Il gioco del mancala

Anche se sembra un gioco semplice, il mancala non è un gioco di fortuna, ma piuttosto di pianificazione strategica, stima e calcolo delle quantità. Nelle versioni di mancala più complesse si inserisce anche l’elemento della velocità, dando un vantaggio a chi ha mente e dita abbastanza agili da superare l’avversario.

Mancala in realtà non è un gioco, ma piuttosto una famiglia di giochi che condividono alcune regole di base che possono variare notevolmente per complessità, tanto da poter essere paragonabili al go asiatico o agli scacchi. In questo articolo parlo del mancala giocato con le regole del kalah (o kalaha), il più adatto ai bambini.

Il mancala è uno dei giochi da tavolo per due giocatori più antichi al mondo. Le tavole mancala più antiche sono state trovate in Giordania in un insediamento neolitico e risalgono al 6000 aC circa, epoca in cui gli uomini stavano iniziando a padroneggiare l’agricoltura e l’allevamento. Antichissime tavole mancala sono state rinvenute in tutta l’Africa e in Iran. La rara scoperta di queste tavole dimostra che il mancala è uno dei giochi più antichi, se non il più antico conosciuto dall’umanità, ma non chiarisce dove e quando abbia avuto origine, considerando che può essere giocato semplicemente scavando buche temporanee nel terreno e utilizzando semi deperibili che non lasciano tracce archeologiche.

Qualunque variante si giochi, due giocatori, distribuiscono le “pedine” (sassi, conchiglie, semi o perfino palline di sterco animale) all’interno di file di fori (case o pozzi) disposti parallelamente, e in ​qualunque cultura si giochi, queste pedine sono chiamate “semi” e il loro movimento da un foro all’altro viene definito “semina”. Questo suggerisce quali potrebbero essere le origini del gioco: piantare semi nel terreno.

Oltre ad essere uno dei giochi più antichi del mondo, è probabilmente anche uno dei più giocati: anche se in Europa è poco conosciuto, è diffusissimo in tutto il continente africano, in Asia e nelle Americhe. In Africa pare ci siano tante varianti di regole di gioco quanti sono i gruppi etnici o addirittura le città.

Il mancala assume in Africa anche significati magici e metaforici. Spesso il tavoliere rappresenta il villaggio, dove ogni buca è una capanna. I semi singoli vengono chiamati donne o vedove, due semi vengono chamati sposi, poi ci possono essere i capi, i bambini, il bestiame, ecc.

Perchè proporre il mancala ai bambini

  • affina la motricità fine e la coordinazione occhio-mano, impegnando i muscoli di tutta la mano
  • permette di esercitare le abilità di conteggio in modo divertente, raccogliendo e distribuendo i semi
  • insegna ad attendere e rispettare i turni
  • permette di esercitare l’abilità di stima di quantità
  • aiuta a sviluppare la capacità di fare previsioni, mettere in atto strategie, il ragionamento astratto ipotetico-deduttivo. Giocare a mancala richiede il conteggio mentale e la previsione del movimento dei semi sul tavoliere
  • stimola le capacità di attenzione e concentrazione
  • porta all’intuizione delle proprietà della moltiplicazione.

Giochiamo a mancala

Come dicevo, la variante di mancala che propongo ai bambini è quella giocata con le regole del kalah.

Il tavoliere può essere acquistato, o meglio può essere costruito con i bambini. E’ composto da due file di sei buche disposte parallelamente. A destra e a sinistra si trovano due buche più grandi, i granai. Il nostro è fatto con fondi di bicchierini di plastica e ciotoline incollate su un rettangolo di cartone. I semi sono soia.

Preparazione
I giocatori siedono uno di fronte all’altro davanti al tavoliere. La fila di buche davanti ad ogni giocatore è la sua, e il suo granaio è quello alla sua destra.
In ogni buca si mettono 4 semi, mentre i granai restano vuoti.

Scopo del gioco
Vince chi al termine della partita ha collezionato il maggior numero di semi nel suo granaio.

Gioco

Il gioco procede in senso antiorario e si gioca a turno.

Semina

Quando è il suo turno, il giocatore prende in mano tutti i semi di una delle sue buche e li distribuisce in senso antiorario nelle buche successive, uno per buca.
Se dopo aver distribuito i semi nelle sue buche e nel suo granaio avanzano semi, può continuare a distribuire i semi nelle buche dell’avversario, uno per buca.
Se dopo aver distribuito i semi nelle sue buche, nel suo granaio e nelle buche dell’avversario avanzano semi, il giocatore continua la distribuzione tornando alle sue buche, ma non può mettere semi nel granaio dell’avversario. In altre parole la distribuzione continua finchè i semi non sono terminati, eventualmente saltando il granaio dell’avversario.

Tocca ancora a te

Se il giocatore riesce a depositare l’ultimo seme nel suo granaio, ha diritto ad un altro turno, può quindi prendere in mano tutti i semi di un’altra delle sue buche e distribuirli in senso antiorario nelle buche successive, uno per buca. Così tutte le volte che riuscirà a mettere l’ultimo seme di un mucchietto nel suo granaio.

Cattura

Se il giocatore riesce a mettere l’ultimo seme del suo mucchietto in una buca vuota della sua fila di buche, catturerà tutte le pietre dell’avversario che si trovano nella buca direttamente di fronte. Metterà quindi nel suo granaio i semi dell’avversario e il suo seme, e il turno passerà all’avversario.

Conclusione

Il gioco termina quando tutte le buche di uno dei due giocatori risultano vuote. Se l’altro giocatore ha ancora dei semi nelle sue buche, restano sue: può quindi prenderle e metterle nel suo granaio.

Un video può chiarire il tutto

Modello di colonna vertebrale

Modello di colonna vertebrale realizzato con cartoni delle uova, cartoncino colorato e filo di lana.

Per preparare il lavoro abbiamo prima di tutto toccato la nostra colonna vertebrale e quella dei compagni, cercando di seguirne il percorso dal collo fino al coccige.

Abbiamo poi osservato insieme dei disegni anatomici della colonna vertebrale e delle singole vertebre e abbiamo affrontato la nomenclatura osservando il modello che ho preparato io :

  • colonna vertebrale
  • vertebra
  • disco intervertebrale
  • midollo spinale
  • nervo motorio
  • nervo sensoriale

Nel mio modello ho inserito ai lati di ogni vertebra anche due nervi, mentre i bambini hanno realizzato la loro colonna vertebrale omettendo questo particolare.

Le vertebre del corpo umano sono 33 o 34, ed ognuna è separata dall’altra da un disco intervetebrale. Abbiamo quindi ritagliato 33 portauovo:

e 32 dischi:

I portauovo di cartone si forano facilmente con una penna o una matita:

Mentre per forare i dischi servirà un sottomano e un punteruolo.

Preparati tutti gli elementi ogni bambino forma la sua colonna vertebrale con ago e filo di lana, alternando una vertebra e un disco:

Questo è il modello di cervello che abbiamo realizzato giorni fa attingendo al sito https://ellenjmchenry.com/brain-hemisphere-hat/

Le principali funzioni della colonna vertebrale sono:

  • sostegno
  • movimento
  • protezione del midollo spinale.

Con i bambini della scuola dell’infanzia è possibile dare informazioni corrette senza indugiare troppo nei particolari e riportando i fatti alla loro esperienza.

Per la funzione di sostegno è facile tornare alla classificazione tra vertebrati ed invertebrati, e paragonarci al lombrico, ad esempio.

Per la funzione di movimento basterà cercare tutti i movimenti che possono compiere la nostra schiena e il nostro collo.

Per la funzione di protezione del midollo spinale, prima di tutto facciamo sentire ai bambini quanto sia importante e fragile il nostro sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), e quanto la natura sia meravigliosa: ha fatto in modo di proteggere il nostro cervello con le ossa del cranio, e il nostro midollo spinale con le vertebre, che sono come scatoline resistentissime.

Ma cos’è il midollo spinale?
Diciamo ai bambini che il nostro cervello è come un supercomputer, ma molto più potente di qualsiasi computer che sia stato inventato.

Come i computer, anche il nostro cervello è collegato ad ogni parte del corpo attraverso dei fili.

Pieghiamo ad esempio il nostro pollice e chiediamo: “Come fa il nostro cervello a dire al pollice di piegarsi?”. I bambini faranno le loro ipotesi, molti diranno che succede attraverso gli occhi. Facciamo notare che se guardo il pollice, non si piega. Neanche se dico: “Pollice piegati!”…

Il pollice si piega perchè c’è un filo che dal cervello passa nella nostra colonna vertebrale e arriva al nostro pollice! Tutti i fili che partono dal cervello, scorrono nella colonna vertebrale (midollo spinale), e a un certo punto escono da una vertebra e si collegano ad una parte del nostro corpo (nervi).

Ecco perchè è importante che le vertebre, delle ossa molto dure e resistenti, proteggano il midollo spinale!

Se i bambini sono interessati, possiamo continuare la presentazione facendo una distinzione tra nervi motori e nervi sensitivi.

Diciamo che i nervi che ci fanno muovere il pollice vanno dal cervello al nostro pollice e si chiamano nervi motori, perchè muovono.

Ma non solo il nostro cervello può dire qualcosa al nostro pollice, anche il nostro pollice può dire qualcosa al nostro cervello. Cosa potrebbe dire, secondo voi? Ad esempio può dirgli che un oggetto è molto caldo. I nervi che dal nostro pollice vanno al nostro cervello si chiamano nervi sensitivi, perchè sentono.

Possiamo quindi far capire quanto sia importante sentire caldo, freddo, dolore ecc… dando un accenno ai riflessi involontari: quando tocchiamo qualcosa che è molto caldo cosa succede?

Cestino in cartapesta tutorial

Con i bambini spezzettiamo grossolanamente della carta di scarto (cartone e carta da imballaggio, cartoni delle uova, ecc.) e aggiungiamo della carta igienica. Mettiamo il tutto in una ciotola con dell’acqua. Per rendere l’impasto più duro si può aggiungere all’acqua della colla vinilica

Dopo aver lasciato macerare il composto per un giorno, frulliamo ed eliminiamo l’acqua in eccesso

Aggiungiamo alla pasta ottenuta fiorellini e foglie

Ora i bambini possono utilizzare la pasta di carta per rivestire delle ciotole:

Dopo averle fatte asciugare le nostre ciotole sono pronte!

Noi le abbiamo usate per confezionare le nostre uova di Pasqua tinte con i pigmenti naturali:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Fattoria degli animali in cartone riciclato

Fattoria degli animali in cartone riciclato e rotoli di carta igienica – con un vecchio scatolone e un po’ di rotoli di carta igienica, abbiamo realizzato in modo semplice ed economico questa casetta, diventata subito la fattoria degli animali.E’ un lavoretto classico, soprattutto dell’estate, e condividiamo con piacere la nostra versione:

Per iniziare abbiamo chiuso la parte superiore della scatola a forma di tetto:

Poi abbiamo praticato l’apertura della casetta – fattoria su una delle due facciate:

Abbiamo incollato i rotoli di carta igienica sul tetto, come tegole: tagliati i rotoli a metà, abbiamo incollato prima uno strato con la curvatura rivolta verso l’alto, poi un secondo strato con la curvatura rivolta verso il basso:

e l’abbiamo dipinto. Siccome è un lavoro che richiede più giorni, è bene evitare che diventi monotono, quindi mentre l’adulto incolla le “tegole” il bambino, ad esempio, può già dedicarsi alla decorazione:

o anche al gioco:

Il gioco durante la costruzione della casetta è di grande aiuto ed ispirazione: noi abbiamo deciso giocando che sarebbe stato bello avere due piani nella nostra fattoria, e molte porte e finestre:

Abbiamo poi diviso il piano terra in due stanze, che comunicano attraverso una porta:

e lungo le pareti abbiamo ritagliato molte aperture, che si aprono sia lateralmente, sia verso l’alto, perchè gli animali possano affacciarsi:

abbiamo poi rinforzato i punti critici con carta e una soluzione di colla vinilica ed acqua:

e infine abbiamo decorato la nostra casetta – fattoria con pennello e colori a tempera ed acrilici:

e colori da dito:

creare libri per i bambini – i libretti nella noce

Creare libri per i bambini: i libretti nella noce sono molto semplici da realizzare e si prestano ad un’infinità di interpretazioni diverse, tutte capaci di suscitare nei bambini curiosità e meraviglia.

Qui spiego le tecniche base per la rilegatura e la confezione, nei prossimi post qualche modello che ho realizzato in questi giorni…

Creare libri per i bambini – i libretti nella noce – Materiale occorrente per un libretto
due gusci di noce
trapano (elettrico o manuale)
filo di cotone e ago
colla (a caldo, o da legno o carta)
carta
forbici

Creare libri per i bambini – i libretti nella noce – Come si fa

Per prima cosa occorre forare i due gusci; se avete in casa un piccolo trapano elettrico come il mio, il lavoro sarà molto più veloce, ma anche utilizzando un piccolo ed economico trapano da legno come quello che vedete nell’immagine (non ho idea di come si chiami, ma si trova facilmente in ferramenta e nei negozi di bricolage e costa circa 1 euro) il risultato sarà perfetto:

Per la rilegatura occorre praticare due fori in ogni guscio (dalla parte non “a punta); per la chiusura potete fare due fori laterali nel guscio che sarà la copertina inferiore del libretto

se volete che il libro si chiuda così:

Oppure un foro centrale nella parte “a punta” di ogni guscio, se volete chiudere il libretto così:

Per preparare le pagine disegnate tante sagome della vostra noce:

poi piegate il foglio a metà facendo in modo che le sagome doppie restino unite per circa 1,5 cm e ritagliate:

mettete le sagome a due a due:

e con due aghi forate tutte le vostre coppie di foglietti, così:

Legate il filo alla prima coppia di foglietti

e infilate nel primo foro del guscio:

infilate l’ago nell’asola di filo presente sul foglietto:

tirate bene e ripetete l’operazione facendo un nodino di sicurezza (prima che tutto il filo sia tirato infilate l’ago nell’asoletta che di forma e tirate):

Passate al secondo foro della coppia di foglietti:

e ripassate facendo il solito nodino di sicurezza:

poi entrate nel secondo foro del guscio:

e tornate alla coppia di foglietti, così:

altro nodino di sicurezza:

 

per il secondo e tutti i successivi foglietti, procedete così:

 

cucita con questa semplice cucitura elastica tutta una fila (nelle foto la fila di fori a destra), ripassate facendo attorno alla cucitura tanti nodini, come a creare un cordoncino. In questo modo tornerete con l’ago al guscio e avrete una cucitura resistente e della misura giusta per rendere il libretto solido e facile da sfogliare:

Passate quindi a cucire l’altra fila di fori:

 

questa volta lavorate al cordoncino in modo da terminare il lavoro dalla parte senza guscio. Quindi prendete il secondo guscio di noce, infilate l’ago nel primo foro:

fate il nodino di sicurezza:

entrate nella prima coppia di foglietti con ago e filo:

e passate al foro ancora da rilegare:

entrate nel foro del guscio:

cucite al cordoncino, nodo di sicurezza, poi fissate bene il filo con punti nascosti prima di tagliare.

 

Avete terminato la vostra rilegatura.

Se volete rendere il vostro libretto più solido potete incollare i primi foglietti all’inizio e alla fine ai gusci. In questo caso potete anche pensare di nascondere nel guscio un campanellino o anche dei semini, per dare al vostro libretto anche una voce:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Ricicliamo i rotoli di carta igienica: 101 (e più) progetti

Rotoli di carta igienica – ricicliamoli – 101 e più progetti artistici e didattici per riutilizzare i rotoli di carta igienica, di carta da cucina e tubi di cartone vari…

rotoli di carta igienica che diventano animali, marionette, burattini, giochi per la matematica o la scrittura, idee regalo per la mamma e il papà, collage, tecniche di pittura, stampa, sculture, lavoretti sul tema della primavera e della Pasqua, giocattoli e piccoli esperimenti scientifici, caleidoscopi… I progetti sono adatti alla scuola d’infanzia e primaria.

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1. con i rotoli di carta igienica o con quelli più lunghi della carta da cucina si possono realizzare dei rulli da stampa per creta o  playdough. Disegnate sul rotolo il motivo che preferite, poi con la colla a caldo ripassate. Di http://www.creativejewishmom.com. Quando rappresa, usate il rullo su un foglio di creta o pasta da modellare.

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2. trenino coi rotoli di carta igienica di http://www.homeschoolcreations.net/2009/04/chugga-chugga-choo-choo/. I vagoni sono collegate tra loro tramite graffette da carta inserite tra i fori praticati all’inizio e al termine di ogni rotolo. Per la locomotiva si inserisce una molletta da bucato e un batuffolo di cotone. Sostituendo alle ruote di cartoncino dei tappi di plastica uniti tra loro da stecchini, il trenino può anche muoversi…

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3. dentro e fuori, attività di “cucito” per lo sviluppo della motricità fine, di http://www.puttiprapancha.com. Pratichiamo dei fori nel rotolo di carta igienica, e prepariamo un ago grosso con un bel filo di lana, ed è fatto.

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4. renne con rotoli di carta igienica e legnetti, di http://kiertoidea.blogspot.com … un po’ natalizia, ma con la stessa tecnica si possono realizzare altri animali

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5. Strumento musicale tipo “sonaglio” realizzato con un tubo di cartone e dei campanelli, di http://www.minieco.co.uk

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6. bastone della pioggia, di  http://preschool-daze.com. Si congiungono tra loro più rotoli, poi si inseriscono lateralmente degli stecchini da gelato, quindi si chiude una delle due estremità, si riempie il tubo con semi e chicchi a piacere (riso, mais, semi per uccellini ecc…) e si chiude anche l’altra estremità.

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7. sculture di carta, di http://laughpaintcreate.blogspot.com. I rotoli di carta igienica possono risultare utilissimi.

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8. piste per le biglie, di http://www.thechocolatemuffintree.com

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9. pista per le biglie, di http://twochicksandahen.blogspot.com

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10. piccola idea didattica per imparare a rispettare i turni di parola, di http://mrskarensclass.blogspot.com: parla solo il bambino col microfono

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11. gioco montessoriano di appaiamento in base al colore realizzato con rotoli di carta igienica e stecchi da gelato, di http://theprincessandthetot.blogspot.com

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12. variante del casellario dei fuselli Montessori realizzata con rotoli di carta igienica, di http://montessorionabudget.blogspot.com.

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13. caleidoscopio realizzato con un rotolo di carta da cucina, tutorial di http://www.minieco.co.uk

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14. impugnatura per spada di luce, di http://zakkalife.blogspot.com. La spada è realizzata con un palloncino e un rotolo di carta igienica, il rotolo serve tra l’altro ad evitare che il palloncino scoppi troppo facilmente.

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15. braccialetti, di http://www.marthastewart.com

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16. razzi spaziali, di http://www.marthastewart.com

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17. personaggi de “Nel paese dei mostri selvaggi” realizzati con rotoli di carta igienica, tutorial di http://matsutakeblog.blogspot.com

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18. castello di scatole di cartone e rotoli di carta igienica, di http://annwood.net/

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19. altro strumento musicale realizzato con un rotolo di carta casa, questa volta a fiato, di http://www.marthastewart.com.

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20. altro castello di cartone e rotoli di carta igienica, di http://mekkotehdas.blogspot.com

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21. semplice progetto per realizzare personaggi coi rotoli di carta igienica, anche coi più piccoli. Si dipingono i rotoli con colori acrilici, quindi il bambino può disegnare coi gessetti colorati ciò che desidera, di http://www.elizabethabernathy.com.

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22. lanternine giapponesi realizzate coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.thecraftycrow.net

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23. pacchetto regalo realizzato con un rotolo di carta igienica, tutorial di http://www.skiptomylou.org

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24. fiori e farfalle realizzati coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://etadventures.blogspot.com

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25. di http://tpcraft.blogspot.com, un blog che dedica molto spazio ai lavoretti coi rotoli di cartone, questo tutorial per realizzare una macchinina con un rotolo di carta igienica. Per le ruote mobili servono quattro tappi di plastica, cannucce da bibita e quattro stuzzicadente: si inseriscono gli stuzzicadenti all’interno di pezzetti di cannuccia tagliati a misura, e quindi si fanno passare gli stecchini attraverso il tubo di cartone e vi si fissano i tappi.

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26. ancora da http://tpcraft.blogspot.com una semplice farfalla

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27. elefante, ancora di http://tpcraft.blogspot.com, realizzato con un rotolo di carta casa.

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28. scatoline gufo,  possono essere realizzate coi rotoli di carta igienica, di http://www.kerryspapercrafts.com; tutorial di http://www.cardalacarte.com

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29. semplice serpente da decorare, di http://artwithmre.blogspot.com

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30. autocitazione, il gioco di lettura delle famiglie di parole, qui https://www.lapappadolce.net

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31. fiori da appendere realizzati con rotoli di carta igienica e carta velina, tutorial di http://www.thecraftycrow.net. Nell’originale sono proposte come decorazioni natalizie, ma variando magari i colori potrebbero essere una bellissima decorazione per salutare la primavera a scuola o a casa.

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32. alberello con un rotolo di carta igienica, tutorial di http://www.allkidsnetwork.com. Semplice progetto da abbinare alla pittura.

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33. i rotoli di carta igienica sono ottime forme per cera per realizzare candele in casa, idea di http://oldgatesfarm.blogspot.com/

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34. con i rotoli di carta igienica si può creare un sistema semplice ed utilissimo per avere a disposizione, e sempre in ordine, cordoncini e nastri, come mostrato nel tutorial di http://www.scrapbooksetc.com

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35. coroncine da principessa coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://lilla-a-design.blogspot.com

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36. tutorial molto dettagliato per realizzare questo coniglietto pasquale coi rotoli di carta igienica e poco altro, di http://childmadetutorials.blogspot.com

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37. tutorial per realizzare questi topolini coi rotoli di carta igienica, sempre di http://childmadetutorials.blogspot.com

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38. tutorial per realizzare questo bellissimo albero con rotoli di carta igienica e sacchetti del pane, di http://childmadetutorials.blogspot.com. Bello anche da far colorare e decorare ai bambini più piccoli.

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39. di http://craftsbyamanda.com i tutorial per realizzare maialino, pulcino, gallina, pecorella, capretta, cavallo, mucca, cane e gatto, tutto coi rotoli di carta igienica.

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40. personaggi realizzati coi rotoli di carta igienica e materiali naturali, di http://www.makeandtakes.com

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41. albero coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.craftster.org/

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42. pappagallini con rotolo di carta igienica e piume colorate, tutorial di http://craftout.com/

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43. costruzioni supereconomiche con rotoli di carta igienica forati e matite, di http://almostunschoolers.blogspot.com

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44. teatrino realizzato con una scatola e dei rotoli di carta igienica sui quali è incollata la foto di bambini, amici, genitori, ecc…, di http://havingfunathomeblog.blogspot.com

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45. quadretto floreale, sempre tutto coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://indiecrafts.craftgossip.com

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46. ghirlanda, tutorial di http://ivaalex.blogspot.com/

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47. quadro di rotoli colorati (realizzabile anche con rotoli di carta igienica colorati)  di http://www.ragandbone.com/

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48. anche questi bellissimi fiori sono realizzati con rotoli di carta igienica, il tutorial è di http://designbynight.blogspot.com/

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49. ottimi anche per tenere in ordine i cavi, idea e tutorial di http://www.apartmenttherapy.com

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50. i rotoli di carta igienica sono ideali anche come contenitori per le semine, idea e tutorial di http://www.apartmenttherapy.com/

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51. altro razzo spaziale, tutorial di http://increations.blogspot.com/

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52. fiori di cartoncino e rotoli di carta igienica, tutorial di http://paperiliitin.blogspot.com

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53. ghirlande da decorare, magari con motivi pasquali o primaverili,  totalmente realizzate coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.michelemademe.com/

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54. papercutting artistico dei rotoli di carta igienica, via http://www.toxel.com/

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55. telaietto per maglia tubolare realizzato con un rotolo di carta igienica e stecchini da gelato, tutorial di http://mymateriallife.wordpress.com/

Per la tecnica della maglia tubolare guardate questo video:

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56. serpente, tutorial di http://www.freepreschoolcrafts.com/

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57. binocolo, di http://familycrafts.about.com/

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58. garage per le macchinine, tutorial di http://familyfun.go.com/

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59. confezioni regalo a forma di caramella, di http://www.creativejewishmom.com

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60. staccionata, costruzione variabile con rotoli di carta igienica, per il gioco. Via http://www.realsimple.com.

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61. polsini da super eroe con i rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.sewinginnomansland.com/

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62. pittura a rullo, coi rotoli di carta da cucina e una scatola (sul fondo della scatola, se preferite, può essere messo un foglio), di http://casamarias.blogspot.com/

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63. portatovaglioli con rotoli di carta casa rivestiti di tessuto, tutorial di http://www.merrimentdesign.com/

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64. decorazione per finestra con rotoli di carta igienica e carta velina, tutorial di http://www.thatartistwoman.org.

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65. tutorial per realizzare fiori e stelle coi rotoli di carta igienica e carta casa, di http://www.michelemademe.com.

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66. mangiatoia per uccellini realizzata spalmando di burro di arachidi un rotolo di carta igienica, e rotolando su un piattino di semi per uccelli, di http://moffattgirls.blogspot.com; l’avevo già proposta nella raccolta 50 e più progetti creativi e ricette per costruire mangiatoie per gli uccellini selvatici in inverno

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67. fiore in vaso, di http://livingsimplecourtneyharris.blogspot.com

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68. tutorial molto dettagliato per realizzare questa bellissima giraffa, di http://craftsbyamanda.com/2010/04

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69. coniglietto pasquale, tutorial di http://www.freekidscrafts.com.

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70. fiori porta ovetto, tutorial e modelli di http://familyfun.go.com.

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71. quadretto di tulipani, tutorial di http://www.aglimpseinsideblog.com

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72. ghirlanda fiorita, tutorial di http://letsgoflyakiteuptothehighestheight.blogspot.com.

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73. pacchettini regalo per la festa della mamma, tutorial di http://kosmicchai.blogspot.com

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74. portatutto da parete con rotoli vari, di http://inhabitat.com.

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75. progetto per arte e immagine: i girasoli di Van Gogh realizzati con pittura e rotoli di carta igienica, di http://pezzettinoart.blogspot.com

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76. ancora fiori, tutorial di http://www.saltwater-kids.com

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77. stampini coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://totschool.shannons.org.

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78. personaggi che cambiano espressione del viso, tutorial di http://alittlelearningfortwo.blogspot.com

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79. mucca realizzata con un rotolo di carta igienica e un cartone da uova, tutorial di http://www.busybeekidscrafts.com

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80. semplice e divertente questo gioco realizzato con piatti di carta e un rotolo di cartone, di http://alittlelearningfortwo.blogspot.com

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81. pacchetti di gusto orientale, tutorial di http://bellsinspires.blogspot.com.

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82. libretto con pagine e tasche realizzato con rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.icanteachmychild.com.

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83. macchinina ad aria, tutorial di http://almostunschoolers.blogspot.  Per saperne di più di queste macchinine, anche come esperimento scientifico, puoi andare anche qui https://www.lapappadolce.net/50-esperimenti-scientifici-automobiline-con-motore-ad-aria/

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84. costellazioni in un tubo di cartone, di http://blog.austinkids.org. Semplice e spettacolare.

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85. tutorial per realizzare un burattino cane bassotto con rotoli di carta igienica, di http://www.redtedart.com

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86. tutorial per realizzare un burattino giraffa con rotoli di carta igienica, ancora di http://www.redtedart.com

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88. gioco di appaiamento per dimensioni e colore di http://lightningbuglit.com

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90. pinguino, tutorial di http://blog.noahwild.com

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91. gattini, tutorial di http://www.bbedukacja.pl.

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92. altri animali; il tutorial comprende anche le parti in cartoncino stampabili gratuitamente, di http://www.ziggityzoom.com

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93. Teatrino Biancaneve e i sette nani, di http://manualescanigo.blogspot.com

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94. albero e gufi, di http://greenbayartroom.blogspot.com

95

95. collage con rotoli di carta igienica di http://joyfulmamasplace.blogspot.com

96

96. mini album fotografici coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.making-mini-scrapbooks.com

97

97. leone, tutorial di http://iheartcraftythings.blogspot.com

98

98. I rotoli di carta igienica possono essere modellati facilmente, per realizzare e colorare piccole maschere, di http://krokotak.com/

87

87. pesce volante, tutorial di http://lightlyenchanted.blogspot.com

100. tutorial per realizzare con un rotolo di carta igienica un coniglio che esce dal cappello, marionetta, di http://www.growingupcreative.com

101. ancora farfalle, tutorial di http://bobunny.blogspot.com

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

Presepe fai da te riciclato – GESU’ BAMBINO

Presepe fai da te riciclato: realizzare un piccolo Gesù bambino per il presepe è davvero facilissimo e veloce; si può fare con cose che sicuramente abbiamo tutti in casa.

Materiale occorrente
un ritaglio di maglina rosa (va bene anche un ritaglio di Tshirt rosa, oppure bianca colorata di rosa con gli acquarelli)
carta di giornale
una striscia di tessuto
filo di lana giallo, o dorato, o azzurro
filo di lana giallo per i capelli
colla (oppure ago e filo)
fil di ferro
pennarelli (da tessuto o normali) per occhi e bocca (se preferite ricamarli ago e filo), e un gessetto rosa (o ombretto)

Come si fa

Nascondete una piccola pallina fatta con carta di giornale nella maglina rosa. Potete fissare la maglina con ago e filo, ma anche con una goccia di colla:

avvolgete un pezzetto di fil di ferro intorno al collo per formare le braccia:

chiudete l’apice della testina, sempre con una goccia di colla o se preferite con ago e filo:

con piccolissimi pezzi di maglina fate le manine rivestendo il fil di ferro:

e fissate la maglina arrotolando intorno al polso il filo scelto per il vestitino:

continuate ad avvolgere fino a rivestire braccia e collo:

Se occorre aggiungete al corpo qualche giro di una strisciolina di tessuto:

e rivestite il tutto, così:

Incollate (o cucite) i capelli:

Avvolgete il bimbo in una copertina, che potete fissare con qualche punto di colla o di cucito (io ho usato un ritaglio di nastro da pacco dorato):

Disegnate i lineamenti del volto con tre puntini per occhi e bocca, che insieme formino un triangolo equilatero. Colorate le guance col gessetto rosa.

Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:

 E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:

Presepe fai da te riciclato – le pecorelle

Presepe fai da te riciclato: un semplice tutorial per realizzare le pecorelle del presepe utilizzando carta di giornale e una vecchia maglia…

Presepe fai da te riciclato – PECORELLE – materiale occorrente

fil di ferro (o scovolino)
carta di giornale
una vecchia maglia bianca
filo marrone
colla (oppure ago e filo)
forbici

Presepe fai da te riciclato – PECORELLE – come si fa

Modellate il fil di ferro in questo modo:

inserite nell’ovale preparato per la testa della pecorella una pallina di carta di giornale:

e arrotolate per il corpo una pallina di carta più grande intorno al fil di ferro:

rivestite avvolgendo attorno alla sagoma strisce di maglina o stoffa, e aggiungete il fil di ferro per le zampe, così:

rivestite la testa con un quadrato di maglia e stringetelo attorno al collo (non serve cucire) con una striscia ritagliata nella vecchia maglia che avete scelto per realizzare le vostre pecorelle;

poi continuate ad avvolgere attorno al collo e al corpo. Facendo striscioline sottili e tirando bene la maglina si sfilaccia e somiglia molto al vello della pecora:

 rivestite avvolgendo la maglia anche intorno alle zampe:

per le orecchie ritagliate la maglina in questo modo:

quindi fissatele con della colla o qualche punto di cucito:

avvolgete del filo marrone per gli zoccoli:

e la vostra pecorella è pronta:

Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:

E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:

Presepe fai da te in materiale riciclato – IL BUE – terza settimana

Presepe fai da te  – fare il bue con materiali di recupero, con video tutorial. Come spiegato anche qui

il presepe in lana cardata che si costruisce giorno per giorno aspettando il Natale ha il solo difetto di scoraggiare i “principianti” per il costo della materia prima. Quest’anno propongo una versione, secondo me non meno bella, realizzabile interamente riciclando materiali che sicuramente abbiamo in casa e che probabilmente butteremmo.
Potremmo approfittare dell’occasione, inoltre, per trovare un luogo della casa che è possibile occupare in modo permanente; e al termine delle feste il nostro presepe potrà trasformarsi in quel “Tavolo delle stagioni” che ha grande importanza sia nella pedagogia Waldorf, sia nella pedagogia Montessori.

Procedendo di settimana in settimana, dopo la prima settimana dedicata al regno minerale ed alla seconda al regno vegetale, ci dedichiamo nella terza settimana al regno animale… e iniziamo con il bue.

Per una presentazione generale sull’Avvento coi bambini:

Per la prima settimana:

Per la seconda settimana:

Per la terza settimana:

Per la quarta settimana:

Presepe fai da  te – IL BUE

Materiale occorrente

fil di ferro

un vecchio straccio marrone da fare a striscioline (oppure, come ho fatto io, si può usare uno straccio bianco, e poi dipingere il bue con gli acquarelli)

avanzi di lana marrone scuro e oro o grigio (per le corna)

colla

carta di giornale

Presepe fai da  te – IL BUE

Come si fa

Se può essere utile, in fondo all’articolo trovi anche il tutorial video…

Per prima cosa bisogna fare a striscioline lo straccio scelto:

Poi si modella la sagoma del bue col fil di ferro: un triangolo per la testa:

il collo piuttosto corto e un ovale per il corpo:

Si inseriscono poi le zampe, le corna e la coda:

Avvolgendo le strisce di tessuto attorno al fil di ferro, si crea un primo abbozzo dell’animale; la tecnica di avvolgimento è la stessa che si usa con la lana cardata:

Per accentuare la rotondità del muso aggiungiamo una pallina di carta di giornale, e rivestiamo sempre avvolgendo:

 e per accentuare la rotondità del corpo del bue aggiungiamo un’altra palla di carta di giornale, che poi naturalmente rivestiamo:

Il bue è quasi pronto. Per eliminare le imperfezioni troppo evidenti possiamo spennellare il lavoro con della colla (io ho usato la mia colla homemade):

Per rivestire le corna possiamo avvolgere un filo sottile di lana color oro o grigio:

e con del filo sottile di lana marrone possiamo aggiungere un ciuffetto di peli alla coda, e rifinire il muso e le zampe:

Se avete usato stoffa marrone il lavoro è terminato; altrimenti colorate il vostro bue con acquarelli, tempere, acrilici o quello che avete in casa:

Se preferite, potete anche rivestire il vostro bue arrotolando del filo di lana marrone, così:

Presepe fai da  te – IL BUE

Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:

E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:

Presepe fai da te di materiale riciclato: la seconda settimana

Presepe fai da te di materiale riciclato – Come spiegato anche qui

 il presepe in lana cardata che si costruisce giorno per giorno aspettando il Natale ha il solo difetto di scoraggiare i “principianti” per il costo della materia prima. Quest’anno propongo una versione, secondo me non meno bella, realizzabile interamente riciclando materiali che sicuramente abbiamo in casa e che probabilmente butteremmo.
Potremmo approfittare dell’occasione, inoltre, per trovare un luogo della casa che è possibile occupare in modo permanente; e al termine delle feste il nostro presepe potrà trasformarsi in quel “Tavolo delle stagioni” che ha grande importanza sia nella pedagogia Waldorf, sia nella pedagogia Montessori.

Procedendo di settimana in settimana, dopo la prima settimana dedicata al regno minerale, nella seconda ci dedichiamo al regno vegetale.

Per una presentazione generale sull’Avvento coi bambini:

Per la prima settimana:

Per la seconda settimana:

Per la terza settimana:

Per la quarta settimana:

Puoi anche consultare i links che trovi in fondo all’articolo.

Propongo tre tipi di alberi, a seconda del vostro gusto personale e del materiale che avete in casa.

Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – materiale occorrente
due rotoli di carta igienica
forbici
strisce ricavate da una maglia di lana marrone
strisce e pezzetti ricavati da una maglia verde.

Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – come si fa

Incastrate tra loro i due rotoli, tagliate delle frange in basso per le radici:

e in alto per i rami:

accartocciate un po’ le frange così:

 

Dopo aver tagliato le strisce di maglia:

arrotolatele così:

aggiungete le fronde con i ritagli verdi (possono essere semplicemente appoggiate, oppure incollate anche con la colla a caldo):

 

i pezzetti di maglia verde possono anche sostituire il muschio tra i sassi:

 

Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – materiale occorrente
fil di ferro
un pezzo di stoffa verde da tagliare a striscioline
striscioline di stoffa o maglia marrone

Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – come si fa

Modellate la sagoma dell’albero col fil di ferro:

e rivestite con la maglina marrone (è la stessa tecnica che si usa anche con la lana cardata):

ora preparate le fronde ritagliando strisce di tessuto verde:

 

annodandole ai rami:

col tessuto verde si possono anche preparare ciuffetti di erba da mettere tra i sassi:

 

Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi e cespugli – materiale occorrente
cartone di recupero
tessuto bianco di scarto
colori ad acquarello (o tempere o acrilici)
colla (io ho usato la mia colla homemade, ma se avete fretta è meglio la colla a caldo, che non rischiede tempi di asciugatura)

Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi e cespugli – come si fa

Disegnate le sagome dei vostri alberi (e anche di qualche cespuglio) sul cartone.

Potete disegnare alberi singoli, oppure a doppio, come nell’immagine, se volete un effetto più tridimensionale:

Rivestite incollando il tessuto, da entrambi i lati:

e cominciate a dipingere. Per gli alberi consiglio di dipingere tronco e rami con toni di marrone e rosso:

 

e lasciare asciugare, prima di procedere col giallo all’interno:

e vari toni di verde, altro giallo e del blu per finire:

 

Si ottiene un bell’effetto anche dipingendo l’interno giallo e l’esterno blu:

e facendo poi incontrare i due colori tra loro, sempre mescolando giallo e blu, facendo in modo che il colore risulti più scuro all’esterno (lavorando con più blu) e più chiaro all’interno (lavorando con più giallo):

Gli alberi, messi a doppio come nell’immagine, stanno in piedi da soli e danno un’idea di maggior profondità:

Però sono molto belli anche “singoli” e stanno in piedi incastrandoli tra i sassi:

Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:

E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:

Presepe di materiale riciclato – la prima settimana

Presepe di materiale riciclato – il presepe in lana cardata che si costruisce giorno per giorno aspettando il Natale ha il solo difetto di scoraggiare i “principianti” per il costo della materia prima. Quest’anno propongo una versione, secondo me non meno bella, realizzabile interamente riciclando materiali che sicuramente abbiamo in casa e che probabilmente butteremmo.

Potremmo approfittare dell’occasione, inoltre, per trovare un luogo della casa che è possibile occupare in modo permanente; e al termine delle feste il nostro presepe potrà trasformarsi in quel “Tavolo delle stagioni” che ha grande importanza sia nella pedagogia Waldorf, sia nella pedagogia Montessori.

Per preparare il nostro angolo serve un tavolino (o un mobiletto brutto da nascondere, ad esempio) da appoggiare alla parete. A volte per il fondale si usano tavole di legno sagomate e molto costose, che però non si rivelano comode quanto il polistirolo… nel legno infatti è praticamente impossibile fissare i tessuti con gli spilli.

Il polistirolo si fissa molto bene con la colla a caldo, e non rovina il muro:

Un lenzuolo strappato è l’ideale per creare il fondo e rivestire il tavolo; non è necessario investire in costosi teli di seta:

Una volta fissato con gli spilli, inumidiamo il tessuto con uno spruzzino o una spugnetta, e dipingiamolo. Non servono colori da tessuto: tempera, acrilici, ecc… vanno benissimo, e utilizzando prodotti diversi spesso il risultato è molto bello.

 

Ritagliando due sagome dai cartoni per pizza (o da una scatola) possiamo facilmente costruire delle montagne: basterà appoggiare alle sagome uno straccio dipinto con lo stesso colore del fondo.

 E’ meglio drappeggiare gli stracci sulle sagome quando sono ancora bagnati: in questo modo il colore tenderà a colare nelle pieghe e formerà delle belle sfumature e ombre:

Dopo le montagne, possiamo aggiungere sassi comuni:

e appena il tessuto è asciutto, possiamo rifinire meglio i bordi fissandoli al polistirolo con altri spilli nascosti:

e rivestire con un nastro, dei fili di lana o altro (non è necessario che sia lana cardata, io l’ho usata perchè ne ho molta in casa)…

 La mangiatoia può essere una bella scatolina origami; io ho usato questa: 

e invece degli angioletti, ho scelto di utilizzare quattro lanterne a stella (sempre nei colori blu, rosso, giallo, viola), più una quinta per il giorno di Natale:

trovi il tutorial per realizzare le lanternine qui

Nella mangiatoia ho messo un pezzetto di nastro da pacco regalo dorato:

Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:

E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:

 

Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla

Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla. Questa semplice tecnica permette di preparare delle carte decorative e da regalo molto resistenti ed originali…

Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla – MATERIALE OCCORRENTE
– colla fatta in casa con amido di mais, zucchero ed aceto (trovi la ricetta qui

– carta di recupero (carta di scarto della stampante, carta da pacco, fogli di giornale, volantini pubblicitari del supermercato, ecc…)
– un pennello largo
– colori: coi bambini più piccoli è preferibile utilizzare coloranti alimentari, ma si possono usare anche tempera, acquarello, inchiostro…
– attrezzi a scelta, quali forchette, cucchiai, pettini, stampini per biscotti, bicchieri e barattoli, ecc…


Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla – COME SI FA

Esistono varie possibilità. Possiamo distribuire la colla in piattini diversi, in modo tale che i bambini possano colorarla coi loro colori preferiti:

e quindi stenderla sui fogli col pennello, ma anche con spatoline o col cucchiaio

Le loro pitture vengono poi lavorate con attrezzi vari, ottenendo tantissimi effetti diversi

Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla – COME SI FA

Un’altra possibilità è quella di spennellare il foglio scelto di colla non colorata:

E di colorarla poi col pennello:

I bambini piegano il foglio:

Lo riaprono:

Lo richiudono:

e stampano una forma (ad esempio utilizzando un barattolo):

Riaprendo il foglio questo è il risultato:

Questa è una variante da tenere in considerazione sia per il risultato finale, sia perchè permette di realizzare fogli di dimensioni maggiori e più adatti ad essere usati come carta da regalo, sia perchè consente di dare dignità al flagello della pubblicità dei supermercati nella cassetta della posta…

… si stende sempre la colla non colorata:

Poi si colora con colori opachi o abbastanza scuri o coprenti (noi abbiamo usato coloranti alimentari in polvere, ma vanno benissimo anche le tempere):

Si piega il foglio:

E si stampa:

Riaprendo il foglio il fondo colorato delle pubblicità creerà da solo arcobaleni vari nei contorni creati con gli stampini:

La carta ottenuta con questa tecnica è impermeabile e molto resistente. Se qualche effetto che avete ottenuto non vi piace, o se avanzano ritagli dal confezionamento dei pacchetti regalo, avete sempre a disposizione un materiale fantastico per lavoretti interessanti, quali la tessitura con le strisce di carta:

e il collage:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

Glue painting and glue stamping tutorial. This simple technique allows the preparation of decorative paper and gift papers very strong and original …

Glue painting and glue stamping tutorial

What do you need?


– homemade glue with cornstarch, sugar and vinegar (you can find the recipe here)
-waste paper (scrap paper of the printer, wrapping paper, newspaper, advertising flyers, etc …)
– A wide brush
– Colors: with younger children is preferable to use food coloring, but you can also use tempera, watercolor, ink …
– Tools of your choice, such as forks, spoons, combs, cookie molds, cups and cans, etc …


Glue painting and glue stamping tutorial

What to do?

There are various possibilities. We can distribute the glue in different small plates, so that children can color it with their favorite colors:

and then spread it on the sheets with the brush, but also with a spoon or spatula

Their paintings are then processed with different tools, getting many different effects

Glue painting and glue stamping tutorial

What to do?

Another possibility is to brush the chosen sheet of glue not colored:

And then paint it with a brush:

The Children bow the sheet:

They reopen it:

Close it again:

and stamp a form (for example, using a can):

When you unfold the the sheet this is the result:

This is a variant to take into consideration both for the final result, and because it allows to realize sheets of larger dimensions and more suitable to be used as wrapping paper, and because it allows you to give dignity to the scourge of advertising in the mailbox …

… Lies always glue not colored:

Then paint with opaque colors or quite dark or covering (we used food coloring powder, but also are fine tempera or acrylic):

fold the paper:

and stamp:

When you unfold the the sheet the colored background of advertising alone will create many rainbows in the contours created with stencils:

The paper achieved with this technique is waterproof and very resistant. If any effect you’ve had you do not like, or if they advance scraps from gift packages, you always have a fantastic material for interesting crafts, such as weaving with strips of paper:

and collage:

Un mobile di meduse e conchiglie

Un mobile di meduse e conchiglie. Se state cercando lavoretti per riciclare bottiglie di plastica, questo è un progetto che può essere realizzato con l’aiuto dell’adulto a partire dai cinque anni, e anche in autonomia dai bambini in età di scuola primaria.

Spesso i bambini accumulano grandi quantità di conchiglie dalle vacanze al mare, e vorrebbero farne qualcosa, ma il grosso ostacolo è sempre la difficoltà di forarle.

Questo lavoretto per riciclare bottiglie di plastica unisce il tema del riciclo il desiderio di conservare i ricordi delle vacanze, e il problema è risolto.

Materiale occorrente:

– conchiglie

– una bottiglia di plastica da bibite da 2 litri

– meduse di pet (trovi il tutorial per realizzarle facilmente qui)

– forbici

– ago e filo di cotone grigio (sconsiglio il filo di nylon trasparente perchè rigido e più difficile da gestire per i bambini: si aggroviglia molto facilmente)

– conchiglie

– colla a caldo

Come si fa:

ritagliamo il fondo della bottiglia, e teniamolo come supporto del mobile. La plastica di queste bottiglie si taglia molto facilmente con normali forbici.

Poi riduciamo il resto della bottiglia in tanti rettangoli che siano sempre un po’ più grandi delle conchiglie che abbiamo a disposizione:

Mettiamo una goccia di colla a caldo sul quadretto di plastica,


e appoggiamo la conchiglia, premendo finchè ben incollata.

Se il bambino vuole utilizzare molte conchiglie, possono essere incollate per ogni pezzetto di plastica due conchiglie (fronte e retro):

ma possiamo anche incollare una sola conchiglia per ogni pezzetto.

Ora è tutto pronto per procedere all’assemblaggio del nostro mobile. Il pet si fora molto facilmente con un ago da lana, e il lavoro richiede solo pazienza e concentrazione.

Di seguito alcune immagini d’insieme e in dettaglio del nostro mobile, se può essere di aiuto:

Mobiles of jellyfishes and shells. If you are looking for odd jobs to recycle plastic bottles, this is a project that can be accomplished with the help of the adult from the age of five, and also independently by children in primary school age.

Children often accumulate large quantities of shells from beach holidays, and they want to do something, but the major obstacle is always the difficulty of piercing them.

This chore for recycle plastic bottles combines the theme of recycling with the desire to preserve the memories of the holidays, and the problem is solved.

Mobiles of jellyfishes and shells

What do you need?

– seashells
– A plastic bottle
– PET jellyfishes (you can find the tutorial to implement them easily here)
– scissors
– Needle and thread of cotton gray (not recommend the transparent nylon thread because rigid and more difficult to handle for children: does tangles very easily)
– Hot glue

Mobiles of jellyfishes and shells

What to do?

We cut out the bottom of the bottle, and let’s keep it as support of mobiles. The plastic of these bottles is cut very easily with normal scissors.

Then we cut the rest of the bottle into many rectangles that are always a little larger than the shells that we have available:

We put a drop of hot glue on plastic rectangle,

and put the shell, pressing until well glued.

If your child wants to use many shells can be affixed to each piece of plastic two shells (front and back):

but we can also paste a single shell for each piece.

Now everything is ready to proceed to the assembly of our mobiles. PET is drilled very easily with a needle, and the job requires only patience and concentration.

Here are some pictures of the whole and in detail of our mobiles, it may be helpful:

Meduse di pet

Cercate idee per lavoretti con bottiglie di plastica? Realizzare queste semplici meduse  è un progetto di riciclo fantastico per le vacanze estive e molto adatto ai bambini in età di scuola primaria. Per gli insegnanti impegnati nei “Centri estivi” può essere un’idea interessante.

I bambini più piccoli, anche se la fase di “modellaggio” alla fiamma della candela non è adatta a loro, posso dedicarsi con grande piacere alla decorazione delle loro meduse, e soprattutto giocarci…

Per realizzarle servono soltanto bottigliette di plastica, forbici e una candela.

Si elimina dalle bottigliette la parte del collo, tagliando ad una lunghezza che riteniamo possa essere quella della nostra medusa.

Poi si praticano tanti tagli lungo le pareti della bottiglia per formare i tentacoli, mentre il fondo è chiaramente la testa.

Il pet si “ritira a vista d’occhio” posto vicino alla fiamma della candela, e questo permette di ottenere la forma che vogliamo in pochissimo tempo e senza nessuna difficoltà:

Anche i tentacoli possono essere arricciati, grazie alla fiamma della candela, una volta che la testa ci soddisfa:

E queste sono le meduse!

Se volete potete decorarle con brillantini:

Che potete fissare con vernice protettiva spray o anche lacca per capelli:

Una volta realizzate, le meduse sono molto belle e resistenti, galleggiano bene nell’acqua e si prestano ad essere utilizzate per il gioco in acqua (piscina, sensory tubs, attività con la lavagna luminosa, ecc…) anche per i bambini più piccoli,  e a moltissime realizzazioni decorative ed artistiche: mobiles, vasi, ecc…

Tutto spiegato qui:

– Tutorial: “Le meduse in vaso”

– Tutorial: “Un mobile di meduse e conchiglie”

– Tutorial: “Vaschetta sensoriale con meduse fluorescenti e ghiaccio colorato, anche per lightbox”

Look for ideas for little jobs with plastic bottles? Implement these simple jellyfish is a great recycling project for the summer holidays and very suitable for children in primary school age. For teachers engaged in “Summer camps” may be an interesting idea.

Younger children, even if the phase of “modeling” at the flame of the candle is not suitable for them, they can devote himself with great pleasure to the decoration of their jellyfish, and especially play …

To realize them only serve plastic bottles, scissors and a candle. Respiratory protection with a paper mask.

Remove from bottles the neck part, by cutting to a length   which we believe will be the length of our jellyfish. Then make many cuts along the walls of the bottle to form the tentacles, while the bottom is clearly the head.

PET “withdraws visibly” place near the candle flame, and it allows to get the shape you want in no time and without any difficulty:

Even the tentacles can be curled, thanks to the flame of the candle, once the head satisfies us:

And these are the jellyfish!

If you want you can decorate them with glitter:

You can fix with protective paint spray or hair spray:

Once made, the jellyfish are beautiful and strong, well they float in the water and are suitable to be used for playing in water (pool, sensory tubs, activities with laightboxes, etc …) for younger children, and many decorative and artistic achievements: mobiles, jars, etc …

 

Vaschetta sensoriale con meduse fluorescenti e ghiaccio colorato, anche per lightbox

Vaschetta sensoriale (sensory tub) con meduse fluorescenti e ghiaccio colorato, anche per lightbox. Alcune possibili realizzazioni di sensory tubs e altri giochi sensoriali, che spero presto di proporre ai più piccoli, collaudati da Alma e Gaia. L’attività è completata con dei braccialetti luminosi.

Le meduse di pet si prestano a innumerevoli giochi d’acqua, oltre ad essere semplici da realizzare e molto belle. Se ti serve il tutorial per realizzarle, questo è il link:  

meduse-di-pet

Il collaudo si è rivelato anche un ottima situazione per esperimenti fotografici. Tutte le immagini dell’articolo non sono state elaborate, i colori e gli effetti specialissimi sono dovuti a variabili ambientali (lightbox accesa o spenta), flash o non flash, tempi di esposizione, messa a fuoco e impressione su tempi lunghi di movimenti.

Coi ragazzi e i bimbi più grandi, è un’attività che consiglio.

Abbiamo preparato un po’ di ghiacciolini colorati e abbiamo anche aggiunto brillantini;

mentre il tutto era a ghiacciare, abbiamo preparato la lightbox con fogli di velina bianca e colorata:

se bagnate un po’ la carta, lentamente i colori si mescoleranno tra loro creando un effetto fondale molto bello.

Poi abbiamo posizionato sulla lightbox anche una vaschetta d’acqua:

e arricchito il fondale con conchiglie, sassi, ecc…

le ragazze hanno illuminato le meduse con i braccialetti fluorescenti:

con questi risultati (il colore dell’acqua è dato dalle veline colorate preparate sulla lightbox):

Abbiamo poi aggiunto i ghiacciolini colorati:

E sono iniziati i vari esperimenti fotografici:

Penso che queste sensory tubs saranno attività molto interessanti per i più piccoli, ma che con loro sarà meglio togliere il rosso dai colori dei ghiacciolini, perchè tende a coprire tutti gli altri colori, e anche se l’effetto è molto bello (luminescenza su acqua scura) è poco “acquatico”…

Come attrezzature si potranno mettere a disposizione un retino per pescare, contenitori per travasi e secchielli per le meduse eventualmente pescate.

Sensory tub with fluorescent jellyfish and colored ice, even for lightbox. Some possible realizations of sensory tubs and other sensory games, that I hope soon to propose to children, tested by Alma and Gaia. The activity is completed with bright bracelets:

The PET jellyfish have countless possible water games, in addition to being simple to implement and much beautiful. If you need the tutorial to realize, this is the link.

The test proved a good situation for photographic experiments. All images of the post have not been processed, the colors and special effects are due to environmental variables (lightbox on or off), flash or not flash, exposure time, focus and so on. With the boys and older children, it is an activity that I recommend.

We have prepared a little colored ice and we also added glitter;

while everything was to freeze, we have prepared the lightbox with sheets of tissue paper white and colored:

if you wet the paper, slowly the colors will blend together to create a very nice effect backdrop.

Then we placed on the lightbox also a tub of water:

and we have enriched the seabed with shells, stones, etc.

girls lit jellyfish with fluorescent bracelets:

with these results (the color of the water is given by colored tissue paper prepared on the lightbox):

We then added the colored ice:

 
And they have started various photographic experiments:

 
 

I think these sensory tubs will be much interesting activity for children, but it will be better to remove the red colors of the ice, because it tends to cover all other colors, and although the effect is very nice (luminescence on dark water) is not “water” …

As equipment is able to provide a net for fishing, containers for pouring and buckets for jellyfish eventually caught.

Un vasetto di lucciole

Un vasetto di lucciole. Lavoretti per l’estate: un semplice progetto che può essere preparato anche coi bambini più piccoli, economico e veloce, e che si trasforma in un intrattenimento rilassante e un po’ magico, proprio come le lucciole.

Durante la preparazione si può parlare di densità dei liquidi (il colore fluorescente, che è a base d’acqua, è più pesante dell’olio e tende ad andare verso il basso) e di solubilità, miscugli e miscele.
 
Coi bambini più piccoli mettere il colore a gocce nel vasetto è un esercizio di concentrazione e pazienza, e si può anche giocare a contarle, stabilendo un numero in anticipo: imparare a fermarsi arrivati al numero giusto è un esercizio importantissimo che, tra moltissimi altri, getta le basi per l’apprendimento dei concetti matematici negli anni successivi.
 
Ai bambini piace molto sapere come sono fatte le cose, e quando vedranno la bocce di neve “comprate” non avranno dubbi sul loro funzionamento… in effetti è lo stesso principio.
 
Questo genere di legami tra esperienza manuale e oggetti della realtà, meglio ancora se si determinano in modo casuale e spontaneo, aumentano l’autostima e sono quei piccoli gesti che, esperienza dopo esperienza, stimolano la passione per lo studio e l’apprendimento, a partire da quando si è molto piccoli…
 

Materiale occorrente:

– un vasetto di vetro con coperchio

– bianco di vaselina (è molto economico e si trova nei negozi di hobbistica, reparto imbottigliamento vini), in alternativa si può usare anche olio di semi

– colore fluorescente giallo o verde (si può anche preparare riciclando vecchi evidenziatori, come ho fatto qui)

– acquarello azzurro diluito in acqua tonica (se si vuole esaltare l’effetto fluorescente sotto luce nera, ma non è affatto indispensabile), altrimenti nel latte

– un pennellino

– brillantini argento

– eventualmente colla a caldo per sigillare il coperchio.

Come di fa:

il bambino travasa il bianco di vaselina (o l’olio di semi) nel barattolo, fermandosi a circa un dito dall’orlo:

Col pennellino mette nel vasetto una goccia di colore alla volta:


quindi aggiunge dei brillantini argentati (senza esagerare):

Bisogna poi aggiungere con un cucchiaino altro bianco di vasellina (o olio), un cucchiaino alla volta, fino ad arrivare all’orlo del vasetto, quindi avvitare bene il coperchio ed eventualmente sigillare con la colla a caldo.
 
Il tappo può essere decorato con un cerchio di stoffa o pannolenci e un bel nastro:

A jar of fireflies. A simple project that can be prepared even with younger children, cheap and fast, and that turns into a relaxing and a little magic entertainment , just like fireflies.

During the preparation one can speak of density of liquids (fluorescent color, which is water-based, is heavier than the oil and tends to go down) and solubility, mixtures and blends.

With younger children put the drops of color in the jar is an exercise in concentration and patience, and you can also play to count them, setting a number in advance: learn to stop arrived at the right number is a very important exercise that, among many others sets the stage for learning mathematical concepts in the following years.

 

Children love to know how things are made, and when they see the bowls of snow “buy” will have no doubts about how they work … in fact it’s the same principle.

This kind of ties between experience manual and objects of reality, even better if they are determined at random and spontaneous, increase self-esteem and have those little gestures that, experience after experience, stimulate the passion for studying and learning, from when it is very small …

 

A jar of fireflies

What do you need?

– A glass jar with lid
– White Vaseline (is very cheap and is found in hobby shops, bottling department), alternatively you can also use vegetable oil
– Fluorescent yellow or green color (you can also prepare recycling old markers, as I did here)
– Watercolor blue diluted in tonic water (if you want to enhance the fluorescent effect under black light, but is not essential), otherwise in milk
– A brush
– Silver glitter
– Possibly hot glue to seal the lid.

A jar of fireflies

What to do?

The child pours the white Vaseline (or seed oil) into the jar, stopping at about a finger from the brink:

With brush sets in the jar a drop of color at a time:

then adds silver glitter (no exaggeration):

We must also add with a teaspoon more white vaseline (or oil), a teaspoon at a time, until you get to the edge of the jar, then screw the lid and possibly seal it with hot glue.

The cap can be decorated with a circle of cloth or felt and a pretty ribbon:

Le meduse in vaso

Le meduse in vaso. Lavoretti per l’estate: un bel lavoretto estivo per bambini in età di scuola primaria che può essere declinato in tantissimi modi ed essere una decorazione per la cameretta, un modo per conservare le conchiglie raccolte sulla spiaggia, ed anche un gioco… Le meduse sono chemiluminescenti in natura, quindi si possono anche preparare vasi per esperimenti di luce.

Realizzare le meduse di pet è semplicissimo e dà grande soddisfazione; è sicuramente uno dei lavoretti per l’estate più semplice e versatile; trovi il tutorial qui: “Meduse di pet”.

meduse-di-pet

Nota: a seconda della grandezza del vaso scelto, la medusa può comportarsi in modi diversi. Se il vaso è piccolo può succedere che affondi o che si posizioni sempre “a testa in giù”. Se vi succede, inserite un palloncino nella testa e il problema è risolto. Se il vaso è molto alto, può succedere che la medusa galleggi invece troppo: basterà zavorrarla legandola a un sasso. Se dopo qualche settimana la medusa zavorrata dovesse affondare, ricorrete all’aggiunta del palloncino…

Medusa galleggiante per giocare

Il progetto più semplice è un vaso da gioco, che impegnerà il bambino a scuoterlo per vedere la sua medusa e gli altri elementi muoversi al suo interno.

Materiale occorrente:

– una medusa (controllare che sia abbastanza piccola da potersi muovere nel vaso anche posto in orizzontale)

– un vaso  con coperchio

– acqua, brillantini e decorazioni a piacere

– un piccolo palloncino (tipo “bomba d’acqua) o un guanto di lattice monouso

– eventualmente  colla a caldo per sigillare il coperchio.

Cosa fare:

gonfiate il palloncino e infilatelo nella testa della medusa:

mettete nel vaso gli elementi scelti e i brillantini. Quindi riempite di acqua fino all’orlo e appoggiate la medusa:

Chiudete bene col tappo (se volete sigillandolo con la colla a caldo) ed il vostro vaso è pronto.

Vaso decorativo di meduse e conchiglie

Questo progetto è “solo da guardare”. Fatto in famiglia può essere un bel modo per collezionare insieme alla medusa conchiglie e altri ricordini trovati in spiaggia.

Proposto come attività, ad esempio nel corso dei “Centri estivi” è anche un’idea economica e semplice per valorizzare le meduse e portarle a casa in una confezione scenografica e di grande effetto.

Cosa serve:

– due meduse

– acqua

– brillantini (se volete)

– due sassi più grandi e sassolini piccoli

– conchigliette

– filo trasparente

– un grande vaso di vetro con coperchio è la scelta più “elegante”, ma si può optare invece per quella più economica, soprattutto a scuola, utilizzando una bottiglia da bibite da 2l (e rinunciando al coperchio o ingegnandosi a costruirne uno, naturalmente)

Come si fa:

Tagliate il collo della bottiglia da due litri per ottenere il vaso che vi serve (altrimenti procuratevi un grande vaso di vetro):

Ora bisogna zavorrare le meduse; vi basterà legare il filo trasparente al sasso

e con l’ago infilare l’altro capo del filo e passarlo nella testa della medusa. Prendete la misura per ogni medusa usando come riferimento il vostro vaso, e possibilmente fate in modo che le due meduse possano trovarsi ad altezze diverse:

Mettete le due meduse zavorrate nel vaso (o nella bottiglia):

Aggiungete conchiglie e sassolini per creare un bel fondale e nascondere i sassi, e versate l’acqua ( se volete aggiungete i brillantini):

Il vostro vaso di meduse (bellissimo, ma molto difficile da fotografare, almeno per me), è pronto:


Vaso di meduse fluorescenti

Il modo più semplice di realizzare meduse fluorescenti, è quello di versare nella testa acqua colorata con colore fluorescente e mettere a ghiacciare:

Coi bambini più grandi, se pensate di utilizzare anche la “luce nera”, potete anche ghiacciare in una medusa il colore fluorescente (meglio il giallo) e nell’altra dell’acqua tonica.

Il vaso sarà molto bello anche alla luce naturale; man mano il ghiaccio si scioglierà colorando l’acqua…

Vaso di meduse fluorescenti sotto lampada a “luce nera”

Possiamo sbizzarrirci con tutti gli elementi che sappiamo diventare fluorescenti se illuminati con la lampadina BLB… Ad esempio possiamo riempire un ovetto di plastica con acqua tonica:

oppure con colla a caldo:

E, rimanendo in tema di vasi e meduse,  la medusa di pet può funzionare anche come “diavoletto di Cartesio”…

Jellyfish in pots. A nice summer craft for children of primary school age that may be declined in many ways and be a decoration for the bedroom, a way to preserve the shells collected on the beach, and even a game. Jellyfish are chemiluminescent in nature, so you can also prepare jars for experiments with light.

Make the PET jellyfish is simple and gives great satisfaction; It is definitely one of the easiest and versatile little jobs for the summer; you can find the tutorial here: “PET Jellyfish tutorial”.

Note: depending on the size of the jar chosen, the jellyfish can behave in different ways. If the jar is small it is possible that sink or that it is positioned always “upside down”. If there happens, insert a balloon in the head and the problem is solved. If the jar is very high, it is possible that the jellyfish floats too much: just ballast tying it to a pebble.

 Jellyfish in pots – Jellyfish floating for playing

The simplest project is a pot for playing, which will involve the child to shake it to see his jellyfish and other elements move inside.

Jellyfish in pots – What do you need?

– A jellyfish (check that it is small enough to be able to move in the jar also placed horizontally)
– A jar with lid
– Water, glitter and decorations to taste
– A small balloon (type “water bomb”) or a disposable latex glove
– Possibly hot glue to seal the lid.

Jellyfish in pots – What to do?

inflate the balloon and plug it into the head of the jellyfish:

put in the jar elements chosen and glitter. Then filled with water to the brim and place the jellyfish:

Tightly close with the lid (if you want to sealing it with hot glue) and your jar is ready.

Jellyfish in pots – Decorative jar of jellyfish and shells

This project is “just by watching.” Done in the family can be a great way to collect along with jellyfish shells and other souvenirs found on the beach.

If it is proposed as activity, for example in the course of the “Summer centers” is also an idea economic and simple to enhance the jellyfish and take them home in a package scenic and impressive.

Jellyfish in pots – What do you need?

– Two jellyfish
– water
– Glitter (if you want)
– Two stones larger and small pebbles
– little shells
– Transparent thread
– A large glass jar with lid or a plastic bottle 2l

Jellyfish in pots – What to do?

Cut the neck of the two-liter bottle to get the jar you need (otherwise get yourself a big glass jar):

Now you need ballast jellyfish;Just tie the transparent thread to the stone

and with the needle thread the other end of the thread and pull it into the head of the   jellyfish. Take the measurement for each jellyfish using as a reference your vessel, and possibly make sure that the two jellyfish may be at different heights:

Put the two jellyfish ballasted in the jar (or bottle):

Add shells and pebbles to create a beautiful backdrop and hide the stones, and pour the water (if you want to add the glitter):

Your jar of jellyfish (beautiful, but much difficult to photograph, at least for me), is ready:


Jellyfish in pots – Vaso di meduse fluorescenti

The easiest way to achieve fluorescent jellyfish, is to pour colored water in the head with fluorescent color and put to ice:

With older children, even if you plan to use the “black light”, you can even freeze in a jellyfish fluorescent color (preferably yellow) and in the other jellyfish tonic water.

the jar It will be very nice also to natural light; as the ice will melt by coloring the water:

Jellyfish in pots – Jar of fluorescent jellyfish under “black light” lamp

We can use all the elements that we know fluoresce when illuminated with light bulb BLB … For example we can fill a plastic egg with tonic water:

or hot glue:

And staying on the subject of jars and jellyfish, jellyfish pet can also function as “cartesian dive“.

Bottigliette magiche fluorescenti

Bottigliette magiche fluorescenti. Queste bottigliette sono il prodotto finale di vari esperimenti che abbiamo fatto in una stanza illuminata con una lampada di Wood (o a “luce nera”),

miscelando vari liquidi e altri materiali tra loro per verificarne la fluorescenza.

foto di gruppo con illuminazione naturale
foto di gruppo su lightbox
foto di gruppo sotto “luce nera”

Abbiamo verificato che il colore fluorescente (ricavato dai pennarelli evidenziatori) diluito con acqua demineralizzata è molto fluorescente sotto la luce BLB (più di quando è concentrato):

e che l’acqua tonica diventa davvero fluorescente (bottiglia nuova, senza nessuna aggiunta); l’effetto è dato dalla presenza in questa bibita di chinino, e ci siamo divertiti a travasarla in vari contenitori trasparenti, per vedere le scie di liquido luminoso scorrere al loro interno:

abbiamo provato ad aggiungere colore ad acquarello (qui blu):

                           

e anche colore fluorescente e bianco di vaselina (l’acqua tonica si miscela al colore fluorescente, mentre il bianco di vaselina galleggia e non è fluorescente):

abbiamo utilizzato poi i vari liquidi ottenuti per travasarli in contenitori più piccoli, realizzando le nostre bottigliette magiche aggiungendo materiali decorativi e sonori. Per chiudere le bottigliette di succo di frutta abbiamo usato tappi di plastica sigillati con la colla a caldo (e così ci siamo accorti che la nostra colla è fluorescente!) e abbiamo decorato i tappi con ritagli di pannolenci e nastrini…

Ecco alcune delle nostre realizzazioni… fotografate con luce naturale e poi con “luce nera”.

 Vasetto con colore fluorescente e acqua demineralizzata:

Bottiglietta di plastica con bianco di vaselina, pezzetti di colla a caldo, stelline, perline e glitter argento (i pezzetti di colla a caldo brillano tantissimo e riescono ad illuminare anche il bianco di vaselina, altrimenti non fluorescente):

acqua tonica, bianco di vaselina, e brillantini colorati (i brillantini, scuotendo la bottiglia, tendono a stare nella vaselina e piano piano scendono verso l’acqua tonica. Siccome acqua tonica e vaselina non si miscelano, muovendo la bottiglia in orizzontale si crea un effetto di onde su “cielo stellato”). Inoltre sotto la luce nera si illumina soltanto l’acqua tonica:

Acqua demineralizzata, brillantini argento, pezzetti di colla a caldo (e colla a caldo sulle pareti esterne del vaso):

Acqua tonica, acquarello azzurro, brillantini argento, e conchigliette in una bottiglia di plastica (oltre al gioco di luce, si sente un bel suono di mare):

Bianco di vaselina, brillantini argento, colore fluorescente e sassolini:

 Acqua tonica, colore ad acquarello, brillantini e stelline:

Acqua tonica, colore ad acquarello blu, bianco di vaselina, brillantini:

Come vedete, anche se l’effetto dal vivo è decisamente più bello, la lampadina BLB crea un’atmosfera davvero irreale, ma non mi sento di consigliarne l’utilizzo coi bambini più piccoli, anche rispettando tutte le procedure di sicurezza…

Fluorescent magic bottles. These bottles are the end product of several experiments that we’ve done in a room lit with a “black light” lamp, mixing various liquids and other materials together to verify their fluorescence.

Fluorescent magic bottles: group shots with natural lighting

Fluorescent magic bottles: group shots on lightbox

Fluorescent magic bottles: group shots under “black light”

We have verified that the fluorescent color (derived from markers highlighters) diluted with demineralized water is very fluorescent under the light of BLB (more than when it is concentrated):

and that tonic water really becomes fluorescent,

and we enjoyed to pour it in different transparent containers, to see the wakes of bright liquid coursing within them:

We tried adding colored watercolor and also fluorescent color and white Vaseline (the tonic water is mixed with the fluorescent color, while the white Vaseline floats and does not fluoresce) :

                       

we then used the various liquids obtained to pour them into smaller containers, making our magical bottles adding decorative and sound materials.

To close the bottles of juice we used plastic caps sealed with hot glue (and so we realized that our glue is fluorescent!) and we decorated the caps with scraps of felt and ribbons …

Here are some of our works … photographed with natural light and then with “black light”.

Jar with fluorescent color and demineralized water:

Plastic bottle with white Vaseline, pieces of hot glue, stars, beads and silver glitter (the pieces of hot glue sparkle much and are able to also illuminate the white Vaseline, otherwise non-fluorescent):

tonic water, white vaseline, and colored glitter (glitter, shaking the bottle, tend to stay in the Vaseline and slowly descend to tonic water. Because tonic water and Vaseline do not mix, moving the bottle horizontally creating a effect of waves on “starry sky”). Also under the black light it illuminates only tonic water:

Demineralized water, silver glitter, pieces of hot melt adhesive (and hot glue on the outer walls of the vase):

Tonic water, watercolor blue, silver glitter, and little shells in a plastic bottle (in addition to the play of light, you hear a beautiful sound of the sea):

White vaseline, silver glitter, fluorescent color and pebbles:

Tonic water, colored watercolor, glitter and stars:

Tonic water, watercolor blue, white Vaseline, glitter:

As you can see, although the effect live is much nicer, BLB bulb creates an atmosphere truly unreal, but I would not recommend their use with young children, also in compliance with all security procedures …

Igiene orale: esercitarsi col dentone

Igiene orale: esercitarsi col dentone. Questo progetto può essere interamente realizzato in autonomia, anche dai bambini più piccoli (una volta tagliata la bottiglia di plastica) e comporta la fase di costruzione del modello, e la fase di esercitazione nell’uso dello spazzolino da denti.

Il modello è particolarmente efficace per spiegare e far sperimentare ai più piccoli lo spazzolamento della superficie superiore (superficie di masticazione) dei molari, i denti che sono a maggior rischio di carie.

Per preparare il modello servono:
un fondo di bottiglia di plastica
tempera o acrilico bianco
carta di recupero per riempire eventualmente il “dentone” e renderlo più pesante e resistente
una striscia di nastro isolante rosso (per fissare la comprensione dello spazzolare i denti dal rosa al bianco).

Come si fa

colorare bene di bianco l’interno del dentone e far asciugare bene

Quando il colore è asciutto riempire con la carta da recupero e passare un giro di nastro isolante rosso alla base del dentone.

Attività col dentone

Preparate un vassoio con:
acqua
il dentone
spazzolino
dentifricio

Sporcate il dentone con gli acquarelli

Il bambino si dedicherà alla pulizia del suo dentone utilizzando acqua, spazzolino e dentifricio:

Riferimenti all’argomento nel web:

– thenatureofgrace.blogspot.com

– craftycommunity.com

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album


Oral care: practice with the “big tooth”. This project can be made entirely independently, also from the small children (once cut the plastic bottle) and involves the construction phase of the model, and the phase of exercise in the use of the toothbrush.

The model is particularly effective to explain and experience to children brushing the top surface (chewing surface) of the molars, teeth that are at higher risk for tooth decay.

Oral care: practice with the “big tooth”

What do you need?

a bottom of plastic bottle
white paint
waste paper to eventually fill the “big-teeth” and make it heavier and durable
a strip of insulating tape red (for the gums).

Oral care: practice with the “big tooth”
How is it done?

Color with white the big thooth of big thooth and allow to dry:

When the paint is dry fill with waste paper and pass a round of red tape at the base of the big thooth.

Oral care: practice with the “big tooth”

Activities with big thooth

Prepare a tray with:
water
the big thooth
toothbrush and toothpaste.

Dirty the big thooth with watercolors:

The child will be dedicated to the cleaning of his big thooth using water, toothbrush and toothpaste. It will use the toothbrush always from the bottom upwards, ie from the gum to the tooth:

Oral care: practice with the “big tooth”

Other links

– thenatureofgrace.blogspot.com

– craftycommunity.com

Igiene orale: un modello di denti realizzato con bicchierini di plastica

Igiene orale: un modello di denti realizzato con bicchierini di plastica. Il progetto di costruzione del modello non è adatto ai bambini, soprattutto perchè ritagliare i bicchierini richiede una certa forza, e per realizzare un modello impermeabile e resistente all’acqua, l’uso della colla a caldo è necessario. I bambini possono comunque partecipare ritagliando le strisce di  panno, legando i bicchierini tra loro, riempendoli con la carta di recupero. Naturalmente l’uso del modello è invece tutto loro… Il modello può servire ad esercitarsi non solo sull’uso dello spazzolino, ma anche del filo interdentale.

Cosa serve:

– dodici bicchierini di plastica da da caffè
– una superficie rossa (meglio se di plastica)
– strisce di pannolenci rosso
– carta bianca di recupero
– colla a caldo

Per fare in modo che i dentini stiano ben vicini gli uni agli altri, ritagliate così:

poi fare una collana usando nastro adesivo, o biadesivo, o anche con la graffettatrice:

Riempite i dentini con della carta bianca di recupero:

Disponete ad arco i dentini sulla superficie rossa e incollante con abbondante colla a caldo: i dentini devono essere resistenti!

Con altra abbondante colla a caldo aggiungete le strisce di pannolenci alla base dei dentini, a formare le gengive e fissare ulteriormente il tutto. Ritagliate la superficie rossa seguendo l’arco dei dentini.

Se volete rifinite con un giro di nastro isolante colorato, ed il modello è pronto.

Attività di igiene orale

Per preparare l’attività servono:
– acquarelli e pezzetti di carta colorata
– un vaso d’acqua
– spazzolino, dentifricio e filo interdentale

Sporcate il vostro modello così:

Il bambino si dedicherà sua pulizia e sarà un buon modo per mostrare come spazzolare i denti e come utilizzare il filo tra gli spazi interdentali:

Al termine potete proporre anche un tappo di collutorio:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

Oral care: a model of teeth made of plastic cups. The project of construction of the model is not suitable for children, especially because cut the plastic cups requires a certain strength, and to achieve a model waterproof and water resistant, the use of hot glue is needed. Children can still participate by cutting strips of cloth, tying the cups between them, filling them with waste paper.
Instead the use of the model is their.
The model can be used to practice not only on the use of the toothbrush, but also floss.

Oral care: a model of teeth made of plastic cups

What do you need?

– twelve plastic cups
– A red surface (preferably plastic)
– Strips of red felt
– White paper
– Hot glue

Oral care: a model of teeth made of plastic cups

How is it done?

To make sure that the teeth are very close to each other, cut out in this way:

then make a necklace using adhesive tape, or biadhesive, or even with the stapler::

Filled teeth with of the white paper:

Arrange the teeth in the shape of arc on red surface and gluing with plenty of hot glue: the teeth must be resistant!

With plenty of other hot glue, add the strips of felt at the base of the teeth, to form gums and fixing everything. Cut the red surface following the arch of teeth.

If you want
finish with a round of colored tape, and the model is ready.

Oral care: a model of teeth made of plastic cups

Activities of oral care

To prepare the activities need:
– Watercolors and bits of colored paper
– A glass of water
– Toothbrush, toothpaste and dental floss

Dirtying your model like this:

The child will be dedicated clean it and will be a good way to show how to brush their teeth and how to use the floss between the interdental spaces:

At the end you can also proposing a cap of mouthwash:

Igiene orale: modello realizzato coi cartoni delle uova

Igiene orale: modello realizzato coi cartoni delle uova. Questo modello può essere realizzato anche dai bambini, una volta ritagliato il cartone. E’ indicato per imparare a gestire il filo interdentale, e per nominare i denti, ma non può essere bagnato.

La costruzione del modello è per i bambini anche un buon esercizio di simmetria.

Cosa serve:
– dieci o dodici denti ritagliati dai cartoni delle uova
– un cartoncino rosso
– forbici
– colla (vinilica se incollano i bambini, altrimenti anche colla a caldo per velocizzare il lavoro)

I bambini distribuisco i dentini sul cartoncino e quando sono soddisfatti della composizione li incollano, ben vicini gli uni agli altri.

Quando la colla è asciutta, il modello è pronto, basta solo ritagliare ad arco il cartoncino.

Esercitazioni col modello

Preparate dei pezzetti di carta colorata e incastrateli tra gli spazi interdentali.

preparate un vassoio col filo interdentale, mostrate al bambino come prendere il filo e come utilizzarlo per rimuovere lo sporco tra i denti. Poi il bambino potrà mettere in pratica:

Riferimenti all’argomento nel web:

– theseedsnetwork.com

– myshaenoel.blogspot.it

– kristin-senseofwonder.blogspot.com

– abcand123learning.com

– theeducationcenter.com

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

Oral care: model made with egg cartons. This model can be realized even by children, once cut the cardboard. It is suitable for learning how to manage the floss, and to appoint the teeth, but it can not be wet.

The construction of the model is for children also a good exercise of symmetry.

Oral care: model made with egg cartons

What do you need?

– Ten or twelve teeth cut from egg cartons
– A red cardstock
– scissors
– Glue (PVA glue if children, or even hot glue to speed up the work)

Children distribute the teeth on the cardboard and when they are satisfied with the composition paste them, very close to each other.

When the glue is dry, the model is ready, just cut out the cardboard-shaped arc.

Oral care: model made with egg cartons

Exercises with model

Prepare pieces of colored paper and embed their between the interdental spaces.

prepare a tray with dental floss, show the child how to take and how to use floss to remove dirt between the teeth. Then the child will be able to practice:

___________________

Oral care: model made with egg cartons

Other links

– theseedsnetwork.com

– myshaenoel.blogspot.it

– kristin-senseofwonder.blogspot.com

– abcand123learning.com

–  theeducationcenter.com

Lanterne facili, veloci, riciclate

Lanterne realizzate riciclando i cartoni per la pizza da asporto e le bottiglie di plastica, per san Martino e non solo…

Questi sono esempi di lanterne realizzate coi cartoni da pizza, un normale foglio A4 e dei pezzetti di carta velina:

Queste lanterne invece sono realizzate utilizzando le bottiglie di plastica:

Per le prime lanterne, in pochi minuti, si fa così:

Io ho usato un contenitore da pizza, (con evidenti tracce di pizza) ritagliando dal bordo il rinforzo per la parte superiore della lanterna, e poi la sagoma per il fondo:

per le pareti della lanterna va benissimo un normale foglio bianco A3. Il bambino può disegnare ciò che desidera, oppure si può semplicemente colorare con i pastelli a cera

si ritagliano delle aperture (le foglie sono la forma più semplice, ma ci si può sbizzarrire con stelline, pallini o quello che si vuole…

poi ci sono due possibilità: usare il foglio così com’è, oppure trattarlo con un batuffolo di cotone imbevuto di olio (la carta risulta più forte e trasparente, e leggermente impermeabile, in caso di pioggia)

sul retro del foglio si incollano dei pezzi di carta velina colorata a coprire i fori

poi si graffetta il fondo e il bordo superiore, e la lanterna è pronta.

Per le seconde lanterne, così:

…e con tutti gli avanzi:

https://shop.lapappadolce.net/prodotto/acquarello-steineriano-esercizi-di-colore-ebook/
https://shop.lapappadolce.net/prodotto/manuale-per-realizzare-le-bambole-waldorf/
https://shop.lapappadolce.net/prodotto/il-presepe-steineriano-in-lana-cardata/
https://shop.lapappadolce.net/prodotto/le-quattro-settimane-dellavvento/

Easy, fast, recycled lantens made with cartoons for pizza takeaway and plastic bottles.

These are examples of lanterns made with boxes of pizza, a normal A4 paper and pieces of tissue paper:

These lanterns instead are made using plastic bottles:

Easy, fast, recycled lantens

For the first lanterns, in a few minutes, do this:

I used a box of pizza, (with evident traces of pizza), I cut from the edge the reinforcement for the top of the lantern, and then the shape for the bottom:

for the walls of the lantern is fine a normal white sheet A3. The child can draw what he wants, or he can simply coloring with wax pastels:

Cut a few openings in the shape of leaf, star, ball, etc…

then there are two possibilities: use the paper as is, or treat it with a cotton ball soaked in oil (the paper will become stronger and more transparent, and slightly waterproof in case of rain):

on the back side glue pieces of colored tissue paper to cover the holes:

then staple the bottom and the top edge, and the lantern is ready.

For the second lanterns, do this:

… and with all the leftovers:

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