Simboli grammaticali Montessori: materiale stampabile. Il materiale comprende: stencil dei simboli grammaticali, carte delle nomenclature per i simboli grammaticali, simboli grammaticali stampabili(grandi e piccoli), tabella delle parti del discorso, libro delle parti del discorso e cartellini dei titoli per le parti del discorso.
Per lavorare con i bambini alla psicogrammatica abbiamo bisogno di disporre di alcuni materiali, che possono essere realizzati facilmente anche a casa.
Per i simboli grammaticali abbiamo due livelli:
primo livello: comprende le nove parti del discorso
secondo livello: in aggiunta alle nove parti del discorso, comprende i “simboli avanzati” che precisano il nome (nome comune, proprio, astratto, collettivo) e il verbo (transitivo, intransitivo, copulativo, infinito, gerundio, participio, ausiliare).
Questa è parte del materiale di primo livello che ho preparato:
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Simboli grammaticali Montessori e definizioni: materiale stampabile per il PRIMO LIVELLO
Cartellini dei titoli delle parti del discorso con simboli grammaticali:
Sono utili per etichettare le scatole dei materiali e per le presentazioni. Se vuoi utilizzare quelli che ho preparato, li trovi qui:
cartellini dei titoli PARTI DEL DISCORSO primo livello con simboli
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Simboli grammaticali Montessori e definizioni: materiale stampabile per il PRIMO LIVELLO
Stencil delle parti del discorso in due misure:
da stampare e plastificare. Possono essere realizzati facilmente anche in cartoncino, anche in altre misure. Se vuoi utilizzare quelli che ho preparato io, li puoi scaricare gratuitamente qui:
stencil dei simboli grammaticali
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Simboli grammaticali Montessori e definizioni: materiale stampabile per il PRIMO LIVELLO
Carte delle nomenclature per le nove parti del discorso:
utili per le presentazioni e per l’esercizio individuale. Se vuoi utilizzare quelle che ho preparato io, le puoi scaricare qui, insieme al libretto:
nomenclature SIMBOLI GRAMMATICALI primo livello
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Simboli grammaticali Montessori e definizioni: materiale stampabile per il PRIMO LIVELLO
Simboli grammaticali grandi, utili per le presentazioni e per l’esercizio individuale.
Simboli grammaticali piccoli:
pdf qui: simboli grammaticali grandi e piccoli
Per conservarli io ho preparato delle scatoline origami molto semplici e veloci: la scatola con una pagina dell’elenco telefonico, e il coperchio in carta colorata. Basta utilizzare per la scatola un foglio di circa 0,5 cm più piccolo rispetto al foglio che usiamo per il coperchio, e l’incastro è perfetto. Il tutorial fotografico per le scatoline lo avevo già pubblicato qui: scatola origami con coperchio tutorial
Aggiungo qui un tutorial video:
I simboli grammaticali ritagliati sono utilissimi nelle presentazioni, per etichettare il materiale, e naturalmente per gli esercizi di analisi dei bambini. Sono facilmente realizzabili, anche in cartoncino colorato.
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Simboli grammaticali Montessori e definizioni: materiale stampabile per il PRIMO LIVELLO
Tavola delle parti del discorso: da tenere a disposizione dei bambini o da appendere al muro, in prossimità dello scaffale per i materiali della psicogrammatica:
Se volete utilizzare quella che ho preparato io, la trovate qui stampabile gratuitamente qui:
Tavola delle parti del discorso primo livello
Per realizzarla in proprio, questo è il contenuto:
- Nome: una parola che serve a chiamare persone, animali, cose, idee, sentimenti fenomeni, sensazioni, qualità o azioni, fatti reali o irreali.
Esempi: Carla fratelli volpe piatto bellezza libertà amore terremoto piacere magia ecc… - Articolo: una parola che sta davanti a un nome e che ci annuncia che sta arrivando un nome.
Esempi: il lo la i gli le un uno una.
- Aggettivo: una parola che si aggiunge a un nome per qualificarlo o per determinarlo meglio. Esempi: rosso grande alto uno molti qualche suo mio questo quello ecc…
- Verbo: una parola che serve ad esprimere un’azione, un avvenimento, uno stato o l’esistenza del soggetto.
Esempi: mangiare fare pensa-re essere avere dire ecc… - Preposizione: mostra la relazione di un nome con un verbo, un aggettivo o un altro nome.
Esempi: di a da in con per su tra fra sopra sotto davanti dopo dietro senza lungo ecc… - Avverbio: una parola che descrive o modifica un verbo, un aggettivo o un altro avverbio.
Esempi: Di solito risponde alle domande: dove? come? quando? (volentieri velocemente poi certo non forse ecc…) - Pronome: una parola che sostituisce un nome, e a volte anche altre parole.
Esempi: io me tu lui lei noi voi loro mio tuo suo questo quello stesso chi che ecc… - Congiunzione: una parola che serve a collegare (congiungere) tra loro parole o frasi.
Esempi: e né o eppure sebbene appena che sia ma perchè ecc… - Interiezione: una parola una frase o un suono usata per esclamare e mostrarci uno stato d’animo.
Esempi: Oh! Ahi! Ohimè! Puah! Urrà! Fantastico! Santo cielo!
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Simboli grammaticali Montessori e definizioni: materiale stampabile per il PRIMO LIVELLO
Libretto delle parti del discorso: utile da consultare mentre si lavora con le carte delle nomenclature, e durante i lavori di analisi, anche per approfondimenti e per stimolare la ricerca.
Se volete realizzarlo da voi, questo è il contenuto del libretto:
- Il nome è una parola che serve a chiamare persone, animali, cose, idee, sentimenti fenomeni, sensazioni, qualità o azioni, fatti reali o irreali. E’ variabile per genere e numero ed è anche detto sostantivo.
Etimologia: dal latino numen (potenza divina che è in tutte le cose del mondo).
Esempi: Carla, fratelli, volpe, piatto, bellezza, libertà, amore, terremoto, piacere, magia
Può essere: comune, proprio, concreto, astratto, primitivo, derivato, semplice, composto. - L’aggettivo è una parola che si aggiunge a un nome per descriverlo, qualificarlo o per determinarlo meglio. E’ variabile per genere e numero.
Etimologia: dal latino adiectivus (che aggiunge).
Esempi: rosso, grande, alto, tre, molti, qualche, suo, mio, questo, quello.
Può essere: qualificativo (esprime qualità) o determinativo (possessivo, dimostrativo, numerale, indefinito). L’aggettivo possessivo precisa il possesso, l’aggettivo dimostrativo la posizione, l’aggettivo indefinito la quantità e l’aggettivo numerale il numero. - L’articolo è una parola che sta davanti a un nome e che ci annuncia che sta arrivando un nome. L’articolo ci dice anche se il nome è maschile o femminile (genere), singolare o plurale (numero), se si tratta del nome di un essere o di un oggetto individuato (determinativo) o di un essere o di un oggetto non individuato (indeterminativo).
Etimologia: dal latino articulum (piccolo membro di un gruppo).
Esempi: il lo la i gli le un uno una.
Può essere: determinativo, indeterminativo. - Il verbo è una parola che serve ad esprimere un’azione, un avvenimento, uno stato o l’esistenza del soggetto. Il verbo è il centro della frase, intorno al quale si organizzano tutti gli altri elementi che la compongono.
Etimologia: dal latino verbum (parola, la parola per eccellenza)
Esempi: mangiare, fare, pensare, essere, avere.
Può essere: transitivo, intransitivo, ausiliare, attivo, passivo, riflessivo, copulativo. - L’avverbio è una parola che descrive o modifica un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. Spesso risponde alle domande: Dove? Come? Quando?
Etimologia: dal latino adverbium (vicino al verbo).
Esempi: certamente, volentieri, velocemente, prima, poi, certo, non, forse, probabilmente, ecc…
Può essere: qualificativo, di luogo, di tempo, di quantità, di giudizio, interrogativo, esclamativo, presentativo. - La preposizione è una parola che mostra la relazione che le parole hanno tra loro all’interno della frase.
Etimologia: dal latino praepositionem (mettere davanti).
Esempi: di, a, da, in, con, per, su, tra, fra, sopra, sotto, davanti, dopo, dietro, senza, lungo, ecc.
Può essere: propria (semplice e articolata) e impropria. - Il pronome è una parola che sostituisce un nome, e a volte anche altre parole.
Etimologia: dal latino pronomen (invece del nome).
Esempi: io, me, tu, lui, lei, noi, voi, loro; mio, tuo, suo… questo, quello, stesso… chi, quando, che… qualche…
Può essere: personale, possessivo, dimostrativo, interrogativo, esclamativo, relativo, indefinito. - La congiunzione è una parola che unisce (congiunge) due o più parole in una proposizione o due o più proposizioni in una frase.
Etimologia: dal latino conjiunctionem (congiungere).
Esempi: e, né, o, eppure, sebbene, appena che, anche se, sia, ma, perchè…
Può essere: coordinativa, subordinativa. - L’interiezione è una parola, frase o suono che si usa per esprimere una reazione improvvisa dell’animo, un sentimento o una sensazione come gioia, dolore, sorpresa, paura, rabbia, minaccia, impazienza, ecc.
Etimologia: dal latino interiectionis (scagliare in mezzo).
Esempi: Oh! Ahi! Ohimè! Puah! Urrà! Fantastico! Santo cielo!
Può essere: propria, impropria, locuzione interiettiva.
Se volete utilizzare quello che ho preparato io, lo trovate qui:
Libro delle parti del discorso con simboli Montessori
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