Tutorial come costruire una lavagna luminosa (lightbox) economica e facilissima

Tutorial come costruire una lavagna luminosa (lightbox) economica e facilissima – La lavagna luminosa è uno strumento affascinante per il gioco sensoriale dei bambini

anche molto piccoli, ma non smette di esserlo nemmeno per i più grandi (come vedrete…), e non si esaurisce mai: variando dimensioni della superficie, punti luce, colore dello “schermo” , materiali ecc…, la gamma di esperienze possibili è infinita.

La pedagogia “Reggio Children” dà particolare valore all’esplorazione della luce da parte dei bambini, e la lavagna luminosa è soltanto una delle possibilità che possono essere offerte.  Dell’uso della lavagna luminosa in particolare questa è una presentazione molto sintetica tratta da qui : “L’incontro tra luce e materia svela contemporaneamente alcune caratteristiche della materia come il colore, l’opacità o trasparenza, la forma, la grana e alcune qualità della luce, in particolare quelle di trasmissione e di riflessione…”  Per saperne di più sugli “Atelier Raggio di Luce”, puoi partire da qui: http://www.raggiodiluce.eu/.

Anche Bruno Munari ha esplorato ampiamente l’interazione tra luce e materiali, in particolare realizzando composizioni “fatte con la luce, con materiali vari, trasparenti, semitrasparenti e opachi, violentemente colorati o a colori delicatissimi, con materie plastiche tagliate, strappate, bruciate, graffiate, liquefatte, incise, polverizzate; con tessuti animali e vegetali, con fibre artificiali, con soluzioni chimiche…” ; per approfondire puoi partire da qui: http://www.munart.org/; queste le sue “Proiezioni dirette”:

A casa o a scuola, davvero con pochissima spesa, possiamo realizzare una lavagna di luce per i bambini , che certamente potrà offrire esperienze più modeste, ma nelle loro modestia irrinunciabili.

Materiale occorrente:

– una scatola di legno, plastica o cartone
– qualche portalampada di casa (quelli da scrivania o comodino possono andare, e due possono bastare); in alternativa potete anche ricorrere alle lucette dell’albero di Natale, se è possibile metterle in modalità non intermittente…
– due piani rigidi trasparenti, possibilmente della stessa misura, che andranno sovrapposti. Vanno bene ad esempio quelli delle cornici a giorno (di plastica è meglio, se occorre tagliarli) o di vetro se sono a misura della scatola scelta. Si trovano anche in vendita nei negozi di fai da te, ma si può anche comprare una cornice a giorno per due e tre euro nei negozi di usato;
– carta stagnola
– nastro adesivo (mi sono trovata bene col nastro isolante, che è facile da togliere e mettere, ma va bene il nastro che avete)

Io ho fatto così:

Questa è la cassetta di legno che avevo in casa; era alta abbastanza per contenere i portalampada che avevo a disposizione, ma comunque a misura di bambino;  aveva poi già il foro laterale che serve per far passare il filo delle lampade:

Ho posizionato le due lampade e poi ho rivestito tutto con la carta stagnola (senza incollare perchè intendo salvare la cassetta per altri utilizzi…):

e ho fissato intorno alla cassetta con un paio di giri di nastro isolante:

Ho posizionato il primo piano trasparente (l’ho tagliato poi facilmente a misura col taglierino), e ho fatto la stessa cosa col secondo piano trasparente. Praticamente la lavagna luminosa è pronta.

Non provvedere a un fissaggio definitivo dei piani trasparenti è molto vantaggioso, perchè consente di inserire facilmente dei fogli di carta o stoffa tra un piano e l’altro per schermare la luce, con effetti diversi, o anche di sfruttare tutta la luminosità non mettendo nulla tra i due (se ad esempio lavoriamo con materiali opachi come la schiuma da barba). Per rendere il piano stabile, una volta preparato, bastano due pezzetti di nastro adesivo o anche un po’ di schiuma da barba o delle palline di plastilina.

Al collaudo hanno provveduto le mie ragazze; prima hanno provato varie schermature, ad esempio con carta oleata gialla:

e con carta velina rosa:

Scelta la gialla, hanno provato la farina (per distribuirla bene può essere utile un colino).

In un attimo hanno liberato il piano dalla farina per provare con la schiuma da barba:

Se il vostro bimbo è piccolo e c’è il pericolo che la schiuma da barba venga assaggiata, può naturalmente essere sostituita con panna spray, panna montata, albume d’uovo montato o anche pappette di riso o di tapioca (calibrando bene la consistenza…)

Inizialmente hanno mantenuto la schermatura gialla:

poi hanno provato a toglierla (e qui torniamo al vantaggio di non fissare il piano):

Nel freezer tengo sempre della gelatina colorata con coloranti alimentari, che uso un po’ alla volta per colorare il play dough e per tinture varie (lana, stoffette, carta…); viene sempre utile, soprattutto nei giochi sensoriali. Le ragazze hanno concluso il collaudo così:

Carte delle nomenclature per parole con consonanti doppie – Metodo Montessori

Carte delle nomenclature per parole con consonanti doppie – Metodo Montessori. Come già detto per le carte delle nomenclature per parole di tre lettere 

e per le carte delle nomeclature per parole di quattro lettere,

 una volta che il bambino ha fatto molti esercizi di composizione di parole per dettatura con l’alfabeto mobile, è pronto per gli esercizi di  autodettatura, cioè per comporre autonomamente parole che egli stesso ha pensato, senza averle sentite dalla voce di altri. 

Esistono molte possibilità per favorire questo genere di esercizio, una può essere quella di preparare delle schede illustrate, che possono anche fornire un aiuto all’arricchimento del lessico.

Classicamente le carte delle nomenclature, a questo secondo scopo, sono organizzate per aree tematiche (animali domestici, casa, abbigliamento, mezzi di trasporto, ecc…).

Qui propongo una classificazione diversa, in funzione dell’apprendimento delle varie difficoltà ortografiche presenti nella nostra lingua: cominciamo con le consonanti doppie.

Carte delle nomenclature per parole con consonanti doppie – Metodo Montessori

Questo è una selezione di parole italiane che presentano consonanti doppie, con diversi gradi di difficoltà; non tutte si prestano ad essere illustrate e le parole presenti nelle schede delle nomenclature sono in grassetto:

anno asso asse inno osso otto

babbo bacca baffo basso becco beffa birra bocca bocce bolle botte botto bucce buffo burro canne carro cappa cassa ceppo colla collo coppa cotto cozze donna facce farro fatto fetta fibbia fisso fitto fosso gallo gatto gemma gobbo gocce gomma legge lesso letto lutto mamma mappa massa masso matto mazze messa mezzo mosso mozzo muffa notte nozze occhio pacco palla panna panno pappa passo pazzo penna pezza pinna Pippo pizza pizzo  pollo porri pozza pozzo Puffo raggi razzo ressa retto ritto rocce rosso rotto  sacco sassi secco sella senno  serra sette sonno succo tacco  tappo tassa tatto tazza terra tetto  tocco tonno toppa torre tosse tuffo vacca valle villa zappa zoppo zucca zuppa 

anello bacche becchi bocche brocca brutto buccia caccia cuccia cuffia doppio dubbio faccia faggio fiocco frecce gabbia giacca gnocchi goccia graffio grappa grasso grosso grotta grucce fiamma labbra loggia maggio mummia nebbia nibbio pacchi paggio peggio piazza pioppo poggio rabbia raggio reggia riccio sabbia sacchi saggio sbarra sbuffo scatto  seppia soffio spalla spilla staffa stalla stella stemma tacchi tracce tratto treccia trippa trotto trucco vacche

accappatoio antenna allegro arrosto astuccio barella bicicletta braccio breccia bocciolo bottiglia bottoni brocche burrone bussola cammello cannone capanna cappello caraffa carrelli cartella cartello casetta castello cestello ciabatta colonne chitarra collana collare collina coltello cordicella cravatta dattero fagotto fessura fiammiferi formaggio freccia frittata fumetti gallina gemelli giraffa ghiaccio grappolo greppia  gruccia lattuga  lettera lucciola maglietta mantello marrone matassa materassi mattarello mattone mollica occhiali ombrello padella paletta paletto pallina pallone pattini pennello pestello pettine picchio piffero pillola pioggia pittura pollice polline quattro raganella ramarro rametto rastrello sassolino scaffale scoppio spaccio spaghetti spazzola specchi spiaggia spicchio spiccio sprazzo spruzzo stampelle straccio  strenna stretto tacchino tallone  terreno traccia trebbia treccia trombetta trottola tinello vassoio viaggio vitello  zafferano   zucchero.

E queste sono le carte a colori, pronte per il download e la stampa per gli abbonati:

(Per sapere come utilizzarle puoi fare riferimento al post Schede delle nomenclature per parole di tre lettere).

Raccomando, naturalmente, di non presentare al bambino le schede tutte insieme, ma di selezionarne circa una decina alla volta…)

Metodo Montessori – schede delle nomenclature per parole di quattro lettere

Metodo Montessori – schede delle nomenclature per parole di quattro lettere. Come già detto per le schede delle nomenclature per parole di tre lettere,

una volta che il bambino ha fatto molti esercizi di composizione di parole per dettatura con l’alfabeto mobile, è pronto per gli esercizi di  autodettatura, cioè per comporre autonomamente parole che egli stesso ha pensato, senza averle sentite dalla voce di altri. 

Esistono molte possibilità per favorire questo genere di esercizio, una può essere quella di preparare delle schede illustrate, che possono anche fornire un aiuto all’arricchimento del lessico. 

Classicamente le schede delle nomenclature, a questo secondo scopo, sono organizzate per aree tematiche (animali domestici, casa, abbigliamento, mezzi di trasporto, ecc…). Qui propongo una classificazione diversa, per lunghezza della parola, e dopo aver proposto un elenco di parole di tre lettere, passo a quelle di quattro.

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Metodo Montessori – schede delle nomenclature per parole di quattro lettere

Questo è una selezione di parole italiane di quattro lettere, ma non tutte si prestano ad essere illustrate; le parole presenti nelle schede delle nomenclature sono in rosso:

acca, acme, acne, acre, Adda, afta, aghi, agio, agli, alba, albo, alce, alga, Alma, aloe, alpe, alto, ambo, amen, anca, anno, Anna, ansa, anta, arca, arco, area, aria, arma, arpa, asso, asse, asta, Asti, ateo, atto, aula, aura, auto

baci, baco, baia, baio, bara, baro, base, bava, bebè, bene, beni, bere, bici, biga, bile, biro, boia, bolo, bora, boro, bove, brio, buca, buco, buio, buoi,

caco, Caio, calo, cane, caos, capo, cara, casa, caso, cava, cavo, ceci, cena, cera, cero, ceto, ciao, cibo, cima, Ciro, coda, coma, Como, cono, coro, cosa, cova, cubo, cupo, cura, cute,

dado, dama, dare, data, dato, diga, Dino, dire, dito, diva, doga, doge, dolo, dono, dopo, Dora, dose, dote, dove, duca, duce, duna, duro,

ecco, Egeo, eden, echi, elfo, Elia, elmo, elsa, emme, Enea, Enna, enne, ente, eone, equo, erba, ergo, eroe, erre, erta, esca, etto, euro,

falò, fama, fame, faro, fase, fata, fava, favo, fede, fedi, fesa, feta, fico, fido, fifa, fila, filo, foro, foto, fuco, fuga, fumo, fune, fuso

Gaia, gaio, gala, gara, geco, gelo, gene, giga, giro, gita, gnam, gola, golf, gong, gres, guai, gufo, guru,

iato, ibis, idea, idem, iena, ieri, inca, inno, iosa, iris, irta, isba, iuta,

lago, lama, lana, lato, lava, lega, lego, lena, leso, leva, lido, lima, limo, lino, lira, lite, lobo, lode, loto, luce, lume, luna, lupo,

mago, mais, male, mano, mare, maso, mela, melo, meno, menù, mese, meta, metà, miao, mimo, mina, Mino, mira, mola, mole, molo, mora, mota, moto, muco, mulo, muro, musa, muso, muto,

nano, naso, nato, nave, neon, nero, neve, nido, Nino, noce, nodo, noia, nolo, nome, nono, nord, nota, nove, nube, nuda, nume,

oasi, oblò, oboe, oche, ocra, odio, oggi, ogni, olio, olmo, onda, onta, orba, orca, orco, orda, orlo, orma, orso, orto, orzo, osso, oste, otre, otto, ozio

pace, paga, paio, pala, palo, pane, papa, papà, pari, pece, pelo, pena, pepe, pera, pero, pesa, peso, pila, pino, pipa, pira, poco, polo, pomo, posa,

quiz

rado, ragù, rame, ramo, rana, rapa, rara, rasa, raso, rata, remo,  rena, rene, reso, rete, riga, rima, riso, riva, roba, rogo, rosa, rovo, rude, ruga, runa, rupe, ruta,

saga, saio, sala, sale, sana, Sara, scia, sebo, sede, sega, seme, sera, seta, sete, sito, smog, soci, soda, sofà, soia, sole, soma, spia, stop, sugo,

tana, tara, tata, taxi, teca, tela, telo, tema, tesa, tesi, tifo, timo, Tina, tino, tipo, tiro, toga, tomo, tono, topo, toro, tram, trio, tris, tubo, tufo, tuta, tutù,

ulna, unno, unto, uomo, uovo, urlo, urna, urto,

vago, vano, varo, vaso, vela, velo, vena, vera, veto, vice, vile, vino, viso, vite, vivo, vizi, voce, voga, volo, voto,

yoga

Zara, zebù, zelo, zero, zeta, zona, zulu.

Metodo Montessori – schede delle nomenclature per parole di quattro lettere

E queste sono le schede a colori, pronte per il download e la stampa per gli abbonati:

Il materiale comprende:
– carte mute (solo immagine)
– carte immagine + nome in stampato minuscolo
– carte immagine + nome in corsivo.

 

Metodo Montessori – nomenclature mute Montessori parole di quattro lettere

(sono le schede illustrate, senza nomi)

Metodo Montessori – nomenclature Montessori parole di quattro lettere stampato minuscolo 

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Metodo Montessori – nomenclature Montessori parole di quattro lettere corsivo 

Carte delle nomenclature Montessori per parole di tre lettere

Carte delle nomenclature Montessori per parole di tre lettere  – una volta che il bambino ha fatto molti esercizi di composizione di parole per dettatura con l’alfabeto mobile, è pronto per gli esercizi di  autodettatura, cioè per comporre autonomamente parole che egli stesso ha pensato, senza averle sentite dalla voce di altri. 

Esistono molte possibilità per favorire questo genere di esercizio, una può essere quella di preparare delle schede illustrate, che possono anche fornire un aiuto all’arricchimento del lessico. Classicamente le schede delle nomenclature, a questo secondo scopo, sono organizzate per aree tematiche (animali domestici, casa, abbigliamento, mezzi di trasporto, ecc…). Qui propongo una classificazione diversa, per lunghezza della parola, cominciando dalle parole di tre lettere.

Questo è una selezione di parole italiane di tre lettere di senso compiuto, ma non tutte si prestano ad essere illustrate:

afa, ago, aia, ala, amo, ape,

bar, bue, bus, blu, boa,

dio, due,

eco, est, Eva,

gel, gol, gru, gnu,

ira

Lea, lei, lui,

mia, mio, mie,

nel, neo, non, Noè,

oca, ode, ora, oro,

per, più, pio, poi, può,

qua, que, qui,

sai, sei, sax, sia, sua, sub, sud, sue, sul, suo,

tra, tre, tua, tuo,

ufo, uno, uva,

vai, via

yak

zar, zia, zio, zii, zoo.

E queste sono le schede a colori, pronte per il download e la stampa:

Come possiamo utilizzare le carte delle nomenclature Montessori (a casa ho solo una stampante in bianco e nero, ma le schede sono a colori):

1. per i soli esercizi di autodettatura, possiamo stampare una copia delle schede, nel carattere scelto per l’alfabeto mobile (corsivo o stampato minuscolo), ritagliare e ripiegare la parte che contiene la parola scritta. In questo modo il bambino può comporre la parola guardando l’immagine, e in seguito controllare il suo lavoro girando la carta:

2. per i classici esercizi di nomenclatura, stampare due copie del carattere scelto, ritagliare e se volete plastificare. Lasciare per ogni coppia di schede uguali una copia intera (immagine e parola, “scheda parlata”) e una separata (ritagliare l’immagine e la parola a parte, “scheda muta”).

Sarebbe meglio incollare le schede su due cartoncini di uguale dimensione, soprattutto per i bambini più piccoli. Sono in fase di preparazione varie schede delle nomenclature appositamente fatte in tre parti, se volete aspettare…

Mettere tutto in una cartellina o una busta, a disposizione del bambino. Il bambino porterà la cartellina su un tappeto abbastanza grande, e comincerà disponendo in basso a destra la pila di schede mute, la pila di schede parlate, e i cartellini.

Quindi, partendo dalla parte del tappeto in alto a sinistra, dispone una sotto l’altra tutte le schede mute, formando una fila verticale.

Quindi prende una ad una le schede parlate, e una ad una le dispone a destra delle schede mute corrispondenti. In ultimo posiziona i cartellini.

3. L’esercizio di nomenclatura può essere variato preparando schede parlate in stampato minuscolo, e schede mute coi cartellini in corsivo (o viceversa), per l’appaiamento carattere stampato – corsivo.

Come si costruiscono gli alfabeti mobili Montessori – free download

Come si costruiscono gli alfabeti mobili Montessori – free download – di seguito trovi gli alfabeti mobili montessoriani, pronti per la stampa, in corsivo minuscolo e maiuscolo, e stampato minuscolo e maiuscolo, da ritagliare e plastificare. Aggiungo anche un’idea semplice per realizzare la scatola a scomparti.

Se preferite acquistarli in legno:

Come si costruiscono gli alfabeti mobili Montessori – free download

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Tutti i download gratuiti qui:

https://shop.lapappadolce.net/prodotto/alfabeti-mobili-per-la-scuola-dinfanzia/

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Per la scatola a scomparti ho fatto così:

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Se preferite acquistarli in legno:

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Se preferite acquistarli in legno:

Montessori movable alphabet – free download. Here you can find Montessori movable alphabets, ready for free printing and downloading, cursive (uppercase and lowercase), and block letters (lowercase and uppercase). The alphabets are to be cut and laminated. I would also add a simple idea to make the box with compartments.

block letters  uppercase – free download

https://shop.lapappadolce.net/prodotto/alfabeti-mobili-per-la-scuola-dinfanzia/

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block letters  lowercase – free download

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cursive uppercase – free download

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cursive lowercase – free download

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Famiglie di parole – Primi esercizi di lettura

Famiglie di parole – Primi esercizi di lettura. Per famiglie di parole si intendono parole che finiscono nello stesso modo, variano tra loro solo per il suono iniziale.

Di seguito una breve lista di parole italiane di questo genere. Ho scelto, trattandosi di primi esercizi di lettura, solo parole bisillabe.

Famiglie di parole

-ASO caso, naso, raso, vaso

-ALA cala, gala, pala, sala

-ERA cera, nera, pera, sera, vera

-TTO atto, etto, otto

-ATTO batto, fatto, gatto, matto, patto, ratto, tatto

-OTTO botto, cotto, dotto, lotto, motto, sotto, rotto

-ETTO detto, getto, letto, netto, petto, retto, tetto

-ASSO basso, lasso, masso, passo, sasso, tasso

-OSSO dosso, fosso, mosso, posso, rosso

-ESA fesa, pesa, resa, tesa (con aggiunta di due lettere iniziali anche chiesa, fresa, presa)

-OLO bolo, dolo, molo, nolo, polo, solo, volo (con aggiunta di due lettere iniziali anche ruolo e suolo)

-OLLA bolla, colla, folla, molla, zolla ((con aggiunta di due lettere iniziali anche crolla e frolla)

-ANA lana, tana, nana, sana, vana (con aggiunta di due lettere iniziali anche liana, Diana, frana, grana, piana, plana)

-ENA cena, iena, lena, mena, pena, rena, vena (con aggiunta di due lettere iniziali anche Siena e piena)

-INO Dino, fino, Gino, lino, Mino, pino, Nino, tino, vino (con aggiunta di due lettere iniziali anche suino)

-ALLO ballo , callo, dallo, fallo, gallo, mallo (con aggiunta di due lettere iniziali anche giallo)

-ELLO bello, dello, nello, vello (con aggiunta di due lettere iniziali anche duello e quello)

-ENTE dente, gente, lente, mente, sente

-AMA dama, fama, lama (con l’aggiunta di due o più lettere anche brama, chiama, squama, trama)

-IMA cima, lima, mima, rima (con l’aggiunta di due o più lettere anche clima e prima)

-NNO anno, inno, unno (con l’aggiunta di due o più lettere anche cenno, danno, fanno, hanno, nonno, panno, sanno, senno, sonno, tonno, vanno)

Capito il principio, se ne possono trovare tantissime altre…

Con le famiglie di parole possiamo preparare questi giochi didattici:

Famiglie di parole – Primi esercizi di lettura – Progetto uno

Scrivete il finale di parola sul foglietto fisso, e le varie iniziali sui foglietti sfogliabili a libro (qui avremo c, n, r, v).

Famiglie di parole – Primi esercizi di lettura – Progetto due

Materiale occorrente: rotoli di carta igienica, carta colorata, cartoncino, colla.

Appiattite il rotolo di carta igienica piegatelo a metà e tagliate in due:

Usate una bella carta colorata sia per rivestire il rotolo, sia per chiuderlo nel senso della lunghezza e da uno dei suoi lati corti:

Preparate una striscia di cartone robusto, tagliatela in modo che sporga all’esterno e che scorra facilmente nel tubo, e fissate gli “Stop” con della carta colorata: servirà al bambino a capire quando è arrivato alla fine della proposta di lettura.

Preparate due pezzi di cartoncino nei quali scrivere il finale di parola scelto in stampato maiuscolo e stampato minuscolo, ed incollateli sul tubo (uno su un lato, uno su quello opposto).

Inserite la striscia di cartone nel tubo, scrivendo le iniziali scelte, da un lato in maiuscolo, dall’altro in minuscolo.

Si può insegnare al bambino come coprire con la mano le lettere già lette per evitare che faccia confusione…

Montessori DIY il cubo del binomio

Montessori DIY. Il cubo del binomio Montessori stampabile gratuitamente in formato pdf.

E’ la rappresentazione della formula (a+b)³ = a³+3 a²b+3 ab²+b³ e fa parte del materiale sensoriale presente nelle Case dei bambini per una fascia d’età dai tre ai sei anni.

E’ possibile realizzare il modello in cartoncino, utile soprattutto per lo studio della formula coi bambini più grandi.

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Montessori DIY

Qui i pdf:

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Montessori DIY

Per saperne di più:  il cubo del binomio

La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori

La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori fai da te stampabile in formato pdf, con istruzioni per la presentazione e l’uso coi bambini.

La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori è un materiale che si presenta a bambini di 3 anni e 1/2 – 4 anni come materiale sensoriale, ma che poi si utilizza tantissimo nella scuola primaria, per le molteplici possibilità di utilizzo nell’ambito delle quattro operazioni e dello studio delle tabelline.

Realizzarlo in proprio è molto semplice. Si tratta di ritagliare le forme che lo compongono secondo questo schema.

Il primo quadratino a sinistra misura 1 x 1 cm, e tutte le forme seguenti aumentano di 1 cm in lunghezza o in altezza.

Se volete  ho preparato il materiale stampabile a grandezza naturale:
– il materiale in forma di tavola, a colori (i fogli sono A 4, quindi lo schema va ritagliato lasciando un margine da un lato e incollati tra loro):

La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
TAVOLA A COLORI

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– lo stesso materiale, con tessere singole da ritagliare, a colori:

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– e in bianco e nero, da stampare su fogli colorati:

Trovi tutti i file qui:

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Se volete preparare anche le tabelle grandi, fatele naturalmente utilizzando i colori corrispondenti alle tessere, nelle seguenti misure: 1 x 1  3 x 3  6 x 6  10 x 10  15 x 15  21 x 21  28 x 28  36 x 36  45 x 45  55 x 55 :

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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
Esempi di presentazione 

Invitiamo il bambino ad unirsi a noi nell’esercizio, il bambino srotola il tappeto e vi si porta il materiale. Si sediamo a destra del bambino per iniziare.

Iniziando dal quadrato più piccolo, componiamo il grande quadrato del decanomio procedendo per un colore alla volta.

Quando il bambino si sente pronto può procedere da solo.

Terminata la composizione del quadrato, riporre tutti i pezzi procedendo in ordine inverso.

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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori

Varianti

1. si può procedere alla composizione del grande quadrato posizionando prima in diagonale i dieci quadrati, e poi completando con i rettangoli.

2 una volta composto il quadrato, si può rimuovere ordinatamente una serie intera, e chiedere al bambino di formare un quadrato con le tessere rimanenti

3. una volta composto il quadrato, chiedere al bambino di formare quanti più quadrati più piccoli riesce a fare utilizzando le tessere del quadrato grande.

4. una volta composto il quadrato, togliere tutti i quadrati (diagonale) e con i soli rettangoli chiedere al bambino di comporre quanti più quadrati riesce.

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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori

Applicazioni in ambito matematico

Le forme che compongono il quadrato del decanomio si ricollegano al valore numerico e in questo modo è possibile manipolare il materiale per esercitare l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione, e naturalmente le tabelline.

La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori

Alcuni spunti

– è molto bello riprendere la torre rosa e la scala marrone, per far rielaborare al bambino un’esperienza che ha vissuto da più piccolo inserendo elementi di maggior complessità:

Il valore numerico può essere visualizzato con l’ausilio delle barrette di perle colorate. Si possono utilizzare le schede dei numeri:

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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori

e con questi visualizzare varie operazioni di somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione:

Si possono visualizzare le tabelline:

Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori

Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori scaricabile gratuitamente in formato pdf, con cartellini ed istruzioni per la presentazione e l’uso coi bambini.

Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori è tradizionalmente utilizzato come materiale dell’area del linguaggio, per l’apprendimento della funzione dell’aggettivo in grammatica.

A questo scopo si presenta ai bambini a partire dai cinque anni. Naturalmente più avanti diventa un materiale molto utile anche per lo studio della geometria.

I set in commercio sono formati da un numero di triangoli che può essere 54, 63 o 72.

Il principio è che la serie deve comprendere triangoli rettangoli acutangoli ottusangoli, equilateri scaleni isosceli, di almeno tre colori diversi e tre dimensioni diverse per tipo.

nomenclature :

Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori  nomenclature triangoli

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Come spiegato poi, il gioco può prevedere  di rispondere ai cartellini questionario:

 Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori – carte domanda

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I due file:
– carte-domanda
– nomenclature
sono disponibili qui: MATERIALE STAMPABILE PER IL GIOCO DEI TRIANGOLI

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Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori – Presentazione del materiale

Variante 1 – due giocatori: l’insegnante e un bambino

L’insegnante mostra al bambino il materiale, poi insieme dispongono tutti i triangoli sul tavolo. L’insegnante dice al bambino che giocheranno a indovinare a che cosa sta pensando, seguendo gli indizi.

Prende un foglietto e scrive “TRIANGOLO”, pone il foglietto a una certa distanza dai triangoli e chiede al bambino di trovare la cosa scritta e metterla sul foglietto. Il bambino metterà sul foglietto un triangolo qualunque.

L’insegnante dirà che no, non è proprio quello a cui stava pensando, perchè quello che  vuole lei, ad esempio, è grande (scriverà “GRANDE” su un altro foglietto, lo metterà accanto alla parola TRIANGOLO per leggere ora TRIANGOLO GRANDE), dicendo al bambino: “Mi puoi trovare un triangolo uguale a quello che hai scelto prima, ma che sia anche grande?”.

Il bambino sostituirà quindi il triangolo con un altro uguale al primo, ma grande.  Per fare il confronto si possono usare i triangoli di controllo delle dimensioni.

Fatto questo si tolgono dal tavolo tutti i triangoli che non sono grandi e si rimettono sul vassoio ( o nella scatola); l’insegnante dirà: “Sì, è proprio un triangolo grande, ma io  lo avevo pensato blu e non giallo” (ad esempio), e scriverà su un foglietto la parola BLU da aggiungere ai precedenti per formare TRIANGOLO GRANDE BLU.

Il gioco proseguirà come descritto: si toglieranno tutti i triangoli che non sono blu e si aggiungerà ad esempio ACUTANGOLO: “TRIANGOLO GRANDE BLU ACUTANGOLO.

Poi si toglieranno tutti i triangoli non acutangoli, si aggiungerà ad esempio la parola SCALENO ed a questo punto sul tavolo resterà solo il triangolo descritto, nell’esempio un TRIANGOLO GRANDE BLU ACUTANGOLO SCALENO.

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Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori

Variante 2 – Un giocatore – cartellini singoli degli aggettivi

Il bambino posiziona il cartellino TRIANGOLO e via via aggiunge lui stesso gli aggettivi (scelti da lui o pescati a caso da una busta Materiali.

Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori

Variante 3 – un gruppo di bambini

Si distribuiscono i cartellini contenuti nella busta delle domande, in modo che non ne avanzino, e si dispongono al centro del tavolo tutti i triangoli.

I bambini cercano ognuno i propri triangoli e il gioco termina quando al centro del tavolo non resta nemmeno un triangolo.

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Utilizzando lo stesso principio, è possibile inventare giochi simili con altri oggetti, ad esempio coi bottoni:

Triangoli blu Montessori

Triangoli blu Montessori con tutorial per realizzarli in proprio, modelli gratuiti, istruzioni per la presentazione e l’uso con i bambini. Il set dei triangoli blu è  composto da 12 triangoli rettangoli scaleni, che misurano 14 cm di base e 8 cm di altezza. Con questo materiale si realizzano varie figure geometriche.

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Come già detto per i triangoli costruttori, si tratta di un materiale per lo sviluppo sensoriale proposto nelle scuole d’infanzia, ma che risulta utilissimo anche coi bambini più grandi a sostegno dello studio della geometria e per aiutare i bambini con problemi di dislessia.

In questo sito trovate gli schemi per la costruzione delle varie forme. C’è anche il cartamodello per la realizzazione dei triangoli, ma non è molto utile…

Io li ho realizzati così:

Dopo aver costruito i dodici triangoli, ho preparato anche dei cartellini per le nomenclature  e delle schede che illustrano le forme realizzabili coi triangoli blu:

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Video:

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Su Pinterest:

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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
Basic Montessori learning activities for under fives di David Gettman
– The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org
Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhood
di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.

I triangoli costruttori Montessori DIY – modelli stampabili

I triangoli costruttori Montessori con tutorial per realizzarli in proprio, con modelli stampabili. e istruzioni per la presentazione e l’utilizzo coi bambini. I triangoli costruttori servono a dimostrare che tutte le figure geometriche piane possono essere costruite per mezzo di triangoli.

Il materiale è composto da 5 differenti scatole, ognuna delle quali contiene un certo numero di triangoli di varie dimensioni, forme e colori.

Ad eccezione del box 2, i triangoli di tutte le altre scatole recano delle bande nere posizionate su lati diversi che servono ad aiutare il bambino nella costruzione delle figure geometriche proposte.

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E’ un materiale che si propone nella scuola d’infanzia, ma che io utilizzo ampiamente anche in terza classe, soprattutto se ci sono problemi di dislessia da affrontare.

In terza classe il programma prevede lo studio della geometria, e questo materiale può essere abbinato a schede delle nomenclature per aiutare la memorizzazione dei termini.

Permette inoltre di valutare la lunghezza dei lati o l’ampiezza degli angoli mediante semplice sovrapposizione degli elementi, e facilita la classificazione in equilatero, isoscele e scaleno, oppure rettangolo, acutangolo, ottusangolo.

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Per costruirli in proprio nel web si trovano i modelli stampabili gratuitamente a grandezza naturale in questo sito. Cliccate su Colored Sets 1-5 se avete la stampante a colori, Outlines l’avete solo nero. In Boxes trovate invece i modelli per realizzare le scatole, io ho preferito usare i vassoi da mensa che si trovano alla coop.

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Nei download non sono comprese le carte delle nomenclature, che ho realizzato a mano. I modelli delle forme da realizzare coi triangoli sono invece molto piccoli, quindi per fare le mie schede li ho elaborati così:

– ho aperto la pagina per il download, poi con ctrl + ho ingrandito la schermata, e con ScreenHunter ho catturato le immagini ingrandite.

Per ogni box ho preparato:

– i triangoli previsti

– schede grandi che presentano da una parte lo schema di costruzione e dall’altra la forma pura (solo i contorni esterni)

– cartellini delle nomenclature, facilitati da una miniatura dello schema da realizzare

– cartellini per la classificazione dei triangoli contenuti nel box che hanno su una facciata il nome del triangolo, e sull’altra l’indicazione di quanti triangoli per tipo e colore appartengono a quella categoria con miniatura, per l’autocontrollo.

Box 1

Box 2

Box 3

Box 4

Box 5

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Qualche video:

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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
– The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org
Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhood
di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.

Costruire gli incastri metallici Montessori – tutorial

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Costruire gli incastri metallici Montessori – tutorial per realizzarli in proprio e con pochissima spesa.

Il materiale originale è costituito da due tavole di legno in pendenza, su ciascuna delle quali sono collocati cinque telai in metallo quadrato, di colore rosa.

In ognuno dei telai è inserita una figura geometrica blu.

Le figure sono simili a quelle degli inserti geometrici, e dotate anch’esse di un piccolo perno per la presa a tre dita.

Gli incastri di metallo sono un materiale utilizzato nelle scuole Montessori per gli esercizi di pre-scrittura.

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Costruire gli incastri metallici Montessori – tutorial

Per costruirli in proprio nel web si trovano i modelli stampabili gratuitamente a grandezza naturale in questo sito. Cliccate su Geometric (Metal) Insets per la versione con le forme colorate all’interno, oppure Insets Outline Only per le forme tracciate solo per contorni.

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Se non avete molto tempo da dedicare alla costruzione dei materiali ma avete sufficienti risorse economiche, i modelli possono essere certamente passati a un falegname  …e se sono anche le risorse a mancarvi potete pensare di stampare, ritagliare e plastificare direttamente il  tutto.

Considerate però che nel secondo caso otterrete un materiale difficile da maneggiare per il bambino, e dovreste rinunciare al pernetto centrale che non  ha una funzione decorativa, ma serve a stimolare la corretta presa indice e medio contro pollice, in preparazione all’impugnatura della matita.

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Io ho fatto così, utilizzando dei fogli di cartone robusto.

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Costruire gli incastri metallici Montessori

Io ho predisposto il materiale, una volta pronto, così: le dieci cornici sono in esposizione su uno scaffale una accanto all’altra, di modo che il bambino possa averne una visione completa.

Le cornici sono ognuna su un piatto quadrato, che contiene anche un assortimento di foglietti già tagliati alla stessa dimensione delle cornici.

Il bambino sceglie la cornice che desidera e la pone sul vassoio insieme alle matite.

 

Le indicazioni pedagogiche per l’utilizzo del materiale qui.

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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
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Tutorial DIY Montessori: costruire il cofanetto delle figure geometriche

Tutorial DIY Montessori: costruire il cofanetto delle figure geometriche, con cartamodelli gratuiti e istruzioni dettagliatissime per realizzare il materiale in proprio con pochissima spesa.

Se preferite acquistarlo, questo è il set più economico che ho trovato in rete:

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E questa è una app per iOS:

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Se non avete molto tempo da dedicare alla costruzione dei materiali ma avete sufficienti risorse economiche, i modelli possono essere certamente passati a un falegname 🙂 …e se sono anche le risorse a mancarvi potete pensare di stampare, ritagliare e plastificare direttamente il  tutto.

Considerate però che nel secondo caso otterrete un materiale difficile da maneggiare per il bambino, e dovreste rinunciare al pernetto centrale che non  ha una funzione decorativa, ma serve a stimolare la corretta presa indice e medio contro pollice, in preparazione all’impugnatura della matita.

Il cofanetto delle figure geometriche piane è costituito da sei cassetti-vassoio così predisposti:

Per costruirli in proprio nel web si trovano i modelli stampabili gratuitamente a grandezza naturale in questo sito (cliccate su Geometric Cabinet Insets).

Anche le cards sono molto utili per gli esercizi sensoriali con le forme geometriche, anche se non servono alla costruzione dei vassoi.

Si tratta di carte assortite in forme piene, con contorni larghi e con contorni sottili e fanno riferimanto per forma e dimensione ai contenuti dei vassoi (cliccate su cards thin line, thick, solid).

I metodi di costruzione più semplici sono invece questi:

Col polistirolo da controsoffitto

Stampate i modelli e ritagliateli con la massima precisione.

Io li ho comunque plastificati perchè così dopo la costruzione potrò conservare i modelli per utilizzarli nelle lezioni di geometria coi bambini più grandi.

Riportate i modelli sul polistirolo e procedete al taglio prima della forma, poi del quadrato di contorno:

Inserendo un chiodo il vostro bambino avrà un ottimo materiale per la presa:

Quindi procedete a colorare scegliendo due colori vivaci e contrastanti. Lo svantaggio di questo metodo è che otterrete un materiale molto ingombrante anche in altezza, per via dei chiodi…

Con cartone spesso

Per il pernetto da presa ho fatto così:

Preparate forme e cornici, sono passata ai vassoi:

Per sapere come usare il cofanetto delle figure geometriche, e visionare il materiale montessoriano originale vai qui.

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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
– The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org
Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhood
di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.

Aste numeriche Montessori – come costruirle

Aste numeriche Montessori – come costruirle. Le aste numeriche sono tra i primi materiali che si presentano al bambino per l’apprendimento dell’aritmetica. Nelle aste, le lunghezze multiple di dieci centimetri si distinguono dalla successione alternata di due colori differenti.

Trovi indicazioni pedagogiche, presentazione ed esercizi qui:
– imparare il nome dei numeri da 1 a 10 http://www.lapappadolce.net/esercizi-con-le-aste-numeriche-montessori/
– esercizi con schede dei numeri e aste numeriche http://www.lapappadolce.net/esercizi-con-le-schede-dei-numeri-e-le-aste-numeriche-montessori/ 

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Come costruire le Aste numeriche Montessori

Materiale occorrente

– Dieci aste di legno, che variano in lunghezza da 1 decimetro a 1 metro (sezione delle aste 2,5×2,5 cm).

– ogni decimetro è alternativamente colorato in rosso e in blu. Così, la prima asta è completamente rossa, la seconda, lunga due decimetri, sarà rossa e blu, e così via.

– ogni asta deve presentare sempre il primo tratto rosso (quindi il 3 sarà rosso-blu-rosso).

 

Le aste numeriche in commercio costano intorno ai 100 euro, ma costruirle è estremamente facile.

Io fatto così:

ho tagliato le aste di legno in dieci pezzi da: 10, 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90 e 100 cm

poi ho suddiviso col metro in tratti da 10 cm e ho iniziato a colorare i tratti rossi:

 

quindi ho messo del nastro adesivo di carta per non sporcare i tratti rossi, e per ottenere delle linee di confine precise

 

e quindi sono passata ai tratti blu…

Un materiale simile, non contrassegnato da due distinti colori, ma dove tutte le aste risultano di uno stesso colore (rosso), viene a lungo usato dai bambini in un periodo precedente, quando eseguono esercizi per l’educazione sensoriale (del senso visivo alle grandezze).

Si  tratta delle aste della lunghezza, con le quali i bambini si abituano a  distinguere a prima vista le differenti lunghezze, ponendole una accanto all’altra e verificando come la lunghezza aumenti in modo uniforme.

I bambini che si dedicano a questo genere di esercizi sensoriali hanno 3 anni di età, mentre cominciano ad usare le aste numeriche a circa 4 anni e  mezzo, quando sanno già scrivere o per lo meno conoscono già le lettere dell’alfabeto e compongono parole.

Casellario dei fuselli Montessori – come costruirlo

Casellario dei fuselli Montessori – come costruirlo. Il casellario dei fuselli è un materiale che, come le aste numeriche, ripete la situazione del contare le unità relative ai vari gruppi della serie numerica da 1 a 10, o più esattamente da 1 a 9.

Le scatole in commercio costano circa 70 euro, ma costruirle in cartone è molto semplice.

questa è la versione più economica che ho trovato:

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casellario dei fuselli

Io ho fatto così:

ho ritagliato una scatola in modo tale da avere una delle pareti lunghe abbastanza altra da poter contenere i numeri scritti, e l’altra parete abbastanza bassa da rendere agevole il lavoro alle manine dei bambini:


poi ho suddiviso la lunghezza in modo tale da ottenere 10 spazi identici:

ed ho inserito i divisori, così:

Ho rinforzato il tutto con nastro carta e colla vinilica, ho decorato con veline colorate e colla vinilica diluita, e ho applicato i numeri.

Io ho usato la colla all’interno della scatola perchè l’ho rivestita con colla e carta velina in vari strati, per renderla oltre che colorata, anche robusta (prevedo di usarla con molti bambini). Si può anche semplicemente colorare con colori a tempera…

Per gli stecchini ho tagliato con le forbici dei comunissimi bastoncini da spiedino, alla misura adatta agli scomparti della scatola.


Qui trovi le indicazione per presentare il casellario dei fuselli al bambini: Casellario dei fuselli, e qui una variante ancora più semplice ed economica per costruirlo: Variante del casellario dei fuselli.

Costruire i numeri tattili montessoriani

Costruire i numeri tattili montessoriani. I numeri tattili (o cifre smerigliate) in commercio costano circa 30 euro, ma costruirli è molto facile. Secondo le indicazioni originali di Maria Montessori i numeri tattili (o cifre smerigliate) dovrebbero comprendere i numeri da 0 a 9.

Io ho aggiunto il 10, come è diventato d’uso, e ho disegnato una piccola freccia a matita, per indicare il punto di partenza del movimento di scrittura.

A volte quando si insegna la scrittura dei numeri  si dà per scontata la direzione e il movimento del segno, invece non lo è affatto. Insegnare ai bambini il punto di inizio e la direzione li aiuta poi ad avere una scrittura chiara e precisa.

Si preparano 10 rettangoli uguali di cartone resistente, possibilmente di colore verde, misure 10 cm x 7,5 cm.

Si ritagliano da fogli di carta vetrata a grana media le cifre e si applicano ai cartoncini.

La grafia dei numeri deve essere quella più comunemente usata (ad esempio uguale a quella presente sui libro di testo) e sarà la stessa che il bambino userà durante tutto il suo percorso scolastico.

Se vuoi dei risultati più “professionali” puoi utilizzare questi modelli per disegnare i numeri sulla carta vetrata: numeri-tattili-da-zero-a-nove (free download – pdf)

Qui le indicazioni per la lezione di presentazione dei numeri tattili e gli altri utilizzi: Numeri tattili, guida didattica.

 

Tutorial: costruire le spolette dei colori Montessori

Tutorial: costruire le spolette dei colori Montessori – Si tratta di tavolette di legno che presentano ai lati due margini più lunghi e grossi. Questi margini permettono al bambino di manipolare le spolette senza toccare la parte colorata. Ogni spoletta misura 8cm x 5cm circa. Costruirle in proprio non è difficile, ed esistono varie possibilità.

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Per conoscere la loro storia, scopo, età consigliata, presentazioni ai bambini ecc… puoi leggere qui: Le spolette dei colori.

Materiale occorrente

– per le cornici bacchette di legno larghe 1cm e alte 0,5cm circa,  o in alternativa quadrati di polistirolo (quelli che si usano per rivestire i controsoffitti)

– per le tavolette un foglio di cartone robusto (in alternativa costosissimo compensato sottile), righello e matita;

– colori coprenti e brillanti (delle buone tempere o acrilici): rosso, giallo, blu, verde, arancio, nero, rosa, viola, marrone e soprattutto bianco; acqua e pennelli;

– taglierino, forbici, seghetto manuale o elettrico, coltello da cucina

– colla a presa rapida

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Per tutti i modelli

Ritagliare da un bel cartoncino robusto i rettangoli 6cm x 4cm.

 

Col cartoncino che avanza potete preparare delle strisce forate, così… in questo modo oltre alle spolette, avrete anche un bellissimo materiale per la caccia ai colori nell’ambiente:

 

http://www.frugalfamilyfunblog.com/

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Cornicette esterne (in legno  o polistirolo)

Per le cornicette esterne di legno, prima incidere lungo l’assicella il canaletto che servirà per l’incastro del cartoncino, quindi tagliare tanti pezzetti lunghi 5 cm:

Per le cornicette in polistirolo, procuratevi quei quadrotti che servono per realizzare i controsoffitti: il materiale si taglia con estrema facilità, ed è comunque di una certa compattezza (oltre a piacere ai gatti):

Prima tagliate le striscioline con un taglierino (circa 1cm x 5 cm), poi praticate le incisioni, anche con un coltello da cucina:

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Prima possibilità: cornici in legno e filo da ricamo

 

 

Incollate il cartoncino alle cornici di legno, quindi semplicemente rivestite il cartoncino con del filo da ricamo, che fermerete con una puntina di colla all’inizio e alla fine, ed è fatta:

Con questa tecnica, non avendo un grande assortimento di filo da ricamo, ho realizzato un piccolo memory a 7 colori, che non corrisponde a un set montessoriano in particolare.

Seconda possibilità: acrilici e cornici in legno

Primo  set Montessori

Si tratta di una scatolina contente 6 spolette nei colori primari: rosso, giallo e blu

 

 

Dopo aver colorato i sei cartoncini, aspettate che il colore asciughi e poi incollate le cornicette di legno…

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Terza possibilità: acrilici e cornici in polistirolo

Secondo set Montessori

Si tratta di 22 spolette in tutto formate da 11 coppie  nei colori verde, blu, viola, giallo, arancione, rosa, rosso, marrone, nero, grigio e bianco


 

Dopo aver colorato i ventidue cartoncini, aspettate che il colore asciughi e poi incollate le cornicette di polistirolo. Se serve potete poi rifilare col taglierino:

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Terzo set Montessori e scatole originali Montessori

Il terzo set è formato da 63 spolette in  7 tonalità per ogni colore; i colori sono rosso, giallo, blu, verde, arancio, viola, marrone, rosa e grigio.

Maria Montessori parla di sue scatole identiche che contengono ognuna 64 colori, cioè 8 tinte diverse, ognuna delle quali ha 8 tonalità attentamente graduate dalla più scura alla più chiara.

Per realizzare questi materiali, indipendentemente dal tipo di cornice scelta, bisogna prima di tutto tagliare i rettangoli di cartone: 63 per il primo set e 128 per le scatole Montessori…

Il “segreto” per ottenere la giusta gradualità di toni, è semplicissimo: iniziate dal tono più scuro, versando in un piatto colore in abbondanza, dipingete i rettangoli che serve dipingere, quindi stabilite una dose uguale di bianco da aggiungere sempre ad ogni passaggio (un cucchiaino, un bastoncino, una siringa, ecc…) e otterrete gli altri toni.

Fidatevi di questo metodo più che dei vostri occhi, perchè il colore bagnato può essere molto diverso da quello asciutto dei cartoncini precedentemente colorati…

Quando il colore è asciutto procedete all’assemblaggio della cornici esterne. Per tutti i set è necessario provvedere anche alla costruzione di scatole, che eventualmente siano anche divise in scomparti.

Verificate che le scatole permettano di estrarre le spolette prendendole sempre dalla cornice, e non dalla parte colorata.

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