Insegnare l’igiene orale – una raccolta di 40 e più idee ed attività sul tema: pittura, modellaggio, collage, esperimenti scientifici e molto altro ancora.
Questa è una serie di attività ed idee legate all’insegnamento dell’igiene orale, già pubblicate sul sito, o provenienti dal web:
1. presentazione delle attività legate all’insegnamento dell’igiene orale ai bambini, in chiave montessoriana, qui:
5. una clessidra da costruire coi bambini e tenere in bagno per ricordarsi di lavare sempre i denti almeno al mattino e la sera prima di andare a dormire, e che tiene il conto dei tre minuti di spazzolamento consigliati per una corretta igiene orale
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6. attività adatta anche ai bambini piccoli, che consiste nel dipingere di bianco il dente giallo, utilizzando uno spazzolino da denti; se usate uno spazzolino elettrico è anche più divertente… qui:
24. spazzolino di carta. Il manico è dipinto utilizzando uno spazzolino da denti, e la preparazione delle setole è una buona attività con le forbici da proporre anche ai più piccoli, di http://www.preschoolplaybook.com/search/label/dental%20health
Bambola di carta – è uno dei giochi più diffusi vestire e animare le bambole di carta. I bambini, giocando, hanno la possibilità di esercitarsi col ritaglio, il disegno, e di utilizzare la propria abilità di progettazione.
Questa è la bambola:
potete scegliere la sagoma da far completare dal bambino, oppure la bambolina pronta. Sono in pdf e pronti per la stampa nella dimensione corretta:
Prima di ritagliarle, consiglio di incollarle ad un cartoncino.
Per queste bamboline, che sono le prime che pubblico, ho scelto la soluzione più classica: vestiti e accessori si applicano piegando le linguette. Esistono però tantissime altre possibilità quali utilizzare piccoli magneti, velcro, incastri di cartone, ecc…
Se desiderate la bambolina può stare anche “in piedi”: basterà disegnare una liguetta intorno ai piedi la base, da ripiegare poi sul retro. Trovate un po’ di idee e links in fondo all’articolo.
Bambola di carta – free download e tutorial
Per iniziare questi elementi:
Potete stamparli sia nella versione senza linguette e scollo, sia nella versione già pronta, qui. La dimensione è quella adatta alle misure della mia bambola:
(da far elaborare al bambino e pronti). Nell’ultima pagina di stampa trovate i links ai modelli originali, se può servire.
Io consiglio di stampare la versione da elaborare: la risoluzione delle immagini è leggermente migliore, ma soprattutto il bambino ha la possibilità di progettare e realizzare le linguette perchè possano effettivamente sostenere gli elementi, e adattare ad esempio, lo scollo delle giacche.
(Aprendo entrambi i file, è molto semplice capire come muoversi)
Bambola di carta – free download e tutorial
Seguendo questo semplice tutorial, poi, potrete arricchire il guardaroba della bambola non soltanto con nuovi vestitini disegnati dal bambino, ma anche attingendo a vostra volta al materiale presente in rete.
Per prima cosa dovete disporre di una bambolina già ritagliata. Andate quindi al vostro sito preferito:
e fate la vostra scelta:
I cataloghi online non permettono di solito di salvare le immagini sul computer utilizzando il pulsante destro del mouse, e questo è il caso. Il problema si risolve utilizzando un programma “cattura schermate” (io utilizzo Screen Hunter, gratuito, ma ne esistono moltissimi altri):
Una volta salvata l’immagine, apriamo Word
e, molto importante per il raffronto con la bambolina che ho preparato io, selezionate in basso a destra uno zoom al 90%
Ora posizionate la bambolina ritagliata sullo schermo, e riducete l’immagine in modo che si adatti il più possibile alle sue dimensioni (basta trascinare i margini col mouse):
ed è fatta… non resta che stampare, aggiungere linguette e altri eventuali accorgimenti, ritagliare e giocare:
Nei prossimi giorni prepareremo insieme una casetta-libro per la bambolina e tutti i suoi vestitini.
Bambola di carta – free download e tutorial
Come detto all’inizio, la bambola di carta può essere ritagliata e montata in vari modi, qui alcuni links ad altri articoli che parlano di bambole di carta nel web:
Insegniamo ai bambini con apparecchio ortodontico a curare la propria igiene dentale. Questo progetto è adatto a bambini di quarta quinta classe di scuola primaria ed oltre, può essere realizzato in autonomia e si lega allo studio del corpo umano.
Servono:
– uno schema delle arcate dentali superiore e inferiore
– play dough rosso e bianco
– due pezzi di cartoncino spesso (o plastica) rosso
– fil di ferro sottile
– carta stagnola
– una vernice trasparente tipo flatting o vernidas
Come procedere
Preparare un ovale con la pasta rossa, quindi dividerla a metà
Per ognuna delle metà ritagliare una sagoma di plastica o cartone rosso che faccia da supporto, poi, seguendo lo schema delle arcate dentali, modellare i denti ed incastrarli bene nella base. Per i molari basta modellare un abbozzo di cubo ed incidere una croce con un coltellino:
Far asciugare perfettamente; una volta indurito il modello può essere sovrapposto così:
Se il bambino porta l’apparecchio ortodontico, può riprodurlo su almeno una delle arcate utilizzando fil di ferro sottile e carta stagnola:
Rivestire il tutto con abbondanti pennellate di vernice trasparente, e far asciugare perfettamente. Il modello è pronto.
Attività di igiene orale con o senza apparecchio ortodontico
Il bambino prepara un vassoio con spazzolino, dentifricio, filo interdentale, scovolini, collutorio e un vaso d’acqua, e magari un timer, poi dispone il modello e il materiale ad esempio così:
Sporca il modello con acquarelli e pezzetti di carta negli spazi interdentali e anche tra dente e apparecchio.
Quindi procede, cominciando con lo spazzolare bene i denti con spazzolino e dentifricio, e acqua tutte le volte che occorre.
Dopo aver spazzolato bene, per almeno 3 minuti (ma vedrete che ne serviranno almeno una decina), il bambino può dedicarsi alla rimozione dei residui rimasti tra gli spazi interdentali col filo:
e a quelli rimasti tra dente e apparecchio con gli scovolini:
Infine potrà completare con un risciacquo col collutorio versandolo col tappo sui denti e poi inclinando il modello per “sputare”:
Ora non resta che esercitarsi a scaldare la cera tra i polpastrelli ed applicarla all’apparecchio:
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La trattazione dell’argomento “igiene orale” mi è stata ispirata dalla collaborazione con Genitori Channel, che ha realizzato questo video-comic sulla corretta igiene dei denti dei bambini (con o senza apparecchio ortodontico):
Oral care: complete model with orthodontic appliance. We teach children with orthodontic appliance to cure their dental hygiene. This project is suitable for children of fourth fifth class of primary school and in addition, it can be realized autonomously and connects to the study of the human body.
Oral care: complete model with orthodontic appliance
What do you need?
– a diagram of the upper and lower dental arches – Play dough red and white – Two pieces of thick cardboard (or plastic) red – Thin wire – tin foil – A transparent waterproofing paint.
Oral care: complete model with orthodontic appliance What to do?
Prepare a red oval with play dough, then divide it in half:
For each of the half cut out a silhouette of plastic or cardboard red to serve as support, then, following the pattern of the dental arches, model teeth and stick them right in the base. For molars just shape a sketch of cube and affect a cross with a boxcutter:
Let dry thoroughly; once hardened, the model can be superimposed so:
If your child has orthodontic appliance, it can do it in at least one of the arches using thin wire and foil:
Cover everything with abundant touches of clear varnish and let dry thoroughly. The model is ready.
The child prepares a tray with a toothbrush, toothpaste, dental floss, brushes, mouthwash and a jar of water, and maybe a timer, then it has the model and material for example in this way:
Dirty the model with watercolors and small pieces of paper in the interdental spaces and also between the tooth and appliance.
Then proceeds, starting with brushing the teeth with toothbrush and paste, and water as often as necessary.
After brushing well, for at least 3 minutes (but you will see that it will need at least ten), the child can concentrate on removing residual remained within the interdental spaces with dental floss:
and those that remained between tooth and appliance with interdental brushes:
Finally, it may be completed with a rinse with mouthwash with pouring cap on the teeth and then tilting the model for “spit”:
Now you have to practice to warm the wax between the fingertips and apply it:
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Dealing with the subject “oral care” I was inspired by the collaboration with “Genitori Channel“, which has made this video-comic on the proper care of the teeth of the children (in Italian):
and it is supported by:
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Oral care: complete model with orthodontic appliance
Igiene orale: schede delle nomenclature Montessori in tre parti, sulla struttura del dente.
A corredo del progetto di insegnamento della corretta igiene orale ai bambini, ho preparato queste carte delle nomenclature in tre parti (illustrate con parola, solo illustrazione e solo parola) sulla struttura del dente.
i bambini che già da molto piccoli hanno imparato a lavarsi i denti, presto desidereranno ricevere informazioni sui loro denti, sapere come si chiamano, come sono fatti, ecc… Per questo è importante predisporre per lui molte attività sul tema.
Imparare l’anatomia e la fisiologia dei denti aiuterà i bambini a lavarsi i denti ancora meglio, con maggior consapevolezza, e le prime informazioni possono essere date a partire dalla scuola d’infanzia.
Nella scuola primaria è poi importante riprendere ed approfondire coi bambini tutti i temi affrontati quando erano più piccoli, arricchendo le nozioni di anatomia e fisiologia di contenuti scientifici appropriati all’età.
Conoscere aumenta la motivazione a lavarsi bene i denti e favorisce l’indipendenza e l’autonomia.
Per l’uso delle carte delle nomenclature puoi leggere qui.
i bambini che già da molto piccoli hanno imparato a lavarsi i denti, presto desidereranno ricevere informazioni sui loro denti, sapere come si chiamano, come sono fatti, ecc… Per questo è importante predisporre per lui molte attività sul tema.
Imparare l’anatomia e la fisiologia dei denti aiuterà i bambini a lavarsi i denti ancora meglio, con maggior consapevolezza, e le prime informazioni possono essere date a partire dalla scuola d’infanzia.
Nella scuola primaria è poi importante riprendere ed approfondire coi bambini tutti i temi affrontati quando erano più piccoli, arricchendo le nozioni di anatomia e fisiologia di contenuti scientifici appropriati all’età.
Conoscere aumenta la motivazione e favorisce l’indipendenza e l’autonomia.
Il dente non è un unico blocco, ma un sistema composto da tante parti. E’ forte ed efficiente, ma al tempo stesso delicato.
Per creare un modello semplificato di dente possiamo utilizzare la pasta da modellare, come illustrato qui,
– nella prima pagina ci sono il fondo verde (corona) e il fondo beige (radice). Il rosso è la pagina di sfondo.
– nella seconda pagina ci sono le sagome rossa (gengiva) e arancio (polpa). Se decidi di usare un foglio A4 rosso come sfondo, la sagoma rossa della gengiva non serve (confronta l’immagine in alto, con quella della quarta pagina del pdf per decidere)
– nella terza pagina di sono le sagome gialla (dentina) e bianca (smalto)
– nella quarta pagina il puzzle assemblato senza la sagoma rossa della gengiva, con l’aggiunta delle due striscioline che rappresentano vaso sanguigno e nervo.
Infine, questi sono i cartellini delle nomenclature:
Igiene orale: il dente non è un unico blocco, ma un sistema composto da tante parti. E’ forte ed efficiente, ma al tempo stesso delicato.
Per creare un modello semplificato di dente possiamo utilizzare la pasta da modellare.
Cosa serve:
play dough rosso, bianco, giallo, arancio o rosa
un filo di lana o cotone
una superficie di cartone spesso o plastica
uno schema della struttura del dente.
Cosa fare:
Dopo aver studiato la struttura dei denti, possiamo fissare le conoscenze attraverso la realizzazione del modello. Il consiglio è di cominciare dalla dentina:
inserire nella dentina la polpa:
aggiungere la gengiva e il filo che rappresenta nervi e vasi sanguigni:
e infine lo smalto.
Una volta asciutto, il modello può servire per abbinare alle varie parti i cartellini della nomenclatura. I miei sono questi:
Igiene orale – vita pratica Montessori. Nella didattica montessoriana, per esercizi di vita pratica si intendono tutte quelle attività cui il bambino può imparare a dedicarsi, in relazione alla cura dell’ambiente e della propria persona. Per approfondire puoi leggere esercizi di vita pratica.
Qui vorrei introdurre il grande tema dell’igiene orale, ricordando che i principi che ispirano anche questo genere di attività di vita pratica sono, in sintesi:
– favorire l’indipendenza del bambino attraverso la preparazione dell’ambiente
– favorire la creazione di un “rituale” che garantisca costanza nell’attività
– fornire le corrette informazioni scientifiche sull’anatomia e la fisiologia dei denti, e le nomenclature relative (naturalmente tenendo conto dell’età e del grado di sviluppo del bambino)
– presentare in modo sintetico, chiaro e preciso gli strumenti da utilizzare
– fare in modo che il bambino abbia gli strumenti per essere motivato a lavare i suoi denti
– illustrare in modo chiaro i movimenti da compiere e la procedura da seguire per una corretta igiene dei denti (esattamente come insegniamo a scrivere le lettere dell’alfabeto, o a risolvere un problema di aritmetica)
– fare molte esperienze ludiche, artistiche, sensoriali sul tema, per sviluppare conoscenze e consapevolezza rispetto ai propri movimenti durante il lavaggio dei denti e alla procedura da seguire (sequenza, tempi, strumenti)
Un bambino che sa lavarsi i denti ha certamente una bocca sana, ma è anche un bambino più competente in termini cognitivi, motori e sensoriali.
La didattica Montessori si basa sull’idea che i bambini imparano meglio quando hanno il controllo non solo su ciò che imparano, ma anche su come lo imparano. Credere nella validità di questo principio crea attorno ai bambini un ambiente che favorisce l’esplorazione e che consente loro di apprendere in una incredibile varietà di modi diversi; è un’esperienza che insegna indipendenza e creatività e che li accompagnerà per tutta la vita.
Anche se i nostri bambini non frequentano una scuola Montessori, è sempre possibile per ognuno di noi utilizzare metodi “montessoriani”, se ne riconosciamo la validità, in questo caso per sviluppare senso di responsabilità verso le proprie abitudini di igiene orale.
Nella mia esperienza di insegnamento, ho potuto constatare come ancora molti bambini non siano seguiti in famiglia nella loro igiene orale. Ora so che chi arriva a leggere questo blog lo fa per una comunanza di interessi, ed è in questo senso “selezionato”, ma penso anche alle molte insegnanti di nido, materna e primaria che, attraverso l’insegnamento ai bambini, possono raggiungere le famiglie fornendo informazioni corrette e sviluppando competenze e sensibilità rispetto alla cura dei denti, a partire dai dentini da latte.
Consideriamo poi che l’igiene orale è legata anche a fattori culturali, e anche per i bambini italiani, che vogliamo ammetterlo oppure no, la cura dei denti è una conquista relativamente recente: chi ha la mia età ricorda certo amichetti di scuola coi denti cariati, senza che la cosa rappresentasse in fondo un problema per nessuno… oggi è vero, purtroppo si vedono ancora, ma è molto meno accettato ed accettabile, e molto si può fare.
La cura di sé è una parte essenziale della pratica della pedagogia montessoriana, pure in ogni scuola è importante concentrarsi sulla salute dentale e la pulizia dei denti predisponendo la trattazione del tema all’interno della programmazione scolastica:
– al nido d’infanzia
– nella scuola d’infanzia
– nella scuola primaria
e, naturalmente, è sempre possibile aggiungere attività connesse al tema nelle diverse aree di apprendimento: scienze (naturalmente), ma anche matematica, arte e immagine, tecnologia e manualità…
Queste (e tutte le immagini presenti nell’articolo) sono alcune delle mie proposte sul tema:
La trattazione dell’argomento “igiene orale” mi è stata ispirata dalla collaborazione con Genitori Channel, che ha realizzato questo video-comic sulla corretta igiene dei denti dei bambini (con o senza apparecchio ortodontico):
ed è sostenuta da:
Riassumendo, il video si focalizza su questi consigli fondamentali: – una buona pulizia e mangiare sano combattono i batteri che rovinano i denti – spazzolare dal rosa verso il bianco (dalla gengiva ai denti) – spazzolare per 3 – 5 minuti dopo i pasti – non assumere bevande zuccherate, specie prima di dormire – fare le visite periodiche di controllo dal dentista.
E per i bambini che portano l’apparecchio ortodontico: – spazzolare per 3 minuti con spazzolino specifico – usare dentifricio al fluoro antibatterico – usare lo scovolino interdentale tra dente e apparecchio – usare il filo interdentale tra dente e dente – sciacquare la bocca con collutorio antibatterico – mettere la cera specifica sulle parti sporgenti dell’apparecchio.
Non resta che rispondere a qualche domanda che può insorgere quando ci apprestiamo ad insegnare ai bambini a lavarsi i denti, seguendo questi consigli di base.
A che età si cominciano a lavare i denti dei bambini?
La risposta più corretta è che si dovrebbe iniziare con l’eruzione del primo dentino da latte, con delicatezza naturalmente, e rendendo la cosa un’abitudine giocosa e piacevole. I primi dentini dovrebbero essere puliti tutti i giorni, regolarmente, soprattutto la sera. Si può usare il dito con una piccolissima quantità di dentifricio (grande come un pisello), un batuffolo di cotone umido o una garza e poi, quando i dentini cominciano ad essere una fila, anche un piccolo spazzolino morbido per bambini.
Finchè siamo noi genitori ad occuparci dell’igiene orale del bambino, è importantissimo che svolgiamo questo compito con estrema calma ed avendo cura, ancor più della pulizia dei denti, di sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti dell’igiene orale, e di permettere al bambino di “fare amicizia” con spazzolino e dentifricio.
Pensiamo che la natura ha dato ai nostri figli i denti da latte per i primi cinque anni di vita, perchè possano imparare in pace a lavarsi i denti!
Non imponete mai il lavaggio dei denti con la forza, e se una sera proprio il bambino non vuole, accettatelo; piuttosto siate sempre fermi nel non dare da bere camomilla o tisane zuccherate, o altre bevande o cibi dolci prima di andare a dormire.
Lasciate sempre che il bambino possa provare ad usare lo spazzolino, se lo desidera; di solito verso i 18 mesi si può iniziare ad insegnare come spazzolarsi i denti con un certo grado di autonomia, come vedremo in seguito. In ogni caso, appena il bambino mostra interesse verso il lavarsi i denti, si dovrebbe lasciarlo provare, mostrandogli come spazzolarli dal basso verso l’alto (dal rosa al bianco).
La raccomandazione resta poi quella di controllare come il bambino si dedica alla sua igiene orale (con delicatezza e discrezione) almeno fino ai sette anni; in seguito avrà sicuramente acquisito tutta l’abilità necessaria per lavare bene i denti.
Consigli montessoriani su come insegnare ai bambini a lavarsi i denti:
– assicuratevi che il bambino possa facilmente arrivare al lavandino, predisponendo un rialzo o uno sgabellino. Fate in modo che tutto quello che serve sia disposto ordinatamente, ad esempio su un piccolo vassoio o in un cestino, che lui possa facilmente raggiungere. Se lo specchio è per lui troppo lontano, provvedete anche a fornirgli uno specchietto personale. A seconda dell’età del bambino, il vassoio potrà contenere: . spazzolino . dentifricio . clessidra o timer . bicchiere . specchietto . filo interdentale . collutorio . scovolini . cera per apparecchi ortodontici
– spiegate sempre ai bambini cosa state facendo: questo li aiuterà a capire come fare per svolgere l’attività in autonomia in un secondo momento. Se ad esempio state insegnando come lavarsi i denti, non dimenticare di descrivere ogni azione mentre la svolgete, ad esempio che prendete il tubetto, svitate il tappo del dentifricio, prendete lo spazzolino, ecc…
– permettete al bambino di imitare le vostre azioni. Dopo aver spiegato cosa fare, permettere al bambino di copiare i movimenti. Continuate tranquillamente a ripetere una data azione finchè il bambino imita i vostri movimenti
– parlate sempre in termini positivi sulla pulizia dei denti. I bambini imparano dagli atteggiamenti degli adulti che li circondano. Descrivete sempre gli aspetti positivi delle vostre azioni, e non agite solo come si trattasse di azioni di routine. Ad esempio, dopo aver lavato i denti potrete dire “E’ così bello avere la bocca fresca e profumata!”
– eseguite una data attività trattandola come un’azione unica, anche se composta di più passaggi. Ad esempio, soffiarsi il naso non comprende solo il soffiare il naso in sè, ma include anche gettare il fazzoletto sporco e lavarsi le mani. Se non fate pause tra i tre passaggi, il bambino considererà il soffiarsi il naso come una sequenza di azioni legate tra loro.
– controllate i progressi del vostro bambino con discrezione e senza alcun atteggiamento di critica.
– i bambini che già da molto piccoli hanno imparato a lavarsi i denti, presto desidereranno ricevere informazioni sui loro denti, sapere come si chiamano, come sono fatti, ecc… predisponete per lui molte attività sul tema, e non dimenticate di offrire bei libretti illustrati su denti e igiene orale
– imparare l’anatomia e la fisiologia dei denti aiuterà i bambini a lavarsi i denti ancora meglio, con maggior consapevolezza; coi bambini più piccoli, per insegnare a lavare bene ogni dentino, possiamo chiamarli ognuno con un nome diverso, ad esempio nomi di animali, e dire: “Adesso laviamo i denti conigli, adesso i denti mucca, ecc…”
Consigli aggiuntivi per bambini da zero a tre anni
Inventate qualsiasi attività che possa fare della spazzolatura dei denti un divertimento, sia quando sarete voi ad occuparvene, sia quando cominceranno a farlo i bambini autonomamente.
Lavatevi i denti insieme al bambino, non perdendo occasione per fare gare a chi fa più schiuma, a chi sputa di più, a chi fa le smorfie più buffe…
Come detto prima, potete dare ad ogni dentino un nome (animali, membri della famiglia o anche nomi di fantasia) che aiutino il bambino a prestare attenzione ad ogni suo dente.
Preparate per i bambini piccoli molte attività divertenti sul tema dei denti e dell’igiene orale: modelli di denti realizzati con materiali riciclati, pitture o simulazioni di pulizia con veri spazzolini da denti, giochi per familiarizzare col filo interdentale, giochi e piccoli esperimenti che agli occhi dei bambini possano creare l’associazione pulito = bello… ho preparato molti esempi del genere, anche per le altre fasce d’età
Valorizzate e premiate sempre i progressi che il bambino compie nella pratica della sua igiene orale.
Scegliete spazzolino, bicchiere, vassoio con cura, in modo che siano oggetti belli ed accattivanti.
Se vi piace la musica, accompagnate il rito del lavaggio dei denti col disco della canzone preferita del bambino: potrà anche fare la funzione di clessidra.
Proponete materiale didattico sui denti e la loro pulizia per imparare piano piano a conoscere i denti (nomenclature, memory, come già detto libri illustrati) e parlate ai bambini dei denti.
Create un rituale, lavando sempre i denti al mattino e dopo la cena, e facendo sempre le stesse cose. Ogni volta che il bambino mostra divertimento per una vostra proposta, ripetetela ad arricchimento del vostro lavarvi i denti insieme.
Se non siete certi dell’efficacia della spazzolatura autonoma del vostro bambino, potete proporgli di guardare i suoi dentini nello specchio, ma soprattutto potete giocare a lavarvi i denti a vicenda: voi li lavate al bambino, e lui a voi. In questo modo non farete sentire che state criticando il suo lavoro, e sarà molto divertente.
Se al mattino avete poco tempo, ricordate che è meglio lavare i denti una volta al giorno (la sera) veramente a fondo, piuttosto che farlo due volte, ma frettolosamente.
Non lasciate i bambini piccoli da soli mentre si lavano i denti, soprattutto per evitare che mangino il dentifricio…
Consigli aggiuntivi per bambini dai tre ai sei anni
Parliamo ai bambini dei denti e dell’importanza dell’igiene orale. I denti ci aiutano a fare che cosa? Chi è il dentista? Perchè i dentini dei bambini cadono? Cosa succede dopo? Cosa fanno i batteri? Cos’è la placca? Cosa sono le carie? Il cibo che mangiamo può aiutare i nostri denti a mantenersi sani? Quali sono i cibi che fanno bene ai denti? Quali sono i cibi che fanno male?
Usiamo modelli di denti (anche costruiti dei bambini stessi) per fare pratica con spazzolino e filo interdentale.
Alcuni dentisti consigliano di insegnare ai bambini, in questa fascia di età, a spazzolare i denti col metodo SEI (Sopra – Esterno – Interno): prima si spazzolano i denti sopra, poi la superficie esterna e infine quella interna, cominciando dai molari. Questo perchè le prime carie si possono manifestare proprio sulle superfici di masticazione (superiori) dei dentini. I bambini molto piccoli imparano a spazzolare anche solo le superfici di masticazione, poi , verso i quattro anni aggiungono la spazzolatura delle superfici esterne, e verso i cinque anni anche quella delle superfici interne dei denti (sempre dal rosso al bianco).
Ora i bambini dovrebbero essere tutti in grado di lavarsi bene i denti, accuratamente e con costanza. Cominciano però, a complicare l’operazione, ad aver bisogno di apparecchi ortodontici. E’ importante riprendere ed approfondire coi bambini tutti i temi affrontati quando erano più piccoli, arricchendo le nozioni di anatomia e fisiologia di contenuti scientifici appropriati all’età. Conoscere aumenta la motivazione e favorisce l’indipendenza e l’autonomia. Anche trattare in modo più approfondito il tema dell’alimentazione è importante.
La coercizione è un mezzo che non si rivela utile. Meglio spiegare sempre al bambino perchè lo spazzolino è così importante e quali sono le conseguenze del non lavarsi i denti per la salute. Suscitate e tenete vivo l’interesse del bambino verso l’igiene orale proponendo attività interessanti sul tema e bei libri. Fate qualsiasi cosa possa rendere il lavarsi i denti un momento divertente. Date sempre il buon esempio. Mantenete la calma. Forse ci vorrà un bel po’ di tempo, forse anni, prima che il vostro bambino arrivi a lavarsi i denti volontariamente e con accuratezza. Non perdete la pazienza e… sorridete 🙂
Insegnare l’igiene orale – Esperimento con le uova sode
sostenuto da:
Salute dei denti e alimentazione
Insegnare l’igiene orale – Esperimento con le uova sode: la crescita di denti sani dipende molto dalla dieta. I denti da latte del vostro bambino si sono formati durante le gravidanza, influenzati dalla vostra dieta. Dopo la nascita, molto si può fare per garantire ai denti permanenti di svilupparsi e crescere sani e forti.
Assicuratevi che il vostro bambino riceva con la dieta un sufficiente apporto di calcio e vitamina D. Dopo lo svezzamento il bambino assume il latte in quantità decisamente minore, quindi è importante inserire nella sua alimentazione yogurt e formaggio.
L’alimentazione poi, influenza la salute dei denti anche in modo più diretto, per questo fate il possibile per evitare di sviluppare nel bambino comportamenti che ledono i denti creando nel cavo orale un ambiente favorevole allo sviluppo dei batteri ed all’insorgere di placca, tartaro e carie.
Non abituate i bambini a consumare succhi di frutta zuccherati, snack e bibite tra un pasto e l’altro. In ogni caso preferite sempre offrirgliele in bicchiere e non nel pacchetto con la cannuccia, perchè questo piccolo accorgimento può ridurre di molto il tempo di esposizione allo zucchero.
L’ideale sarebbe che il bambino non sapesse nemmeno cosa sono caramelle e cioccolata prima dei due anni, ma i condizionamenti posso essere molti. Non c’è dubbio che i dolci facciano male ai denti del vostro bambino, ma un atteggiamento ansioso e rigido non è comunque salutare per lui: dosati con cura, dolci e caramelle possono non essere un problema.
Alte concentrazioni di zucchero raffinato distruggono l’equilibrio acido nella bocca del bambino e compromettono la salute dello smalto dei denti. Ogni volta che si mangia dello zucchero, i denti sono in pericolo, e più a lungo lo zucchero rimane in bocca, tanto più è probabile che si formino carie, ma questo vale per lo zucchero raffinato in generale, e non in particolare per le caramelle: il sorseggiare continuo o il succhiare dalle cannucce dei succhi di frutta o di altre bevande, può essere più dannoso delle caramelle o della fetta di torta più dolce che ci sia.
Per questo è più ragionevole controllare tutti gli alimenti dolci, anziché vietare le caramelle, e preferire sempre dolci che si consumano in fretta, perchè l’acido prodotto dalla loro presenza potrà scomparire senza avere il tempo di aderire alla smalto dei denti . Ad esempio una fetta di torta o un pezzetto di cioccolata sono meno pericolosi per i denti di un lecca lecca che il bambino può succhiare per ore.
Anche la consistenza dei dolci fa la differenza: quelli che possono incollarsi ai denti masticando, magari restando là fino al prossimo spazzolamento, sono i peggiori: questo vale per i biscotti secchi e anche per alcuni prodotti naturali che a volte offriamo perchè più salutari rispetto alle caramelle: ad esempio l’uvetta.
Tutti i bambini attraversano fasi in cui sono particolarmente golosi di dolci: scegliamo quelli che si dissolvono più rapidamente in bocca, come cioccolato e caramelle morbide, e diamo da bere dell’acqua.
Insegniamo ai bambini a riconoscere gli alimenti che fanno bene ai denti, e quelli che possono danneggiarli. Si può cominciare anche quando sono piccoli, anche senza dare particolari informazioni tecniche, ma permettendo loro di fare esperienze dirette.
L’esempio classico è l’esperimento con le uova sode. E’ vero che l’affinità tra guscio dell’uovo e smalto dei denti è assolutamente discutibile, ma come vedrete l’impatto visivo è formidabile e i bambini fanno spontaneamente l’associazione tra uovo e dente. In questo caso l’immaginazione è davvero più potente della fredda analisi nel trasmettere l’informazione corretta…
Insegnare l’igiene orale – Esperimento con le uova sode – Per l’esperimento servono:
– due barattoli trasparenti – due uova sode (se le trovate bianche è meglio, ma non è indispensabile) – un assortimento di cibi sani (frutta, formaggi, verdura, pane,…), acqua e latte – un assortimento di cibi dannosi (miele, zucchero, cioccolata, marmellata, panna montata, caramelle, gelato,…),e cola – spazzolino da denti e dentifricio – una bacinella d’acqua – vassoio e piattini – può essere utile anche un timer o una clessidra, se vogliamo rinforzare nel bambino la percezione di quanto siano lunghi i tre minuti che gli chiediamo di impiegare per spazzolarsi i denti.
Insegnare l’igiene orale – Esperimento con le uova sode – Cosa fare:
Prima di intraprendere l’esperimento sarebbe importante avviare coi bambini una discussione sul tema dei denti, e ad esempio portarli ad immaginare cosa potremmo mangiare se non avessero i denti. Possiamo invitare i bambini a toccarsi i denti e poi a dirci come sono, quindi a toccare le uova sode che abbiamo preparato. Emergerà che i denti sono duri e bianchi proprio come le uova.
Ora prepariamo in un vassoio tutti i cibi dannosi per i denti, mettiamo nel primo barattolo un uovo sodo,
aggiungiamo gli alimenti
e versiamo la cola (per rendere l’esperimento ancora più impressionante si può aggiungere succo d’arancia e aceto: in questo modo, oltre a sporcarsi tantissimo, l’uovo assumerà un odore disgustoso e diventerà molliccio).
In un altro vassoio prepariamo tutti di cibi sani,
mettiamo l’altro uovo sodo nel secondo barattolo, aggiungiamo gli alimenti e versiamo latte ed acqua.
Ora andiamo a dormire senza lavarci i denti…
Nel versare i vari alimenti nei barattoli, possiamo chiedere ai bambini cosa sono e se secondo loro sono buoni. Sicuramente in molti diranno che la cola è buona, ad esempio. Ma proviamo a chiedere se fa bene ai denti, e molti bambini non sapranno cosa rispondere. Per fortuna abbiamo il nostro dente – uovo ad aiutarci!
Possiamo anche dire che, ad esempio, nella cola c’è molto zucchero, e che lo zucchero nella nostra bocca diventa acido come l’aceto, e che questo piace molto ai batteri che bucano i dentini con le carie.
E se non ci lavassimo i denti, cosa succederebbe?
Il giorno successivo, tiriamo fuori dai barattoli i nostri denti – uova: il confronto è incredibilmente forte!
Laviamo il povero dente… prepariamo su un vassoio dentifricio, spazzolino, l’uovo da lavare in un piattino e a parte una bacinella d’acqua. Grazie a questa attività il bambino si eserciterà a svitare e riavvitare il tappo, stendere il dentifricio, spazzolare…
Se il bambino lo desidera, può dedicarsi anche alla pulizia dell’altro dente, ma ai fini dell’esperimento è servito essenzialmente per il confronto iniziale…
Lavarsi i denti, insomma, anche se ogni tanto mangiamo un po’ di zucchero, mantiene i denti puliti e bianchi, proprio come il guscio d’uovo! Però mangiare sano è proprio meglio…
Insegnare l’igiene orale – Esperimento con le uova sode
Oral care – Experiment with hard-boiled eggs: the growth of healthy teeth is very dependent on diet. The milk teeth of your child have been formed during the pregnancy, affected by your diet. After birth, much can be done to ensure the permanent teeth to develop and grow healthy and strong.
Make sure your child receives a diet with sufficient calcium and vitamin D. After weaning, the child takes the milk in amounts much lower, so it is important to include in his diet yogurt and cheese.
The nutrition then, affects the health of teeth even more directly, so do everything you can to avoid developing in the child behaviors which harm teeth creating a favorable environment in the oral cavity to the development of bacteria and the onset of plaque, tartar and cavities.
Not accustomed children to consume sugary juices, snacks and drinks between meals and the other. In any case always prefer to offer them in glass and not in the package with drinking straw, because this little trick can greatly reduce the time of exposure to sugar.
Ideally, the child does not even know What are candies and chocolate before two years, but the conditioning can be many. There is no doubt that the sweets to hurt your child’s teeth, but an anxious and rigid approach however, it is not healthy for him dosed carefully, cakes and sweets can not be a problem.
High concentrations of refined sugar destroy the acid balance in your child’s mouth and endanger the health of the tooth enamel. Every time you eat sugar, the teeth are in danger, and the longer the sugar remains in the mouth, the more it is likely to be formed caries, but this applies to the refined sugar in general, and in particular not for candies : the continuous sipping from straws fruit juices or other drinks, can be more damaging of candies or cake sweeter there is.
Therefore it is more reasonable to check all sweet foods, rather than banning the sweets, and always prefer sweets that you consume in a hurry, because the acid produced by their presence will disappear without having time to adhere to tooth enamel. For example, a slice of cake or a piece of chocolate are less hazardous to the teeth of a lollipop that the baby can suck for hours.
Even the consistency of the sweets makes the difference: those who can stick to teeth by chewing, maybe staying there until the next toothbrushing, are the worst: that goes for dry biscuits and even for some natural products that sometimes we offer because most healthful compared to candies: such as raisins.
All children go through stages where they are particularly sweet tooth: choose those that dissolve quickly in the mouth, such as chocolate and soft candy, and we give him water to drink.
We teach children to recognize foods that are good for teeth, and those that can damage them. You can begin when they are small, without giving any further technical information, but allowing them to make direct experiences.
The classic example is the experiment with the boiled eggs. It is true that the affinity between eggshell and tooth enamel is absolutely questionable, but as you will see the visual impact is tremendous and the children spontaneously make the association between egg and tooth. In this case the imagination is truly mightier than the cold analysis in conveying the correct information …
Oral care – Experiment with hard-boiled eggs
What do you need?
– Two transparent jars – Two boiled eggs (if you find white is better, but is not essential) – An assortment of healthy foods (fruit, cheese, vegetables, bread, …), water and milk – An assortment of harmful foods (honey, sugar, chocolate, jam, whipped cream, candy, ice cream, …), and cola – Toothbrush and toothpaste – A bowl of water – Tray and dishes – It can also be useful a timer or an hourglass, if we want to strengthen the child’s perception of how long are the three minutes that we ask him to employ for brushing teeth.
Oral care – Experiment with hard-boiled eggs
What to do?
Before embarking on the experiment it would be important to start a discussion with kids on the theme of the teeth, and for example take them to imagine what we could eat if we did not have their teeth. We invite children to touch their teeth and then tell us how they arethen to touch the boiled eggs that we have prepared. It emerges that the teeth are hard and white just like the eggs.
Now we prepare on a tray all the foods damaging to their teeth, and we put in the first jar a boiled egg,
add foods:
and pour the cola (to make the experiment more impressive you can add orange juice and vinegar: in this way, as well as dirty a lot, the egg will take a disgusting smell and become mushy):
In another tray we prepare all of healthy foods,
We put another hard-boiled egg in the second pot, add the food and pour milk and water.
Now we go to bed without brushing our teeth …
While we pour the various foods in jars, we can ask the children what they are and if they think they are good. Surely many will say that the cola is good, for example. But we try to ask if it is good for teeth, and many children do not know what to say. Luckily we have our teeth – egg to help us!
We can also say that, for example, in the cola there is a lot of sugar, and that sugar in our mouth becomes acid such as vinegar, and that it really like to the bacteria, which pierce the teeth with caries.
And if we do not brush teeth, what would happen?
The next day, we pull out of the jars our teeth – eggs: the comparison is incredibly strong!
We wash the poor tooth … prepare a tray of toothpaste, toothbrush, the egg to be washed in a dish and part a basin of water. Thanks to this activity the child will practice to unscrew and screw the cap, apply toothpaste, brushing …
If the child wants, he can dedicate himself to cleaning the other tooth, but the purpose of the experiment is served primarily by the initial confrontation …
Brush your teeth, in short, even if sometimes we eat a bit of sugar, keeps teeth clean and white, just like the eggshell! But eating healthy is your best…
per gli adulti, ma si tratta di un procedimento troppo impegnativo proposto ai bambini.
La lana cardata che occorre per il lavoretto si può trovare, ad esempio, qui: LANA CARDATA
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Genitori Channel ospita il mio articolo che mostra come è semplice, con pochi accorgimenti aggiuntivi, far fare questa bella esperienza anche ai bambini più piccoli.
E’ un’attività che consiglio davvero, per esperienza: è molto ricca dal punto di vista sensoriale, avvicina al mondo della natura, porta calma e concentrazione (anche per il massaggio dei polpastrelli che la lana ci ricambia mentre la massaggiamo, ma non solo) e, siccome la bellezza della lana (anche senza essere lavorata) è garanzia di successo, porta tutti i bambini a sentirsi “bravissimi” e in questo caso davvero orgogliosi di poter fare alla mamma un così bel regalo…
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