Sedersi al tavolo e alzarsi

Nome dell’esercizio in inglese: sitting at the table

Area: esercizi preliminari, grazia e cortesia, pinza a cinque dita

Età: dai 2 anni e mezzo

Materiale: una sedia e un tavolo a misura di bambino    

Presentazione

1. Preparazione diretta

. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come sederti al tavolo e alzarti”

. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo

. accompagnare il bambino al tavolo

2. Analisi dei movimenti – sedersi

. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione: “Ti mostro come sederti al tavolo”

. mettersi in piedi dietro alla sedia

. mostrare la pinza a cinque dita

. utilizzando tale presa porre le mani ai due lati dello schienale

. sollevare leggermente le gambe posteriori ed estrarre la sedia. Dovrebbero esserci circa 15 cm tra il bordo del tavolo e il bordo della sedia.

. mettersi a un lato sedia

. sedersi lateralmente sulla sedia

. ruotare sul sedere fino a trovarsi di fronte al tavolo, con le gambe sotto di esso

. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore

. ripetere la presentazione una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino

. se durante la presentazione il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

2. Analisi dei movimenti – alzarsi

. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione: “Ti mostro come alzarti dal tavolo”

. ruotare sul sedere fino a mettersi seduti lateralmente sulla sedia

. alzarsi dalla sedia

. mettersi dietro alla sedia e afferrare lo schienale della sedia con entrambe le mani, usando la pinza a cinque dita

. sollevare leggermente la sedia, e avvicinarla al tavolo fino a quando lo schienale non si troverà a circa 3 cm dal bordo del tavolo

. appoggiare le gambe posteriori della sedia al pavimento e poi le anteriori, senza fare rumore

. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore

. ripetere la presentazione una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino

. se durante la presentazione il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

3. Conclusione

. ringraziare il bambino per il suo lavoro

. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare

Libertà del bambino

dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni

Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per sedersi a un tavolo ed alzarsi in modo appropriato, facendo meno rumore possibile

Obiettivi indiretti: sviluppare la capacità di concentrazione coordinazione e controllo motorio, stimolare la capacità di memorizzare una sequenza, stimolare lo sviluppo della volontà, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, preparare un ambiente favorevole al lavoro indipendente, favorire l’integrazione del bambino nel gruppo sociale

Nomenclatura: le parti del corpo interessate e le posizioni

Punti di interesse: mettersi prima seduti lateralmente e poi girarsi verso il tavolo

Controllo dell’errore: rumore della sedia sul pavimento, la sedia cade, la sedia graffia il pavimento 

Note: l’ideale sarebbe dare ogni presentazione separatamente

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Vita pratica Montessori: srotolare, arrotolare e trasportare un tappeto

Nome dell’esercizio in inglese: unrolling a mat, rolling a mat, carrying a mat (a rug)

Area: esercizi preliminari, rotazione del polso, presa a C di entrambe le mani

Età: dai 2 anni e mezzo

Materiale: tappeto, porta-tappeti, spazio libero sul pavimento     

Presentazione

1. Preparazione diretta

. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come trasportare, srotolare e arrotolare un tappeto”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. andare al porta-tappeti

2. Analisi dei movimenti – trasportare

. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione: “Ti mostro come trasportare, un tappeto”
. mostrare la presa a C della mano tenute in verticale col pollice verso l’alto
. usando la presa a C mettere una mano verso il fondo e una verso l’estremità superiore del rotolo, assicurandosi di tenere fermo il lembo di apertura
. rimuovere il tappeto dal porta-tappeti sollevandolo verticalmente
. trasportare il tappeto continuando a tenerlo in verticale: se è leggero continuando a tenerlo con le due mani a C, se è pesante avvolgendo la parte superiore nell’incavo del gomito col braccio piegato e l’estremità inferiore tenuta col palmo della mano
. il rotolo deve stare al centro del corpo
. ripetere la presentazione una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se durante la presentazione il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

2. Analisi dei movimenti – srotolare

. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione: “Ti mostro come srotolare un tappeto”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. trasportare un tappeto in un luogo non occupato da cose o persone
. appoggiare il tappeto sul pavimento, in verticale di fronte a sé, con il lembo di apertura rivolto verso sinistra
. inginocchiarsi sul pavimento e mettere il rotolo in orizzontale, col lembo di apertura davanti a noi
. appoggiare la mano destra sul rotolo e la mano sinistra sul bordo iniziale del tappeto
. srotolare il tappeto verso destra con la mano destra, mentre la sinistra continua a tenere il bordo
. dopo che il tappeto è completamente steso, camminare attorno al tappeto per assicurarsi che non blocchi un percorso o disturbi gli altri
. ripetere la presentazione una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se durante la presentazione il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

2. Analisi dei movimenti – arrotolare

. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione: “Ti mostro come arrotolare un tappeto”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. inginocchiarsi a un’estremità del tappeto
. mostrare la presa a C della mano con le mani in orizzontale e i palmi rivolti verso il basso
. prendere il bordo tra le mani e piegarlo verso il tappeto, con attenzione
. iniziare ad arrotolare, con entrambe le mani, accertandosi che i bordi ai lati del tappeto siano allineati
. alzarsi in piedi
. ripetere la presentazione una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se durante la presentazione il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

3. Conclusione

. riportare il tappeto al porta-tappeto
. ringraziare il bambino per il suo lavoro
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare

Libertà del bambino

dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni

Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per srotolare, arrotolare e trasportare un tappeto

Obiettivi indiretti: preparare un ambiente favorevole al lavoro indipendente sviluppare la capacità di concentrazione coordinazione e controllo motorio, destrezza e coordinazione oculo-manuale, rinforzare la muscolatura della mano e la capacità di presa delle dita in preparazione alla scrittura, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri

Nomenclatura: arrotolare, srotolare, verticale, orizzontale, bordo, ecc.

Punti di interesse: la rotazione del polso. L’invito a trasportare, srotolare, arrotolare un tappeto. I tappeti e il loro colore. I bordi del tappeto. Estrarre il tappeto dal contenitore con due mani senza che si srotoli

Controllo dell’errore: il tappeto si srotola nel rimetterlo nel porta-tappeti.  Il tappeto è arrotolato in modo disordinato

Variazioni ed estensioni: arrotolare i tovaglioli, arrotolare i calzini, arrotolare le tovagliette

Note

. i tappeti servono per le attività che non possono essere svolte al tavolo
. se qualcosa può essere fatto sul tavolo e c’è spazio, dovrebbe essere fatto lì
. il tappeto deve essere trattato come un tavolo: non camminarci sopra, sedervisi sopra, saltarci sopra ecc.
. l’ideale sarebbe dare ogni presentazione separatamente

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Album di vita pratica Montessori: introduzione

“La mano è quell’organo fine e complicato nella sua struttura, che permette all’intelligenza non solo di manifestarsi, ma di entrare in rapporti sociali con l’ambiente: l’uomo si può dire, prende possesso dell’ambiente con la sua mano e lo trasforma sulla guida dell’intelligenza, compiendo così la sua missione nel gran quadro dell’universo”. (Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia)

L’ elenco degli esercizi di vita pratica presenti in questo manuale non può essere considerato completo.  La classificazione degli esercizi è puramente orientativa e uno stesso esercizio può essere considerato come appartenente a più di una categoria.

Ogni esercizio ha le sue caratteristiche distintive e deve essere presentato separatamente.

Gli esercizi possono essere considerati anche come perfezionamento graduale di un dato movimento, attraverso l’utilizzo di materiale diversi. Questo vale, ad esempio, per i diversi tipi di presa della mano.

L’indicazione dell’età adatta per la presentazione non è nulla di più che un suggerimento. Ogni bambino progredisce nel suo sviluppo coi propri tempi, ed è nostra responsabilità osservare le sue abilità ed i suoi bisogni prima di presentare un esercizio. L’obiettivo della pedagogia montessoriana è quello di aiutare il bambino a fare nel modo più perfetto possibile ciò che comunque farebbe seguendo i suoi impulsi naturali, ma non così perfettamente.

Inoltre, uno stesso esercizio ha valenze diverse se presentato a tre o a cinque anni. Ad esempio, a tre anni un bambino non è particolarmente interessato ad avere un tavolo pulito, ma è affascinato dai movimenti e dal processo che portano alla sua pulizia: il bambino più piccolo è chiamato all’attività dal processo e non dal risultato. I bambini più grandi, invece, scelgono di dedicarsi ad un esercizio di vita pratica perché desiderano giungere al risultato finale: sono chiamati dal risultato e non dal processo.

Nel suo libro “La mente del bambino. Mente assorbente” Maria Montessori scrive: “Il periodo più importante della vita è quello tra la nascita ed i sei anni e non quello degli studi universitari. Quindi, questo è il momento in cui il più grande strumento dell’uomo, l’intelligenza, si forma. Non solo la sua intelligenza; ma tutte le sue capacità psichiche … In nessun’altra età un bambino ha più bisogno di un aiuto intelligente, e qualsiasi ostacolo che impedisca il suo lavoro creativo diminuirà le possibilità che ha di raggiungere la perfezione “.

Il vero scopo dell’educazione è coltivare nel bambino il desiderio di imparare.

Anche se le attività di vita pratica possono sembrare semplici e banali, sono in realtà una parte molto importante della didattica Montessori perché aiutano il bambino a perfezionare movimenti e coordinazione, capacità di concentrazione e attenzione.

Quando il bambino è assorbito in un’attività come la pulizia di un tavolo, la sua capacità di concentrazione si rinforza. Gli esercizi di vita pratica lo aiutano gradualmente a prolungare il tempo durante il quale può focalizzare la sua attenzione durante un’attività specifica.

E quando si dedica ad una sequenza di azioni da ripetere, migliora le sue capacità di attenzione. Infine, impara buone abitudini di lavoro portando a termine ogni attività iniziata e riponendo tutti i materiali al termine del suo lavoro.

Le attività di vita pratica hanno lo scopo ultimo di sviluppare l’autonomia e la fiducia in se stessi dei bambini, sia fisicamente che intellettualmente. Attraverso questi esercizi, il bambino acquisisce le abilità che gli permettono di partecipare alle attività degli adulti e raggiungere l’indipendenza. Gli esercizi di vita pratica offrono basi e fondamenta affinché il bambino si muova con successo nel suo ambiente, e rispondono ai bisogni dei bambini di ordine, movimento, esplorazione sensoriale. Attraverso gli esercizi di vita pratica i bambini hanno la libertà e la capacità di esercitare la loro volontà nel loro ambiente. Tutti gli esercizi di vita pratica insegnano ai bambini grazia, cortesia, pazienza e rispetto. Gli esercizi di vita pratica sono quindi mezzi per uno sviluppo umano completo.

Le presentazioni possono apparire eccessivamente dettagliate. Secondo il pensiero di Maria Montessori, più precisamente mostriamo un’attività a un bambino piccolo, più essa diventerà per lui interessante, e più vorrà imitare i nostri movimenti. Il bambino non solo ha un intenso interesse per questi movimenti dettagliati, ma è dotato di una capacità speciale di fissarli, cioè renderli abituali, con una facilità e una spontaneità che non si ripeterà mai più nelle fasi successive della sua vita.

È estremamente importante prepararsi adeguatamente prima di presentare un esercizio ai bambini, studiando con attenzione i movimenti da eseguire ed utilizzando il minor numero di parole possibile.

Quando si presenta un esercizio di vita pratica bisogna accertarsi che le nostre mani siano ben visibili. Per questo se siamo destrimani il bambino si siederà alla nostra sinistra, se siamo mancini alla nostra destra.  

Per semplicità nel manuale si parla di mano sinistra e mano destra, intendendo con questo la mano non dominante e la mano dominante. Adattate le presentazioni al vostro caso specifico.

Ho aggiunto alle presentazioni la denominazione inglese dell’esercizio, per agevolare le ricerche in rete (in questa lingua le risorse a disposizione sono sterminate). Anticipare la denominazione con la parola “Montessori” raffina la ricerca.

Ove possibile ho aggiunto link a video disponibili nel web.

Per quanto riguarda le immagini, cliccare sulla foto per accedere alla fonte originale.

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Album di vita pratica Montessori: tipi di presa della mano

Come spiegato qui, gli esercizi di vita pratica possono essere considerati come perfezionamento graduale di un dato movimento, attraverso l’utilizzo di materiale diversi.

Questo vale, ad esempio, per i diversi tipi di presa della mano:

. presa palmare con tutte le dita opposte al palmo (spugna, pallina, ecc.)

. presa a C della mano col pollice opposto a palmo e quattro dita (bicchiere, siringa per ungere la carne, maniglia della porta, ecc.)

. presa a C delle dita con le quattro dita piegate e il pollice sull’indice (manico di una tazza o di una brocca, ecc.)

. pinza a cinque dita, col pollice opposto alle quattro dita (pinze da insalata, ecc.)

. pinza a tre dita, col pollice opposto a indice e medio (pinzette, contagocce, pomelli ecc.)

. pinza a due dita, col pollice opposto all’indice (capocchie di spilli, oggetti minuti, ecc.)

. presa a tre dita, col pollice opposto all’indice e il medio che fa da appoggio (cucchiaio, strumenti di scrittura, ecc.)

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Album di vita pratica Montessori

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Questo è il contenuto dell’Album:

Sezioni del manuale

  1. Introduzione
  2. Tipi di presa della mano
  3. Elenco degli esercizi e delle attività di vita pratica (scorri la pagina e clicca per leggere i singoli articoli già pubblicati)
  4. Do it yourself: costruire i materiali necessari per le attività di vita pratica (scorri la pagina e clicca per leggere i singoli articoli già pubblicati)
  5. Appendice: la teoria alla base delle attività di vita pratica (scorri la pagina e clicca per leggere i singoli articoli già pubblicati)
  6. Bibliografia (scorri la pagina )

Elenco degli esercizi e delle attività di vita pratica

1. Movimenti elementari ed esercizi preliminari

Arrotolare e srotolare

  • Srotolare, arrotolare e trasportare un tappeto
  • Arrotolare un tovagliolo
  • Tovagliolo e portatovagliolo
  • Tirare l’argilla col mattarello

Muoversi nello spazio

  • Stare in piedi 
  • Camminare intorno a un tappeto         
  • Sedersi e alzarsi dal pavimento                    
  • Sedersi e alzarsi dalla sedia  
  • Sedersi al tavolo e alzarsi              

Trasportare

  • Trasportare una sedia      
  • Trasportare un tavolo             
  • Trasportare un vassoio o un cestino 
  • Trasportare un secchio
  • Riempire, trasportare, svuotare una brocca   
  • Trasportare un bicchiere d’acqua      
  • Trasportare le forbici e altri oggetti appuntiti     
  • Trasportare una pila di panni piegati     
  • Passarsi una campanella di mano in mano     

Maneggiare i libri

  • Prendere un libro dallo scaffale      
  • Mettere un libro sullo scaffale     
  • Aprire e chiudere un libro     
  • Girare le pagine di un libro                 

Al lavandino

  • Riempire un contenitore al lavandino     
  • Vuotare un contenitore nel lavandino     

Trasferire e travasare

  • Trasferimento di oggetti   
  • Trasferimento di uova        
  • Trasferimento di monetine      
  • Mettere le monetine nel salvadanaio
  • Trasferimento di spilli da un puntaspilli ad un altro   
  • Trasferimento di spilli da una ciotola a uno spargizucchero
  • Trasferimento di sostanze secche da brocca a brocca
  • Trasferimento di sostanze secche da brocca a ciotola                
  • Trasferimento di sostanze secche da brocca a caraffa   
  • Trasferimento di sostanze secche con l’imbuto        
  • Trasferimento di sostanze secche col cucchiaio   
  • Trasferimento di oggetti col colino
  • Travasi di liquidi da brocca a brocca    
  • Travasi di liquidi da brocca a bicchiere    
  • Travasi di liquidi da brocca a caraffa    
  • Travasi di liquidi con l’imbuto       
  • Versare liquidi fino al segno      
  • Riempire bicchieri a livelli diversi      
  • Riempire bicchieri identici allo stesso livello    
  • Riempire bicchieri diversi allo stesso livello  
  • Prelevare acqua da un secchio   
  • Riempire piccoli flaconi di plastica      
  • Teiera e tazzina    
  • Travasi con la siringa per ungere la carne
  • Travasi con la siringa        
  • Travasi col contagocce      
  • Trasferimento di acqua su un portasapone a ventose col contagocce      
  • La ruota dei colori      
  • Travasi con la spugna   
  • Travasi con la spugna fino al segno      
  • Strizzare le spugnette con lo spremiaglio
  • Travasi con un panno        

Usare le pinze

  • Mollette da bucato sul bordo di un cestino      
  • Punzonatrice per carta   
  • Pinze e pompon   
  • Pinze e noci        
  • Pinze e biglie      
  • Trasferire semi o perline con la pinzetta per sopracciglia  
  • Raggruppamento di oggetti con le pinze      
  • Usare le pinze per lumache      
  • Bacchette cinesi      
  • Pinza per polpette      
  • Usare la graffettatrice       

Tendere e tirare

  • Arricciare i nastri   
  • Usare un elastico per fermare un foglio arrotolato     
  • Geopiano               
  • Sfilacciare un tessuto    

Piegare

  • Piegare un tovagliolo di carta   
  • Piegare gli asciugamani      
  • Piegare la stoffa
  • Imbustare una lettera        
  • Piegare un grembiule      
  • Piegare un guanto da spolvero       

Aprire e chiudere

  • Aprire una porta
  • Chiudere una porta     
  • Aprire e chiudere una finestra       
  • Aprire e chiudere un cassetto
  • Prelevare e reinserire i cassetti dei cofanetti       
  • Aprire e chiudere bottiglie 
  • Aprire e chiudere bottiglie con tappi di diverso tipo    
  • Aprire e chiudere vasetti con coperchio a vite  
  • Aprire e chiudere scatole diverse 
  • Aprire e chiudere contenitori vari   
  • Usare una pattumiera a pedale      
  • Apriscatole      
  • Montare e smontare una torcia elettrica      

Premere

  • Accendere e spegnere la luce   
  • Gioco dei chiodini      
  • Arance e chiodi di garofano
  • Spezzare gli spaghetti      
  • Punteggiare la carta      
  • Carteggiare      
  • Usare una graffetta      
  • Setacciare la farina   

Battere

  • Mortaio e pestello: macinare gusci d’uovo 
  • Mortaio e pestello: macinare le spezie    
  • Sgusciare le noci col martello      
  • Usare il martello    

Avvitare

  • Girare oggetti con la schiumarola 
  • Spremere le arance      
  • Viti e bulloni ad alette      
  • Viti e bulloni 
  • Blocco per viti e bulloni      
  • Chiavi e lucchetti  
  • Usare lo schiaccianoci a vite      
  • Macinapepe  
  • Usare il cacciavite   
  • Avvitare e svitare con cacciavite diversi      
  • Temperare una matita col temperino

         Accendere e spegnere

  • Spegnere una candela      
  • Accendere un fiammifero    

Tagliare

  • Usare le forbici        
  • Tagliare sulle linee   
  • Tagliare un filo       
  • Tagliare la pasta da modellare      
  • Usare il tagliacarte      

Affettare

  • Affettare frutta e verdura      
  • Affettare le uova sode      

Sgranare e sbucciare

  • Sgranare senza utensili        
  • Sbucciare un mandarino   
  • Sbucciare una banana   
  • Sbucciare le uova sode      
  • Sbucciare le arachidi      
  • Sbucciare col pelapatate      

Grattugiare

  • Sale colorato      
  • Grattugiare il sapone      
  • Grattugiare il pane      
  • Grattugiare le carote      

Ruotare

  • Frusta da cucina
  • Temperare una matita col temperamatite a manovella      
  • Frullino a manovella      
  • Montare gli albumi    
  • Trapano manuale a ingranaggi  
  • Arrotolare e srotolare il filo      

Spalmare

  • Spalmare   
  • Misurazione di sostanze secche   

Incollare e scollare

  • Collage con forme di carta preincollata      
  • Scollare un francobollo      
  • Incollare con la colla stick
  • Incollare con la spugna incollante
  • Incollare con colla e pennello
  • Incollare materiali diversi dalla carta   

Tracciare

  • Usare il righello per tracciare linee      
  • Ricalcare un disegno    

Infilare

  • Ganci da tenda 
  • Spiedini di frutta    
  • Infilare le perle      
  • Braccialetti con scovolini      
  • Braccialetti e collane di perle      
  • Orecchini con perno      
  • Infilare un ago      
  • Tessere   

Intrecciare

  • Fare una cordicella
  • Tavoletta dell’intreccio        

Annodare

  • Fare un nodo      
  • Rilegare un libretto
  • Fare il nodo al filo per cucire      
  • Nodo a bocca di lupo       
  • Fare un fiocco      

Cucire

  • Carte da cucire   
  • Cucire con- ago e filo      
  • Cucire un bottone
  • Telaio da ricamo          

2. Prendersi cura dell’ambiente: al chiuso

Organizzare

  • Il ciclo di lavoro      
  • Dipingere al cavalletto      
  • Cambiare il rotolo di carta igienica        
  • Appaiamento di oggetti   
  • Raggruppamento di oggetti  
  • Suddividere le posate      
  • Apparecchiare la tavola      

Spolverare

  • Spolverare col guanto da polvere  
  • Spolverare col piumino    
  • Spolverare con un panno  
  • Spolverare oggetti col pennello       

Spazzolare

  • Spazzolare un tappeto  
  • Spazzolare le patate  

Spazzare

  • Usare scopino e paletta    
  • Spazzare il pavimento con scopa e paletta  
  • Spazzare la moquette o un grande tappeto con una scopa a spinta
  • Raccogliere i chiodi col magnete 

Lucidare

  • Lucidare il vetro  
  • Pulire i vetri delle finestre o grandi specchi
  • Lucidare il metallo   
  • Lucidare le monetine
  • Lucidare il legno    

Lavare

  • Lavare un pennello      
  • Lavare un sasso   
  • Lavare e lucidare le conchiglie
  • Lavare una bambola 
  • Lavare i piatti   
  • Lavare il pavimento      
  • Asciugare una pozza d’acqua 
  • Lavare una lavagna      
  • Lavare un vassoio      
  • Lavare un tavolo      

Curare le piante

  • Spolverare una pianta
  • Lucidare le foglie      
  • Innaffiare le piante    
  • Cura delle piante d’appartamento 
  • Raccogliere i fiori in giardino
  • Fare composizioni floreali   
  • Cambiare l’acqua ai fiori      

Curare gli animali domestici

  • Dar da mangiare ai pesci  

3. Prendersi cura dell’ambiente: all’aperto

  • Cura delle piante da giardino
  • Spazzare le foglie   
  • Raccogliere rifiuti in giardino   
  • Rastrellare le foglie      
  • Semina in vaso
  • Semina nel terreno       
  • Spalare la neve  
  • Lavare i giocattoli in giardino      

4. Prendersi cura di se stessi

   Igiene       

  • Lavarsi le mani   
  • Lavarsi il viso      
  • Lavarsi i denti     
  • Pettinare e spazzolare i capelli  
  • Starnutire      
  • Tossire      
  • Soffiarsi il naso  

                   Abbigliamento

  • Lavare le scarpe
  • Lucidare le scarpe  
  • Piegare i vestiti   
  • Fare la valigia      
  • Appaiare e arrotolare i calzini 
  • Spazzolare i vestiti   
  • Fare il bucato   
  • Stirare 

                   Vestirsi e spogliarsi

  • Indossare il cappotto      
  • Togliersi il cappotto   
  • Appendere il cappotto  
  • Appendere abiti a una gruccia  
  • Indossare scarpe e stivali da pioggia      
  • Indossare i pantaloni      
  • Telaio delle allacciature: chiusure a strappo (velcro) 
  • Telaio delle allacciature: bottoni automatici    
  • Telaio delle allacciature: bottoni grandi   
  • Telaio delle allacciature: bottoni piccoli    
  • Telaio delle allacciature: cerniera  
  • Telaio delle allacciature: ganci e occhielli   
  • Telaio delle allacciature: cinturini  
  • Telaio delle allacciature: nastri  
  • Telaio delle allacciature: lacci    
  • Telaio delle allacciature: lacci e ganci 
  • Usare una spilla di sicurezza  
  • Telaio delle allacciature: spille di sicurezza    
  • Telaio delle allacciature: bottoni in pelle  

5. Prendersi cura degli altri

  • Servire l’insalata  
  • Servire le uova sode  
  • Popcorn a microonde
  • Preparare una tisana      
  • Preparare e servire uno spuntino      

Do it yourself

  1. Guanto di spugna
  2. Grembiule per bambini
  3. Spolverino per le piante

Appendice

  1. Gli esercizi di vita pratica
  2. La responsabilità dell’adulto
  3. La preparazione dell’ambiente
  4. La presentazione
  5. L’osservazione
  6. I campi di influenza degli esercizi di vita pratica

La ruota dei colori Montessori

Età

dai 3 anni

Materiale

un vassoio contenente:

  • un flacone contagocce riempito con acqua e colorante alimentare rosso,
  • un flacone contagocce riempito con acqua e colorante alimentare blu,
  • un flacone contagocce riempito con acqua e colorante alimentare giallo,
  • la ruota dei colori plastificata,
  • stuzzicadenti o puntine su di un piattino,
  • un piattino vuoto per gli stuzzicadenti o le puntine usati,
  • una spugnetta (circa 5 centimetri),
  • 1 foglio di carta casa priva di decorazioni o carta assorbente bianca,
  • un pennarello per scrivere il proprio nome sulla carta.

Un tavolo e due sedie

Il mio materiale pronto è disponibile per il download e la stampa solo per gli abbonati:

Presentazione

1. Preparazione diretta

  • invitare il bambino in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro la ruota dei colori”

il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo

accompagnare il bambino allo scaffale dove è conservato il materiale

trasportare il vassoio e posarlo sul tavolo lungo il margine superiore, al centro

sedersi al tavolo (il bambino siede alla nostra sinistra)

allentare i tappi dei tre flaconi contagocce lasciandoli sui rispettivi flaconi, in modo che siano pronti per l’uso

scrivere il proprio nome sul foglio di carta assorbente e metterlo sul tavolo, a sinistra

mettere davanti a noi la ruota dei colori plastificata scelta, con i quattro punti blu in alto

2. Analisi dei movimenti

ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione

prendere il flacone del blu dal vassoio e posarlo a destra della ruota in alto (per evitare rovesciamenti)

prelevare il liquido col contagocce e mettere una goccia di blu sul primo pallino blu della ruota. La punta del contagocce deve essere tenuta molto vicina alla sagoma, ma senza toccarla

ripetere col secondo pallino

far notare che la mano che tiene il contagocce non tocca mai toccare la ruota, per non danneggiare le gocce colorate già spremute

ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino

se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

dopo aver completato il lavoro con i punti blu, riavvitare il tappo al flacone e rimetterlo sul vassoio

prendere il flacone del rosso dal vassoio e posarlo a destra della ruota in alto (per evitare rovesciamenti)

prelevare il liquido col contagocce e mettere una goccia di rosso sul primo pallino rosso della ruota. La punta del contagocce deve essere tenuta molto vicina alla sagoma, ma senza toccarla

ripetere col secondo pallino

far notare che la mano che tiene il contagocce non tocca mai toccare la ruota, per non danneggiare le gocce colorate già spremute

ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino

se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

dopo aver completato il lavoro con i punti rossi, riavvitare il tappo al flacone e rimetterlo sul vassoio

prendere il flacone del giallo dal vassoio e posarlo a destra della ruota in alto (per evitare rovesciamenti)

prelevare il liquido col contagocce e mettere una goccia di giallo sul primo pallino giallo della ruota. La punta del contagocce deve essere tenuta molto vicina alla sagoma, ma senza toccarla

ripetere col secondo pallino

far notare che la mano che tiene il contagocce non tocca mai toccare la ruota, per non danneggiare le gocce colorate già spremute

ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino

se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

dopo aver completato il lavoro con i punti gialli, riavvitare il tappo al flacone e rimetterlo sul vassoio

dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore

prendere dal vassoio il piattino degli stuzzicadenti e il piattino vuoto, e posizionarli a destra della ruota dei colori

prendere il primo stuzzicadenti per un’estremità, tenerlo in verticale e usarlo per mescolare le gocce di colore sui quattro punti blu in alto, per formare un’unica macchia. Non oltrepassare i confini esterni dei quattro punti per non invadere quelli vicini. Non toccare mai la ruota con la mano

mettere lo stuzzicadenti usato sul secondo piattino

ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino, procedendo in senso orario e usando per ogni gruppo uno stuzzicadenti diverso

se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione

quando tutti i gruppi di punti sono stati mescolati, rimettere i piattini sul vassoio

prendere il foglio di carta assorbente

posizionare lentamente e con molta cautela il foglio sulla ruota dei colori e premere delicatamente

attendere

quando le macchie di colore sono completamente passate sulla carta assorbente, rimuoverla lentamente

ammirare il proprio lavoro

3. Conclusione

al termine riordinare il materiale usato con l’aiuto del bambino

  • appendere ad asciugare il foglio di carta assorbente
  • con la spugna asciugare eventuali tracce di colore rimaste sulla ruota dei colori e rimetterla sul vassoio
  • andare al lavandino, lavare la spugna e riportarla sul vassoio
  • rifornire il vassoio con un foglio di carta assorbente pulita
  • riportare il vassoio allo scaffale
  • ringraziare il bambino per il suo lavoro
  • congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare

Libertà del bambino

dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni

Obiettivi diretti

isolare le abilità necessarie per usare un contagocce facendo cadere una goccia sola alla volta, esplorare i colori primari, secondari e terziari

Obiettivi indiretti

raffinare i movimenti e stimolare la motricità fine, favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, rinforzare la muscolatura della mano e la capacità di presa delle dita in preparazione alla scrittura, sviluppare le capacità di coordinazione e controllo motorio, focalizzare l’attenzione del bambino sull’oggetto per stimolare la concentrazione, stimolare la capacità di memorizzare una sequenza, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, soddisfare il bisogno di ordine del bambino, preparare un ambiente favorevole al lavoro indipendente

Nomenclatura

contagocce, tettarella, stuzzicadenti, il nome dei colori, ecc.

Punti di interesse

l’acqua colorata che viene risucchiata e soffiata fuori dal contagocce una goccia alla volta, i quattro punti blu in alto, non toccare mai la ruota con la mano quando si usa il contagocce o lo stuzzicadenti, attendere che la carta assorba i colori, assistere alla formazione dei colori secondari e terziari

Controllo dell’errore

il bambino non riesce ad utilizzare il contagocce, preme troppo o troppo poco, non cambia stuzzicadenti o puntine ad ogni mescolamento sporcando i colori

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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