Disegno di forme – didattica Waldorf

Disegno di forme – Ovunque nel mondo sono presenti forme geometriche: lo schema del fiocco di neve, l’esagono dei favi, il poligono dei cristalli, la parabola delle traiettorie, la spirale del guscio di lumaca, la disposizione regolare del picciolo fogliare in molti vegetali, le orbite descritte dai pianeti. Alcuni artisti come Leonardo da Vinci, Raffaello, Cezanne, e tanti altri, hanno superato i matematici nella capacità di scoprire i misteri dei rapporti geometrici, riuscendo ad inserirli, come una struttura invisibile, nei loro dipinti a cui hanno donato una perfetta armonia.

Scoprire le leggi geometriche nel mondo e nell’arte può costituire un’esperienza di intensa felicità perchè in quei momenti i due distinti linguaggi, quello della scienza e quello dell’arte, si fondono.

Facendo leva sulle sue forze di imitazione, possiamo accompagnare i bambini a liberare il gesto dalla quotidianità e fare in modo che ogni movimento sia il più possibile consapevole; i bambini sperimenteranno le forme nella loro essenza, senza riferimento ad elementi della realtà.

Rudolf Steiner consigliava di occupare i bambini con la geometria prima ancora che abbiano imparato ad usare riga e compasso; anzi, suggeriva di cominciare nella prima ora di scuola con la linea retta e la curva: il maestro parla delle mani e del lavoro che l’uomo può compiere con esse, poi chiama i bambini alla lavagna, uno dopo l’altro, e fa tracciare loro col gesso una linea retta. Poi chiede ad ognuno di tracciare un semicerchio o un arco.

Bisogna fare in modo che l’aritmetica e la geometria vengano esercitate durante tutta l’infanzia, modificate a seconda delle proprietà caratteristiche delle diverse età. Nell’insegnamento della geometria, non cominciamo con delle astrazioni, ma dall’esperienza delle forme, in modo da sviluppare nel bambino un forte senso per la simmetria. Si può cominciare a farlo già con i bambini più piccoli. Per esempio si disegni sulla lavagna una figura, si tiri poi una linea verticale e si tracci al bambino un pezzetto della forma simmetrica, cercando di portarlo a considerare il disegno come qualcosa di non finito, qualcosa che deve essere completato. Si cerchi con tutti i mezzi di condurre il bambino a completare la figura da sè. In questo modo si fa penetrare nel bambino quell’impulso interiore che lo spinge a completare le cose incomplete.

Quando il maestro avrà fatto fare per un certo tempo esercizi di questo tipo, si potrà passare ad altri esercizi. Ad esempio potrà disegnare al bambino una figura in maniera tale che il bambino, variando la figura esterna, giunga a disegnare la figura interna corrispondente a quella esterna. Questa figura è solo a volute:

Questa presenta anche delle rientranze:

Questi esercizi possono essere ripetuti anche alternando la colorazione; una volta colorando  la forma esterna, e una volta la forma interna.

Perchè il bambino riesca a completare la figura, bisogna rendere chiaro al bambino che per ottenere la simmetria interna dovrà disegnare una rientranza nella forma interna in corrispondenza di una sporgenza della forma esterna, e una sporgenza in corrispondenza di una rientranza.

Un altro esercizio è quello di proporre al bambino figure di questo tipo:

e poi le corrispondenti linee esterne, in modo da ottenere un’armonia di figure.

In questo esercizio le forme da aggiungere per completare il disegno non convergono, ma divergono fuggendo all’infinito.

La geometria non si ferma alle mani, ma può comprendere anche i piedi: si può scendere in cortile e tracciare correndo dei cerchi e delle spirali che poi, rientrando in classe, si trasferiranno sul quaderno.

Il disegno di forme è un’arte vera e propria. A differenza di quanto avviene nell’arte figurativa, l’elemento artistico del disegno di forme è la linea come traccia di un movimento.

Qual è l’effetto esercitato dal disegno sulla persona che lo esegue o lo osserva? La retta verticale ci dà l’idea di un movimento verso l’alto o verso il basso, di stabilità, ci fa pensare all’inizio di un movimento che potrebbe continuare, e allo stato di veglia, mentre, ad esempio, la retta orizzontale ci richiama la posizione del sonno, e la retta obliqua ci suscita un’impressione di instabilità e spigolosità.

Il disegno di forme:
– sviluppa il senso dell’equilibrio
– porta alla ricerca di armonia e bellezza
– trasmette il senso di una rispondenza intima ad una legge
– prepara alla scrittura
– prepara alla geometria
– armonizza i temperamenti
– educa al pensiero creativo
– stimola la capacità di osservazione
– migliora le abilità manuali
– stimola la capacità di organizzazione spaziale
– stimola la lateralizzazione (destra – sinistra).

Nel disegno di forme la linea non è un contorno, inteso come limite pensato per riprodurre un oggetto della realtà esteriore. Gli esercizi possono essere variati all’infinito, facendo amare ai bambini questa attività.

Rudolf Steiner ha dato indicazioni pratiche per la messa a punto di un piano scolastico del disegno di forme, precisando però più volte che le sue indicazioni non erano che dei suggerimenti, e dovevano ulteriormente elaborate dal maestro.

Classe prima: retta e curva in tutte le possibili varianti, simmetria verticale, disegno come preparazione alla scrittura.

Classe seconda: simmetria orizzontale, disegno dinamico, lemniscate e loro varianti, esercizi ritmici, intrecci semplici, facili metamorfosi. (In costruzione…)

Classe terza: periferia e centro, simmetria centrale, figure tracciate specularmente rispetto ad un asse orizzontale, semplici nodi. (In costruzione…)

Classe quarta: completamento di forme date, perfezionamento dell’imperfetto, trasformazione dell’elemento rotondo in elemento ad angolo, dell’elemento ad angolo in rotondo, del quadruplice in quintuplice, ecc… (In costruzione…)

Classe quinta: spirali, nastri di spirali, variazioni semplici sul nodo, legare e sciogliere forme, forme della cultura greca ed etrusca. (In costruzione…)

Classe sesta: metamorfosi più complesse della lemniscata, forme della cultura longobarda e irlandese. (In costruzione…)

Classe settima: motivi più complessi di nodo, ordinamento di intrecci più avanzato, croci longobarde e celtiche, linee liberamente tracciate con corde geometriche. (In costruzione…)

Classe ottava: nodo nello spazio, modelli spaziali tridimensionali, ritmizzare, il ductus della linea (tracciato espressivo: guidare la matita come l’archetto di un violino presto, lentamente, maggior pressione, minor pressione, più ampio, più acuto,.. come per far cantare la linea), disegno di forme con mezzi tessili (ricamare, annodare, intrecciare). (In costruzione…)

Il disegno di forme ha un effetto terapeutico perchè tutte le forme conducono sempre dagli estremi al giusto mezzo. Ma non esiste un’ arte “terapeutica” distinta dall’arte: ogni vera arte ha anche un effetto terapeutico.

Il disegno di forme sviluppa l’intelligenza del bambino partendo dall’attivazione di equilibrio, movimento, ordine e tatto… In questo senso è possibile descrivere quattro “tipi” di allievi in funzione della messa a punto di specifici esercizi a scopo terapeutico:

– il tipo equilibrio: ha problemi con il proprio equilibrio, corporeo ed emotivo. Può facilmente perderlo, mostrandosi irascibile e sfrenato. Come lato positivo, può dare prova di grande passione ed ardore, e di una calma piena di forza. E’ spesso di temperamento collerico.

il tipo movimento: ha la tendenza a prendersi delle libertà sull’ordine stabilito; può essere sbadato ed avere la tendenza a ficcare il naso ovunque. Corre forse il pericolo di perdere ogni forma, anche di perdere la testa. Lato positivo è il suo slancio, il suo gioioso entusiasmo. E’ talvolta di temperamento sanguinico.

il tipo ordine: ama il cibo, presenta una certa tendenza alla pigrizia e all’indifferenza e può apparire come una mente poco brillante. Ma la capacità di riposare gli permette anche di irradiare calma: sa resistere e non si lascia facilmente distrarre. E’ possibile che sia di temperamento flemmatico.

il tipo tatto: è molto sensibile agli stimoli esterni, e può essere facilmente traumatizzato. Soffre molto, si demoralizza, e può avere una certa tendenza alla depressione. Ma è capace di grande solidità ed abnegazione, ed è portato all’approfondimento. Talvolta è di temperamento malinconico.

Ognuna di queste tendenze, quando sia presente da sola, rappresenta un problema, se non una disposizione alla malattia. Di fronte a tali tendenze, cosa possiamo fare col disegno di forme?

Applicheremo il principio omeopatico: trattare il simile con il simile. Se “ordiniamo” ad un tipo equilibrio forme calme e ben proporzionate, lo faremo infuriare! Meglio allora cercare di prenderlo nella sua particolare tendenza, per poi portalo gradualmente, con ritmo, all’armonia.

Queste sono delle indicazioni di massima, da non intendersi come “ricette”:

tipo equilibrio: le forme devono calmarsi, diventare ben proporzionate. Esercizi consigliati: trasformare forme dritte in forme curve; equilibrio delle parti opposte e simmetrie; simmetrie centrali e sigilli; elaborare gli incroci sopra-sotto; lavoro su lastre si gesso, pietra, metallo.

tipo movimento: le forme fluide devono fermarsi, toccarsi, incrociarsi, e occorre ripetere molte volte. Esercizi consigliati: ritmizzare; elaborare la dinamica del veloce (stretto) e del lento (largo); disegnare velocemente e con abilità; disegnare con i piedi; inventare nuove forme; annodare una corda, anche con le mani dietro la schiena; giochi con la cordicella; danze popolari.

tipo ordine: rendere pulite forme ridondanti, allentate e indistinte. Esercizi consigliati: trasformare forme 20 30; cancellare forme disegnate, quindi disegnarle di nuovo; sentire la qualità delle direzioni (orizzontale, verticale, diagonale, in avanti, indietro, ecc…); elaborare forme su una grande superficie; croci grandi, reticoli e simili; ricamare forme.

tipo tatto: dar vita a forme sottili e permettere loro di espandersi o addolcire forme indurite. Esercizi consigliati: rovesciare forme, curvare forme dritte; accentuare alternativamente le qualità ampio e stretto; elaborare con cura forme molto complicate; spirali e labirinti; disegnare su lastre di argilla e di cera.

 

Disegno di forme – esercizi per la prima classe – didattica Waldorf

Disegno di forme – esercizi per la prima classe –  in prima classe gli esercizi fanno riferimento alla linea retta e curva in tutte le possibili varianti, alla simmetria verticale, al disegno come preparazione alla scrittura. Si consiglia di evitare le forme chiuse.

Facendo leva sulle sue forze di imitazione, possiamo accompagnare i bambini a liberare il gesto dalla quotidianità e fare in modo che ogni movimento sia il più possibile consapevole. Attraverso questa arte i bambini sperimenteranno le forme nella loro essenza, senza riferimento ad elementi della realtà.

Per una presentazione generale del disegno di forme vai qui

Disegno di forme – Consigli per la presentazione degli esercizi:

– i bambini devono disegnare su fogli bianchi lisci e puliti; si consigliano fogli grandi (A3)

– l’ideale è utilizzare i mattoncini di cera, che creano un tratto largo e offrono una presa ottimale per le mani del bambino

– non sono consentite cancellature

– le linee vanno eseguite con un tratto continuo, senza mai staccare la ceretta dal foglio

– in ogni caso il foglio resta fermo sul tavolo: sono le mani che si muovono e non è possibile ruotare il foglio mentre si disegna.

– non si utilizzano righe o altro

– poichè il disegno di forme non deve essere un esercizio di copiatura dalla lavagna, ma la traccia di un movimento, si comincia sempre tracciando le linee nell’aria. Il movimento non deve essere nè troppo rapido e meccanico, nè troppo lento ed esitante: bisogna potersi dedicare al flusso del movimento con calma e tranquillità, essendo consapevoli e presenti. E’ la stessa cosa andare dal basso verso l’alto, o dall’alto verso il basso? Dove inizia il movimento? Dove termina?

– solo dopo aver ripetuto il movimento più volte si passerà a posare questa linea in movimento sul foglio, prima leggermente, poi con maggior decisione, ripassando più volte la linea ripetendo sempre lo stesso movimento . Come diceva il calligrafo cinese Lu Bu We parlando dei suoi caratteri: “Devono toccare la carta come il petalo di fiore di ciliegio tocca la neve a primavera”.

– lo stesso esercizio va riproposto ai bambini il giorno successivo, prima di introdurre quello nuovo, perchè secondo Steiner “l’educazione della volontà si compie attraverso la ripetizione cosciente“.

Disegno di forme – La prima lezione

Vogliamo proporre ai bambini questo disegno:

Si preparano sui banchi i fogli e le cerette, poi ci mettiamo  tutti in piedi. L’insegnante mima il movimento della linea gialla verticale con un ampio gesto della mano nell’aria, dicendo: “Ora prendo dalla stella, su su su, un raggio di luce, e lo porto giù, dritto dritto, davanti al cuore, e poi ancora più giù…”.

Poi ripete il gesto, insieme ai bambini, più volte. Il movimento della verticale si può provare prima con la mano, poi col gomito, poi con un dito, rendendo il gesto sempre più piccolo; sempre prima l’insegnante da solo, poi insieme ai bambini. Infine si può provare a disegnare la “linea di luce” nell’aria con la punta del naso, e poi ancora a cercare di vederla chiudendo gli occhi.

I bambini siedono al banco e l’insegnante va alla lavagna. Si prova a tracciare la linea col dito indice, più volte, sempre facendola scorrere dall’alto verso il basso.

Infine l’insegnante la disegna alla lavagna, e i bambini sul foglio.

Ci alziamo di nuovo in piedi. L’insegnante ripete la linea verticale con la mano, e aggiunge la linea curva. Ripete il movimento della linea curva più volte, insieme ai bambini.

Si ripete come prima anche col gomito, con un dito, con la punta del naso, a occhi chiusi, quindi i bambini si siedono e disegnano la curva a sinistra della linea di luce, prima col dito indice, infine con la ceretta, mentre l’insegnante la traccia alla lavagna.

L’insegnante aggiunge al suo disegno un piccolo elemento a destra:

e chiede ai bambini: “Secondo voi questa forma è completa?”, “Cosa possiamo farla per completarla?”. Alcuni bambini vengono chiamati alla lavagna, e provano a completare la forma col dito.

Possiamo anche stendere sul pavimento una cordicella gialla, e far percorrere la forma a coppie di bambini (questo gioco è molto bello quando arriveremo a fare forme più complesse).

Quando la classe è d’accordo sul da farsi, l’insegnante completa la forma alla lavagna ripetendo prima più volte il movimento col dito, poi disegnandola col gesso, e i bambini fanno lo stesso sul loro foglio.

L’esercizio può essere concluso così, oppure si può decidere di rafforzare ulteriormente il movimento della linea verticale e della linea curva disegnando lo sfondo.

L’insegnante dirà: “Che bella forma, ora facciamole un bel vestito di luce!” e mostrerà alla lavagna come ripetere le forme all’interno e all’esterno, fino a colorarlo completamente, così:

I disegni vengono appesi alla parete e la prima lezione è terminata.

Disegno di forme – La seconda lezione

Il giorno successivo l’insegnante ricorda brevemente la forma disegnata il giorno prima, tracciandola nell’aria, e i bambini la ridisegnano a memoria, senza altri modelli di riferimento. Si può usare ancora un foglio, oppure si può utilizzare un quaderno a fogli lisci dedicato al disegno di forme. Si useranno gli stessi colori usati il giorno prima, e si può aggiungere alla linea curva un secondo colore, così:

Terminato il lavoro di ripetizione, si ripongono i quaderni (o i fogli) e si prepara sul banco il foglio grande pulito per il disegno della forma nuova.

Si procederà, per questa e per tutte le lezioni successive, sempre come spiegato per la prima lezione, fino ad arrivare a disegnare e poi a completare la forma:

Ogni giorno si eseguiranno due disegni di forme: a memoria quello del giorno precedente, e in forma estesa il disegno di forme nuovo.

Disegno di forme – Altri disegni adatti alla prima classe:

https://shop.lapappadolce.net/prodotto/acquarello-steineriano-esercizi-di-colore-ebook/

Form drawing in the Waldorf school: exercises for the first class. In the first class the exercises refer to the straight line and at the curved line in all the possible variants, to the vertical symmetry, to the drawing as a preparation for writing. It is advisable to avoid the closed forms.

Leveraging on their forces of imitation, we can accompany children to free the gesture from everyday life and to make sure that every movement is as aware as possible. Through this art children will experience the forms in their essence, without reference to the elements of reality.

For a general overview of the Form drawing go here.

Form drawing in the Waldorf school: exercises for the first class

Suggestions for the presentation of the exercises

– Children must draw on white sheets smooth and clean; They recommend large sheets (A3)

– The ideal is to use the blocks of beeswax, which create a stretch wide and offer optimum grip on the child’s hands. In the Waldorf school we used Stockmar sticks and blocks crayons:

– Are not allowed erasures

– Lines must be performed with a continuous dash that, never taking the crayon from the sheet

– In any event, the sheet remains stationary on the table are the hands that move and you can not rotate the sheet while drawing.

– Not using rulers or other

– because the Form drawing should not be an exercise in copying from the board, but the trace of a movement, it always begins by tracing the lines in the air. The movement must be neither too rapid and mechanical, nor too slow and hesitant: must be able to devote themselves to the flow of movement in peace and quiet, being aware and present. Is it the same thing go from the bottom to the top, or from top to bottom? Where to start moving? Where does it end?

– Only after having repeated the movement several times, put this moving line on the paper first lightly, then more decisively, going over the line several times repeating the same movement.
As he said the Chinese calligrapher Lu Bu We speaking of his character: “They have to touch the paper as the petal of cherry blossom touches the snow in the spring.”

– The same exercise should be repeated to the children the next day, before introducing the new one, because according to Steiner, “the education of the will is accomplished through conscious repetition . “

Form drawing in the Waldorf school: exercises for the first class

The first lesson

We want offer to the children this drawing:

Prepare on the benches sheets and crayons, then get up all standing. The teacher mimics the movement of the yellow vertical line with a sweeping gesture of his hand in the air, saying: “Now I take from the star, up up up, a ray of light, and I take him down, straight straight in front of the heart, and then further down …”.

Then repeats the gesture, together with the children, several times. It is possible to test the movement of the vertical first with the hand, then with the elbow, then with one finger, making the gesture increasingly smaller; always before the teacher alone, then with the children. Finally draw the “line of light” in the air with the tip of the nose, and then again try to see it closing the eyes.

Children sit at the desk and the teacher goes to the blackboard. Draw the line with the index finger, several times, always by sliding it from the top downwards.

Finally the teacher draws on the blackboard, and the children on the sheet.

We get up again. The teacher repeats the vertical line with the hand, and adds the curved line. Repeats the movement of the curved line over again, with the children.

Repeat as before also with the elbow, with a finger, with the tip of the nose, eyes closed, then the children sit and draw the curve to the left of the line of light, first with the index finger, finally with the crayon, while the teacher tracks it on the blackboard.

The teacher adds to his drawing a small element to the right:

and he asks the children: “Do you think this form is complete?”, “What we can do to complete it?”. Some children are called to the blackboard, and try to complete the shape with the finger.

We can also lay on the floor a yellow cord, and walk the form in pairs of children (this game is very nice when we get to do more complex forms).

When the class has agreed about what to do the teacher complete the form on the blackboard before repeating the movement several times with the finger, then drawing it with chalk, and the kids do the same on their sheet.

The exercise can be concluded that, or it may want to further strengthen the movement of the vertical line and the curved line drawing the background.

The teacher will say, “What a beautiful form, now let’s make a beautiful dress of light!” and will display the blackboard as repeating forms   inside and outside, until color it completely, so:

The drawings are hung on the wall and the first lesson is finished.

Form drawing in the Waldorf school: exercises for the first class

The second lesson

The next day the teacher briefly recalls the shape drawn the day before,   tracing it in the air, and children redraw it from memory, no other models.
You can still use a sheet, or you can use a notebook in smooth sheets dedicated to Form drawing.
They will use the same colors used on the day before, and you can add to the curved line a second color, so:

After work of repetition, storing notebooks (or sheets) and prepare on the desk the great clean sheet for the drawing of the new form.

Proceed, for this and all subsequent lessons, as always explained for the first lesson, until you get to draw and then to complete the form:

Every day you will two Form drawings: from memory the drawing of the previous day, and in expanded form the drawing of new forms.

Form drawing in the Waldorf school: exercises for the first class

Other drawings suitable for a first class:

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