Facciamo la ricotta coi bambini

Facciamo la ricotta coi bambini.

Scopo

Conoscere i processi coinvolti nella produzione della ricotta.

Età

Dai 6 anni.

Materiali

2 parti di kefir
1 parte di latte intero.

Si può utilizzare kefir pronto oppure prepararlo con i granuli di fungo tibetano per kefir

Note di sicurezza

Spiegare ai bambini come evitare i pericoli legati uso dei fornelli e di materiali molto caldi.

Presentazione

. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. spieghiamo ai bambini che questo esperimento ci aiuterà a conoscere i processi coinvolti nella produzione della ricotta

. portiamo il latte a ebollizione, quindi versiamo il kefir e mescoliamo. Il coagulo dovrebbe iniziare ad apparire dopo pochi secondi

. mescoliamo delicatamente tenendo il fuoco basso

. i grumi diventano sempre più grandi e il siero di latte si separa dai grumi

. mettiamo una garza o un panno di lino o un pezzo di collant in un colino e scoliamo il nostro composto

. facciamo gocciolare bene il siero

. quindi mettiamo la ricotta in un piatto

. condiamo con sale e se vogliamo aggiungiamo spezie a piacere e olio

. dopo la produzione di ricotta avremo come avanzo di produzione il siero di latte. Il siero di latte contiene molto calcio e altri sali minerali. Sfortunatamente, non ha un buon sapore. Puoi provarlo a bere, oppure darlo ai tuoi animali domestici (ai miei gatti piace) o usarlo per innaffiare le piante.

Osservazioni e conclusioni

Il latte è costituito da acqua, zuccheri, proteine (tra le quali la caseina), grassi e sali minerali uniti in una miscela chiamata colloide.

Un colloide è una miscela che non si separa col passare del tempo (come l’acqua e la sabbia) e nemmeno può essere separata con un normale filtraggio.

Normalmente le molecole di caseina si respingono a vicenda, ma se il pH del latte diminuisce, le molecole di caseina si attraggono improvvisamente l’una con l’altra. Questo le fa aggregare tra loro a forme una sostanza che non è latte, ma cagliata.

Questo processo è detto coagulazione.

Il liquido che rimane dopo la coagulazione è il serio di latte.

Il pH del latte può essere abbassato in diversi modi. Nella nostra ricetta abbiamo abbassato il pH aggiungendo il kefir, che è acido.

Il kefir avvia il processo di coagulazione e il calore accelera la reazione.

Facciamo lo yogurt coi bambini

Facciamo lo yogurt coi bambini.

Scopo

Comprendere che lo yogurt è il sottoprodotto di batteri che digeriscono il lattosio nel latte.

Materiali

Un litro di latte
4 cucchiai colmi di yogurt con fermenti lattici attivi
bagno di acqua calda o sole estivo
normale attrezzatura da cucina
garza
termometro da cucina (opzionale).

Note di sicurezza

Spiegare ai bambini come evitare i pericoli legati uso dei fornelli e materiali molto caldi.

Presentazione

. Questo esperimento può essere presentato in un piccolo gruppo di bambini o nell’intera classe

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra che lo yogurt è il sottoprodotto di batteri che digeriscono il lattosio nel latte

. riscaldiamo il latte a fuoco molto basso senza portarlo a ebollizione (dovrebbe essere intorno agli 80° C)

. togliamo il latte dal fuoco e lasciamolo raffreddare (fino a 45 ° C)

. aggiungiamo lo yogurt al latte e mescoliamo bene

. prepariamo una vaschetta di plastica con acqua calda (45°), versiamo il composto in più vasetti di vetro e immergiamoli nell’acqua calda

. in estate mettiamo la vaschetta al sole, in inverno teniamola su di un termosifone per 8-12 ore

. in estate possiamo anche semplicemente versare il composto in un vaso di vetro e metterlo in un luogo caldo e in ombra per 12 ore

. filtriamo con una garza se vogliamo uno yogurt più denso prima di gustare in nostro yogurt, teniamolo un paio d’ore in frigorifero

. mangiamolo al naturale o aggiungendo i nostri frutti preferiti

. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.

Osservazioni e conclusioni

I batteri che “producono” yogurt più conosciuti sono: Lactobacillus acidophilus, Bifido bacterium, Lactobacillus bulgaricus e Lactobacillus casei.
Grazie all’azione di questi batteri il latte cambia la sua composizione e diventa più digeribile. Questi batteri partecipano anche alla produzione di alcune vitamine nel tratto digestivo, formano una barriera protettiva contro i microrganismi patogeni, possono essere mangiati anche da persone allergiche al latte vaccino.
Lo yogurt è il prodotto che deriva dalla fermentazione batterica del latte.
Quando acquisti yogurt che contiene “fermenti lattici attivi”, significa che in quello yogurt sono ancora presenti batteri viventi.
Alimentando questi batteri e mantenendoli alla loro temperatura ottimale, essi mangeranno, si moltiplicheranno e trasformeranno il latte in yogurt.
I batteri utilizzati nella produzione dello yogurt metabolizzano il lattosio, uno zucchero presente nel latte, per produrre energia e creare acido lattico come prodotto di scarto. Questo acido aiuta a dare allo yogurt la tipica consistenza e il sapore che conosciamo.
Quando riscaldiamo il latte le catene che formano le sue proteine si rilasciano.
Raffreddando il intorno ai 45 gradi, arriviamo alla temperatura ottimale affinché i batteri dello yogurt subiscano il metabolismo.
Poichè i batteri producono gradualmente acido lattico, le proteine si trasformano gradualmente in solidi e si coagulano delicatamente in una rete di catene. Questa rete è in grado di intrappolare il liquido all’interno e il prodotto finale è un gel liscio che si rafforza nel tempo.
Tempi di fermentazione più lunghi produrranno uno yogurt più acido e più forte.
Filtrando il prodotto si ottiene uno yogurt più denso perché la filtrazione separa fisicamente la cagliata solida dal siero di latte liquido.
Il grasso del latte non partecipa a questo processo, ma influenza la consistenza e il sapore del prodotto finale.
Se abbiamo accesso a un microscopio a luce composta, possiamo osservare i batteri dello yogurt ad alto ingrandimento.
Per preparare il vetrino usare lo stuzzicadenti per spalmare una piccola quntità di yogurt sul vetrino, aggiungere una goccia d’acqua e fermare col vetrino coprioggetto.
In generale, questi batteri si presentano in due forme principali: a forma di stelo oblungo (Lactobacillus) o a forma di piccola sfera (Streptococco).

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Facciamo il burro coi bambini

Facciamo il burro coi bambini.

Scopo

Conoscere i processi coinvolti nella produzione del burro.

Età

Dai 4 anni.

Facciamo il burro coi bambini
Materiali

. panna (la più grassa che trovi)
. un vaso di vetro o plastica con coperchio a tenuta grande 3 volte almeno la quantità di panna
. una bottiglia di plastica (facoltativa)
. una ciotola
. acqua corrente.

Note di sicurezza

Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.

Facciamo il burro coi bambini
Presentazione

. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe

. almeno cinque ore prima di eseguire l’esperimento tiriamo la panna fuori dal frigo, in modo che al momento di utilizzarla sia a temperatura ambiente

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. versiamo la panna nel barattolo e avvitiamo il coperchio con cura. Per iniziare si può usare una bottiglia di plastica, e poi travasare la panna in un vaso

. iniziamo a scuotere il barattolo (o la bottiglia) avanti e indietro, finché non si forma il burro: questa operazione potrebbe richiedere da 5 a 20 minuti

. scegliendo una colonna sonora per questa fase, e passandosi il barattolo a turno tra più bambini, scuotere il barattolo sarà più divertente

. di tanto in tanto chiediamo ai bambini di guardare all’interno del barattolo

. la panna si ispessisce gradualmente man mano che scuotiamo il barattolo. Ad un certo punto diventerà così densa che si muoverà molto meno mentre scuotiamo: la panna sarà diventata panna montata. In questa fase la panna potrebbe rivestire le pareti del barattolo, e può essere il momento di travasare la panna dalla bottiglia al barattolo

. continuiamo a scuotere il barattolo, finché non sentiremo come uno sciabordio. A questo punto infatti il burro si sarà separato dal siero. Questo cambiamento avviene all’improvviso, in pochi secondi

. il burro sarà di un colore giallo pallido, mentre il liquido sarà chiaro e lattiginoso. Il contenuto del barattolo sarà ben visibile adesso perché agitando il siero laverà le pareti del barattolo mentre il grumo solido di burro sbatterà di qua e di là

. apriamo il barattolo, vuotiamolo del liquido e rimettiamo il coperchio. Scuotiamo nuovamente per separare altro liquido dal burro. Ripetiamo l’operazione più volte

. togliamo il pezzo di burro dal barattolo e mettiamolo in una ciotola di acqua fredda

. laviamoci le mani e impastiamo delicatamente il burro per rimuovere eventuale altro siero presente

. ripetiamo più volte, usando ogni volta acqua fredda pulita. Questa operazione è molto importante, perché se non rimuoviamo accuratamente il liquido dal burro, questo non potrà conservarsi molto a lungo e diventerà presto rancido

. mettiamo il burro in un contenitore e poniamolo una decina di minuti in frigorifero

. spalmiamo un po’ del nostro burro su dei cracker o sul pane, così i bambini potranno assaggiarlo

. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.

Osservazioni e conclusioni

Quando scuotiamo la panna abbastanza a lungo, i piccoli globuli di grasso che contiene si legano tra loro e inglobano le proteine, formando una sostanza solidificata: il burro. Il liquido residuo è il siero.
Il latte di mucca appena munto è composto da panna e latte insieme. La panna è meno densa del latte, quindi galleggia sulla superficie e può essere rimossa. Il latte scremato è il latte rimasto dopo la rimozione della panna.

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Esperimento scientifico: cagliare il latte

Esperimento scientifico: cagliare il latte.

Scopo

Conoscere i processi coinvolti nella produzione di una cagliata di latte.

Materiali

2 tazze di latte fresco intero (non a lunga conservazione)
1/4 di cucchiaino di sale da tavola
2 cucchiai di aceto bianco
carta casa
normale attrezzatura da cucina (pentole, ciotole, misurini, mestoli, ecc.)
scolapasta.

Note di sicurezza

Spiegare ai bambini come evitare i pericoli legati uso dei fornelli e di materiali molto caldi.

Presentazione

Questa attività può essere mostrata a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe.

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. spieghiamo ai bambini che con questo esperimento faremo una cagliata e scopriremo i processi chimici che la provocano

. versiamo il latte in una pentola

. riscaldiamo a fuoco lento, mescolando

. togliamo dal fuoco appena sembra che il latte stia per iniziare a sobbollire, cioè quando ha una temperatura di 80 gradi centigradi

. aggiungiamo al latte il sale e l’aceto e mescoliamo molto delicatamente per 5 secondi: il latte comincerà a separarsi in granuli bianchi e un liquido leggermente giallastro

. abbiamo ottenuto la cagliata e il siero di latte

. utilizzando un mestolo forato o un setaccio fine, trasferiamo delicatamente la cagliata in uno scolapasta foderato di carta assorbente

. la cagliata è un formaggio molto semplice. Puoi mangiarlo col cucchiaino o spalmarlo sul pane

. si conserva qualche giorno in frigorifero.

Osservazioni e conclusioni

Il latte è costituito da acqua, zuccheri, proteine (tra le quali la caseina), grassi e sali minerali uniti in una miscela chiamata colloide.
Un colloide è una miscela che non si separa col passare del tempo nel tempo (come l’acqua e la sabbia) e nemmeno può essere separata con un normale filtraggio.
Normalmente le molecole di caseina si respingono a vicenda, ma se il pH del latte diminuisce, le molecole di caseina si attraggono improvvisamente l’una con l’altra. Questo le fa aggregare tra loro a forme una sostanza che non è latte, ma cagliata.
Questo processo è detto coagulazione.
Il liquido che rimane dopo la coagulazione è il serio di latte.
Il pH del latte può essere abbassato in diversi modi. Nella nostra ricetta abbiamo abbassato il pH aggiungendo l’aceto, che è un acido.
L’aceto avvia il processo di coagulazione e il calore accelera la reazione.

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Mele caramellate Spiderman


Mele caramellate Spiderman per la festa di Halloween 
– la ricetta classica per caramellare le mele, e le istruzioni per decorarle come la maschera dell’Uomo Ragno. I bambini le apprezzeranno moltissimo, e possono collaborare partecipare alla preparazione del dolce.

Ingredienti e materiale occorrente:

– mele: di forma simmetrica e regolare, meglio piccole e rosse (soprattutto se si vuole evitare l’uso del colorante alimentare)

– bastoncini di legno: potete usare per ogni mela una bacchetta cinese, oppure un mazzetto di almeno quattro stecchini per spiedini

una tavoletta di cioccolata da sciogliere a bagnomaria in una siringa per dolci

 – per il caramello:  500 g di zucchero, un cucchiaino di miele, 100 ml di acqua tiepida, 1 bustina di vanillina, colorante alimentare rosso,  una piccola stecca di cannella e 4 chiodi di garofano. Può essere molto utile un termometro da cucina, ma non è indispensabile.

Come si fa
Per prima cosa laviamo e asciughiamo le mele scelte, togliamo il picciolo e inseriamo in ognuna il bastoncino di legno.
Mettiamo in una pentola dai bordi alti lo zucchero e il miele. Aggiungiamo l’acqua tiepida, mescolando con cura. Aggiungiamo il colorante rosso (se vogliamo), e le spezie.


Mettiamo la pentola sul fuoco e continuiamo a cuocere, sempre mescolando. Se avete a disposizione un termometro, la ricetta classica indica di far raggiungere al caramello una temperatura di 150 gradi. Se non avete il termometro, continuate a cuocere fino ad ottenere un composto molto denso, lucido e trasparente.
Quando vi sembra di aver ottenuto una buona consistenza, togliete il pentolino dal fuoco, eliminate cannella e chiodi di garofano, e immergete le mele nel caramello, una alla volta, facendole sgocciolare con movimenti rotatori.

Lo strato del caramello non dovrebbe essere troppo spesso. Se presenta imperfezioni o vi sembra troppo sottile, potete ripetere l’operazione una seconda volta.

Mentre le mele raffreddano e il caramello solidifica, sminuzzate la tavoletta di cioccolata, riempite una siringa da dolci e immergetela a bagnomaria per sciogliere la cioccolata.

Quando il caramello si è ben rappreso, ritagliate da una mela avanzata gli occhi dell’Uomo Ragno e posizionateli in questo modo, fissandoli con una goccia di cioccolata fusa:

E procedete con la decorazione, fino a completare la maschera:

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Merenda merendine ed educazione alimentare

Merenda merendine ed educazione alimentare

Come va 

Del cibo che mi mettono nel piatto
sempre ne do una parte al mio gattino
e come va che in lui diventa gatto
mentre dentro di me divien bambino?

Lina Schwarz

Merenda merendine ed educazione alimentare. Alimentazione ed educazione alimentare sono di centrale importanza in pedagogia. Soprattutto l’argomento merenda e merendine, poi, è fonte di grande dibattito tra educatori e tra genitori, e naturalmente anche il web offre i più svariati punti di vista, che vanno dalle posizioni più intransigenti a quelle più aperte a mediazioni consapevoli. Certo che, per le innumerevoli implicazioni emotive che ha il “dar da mangiare al proprio bambino”, nessuno affronta la questione con superficialità.

La mia personale posizione in tema di alimentazione si può riassumere nel motto: ” educazione, non privazione”.

Da genitore prima che da insegnante, poi, credo non porti bene sentirsi in colpa (anche) per non essere la mamma capace di sfornare una torta casalinga al giorno. E che quando è possibile è meraviglioso cucinare biscottini coi bambini e preparare insieme una buona macedonia, la marmellata fatta in casa  e altre squisitezze, ma è anche possibile offrire, all’interno di una vasta varietà, anche una merendina confezionata. Magari ci dà il tempo per una passeggiata all’aperto, o per far visita a un amico, o per ascoltare una fiaba.

L’educazione alimentare dovrebbe essere tutt’altra cosa che creare divieti, proibizioni e sensi di colpa.

Rispetto al tema dell’educazione alimentare, mi sento molto vicina alle considerazioni che provengono dall’ambito montessoriano:

– non è possibile forzare un bambino a mangiare, così come non lo si può costringere a parlare o camminare. Ogni bambino si sviluppa al suo ritmo e se si segue questo ritmo, potrà collezionare solo esperienze positive che saranno la base del suo apprendimento.

– il bambino è un naturale imitatore, e sappiamo quanto la cura dell’ambiente sia importante nella pedagogia montessoriana. Per quanto riguarda l’alimentazione, i consigli sono sempre: creare un ambiente tranquillo e armonioso (quando tutta la famiglia va a tavola è un momento speciale). Se il bambino sta mangiando, non è necessario complimentarsi con lui (soprattutto se sta mangiando una cosa che noi consideriamo particolarmente “sana” o particolarmente buona perchè fatta dalle nostre manine…), nè incoraggiarlo a mangiare di più. E questo vale anche se il bambino non mangia.  E’ abbastanza normale essere orgogliosi del proprio bambino che impara l’arte di mangiare, ma è importante evitare di creare l’associazione mangiare=compiacere i genitori.

– a seconda dell’età del bambino, l’attenzione dovrebbe essere posta su ciò che si mangia e non su quanto mangia, ad esempio prendiamo l’abitudine di dire sempre al bambino  quello che mangerà, da dove viene il cibo, in quale stagione si trova il tal prodotto in natura, e poi via via aggiungiamo a questo anche nozioni scientifiche sulla sua composizione, ecc… Possiamo parlare dei nutrienti anche ai bambini più piccoli; ad esempio, a tavola possiamo chiedere: “Mi passi il prosciutto?” e poi dire ” Il prosciutto ha tantissime proteine, che servono ai nostri muscoli per diventare forti”, “Tu hai bisogno di muscoli forti?”, “Perchè?”, ecc…

– non dovrebbe esserci alcuna posizione definitiva su ciò che i bambini dovrebbero mangiare o non mangiare, ma piuttosto dovremmo tenere presenti alcuni principi base:

  • siccome crediamo nel diritto del bambino a sviluppare il suo massimo potenziale, lo facciamo anche in relazione al cibo e al suo valore nutrizionale.  Incoraggiamo il bambino a consumare, accanto agli alimenti trasformati, alimenti che siano il più vicino possibile al loro stato naturale.
  • inseriamo l’educazione alimentare nell’ampio ambito dell’educazione alla salute e dell’  “Educazione Cosmica”. Maria Montessori credeva che mente corpo e spirito sani sono gli elementi essenziali per il successo sulla via universale del progresso e dello sviluppo. Se corpo mente e spirito sono sani, un essere umano ha una maggiore possibilità di dare il suo contributo positivo al mondo.
  • un ambiente preparato significa che prendiamo in considerazione tutto ciò che il bambino incontra, compresi i cibi che mangia. Assicuriamoci di fornire il più possibile cibi di qualità; in altri termini, quando insegniamo ai bambini a rispettare se stessi, dobbiamo includere in questo rispetto la scelta del cibo.
  • coinvolgere il bambino nelle attività di cucina, nella preparazione dei cibi e della tavola, è fondamentale. Le attività manuali e di vita pratica relative alla cucina e al pasto permettono ai bambini di imparare a conoscere  i nutrienti presenti nel cibo e il loro rapporto con la sana alimentazione.
  • per un sano sviluppo sensoriale, offriamo una vasta gamma di cibi, diversificati per colore, consistenza, odore, sapore. E parliamone coi bambini: che aspetto ha? che odore ha? cosa sentiamo nella nostra bocca e nella pancia?

Come genitori vorremmo avere il controllo su ciò che i nostri bambini mangiano, ma ciò che essi realmente immettono nel proprio corpo rappresenta, se ci pensiamo, una delle poche aree nelle quali invece è il bambino ad avere il controllo: è piuttosto difficile, infatti, costringere qualcuno a mangiare.

E’ facile incolpare il bambino per le sue scelte alimentari, ma in realtà la vera responsabilità risiede nel modo di comunicargli il cibo, e le opzioni che offriamo: è questo a determinare la relazione del bambino con il cibo.

Cerchiamo quindi di comunicare al bambino che il cibo è qualcosa che nutre il nostro corpo; che serve a darci l’energia che ci serve per correre, giocare, studiare; che serve a far crescere il corpo; che ce n’è sempre quando ce n’è bisogno; che ci insegna ad ascoltare il nostro corpo, perchè infatti è lui a sapere quando abbiamo bisogno di cibo; che esiste cibo di tutte le forme, dimensioni, colori, sapori…

Ricordiamo a noi stessi, e i nostri bambini lo impareranno, che non si mangia quando non se ne sente il bisogno; che il cibo non è una ricompensa e non è una punizione; non è una lotta di potere; non è amore.

Aiutare i bambini a sviluppare un sano rapporto con il cibo è semplice. Il primo passo, forse,  è quello di capire il rapporto che noi stessi abbiamo col cibo.

Il problema dei disturbi alimentari è estremamente serio e complesso; le cause sono innumerevoli, ma tra queste ci sono anche da citare le esperienze avute col cibo durante l’infanzia: modelli di adulti ossessionati dalla dieta, il peso e il conteggio di calorie; il cibo usato come ricompensa o come punizione o come strumento di manipolazione emotiva in genere; divieto estremo ed assoluto di intere categorie di alimenti (ad esempio, assoluto no ai dolci, sempre, indipendentemente dagli ingredienti contenuti o dalla frequenza di assunzione).

Una corretta educazione alimentare dovrebbe essere fatta di scelte razionali e ragionate sugli alimenti; dovrebbe portare alla consapevolezza  di come queste scelte influenzano il nostro corpo; dovrebbe portare i bambini a sviluppare il pensiero critico e non a sottostare a divieti e proibizioni.

Non proibiamo o demonizziamo intere categorie di alimenti, piuttosto cerchiamo di scegliere sulla base degli ingredienti che li compongono, sul loro gusto, e su come ci fanno sentire. Alcuni cibi sono “cattivi”? Il dolce è il male? No, non è il tal cibo ad essere cattivo in sé, quanto gli ingredienti di cui è fatto.

Ci sono eccezioni? Certo. E ci sono gli estremi, anche.

Biscotti facili a forma di bustina da tè

 

Biscotti facili a forma di bustina da tè

Biscotti facili a forma di bustina da tè: con le ragazze avevamo trovato tempo fa questa bellissima idea:

e finalmente, arrivato il compleanno giusto, ci siamo cimentate…

Materiale occorrente

– pasta frolla (surgelata o preparata al momento, è molto semplice da fare anche per me che non so cucinare; di seguito la mia “ricetta”)
– una tavoletta di cioccolata
– filo di cotone
– cartellini da bustina da tè ( si possono togliere dalle bustine di tè vere, stamparle gratuitamente ad esempio qui http://www.accenttheparty.com/ oppure fare come hanno fatto le ragazze, se vi può servire qui il pdf

Se li preparate coi bambini, è  bellissimo pensare di decorare i cartellini con i loro disegni…
– una scatola da tè vuota
– carta colorata

Pasta frolla

Non so se sia proprio una pasta frolla, ma per fare i biscotti coi bambini io di solito faccio così, e il risultato non è male…

Servono:
 4 tuorli d’uovo
500 g di farina bianca
150 g di zucchero
200 g di burro freddo a dadini
un goccio di latte (se la pasta si briciola troppo)
mezza bustina scarsa di lievito per dolci
(aromi a scelta)

In una ciotola schiaccio con la forchetta il burro con lo zucchero, aggiungo la farina, mescolo, aggiungo il lievito, e sempre mescolando con la forchetta, i tuorli d’uovo. Poi comincio ad impastare con le mani, aggiungendo solo se serve poche gocce di latte. Metto la pasta in un sacchetto per alimenti e la tengo un’ora in frigo.

Stendiamo la pasta col mattarello e ritagliamola col coltello seguendo i contorni di una bustina da tè vera:

Ricordiamoci di fare un foro (con la cottura si chiude un po’, ma siccome i biscotti caldi sono ancora abbastanza morbidi, si può poi allargare con la punta di un coltello prima che raffreddino):

Mentre i biscotti vanno nel forno (io per evitare di bruciacchiarli lo tengo a 200 gradi e imposto 10 minuti, poi controllo e casomai aggiungo),

si può cominciare a lavorare ai cartellini

ed a rivestire la scatola:

Quando i biscotti sono pronti se serve rifiniamo i fori:

poi sciogliamo a bagnomaria la tavoletta di cioccolata ed immergiamo l’estremità dei biscotti

Quando la cioccolata si sarà solidificata aggiungiamo i cartellini:

E mettiamo i nostri biscotti nella scatola:

Trovo sia un bel regalino per tutti gli amanti del tè, e può essere un’idea da tenere a mente anche per il prossimo Natale…

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Attività coi bambini piccoli: biscotti bicolore

Cucinare coi bambini i biscotti è sicuramente una delle attività più praticate in tutte le case e in tutte le scuole. Ed è davvero un bene perchè permette di esercitare una vastissima gamma di abilità nel bambino piccolo, oltre a dargli grande soddisfazione. Per le attività montessoriane di vita pratica in cucina puoi continuare a leggere qui.

Come per tutte le attività di questo genere, ma direi soprattutto per cucinare coi bambini , la preparazione dell’ambiente è fondamentale, e tutto deve essere predisposto in modo tale da garantire al bambino anche piccolo la massima autonomia possibile.

Fare i biscotti offre il pretesto per esercitarsi con travasi misurati (nel nostro caso sulla bilancia):

seguire i vari passi di una procedura (qui vedete tutti gli ingredienti misurati e disposti in ordine di utilizzo):

disegnare 🙂 …pensate che la lavagna di sabbia Montessori è nata proprio così:

Per questi biscotti ho pensato di offrire comunque i classici stampini, che però so che presto stancano… in effetti non sono uno strumento particolarmente artistico e creativo. Abbiamo così diviso la pasta in due, e in una abbiamo aggiunto del cacao

 Mentre terminavo la preparazione della pasta scura, la bimba si è dedicata liberamente a tutta una serie di esperimenti con una parte della pasta chiara (compresi, appunto, gli stampini):

poi abbiamo steso le due paste, le abbiamo sovrapposte ed arrotolate, e la bimba ha affettato i rotoli:

mentre faceva un ottimo esercizio col coltello, era molto contenta dei suoi biscotti che uscivano a sorpresa dal rotolo, e non ce n’era uno uguale all’altro:

I disegni poi diventavano ancora più belli appiattendo un po’ i biscotti col mattarello:

Belli e buoni!

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Bicolor cookies. Cooking with children cookies is definitely one of the most popular activities in every home and in every school. And it is really good because it allows you to exercise a wide range of skills in young children, as well as give him great satisfaction. For activities of Montessori practical life in the kitchen can keep reading here.

As with all activities of this kind, but I would say especially for cooking with children, the preparation of the environment is essential, and everything must be arranged so as to ensure the child even small maximum possible autonomy.

Make cookies provides the pretext to practice with decanting and weight measurements:

follow the steps of a procedure (see here all the ingredients measured and arranged in order of use):

🙂 draw … think that the Montessori sand box was born just like that:

For these cookies I thought of offering the classic molds however, But they soon get bored children … in fact
they are not a tool particularly artistic and creative. We have so divided the dough into two, and in one we added the cocoa:

While I finished the preparation of the dark paste, the child has devoted freely to a whole series of experiments with a part of the clear paste (including, precisely, the molds):

Then we stretched the two preparations, we have overlapped and rolled, and the child has sliced the roll:

while doing a good exercise with a knife, she was very glad of her cookies that came surprisingly from the roll, and there was not one equal to another:

The drawings then became even more beautiful flattening a bit biscuits with a rolling pin:

Tutorial: uova sode colorate

Tutorial: uova sode colorate. Preparare uova decorate è molto piacevole ed interessante per i bambini piccoli. Anche se le uova decorate sono tipicamente pasquali, le uova sode si mangiano volentieri in estate, con l’insalata o la pasta fredda… e prepararle coi bambini è sempre divertente e permettere di esercitare la motricità fine e la coordinazione occhio mano, di imparare a dosare la propria forza, e molto altro.

Cosa serve:

– uova sode non sbucciate

– un piccolo martello

– coloranti alimentari

Come si fa:

– si prendono le uova sode, si posano su uno strofinaccio da cucina sul tavolo, e si mostra al bambino come crepare in più punti possibile il guscio col martello, senza toglierlo.

– le uova col guscio crepato si rimettono poi nel pentolino, con acqua e colorante alimentare, si fanno bollire ancora qualche minuto, quindi si aspetta che siano abbastanza fredde per poterle sbucciare, ed è fatta.

– i gusci delle uova, che all’interno sono colorati, possono essere ulteriormente sminuzzati e servire per realizzare bellissimi collage.

Queste sono le nostre uova decorate, con un bell’effetto marmorizzato… a volte si creano dei disegni molto simili a ragnatele, e potrebbero anche essere utilizzate per una festa di Halloween.

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L’arte della merenda… 101 buone idee

Laboratorio di cucina per bambini: una collezione di spuntini artistici a base frutta e verdure, tramezzini e merende salate, vassoietti divertenti, e anche qualcosa di più trasgressivo…

Molti progetti hanno lo scopo di rendere più gradevole la frutta e la verdura, quasi tutti sono un’ottima fonte di ispirazione per realizzare un laboratorio di cucina artistica coi bambini, e per organizzare feste speciali. Consiglio di seguire i link: spesso arriverete ad interi blog e siti interamente dedicati al tema…

1

1. se vi sentite davvero artisti, oppure volete coinvolgere i vostri bambini in un’attività di trasformazione da frutto ad animale, a partire dalla forma del frutto, questo è ad esempio un bassotto – banana, qui http://www.artglass-pottery.com/. Si tratta di oggetti realizzati in resina; se volete traslare l’idea su frutta vera, qui molti altri modelli: http://www.artglass-pottery.com

2

2. http://www.violetskiesstudio.com/search/label/food

3

3. di http://www.culinarytribune.com/?p=21562

4

4. di http://desireformusic.wordpress.com/ via http://www.skitzone.com/2010/creative-food-art/

5

5. via http://www.skitzone.com/2010/creative-food-art/

6

6. via http://glamstik.mk/diaries/dnevnik-6764/

7

7. melone, frutti e gelatina, tutorial e ricetta pdf cliccando sull’immagine presente qui: http://www.kraftcanada.com/

8

8. ricetta di http://www.cheekykitchen.com

9

9. ricetta di http://backtoherroots.com

10

10. di http://elhadadepapel.blogspot.it/

11

11. via http://dezmedidoamor.blogspot.it/

12

12. di http://familyfun.go.com/

13

13. ricetta di http://sandytoesandpopsicles.blogspot.it

14

14. ricetta di http://www.hungryhappenings.com/

15

15. di http://witandwhistle.com/2011/07/05/cookie-cutter-fruit-salad/

16

16. di http://gurman1970.livejournal.com/1497.html#cutid1

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17. pianoforte, naturalmente dal re del tramezzino creativo Funky Lunch: guardate qui quante idee http://www.funkylunch.com/gallery.htm!

18

18. ricetta e tutorial di http://blogs.babble.com/family-kitchen/

19

19. altra merenda fiorita di http://blogs.babble.com/family-kitchen/

20

20. di http://familyfun.go.com/recipes

21

21. via http://www.tipjunkie.com/

22

22. di http://www.parents.com/

23

23. di http://www.shibleysmiles.com/

24

24. via http://cutestfood.com/4625/monster-tacos/

25

25. di http://familyfun.go.com/recipes/

26

26. tutorial e ricetta di http://www.fabulousfoods.com/

27

27. fasi lunari coi biscotti, qui molto materiale sul tema http://indulgy.com/

28

28. ricetta di http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it/

29

29. di http://cookiecutterlunch.blogspot.it/

30

30. ricetta di http://www.notmartha.org/

31

31. ricetta di http://www.farmersalmanac.com/

32

32. la frutta fresca è felice, la frutta che non viene mangiata diventa brutta e triste, di http://www.lolbrary.com/

33

33. di http://homemadeserenity.blogspot.it/

34

34. di http://www.creativelyblooming.com

35

35. di http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it

36

36. di http://www.cutefoodforkids.com/

37

37. di http://www.petitekitchenesse.com/

38

38. di http://learnwithplay.blogspot.com.au

39

39. di http://www.snackpicks.com/en_US/

40

40. di http://familyfun.go.com/

41

41. di http://www.myowlbarn.com/

42

42. di http://www.amynjesse.com/

43

43. di http://www.meetthedubiens.com/

44

44. di http://www.food.com/recipe/apple-butterflies-142820

45

45. di http://cookiecutterlunch.blogspot.it

46

46. mela puzzle: oltre a poter diventare un gioco, se si porta la mela a scuola per merenda, preparata in questo modo, le fette non si anneriranno. Di http://athomewithrealfood.blogspot.it/

47

47. di http://stiesthoughts.blogspot.it/

48

48. di http://makingmemorieswithyourkids.blogspot.it/

49

49. di http://familyfun.go.com/recipes/

50

50. di http://www.williams-sonoma.com/

51

51. di http://www.luuux.com/food/

52

52. di http://tidymom.net/

53

53. di http://ohhappyday.com/

54

54. via http://www.tableart.gr

55

55. via http://www.bedifferentactnormal.com/

56

56. di http://www.apronstringsblog.com/

57

57. di http://vittlesandbits.blogspot.ca/

58

58. di http://www.gwaltneyfoods.com/

59

59. di http://www.michellesjournalcorner.blogspot.it/

60

60. via http://easylunchboxes.smugmug.com/

61

61. di http://easylunchboxes.smugmug.com/

62

62. via http://www.tangledandtrue.com/

63

63. di http://www.parentsconnect.com/

64

64. di http://www.tasteofhome.com/

65

65. di http://papabuna.com/

66

66. di http://littlefoodjunction.blogspot.it/

67

67. panino semaforo di http://planningwithkids.com

68

68. di http://susanyuen.wordpress.com/

69

69. di http://littlenummies.net/

70

70. di http://lisastorms.typepad.com/

71

71. di http://littlepageturners.blogspot.it/

72

72. di http://makingmemorieswithyourkids.blogspot.it/

73

73. di http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it/

74

74. via http://www.parenting.com/

75

75. di http://littlenummies.net/

76

76. di http://www.anartfamily.com

77

77. di http://www.cutefoodforkids.com/

78

78. di http://www.cutefoodforkids.com/

79

79. di http://www.lifestylesensation.nl/

80

80. di http://www.lifestylesensation.nl/

81

81. di http://welovebeingmoms.blogspot.it/

82

82. di http://www.canadianfamily.ca/

83

83. di http://palachinkablog.com/

84

84. di http://www.annathered.com

85

85. di http://gotovim-vkusno.livejournal.com/

86. di http://bento-logy.blogspot.it/

87

87. di http://www.terawarner.com/

88

88. di http://littlenummies.net/

89

89. di http://regardingnannies.com

90

90. memory per assaggiare frutta e verdura di http://www.notimeforflashcards.com

91

91. di http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it/

92

92. di http://almostunschoolers.blogspot.it/

93

93. di http://thinkmagnetkids.com

94

94. di http://missgefreubel.wordpress.com/

95

95. panino Mondrian, di http://lowcommitmentprojects.com/

96

96. di http://9gag.com/gag/

97

97. di http://michellesjournalcorner.blogspot.it

98

98. di http://ediblecrafts.craftgossip.com

99

99. di http://www.repeatcrafterme.com

100

100. torniamo al re del tramezzino Funky Lunch, nel blog questa Hello Kitty, e tantissimi altri tramezzini con

modello pdf stampabile gratuitamente, qui http://www.funkylunchbunch.com/

101

101. di http://www.chineseadoption.co/

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

The art of the snack: 101 good ideas: a collection of artistic snacks based on fruits and vegetables, sandwiches and savory snacks, fun trays, and even something more transgressive. Many projects are intended to make it more palatable fruits and vegetables, almost all of them are a great source of inspiration to create a laboratory of artistic kitchen with kids. I suggest you follow the links: often you will come to entire blogs and sites devoted entirely to the topic.

1

1. banana: http://www.artglass-pottery.com/ (these are objects made of resin); if you want to translate the idea on real fruit, many other models here: http://www.artglass-pottery.com

2

2. http://www.violetskiesstudio.com/search/label/food

3

3. http://www.culinarytribune.com/?p=21562

4

4. http://desireformusic.wordpress.com/ via http://www.skitzone.com/2010/creative-food-art/

5

5. via http://www.skitzone.com/2010/creative-food-art/

6

6. via http://glamstik.mk/diaries/dnevnik-6764/

7

7. tutorial and recipe here: http://www.kraftcanada.com/

8

8. recipe by http://www.cheekykitchen.com

9

9. recipe by http://backtoherroots.com

10

10. http://elhadadepapel.blogspot.it/

11

11. via http://dezmedidoamor.blogspot.it/

12

12. http://familyfun.go.com/

13

13. recipe by http://sandytoesandpopsicles.blogspot.it

14

14. recipe by http://www.hungryhappenings.com/

15

15.  http://witandwhistle.com/2011/07/05/cookie-cutter-fruit-salad/

16

16.  http://gurman1970.livejournal.com/1497.html#cutid1

17

17. http://www.funkylunch.com/gallery.htm!

18

18. Tutorial and recipe by http://blogs.babble.com/family-kitchen/

19

19.  http://blogs.babble.com/family-kitchen/

20

20. http://familyfun.go.com/recipes

21

21. via http://www.tipjunkie.com/

22

22.  http://www.parents.com/

23

23.  http://www.shibleysmiles.com/

24

24. via http://cutestfood.com/4625/monster-tacos/

25

25.  http://familyfun.go.com/recipes/

26

26. tutorial and recipe by http://www.fabulousfoods.com/

27

27.  http://indulgy.com/

28

28. recipe by http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it/

29

29. http://cookiecutterlunch.blogspot.it/

30

30. recipe by http://www.notmartha.org/

31

31. recipe by http://www.farmersalmanac.com/

32

32. http://www.lolbrary.com/

33

33. http://homemadeserenity.blogspot.it/

34

34. http://www.creativelyblooming.com

35

35. http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it

36

36. http://www.cutefoodforkids.com/

37

37. http://www.petitekitchenesse.com/

38

38. http://learnwithplay.blogspot.com.au

39

39. http://www.snackpicks.com/en_US/

40

40. http://familyfun.go.com/

41

41. http://www.myowlbarn.com/

42

42. http://www.amynjesse.com/

43

43. http://www.meetthedubiens.com/

44

44. http://www.food.com/recipe/apple-butterflies-142820

45

45. http://cookiecutterlunch.blogspot.it

46

46.  http://athomewithrealfood.blogspot.it/

47

47. http://stiesthoughts.blogspot.it/

48

48. http://makingmemorieswithyourkids.blogspot.it/

49

49. http://familyfun.go.com/recipes/

50

50. http://www.williams-sonoma.com/

51

51. http://www.luuux.com/food/

52

52. http://tidymom.net/

53

53. http://ohhappyday.com/

54

54. via http://www.tableart.gr

55

55. via http://www.bedifferentactnormal.com/

56

56. http://www.apronstringsblog.com/

57

57. http://vittlesandbits.blogspot.ca/

58

58. http://www.gwaltneyfoods.com/

59

59. http://www.michellesjournalcorner.blogspot.it/

60

60. via http://easylunchboxes.smugmug.com/

61

61.  http://easylunchboxes.smugmug.com/

62

62. http://www.tangledandtrue.com/

63

63. http://www.parentsconnect.com/

64

64. http://www.tasteofhome.com/

65

65. http://papabuna.com/

66

66. http://littlefoodjunction.blogspot.it/

67

67. http://planningwithkids.com

68

68. http://susanyuen.wordpress.com/

69

69. http://littlenummies.net/

70

70. http://lisastorms.typepad.com/

71

71. http://littlepageturners.blogspot.it/

72

72. http://makingmemorieswithyourkids.blogspot.it/

73

73. http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it/

74

74. via http://www.parenting.com/

75

75. http://littlenummies.net/

76

76. http://www.anartfamily.com

77

77. http://www.cutefoodforkids.com/

78

78. http://www.cutefoodforkids.com/

79

79. http://www.lifestylesensation.nl/

80

80. http://www.lifestylesensation.nl/

81

81. http://welovebeingmoms.blogspot.it/

82

82. http://www.canadianfamily.ca/

83

83.  http://palachinkablog.com/

84

84. http://www.annathered.com

85

85. http://gotovim-vkusno.livejournal.com/

86. di http://bento-logy.blogspot.it/

87

87. http://www.terawarner.com/

88

88. http://littlenummies.net/

89

89. http://regardingnannies.com

90

90. memory http://www.notimeforflashcards.com

91

91. http://kitchenfunwithmy3sons.blogspot.it/

92

92. http://almostunschoolers.blogspot.it/

93

93. http://thinkmagnetkids.com

94

94. http://missgefreubel.wordpress.com/

95

95. Mondrian, http://lowcommitmentprojects.com/

96

96. http://9gag.com/gag/

97

97. http://michellesjournalcorner.blogspot.it

98

98. http://ediblecrafts.craftgossip.com

99

99. http://www.repeatcrafterme.com

100

100.  http://www.funkylunchbunch.com/

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101. http://www.chineseadoption.co/

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The art of the snack: 101 good ideas

The collection continues here:

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I biscotti di San Martino

I biscotti di San Martino con ricetta, modello e spunti per preparare la festa coi bambini.

Aspettando la festa delle lanterne, si imparano coi bambini le canzoncine di San Martino (le trovi qui https://www.lapappadolce.net/category/musica/canti-per-san-martino/ )

si preparano le lanterne, e si decorano i tradizionali biscotti di san Martino.

La mamma prepara le basi con la pastafrolla: qui un modello, che potete scaricare e stampare gratuitamente  modello per biscotto di San Martino e i bambini li decorano con caramelle, cioccolata, marzapane e altro.

Come ho già raccontato qui,

nella tradizione di Venezia e della sua terraferma, per san Martino si regala un biscotto di pasta frolla, raffigurante il santo a cavallo sempre con mantello e spada, decorato con glassa o cioccolato (ma questa è una tradizione già più moderna!) e con confettini colorati o altri dolciumi.

Questa usanza nasce dal regalo che si scambiavano i fidanzati (i morosi), poiché proprio nel periodo dei contratti legati al mondo agricolo, spesso si scambiavano promesse di matrimonio e si dava inizio al fidanzamento ufficiale. La tradizione si è poi evoluta passando dai fidanzati ai bambini.

I biscotti di san Martino venivano consumati l’11 novembre, chiaramente, ma questa data era detta “san Martino dei ricchi”, perchè i più abbienti potevano permettersi di comprare i biscotti e la bottiglia di moscato per inzupparli, nel giorno stesso della ricorrenza.
I poveri, invece, dovevano aspettare di ricevere il salario (simanata), che veniva corrisposto il sabato e quindi mangiavano i biscotti col moscato la domenica successiva all’11 novembre, che si chiamava “san Martino dei poveri”.

Ecco i biscotti di San Martino :

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

https://shop.lapappadolce.net/prodotto/acquarello-steineriano-esercizi-di-colore-ebook/
https://shop.lapappadolce.net/prodotto/manuale-per-realizzare-le-bambole-waldorf/
https://shop.lapappadolce.net/prodotto/il-presepe-steineriano-in-lana-cardata/
https://shop.lapappadolce.net/prodotto/le-quattro-settimane-dellavvento/

The biscuits of St. Martin. Waiting for the festival of St. Martin we prepare lanterns, and the traditional biscuits.

Mom prepares the bases with the pastry (here a model, that you can download and print for free), and children decorate them with candy, chocolate, marzipan and more.

https://shop.lapappadolce.net/prodotto/modello-per-biscotti-di-san-martino/

In the tradition of Venice and its mainland, for St. Martin is offering a shortbread, depicting the saint on horseback always with cape and sword, decorated with icing or chocolate (but this is a tradition already more modern!), and with colored candies or other sweets.

This custom comes from the present that engaged couples exchanged, because in the period of the contracts related to the agricultural world, often they exchanged wedding vows and began the official engagement. The tradition has since moved  going from boyfriends to the children.

Cookies of St. Martin were eaten on 11 November, of course, but this date was called “St. Martin of the rich”, because the wealthy could afford to buy the biscuits and a bottle of muscat for soak them, on the day of the recurrence. The poor, on the other hand, had to wait to be paid their salary, which was paid on Saturday and then ate the biscuits with Muscat next Sunday 11 November, which was called “St. Martin of the poor”.

Here are the biscuits of San Martin:

Attività di vita pratica Montessori – cucinare

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Attività di vita pratica Montessori – cucinare. Per i bambini più piccoli, i cibi che richiedono pochi ingredienti e piccoli passaggi per ottenere il pieno successo della ricetta, rappresentano sempre la proposta migliore.

Naturalmente parliamo di progetti che il bambino, una volta preparato l’ambiente, realizza in modo indipendente, e non del semplice aiutare la mamma in cucina.

Si può cominciare sicuramente con la preparazione delle merende, predispondendo uno scaffale basso in cucina, oppure preparando sequenze illustrate per realizzare spuntini freddi:

http://howwemontessori.typepad.com/how-we-montessori/2011/07/food-preparation-area.html
 

http://www.montessoriservices.com/store/index.php?main_page=index&cPath=4423_113_127_4876
 

E’ sempre possibile inserire nell’attività una serie di proposte collegate: ad esempio si può chiedere al bambino di suddividere gli ingredienti necessari per fare i biscotti in secchi e umidi, prima di procedere con la realizzazione della ricetta.

http://www.hellowood.com/cookbook.htm
 

Se il bambino sa leggere, lavorare con ricette scritte o posizionare cartellini sulle ciotole degli ingredienti è un bellissimo modo per praticare la lettura.

http://sfoama.blogspot.com/2010/01/look-back-at-fallwinter-09.html
 

Un’idea davvero bellissima è questa dell’ “Inventaricetta” di I can teach my child: andando sul blog trovate le schede pdf (in Inglese) e tutte le istruzioni.

Il bambino sceglie gli ingredienti (tutti gli ingredienti base, massimo due ingredienti liquidi, il resto è libero ma è meglio ricordare al bambino che poi la torta la deve anche mangiare…).

C’è il problema delle misure, che deve essere risolto in questa proposta dall’insegnante, quindi si miscelano tra loro in una ciotola tutti gli ingredienti secchi e in un’altra tutti quelli liquidi, poi si uniscono e si procede.

http://www.icanteachmychild.com/2011/07/invent-your-own-cake.html

Anche lavorare con la frutta è un’attività molto praticata nelle scuole Montessori. Fare spiedini o macedonie naturalmente sono al primo posto.

Schiacciare la frutta secca:

http://montessori-work.blogspot.com/2008/11/food-preparation.html

sbucciare:

 

lavare accuratamente, asciugare, affettare ecc…

Infine il sito di una scuola di cucina per bambini:

 http://weecookery.blogspot.com/

Qualche video sulla preparazione del cibo in chiave montessoriana:

________________________

Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Practical life album di Infomontessori.com
– Practical life album di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Practical life album di Montessorialbum.com
– Introduction to the exercises of practical life di montessoricommons
– Come liberare il potenziale del vostro bambino di Daniela Valente
– Teaching Montessori in the home di Elizabeth G. Hainstock
– The joyfull child di Susan Mayclin Stephenson (part two, age 1-3)
MANUAL 2: MONTESSORI EXERCISES OF PRACTICAL LIFE di Montitute.com
PRACTICAL LIFE teacher manual di khtmontessori
MONTESSORI PRACTICAL LIFE MANUAL di montessoritraining.net
PRACTICAL LIFE MANUAL EARLY CHILDHOOD.PDC di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per le attività di vita pratica:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino.
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.

Poesie per i pasti

Poesie per i pasti – una collezione di pensieri, poesie e filastrocche per i pasti, di autori vari, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.

Terra, tu il cibo ci hai dato,
sole tu l’hai maturato.
Cara terra, sole amato
il nostro cuor vi è tanto grato.

 

Come va (L. Schwarz)
Del cibo che mi mettono nel piatto
sempre ne do una parte al mio gattino
e come va che in lui diventa gatto
mentre dentro di me divien bambino?

 

Chiccolino
Un giorno chiccolino,
giocava a nascondino
nessuno lo cercò,
e allor s’addormentò.
Dormì sotto la neve,
un sonno lungo e greve
infine si svegliò
e pianta diventò.
La pianta era sottile,
flessibile e gentile
la spiga mise fuor,
di un esile color.
Il sole la baciava,
il vento la cullava
di chicchi allor si empì,
per il pane d’ogni dì.

 

 La polenta

Borbotta l’acqua, per due brocche al fuoco.
E il fuoco ride e la sua vampa cresce.
L’acqua borbotta, ma lo fa per gioco.
E ne paiolo ora la mamma mesce
farina d’oro, e i bimbi son d’attorno…
sembra che cuocia il sol di mezzogiorno!
E quando è cotta e messa sul tagliere
la mamma dice: “A tavola, ch’è pronta!”
E prende il filo, e mentre taglia conta
quanti ne vede a tavola sedere.
Nè il cuor guidò giammai mano più attenta
di questa che spartisce una polenta. (R. Pezzani)

 

 

Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere. La pubblicazione ha scopo unicamente didattico e non verrà effettuata nessuna operazione di vendita o di tipo editoriale.

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