Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI. Si tratta di un materiale di ispirazione montessoriana ma non tradizionale ideato e realizzato da Montessori3D, che si aggiunge agli incastri della geografia tradizionalmente in uso nelle Casa dei Bambini e nella Scuola Primaria.
L’incastro degli oceani crea un collegamento tra il globo smerigliato e l’incastro del planisfero. Come nel globo smerigliato le terre emerse sono marroni (ad eccezione dell’Antartide, che è in bianco) e gli oceani sono blu. A differenza dell’incastro del planisfero, in questo incastro i continenti sono fissi, e gli oceani sono parti mobili munite di pomoli per la presa a tre dita.
Completa il materiale il planisfero di controllo muto. In entrambe le tavole compare inoltre la linea dell’Equatore.
Per la presentazione possiamo seguire i principi usati per la presentazione dell’incastro del planisfero, utilizzando la lezione in tre tempi per la nomenclatura.
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Presentazione nella scuola d’infanzia
Materiali:
– incastro del planisfero Montessori – incastro degli oceani – globo colorato – tappeto – un mappamondo gonfiabile o una pallina di creta, plastilina o pasta di sale, possibilmente blu – planisfero degli oceani di controllo muto.
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Presentazione
– invitiamo i bambini a venire a lavorare con noi e diciamo che per farlo avremo bisogno di un tappeto – i bambini prendono un tappeto e lo srotolano – accompagniamo i bambini allo scaffale della geografia e diciamo: “Oggi lavoreremo con la mappa degli oceani” – mostriamo ai bambini come trasportare l’incastro per gli oceani e posizioniamolo sul tappeto, in basso a destra – torniamo allo scaffale della geografia e chiediamo al bambino di portare sul tappeto il globo colorato, e di metterlo sul tappeto, a sinistra – torniamo allo scaffale della geografia e chiediamo al bambino di portare sul tappeto anche l’incastro del planisfero, che mettiamo accanto al globo – chiediamo ai bambini di mettersi alla nostra sinistra – indichiamo il globo colorato e ripetiamo insieme i nomi dei continenti. Indichiamo l’incastro dei continenti e ripetiamo i nomi dei continenti. Per farlo possiamo utilizzare delle canzoncine (si possono inventare facilmente, ad esempio, sulla melodia di Fra Martino Campanaro); nei video in fondo all’articolo ci sono degli esempi in inglese. – indicando il globo diciamo: “Questo è il modo in cui vediamo la terra dal cielo. Questa è la terraferma. Questa è l’acqua” – “Noi viviamo sulla Terra. La Terra è una sfera. Ma per rappresentarla usiamo anche delle mappe, che invece di essere sfere, sono piatte. Infatti è più facile usare mappe piatte, e non a forma di sfera, ad esempio se stiamo facendo un viaggio” – “Per fare una mappa praticamente dobbiamo appiattire il globo” – se abbiamo a disposizione il mappamondo gonfiabile sgonfiamolo dicendo : “Guardate. Questa è la terra. Si tratta di una sfera. Ora la abbiamo appiattita” – se usiamo creta, plastilina o pasta di sale facciamo una pallina, tagliamola in due metà e appiattiamole. Portiamo l’attenzione del bambino alla somiglianza tra il globo e il planisfero. Diciamo: “Vedete? Adesso il nostro mappamondo è piatto, come una mappa o una cartina geografica” – indichiamo l’incastro del planisfero e confrontiamolo con mappamondo sgonfio o con i due dischi di creta o pasta – indicando l’incastro del planisfero chiediamo ai bambini: “Ricordate cosa indica la parte blu del planisfero?”. Sì, la parte blu indica gli oceani – mostriamo l’incastro degli oceani e chiediamo ai bambini quali differenze notano tra l’incastro del planisfero e questo (i continenti sono marroni, i pomoli si trovano nella zona blu, si vede la linea dell’Equatore, ecc…) – diciamo: “Con questa nuova tavola ci concentreremo sugli oceani” – togliamo dal tavolo l’incastro del planisfero e il globo colorato e mettiamo sotto all’incastro degli oceani la mappa di controllo – con la mano dominante e utilizzando la presa a 3 dita, afferriamo il pomolo e solleviamo il primo incastro – mettiamo l’incastro sulla mappa di controllo
– ripetiamo con gli altri oceani – quando tutti gli incastri si trovano sulla mappa di controllo, rimettiamoli nella tavola. Questo primo esercizio serve a conoscere la composizione dell’incastro
– passiamo poi ad insegnare i nomi degli oceani utilizzando la solita lezione in tre tempi. Utilizzando i pomoli, togliamo due incastri e nominandoli, ad esempio dicendo: “Oceano Indiano, Oceano Atlantico”
– ripetiamo i nomi: “Oceano Indiano, Oceano Atlantico” e mettiamo gli incastri sulla mappa di controllo muta
– chiediamo ai bambini di rimetterli al loro posto, nominandoli, cioè dicendo: “Per favore, rimetteresti a posto l’Oceano Indiano?” – quando tutti gli incastri sono di nuovo al loro posto, chiediamo a un bambino di prendere gli stessi due pezzi, uno per uno, nominandoli, ad esempio dicendo: “Per favore, toglieresti l’incastro dell’Oceano Indiano?” – quando i due incastri sono fuori chiediamo: “Quale oceano vorresti rimettere al suo posto?”. Il bambino risponderà col nome di un oceano e rimetterà l’incastro corrispondente al suo posto – ripetiamo questa lezione in tre tempi con gli altri oceani, finché il bambino ne conoscerà i nomi.
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Varianti:
– gioco del “Quale manca?”. Togliamo un oceano dal planisfero e chiediamo al bambino quale manca. Oppure togliamo tre oceani, mettiamoli sul tappeto, poi chiediamo al bambino di girarsi e togliamone uno
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Nomenclatura utilizzata: Equatore, i nomi degli oceani, i nomi dei continenti.
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Controllo dell’errore: – gli incastri (controllo insito nel materiale) – la cartina muta di controllo.
Età alla presentazione: dai 3 anni e mezzo, dopo il globo colorato e l’incastro del planisfero.
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI
Scopo: – preparare allo studio della geografia attraverso un’attività sensoriale – stimolare un interesse verso lo studio dei continenti, dei Paesi e degli oceani del mondo – riconoscere le forme e i nomi dei continenti, degli oceani, degli emisferi e delle relazioni esistenti fra di essi – utilizzando il planisfero il bambino può vedere e toccare tutta la terra.
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Attività con l’incastro degli oceani nella scuola d’infanzia – cercare gli incastri degli oceani sul globo colorato – lavorare con gli incastri e il planisfero muto – tracciare la forma di ogni oceano: è una buonissima attività che sviluppa la motricità fine e aiuta a memorizzare i nomi degli oceani – ricalcare la cartina muta con l’ausilio di una light box – dopo aver tracciato ogni oceano, ritagliare le forme – dopo aver ritagliato le forme, tagliarle a metà per ottenere un puzzle da ricostruire e incollare magari su un foglio bianco – tracciare da soli una mappa di controllo muta o parlata – tracciare da soli una mappa di controllo e poi colorarla con acquarelli, matite, pastelli a cera o gessi colorati – buste per ogni oceano, contenenti immagini relative ad ognuno (animali, coste, paesaggi, imbarcazioni ecc…). Il bambino sceglie una busta, mette le illustrazioni sul tappeto e poi prende l’incastro dell’oceano relativo e lo aggiunge. Fatto questo si osservano e discutono le immagini – carte delle nomenclature in tre parti degli oceani (immagine e nome, solo immagine, solo nome).
Geografia col metodo Montessori L’INCASTRO DEGLI OCEANI Attività aggiuntive con l’incastro degli oceani nella scuola primaria (o per bambini che sanno già leggere e scrivere) – abbinare i cartellini agli oceani e ai continenti sul planisfero – disegnare i continenti su cartoncini colorati seguendo i contorni degli incastri con la matita e ritagliarli. Mettere i continenti su cerchi di carta disegnati usando il cerchio di cartoncino ed etichettare continenti e oceani – è importante predisporre sullo scaffale della geografia o nella biblioteca una buona selezione di libri ricchi di illustrazioni ed informazioni sugli oceani ed i continenti. Questi libri devono essere periodicamente rinnovati e sarebbe bene che comprendessero degli atlanti – nomenclature in tre parti (solo immagine, solo nome, solo descrizione) con informazioni sugli oceani – questionari o carte (simili ai cartellini dei comandi) con domande sugli oceani, ad esempio: qual è il nome dell’oceano che separa l’America dall’Europa? ecc. – costruire un libretto degli oceani usando per i disegni gli incastri e ricercando informazioni varie – aggiungere alle mappe i punti cardinali – discutere coi bambini del come gli oceani soddisfano i bisogni dell’uomo – dopo aver presentato le forme della terra e dell’acqua e gli incastri dei continenti e degli oceani, possiamo passare dall’astrazione alla realtà, collegando le forme della terra e dell’acqua alle forme presenti sugli incastri. Così il bambino potrà individuare isole, arcipelaghi, penisole, golfi ecc. e impararne gradualmente i nomi (penisola italiana, golfo del Messico, arcipelago delle Filippine, ecc.).
Incastro dell’Italia Montessori – presentazioni ed esercizi per la scuola d’infanzia e primaria. L’incastro utilizzato per le presentazioni è prodotto da Montessori 3D di Boboto.
Dai 3 ai 6 anni facciamo leva sulle caratteristiche della mente per stimolare l’interesse del bambino verso la geografia, gettando le basi per la costruzione di un linguaggio tecnico connesso alla materia di studio. In questo periodo i bambini interiorizzano molte informazioni sulla geografia facilmente e in modo gioioso, ad esempio i termini per indicare le zone di terraferma e quelle d’acqua, i nomi dei continenti, dei paesi, ecc. Così, quando il bambino avrà bisogno di utilizzare questi termini per i suoi studi, nella scuola primaria, avrà già grande familiarità con essi. Questi termini saranno inoltre legati ad esperienze di successo e verranno visti dal bambino con simpatia e non con ostilità. Sarà sufficiente un breve riassunto perchè il bambino recuperi ciò che ha imparato quando era più piccolo. Possiamo dire che mentre nella scuola d’infanzia il bambino entra in contatto con i fatti, nella scuola primaria esplora le ragioni che stanno dietro i fatti e le relazioni tra i fatti.
Nella scuola d’infanzia l’apprendimento quindi si realizza attraverso esercizi pratici, ad esempio con le forme della terra e dell’acqua:
dei singoli continenti, primi fra tutti l’incastro dell’Europa:
e dei singoli paesi, primi fra tutti l’incastro dell’Italia:
La geografia col metodo Montessori viene presentata, come tutte le altre materie d’insegnamento, in risposta a un bisogno del bambino: in questo caso si tratta del bisogno di comprendere la propria posizione nel mondo in relazione alle proprie storie personali e di viaggio.
Partendo dall’incastro del planisfero e progredendo attraverso gli incastri dei vari continenti e poi dei paesi, gli incastri della geografia hanno anche uno scopo secondario, che è quello di perfezionare il controllo motorio in previsione dell’utilizzo degli strumenti di scrittura, la motricità fine e la coordinazione occhio-mano.
Materiali: – incastro del planisfero Montessori – globo smerigliato, o globo colorato o mappamondo – incastro dell’Europa o cartina dell’Europa – tappeto – incastro dell’Italia – carta di controllo muta dell’Italia: si realizza facilmente riportando il contorno degli incastri su un cartoncino bianco.
Presentazione iniziale:
– mostriamo al bambino come prendere l’incastro dal mobiletto e portarlo sul tappeto o sul tavolo. Il piano di lavoro scelto dovrebbe essere parallelo alla parete nord della stanza. Mettiamo l’incastro nell’angolo in altro a destra del piano di lavoro – con movimenti lenti e curati togliamo gli incastri e mettiamoli in ordine lungo il margine inferiore della tavola – quando tutti gli incastri sono stati rimossi, rimettiamoli al loro posto con altrettanta lentezza e cura – invitiamo il bambino a ripetere l’esercizio – togliamo nuovamente tutti gli incastri e mescoliamoli. Chiediamo al bambino di riposizionarli
– possiamo mostrare al bambino come seguire i contorni dell’incastro tra le mani
e poi quello dello spazio vuoto sulla tavola:
Il pezzo va tenuto con la mano non dominante e i contorni vanno tracciati con la mano dominante.
Presentazione dell’esercizio: – inviamo i bambini a partecipare alla presentazione e portiamo il materiale sul tappeto – mostriamo ai bambini il globo e ripetiamo insieme i nomi dei continenti – mostriamo l’incastro del planisfero, mettendolo sul tappeto accanto al globo colorato – indicando il globo diciamo: “Questo è il modo in cui vediamo la terra dal cielo. Questa è la terraferma. Questa è l’acqua” – “Noi viviamo sulla Terra. La Terra è una sfera. Ma per rappresentarla usiamo anche delle mappe, che invece di essere sfere, sono piatte. Infatti è più facile usare mappe piatte, e non a forma di sfera, ad esempio se stiamo facendo un viaggio”. Vi ricordate il planisfero? Ne abbiamo già parlato – indichiamo l’incastro del planisfero e chiediamo: “Noi in quale continente viviamo?”. Sì, in Europa – indichiamo l’Europa – mostriamo l’incastro dell’Europa – l’Europa è suddivisa in tanti territori più piccoli, gli Stati. Vogliamo nominarli insieme? – Chiediamo: e noi in quale Stato viviamo? Sì, in Italia – indichiamo la posizione dell’Italia nell’incastro dell’Europa, nel planisfero e nel globo, poi presentiamo ai bambini l’incastro dell’Italia e la cartina muta – questa è l’Italia. Anche l’Italia è divisa in tanti territori più piccoli, che chiamiamo regioni. Noi in quale regione viviamo? Lo sapete? Noi viviamo in Calabria – mostriamo ai bambini la Calabria sull’incastro e sulla cartina di controllo muta – lentamente, utilizzando i pomoli, togliamo quattro incastri, cioè quattro regioni diverse, senza nominarli – mettiamo gli incastri a fianco della tavola, sulla cartina muta di controllo – reinseriamoli al loro posto, uno ad uno – togliamo altri 4 incastri, sempre senza nominarli, mettiamoli a fianco della tavola e chiediamo a un bambino alla volta di reinserirli in modo corretto – ripetiamo togliendo 8 incastri – ripetiamo togliendo tutti gli incastri senza nominarli – rimettiamo tutti gli incastri nella tavola – ora togliamo di nuovo 4 incastri e nominiamoli, ad esempi dicendo: “Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo, Calabria”
– ripetere i nomi: “Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo, Calabria” – chiediamo ai bambini di rimetterli al loro posto, nominandoli, cioè dicendo: “Per favore, rimetteresti a posto la Toscana?” – quando tutti gli incastri sono di nuovo al loro posto, chiediamo a un bambino di prendere gli stessi 4 pezzi, uno per uno, nominandoli, ad esempio dicendo: “Per favore, toglieresti l’incastro della Valle d’Aosta?” – quando i 4 incastri sono fuori chiediamo: “Quale regione vorresti rimettere al suo posto?”. Il bambino risponderà col nome di una regione e rimetterà l’incastro corrispondente al suo posto – ripetiamo questa lezione in tre tempi con le altre regioni, finché il bambino ne conoscerà tutti i nomi.
Incastro dell’Italia Montessori Nomenclatura utilizzata in questa presentazione: – i nomi delle regioni italiane
Incastro dell’Italia Montessori Nomenclature che possono essere presentate successivamente: – i nomi dei capoluoghi di regione (i pomoli dell’incastro sono fissati proprio in corrispondenza del capoluogo di regione) – i nomi dei mari italiani.
Incastro dell’Italia Montessori Controllo dell’errore: – gli incastri e la tavola di controllo.
Incastro dell’Italia Montessori Scopo: – preparare allo studio della geografia – riconoscere visivamente le forme delle regioni italiane – nomenclatura – approfondire il concetto di rappresentazione piana del nostro mondo – condurre il bambino verso l’astrazione – rafforzare la mano in preparazione della scrittura.
Età: – dai 5 anni, dopo l’incastro dell’Europa
Incastro dell’Italia Montessori Estensioni per la scuola d’infanzia: – il bambino può costruire la cartina politica dell’Italia all’esterno del bordo della tavola, senza utilizzare la cartina muta di controllo – mettiamo le regioni dell’incastro dell’Italia in un sacchetto del mistero: il bambino cercherà di identificarle al tatto.
Incastro dell’Italia Montessori Estensioni per la scuola primaria: – abbinare i cartellini dei nomi alle regioni corrispondenti – abbinare i cartellini dei nomi ai mari corrispondenti – abbinare i cartellini dei nomi ai capoluoghi di regione corrispondenti – disegnare le regioni italiane su cartoncini colorati seguendo i contorni degli incastri con la matita e ritagliarli. Comporre la cartina dell’Italia su un cartoncino ed etichettare regioni, capoluoghi di regione, mari italiani – punteggiare i contorni degli incastri delle regioni su cartoncini colorati – siccome ritagliare le regioni con le forbici può essere difficile per alcuni bambini, perchè i contorni sono molto irregolari, scegliere di punteggiarli può essere una soluzione migliore. Si può anche optare per una tecnica mista, punteggiando cioè i contorni con punti distanziati di circa 0,5 cm e poi usare i fori come guida per le forbici – costruire un libretto delle regioni e dei mari italiani usando per i disegni gli incastri e ricercando informazioni varie – costruire da soli una cartina politica dell’Italia su carta utilizzando per i contorni gli incastri, colorare le regioni con matite colorate, tempera o acquarello, gessi colorati – tracciare i contorni degli incastri con una matita bianca su un cartoncino di colore scuro. Punteggiare i contorni. Mettere il lavoro sul vetro di una finestra per fare in modo che la luce passi attraverso la punteggiatura – le cartine realizzate dai bambini possono essere etichettate con cartellini prestampati, cartellini preparati dai bambini, oppure i nomi possono essere scritti direttamente sulla cartina – attività con le nomenclature e i libretti – questionario sull’Italia – questionari sulle regioni italiane (uno per ogni regione).
Materiali stampabili per l’incastro dell’Italia Montessori in formato pdf, che comprendono: cartellini delle regioni, cartellini dei capoluoghi di regione, cartellini dei mari, nomenclature in tre parti delle regioni italiane, nomenclature dei mari italiani in tre parti, questionario sull’Italia e questionari sulle regioni italiane (una per regione).
Realizzare l’incastro in proprio con cartoncino o gomma crepla (anche chiamata gomma eva, fommy o moosgummy) non è semplice ed i risultati rischiano di essere scadenti, per via dei numerosi incastri e dei contorni piuttosto complessi (anche stilizzando molto).
Per questo motivo ho scelto di non offrire un cartamodello da ritagliare, ed i colori che ho utilizzato per i materiali stampabili sono quelli dell’Incastro dell’Italia di Montessori Material
Se pensate comunque di poter ottenere un buon materiale col ritaglio, basterà copiare i contorni di una cartina politica dell’Italia.
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Le lezioni pronte con le presentazioni del materiale ai bambini e gli esercizi si trovano qui:
___________________ Materiali stampabili per l’incastro dell’Italia Montessori Cartellini delle regioni italiane colorati con immagine della regione:
______________ Cartellini dei capoluoghi di regione colorati con immagine della regione:
_______________ Cartellini dei mari e dei punti cardinali colorati:
________________ Nomenclature in 3 parti delle regioni italiane colorate (immagine, titolo, definizione):
Nomenclature in 3 parti delle regioni italiane in bianco e nero (immagine, titolo, definizione):
Materiali stampabili per l’incastro dell’Italia Montessori
Questo è il contenuto delle schede, se preferite realizzarle da soli:
Valle d’Aosta. E’ la regione più piccola d’Italia ed è l’unica a non essere suddivisa in province. Il capoluogo di regione è Aosta. Ha due lingue ufficiali: l’italiano e il francese. E’ la regione con la minore densità di popolazione. In questa regione si trovano le montagne più alte d’Italia. Ha un clima alpino. Per la bellezza dei suoi paesaggi il turismo è una voce molto importante della sua economia. Piemonte. Il suo nome significa “al piede dei monti”, infatti è circondata dalle Alpi e da un tratto dell’Appennino ligure. Le Langhe e il Monferrato sono importanti zone collinari. In questa regione nasce il fiume Po. Il capoluogo di regione è Torino. E’ la seconda regione per superficie dopo la Sicilia. Il suo clima è continentale. Sono molto sviluppate l’agricoltura, il terziario e l’industria. Lombardia. Il suo nome viene dal popolo dei Longobardi. Il capoluogo di regione è Milano. E’ la regione col maggior numero di abitanti, anche se è la quarta per estensione. Nella regione si trovano le Alpi e le Prealpi e il tratto centrale della Pianura Padana. E’ molto ricca di fiumi e laghi. Il clima è continentale. L’industria è molto fiorente, ma anche agricoltura e allevamento sono importantissimi. Trentino Alto Adige. Il capoluogo di regione è Trento. Il territorio è montuoso e costituito dalle Alpi e dalle Dolomiti. Numerosi i laghi ed i fiumi. Il clima è piuttosto rigido. L’economia si basa su turismo, alberi da frutto, vite, legname, allevamento. In questa regione troviamo abitazioni particolari: maso e malga. Nella regione si parlano italiano, tedesco, ladino, cimbro e mocheno. Veneto. In questa regione troviamo le Alpi e le Dolomiti, le Prealpi, la fascia collinare e la Pianura Veneta. Il capoluogo è Venezia. E’ la regione più pianeggiante d’Italia. Bagnata dal Mar Adriatico, la costa è bassa e sabbiosa con lidi e lagune. E’ ricca di fiumi e laghi. Si pratica l’agricoltura, l’allevamento, la pesca; l’artigianato, la piccola industria, il turismo nelle città d’arte e nelle località montane e marittime. Friuli Venezia Giulia. E’ una delle regioni meno estese. Il capoluogo è Trieste. Oltre all’italiano si parla sloveno, tedesco e ladino. A nord si trovano Alpi e Prealpi. A ridosso della costa troviamo l’altopiano del Carso, coperto di doline. La pianura si affaccia sul Mar Adriatico e presenta zone lagunari. Nella regione soffia la Bora. L’economia si basa su agricoltura e allevamento, industria soprattutto alimentare e navale e turismo balneare. Liguria. E’ la terza più piccola regione, dopo Valle d’Aosta e Molise. Il capoluogo è Genova. La regione è formata da una stretta fascia di montagne poco elevate che formano un arco intorno al Golfo di Genova. Il clima è mite. I fiumi sono di modesta importanza e a regime torrentizio. I terreni sono coltivabili grazie ai terrazzamenti. L’economia si basa su terziario, turismo, industria metallurgica e raffinerie, agricoltura. Emilia Romagna. Il suo capoluogo è Bologna. Circa la metà del territorio è occupato dalla Pianura Padana ed è bagnata dal Mar Adriatico. A sud si trova l’Appennino con monti poco elevati dalla forma arrotondata. E’ attraversata dal fiume Po che sfocia in mare formando le Valli di Comacchio a sud del delta. L’economia si basa su agricoltura e allevamento, industria alimentare, vino, pesca, turismo. Toscana. Quinta per estensione, il suo capoluogo è Firenze. E’ bagnata dal mar Ligure e dal Mar Tirreno. E’ in prevalenza collinare, e le pianure si trovano solo lungo le coste o vicino ai fiumi. Comprende le isole dell’Arcipelago Toscano. L’economia si basa sulla produzione di vino, allevamento di ovini, industria estrattiva e turismo nelle città d’arte e nelle località balneari. Marche. Il suo capoluogo è Ancona. E’ bagnata dal Mare Adriatico ed è in prevalenza collinare. Le coste sono basse e sabbiose. Nella regione scorrono molti fiumi, dal corso breve e torrentizio. L’economia si basa su agricoltura, allevamento, pesca, industria alimentare e artigianato specializzato, turismo nelle città d’arte e nelle località balneari. Umbria. E’ una delle regioni più piccole. Il capoluogo è Perugia. Non è bagnata dal mare ed è interamente formata da montagne (Appennino) e colline. E’ ricca di fiumi.. In questa regione si trova il lago Trasimeno. Si producono vino e olio, insaccati, tartufo nero. L’industria sfrutta le Cascate delle Marmore per la produzione di energia elettrica. Altra risorsa è il turismo religioso e nelle città d’arte. Abruzzo. E’ la regione del centro-sud più montuosa e comprende le cime più alte dell’Appennino. Il capoluogo è L’Aquila. Bagnata dal Mar Adriatico, le coste sono sabbiose e argillose. E’ la regione con la maggior superficie di ambienti naturali protetti. Il clima è continentale all’interno e mite sulla costa. L’economia si basa su turismo balneare e sport invernali, allevamento e agricoltura, piccola e media industria. Lazio. Il capoluogo è Roma, che è anche capitale d’Italia. All’interno della regione si trova Città del Vaticano, il più piccolo stato del mondo. Tra l’Appennino e la costa pianeggiante si trova l’Antiappennino e gruppi di colline vulcaniche. E’ bagnata dal Mare Tirreno. L’economia di basa sul terziario per la centralità politica di Roma. Altre attività importanti sono agricoltura, allevamento, turismo. Molise. Seconda regione più piccola d’Italia, dopo la Valle d’Aosta, il suo capoluogo è Campobasso. E’ in prevalenza montuosa e occupata dall’Appennino. Le coste sono bordate da pianure poco estese. E’ bagnata dal Mare Adriatico. Il clima è continentale all’interno, mite sulla costa. L’economia si basa su agricoltura e allevamento, artigianato e piccola industria. Puglia. E’ bagnata dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio. Il capoluogo è Bari. Verso il mare si estende l’altopiano carsico delle Murge. La pianura più vasta è il Tavoliere delle Puglie. Comprende le Isole Tremiti. E’ una regione povera di acque ed è la meno piovosa d’Italia. L’economia si basa su agricoltura, pesca, industria siderurgica e alimentare, turismo balneare. Famosi i trulli di Alberobello. Campania. E’ la regione più densamente popolata d’Italia. Il capoluogo è Napoli. A est è occupata dall’Appennino. A ovest, dove è bagnata dal Mar Tirreno, si trovano le pianure costiere. I vulcani della regione sono attivi. La costa forma quattro golfi e comprende le isole dell’Arcipelago Campano. Il clima è mite anche nelle zone montuose. L’economia si basa su allevamento, agricoltura, turismo, piccola industria e artigianato. Basilicata. Il capoluogo di regione è Potenza. E’ per la maggior parte montuosa e collinare, tranne lungo la costa ionica. E’ bagnata dal mar Ionio e dal Mar Tirreno.. La costa ionica è bassa, quella tirrenica alta e rocciosa. Il clima è mediterraneo sulla costa, continentale all’interno. L’economia si basa su allevamento, piccola industria, artigianato e turismo. A Matera si trovano antiche abitazioni dette “sassi”. Calabria. Il capoluogo di regione è Catanzaro. La regione è una penisola per la maggior parte montuosa e collinare e bagnata dal mar Ionio e dal Mar Tirreno. Lo stretto di Messina la separa dalla Sicilia. Il clima è rigido nelle zone montane più interne, mite nelle zone vicine alla costa. Si praticano agricoltura e allevamento, l’industria è poco sviluppata, mentre è diffuso il turismo balneare. Sicilia. E’ l’isola più grande d’Italia e di tutto il Mediterraneo, ed è la più grande regione italiana. Il capoluogo è Palermo. E’ bagnata dal Mar Tirreno, Ionio e di Sicilia. L’Etna è uno dei maggiori vulcani attivi del mondo. Comprende vari arcipelaghi e isole minori. Il clima è molto mite. Produce agrumi, mandorle e vino. Si pratica la pesca, l’artigianato, il turismo. Sardegna. E’ la seconda isola italiana e del Mediterraneo, dopo la Sicilia. Il capoluogo è Cagliari. A Nord le Bocche di Bonifacio la separano dalla Corsica. Il territorio è per lo più collinare e montuoso, con altopiani e vallate. I fiumi sono torrentizi e i laghi per lo più artificiali. L’economia si basa su allevamento, industria estrattiva, artigianato e turismo balneare. Vi si trovano antiche costruzioni: i nuraghi.
_________________ Nomenclature in tre parti delle regioni italiane colorate (immagine della regione, immagine dell’Italia e titolo):
__________________ Nomenclature in tre parti dei mari italiani colorate (cartina dell’Italia, titolo e definizione):
Questo è il contenuto delle schede:
Mar Mediterraneo. Il suo nome significa “in mezzo alle terre”. E’ un mare quasi chiuso, per questo ha acque calme e poco interessate da tempeste violente e forti correnti: La temperatura delle acque è piuttosto alta.. Comunica con l’Oceano Atlantico (Stretto di Gibilterra), col Mar Nero (Stretto dei Dardanelli) e col mar Rosso (Canale di Suez). L’Italia divide il Mediterraneo in Orientale e Occidentale. Mare Adriatico. Si estende a est della penisola italiana e comunica solo col mar Ionio attraverso il Canale d’Otranto. Ha forma allungata. E’ poco profondo e per questo è il mare più pescoso del Mediterraneo. Le sue coste sono in prevalenza basse e sabbiose. Mar Ionio. Bagna da un lato le coste est della Sicilia, della Calabria e la Puglia fino al canale d’Otranto; dall’altro la Grecia. E’ il mare più profondo del Mediterraneo. Le coste possono essere basse e sabbiose oppure alte e rocciose. Mare di Sicilia. Bagna la costa ovest dell’Italia a partire dal Promontorio di Piombino, la parte est della Corsica, la parte nord della Sicilia e la parte est della Sardegna.Ha la forma di un triangolo rettangolo. Le coste sono caratterizzate da golfi e insenature. In questo mare si trovano la maggior parte delle isole italiane. Mar Tirreno. Bagna la costa ovest dell’Italia a partire dal Promontorio di Piombino, la parte est della Corsica, la parte nord della Sicilia e la parte est della Sardegna. Ha la forma di un triangolo rettangolo. Le coste sono caratterizzate da golfi e insenature. In questo mare si trovano la maggior parte delle isole italiane. Mar di Sardegna. Bagna le coste ovest della Sardegna e della Corsica e si estende fino alle isole Baleari (Spagna). E’ un mare molto profondo. Le sue coste possono essere a volte alte e a volte basse. Le principali isole sono l’Isola di San Pietro e l’Isola di Sant’Antioco. Mare Ligure. Bagna la costa della Liguria, la costa della Toscana fino al Promontorio di Piombino, e la costa del Nizzardo. E’ limitato dal Mar di Sardegna, dalla Corsica e dal Mar Tirreno. E’ un mare poco esteso e abbastanza profondo. Le sue coste sono alte e rocciose.
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Indicazioni per realizzare in proprio le mappe di controllo (parlate, mute, bianco e nero e colorate):
– mappa di controllo I: una mappa con le regioni colorate e della stessa dimensione dell’incastro dell’Italia – mappa di controllo II: negli stessi colori e delle stesse dimensioni della prima mappa, ed ha in più i nomi delle regioni e dei mari italiani. Completa la mappa un set di cartellini (colorati o in bianco e nero) da usare per etichettare l’incastro dell’Italia – mappa di controllo III: una mappa in bianco e nero. Le regioni italiane sono della stessa dimensione dell’incastro dell’Italia – mappa di controllo IV: uguale alla mappa III ma con l’aggiunta dei nomi. Completa la mappa un set di cartellini da usare con l’incastro dell’Italia. Le mappe di controllo vengono presentate al bisogno. In seguito possiamo preparare mappe simili ma di dimensioni ridotte da usare per colorare ed etichettare. Per preparare queste mappe basterà, come già detto, copiare su grandi fogli di carta bianca i contorni del vostro incastro dell’Italia Montessori.
____________________ Cartellini per lo studio dell’Italia
Livello I In quale continente si trova l’Italia? In quale emisfero si trova l’Italia? Con quali stati e mari confina l’Italia? Qual è la capitale italiana? Nomina alcune città italiane importanti che conosci. Disegna e colora la bandiera italiana. Ricerca il significato dei colori della bandiera italiana. Disegna una cartina dell’Italia. Segna la capitale e alcune città importanti che conosci. Disegna alcuni simboli dell’Italia conosciuti in tutto il mondo. Disegna una cartina dell’Italia includendo la scala chilometrica. Etichetta gli stati e le acque che confinano con l’Italia.
Livello II Qual è la regione italiana più grande? Quale regione italiana è una penisola? Quale regione italiana è un’isola? In quale regione italiana vivi? Quante sono le regioni italiane? Quali regioni si trovano a est della Lombardia? Quali regioni si trovano a ovest dell’Abruzzo? Quali regioni si trovano a nord dell’Emilia Romagna? Quali regioni italiane non sono bagnate dal mare? Quali mari bagnano l’Italia a est? Qual è l’unica regione che confina con la Valle d’Aosta? Quali mari bagnano l’Italia a ovest? Quali regioni si trovano a est delle Marche?
Livello III Quali lingue si parlano in Italia? Quale moneta si usa in Italia? Raccogli alcuni francobolli italiani. Quali sono le religioni più praticate in Italia? Quale forma di governo c’è in Italia? Quali sono le principali industrie italiane?
__________________ Cartellini per lo studio delle regioni (un set per ogni regione)
Livello I Qual è il nome della regione? In quale stato si trova? In quale continente si trova? In quale emisfero si trova? Da quali mari è bagnata? Se non è bagnata dal mare, a quanti chilometri di distanza si trova dal mare? Qual è il suo clima? Disegna una cartina della regione includendo la scala chilometrica. Etichetta gli stati, le regioni e le acque che confinano con la regione.
Livello II Usando la scala chilometrica, trova quanto misura la regione nel suo punto più largo e nel suo punto più stretto. Quanto è popolata la regione? Quanto misura la sua superficie in chilometri quadrati? Qual è il capoluogo di regione? Quante province ha la regione? Elenca tutte le province della regione. Elenca almeno altre tre città importanti della regione. Quali sono le sue catene montuose e le montagne principali? A quanti metri sul livello del mare si trova il suo punto più alto? Elenca i principali fiumi e laghi della regione. Su una cartina della regione da te disegnata, localizza tutti gli elementi che hai nominato nel questionario.
Livello III Come si chiamano gli abitanti della regione? Quale lingue e dialetti si parlano nella regione? Trova alcune parole in queste lingue o dialetti. Quali tipi di vegetazione puoi incontrare nella regione? Quali animali puoi incontrare nella regione? Fai un disegno del paesaggio tipico della regione. Disegna o ricerca immagini degli animali tipici della regione.
Livello IV Quali sono i principali prodotti agricoli della regione? Quali sono le industrie più importanti? Quali sono le attività lavorative più importanti nella regione? Quali prodotti esporta la regione? Quali sono i piatti tipici?
____________________________ Materiali stampabili per l’incastro dell’Italia Montessori
Trovi tutto il materiale pronto in formato pdf qui:
Incastro del planisfero Montessori con presentazioni ed esercizi per bambini a partire della scuola d’infanzia e primaria.
L’incastro del planisfero utilizzato è offerto da Boboto:
Dai 3 ai 6 anni facciamo leva sulle caratteristiche della mente assorbente e della caratteristica sensibilità per il linguaggio per stimolare l’interesse del bambino verso la geografia, gettando le basi per la costruzione di un linguaggio tecnico connesso alla materia di studio. In questo periodo i bambini interiorizzano molte informazioni sulla geografia facilmente e in modo gioioso, ad esempio i termini per indicare le zone di terraferma e quelle d’acqua, i nomi dei continenti, dei paesi, ecc. Così, quando il bambino avrà bisogno di utilizzare questi termini per i suoi studi, nella scuola primaria, avrà già grande familiarità con essi. Questi termini saranno inoltre legati ad esperienze di successo e verranno visti dal bambino con simpatia e non con ostilità. Sarà sufficiente un breve riassunto perchè il bambino recuperi ciò che ha imparato quando era più piccolo. E’ quindi bene che i bambini nella scuola d’infanzia entrino in contatto con i termini geografici: Equatore, Tropico del Cancro e del Capricorno, fasce climatiche, caratteristiche fisiche della terra e dell’acqua, nomi di continenti, paesi, stati, province e città, tipi di abitazioni, cibo, costume, movimenti delle persone, flora, fauna, produzioni tipiche, trasporti… Nella scuola primaria questo lavoro verrà approfondito aggiungendo sempre più dettagli. Possiamo dire che mentre nella scuola d’infanzia il bambino entra in contatto con i fatti, nella scuola primaria esplora le ragioni che stanno dietro i fatti e le relazioni tra i fatti.
Nella scuola d’infanzia l’apprendimento quindi si realizza attraverso esercizi pratici (ad esempio con le forme della terra e dell’acqua) ed esercizi sensoriali (ad esempio con gli incastri del planisfero, dei continenti, dei paesi ecc…).
La geografia col metodo Montessori viene presentata, come tutte le altre materie d’insegnamento, in risposta a un bisogno del bambino: in questo caso si tratta del bisogno di comprendere la loro posizione nel mondo in relazione alle loro storie personali e di viaggio.
La didattica Montessori dà molta importanza all’insegnamento della geografia, a partire da un’età molto precoce. Questo può sorprendere gli osservatori, soprattutto perchè la maggior parte dei programmi in età prescolare non comprendono la geografia. Nella didatta Montessori la geografia rappresenta un auto dato ai bambini per sviluppare una comprensione profonda del loro posto nell’universo. Il concetto chiave è quello di “educazione cosmica”.
Incastro del planisfero Montessori Presentazione 1
Materiali: – incastro del planisfero Montessori – globo colorato – tappeto – un mappamondo gonfiabile o una pallina di creta, plastilina o pasta di sale – planisfero di controllo muto.
Presentazione: – mostriamo ai bambini il globo colorato e ripetiamo insieme i nomi dei continenti. Per farlo possiamo cantarne i nomi, ad esempio, seguendo la melodia di “Fra Martino”, così: (Fra Martino) – Europa (campanaro) – Europa (dormi tu) – Asia Africa (dormi tu) – Asia Africa (suona le campane) – America del Nord (suona le campane) – America del Sud (din don dan) – Antartide Oceania (din don dan) – Antartide Oceania cantando indichiamo i continenti nominati
– mostriamo l’incastro del planisfero, mettendolo sul tappeto accanto al globo colorato – indicando il globo diciamo: “Questo è il modo in cui vediamo la terra dal cielo. Questa è la terraferma. Questa è l’acqua” – “Noi viviamo sulla Terra. La Terra è una sfera. Ma per rappresentarla usiamo anche delle mappe, che invece di essere sfere, sono piatte. Infatti è più facile usare mappe piatte, e non a forma di sfera, ad esempio se stiamo facendo un viaggio” – “Per fare una mappa praticamente dobbiamo appiattire il globo” – se abbiamo a disposizione il mappamondo gonfiabile sgonfiamolo dicendo : “Guardate. Questa è la terra. Si tratta di una sfera. Ora la abbiamo appiattita” – se usiamo creta, plastilina o pasta di sale facciamo una pallina, tagliamola in due metà e appiattiamole – indichiamo l’incastro del planisfero e confrontiamolo con mappamondo sgonfio o con i due dischi di creta o pasta – con la mano dominante e utilizzando la presa a 3 dita, afferriamo il pomolo e solleviamo l’Europa dicendo: “Questa è l’Europa, dove viviamo noi.”
– mettiamo l’incastro sul tappeto, lungo il margine superiore della tavola
– con l’indice seguiamo il contorno dell’Europa sul planisfero
– prendiamo di nuovo in mano l’incastro dell’Europa e tracciamone i contorni con l’indice – fatto questo, rimettiamo l’incastro al suo posto nel planisfero – ripetiamo con gli altri continenti – mostriamo ai bambini il planisfero di controllo muto – spostiamo gli incastri dalla tavola al planisfero di controllo, quindi rimettiamoli nella tavola.
Incastro del planisfero Montessori Presentazione 2
Gli esercizi di geografia e di botanica sono anche esercizi sensoriali, e materiali come il il globo smerigliato e il globo colorato servono a dare un’introduzione concreta e tattile ai principi astratti della Geografia. Continenti e stati sono rappresentati con mappe colorate a incastri mobili. Queste mappe puzzle aiutano il bambino a sentire una connessione diretta tra loro e il mondo che li circonda.
Materiale:
– globo colorato – incastro del planisfero (i continenti sono negli stessi colori usati per il globo colorato, ognuno con un pomolo. Gli oceani sono blu e fissati al telaio) – una pallina di creta o pasta di sale
Presentazione del materiale: – invitiamo un gruppo di bambini – portiamo il materiale al tappeto – prendiamo il globo colorato e chiediamo a un bambino di indicarci un continente o un oceano – mostriamo l’incastro del planisfero e diciamo: “Anche questa tavola rappresenta la nostra Terra, qui però la vediamo divisa in due metà e appiattita” – possiamo dimostrare la cosa prendendo una pallina di creta o pasta di sale, tagliandola a metà e appiattendola in due cerchi
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione: – indichiamo un continente sul globo colorato e chiediamo al bambino di mostrarcelo sul planisfero – invitiamo il bambino a tracciare il contorno del continente sul globo e sul planisfero – chiediamo al bambino di togliere l’incastro e metterlo sul tappeto – dopo che il bambino ha lavorato con l’intera mappa possiamo introdurre i nomi degli oceani con delle lezioni in tre tempi
Nomenclatura utilizzata: I nomi dei continenti
Controllo dell’errore: – gli incastri
Scopo: – preparazione allo studio della geografia fisica
Età alla presentazione: dai 3 anni e mezzo ai 4 anni, dopo il globo colorato
Incastro del planisfero Montessori Presentazione 3 (imparare i nomi dei continenti con la lezione in tre tempi)
Gli incastri della geografia rappresentano il materiale che introduce il bambino alla conoscenza del mondo in cui vive. Partendo dall’incastro del planisfero e progredendo attraverso gli incastri dei vari continenti e poi dei paesi, il bambino apprende una notevole quantità di informazioni che gli saranno utili negli anni successivi, e sviluppa interesse verso la geografia. La sua curiosità è costantemente stimolata. Gli incastri della geografia hanno anche uno scopo secondario, che è quello di perfezionare il controllo motorio in previsione dell’utilizzo degli strumenti di scrittura, la motricità fine e la coordinazione occhio-mano.
Incastro del planisfero Montessori – Materiale – l’incastro del planisfero – il globo colorato
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione: – inviamo i bambini a partecipare alla presentazione e portiamo il materiale sul tappeto – mettiamo il globo colorato a sinistra del planisfero – ripetiamo le nomenclature apprese sul globo colorato – portiamo l’attenzione del bambino su un continente specifico sul globo e poi mostriamolo sul planisfero – diciamo: “Anche questa tavola rappresenta la nostra Terra, qui però la vediamo divisa in due metà e appiattita” – lentamente, utilizzando i pomoli, togliamo tre incastri, cioè tre continenti diversi – mettiamo gli incastri a fianco della tavola – reinseriamoli al loro posto, uno ad uno – togliamo altri tre incastri, mettiamoli a fianco della tavola e chiediamo a un bambino alla volta di reinserirli in modo corretto – ripetiamo togliendo quattro incastri – ripetiamo togliendo tutti gli incastri – ora togliamo tre incastri e nominiamoli, ad esempi dicendo: “Nord America, Oceania, Africa” – ripetere i nomi: “Nord America, Oceania, Africa”
– chiediamo ai bambini di rimetterli al loro posto, nominandoli, cioè dicendo: “Per favore, rimetteresti a posto l’Africa?” – quando tutti gli incastri sono di nuovo al loro posto, chiediamo a un bambino di prendere gli stessi tre pezzi, uno per uno, nominandoli, ad esempio dicendo: “Per favore, toglieresti l’incastro dell’Europa?” – quando i tre incastri sono fuori chiediamo: “Quale continente vorresti rimettere al suo posto?”. Il bambino risponderà col nome di un continente e rimetterà l’incastro corrispondente al suo posto – ripetiamo questa lezione in tre tempi con gli altri continenti, finché il bambino conoscerà i nomi di tutti e sette.
Incastro del planisfero Montessori – Estensioni
– il bambino può costruire il planisfero all’esterno del bordo della tavola
Incastro del planisfero Montessori – Nomenclatura usata: Continenti, Nord America, Sud America, Europa, Africa, Asia, Oceania, Antartide.
Incastro del planisfero Montessori – Scopo: – riconoscimento visivo delle forme dei continenti – riconoscimento di continenti , oceani, emisferi e della loro relazione gli uni agli altri – nomenclatura.
Incastro del planisfero Montessori – Controllo dell’errore Gli incastri.
Incastro del planisfero Montessori – Età Dai 3 anni e mezzo ai 4 anni
Incastro del planisfero Montessori – Nota Possiamo presentare anche i nomi degli oceani, ma ricordando che è più importante per i bambini che conoscano i nomi dei continenti.
Incastro del planisfero Montessori Presentazione 4
Materiali: – incastro del planisfero – planisfero muto di controllo – globo colorato – plastilina, creta o pasta di sale
Scopo: – introdurre il bambino alla rappresentazione piana del nostro mondo – preparare il bambino per il lavoro sulla geografia successivo – condurre il bambino verso l’astrazione – comprendere il passaggio dal tridimensionale al bidimensionale – discriminare visivamente le forme dei continenti e degli oceani – rafforzare la mano in preparazione della scrittura.
Età: a partire dai 3 anni
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione individuale – portiamo sul tappeto il globo colorato, l’incastro del planisfero e il planisfero di controllo muto – diciamo al bambino: “Oggi vedremo insieme come trasformare la mappa della terra, che è una sfera, in una mappa piatta” – continuiamo dicendo: “E’ importante per gli uomini avere a disposizione una rappresentazione piatta della terra. Intanto è più facile disegnare le cose su un foglio che non su una sfera. Inoltre disegnando la terra su un foglio possiamo vederla tutta intera, mentre se la osserviamo nel globo possiamo vedere soltanto la parte che abbiamo di fronte, mentre l’altra parte rimane nascosta” – formiamo una pallina con la creta, la plastilina o la pasta di sale. Con uno strumento appuntito (anche una matita) punteggiamo il contorno dell’Africa e mostriamola al bambino confrontandola col globo colorato – tagliamo la sfera a metà, e appiattiamo le due metà cercando di non rovinare il disegno dell’Africa – confrontiamo i dischi con gli emisferi sull’incastro del planisfero e diciamo: “Questo è il modo con cui possiamo ottenere una rappresentazione piatta del nostro mondo” – “Quando abbiamo tagliato la sfera a metà abbiamo ottenuto i due emisferi: orientale e occidentale” – mostriamo i due emisferi sull’incastro del planisfero e sul planisfero di controllo – rimuoviamo gli incastri uno alla volta dalla tavola e mettiamoli nella posizione corrispondente sul planisfero di controllo
– al termine rimetterli nell’incastro.
Incastro del planisfero Montessori Presentazione 5 (planisferi di controllo e cartellini)
Materiali: – incastro del planisfero – planisfero di controllo muto – planisfero di controllo parlato.
Presentazione iniziale: – mostriamo al bambino come prendere l’incastro dal mobiletto e portarlo sul tappeto o sul tavolo. Il piano di lavoro scelto dovrebbe essere parallelo alla parete nord della stanza. Mettiamo l’incastro nell’angolo in altro a destra del piano di lavoro – con movimenti lenti e curati togliamo gli incastri dal planisfero e mettiamoli in ordine lungo il margine inferiore della tavola
– quando tutti gli incastri sono stati rimossi, rimettiamoli al loro posto con altrettanta lentezza e cura – invitiamo il bambino a ripetere l’esercizio – togliamo nuovamente tutti gli incastri e mescoliamoli. Chiediamo al bambino di riposizionarli sul planisfero – possiamo mostrare al bambino come seguire i contorni dell’incastro tra le mani e poi quello dello spazio vuoto sul planisfero. Il pezzo va tenuto con la mano non dominante e i contorni vanno tracciati con la mano dominante – nominiamo i continenti quando prendiamo gli incastri.
Presentazione col planisfero di controllo: – mettiamo l’incastro del planisfero nell’angolo in alto a sinistra del piano di lavoro, col margine parallelo al muro nord della stanza – mettiamo il planisfero di controllo a destra della tavola dell’incastro – rimuoviamo un pezzo e spostiamolo nello spazio corrispondente sul planisfero di controllo – continuiamo con gli altri pezzi
– rimettiamo i pezzi negli incastri originali – nominiamo i pezzi.
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione con i cartellini: – mettiamo l’incastro del planisfero nell’angolo in alto a sinistra del piano di lavoro, a destra mettiamo il planisfero di controllo parlato – disponiamo i cartellini sul piano di lavoro, sotto all’incastro del planisfero
– prendiamo un cartellino e mostriamo al bambino come trovare la parola corrispondente sul planisfero di controllo – mettiamo il cartellino sul pezzo corrispondente nell’incastro – continuiamo allo stesso modo con gli altri cartellini
– possiamo usare cartellini colorati negli stessi colori dei continenti al posto della mappa di controllo parlata
Incastro del planisfero Montessori (schede delle nomenclature e cartellini)
Materiale: – l’incastro del planisfero – un cerchio di cartoncino da usare come modello per disegnare gli emisferi – il globo terrestre III (globo colorato nei colori) – una pallina di creta – una mappa di controllo dei continenti – una mappa dei continenti muta – cartellini con i nomi dei continenti – cartellini con i nomi degli oceani – carte delle nomenclature dei continenti in tre parti (immagine, titolo, definizione) – libretti dei continenti – planisfero da parete
I colori usati per i continenti nel globo e negli incastri sono gli stessi. In commercio esistono in due versioni: – Europa rosa, Asia giallo, America del nord rosso, America del sud rosso, Oceania arancio, Africa marrone, Antartide bianco; – Europa rosso, Asia giallo, America del nord arancio, America del sud rosa, Oceania marrone, Africa verde, Antartide bianco.
Presentazione – indichiamo il globo III (globo colorato) – diciamo: “Se riuscissimo a tagliare questo globo a metà e appiattire le due metà, otterremmo una rappresentazione della terra come un quadro piatto. – prendiamo la pallina, tagliamola a metà e appiattiamola – confrontiamo la pallina appiattita al planisfero – mettiamo in relazione gli incastri del planisfero con i continenti globo colorato, togliendo gli incastri e verificando la congruenza con i continenti che si trovano sul globo – ripetiamo i nomi dei continenti indicandoli sul globo – ripetiamo i nomi degli oceani indicandoli sul globo – correliamo i nomi dei continenti e degli oceani del globo con gli incastri dei continenti e gli oceani sul planisfero – distribuiamo tra i bambini gli incastri del planisfero – ogni bambino inserisce il suo incastro nel planisfero nominando il continente rappresentato – distribuiamo i cartellini dei nomi dei continenti (i cartellini dell’Asia e dell’Antartide sono doppi perché presenti in entrambi gli emisferi)
– ogni bambino legge il suo cartellino e lo abbina al continente appropriato – togliamo i cartellini dei continenti ed esaminiamo i nomi degli oceani – mettiamo in relazione i nomi degli oceani sul globo ai nomi degli oceani sul planisfero – distribuiamo i cartellini degli oceani (i cartellini per l’oceano Atlantico, Pacifico e Artico sono doppi perchè presenti in entrambi gli emisferi) – ogni bambino legge il suo cartellino e lo abbina all’oceano corrispondente sul planisfero – togliamo dal planisfero i cartellini degli oceani – distribuiamo i cartellini di continenti ed oceani insieme
– ogni bambino legge il suo cartellino e lo pone sul continente o sull’oceano corrispondente – togliamo tutti i cartellini dal planisfero – mettiamo sul piano di lavoro planisfero muto – abbiniamo i cartellini dei continenti e degli oceani agli elementi presenti sul planisfero muto – trasferiamo gli incastri dei continenti dalla tavola al planisfero muto per verificarne l’esattezza – prendiamo le carte delle nomenclature dei continenti e disponiamo le immagini dei continenti da sinistra a destra – distribuiamo i titoli tra i bambini e chiediamo loro di abbinarli alle immagini
– leggiamo le definizioni di ogni continente – distribuiamo le definizioni e chiediamo ai bambini di abbinarle alle immagini dei continenti. – osserviamo insieme ai bambini il planisfero che abbiamo appeso al muro – mostriamo ai bambini dove mettiamo il libretto dei continenti e le nomenclature nello scaffale della geografia – prendiamo le carte delle nomenclature per gli oceani e disponiamo le immagini da sinistra a destra. – distribuiamo i cartellini dei titoli tra i bambini e chiediamo loro di abbinarle alle immagini
– leggiamo le definizioni di ogni oceano. – distribuiamo le definizioni e permettere ai bambini di abbinare le definizioni alle immagini – osserviamo insieme il planisfero appeso alla parete – mettiamo il libretto degli oceani e le nomenclature nello scaffale della geografia mostrandolo ai bambini
Scopo: passare da una rappresentazione tridimensionale dei continenti e degli oceani ad una rappresentazione bidimensionale.
Età: dai sei anni
Incastro del planisfero Montessori Attività con l’incastro del planisfero
– mettiamo i continenti dell’incastro del planisfero in un sacchetto del mistero: il bambino cercherà di identificarli al tatto
– abbinare i continenti degli incastri del planisfero ai continenti presenti sul globo colorato – abbinare gli incastri del planisfero al planisfero muto – abbinare i cartellini ai continenti sul planisfero – abbinare i cartellini agli oceani sul planisfero – usare il modello di cerchio per disegnare i due cerchi che rappresentano i due emisferi e tracciare i continenti utilizzando gli incastri del planisfero. Etichettare i continenti e gli oceani. – disegnare i continenti su cartoncini colorati seguendo i contorni degli incastri con la matita e ritagliarli. Mettere i continenti su cerchi di carta disegnati usando il cerchio di cartoncino ed etichettare continenti e oceani
– punteggiare i contorni degli incastri dei continenti su cartoncini colorati
– siccome ritagliare i continenti con le forbici può essere difficile per alcuni bambini, perchè i contorni sono molto irregolari, scegliere di punteggiarli può essere una soluzione migliore. Si può anche optare per una tecnica mista, punteggiando cioè i contorni dei continenti con punti distanziati di circa 0,5 cm e poi usare i fori come guida per le forbici. Mettere i continenti su cerchi di carta disegnati usando il cerchio di cartoncino ed etichettare continenti e oceani
– costruire un libretto dei continenti e degli oceani usando per i disegni gli incastri del planisfero e ricercando informazioni varie
– costruire da soli un planisfero di controllo, colorare i continenti (matite colorate, tempera o acquarello, gessi colorati) – tracciare i contorni degli emisferi e dei continenti con una matita bianca su un cartoncino di colore scuro. Punteggiare i contorni. Mettere il lavoro sul vetro di una finestra per fare in modo che la luce passi attraverso la punteggiatura
– i planisferi realizzati dai bambino possono essere etichettati con cartellini prestampati, cartellini preparati dai bambini, oppure i nomi possono essere scritti direttamente sul planisfero.
– attività con le nomenclature e i libretti
– questionario sul mondo
Livello III – questionari sui continenti (uno per ogni continente).
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori in formato pdf, che comprendono: cartellini dei continenti, cartellini degli oceani, nomenclature in tre parti dei continenti, libretto dei continenti, nomenclature degli oceani in tre parti, libretto degli oceani, questionario sul mondo, questionari sui continenti (uno per continente), planisferi di controllo e planisfero muto, cerchio per disegnare gli emisferi…
Trovi tutto il materiale qui:
Questo è il contenuto:
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Cartellini dei continenti colorati con immagine del continente
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Cartellini dei continenti colorati, degli oceani e dei punti cardinali
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Nomenclature in 3 parti dei continenti colorate (immagine, titolo, definizione)
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Nomenclature in 3 parti dei continenti in bianco e nero (immagine, titolo, definizione)
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Nomenclature in tre parti dei continenti colorate (immagine, planisfero e titolo)
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Nomenclature in tre parti degli oceani colorate (planisfero titolo e definizione) in due versioni
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori incastro del planisfero stampabile per realizzare il materiale in proprio e per i planisferi di controllo (parlati, muti, bianco e nero e colorati)
– Planisfero di controllo I: una mappa con i continenti colorati e della stessa dimensione dell’incastro del planisfero – Planisfero di controllo II: negli stessi colori e delle stesse dimensioni del primo planisfero, ed ha in più i nomi dei continenti e degli oceani. Completa la tavola un set di cartellini (colorati o in bianco e nero) da usare per etichettare l’incastro del planisfero – Planisfero di controllo III: Un planisfero in bianco e nero. I continenti sono della stessa dimensione dell’incastro del planisfero – Planisfero di controllo IV: uguale al planisfero III ma con l’aggiunta dei nomi. Completa la tavola un set di cartellini da usare con l’incastro del planisfero. (I planisferi di controllo vengono presentati al bisogno. In seguito possiamo preparare planisferi simili ma di dimensioni ridotte da usare per colorare ed etichettare).
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Cartellini autocorrettivi (questionario sui continenti) e comandi per attività parallele
Qual è il continente il più piccolo del mondo? Qual è il continente più grande del mondo? Quali oceani bagnano l’Africa? Qual è l’oceano più piccolo? Quale oceano tocca sia l’America del Nord sia l’Africa? Attraverso quali continenti passa l’equatore? Quale continente si trova al polo sud? Quanti continenti ci sono al mondo? Quanti oceani ci sono al mondo? Qual è l’oceano più grande del mondo? Quali oceani bagnano l’Oceania? In quale continente viviamo? Qual è l’oceano più vicino al polo nord? In quali due luoghi del mondo fa molto freddo tutto l’anno? Quali continenti bagna l’Oceano Indiano? Quale oceano tocca sia l’America del Nord sia l’Australia? Quali oceani bagnano il Sud America? Quali oceani bagnano l’Europa?
Materiali stampabili per l’incastro del planisfero Montessori Cartellini questionario sui singoli continenti (tre livelli) e comandi per attività parallele
Questionario per ogni continente: Qual è il nome del continente? In quale emisfero si trova? Quali mari o oceani bagnano il continente? Quali continenti confinano con questo continente? Quanti paesi ci sono in questo continente? Quali sono i nomi di questi paesi? Progetti: Disegna la mappa del continente, poi scrivi i nomi dei paesi, degli oceani e dei mari. Fai un libretto dei paesi del continente. Fai un libretto delle bandiere dei paesi del continente.
Questionario per ogni continente II Qual è lo stato più grande del continente? E il più piccolo? Quali stati di questo continente sono isole? Qual è lo stato più a sud? E quello più a nord? Quali stati si trovano lungo la costa dell’oceano? Quali stati non sono bagnati da oceani o mari? Qual è lo stato più popolato? progetti II Cerca dei francobolli provenienti dagli stati di questo continente. Cerca immagini o articoli che parlino degli stati di questo continente su giornali o riviste. Individua su una cartina geografica del continente le capitali di ogni stato. Cerca la bandiera per ogni paese del continente.
Questionario per ogni continente III Quali sono i principali fiumi e laghi del continente? Quali sono le catene montuose principali? Qual è il punto più alto del continente? Quali animali si trovano nel continente? Che tipo di vegetazione si trova nel continente? progetti III Disegna una cartina del continente che mostri montagne, fiumi e laghi più importanti del continente. Disegna una cartina del continente che mostri i diversi animali che vi vivono. Disegna una cartina che mostri la vegetazione che si trova nel continente.
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