartellini + 7 cartellini frase). Frasi:
1. Alma quest’anno studia chimica. Alma quest’anno studia fisica. – Alma quest’anno studia chimica e fisica.
2. A Massimo piace il cioccolato. A Maria piace la vaniglia. – A lui piace il cioccolato ma a lei piace la vaniglia.
3. Vorresti dipingere? Vorresti disegnare? – Vorresti dipingere o disegnare?
4. A lei non piacciono le banane. A lei non piacciono i fichi. – A lei non piacciono né le banane né i fichi.
5. Noi facciamo spesso la spesa all’ipermercato. L’ipermercato è meno costoso. – Noi facciamo spesso la spesa all’ipermercato perchè è meno costoso.
6. Il bambino si rifiuta di mangiare il cavolo rosso. Il bambino ama il cavolo verde. – Il bambino si rifiuta di mangiare il cavolo rosso, mentre ama il cavolo verde.
7. Ci hanno detto di partire presto. Ci siamo svegliati alle sei. – Ci hanno detto di partire presto, quindi ci siamo svegliati alle sei.

VIIB-2 (cartellini + 5 cartellini frase). Frasi:
1. Farà la festa? Non la farà? – Farà la festa o non la farà?
2. Non è qui. Non è là. – Non è né qui né là.
3. I bambini avevano una paura folle. Gli adulti avevano una paura folle. – Sia i bambini sia gli adulti avevano una paura folle.
4. Andremo alla partita se piove. Andremo alla partita se non piove. – Andremo alla partita che piova o non piova.
5. Era sempre in ritardo! Era anche maleducata! Non solo era sempre in ritardo, ma anche maleducata!

VIIB-3 (cartellini + 9 cartellini frase). Frasi:
1. Terminerò quel lavoro in tempo. Ci potremo vedere a pranzo. – Se terminerò quel lavoro in tempo, ci potremo vedere a pranzo.
2. Perse la pazienza. Era molto stanco. – Perse la pazienza poichè era molto stanco.
3. E’ sciocco da parte tua insistere. Tu sai benissimo di avere torto. – E’ sciocco da parte tua insistere, quando sai benissimo di avere torto.
4. Lo faro. Me lo hai chiesto. – Lo farò, poichè me lo hai chiesto.
5. Parlo a voce alta. Che tutti mi possano sentire. – Parlo a voce alta affinché tutti mi possano sentire.
6. Gli sono corso incontro. L’ho visto. – Gli sono corso incontro quando l’ho visto.
7. Caricherò la lavastoviglie. Avrò terminato di leggere questo capitolo del libro. – Caricherò la lavastoviglie dopo che avrò terminato di leggere questo capitolo del libro.
8. Non eravamo affatto stanchi. Avevamo camminato molto.  – Non eravamo affatto stanchi, anche se avevamo camminato molto.
9. Dobbiamo prendere una decisione. Che sia troppo tardi. – Dobbiamo prendere una decisione prima che sia troppo tardi.

VIIB-4: (cartellini + 9 cartellini frase). Frasi:
1. Posso partecipare alle prove tutti i giorni tranne che il giovedì.
2. Aveva così fame che divorò tutto in un secondo.
3. I suoi modi rivelavamo come fosse una persona raffinata.
4. Non so se partirò.
5. Non è venuto perchè si sentiva poco bene.
6. Sono disposto a perdonare Antonio, purché si dimostri pentito.
7. Non è poi così furbo come credevo.
8. Fa’ come se fossi a casa tua.
9. Hai agito istintivamente, mentre avesti dovuto aspettare.

SCATOLA VIIC

VIIC-1: (cartellini + 8 cartellini frase). Frasi:
1. La scimmia urla e l’orso balla.
2. L’orso sta seduto sotto l’albero alto e mangia.
3. La zebra mangia e dorme accanto a una pozza d’acqua.
4. La trottola gira e si illumina.
5. Chiudi la finestra e apri la porta.
6. I delfini nuotano lentamente, mentre gli squali nuotano velocemente.
7. Il mio papà fischietta o canticchia sotto la doccia.
8. I pipistrelli volano intorno all’albero o sulla casa.

VIIC-2 (cartellini + 8 cartellini frase). Frasi:
1. Quella persona parlava a bassa voce e lentamente.
2. Il ghepardo corre mentre il coccodrillo nuota.
3. Gaia va bene in tutto, anche in matematica.
4. Oggi pomeriggio rimani in casa oppure esci?
5. Siamo andati al cinema, ma il film non ci è piaciuto.
6. Tornerò fra quattro mesi, vale a dire alla fine di maggio.
7. Oggi fa molto freddo, perciò copriti bene.
8. Mi piace sia la musica leggera sia la musica classica.

VIIC-3 (cartellini + 8 cartellini frase). Frasi:
1. Non posso né voglio aiutarlo.
2. Afferma che non ha visto niente.
3. Siccome era tardi Sofia prese un taxi.
4. Vale tanto oro quanto pesa.
5. Per domani abbiamo in programma una gita, a meno che non piova.
6. Ero stanco a tal punto che non mi reggevo in piedi.
7. Se fossi in te, agirei diversamente.
8. Urlava quasi fosse impazzito.

SCATOLA VIID

VIID-1 (cartellini + 5 cartellini frase). Frasi:
1. Non parcheggiare l’auto sull’erba. Parcheggia l’auto accanto al marciapiede. – Non parcheggiare l’auto sull’erba, ma parcheggia accanto al marciapiede.
2. Lava i piatti nel lavandino. Lava i bicchieri nel lavandino. – Lava i piatti e i bicchieri nel lavandino.
3. Conta i bambini presenti in classe. Conta le bambine presenti in classe. Conta i bambini e le bambine presenti in classe.
4. Porgi la pallina gialla a Sofia. Lancia la pallina gialla a Sofia. – Porgi o lancia la pallina a Sofia.
5. Ho terminato il disegno. Il sole stava tramontando. – Ho terminato il disegno mentre il sole stava tramontando.

VIID-2 (cartellini + 5 cartellini frase). Frasi:
1. Ogni persona della famiglia deve tenere pulito. La casa avrà sempre un aspetto pulito. – Ogni persona della famiglia deve tenere pulito, in modo che la casa avrà sempre un aspetto pulito.
2. Ti darò un regalo. È il tuo compleanno. – Ti darò un regalo poichè il tuo compleanno.
3. Gli animali selvatici non possono sopravvivere. L’acqua del ruscello è inquinata. Gli animali selvatici non possono sopravvivere se l’acqua del ruscello è inquinata.
4. E’ sempre insoddisfatto e scontento. Potrebbe essere felice. E’ sempre insoddisfatto e scontento, mentre potrebbe essere felice.
5. Gli uccelli sono accorsi alla mangiatoia. Noi la abbiamo riempita di semi. Gli uccelli sono accorsi alla mangiatoia, non appena la abbiamo riempita di semi.

VIID-3 (cartellini + 5 cartellini frase). Frasi:
1. Antonio e Vittorio hanno partecipato alla costruzione della casetta per gli uccelli. Alma e Gaia hanno partecipato alla costruzione della casetta per gli uccelli. – Non solo Antonio e Vittorio,  ma anche Alma e Gaia hanno partecipato alla costruzione della casetta per gli uccelli.
2. I dinosauri si sono estinti. Una nube di cenere ha coperto la terra. Un enorme meteorite la colpì. – I dinosauri si sono estinti perchè una nube di cenere ha ricoperto la terra, quando un enorme meteorite la colpì.
3. La scimmia non mangia carne. Il lama non mangia carne. Né la scimmia né il lama mangiano carne.
4. Sofia verrà con me. Laura verrà con me. Antonio verrà con me. Tu potresti venire con me. – Sofia, Laura e Antonio verranno con me e anche tu potresti venire.
5. Risponderò alla tua domanda. Avrei preferito che tu trovassi la risposta da solo. – Risponderò alla tua domanda anche se avrei preferito che tu trovassi la risposta da solo.

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Libretto delle regole grammaticali per la congiunzione

Se preferisci realizzare il libretto in proprio, questo è il contenuto:

Le congiunzioni sono parole invariabili che uniscono due o più parole in una proposizione, o due o più proposizioni in una frase (o in un periodo).
Le congiunzioni permettono di trasformare in una sola frase due o più frasi di partenza, e il loro compito è molto importante, perchè permettono di organizzare e articolare meglio il discorso.
Ad esempio le frasi:
Devo andare a Parigi per lavoro. Devo andare a Londra per lavoro.
Diventano:
Devo andare a Parigi e a Londra per lavoro.

Funzioni della congiunzione
In base alla funzione che svolgono nella frase, abbiamo due tipi di congiunzioni:
– coordinative: uniscono proposizioni o parti della proposizione equivalenti;
– subordinative: uniscono proposizioni non equivalenti; in particolare mettono in rapporto di dipendenza le subordinate rispetto alle reggenti.

Congiunzioni coordinative

In pratica “coordinare” significa accostare due termini omogenei, che possono essere:
– due attributi dello stesso genere: una strada lunga e diritta;
– due soggetti dello stesso verbo: Antonio e Maria scrivono;
– due verbi con lo stesso soggetto: Maria legge e scrive;
– due proposizioni dipendenti dalla stessa principale: verrò domani, se ci siete e non disturbo.

Tipi di congiunzioni coordinative
In base al loro significato le congiunzioni coordinative possono essere:

– copulative: (dal latino copulare: unire, accoppiare). Indicano un collegamento puro e semplice. Sono copulative, ad esempio:
e / ed
anche
pure
né
neppure
neanche
nemmeno
nonché…
Esempi:
Va bene in tutto, anche in matematica.
Non posso, né voglio aiutarti.
Entra ed esce in continuazione.

– disgiuntive: segnalano una separazione tra i termini che collegano, escludendo uno di essi. Sono congiunzioni disgiuntive, ad esempio:
o
oppure
ovvero
…
Esempi:
Vuoi un’arancia o una mela?
Oggi pomeriggio rimani a casa oppure esci?

– avversative: segnalano una contrapposizione. Sono congiunzioni avversative, ad esempio:
ma
però
tuttavia
nondimeno
eppure
anzi
piuttosto
….
Esempi:
Siamo andati al cinema, ma il film non ci è piaciuto.
Ci sono poche probabilità, tuttavia tenteremo.

– dichiarative: (o esplicative) segnalano una dichiarazione o una spiegazione. Sono congiunzioni dichiarative, ad esempio:
cioè
vale a dire
infatti
invero
ossia
…
Esempi:
Era un misogino, cioè odiava le donne.
Tornerò fra quattro mesi, ossia alla fine di maggio.

– conclusive: segnalano una conclusione, una conseguenza. Sono congiunzioni conclusive, ad esempio:
dunque
quindi
ebbene
perciò
pertanto
allora
…
Esempi:
Cartesio diceva: “Penso, dunque sono”.
Oggi fa molto freddo, perciò copriti bene.

– correlative: stabiliscono una corrispondenza o una relazione tra due o più elementi. Sono congiunzioni correlative:
e… e
o… o
né… né
sia… sia
non solo… ma anche
…
Esempi:
Mi piace sia la musica jazz sia la musica classica.
E’ un lavoro non solo interessante, ma anche redditizio.

Congiunzioni subordinative

Sono congiunzioni subordinative, ad esempio, perchè, quando, se, nelle frasi:
– non esco perchè piove;
– non esco quando piove;
– non esco se piove.
In questi esempi “non esco” è la principale (o reggente), e “perchè, quando, se piove” sono subordinate (o secondarie o dipendenti), perchè aggiungono qualcosa che serve a determinare meglio la principale. Le congiunzioni subordinative somigliano alle preposizioni:
– non esco perchè piove (perchè: congiunzione)
– non esco a causa della pioggia (a causa della: preposizione).

Tipi di congiunzioni subordinative
In base al loro significato le congiunzioni subordinative si dividono in:

– dichiarative: introducono una dichiarazione. Sono congiunzioni dichiarative:
che
come.
Esempi:
Afferma che non ha visto niente.
I suoi modi rivelavano come fosse una persona raffinata.

– interrogative indirette: introducono una domanda o un dubbio. Sono congiunzioni interrogative indirette, ad esempio:
se
come
quando
perchè
quanto
…
Esempi:
Dimmi perchè è successo.
Dimmi quando è successo.
Dimmi come è successo.
Non so se partirò.

– causali: indicano una causa, una ragione, un motivo. Sono congiunzioni causali, ad esempio:
perché
giacché
siccome
visto che
dal momento che
dato che
per il fatto che
…
Esempi:
Non è venuto perchè si sentiva poco bene.
Siccome è tardi prenderò un taxi.

– finali: indicano il fine per il quale un fatto si realizza o tende a realizzarsi. Sono congiunzioni finali, ad esempio:
affinché
perché
acciocché
che
…
Esempi:
Ho dato queste regole affinché fossero applicate.
Parlo a voce alta perché tutti mi possano sentire.

– consecutive: indicano la conseguenza di quello che è stato detto nella principale. Sono congiunzioni consecutive, ad esempio:
così… che
tanto… che
di modo che
a tal punto che
talmente che
…
Esempi:
Aveva così fame che divorò tutto in un secondo.
Era stanco a tal punto che non si reggeva in piedi.

– concessive: indicano la causa che avrebbe dovuto portare a un dato effetto, che però non si è realizzato. Sono congiunzioni concessive, ad esempio:
benché
seppure
sebbene
ancorché
per quanto
quantunque
malgrado che
nonostante che
anche se
…
Esempi:
Benché fosse giugno, faceva freddo.
Quantunque avessimo camminato molto, non eravamo affatto stanchi.

– condizionali: indicano una condizione, senza la quale il fatto espresso nella principale non potrebbe realizzarsi. Sono congiunzioni condizionali, ad esempio:
se
purché
qualora
a condizione che
a patto che
nel caso che
…
Esempi:
Se fossi in te, agirei diversamente.
Sono disposto a perdonarlo, purché si dimostri pentito.

– comparative: indicano una comparazione, un paragone. Sono congiunzioni comparative, ad esempio:
come
così… come
più… che
meno… che
meglio… che
peggio… che
tanto… quanto
tanto più… quanto meno
…
Esempi:
Non è poi così furbo come credevo.
Vale tanto oro quanto pesa.

– temporali: indicano una circostanza di tempo. Sono congiunzioni temporali, ad esempio:
quando
come
appena che
dopo che
allorché
prima che
mentre
finché
ogni volta che 
…
Esempi:
Quando l’ho visto, gli sono corso incontro.
Dobbiamo prendere una decisione, prima che sia troppo tardi.

– modali: indicano una circostanza di modo. Sono congiunzioni modali, ad esempio:
come
come se
quasi
nel modo che
…
Esempi:
Fa’ come se fossi a casa tua. 
Urlava quasi fosse impazzito.

– avversative: indicano una contrapposizione. Sono congiunzioni avversative, ad esempio:
quando
mentre
laddove
… 
Esempi:
Hai agito impulsivamente, mentre avresti dovuto aspettare.
Hai agito impulsivamente, quando avresti dovuto aspettare.

– esclusive (o limitative o eccettuative): esprimono un’eccezione, un’esclusione o una limitazione a quanto si afferma nella principale. Esempi:
fuorché
tranne che
eccetto che
salvo che
a meno che
senza che
per quanto
per quello che
…
Esempi:
Non fa niente tutto il giorno, fuorché divertirsi. 
Per domani abbiamo in programma una gita, a meno che non piova. 
Senza che ce ne accorgessimo, si è fatto tardi.
Per quanto ne so, dovrebbe tornare oggi.

Funzioni di: che, come, mentre, perchè, quando, se
Una stessa congiunzione può stabilire rapporti diversi tra la proposizione principale e la dipendente. Vediamo qualche esempio.

Che congiunzione può avere funzione:
– dichiarativa: Ti dico che hai torto.
–
causale: Prendi l’ombrello che piove.
– finale: Dillo chiaro che tutti capiscano.
– consecutiva: Era così preoccupato che non è riuscito a dormire.
– temporale: sono anni che non lo vedo.
–
comparativa: E’ stato più facile che non credessi.
– eccettuativa: Non pensa che a giocare.
–
 limitativa: Che io sappia non abita più qui.
–
dichiarativa: Ti dico che hai torto.

Che può anche essere:
– pronome relativo: Guardava dalla finestra le persone che passavano. 
– pronome interrogativo: Che vuoi? Non so che fare. 
– aggettivo interrogativo: Che ora è? Dimmi che intenzioni hai. 
– pronome esclamativo: Che vedo! 
– aggettivo esclamativo: Che idea! 

Come congiunzione può avere funzione:
– comparativa: Non è poi così intelligente come credevo.
–
 modale: Rispettalo come fosse tuo padre. 
– temporale: Come lo vide, gli corse incontro. 
– dichiarativa: Gli raccontò come non andasse d’accordo con il capo.
– interrogativa indiretta: Mi chiedo come possa essere accaduto.

Mentre congiunzione può avere funzione:
– temporale: L’ho incontrato mentre stavo tornando a casa.
–
 avversativa: E’ sempre insoddisfatto, mentre potrebbe essere felice.

Perchè congiunzione può avere funzione:
– causale: Non l’ho comprato perchè costava troppo.
–
 finale: Lo dico perchè si sappia.
–
 consecutiva: E’ troppo furbo perchè ci possa cascare.
– interrogativa indiretta: Vorrei sapere perchè non mi rispondi.

Quando congiunzione può avere funzione:
– temporale: Quando parlo, ti prego di non interrompermi.
–
 avversativa: Pretende le mie scuse, quando dovrebbe essere lui a scusarsi.
–
 condizionale: Quando avessimo bisogno di aiuto potremmo rivolgerci  a lui.
–
 causale: E’ sciocco da parte tua insistere, quando sai benissimo di avere torto.
–
 interrogativa indiretta: Domandagli quando verrà.

Se congiunzione può avere funzione:
– condizionale: Se ci saranno delle novità, avvertitemi subito.
–
 causale: Se è qui, vuol dire che qualcuno lo ha invitato.
–
 concessiva: Non lo vorrei nemmeno se me lo regalassero.
– interrogativa indiretta: Sono incerto se partire oggi o domani.


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