Lavoretti per la festa della mamma: altre 30 e più idee creative. Una collezione di tutorial per realizzare coi bambini della scuola d’infanzia e primaria vari lavoretti e biglietti d’auguri per festeggiare la mamma…
…lavoretti per la festa della mamma realizzati con origami, pittura, paper cutting, progetti di riciclo di vari materiali, pop up, stampa, collage, mollette da bucato e altro ancora…
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1. biglietto d’auguri pop up con modello pronto per la stampa gratuita e istruzioni di montaggio dettagliatamente illustrate (basta cliccare sull’immagine). Per i più piccoli si può pensare di far colorare le parti e poi montarle, per i medi colorare e ritagliare. Molto bello, di http://www.freekidscrafts.com
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2. libretto a cuore, può essere usato per scrivere una bella poesia, di http://familyfun.go.com/
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3. 70 e più progetti creativi per la festa della mamma sul tema “fiori”, qui LAPAPPADOLCE
5. biglietto d’auguri a forma di tulipano di http://crafts.kaboose.com. Molto semplice da realizzare stampando il modello gratuito (clicca su “pattern”)
7. coppa realizzata con cartone di recupero, pasta secca, spray dorato e applicazioni varie, nell’immagine in versione papà, di http://elementaryartfun.blogspot.it/
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8. biglietti d’auguri a stampa. Si crea col nastro adesivo la cornice su una tavoletta plastificata, quindi si passa all’interno il colore a tempera. Il bambino disegna il motivo che desidera eliminando la tempera con un cotton fioc e quindi si stampa appoggiando un foglietto della stessa misura della cornice di nastro adesivo, pressandolo sulla tavoletta. Di http://lets-explore.net/
12. biglietto d’auguri a forma di cuore con interno di fiorellini pop up. E’ disponibile il modello stampabile gratuitamente, ed è possibile quindi modificare il testo una volta che si riporta il modello su cartoncino, di http://www.michaels.com/
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13. le sagome delle manine formano un cuore, biglietto d’auguri. Di http://krokotak.com/
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14. Ancora da http://krokotak.com, quattro cuoricini per un biglietto d’auguri pop up da decorare e completare a piacere
16. fiori e farfalle pop up, nonostante l’apparenza è un lavoretto molto semplice da realizzare coi bambini, seguendo il tutorial fotografico molto ben fatto, di http://krokotak.com/
23. coccarde con cuore, possono essere realizzate con i porta biscotti di carta, decorandoli coi bambini, ed essere donate così oppure per realizzare biglietti d’auguri. Di http://charlottesfancy.com/
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24. le pittura dei più piccole possono diventare un bellissimo biglietto d’auguri per la mamma, di http://www.smallfriendly.com
IDEA REGALO NATALIZIA – Segnalibro di carta che può essere realizzato dai bambini a partire dai 4 anni d’età. Il risultato finale è molto bello, e si ottiene attraverso un esercizio guidato di ritaglio della carta che ne fa un’interessante attività di preparazione alla scrittura.
Secondo il metodo Montessori “Il vero scopo degli esercizi di vita pratica è aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità motorie e la coordinazione occhio-mano: abilità fondamentali per lo sviluppo cognitivo”. Rientrano tra queste attività i travasi, le pulizie domestiche, l’igiene personale, l’uso delle forbici, la piegatura della carta, ecc…
Per quanto riguarda in particolare l’uso delle forbici, per insegnare ai bambini ad usarle nel modo più semplice e naturale, la cosa migliore è preparare un vassoio per la libera attività, contenente un paio di forbici e della carta colorata da tagliare, dei fogli bianchi e colla da carta. Non occorre presentare un progetto, anzi, lasciando l’attività libera il bambino utilizza tutta la sua immaginazione e la sua capacità di concentrazione. E’ un’attività divertente e al tempo stesso rilassante per il bambino, e gli consente di affinare la motilità fine e la coordinazione occhio-mano. Quando il bambino sa usare le forbici con destrezza, nel vassoio possono essere aggiunti altri materiali da tagliare quali fili, nastri, carta velina, carta di giornale, plastica a bolle, tessuti, ecc… Successivamente nel vassoio vengono inseriti fogli con tracce da ritagliare, prima senza margini, poi inserendo un’ulteriore difficoltà, che consiste nel fermarsi con le forbici prima di arrivare al margine del foglio:
Scelti due tipi di carta contrastanti per colori, ho preparato una striscia bicolore incollando rovescio contro rovescio un foglio sull’altro:
ho piegato la striscia a metà nel senso della lunghezza:
ho disegnato delle tracce oblique regolari a partire dalla piegatura verso il margine:
e ho tagliato:
Ho aperto la striscia:
e ho iniziato a piegare il primo taglio:
e poi via via gli altri:
ho poi incollato il tutto su un terzo foglio di carta, così:
con questo risultato:
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Secondo segnalibro
Dopo aver preparato la striscia bicolore, come spiegato per il primo segnalibro:
ho tracciato linee oblique curve:
che poi ho tagliato:
ho quindi aperto la striscia:
e piegato uno ad uno i tagli:
poi ho voltato il segnalibro:
e l’ho incollato su una terza striscia di carta:
con questo risultato:
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Terzo segnalibro
Dopo aver preparato la striscia a doppio, ho disegnato linee oblique regolari abbastanza larghe e molto inclinate:
le ho tagliate:
ho aperto la striscia:
ho piegato lungo il primo taglio:
poi ho continuato, ma saltando sempre un taglio, così:
ho poi incollato la striscia su un terzo foglio di carta:
con questo risultato:
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Variante al segnalibro: l’alberello di Natale
Con la stessa tecnica si possono realizzare semplici alberi di Natale, che possono poi essere incollati su un biglietto d’auguri o su un foglio di carta per realizzare un quadretto. L’albero naturalmente può essere arricchito con la tecnica del collage aggiungendo tronco e decorazioni, e diventare così un bel regalino fatto a mano per una persona cara.
Piegate a metà un foglio di carta verde, e tagliate i margini esterni a forma di abete. Quindi tracciate le linee oblique, come per il segnalibro, così:
Tagliate lungo le tracce, quindi aprite:
Piegate verso il basso le strisce, una sì e una no, così:
Incollate su un foglio rosso, tagliando le parti eccedenti in basso, con questo risultato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Decorazioni natalizie – un mobile di cartoncino con abeti tridimensionali, stelle e cuori. Il tutorial fotografico è completato dai modelli scaricabili in formato pdf.
Il mobile è formato da 6 abeti (per ogni abete tagliare 4 forme), una stella grande (tagliare 2 forme), 5 stelle piccole (tagliare 10 forme) e 3 cuori (tagliare 6 forme):
Gli abeti possono essere tagliati 4 a 4: formate un “libretto” di 4 fogli di carta verde piegati a metà e infilati uno nell’altro. Copiare il modello facendolo combaciare con la metà piegata e ritagliare:
Per ogni alberello incollare così le 4 sagome una sull’altra:
Poi aprire e incollare l’ultima mezza sagoma sulla prima mezza:
Questo è un alberello aperto:
Per comporre il mobile seguite questo schema: nel filo centrale stella grande (una davanti e una dietro il filo, per tutte le stelle e i cuori), abete, cuore, stella piccola, abete; nei due fili a destra e sinistra del filo centrale: stella piccola, abete, cuore; nei fili esterni stella piccola e abete:
Decorazioni natalizie – un mobile di cartoncino
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Attività per Halloween QUADRETTI CON SAGOME DI CARTONCINO un progetto molto semplice e che darà grande soddisfazione ai bambini, abbinando il disegno, l’attività di ritaglio della carta, e la pittura.
Le sagome possono essere preparate a partire da un disegno vostro o del bambino. Se non vi sentite abbastanza abili nel disegno, in rete trovate tantissime immagini già pronte; se può esservi utile ho raccolto qui un po’ di links a risorse gratuite.
Se anche voi avete a cuore il risparmio delle cartucce di inchiostro della stampante, sia per motivi economici che ecologici, un modo semplice di ricavare le sagome che vi servono può essere questo:
Mentre per i ritagli più complicati e che richiedono l’uso di sottomano e taglierino possiamo rivolgerci solo ai bambini più grandi, possiamo invece preparare il lavoro anche per i bambini più piccoli, facendoli lavorare al ricalco delle sagome sul cartoncino ed al ritaglio dei contorni esterni con le forbici…
Come si fa
Scelta e disegnata su carta leggera (anche vecchi fogli da stampante) la sagoma che vogliamo realizzare, i bambini possono riportarla sul cartoncino scuro, semplicemente pressando i contorni con una penna a sfera:
e poi passare al ritaglio dei contorni esterni con le forbici:
I bambini più grandi possono provvedere da soli al ritaglio col taglierino anche dei particolari interni della sagoma, per i più piccoli dovrà intervenire l’adulto:
Prepariamo una bella pittura di sfondo, qualcosa di notturno e un po’ magico…
incolliamo la sagoma ritagliata:
completiamo con un po’ di brillantini stampati col dito, ed il quadro è pronto:
Rotoli di carta igienica – ricicliamoli – 101 e più progetti artistici e didattici per riutilizzare i rotoli di carta igienica, di carta da cucina e tubi di cartone vari…
rotoli di carta igienica che diventano animali, marionette, burattini, giochi per la matematica o la scrittura, idee regalo per la mamma e il papà, collage, tecniche di pittura, stampa, sculture, lavoretti sul tema della primavera e della Pasqua, giocattoli e piccoli esperimenti scientifici, caleidoscopi… I progetti sono adatti alla scuola d’infanzia e primaria.
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1. con i rotoli di carta igienica o con quelli più lunghi della carta da cucina si possono realizzare dei rulli da stampa per creta o playdough. Disegnate sul rotolo il motivo che preferite, poi con la colla a caldo ripassate. Di http://www.creativejewishmom.com. Quando rappresa, usate il rullo su un foglio di creta o pasta da modellare.
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2. trenino coi rotoli di carta igienica di http://www.homeschoolcreations.net/2009/04/chugga-chugga-choo-choo/. I vagoni sono collegate tra loro tramite graffette da carta inserite tra i fori praticati all’inizio e al termine di ogni rotolo. Per la locomotiva si inserisce una molletta da bucato e un batuffolo di cotone. Sostituendo alle ruote di cartoncino dei tappi di plastica uniti tra loro da stecchini, il trenino può anche muoversi…
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3. dentro e fuori, attività di “cucito” per lo sviluppo della motricità fine, di http://www.puttiprapancha.com. Pratichiamo dei fori nel rotolo di carta igienica, e prepariamo un ago grosso con un bel filo di lana, ed è fatto.
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4. renne con rotoli di carta igienica e legnetti, di http://kiertoidea.blogspot.com … un po’ natalizia, ma con la stessa tecnica si possono realizzare altri animali
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5. Strumento musicale tipo “sonaglio” realizzato con un tubo di cartone e dei campanelli, di http://www.minieco.co.uk
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6. bastone della pioggia, di http://preschool-daze.com. Si congiungono tra loro più rotoli, poi si inseriscono lateralmente degli stecchini da gelato, quindi si chiude una delle due estremità, si riempie il tubo con semi e chicchi a piacere (riso, mais, semi per uccellini ecc…) e si chiude anche l’altra estremità.
10. piccola idea didattica per imparare a rispettare i turni di parola, di http://mrskarensclass.blogspot.com: parla solo il bambino col microfono
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11. gioco montessoriano di appaiamento in base al colore realizzato con rotoli di carta igienica e stecchi da gelato, di http://theprincessandthetot.blogspot.com
13. caleidoscopio realizzato con un rotolo di carta da cucina, tutorial di http://www.minieco.co.uk
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14. impugnatura per spada di luce, di http://zakkalife.blogspot.com. La spada è realizzata con un palloncino e un rotolo di carta igienica, il rotolo serve tra l’altro ad evitare che il palloncino scoppi troppo facilmente.
21. semplice progetto per realizzare personaggi coi rotoli di carta igienica, anche coi più piccoli. Si dipingono i rotoli con colori acrilici, quindi il bambino può disegnare coi gessetti colorati ciò che desidera, di http://www.elizabethabernathy.com.
25. di http://tpcraft.blogspot.com, un blog che dedica molto spazio ai lavoretti coi rotoli di cartone, questo tutorial per realizzare una macchinina con un rotolo di carta igienica. Per le ruote mobili servono quattro tappi di plastica, cannucce da bibita e quattro stuzzicadente: si inseriscono gli stuzzicadenti all’interno di pezzetti di cannuccia tagliati a misura, e quindi si fanno passare gli stecchini attraverso il tubo di cartone e vi si fissano i tappi.
31. fiori da appendere realizzati con rotoli di carta igienica e carta velina, tutorial di http://www.thecraftycrow.net. Nell’originale sono proposte come decorazioni natalizie, ma variando magari i colori potrebbero essere una bellissima decorazione per salutare la primavera a scuola o a casa.
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32. alberello con un rotolo di carta igienica, tutorial di http://www.allkidsnetwork.com. Semplice progetto da abbinare alla pittura.
34. con i rotoli di carta igienica si può creare un sistema semplice ed utilissimo per avere a disposizione, e sempre in ordine, cordoncini e nastri, come mostrato nel tutorial di http://www.scrapbooksetc.com
36. tutorial molto dettagliato per realizzare questo coniglietto pasquale coi rotoli di carta igienica e poco altro, di http://childmadetutorials.blogspot.com
38. tutorial per realizzare questo bellissimo albero con rotoli di carta igienica e sacchetti del pane, di http://childmadetutorials.blogspot.com. Bello anche da far colorare e decorare ai bambini più piccoli.
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39. di http://craftsbyamanda.com i tutorial per realizzare maialino, pulcino, gallina, pecorella, capretta, cavallo, mucca, cane e gatto, tutto coi rotoli di carta igienica.
44. teatrino realizzato con una scatola e dei rotoli di carta igienica sui quali è incollata la foto di bambini, amici, genitori, ecc…, di http://havingfunathomeblog.blogspot.com
53. ghirlande da decorare, magari con motivi pasquali o primaverili, totalmente realizzate coi rotoli di carta igienica, tutorial di http://www.michelemademe.com/
62. pittura a rullo, coi rotoli di carta da cucina e una scatola (sul fondo della scatola, se preferite, può essere messo un foglio), di http://casamarias.blogspot.com/
…lavoretti per bambini FIORI: una collezione di tutorial per realizzare coi bambini della scuola d’infanzia e primaria fiori per festeggiare la primavera e la festa della mamma…
…rose, margherite, ciclamini, gerbere, giacinti, fiori fantastici: lavoretti per bambini fiori di ogni genere realizzati riciclando materiali poveri quali lattine, bottiglie di plastica o cartoni delle uova, e sperimentando varie tecniche: fiori collage, fiori dipinti con le impronte digitali, fiori con la pittura a dito, fiori di carta, tessitura, uncinetto, quilling, carta crespa, ecc…
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1. gerbera realizzata con i cartoni delle uova, tutorial illustrato di http://www.duitang.com
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2. narciso – girandola, realizzato con cartoncino colorato e cartoni per le uova, tutorial di http://nurturestore.co.uk
6. ciclamini, sempre realizzati coi cartoni delle uova, tutorial fotografico di http://www.liveinternet.ru
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7. ancora narcisi, ancora coi cartoni delle uova, in versione quadretto, tutorial fotografico di http://www.liveinternet.ru
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8. collage ispirato a Picasso. I bambini tracciano l’impronta della loro mano, la ritagliano, aggiungono strisce di carta verde e quindi per i fiori avvolgono pezzi quadrati di carta velina colorata intorno matita… di http://artrageousafternoon.blogspot.com.au
10. mazzolino di pratoline realizzato con la tecnica del quilling, cioè arrotolando le striscioline di carta. Tutorial fotografico di http://www.duitang.com
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11. fiori di lana realizzati con uno specialissimo telaio, semplice da costruire con legno e chiodini o anche cartone spesso e puntine, tutorial fotografico di http://www.knitting-and.com
15. battendo ripetutamente col martello su fiori e foglie appoggiate ad un pezzo di tessuto o ad un foglio di carta spessa, otterrete una sorta di stampa botanica molto bella. Si può fare anche con le foglie autunnali… Immagine da http://kindlingplayandtraining.blogspot.it/
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16. fiori realizzati con le graffette colorate, in vendita qui http://www.modcloth.com (non c’è tutorial)
23. ciliegio in fiore realizzando stampando la tempera rosa col fondo di una bottiglia di plastica, di http://alphamom.com/
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24. fiori nei gusci d’uovo. L’idea originale, di http://www.tuinadvies.nl/vrolijk_pasen.htm, utilizza fiori veri per realizzare una composizione da usare come centrotavola, ma può essere realizzata anche una variante con fiori di carta…
35. decorazioni floreali ottenute fissando i fiorellini di carta ad una palla di polistirolo, con degli spilli con la capocchia colorate, tutorial di http://www.fancypantsweddings.com
52. questi fiori, in vendita qui http://www.etsy.com/ sono realizzati tagliando lattine da bibita. Coi bambini l’idea può essere utile sostituendo alle lattine i bicchieri di carta o di plastica.
54. tulipani realizzati con fogli di carta colorata tagliati e piegati secondo il tutorial fotografico e cannucce da bibita, di http://skapligtenkelt.blogspot.
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55. girasole con semi veri, di http://www.rockabyebutterfly. I semi, invece di essere incollati, possono essere posati sul cerchio di carta e poi fissati con un coperchio trasparente dello yogurt. In questo modo possono essere piantati. Si possono usare, oltre ai semi di girasole, altri semi e anche fare fiori diversi.
Lavoretti con le scatole di fiammiferi – 150 e più progetti. Una raccolta di progetti creativi e lavoretti realizzati con le scatole dei fiammiferi: bamboline, giochi da viaggio, teatrini e diorama, opere d’arte, calendari dell’avvento, libretti e biglietti d’auguri, regali per Natale, i compleanni e altre occasioni… e molto altro ancora.
Le scatoline possono essere acquistate, ma anche realizzate in proprio; qui alcuni modelli con tutorial e download:
1. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – scatolina trasformata in cameretta con lettino, di http://heidi-laflotte.blogspot.it/. Può essere realizzata facilmente in una scatola di fiammiferi.
4. questo uccellino realizzato travestendo una mandorla può essere l’ospite ideale per una scatolina di fiammiferi, anche a forma di casetta per uccellini, di http://www.bhg.com/
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5. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – tutorial di http://lusaorganics.typepad.com/ per realizzare queste scatoline con bambolina. La bambolina ha il corpo in pannolenci a forma di cuore, la testa è una perla di legno e il cappellino è un cappuccio di ghianda.
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6. questi stampini realizzati con i tappi di plastica sono delle dimensioni giuste per stare nelle scatoline; di http://vanessasvalues.blogspot.it/
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7. questi riccetti in miniatura li facevo nei gusci di noce e stanno benissimo nelle scatole di fiammiferi; quello dell’immagine è realizzato in pannolenci, di http://www.flickr.com/photos/hanaletters/sets/. Nell’album potete trovare molte altre bellissime miniature.
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8. bellissimo minilibro gemello. Questo è realizzato con due scatoline di legno, ma può essere costruito facilmente anche con due scatole di fiammiferi. Di http://www.kayskeepsakes.blogspot.it/
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9. Questa catapulta per mentine è realizzata in una mini scatola di latta, che può essere sostituita da una scatola per fiammiferi (in cartone). Tutorial molto dettagliato di http://www.instructables.com/
15. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – teatrino di sassi con calamita, da muovere con stecchi di gelato (anch’essi con calamita); di http://www.colouredbuttons.com/
17. tutorial per realizzare coi bambini scenografie nelle scatole di fiammiferi utilizzando sorpresine e personaggi di plastica di http://craftandcreativity.com/
36. di http://www.etsy.com/ tre esempi di giocattoli vintage contenuti in scatole di fiammiferi.
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37. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – bellissima casetta a due piani (camera da letto e salottino) di http://homemadecity.com/ con tutorial e, se volete, il disegno pronto da colorare per rivestire la scatola.
43. spilline disegnate a mano di http://www.ishtarolivera.com/. Stanno bene in una scatola di fiammiferi, e possono essere realizzate dai bambini con cartone o pasta da modellare e colori.
54. Vuoi sapere un segreto? Ieri notte ho visto due cervi che stavano sotto un albero di mele al chiaro di luna… scatolina diorama di http://frokenskicklig.blogspot.co.il/
77. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – bellissime bamboline dipinte su tessuto imbottito, nella loro casetta. Un bel progetto per i bambini della scuola d’infanzia e primaria.
82. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – incollando delle immagini sul retro delle gocce di vetro decorative si ottengono bellissimi tesori per le scatoline; tutorial di http://www.notmartha.org/tomake/marblemagnets/
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83. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – presepe realizzato interamente con le scatoline di fiammiferi; con tutorial e pdf gratuito di http://digitprop.com/
118. qui trovate il tutorial e le copertine stampabili gratuitamente per trasformare le scatoline di fiammiferi in finti libri che possono contenere puntine, elastici, graffette e rinforzi per fogli ad anelli. http://dollarstorecrafts.com/
120. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – tutorial per realizzare coi bambini una casetta per uccellini con le scatole dei fiammiferi, di http://www.se7en.org.za/
122. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – esempi (senza tutorial) di scatoline per conservare le collezioni dei bambini di http://www.marthastewart.com/
159. Lavoretti con le scatole di fiammiferi – tutorial molto dettagliato per realizzare questa scatolina con coperchio e diorama ritagliato, di http://blog.makezine.com/
Materiale didattico e lavoretti per l’autunno – una raccolta di lavoretti, materiale didattico, attività artistiche e manuali sul tema autunno per i bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Lavoretti per l’autunno: collage di foglie, idee per utilizzare le raccolte di foglie e frutti autunnali per progetti artistici e didattici, piccole sculture, tecniche varie per la conservazione delle foglie autunnali, idee per decorare la scuola e la casa, ecc…
1. Lavoretti per l’autunno: bellissimi esempi di composizioni, li ho stampati in formato scheda e messi sullo scaffale delle raccolte di materiali naturali, vicino alle foglie pressate. Fanno parte di un libro, Leaves, dell’iraniano Mehdi Mo’eeni, digitalizzato e consultabile gratuitamente qui: Childrens library
2. Lavoretti per l’autunno: altri bellissimi spunti, anche per l’esposizione dei lavori… di Be*mused (flickr album, Children’s artwork exhibit, Mie Museum, Japan 2006)
3. Lavoretti per l’autunno: qui solo un riccio, ma molto carino di Nature store
4. Lavoretti per l’autunno: e qui solo una volpe di Страну Мастеров
5. Lavoretti per l’autunno: per realizzare meravigliose stampe botaniche basta carta da acquarello spessa di buona qualità, carta da cucina e un martello. Posate la foglia sulla carta da acquarello, coprite con qualche foglio di carta da cucina, martellate a lungo tutta la superficie della foglia, quindi rimuovete delicatamente la carta assorbente, e poi la foglia pestata: ecco che la stampa si sarà impressa sul foglio di carta da acquarello. Di Buid make craft bake
6. Lavoretti per l’autunno: con la stessa tecnica le foglie possono essere stampate anche su tessuto; di Morning sun rae
7. Lavoretti per l’autunno: un gioco semplicissimo e bellissimo. Prendete una grossa castagna, foratela, incollate saldamente nel foro delle belle striscioline di carta velina colorata. Asciugata la colla il gioco è pronto: lanciando la castagna assisteremo a bellissimi “fuochi d’artificio” in aria, di Red Ted art’s blog
8. Lavoretti per l’autunno: (per tutti i lavori con le foglie, ricordate che si conservano belle a lungo se prima di utilizzarle le immergete in un pentolino di cera fusa) di Patch O’ Dirt farm
9. Lavoretti per l’autunno: oppure si può usare la plastificatrice, idea di Sun hats & wellie boots
10. Lavoretti per l’autunno: quadretto di gesso per i tesori dell’autunno. Serve del gesso in polvere a presa rapida (molto economico, si trova nei negozi di edilizia e bricolage), acqua, tesori e un “telaietto” realizzato con cartone di recupero per dare forma al quadro, di Ordinary life magic
11. Lavoretti per l’autunno: con le foglie raccolte durante le passeggiate si può esercitare il disegno delle simmetrie; di ВРАБЧО
12. Lavoretti per l’autunno: disegno da realizzare con pastelli a cera e matite colorate di alberi autunnali che si specchiano nell’acqua; di Kids artists
13. Lavoretti per l’autunno: una bellissima tombola gratuita utile per imparare ad identificare le foglie degli alberi più comuni; di Ellen McHenry
14. Lavoretti per l’autunno: kirigami delle foglie d’autunno, istruzioni per la piegatura della carta e il taglio di Zaffa life
15. Lavoretti per l’autunno: barchette realizzate con un guscio di noce, una pallina di plastilina, un rametto e una foglia di Family fun
16. Lavoretti per l’autunno: tutorial per realizzare una semplicissima bambolina-ghianda. Si tratta di separare la ghianda dalla parte superiore, incollare al frutto un dischetto di feltro e una pallina di legno, poi la parte superiore della ghianda, e decorare, di Vlijtig
17. Lavoretti per l’autunno: albero autunnale delle impronte digitali. E’ disponibile anche la sagoma per la stampa gratuita. Proposta come attività prematrimoniale… da Style unveiled
18. Lavoretti per l’autunno: creare un mosaico di foglie è un progetto molto interessante coi bambini più grandi, di Land art for kids
19. Lavoretti per l’autunno: l’autunno è la stagione dei colori e anche del ritorno a scuola. Predisponiamo un lunghissimo rotolo di carta nella stanza delle attività, perchè i bambini possano dipingere insieme (ispirazione Reggio children) di North American Reggio Emilia Alliance
20. Lavoretti per l’autunno: rastrellare le foglie, oltre ad essere una tipica attività di vita pratica montessoriana, è una straordinaria occasione per realizzare percorsi e labirinti sul prato, di Happy hooligans
21. Lavoretti per l’autunno: con carta di giornale e pastelli a cera o matite colorate si possono realizzare tante foglie autunnali da ritagliare e utilizzare per decorare la classe, di Life with little ones
22. Lavoretti per l’autunno: bellissime carte autunnali da ritagliare a forma di foglia si possono realizzare spruzzando tempera densa all’interno di un cartone dai bordi bassi e poi rullando col tubo interno di un rotolo di carta da cucina. Nel cartone possono essere posizionati fogli di carta, volendo, di Casa Maria’s creative learning zone
23.Lavoretti per l’autunno: oppure andate al parco giochi, stendete sullo scivolo un lungo foglio di carta, sedetevi in alto con delle ciotoline di colore e delle palline: rotolando creeranno bellissimi disegni e sfumature, di Putti Prapancha
24.Lavoretti per l’autunno: oppure ancora mettete un foglio di carta sul fondo della centrifuga da insalata, spruzzate della tempera di vari colori, mettete il coperchio e centrifugate…ancora di Putti Prapancha, un blog che mi piace molto…
25.Lavoretti per l’autunno: o anche, foderate con un foglio di carta la parete verticale di un tubo cilindrico largo, versate sul fondo del colore a tempera o acrilico, inserite qualche frutto autunnale (ghiande, castagne, nocciole, …), mettete il coperchio e agitate, di Teach preschool
26.Lavoretti per l’autunno: tutorial per realizzare rose con le foglie d’acero in autunno (non seccate)… di Kate Hust via Design Sponge
27.Lavoretti per l’autunno: preparate per i bambini le sagome di due o tre foglie di forma diversa in cartoncino. I bambini ne tracciano il contorno sul loro foglio, quindi disegnano le venature interne, in modo che il tutto risulti diviso in sezioni. Ad ogni sezione il bambino abbinerà una decorazione e un colore diverso… di Art ptojects for kids
28. Lavoretti per l’autunno: arricchite l’atelier creativo autunnale dei vostri bambini dividendo le foglie raccolte per colore, di Branches atelier
29. Lavoretti per l’autunno: questo lavoro non ha tutorial, ma proviene da una galleria fotografica. L’idea mi piace molto e non è difficile da realizzare, di Land art – female photography site
30. Lavoretti per l’autunno: si dispongono delle foglie autunnali su di un foglio di carta leggera, si grattugia sopra di esse qualche pastello a cera, poi si stira… Il foglio, che diventa traslucido e molto autunnale, viene incollato su un cartoncino fustellato (qui a forma di ghianda) e si appende alla finestra, di Toddler approved
31. Lavoretti per l’autunno: macchinine e altro ritagliando le foglie autunnali, di The art room plant
32. Lavoretti per l’autunno: una mela in cartone con vermetto di Fem manuals
33. Lavoretti per l’autunno: qui alcune idee per riconoscere personaggi ed animali nella forma delle foglie di Family fun
34.Lavoretti per l’autunno: in questo progetto si crea la sagoma dell’albero e delle foglie che cadono con del nastro adesivo, quindi si procede con la coloritura con tempera e spugnette, infine si rimuove il nastro adesivo, di No time for flash cards
35. Lavoretti per l’autunno: si ritagliano le foglie da pitture ad acquarello fatte dai bambini con colori autunnali, si fa con carta leggera da pacco la sagoma dell’albero e si applica alla finestra, di Frugal family fun blog
36. Lavoretti per l’autunno: perchè non decorare i tronchi degli alberi? JRT Pickle
37. Lavoretti per l’autunno: un memory per il download gratuito e la stampa basato sulle qualità forma geometrica-colore, di Country fun
38.Lavoretti per l’autunno: l’unico trucco per infilare le collane di chicchi di mais o altri semi, è quello di tenere a mollo in acqua il materiale per almeno un giorno. Si infilano con normale ago e filo. Paint cut paste
39. Lavoretti per l’autunno: acquarello spray. Posate le vostre foglie su dei pezzetti di carta da acquarello. Diluite ogni colore in un contenitore spray (basta non buttare gli spray per pulizie di casa per un po’) e procedete. Artful adventures
40. Lavoretti per l’autunno: insetti immaginari in habitat immaginario utilizzando materiali vari e stuzzicadenti… di Schiller-Grundschule im Sternfeld
41. Lavoretti per l’autunno: animali pigna immaginari, gli elementi possono essere assemblati con colla a caldo o con piccole palline di plastilina. Make Learning Fun
42. Lavoretti per l’autunno: ad ogni passeggiata raccogliamo una foglia, possibilmente da uno stesso albero, numeriamola e mettiamola a seccare tra le pagine di un libro. Dopo un mesetto avremo una collezione di foglie numerate che ci permetterà di osservare il progredire dell’autunno; di Chasing the goose
44. Lavoretti per l’autunno: per i più piccoli, la tecnica classica di inserire una bella foglia all’interno di un foglio piegato a metà (come una cartellina) e poi passare sulla facciata esterna con cerette di vario colore… si può fare anche su tessuto, ed eventualmente stirare per creare un effetto sfumato ed evanescente; di Rhythm of the home
45. Lavoretti per l’autunno: mandala realizzati con semi, chicchi e legumi secchi, di Martha Stewart
46. Lavoretti per l’autunno: pressare le foglie per un paio di giorni (che non siano troppo secche), poi incollarle su una sagoma di cartoncino e spennellare con colla vinilica e acqua. Le foglie si conservano molto bene anche immergendole nella cera fusa di 5 orange potatoes
47. Lavoretti per l’autunno: Il gioco delle ghiande, per aiutare i più piccoli nell’apprendimento dei numeri, download e stampa gratuita di Kidsparkz via littlewondersdays.blogspot.com
48. Lavoretti per l’autunno: decorazioni per finestra realizzate incollando la carta velina colorata sul retro di cartoncini fustellati a forma di foglia; di Making friends
49. Lavoretti per l’autunno: si utilizza il tappo trasparente di un vaso di yogurt da 500g. Si incollano i semi al centro, un rametto con delle foglie in alto per fare il picciolo, e poi si decora con carta velina e una soluzione di colla vinilica e acqua. Appeso alla finestra è di grande effetto, di 4 crazy kings
50. Lavoretti per l’autunno: problemi col disegno? Qui un bell’assortimento di foglie (solo contorni) per la stampa gratuita o il download. Crayola
51. Lavoretti per l’autunno: qui foglie e non solo, a colori. Learning treasures
52. Lavoretti per l’autunno: una cornice fatta con la parte superiore delle ghiande, di Better homes and gardens
53. Lavoretti per l’autunno: albero autunnale realizzato stampando le foglie con i cartoni delle uova. Bellissima idea per i più piccoli di Teach preschool
54. Lavoretti per l’autunno: con le foglie si può realizzare una pinata, ed è molto semplice. Gonfiate un palloncino, rivestitelo con carta e colla vinilica, quando asciutto bucate il palloncino, praticate un’apertura per nascondere i regalini e poi decorate nascondendo il foro con le foglie. Daily Danny
55. Lavoretti per l’autunno: servono un foglio di cartoncino nero, colla vinilica, gessi colorati da artista, eventualmente vernice oro o argento. Si disegna la foglia, poi si tracciano i segni con la colla vinilica e si lascia asciugare. Si procede a colorare con i gessetti, sfumando un colore nell’altro, e se si vuole si colora la colla con oro o argento. Mrs Picasso’s art room
56. Lavoretti per l’autunno: simile al progetto precedente, qui tracciamo i contorni con la colla vinilica, lasciamo asciugare, poi col pennarello nero seguiamo i contorni delle tracce di colla, quindi coloriamo con acquarelli o tempere, di A faithful attempt
58. Lavoretti per l’autunno: la famiglia “Foglia”: mamma, papà, bambini. Personaggi realizzati con foglie autunnali pressate, di Meet the Dubiens
59.Lavoretti per l’autunno: altra immagine (senza tutorial) ma molto semplice da realizzare, di ispirazione Reggio Children: fissati dei rami al soffitto aggiungere con filo di rame elementi naturali e altre creazioni artistiche dei bambini; di St. Louis Reggio Collaborative
60. Lavoretti per l’autunno: foglietti per creare un calendario autunnale, disponibili per la stampa gratuitamente; di Counting coconuts
61.Lavoretti per l’autunno: collage realizzato con pezzetti di carta velina incollati con la colla stick, rifiniture con acquarelli e contorni con vernice o pennarello oro di Art projects for kids
62. Lavoretti per l’autunno: le ghiande possono essere utilizzate come perle da infalare, ma occorre che i fori siano preparati da un adulto… di Better homes and gardens
63.Lavoretti per l’autunno: collage autunnale realizzato con un rametto e i bottoni; di Craft gossip
64.Lavoretti per l’autunno: semplici ghirlande autunnali realizzate su sagoma di cartone, incollando materiali naturali. L’unica difficoltà è che l’incollaggio dei pezzi pesanti può richiedere l’utilizzo della colla a caldo; di Little birdie secrets
65.Lavoretti per l’autunno: altre sculture realizzate con i tesori dell’autunno assemblati attraverso fori e stecchini (tecnica un po’ laboriosa…) di leukvoorkids.nl
66.Lavoretti per l’autunno: qui invece (bellissimo), con la plastilina; di krokotak
68. Lavoretti per l’autunno: mettiamo a disposizione dei bambini grandi raccolte di materiali naturali collezionate durante le passeggiate autunnali, perchè possano realizzare composizioni e grandi scenari di gioco; di St. Louis Reggio Collaborative
69.Lavoretti per l’autunno: acchiappasogni autunnale di Maureclaire (Flickr album)
70. Lavoretti per l’autunno: trottole realizzate con la parte superiore delle ghiande. Riempite lo spazio vuoto con una pallina di plastilina e infilate al suo interno un fiammifero. Il gioco è fatto; di Matzo ball soup
71.Lavoretti per l’autunno: dividiamo i materiali piccoli in vassoi ordinati per oggetto, colore e dimensione: questo stimolerà i bambini alla realizzazione delle loro composizioni, e aggiungiamo anche tessere (tipo scarabeo): potrebbero voler scrivere… di Little preschool on the prairie
72.Lavoretti per l’autunno: se per ragioni vostre avete un libro inutilizzabile, riciclatelo seguendo questo semplice tutorial per realizzare mele e zucche tridimensionali; di Creations by Kara
73. Lavoretti per l’autunno: foglie d’acero 3D. Serve ritagliare dieci foglie da carta decorata su una sola facciata (da incollare a coppie per avere la decorazione fronte e retro), oppure cinque se utilizziamo carta già decorata su entrambe le facciate. Cucire lungo la linea centrale le foglie tra loro e appendere; di Craft ideas
74.Lavoretti per l’autunno: la sagoma dell’albero si realizza con inchiostro o tempera nera tracciando il tronco e i rami principali, e soffiando con una cannuccia per i rametti piccoli. Asciugato il lavoro, si mette la colla dove si desiderano le foglie, quindi si versano sul foglio foglie secche predecentemente sminuzzate, si soffia via e si lascia asciugare. Full circle
75. Lavoretti per l’autunno: dividiamo in grandi cesti i materiali grandi, da utilizzare in giardino di Let the children play
76.Lavoretti per l’autunno: ritagliate delle foglie da una pittura con colori autunnali e poi incollatele a dei bei rami per decorare la classe o la casa; di Dirt Patch O’ Farm
77.Lavoretti per l’autunno: le tradizionali bambole della nonna realizzate con le foglie di mais. Tutorial di Family fun
78.Lavoretti per l’autunno: altro bellissimo tutorial qui (solo disegni, in Inglese): Native American
79. Lavoretti per l’autunno: e un tutorial in formato video (sempre in Inglese) qui
80.Lavoretti per l’autunno: semplice ghirlanda di foglie e nastri incollati su un piatto di carta di Crafts for all seasons
81.Lavoretti per l’autunno: le raccolte di materiali naturali trovati in giardino o nel bosco in autunno, possono anche servire per composizioni verticali su “telaio”. Nella foto la composizione è estiva, ma l’idea resta validissima. Basta praticare dei fori lungo una cornice di legno, inserire strisce di tessuto vecchio o nastri in verticale, poi in orizzontale, intrecciandoli ai predecenti: i bambini potranno inserirvi i materiali raccolti. My mommy makes it
82.Lavoretti per l’autunno: altra idea per la tessitura dei tesori raccolti in autunno di Activity village
84.Lavoretti per l’autunno: il bambino dipinge su tela con colori densi (tempera o acrilici), poi usando colla vinilica densa e infine dispone i suoi tesori. Lasciar asciugare un paio di giorni. Sun hat & wellie boots
85.Lavoretti per l’autunno: possiamo inserire nella parte superiore della ghianda biglie di vetro e realizzare mobiles o gioielli luccicanti… di WhysperFairy (Etsy shop)
86.Lavoretti per l’autunno: oppure delle palline di feltro, di stitchcrafts (Etsy shop)
87.Lavoretti per l’autunno: un pacchetto gratuito di schede illustrate per la prima classe per matematica, inglese, altro… di Homeschool creations
88.Lavoretti per l’autunno: prepariamo tavolozze di materiali sbriciolati, spezzettati, setacciati, polverizzati, per cogliere l’essenza della materia, dei colori, dei profumi. La tavolozza dei materiali preparati serve ai bambini per realizzare delle composizioni, che portano il segno di ricerche individuali molto diverse tra loro. Reggio Children, la mostra Dialoghi con i materiali
89. Lavoretti per l’autunno: sgranate una pannocchia di mais alle due estremità e lasciando i chicchi in tutta la parte centrale, se serve create due impugnature e utilizzate come uno stampino a rullo con tempera o acrilici. Fun 4 kids
90.Lavoretti per l’autunno: collage di alberi autunnali di carta stilizzati di psitsinthedetails (Etsy shop)
91. Lavoretti per l’autunno: inventiamo coi materiali naturali delle belle rilegature per libretti sul tema dell’autunno… di Elizabeth Bunsen. Se sei interessato alla creazione di libretti con e per i bambini, puoi dare un occhio anche qui: https://www.lapappadolce.net/creare-libri-a-mano/
92. Lavoretti per l’autunno: questa è una mini mangiatoia per uccellini realizzata con una ghianda, per giocare al giardino delle fate in miniatura; di FairyPatch (Etsy shop)
93. Lavoretti per l’autunno: questo è un esempio di giardino delle fate (o degli gnomi) realizzato all’interno di un sottovaso tondo. E’ un’attività autunnale bellissima… di Kleas
94. Lavoretti per l’autunno: collage con rametti e popcorn colorato. Scoppiate i chicchi di mais (vanno benissimo anche un po’ unti), poi distribuiteli in vari sacchetti di plastica trasparente. In ogni sacchetto versate un colore diverso (meglio se colorante alimentare in polvere), chiudete e agitate per colorare il materiale. Procedete col collage. Happy hooligans
95. Lavoretti per l’autunno: straordinario pacchetto gratuito di materiale didattico, giochi da fare coi bambini, stampabili e indicazioni di altre attività di Nature detectives
96. Lavoretti per l’autunno: disegnate un albero spoglio su un cartoncino, ritagliate a parte tante foglioline autunnali, poi posate le foglie sull’albero e incollateci sopra il coperchio di plastica trasparente di un vasetto di yogurt; di Craft elf
97. Lavoretti per l’autunno: grandi costruzioni – composizioni all’aperto, qui un nido… di Let the children play
98. Lavoretti per l’autunno: foglie realizzate disegnando le venature con la colla vinilica e colorando con acquarelli; di Having fun at home
99. Lavoretti per l’autunno: attività di ispirazione montessoriana con le foglie autunnali di A to Z teacher stuff
100. Lavoretti per l’autunno: grandi ritratti realizzati con le raccolte d’autunno. Un bambino si distende e gli altri seguono la sua sagoma tracciandola, poi tutti insieme si completa… di Extraordinary Classroom
101. Lavoretti per l’autunno: mela di “cartapesta”. Fate una palla con carta di giornale, modellate approssimativamente a forma di mela, poi spennellate tutto con acqua e farina, date forma, inserite in alto un rametto con qualche foglia e lasciate asciugare per qualche giorno. Colorate la mela a piacere. Blessings and simplicity
103. Lavoretti per l’autunno: collage realizzato con semi di zucca dipinti, di Smiling like sunshine
104. Lavoretti per l’autunno: ispirato a Fall Leaves di Jill Ethridge un lavoro sulle foglie autunnali in chiave euclidea. Ritagliate una sagoma di foglia e riproducete come mostrato, colorate. Di Almost unschoolers
105. Lavoretti per l’autunno: elfo-pigna con scovolini, plastilina, una biglia di legno e dei ritagli di feltro di Martha Stewart
106. Lavoretti per l’autunno: con i materiali dell’autunno raccolti si può giocare a costruire in giardino una torre alta coi blocchi da costruzione, poi a riempire tutta la sua ombra con materiali autunnali, e dopo un po’ vedere che l’ombra non combacia più con la composizione di Extraordinary Classroom
107. Lavoretti per l’autunno: alberi autunnali modellati con carta da pacco e chioma realizzata con un pompom di lana, di Matsutake
108. Lavoretti per l’autunno: un bellissimo quadro. Fissate con del nastro carta un lungo foglio al pavimento, disponetevi sopra le foglie, quindi coprite con un secondo foglio di carta, e fissate anche questo. Con cerette di vario colore passate sopra le foglie, quindi procedete a colorare il tutto con gli acquarelli o con le tempere: dove c’è la cera il colore non farà presa. Il risultato finale è di grande effetto, di Filth wizardry
109. Lavoretti per l’autunno: un bellissimo ecoprogetto per riciclare la carta usata e conservare le foglie autunnali. Sminuzzate la carta, mettetela a mollo in acqua e tritate col frullatore da cucina. Lasciate macerare qualche giorno, frullate di nuovo. Preparate dei telai economici utilizzando bacchette di legno e tulle o rete metallica molto fitta o un vecchio collant, (come telaio potete utilizzare anche i telaietti circolari da ricamo), versatevi la poltiglia ottenuta e aggungete sopra le foglie. Lasciate rapprendere il tutto ed eventualmente pressate il lavoro, di Consumption rebellion
110. Lavoretti per l’autunno: un bel gioco di ispirazione Montessori per esercitare il contare e la conoscenza dei colori. Ritagliate un albero e un certo numero di foglie di uguale forma e dimensione, ma di colori diversi. Preparate due dadi: uno tradizionale e uno con un colore diverso per faccia. Naturalmente i colori devono corrispondere a quelli delle foglie. Tirando i due dadi il bambino spoglia l’albero togliendo il numero di foglie del colore indicato dai dadi lanciati, di A happy wanderer
111. Lavoretti per l’autunno: stampare con foglie secche e tempere o acrilici è una bella attività anche per i bambini più piccoli: i risultati dipendono dalla preparazione di una bella tavolozza di colori vari e brillanti nella quale intingere la foglia, di Kleas
112. Lavoretti per l’autunno: decorazioni autunnali per finestre realizzate con piatti di carta e foglie incollate su carta trasparente di The artful parent
113. Lavoretti per l’autunno: albero autunnale realizzato con le impronte di polpastrelli e mani di A little tipsy
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Crafts for kids for fall: 110 and more creative projects. A collection of craft for kids, educational materials, arts and crafts activities on autumn, for children of kindergarten and primary school.
Crafts for kids for fall: 110 and more creative projects. Collage of leaves, ideas to use collections of leaves and autumn fruits for art projects and teaching, small sculptures, various techniques for the conservation of the autumn leaves, ideas for decorating school and home, etc …
1. beautiful examples of compositions, I have them printed in cards and put on the shelf collections of natural materials, next to pressed leaves. They are part of a book, Leaves, by Iranian Mehdi Mo’eeni, digitized and freely available here: Childrens library
2. by Be*mused (flickr album, Children’s artwork exhibit, Mie Museum, Japan 2006)
5. to realize some wonderful botanical prints serve only watercolor paper thick good quality, paper towels and a hammer. Lay the leaf on watercolor paper, cover with a few sheets of kitchen paper, hammered along the leaf surface, then gently remove the paper towels, and then crushed the leaf: here is that printing will will be imprinted on the sheet of watercolor paper. Buid make craft bake
6. with the same technique leaves can also be printed on the fabricMorning sun rae
7. a simple and beautiful game. Take a big chestnut, drilled it, stuck firmly in the hole some fine strips of colored tissue paper. When the glue has dried the game is ready: launching the chestnut will see beautiful “fireworks” in the air, Red Ted art’s blog
8.(for all crafts with leaves, remember that they are preserved pretty long though before using immerse them in a pot of melted wax) Patch O’ Dirt farm
10.picture of chalk for the treasures of autumn. Serve: gypsum powder quick-setting (very cheap, is located in the building and DIY stores), water, treasures and a “frame” made of cardboardOrdinary life magic
11. the leaves collected during the walks you can exercise the drawing of symmetries, by ВРАБЧО
12. drawing to achieve with crayons and colored pencils of autumn trees reflected in the waterKids artists
13. a beautiful free bingo useful to learn to identify the leaves of the most common trees Ellen McHenry
19. Autumn is the season of colors and also the season of the returning to school. We develop a long roll of paper in the room of activities, because children can paint together (Reggio-inspired children) North American Reggio Emilia Alliance
20. raking leaves, as well as being a typical activity of practical life Montessori, it is an extraordinary opportunity to create paths and mazes on the grass,Happy hooligans
21. with paper and crayons or colored pencils you can be made so many autumn leaves to cut out and use to decorate the classroomLife with little ones
22. beautiful autumn cards to cut out shaped leaf can be achieved by spraying thick paint inside a cardboard by low edges and then taxiing with the inner tube of a roll of kitchen paper. In the cardboard you may be positioned sheets of paper, if desired,Casa Maria’s creative learning zone
23.or go to the playground, spread on the slide a long sheet of paper, sit high with bowls of color and balls: rolling them will create beautiful patterns and shades Putti Prapancha
24. or even put a sheet of paper on the bottom of the centrifuge salad, spray painting of various colors, put the lid and centrifugedPutti Prapancha
25. or even, lined with a sheet of paper the vertical wall of a large cylindrical tube, pour on the bottom of the color tempera or acrylic, enter a few autumn fruit (acorns, chestnuts, hazelnuts, …), put the lid on and shakeTeach preschool
26. roses made with maple leaves in autumn (not dried) by Kate Hust via Design Sponge
27. prepare for the children the outlines of two or three leaves of different shape in cardboard. The children they trace the contour on their paper, then draw the internal veins, so that everything can be divided into sections. For each section the child will match a decoration and a different color… Art ptojects for kids
28. enriched the autumn creative atelier of your children dividend leaves collected by color,Branches atelier
30. you put the autumn leaves on a sheet of thin paper, grate above them some wax crayon, then iron … The sheet, which becomes translucent and very autumnal, is pasted on a card blank (here acorn-shaped) and hangs at the windowToddler approved
38. the only trick to tuck the necklaces of corn kernels or other seeds, is to hold to soak the material in water for at least a day. Then use regular needle and thread. Paint cut paste
39. watercolor spray. Put your leaves on pieces of watercolor paper. Dilute each color in a spray container and proceed. Artful adventures
42. every walk collect a leaf, possibly from the same tree, we number it and put it to dry between the pages of a book. After a month we will have a numbered collection of leaves that will allow us to observe the progress of autumn; Chasing the goose
44. for the little ones, the classic technique to insert a beautiful leaf inside a sheet folded in half (like a folder) and then switch on the outside wall with crayons of various colors … you can do it on fabric, and possibly iron to create an effect gradient and evanescent Rhythm of the home
55. Need a sheet of black construction paper, white glue, colored chalks by artist, possibly gold or silver paint. You draw the leaf, then wipe the signs with white glue and let it dry. Color with crayons, Mrs Picasso’s art room
68. we provide children large collections of natural materials collected during the autumn walks, so they can create compositions and big game scenariosSt. Louis Reggio Collaborative
70. spinning tops made from the top of acorns. Fill the empty space with a ball of modeling clay and tucked inside a match. The game is over Matzo ball soup
71. divide the materials into small trays sorted by subject, color and size: this will stimulate children to the realization of their compositions, and also add cards as they may want to write…Little preschool on the prairie
74. lthe shape of the tree is made with black ink or paint tracing the trunk and main branches, and blowing through a straw for small twigs. Dried out the work, he puts the glue where you want the leaves, then pour on the sheet dry leaves chopped, blowing off and let it dry. Full circle
106. with the materials of autumn collected you can play in the garden to build a tower with building blocks, then fill all his shadow with autumn materials, and after a while ‘see that the shadow does not fit more with the composition Extraordinary Classroom
per gli adulti, ma si tratta di un procedimento troppo impegnativo proposto ai bambini.
La lana cardata che occorre per il lavoretto si può trovare, ad esempio, qui: LANA CARDATA
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Genitori Channel ospita il mio articolo che mostra come è semplice, con pochi accorgimenti aggiuntivi, far fare questa bella esperienza anche ai bambini più piccoli.
E’ un’attività che consiglio davvero, per esperienza: è molto ricca dal punto di vista sensoriale, avvicina al mondo della natura, porta calma e concentrazione (anche per il massaggio dei polpastrelli che la lana ci ricambia mentre la massaggiamo, ma non solo) e, siccome la bellezza della lana (anche senza essere lavorata) è garanzia di successo, porta tutti i bambini a sentirsi “bravissimi” e in questo caso davvero orgogliosi di poter fare alla mamma un così bel regalo…
Recita per la festa della mamma – La fata – Una semplice recitina scritta da T. Lovera, adatta a bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Primo atto: in un giardino
Giulianella: Mi piacerebbe tanto andare un po’ nella casa delle fate. Devono essere molto belle e piene di bontà.
(Un fruscio leggero leggero: appare una fatina tutta vestita d’azzurro)
Giulianella: Oh, la bella fata!
La fatina azzurra: Mi ha mandato a prenderti la regina delle fate.
Giulianella: Sono tanto contenta! Vengo con te!
(La bambina si alza, si avvicina alla fata. I fiori si muovono e recitano)
Fiori: Un palazzo pieno di fiori è lassù nel cielo turchino, fra le nuvole e le stelle delle fate è il regno d’or. Cara bambina, ti salutiamo: addio, piccina, ritorna ancor! Fru… fru… fru… fru…
(I fiori ritornano al loro posto. Gli uccelli svolazzano intorno alla pianta, poi si fermano davanti alla bambina ed alle fate per dire)
Uccelli: Un palazzo pien di luce, è lassù nel ciel turchino, fra le nuvole e le stelle, delle fate è il regno d’or. Cara bambina, ti salutiamo, addio piccina, ritorna ancor! Cip… cip… cip… cip…
(Anche gli uccelli ritornano al loro posto)
Azzurrina: Allora, vuoi proprio venire?
Giulianella: (battendo le mani) Sì! Sì!
(La fatina prende per la mano la bimba. Escono insieme. I fiori e gli uccelli le accompagnano con un gesto di saluto)
Fiori e uccelli: Cara bambina, ti salutiamo: addio piccina, ritorna ancor!
Secondo atto: nel palazzo delle fate
(Nel palazzo delle fate, la regina delle fate è seduta in una poltroncina. Entrano la fata Azzurrina e Giulianella)
Giulianella: (inginocchiandosi) Sono io.
Regina: Vuoi rimanere sempre nel mio palazzo?
Giulianella: Sì, sempre.
Regina: Va bene, diventerai anche tu una piccola fata.
La fatina azzurrina: (avvicinandosi) Vieni con me, ti metterai il vestito bianco.
(Escono insieme)
Regina: Chiamerò tutte le fate. (Suona un campanello)
(Entrano le fate ad una ad una. Ogni fatina ha un vestito di colore diverso: rosso, rosa, giallo, verde e arancio)
Fatine: Un inchino alla nostra regina!
Regina: Vi ho chiamate per farvi vedere una fatina nuova, la fata più piccola.
(Entra Giulianella, tutta vestita di bianco: ha in mano la sua bacchetta magica)
Fatine: Evviva la fatina bianca!
(Le fate danzano a due a due e dicono):
Fatine: Giriamo, giriamo nel cielo, portate da nuvole d’or. Cantiamo vaghe canzoni per dire la gioia del cuor!
Fatina rossa: vieni con noi!
Fatina gialla: vedrai cose belle!
(Riprende il coro)
Fatine: Giriamo, giriamo nel cielo, portate da nuvole d’or. Cantiamo le vaghe canzoni per dire la gioia del cuor!
Terzo atto: nel palazzo delle fate
(Entra la fatina bianca con altre fatine. Si dispongono davanti alla regina)
Regina: E così ti sei divertita?
Fatina bianca: Ho visto tante cose belle. Ho guardato giù giù…
Regina: Che cosa hai visto?
Fatina bianca: Una casa piccina piccina, in fondo al bosco, con tanti bambini. Sulla porta, una bella fata, piena di luce…
Regina: Una fata?
Fatina bianca: Sì sì, una fata tanto bella!
Regina: (lentamente) In quella casa c’è la tua mamma…
Fatina bianca: Mamma, mamma! Voglio ritornare dalla mia mamma!
Regina: Hai ragione, non si può essere contenti lontani dalla mamma.
Fatina bianca: Aiutami, regina, a ritornare dalla mamma.
Regina: Chiudi gli occhi, in un momento sarai dalla mamma.
(La bambina chiude gli occhi, porta le mani alla fronte. Si avvicinano due fatine, fanno il seggiolino con le mani incrociate e portano fuori la bimba. Le altre fate recitano):
Fatine: In ogni cuore di bimbo buono c’è una gran fiamma di luce d’or. Fiamma d’amore per la sua mamma, fiamma radiosa che mai non muor.
Recita per la festa della mamma – Con lo stesso amore – una semplice recita adatta a bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Personaggi Due presentatori e tredici mamme. Ogni mamma ha un bambino (una bambola) tra le braccia e rappresenta un’epoca e un paese diverso. I presentatori sono ai due lati della scena sulla quale man mano arriveranno le varie mamme.
Primo presentatore In tutti i tempi le mamme hanno cullato i loro bambini
Secondo presentatore In tutte le epoche e in tutti i paesi del mondo le mamme hanno cantato la ninna nanna
Primo presentatore Con lo stesso cuore…
Secondo presentatore Con lo stesso amore…
Primo presentatore Quando gli uomini vivevano nelle caverne c’era talvolta un bimbo che non voleva dormire. Ascoltate!
(Avanza nel mezzo della scena la mamma della preistoria) Mamma dell’età preistorica Perchè piangi? Hai paura? Il sole si è spento, ma il fuoco è acceso e fa fuggire le fiere. Dormi… L’orso non si può avvicinare, il lupo fugge lontano. Sei tra le braccia della mamma, non temere, bambino!
Secondo presentatore (Mentre la mamma dell’età preistorica si allontana). Nell’antico Egitto, dove regnavano i Faraoni e si costruivano le piramidi… (Entra la mamma egiziana)
Mamma egiziana Il tempio del sole è chiuso: le stelle aspettano la luna; il Nilo va e va. Le mie braccia come l’onda sulla riva, la mia voce come il vento tra le canne… Qui, sul cuore della mamma, fa’ la nanna, fa’ la nanna…
Primo presentatore A Sparta, la città greca degli eroi. (Entra la mamma spartana, mentre l’altra si ritira)
Mamma spartana Il carro del sole si è tuffato nel mare. Dormi, bambino. Un giorno sarai lo scudo della tua patria: il tuo petto sarà saldo come il bronzo, il tuo braccio sarà il terrore di ogni nemico. Dormi intanto tra le braccia della mamma.
Secondo presentatore A Roma, al tempo degli Imperatori, quando i cristiani vivevano nelle catacombe. (Entra la mamma romana e prende il posto della spartana)
Mamma romana Ti segno sul petto con la croce; nulla potrà farti male, bambino mio. Sarai seguace di Cristo e come tuo padre non rinnegherai la tua fede. Dormi dolcemente sul mio cuore, bambino; oggi, questo cuore, laggiù sotto le volte delle catacombe al lume delle fiaccole, ha ricevuto la visita del Signore. Ninna nanna con Gesù. Con la tua mamma…
Prima presentatrice Nel Medioevo, l’età dei castelli, dei cavalieri, delle lotte e dei tornei. (Mentre si allontana la mamma di Roma, avanza la castellana)
La castellana Perchè piangi? Il ponte levatoio è stato alzato, le guardie vegliano sugli spalti, le mura ti difendono e se ancor non bastasse, c’è il cuore della mamma. Fa’ la nanna… non senti? Un suono di mandola ti dice: “Dormi… dormi…”. E’ spuntata la luna ed io voglio filare i suoi raggi per farti una coltre d’argento. Ninna nanna, mio tesoro.
Secondo presentatore All’epoca delle scoperte, quando i navigatori andavano lontano alla ricerca di terre sconosciute. (Entra una donna della fine del ‘400)
Donna del ‘400 Il babbo se n’è andato. Oltre il mare, lontano, che terra ci sarà? Anche tu, bimbo mio, un giorno te ne andrai: già ti corre nel sangue l’ansia di navigare. Sogna tra le mie braccia! Sogna di dondolare in una bella nave. Il vento apre le vele, l’onda ti culla piano. E’ tanto grande il mare! Piano piano, così…
Primo presentatore Venne l’età del nostro Risorgimento: gli Italiani combattevano per l’indipendenza e avevano a cuore il tricolore (Entra una donna dell’800)
Donna dell’800 Ti voglio fare una culla di fiori, tutta tessuta di gigli bianchi, di verdi foglie, di vermiglie rose. Sono tre colori da portare in cuore: ninna nanna, mio tesoro.
Secondo presentatore (Mentre si allontana la donna dell’800). Vedete? In tutti i tempi è sempre stato lo stesso cuore di mamma; cambia la foggia del vestito, cambiano le case e le abitazioni degli uomini, ma l’amore di una mamma che cullo il suo bambino non può mutare.
Primo presentatore E non solo, lo stesso è sempre avvenuto in ogni tempo in ogni luogo della terra. Così in Giappone…
Mamma giapponese Come sei bello, bambino mio! Il tuo vasino è più dolce del glicine. Chiudi gli occhietti: domani, quando li aprirai, fioriranno i ciliegi. Giocheremo con la pioggia dei petali. Chiudi gli occhietti, amore mio.
Secondo presentatore E così nel cuore dell’Africa
Mamma africana La notte batte le ali sulla foresta; urlano le belve. Ma non temere: tra le braccia nessuno potrà farti male, neppure il leopardo, la pantera, il serpente. Ti preparerò, domani mattina, un frutto dolcissimo.
Primo presentatore E lassù, nelle terre polari…
Mamma eschimese Com’è lunga la notte, lunga… lunga… Com’è fredda la notte, fredda… fredda… Ma il nostro igloo è caldo… caldo… Il cuore della mamma lo riscalda. Dormi bene, bambino. Dormi… dormi…
Primo presentatore E così tutte le nostre mamme: per ogni bambino una canzone, per ogni culla una stella, per ogni cuore piccino il cuore di una mamma.
Entrano tre mamme di oggi e cantano in coro e recitano una dopo l’altra qualche ninna nanna popolare e tradizionale. Alla fine tornano in scena le mamme di tutti i tempi e di tutti i paesi; tutte cullano i loro bambini.
Tutte le mamme Ninna nanna, ninna nanna…
Primo presentatore Vedete, con lo stesso amore…
Secondo presentatore Con lo stesso cuore…
Primo presentatore Ogni cuore che è più grande del mare…
Secondo presentatore Più splendido del sole…
Primo presentatore Più ardente della fiamma…
Secondo presentatore Il cuore della mamma!
(recita per la festa della mamma da “I giorni più belli”, edizioni CEM)
Dettati ortografici FESTA DELLA MAMMA – Una raccolta di dettati ortografici di autori vari sulla mamma e la sua festa, per la scuola primaria.
La mamma Ogni volta che temo di rintracciare nel passato le impronte della beatitudine, mi rivedo accanto alla mamma nei pomeriggi d’inverno quando calava presto la notte, seduti a una stessa tavola, sotto la luce quieta che veniva dal globo di vetro appannato del lume a petrolio. Lei, tutta rinvoltata in uno scialle di lana celeste, cuciva con l’ago o con la macchina; io appiccicavo sopra un foglio grandi farfalle azzurre di carta… La strada era silenziosa, in casa non c’è nessuno all’infuori di noi due, soli, soli, vicini vicini, al riparo dal vento, dal freddo, dal buio, e io mi sentivo salvo e sicuro sotto la protezione della luce colma della lampada e degli occhi potenti e lucenti di mia madre. (G. Papini)
La mamma Mi rammento che, quando ero stanco di correre, andavo a sedermi dinanzi alla tavola del tè sul mio alto seggiolino. Era già tardi… e gli occhi mi si chiudevano dal sonno; ma non mi muovevo: restavo lì fermo e ascoltavo. Come non ascoltare? La mamma parla con alcune persone… La guardo fisso fisso con gli occhi offuscati dal sonno e ad un tratto ella diventa piccina piccina: la sua faccia non è più grande di uno dei suoi bottoni, ma la distinguo nettamente e vedo che mi guarda e mi sorride… Chiudo ancor più le palpebre ed ella diminuisce, diminuisce… Ma, ecco, mi sono mosso e l’incanto è rotto. (L. Tolstoj)
La mamma Vi è un nome soave in tutte le lingue, venerato fra tutte le genti; il primo che suona sulle labbra del bambino; un nome che l’uomo maturo e il vecchio invocano con tenerezza di fanciulli nelle ore solenni della vita, anche molti anni dopo che non è più sulla terra chi lo portava. E’ il nome della mamma. (E. De Amicis)
La mamma La mamma! Dicono che sia buona. Sarà. Per me si tratta della donna più misteriosa del mondo. Quando dorme? Mah. Entro in casa dopo la mezzanotte e la trovo che fruga nei cassettoni. Se mi sveglio, anche prima dell’alba, la sento camminare leggera nella stanza o parlare sottovoce col mio fratellino. Fa, inoltre, della magia: prepara, poniamo, la valigia. “Ho messo le maglie, i fazzoletti, le camicie…”. Guardo, prima di chiuderla, e vedo le maglie, i fazzoletti, le camicie… e una grossa ciambella. Come? Quando? Insomma questo agire nascosto a lungo andare impensierisce. Di giorno sta ore e ore in mezzo a cumuli di calze. Chi rompe tante calze? Non esageriamo, i buchi ce li fa lei per restare pomeriggi interi vicino alla finestra. (C. Zavattini)
La mamma L’aringa fu ripulita, messa in un piatto, cosparsa di olio e io e mia madre ci mettemmo a tavola. In cucina, dico, col sole alla finestra dietro le spalle di mia madre avvolta nella coperta rossa e i capelli castani molto chiari. La tavola era contro la parete e io e mia madre seduti l’uno di fronte all’altro col braciere sotto e il piatto dell’aringa sopra, quasi colmo di olio. E mia madre mi gettò un tovagliolo, mi allungò un piattino e una forchetta, tirò fuori dal cassetto un grosso pane consumato a metà. “Non ti importa se non stendo la tovaglia?” chiese. “Oh, no” dissi io. E lei: “Non posso lavare ogni giorno… Sono vecchia ora.” (E. Vittorini)
La mamma Mamma. Nessuna parola è più bella. La prima che si impara, la prima che si capisce e che si ama. La prima di una lunga serie di parole con cui si è risposto alle infinite, alle amorose, timorose domande della maternità. E anche se diventassimo vecchi, come chiameremmo la mamma più vecchia di noi? Mamma. Non c’è un altro nome. (M. Moretti)
La mamma Le mani della mamma sono belle e buone. Le mani della mamma sono laboriose e carezzevoli. Le mani della mamma sono utili e umili, amorose e infaticabili. Sono utili perchè compiono tanti lavori. Umili perchè non rifiutano di fare qualsiasi servizio…Infaticabili perchè sono sempre attive. Guidano e sorreggono; ammoniscono e accarezzano; insegnano a bere e a mangiare, a leggere e a scrivere. (N. Salvaneschi)
La mamma Nelle circostanze più terribili della mia vita, quando l’oceano ruggiva sotto la carena, contro i fianchi della mia nave, sollevata come un sughero; quando le palle fischiavano alle mie orecchie e piovevano a me d’intorno fitte come la gragnola, io vedevo sempre mia madre inginocchiata, immersa nella preghiera, ai piedi dell’Altissimo. Ed in me, quello che trasfondeva quel coraggio, di cui anch’io rimanevo stupito, era la convinzione che non poteva cogliermi alcuna disgrazia, mentre una così santa donna, un tale angelo pregava per me. (Giuseppe Garibaldi)
La mamma Ogni parola diretta a tua madre sia una carezza; ogni tuo nobile pensiero sia pensato in nome di lei; ogni tua opera buona e bella sia fatta per lei; perchè nessuno ti amerà mai a questo mondo come ti ha amato e ti ama la mamma. (V. Guerrazzi)
La mamma Tu ammiri gli sportivi; pensa al lavoro che compie la tua mamma ogni giorno, ai pesi che solleva, ai chilometri che percorre in casa e fuori. Tu ammiri gli eroi che sanno affrontare il sacrificio col sorriso sulle labbra: pensa alle fatiche che tua madre sopporta sorridendo. Tu sei ancora un ragazzo, ma senti che gli adulti discutono spesso di giustizia sociale, di fatiche degli operai, di paghe più o meno scarse, di orari pesanti di lavoro…Ammira la tua mamma che lavora solo per il tuo amore, ad ogni ora del giorno e della notte, ricompensata solo da un tuo abbraccio e dalla tua bontà, dal tuo sorriso e dalla tua felicità.
La mamma Indovinate chi amo più di tutti sulla terra? Io amo mia madre. Povera mia madre! Se voi la conosceste, forse non ci capireste nulla. E’ una donna quieta come un cielo sereno, una donna alla buona, che ama il suo figliolo, come voi amate voi stessi. Quando mio padre talvolta mi sgridava, ella mi consolava, mi asciugava le lacrime, mi baciava, mi dava un trastullo, mi riconduceva alla gioia. Quando andavo a scuola, e mi ero innamorato dei libri, mia madre mi dava il denaro per comprarmeli. Ella mi ama come il suo cuore: io sono il suo cuore. (C. Bini)
La mamma Il sorriso della mamma è più luminoso del primo raggio di sole, quando il bambino riapre gli occhi al mattino e vi trova dentro la sicurezza del suo nido. Il sorriso della mamma è un’ultima carezza quando saluta e dice ciao dal davanzale della finestra, accompagnando il bambino, che va a scuola, fino alla svolta della strada. E il bambino lo porta con sè, nel cuore, come un caro segreto: la strada gli sembra più amabile, il mondo più roseo, la vita più buona. Il sorriso della mamma è soave fino alle lacrime, quando attende sull’uscio il ritorno del bimbo; e il bimbo lo riceve come un premio alla sua fatica, come una benedizione e un augurio. (A. Novaro)
La mamma La mamma è l’angelo di questa terra che ci protegge e ci guida. Chi veglia sui bambini quando dormono? La mamma! Chi pensa ai vestiti, a tenere i bambini lindi e puliti? La mamma… sempre la mamma! E i bambini cosa possono fare per ricompensarla? Una cosa sola: essere buoni. (U. Nocentini)
La mamma Agli uomini sono dati molti doni: l’acqua limpida e fresca per dissetarsi; la terra fertile che dà il pane quotidiano; gli animali docili che ci aiutano e ci nutrono; il sole che ci riscalda e dà luce; le stelle e la luna che ci rallegrano la notte; il buio che ci riposa; il canto degli uccelli; gli smaglianti colori dei fiori; i profumi meravigliosi della terra. Ma il dono più bello, che l’inverno e il mal tempo o la carestia non riescono a portar via, è il dono che ha ogni bambino: l’amore della mamma. (L. Giovinazzi Oliva)
La mamma Tu sai comprendere che cosa vuol dire avere una mamma? Sai tu comprendere ciò che vuol dire essere un fanciullo, un piccolo povero bambino, debole, nudo, misero, affamato, solo al mondo e sentire che hai vicino a te, intorno a te, sopra di te, una donna che cammina se tu cammini, che si arresta se tu ti fermi, che sorride se tu piangi? No, non è una donna, è un angelo che ti guarda, che ti insegna a parlare, che ti insegna a leggere, che ti insegna ad amare! Ella riscalda le tue dita nelle sue mani, il tuo corpo fra le sue braccia, la tua anima sul suo cuore! Ti dona il suo latte quando sei piccolo, il pane quando sei grande, la sua vita sempre! Com’è dolce poter dire: “Oh, mamma!”. E sentirsi rispondere: “Oh, figlio mio!”. (Victor Hugo)
Così parlava il ragazzo eschimese Le nostre mamme raccolgono le poche bacche di mirtillo e di ginepro che incontrano nei boschi di confine, per farci marmellate; pescano salmoni, scuoiano le pelli, seccano i pesci, fabbricano collane di ossicini, badano a non far spegnere la lucerna, remano, quando tutta la famiglia si sposta sull’imbarcazione, badano all’igloo, cucinano, lavano, cuciono i vestiti di pelliccia e si prendono cura di noi bambini.
Così parlava il ragazzo del deserto Prima del tramonto, ci fermiamo: le nostre mamme alzano le tende, disponendole a fila o in cerchio, col bestiame al centro; noi bambini andiamo a cercare legna per il fuoco e i padri vanno a caccia o riposano nelle tende. E’ una grande responsabilità quella dei nostri padri, che devono guidarci nel deserto per la via giusta, senza che ci siano indicazioni; e guai sbagliarla. Tirati fuori gli utensili per cucinare, munto il bestiame, acceso il fuoco, le nostre mamme preparano il “cous cous” che è il nostro saporito cibo quotidiano.
Così parlava il ragazzo africano Torniamo dalla pesca; è mattino e la marea ci risospinge sulla spiaggia. La mamma, che ha atteso a riva, scaricherà i gamberoni e comincerà subito a dividerli. E’ la mamma che macina sulla pietra il granoturco per fare la polenta e il grano per fare il pane e le focacce, e anche il sorgo per ricavarne la birra. Dal babbo e dalla mamma ho imparato ad essere cortese e gentile verso tutti, specialmente verso gli ospiti. Ho una bella capanna, perchè il babbo è molto abile ad innalzarle e la mamma è bravissima ad intrecciare stuoie. Tra poco avrò un fratellino al quale insegnare tutte quelle cose che ho imparato; per ora è piccolo ed è nel “tari”, dietro le spalle della mamma.
Così parlava la ragazza pellirossa Nel nostro “tee pee” sulle rive del fiume Mississipi, siamo in sette; la nonna, il babbo, la mamma, un frate,,o e una sorella maggiori di me, io – Germoglio di Rosa – e Piccolo Daino, il fratellino nato da poco. Vedeste com’è simpatico! Di solito sta in una cestina di vimini intrecciata dalla mamma. Se usciamo al lavoro ce lo portiamo dietro in una culla di legno, che è già servita per tutti noi, alla quale Piccolo Daino è legato stretto, in modo che la culla può stare anche diritta, appoggiata ad un albero, e lui non può cadere.
Così parlava una ragazza indiana Abito in un villaggio, vicino a Benares, la nostra città santa, sul sacro fiume Gange. Il mio babbo è orafo. La mia casetta si trova al centro del villaggio, tra quelle dei Bramini, che sono i nostri sacerdoti. Io sto scrivendo mentre la mia mamma, nel cortile che è in ogni casa, sta preparando il pranzo. Più tardi preparerò l’acqua, perchè la mamma, nel pomeriggio, laverà e per domani mattina sarà tutto in ordine.
Così parlava un ragazzo australiano Abito, con la mia tribù, nel nord dell’Australia. Tra noi gli uomini di fanno tatuare. I più anziani si mettono anche ossi di animali attraverso il naso. La mamma si fabbrica, da sola, le collane e i braccialetti di denti e di ossicini, e si mette conchiglie sui capelli; costruisce la capanna, porta le provviste e gli utensili nelle marce di trasferimento, provvede la legna, cucina, ha cura di noi bambini. Il babbo ha tutte le responsabilità della famiglia, perchè spetta a lui provvedere il vitto per tutti, difenderci dai pericoli e guidarci nella foresta; perciò la mamma lo fa riposare, quando torna a casa, e pensa lei a tutti gli altri lavori.
Idee per la composizione: La compagnia della mamma Un momento divertente con la mia mamma Un momento felice con la mia mamma Penso alla mia mamma Ricordo della mamma Giochi con la mamma Faccio il ritratto della mia mamma.
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Poesie per la festa della mamma – una raccolta di poesie e filastrocche per la festa della mamma, di autori vari, adatte a bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Ti voglio bene Ti voglio bene, mamma… come il mare! Non basta: come il cielo! No, più ancora. Mamma, ci penso già quasi da un’ora, eppure quel nome non lo so trovare. So che quando torno dalla scuola i gradini li faccio a rompicollo, per l’impazienza di saltarti al collo e il cuoricino, puf, mi balza in gola. Ti voglio bene quando sei vicina e quando non ci sei: quando mi abbracci. Ti voglio bene anche se mi fai gli occhiacci. Ti voglio bene sempre, sai, mammina? L. Santucci
Il mazzo di fiori Tre garofani, due rose, sei viole del pensiero, cinque bianche tuberose: un bel mazzo per davvero! Carlo porta i fiori in dono alla mamma: quanti sono?
Proprio quella Chiede Lilì: “Ma dimmi, babbo mio, come hai potuto indovinar da te, proprio la mamma che volevo io, proprio la mamma che va ben per me?” L. Schwarz
Fiori per la mamma Io raccolgo roselline, tu ranuncoli dorati tu narcisi e pratoline sulle rive e in mezzo ai prati. Oh mammina, tanti fiori raccogliamo, sai perchè? Per l’aroma? Pei colori? Per donarli tutti a te. D. A. Rebucci
Mamma Quando l’ombra discende sonnolenta, mamma, mi piace di sentir la mano tua, che carezza i miei capelli, lenta; sentir la voce tua che parla piano; posar la testa sopra i tuoi ginocchi! E quando chini il viso sul mio viso, tutta la luce, mamma, è nei tuoi occhi, nel tuo sereno e limpido sorriso; e una gran pace scendo in me così, null’altro desiderio il cuor m’infiamma, e la gioia del mondo è tutta qui, nella tua mano che mi sfiora, mamma! Zietta Liù
Il bimbo e la mamma Mammina, quante dolci piccole stelle! Ma le piante sono come belve accovacciate! Un’ombra si muove piano, piano… dove sei, mamma! Prendimi per mano. Un passo leggero ci segue. Uno sconosciuto nero muove le fronde… Si nasconde come per farci spavento! E’ il vento. Non è vero, mammina? E’ il vento. Le stelle sono lontane lontane… Sembrano carovane sperdute nell’oscurità… E si cercano invano! Di là dalle stelle, che ci sarà? Mammina, prendimi per mano. (U. Betti)
Alla mamma Mamma, per la tua festa io ti offro una cesta di baci e un cestino di stelle. Ti offro un cestino di fiori su cui posare la testa quando sei stanca; una fontana di perle lucenti color della luna, una ghirlanda di rose e una montagna di cose gentili un cuore tanto piccino e un amore grande così: mamma per questo dì. L. Nason
La mamma Che cos’è la mamma? Oh, bambino, tu vuoi saperlo cos’è? Qualcosa di grande! Benchè il tuo cuoricino sia piccino piccino la mamma dentro ci sta! La mamma è lo stesso del tuo cuore che soffre per te che vive soltanto perchè tu vivi, suo tenero fiore! C. Pagani
Gli occhi della mamma Se mi soffermo a guardare negli occhi la mia mamma vi scorgo uno stagno incantato. Attorno s’innalzano gli alberi e un’isola un poco confusa circondan le limpide acque. Potessi io volger la prua della mia povera barca verso quelle acque silenti! I pesci più rari vi nuotano e uccelli preziosi sugli alberi dell’isola a me tanto cara innalzano canti di giubilo. Se mi soffermo a guardare negli occhi della mia mamma vi scorgo uno stagno incantato. Poesia popolare giapponese
Per la mamma Filastrocca delle parole: si faccia avanti chi ne vuole. Di parole ho la testa piena, con dentro “la luna” e “la balena”. Ma le più belle che ho nel cuore, le sento battere: “mamma”, “amore”. Gianni Rodari
Favola e sogno Oh, la brina degli anni sui capelli! E’ scesa lenta e d’improvviso è sera. Ma nel crepuscolo ancora l’anima ad una qualche favola s’indora dolcemente. Un navicello antico scivolando su meraviglie d’acque nel mattino mi porta ad un’isola verde ove sotto platani frondosi in riva a un quieto lago sorridono le madri: la mia con gli occhi andalusi, giovane come nel tempo ch’era appena fanciulla. Non parla, tra le braccia mi stringe al seno: e l’aria m’avvolge d’un canto invisibile d’uccelli tra i rami in mutevoli voli dentro le folte fronde. Oh, la brina degli anni sui capelli! Ma io come un bambino stordito cerco mia madre e può ricondurmi da lei qualche favola bella che l’anima indora. C. Saggio
Ti voglio tanto bene Ho pregato un poeta di farmi una poesia con molti auguri per te, mammina mia; ma il poeta ha risposto che il verso non gli viene; così ti dico solo: ti voglio bene! L.Schwarz
Mamma cangura Quale mamma si cura del suo piccolino più della cangura? Anziché in passeggino in giro lo porta in una sorta di sporta fatta di pelle senza manici nè bretelle senza cinghie nè tracolla, e come una molla spicca salti lunghi e alti mentre il suo cuccioletto sta comodo come a letto…
Auguri mamma Se io fossi, mamma, un uccellino che vola nel cielo profondo vorrei offrirti il mio canto più dolce, soave, giocondo. Se io fossi, mamma, una stella che brilla nel bruno firmamento con more e baci a cento a cento. Ma essendo solo un bambino e non avendo che il cuore, ti voglio stare vicino per dirti tutto il mio amore.
L’amore per la mamma Mammina, mia dolce, mia cara mammina, vuoi conoscere l’amore della tua bambina? Il mio amore per te è lungo come una strada che non finisce, non finisce mai, e più cammini, più lontano vai, non termina l’amore e non si chiude la strada. M. Remiddi
Ho fatto un mazzolino Ho fatto un mazzolino coi fiori del giardino li ho colti stamattina insieme col papà, sono i fiori per la tua festa, cara mamma eccoli qua: una rosa perché ti voglio bene, una viola perché sarò ubbidiente, un papavero non so perché un non ti scordar di me. Un mughetto insieme a un gelsomino da quest’oggi sarò sempre più buono una primula vuol dire che il primo pensiero sei per me! Qualche ciclamino perché dimentichi che sono birichino, un girasole, una margherita, perché tu sei il sole della vita! Una rosa perché ti voglio bene una viola perché sarò ubbidiente, un garofano, una pansé e tutto l’amore che c’è in me!
La mamma viene Alla finestra sono affaccendati insieme tre piccini. tre fratelli. E guardano ansiosi per la via fra muri e siepi, così bianca e lunga, se alfine giunge chi tarda: se giunga la mamma, che ha promesso, andando via, di tornare presto con le mani piene. “Mamma! La mamma viene!” scoppia dalle tre gole un solo grido. E’ spuntato, là in fondo, il caro viso di mamma, che già guarda alla finestra, agitando un involto con la destra. E s’affretta, s’affretta… Ecco, è vicina e già saluta col soave riso i bimbi ch’ella adora ed ha lasciato triste la mattina, lavorando di lena tutto il giorno sol per quest’ora dolce del ritorno. D. Garoglio
Festa per la mamma Mamma, per la tua festa avevo preparato un fiore di cartapesta: gambo verde, petali rosa vedessi mamma che bella rosa! Ma per la strada il fiore è caduto, o forse sull’autobus l’ho perduto. Che pasticcio, mammina mia, avevo imparato la poesia: la poesia non la so più, ora che faccio, dimmelo tu. Posso offrirti un altro fiore quello che nasce nel mio cuore. Posso dirti un’altra poesia: Ti voglio bene, mammina mia.
Per la mamma La mia preghiera ascolta angelo dolce e pio, tu che in cielo ogni volta puoi parlare con Dio. Digli che sono piccino, che la mia mamma adoro, che sono birichino ma sono il suo tesoro. Digli che sarò buono, che a lui mi raccomando e che nessun bel dono per questo gli domando. I. Alliaud
Augurio alla mamma Quando ti levi splenda il sole cantino gli uccellini. Quando sfaccendi in ogni stanza ci sia un lume di speranza. Se accarezzi i tuoi bambini siano un mazzetto di fresche viole; se rammendi, se dipani benedette le tue mani. Se riposi a tarda sera nel giardino della preghiera ti sia lampada una stella, la più chiara, la più bella. E la notte, quando chiudi gli occhi e al sonno ti abbandoni, venga l’angelo a piedi nudi, e di sogni t’incoroni. A. Rebucci
Ha detto mamma Venite anche voi l’udrete: ha detto proprio bene “Mamma!” il mio uccellino; l’ha detto, ve ne assicuro! Voi sorridete incredule e pensate che io vi inganni ma no, egli l’ha detto poco fa, distintamente. Ma ora perchè mai si ostina a restar muto mentre vi chiamo per farvelo sentire? “Mamma” su dilla ripeti la parola meravigliosa; su, mio piccolo, parla, altrimenti mi derideranno rideranno di me. E diranno che tua madre ha sognato di ufire quello che tu pure dici così bene! Ah! Perchè taci? E’ dunque una grazia che tu fai solo a tua madre il dirmi “mamma” distintamente? Anonimo del Congo
Che cosa è una mamma Una mamma è come un albero grande che tutti i suoi frutti ti dà: per quanti gliene domandi, sempre uno ne troverà. Ti dà il frutto, il fiore, la foglia, per te di tutto si spoglia: anche i rami si taglierà. Una mamma è come un albero grande. Una mamma è come il mare. Non c’è tesori che non nasconda. Continuamente con l’onda ti culla e ti viene a baciare. Con la ferita più profonda non potrai farla sanguinare. Una mamma è come il mare. Una mamma è questo mistero. Tutto comprende, tutto perdona, tutto soffre, tutto dona, non coglie fiore per la sua corona. Puoi passare da lei come straniero poi calpestarla in tutta la persona: ti dirà: buon cammino, bel cavaliero! Una mamma è questo mistero. F. Pastonchi
La festa della mamma O mamma, ti vo’ far la serenata e ti dirò che un angelo tu sei, donato dal Signore ai giorni miei. Con i fiori più rari, una corona voglio intrecciarti, mia mammina buona, e al sole vo’ rubare i raggi belli, per farne un serto per i tuoi capelli. Ti donerò ogni giorno tanto amore e specialmente se ti piange il cuore; il cielo pregherò perchè tu viva tanti e tant’anni, sempre più giuliva; giuliva di vedere i figli tuoi sempre più buoni, come tu li vuoi. T. Romei Correggi
L’infinito amore E’ grande il cielo, e riluce di stelle, è grande il mare e in fondo ha le sue perle, è grande il mondo e in seno ha una gran fiamma che brucia dentro il cuore d’ogni mamma; e questa fiamma il suo cuore s’affina, e la sublima, la rende divina: le fa scordare le sue pene amare, se un bimbo le sta in grembo a trastullare. O amor di mamma! O nome tutto santo! Commuovi il cuore da venirne il pianto! C. Di Bella
Essere re Ti piacerebbe essere re con un bel cavallo bianco una spada d’oro al fianco, un castello tutto per te? Aver dietro scudieri armati, così bene allineati che uno ne vedi ma cento ce n’è. Avere in tasca cento fiorini che tutto il mondo si può comperare quanto è la terra e quanto è il mare e montagne, città, giardini. Ma non avere la mamma con te che dentro gli occhi ti cerca il cuore. Avere tutto , meno il suo amore. Ti piacerebbe essere re? R. Pezzani
Mamma Ho pregato un poeta di farmi una poesia con molti auguri per te, mammina mia, ma il poeta ha risposto che il verso non gli viene così ti dico solo: “Ti voglio tanto bene!” Lina Schwarz
Madre La parola più bella sulle labbra del genere umano è madre e la più bella invocazione è “madre mia”. E’ la fonte dell’amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre la stella sole è madre della terra e le dà il suo nutrimento di calore; non lascia mai l’universo nella sera finchè non abbia coricato la terra al suono del mare e al canto melodioso degli uccelli e delle acque correnti. E questa terra è madre degli alberi e dei fiori. Li produce, li alleva e li svezza. Alberi e fiori diventano madri tenere dei loro grandi frutti e semi. La parola “madre” è nascosta nel cuore e sale sulle labbra nei momenti di dolore e di felicità, come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all’aria chiara e all’aria nuvolosa. Kalil Gibran
Madre Io credo senza incertezza e affermo che per le tue preghiere, madre, Dio mi ha concesso l’intenzione di non proporre, non volere, non pensare, non amare altro che il raggiungimento della verità. Sant’Agostino
Mamma Quando l’aurora desta sotto il limpido cielo mattutino, ad uno ad uno tutti i campanili, e sopra il tuo balcone è già una festa di lunghi trilli, di squittii, di gridi, tu sogni Cappuccetto, che il cammino perso ha nel cuore della gran foresta, o Pinocchio che sfugge agli assassini. Ma la mamma ti bacia sui capelli, e il lupo fugge, cadono i briganti, compaiono le fate coi principi a cavallo entro castelli dalle torri incantate, cantano al bosco, dentro argentei nidi sospesi sopra limpidi ruscelli, uccelli tutti d’oro sfolgoranti; e, sotto i cigli chiusi, tu sorridi. V. Bosari
Stornellata alla mamma Fior di gaggia… E’ bello il sol nella gran luce sua. Più bello è il viso della mamma mia. Fior di piselli… Occhieggiano i bei fior su monti e valli; ma gli occhi della mamma son più belli. Fior d’amaranto… Cantar per l’aria gli uccellini sento; ma assai più dolce è della mamma il canto. Fiore che olezza… Zeffiro lieve carezzando passa; ma più lieve di mamma è la carezza. Fiore d’acanto… Se una pena nel cor pungere sento, corro da mamma; e si rasciuga il pianto. Ginestre d’oro… Nè ricchezze nè beni in terra spero: mi basta il cor di mamma: è il mio tesoro. B. Fosi
Finestra illuminata Forse è una buona vedova… Quand’ella facea l’imbastitura e il soprammano, venne il suo bimbo e chiese la novella. Venne ai suoi piedi, ella contò del topo, del mago… Alla costura, egli , pian piano, l’ultima volta le sussurrò: “Dopo?” Dopo tanto c’è sempre qualche occhiello. Il topo è morto, s’è smarrito il mago. Il bimbo dorme sopra lo sgabello, tra le ginocchia, al ticchettio dell’ago. G. Pascoli
Mia madre Non sempre il tempo la beltà cancella, o la sfioran le lacrime e gli affanni; mia madre ha sessant’anni e più la guardo e più mi sembra bella. Non ha un accento, un guardo, un riso, un atto che non mi tocchi dolcemente il cuore; ah, se fossi pittore, farei tutta la vita il suo ritratto! Vorrei ritrarla quando inchina il viso perch’io le baci la sua treccia bianca, o quando, inferma e stanca, nasconde il suo dolor sotto un sorriso… Ma, se fosse un mio prego in cielo accolto, non chiederei del gran pittor d’Urbino il pennello divino per coronar di gloria il suo bel volto: vorrei poter cambiar vita con vita, darle tutto il vigor degli anni miei, veder me vecchio e lei, dal sacrificio mio, ringiovanita. E. De Amicis
La mamma Anche povera come l’uccello che, fuor del nido, nulla possiede, sempre la mamma ha cuore da dare chè suo figlio non abbia a penare. Sempre la mamma è il fiore odoroso che tutto intorno riempie di sè, anche se sta lontano da te col suo pensiero ti vive accanto. Splende il suo cuore come una stella, vive il suo amore come una fonte: alla sua acqua riprendi lena, alla sua luce rischiari la fronte. Tu ti nascondi, ma lei ti vede; tu non le parli, ma lei t’intende; sulla tua soglia sempre si siede; pena le dai e letizia ti rende. Come albero che goccia nel sole rivestito di subito incanto, se tu le dici dolci parole diventa luce pure il suo pianto. I.Drago
Mamma La casa senza mamma è un fuoco senza fiamma, un prato senza viole, un cielo senza sole. Dove la mamma c’è il bimbo è un vero re, la bimba reginella la casa tanto bella. R. Pezzani
La mamma Sul paesino bianco bianco scende la notte scura scura, ma il cuor piccino non ha paura anzi è preso da un dolce incanto. Che cos’ha per compagnia la piazzetta solitaria? Ha la fontana che sempre varia la sua canzone di fantasia. E l’alberella che par morta senza un fremito di volo? L’alberella ha l’usignolo che col suo piangere la conforta. E nella casa che s’empie già d’uno stuolo vago e leggero d’ombre vestite di mistero, il bambino felice cos’ha? Il bambino ha la sua mamma ce gli fa nido con le sue braccia, che se lo stringe guancia a guancia e gli canta la ninna nanna. D. Valeri
Cantilena della mamma per il bimbo malato Non piangere, uccellino azzurro venuto d’oltre mare tra il sussurro delle palme di Barberia, viticcio della vita mia, buono come la mandorla nel guscio, gentile come il cucciolo sull’uscio, dolce come la mora della siepe, bello come la stella del presepe: non piangere per amore della mamma tua: manderemo via la bua. A. S. Novaro
La tua mamma La tua mamma vien ridendo, vien ridendo alla tua porta. Sai tu dirmi che ti porta? Il suo vivo e rosso cuore, e lo colloca ai tuoi piedi con in mezzo, ritto, un fiore: ma tu dormi e non lo vedi. A. S. Novaro
La tua villa, mamma! Perchè tu mi dici che sei stanca, io ti faccio, per il tuo riposo, una piccola villa sulla riva del mare. Esiguo è questo foglio, non più grande del palmo d’una tenera mano. Pure ha spazio che basta. E qui metto la strada con la siepe e le more, e qui metto le aiuole, e qui con un fruscio di timidi piedini, i pioppi e il viale. E qui metto, sul mare, il dolce girotondo di quattro finestre di quattro sorelle vestite di verde. E un tetto di rose. E un grido di gioia. Ci metto l’amaca che dondola lenta, ci metto una tenda, ci metto i tuoi fiori, ci metto il mio cuore. Riposati. E’ tua. V. Malpassuti
La mamma Se un bimbetto fa un capitombolo, se brucia il ditino sulla fiamma, chi chiama subito subito? La mamma, sempre la mamma! E la mamma è lì che consola, che conforta, che consiglia, con un bacio, una parola. B. Brusoni
Serenata Dormi se dormir ti piace, o ricciolin di spuma, dormi nella tua piuma. C’è chi per te si impegna per darti pace e fila e cuce per darti luce. Dormi se dormir ti piace. Se vedessi quante stelline picchiano alle tue finestrelle, a sette a sette per vederti dormire nel tuo lettin di gigli per vedere i tuoi cigli che fanno ombra alle guance rotondelle! Se vedessi quanti stelline! F. Pastonchi
La veste nuova Voglio farti una vestina di lanetta e cotonina che nessuno ce l’avrà. Ma per fare economia taglierò una veste mia che nessuno lo saprà. Non ho l’ago, nè il cotone. Per cucirla una canzone la tua mamma canterà taglia e cuci si fa sera. Per vederci una preghiera sul mio labbro splenderà. Ecco fatta. E domattina sembrerai una regina. Oh! La mia felicità, R. Pezzani
Alla mamma Mamma, per la tua festa io ti offro una cesta di baci e un cestino di stelle. Ti offro un cuscino di fiori, su cui posare la testa quando sei stanca, un cuore tanto piccino e un amore grande così, mamma, per questo dì. Luisa Nason
Alla mamma Non vo’ vederti più sera e mattina pensare agli altri e non pensare a te: non la vo’ più veder la mia mammina vegliar la notte e lavorar per me. Voglio comprare una casina bianca piena di sole e piena d’allegria, e là ti condurrò quando sei stanca, là ti riposerai, mammina mia. R. Fucini
Mamma Chi dice mamma dice paradiso, luce del cuore, tenerezza, incanto! E’ sempre della mamma dolce il viso, e nel suo bacio, benedetto e santo, sta chiusa dell’amor tutta l’essenza… Chi dice mamma dice provvidenza! E. Fiorentino
Che fa la mamma? Che fa il tuo babbo, dimmi, piccina? Il falegname. Brava bambina! E sai tu dirmi che fa la mamma? Oh, sissignora, lei fa la mamma. Tu non m’intendi, fanciulla mia: il suo lavoro chiedo qual sia. La mamma cuce giubbe e calzoni, gonne, vestiti, bei grembiuloni… Oh, fa la sarta, vero, bambina? Oh, nossignora. La mia mammina rammenda e stira… come si dice? Che fa, vuoi dire, la stiratrice. Nemmeno questo… Di bene, allora! Lei non m’intende, buona signora. Spiegati, dunque. Per noi bambini cuce la mamma bei vestitini: quando son sporchi li rifà netti, spazza le stanze, prepara i letti, i buoni cibi cuoce alla fiamma… insomma, creda, che fa la mamma! A. Cuman Pertile
Nell’aia La donna ha messo contro il muro il bambino e, accoccolata davanti a lui, gli tende le braccia e dice: “Vieni!”. Ma il bimbo non osa. E la madre: “Avanti, gioia mia! Fatti coraggio. Vieni da mamma tua! Vieni”. E il piccino si lascia andare, tentenna un momento poi casca tra le braccia della madre. Ride la donna e abbraccia stretto stretto il figliolo. Ride il bimbo. Dall’orto lì presso il nonno alza la testa dal lavoro e grida al nipotino: “Bravo!”. Intanto dalla strada, appoggiato al suo lungo bastone, un vecchio mendicante guarda. Michele Lessona
Prime stelle Una mamma è seduta col suo bambino in braccio sul poggiolo infiorato; vedo nella penombra le due manine tese verso un fiore dorato. E spesso le manine si levano, e si tuffano d’un tratto nella bruna chioma della pensosa madre che par sorrida alla nascente luna. Si scuote ella, e raccoglie le due piccole mani nelle sue mani, e china la persona sul piccolo corpo, e la testa preme sopra quella testina. Io non vedo; ma certo ora la madre bacia il suo bimbo. Non vedo: ma le stelle si svegliano tremolando, e sorridono solo per questo, io credo. Milly Dandolo
Mamma Non c’è parola più bella tra centomila parole; sono due sillabe sole lucenti più d’una stella. Non c’è parola più cara, nè più soave e serena; sono due lettere appena che l’uomo subito impara. Non c’è parola più grande su tutta, su tutta la terra; risuona in pace ed in guerra, in lontanissime lande. Non c’è parola più santa, tra le parole, nel cuore, comprende tutto l’amore, dolce parola che incanta. R. Bossa
Voci Quante voci, nel mondo grande! La voce del vento tra le fronde, il fischio del treno, lo sciacquio delle onde. Il rombo del tuono lontano, il ti-tac del cuore vicino, la cascata col suo fragore e il ronzio d’un motore. …E la dolce ninna nanna cantata al più piccino da una voce soave di mamma. Gina Vaj Pedotti
Il bambino e la mamma Gli chiedo:”Mi vuoi bene?” Dice: “Mammina, sì” Insisto ancora:”Quanto?” “Guarda: tanto così!” Apre le nude braccia come ali pronte al volo: da una manina all’altra c’è un mezzo metro solo. E sorride, con gli occhi color del cielo terso. Fra le due braccine tese c’è tutto l’universo. Gina Vaj Pedotti
Mamma Mammina cara, per la tua festa vorrei regalarti una collana d’oro per dirti: “Mamma, ti adoro!”. Vorrei regalarti una perla blu, per dirti quanto preziosa sei tu. Vorrei regalarti un anello con un grosso diamante per dirti, mamma, quanto sei importante. Vorrei regalarti un orologio con un fiore per dirti, mamma, “Ti voglio bene a tutte le ore”. A. A.
Poesie per la festa della mamma– Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere.
Poesie e filastrocche il papà una raccolta di poesie e filastrocche, di autori vari, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Il babbo Povero babbo! Stanco, scalmanato, tutte le sere torna dal lavoro, ma per cantar la nanna al suo tesoro ha sempre un po’ di forza e un po’ di fiato. L. Schwarz
Festa del papà Tanti auguri babbo caro di salute e d’ogni bene or che sono un o scolaro li so far come conviene. Se sapessi, babbo mio, in cucina che da fare un gran moto, un tramestio un andare e ritornare. Già ti annuncio in confidenza (tanto tu non lo dirai) che un budin nella credenza c’è, ma grande, grande assai. Che tripudio, che contento! Ah, se fosse ognor così che giulivo movimento caro babbo, che bel dì.
Il padre Mio padre non è morto, mio padre cammina con me, sento ancora il suo passo. Sento che s’accosta ai libri, toglie la bibbia dallo scaffale: da tanto la sua immagine è scomparsa, ma mio padre è sempre con me. Sotto la lampada egli siede la sera, e tiene il libro in mano: e a volte chiede piano se ho trovato la pace. A volte lo sento parlare, ma non vedo il suo viso, mi sembra d’essere ancora bambino e ascolto le parole d’Isaia. E se siedo alla notte sulla soglia, e la luna percorre il dorato sentiero, sento che siede accanto a me come un tempo sedava. (E. Wiechert)
A mio padre Padre, se anche tu non fossi il mio padre, se anche fossi un uomo estraneo per te stesso egualmente t’amerei. Chè mi ricordo d’un mattin d’inverno che la prima viola sull’opposto muro della tua camera scopristi e ce ne desti la novella allegro. Poi la scala di legno tolta in spalla di casa uscisti e l’appoggiavi al muro. Noi piccoli stavamo alla finestra. E di quell’altra volta mi ricordo che la sorellina, bambinetta ancora, per la casa inseguivi minacciando (la caparbia avea fatto non so che). Ma raggiuntala che strillava forte dalla paura, ti mancava il cuore: chè avevi visto te inseguir la tua piccola figlia, e tutta spaventata tu vacillando l’attiravi al petto, e con carezze dentro le tue braccia l’avviluppavi come per scamparla da quel cattivo ch’era il tu di prima. Padre se anche tu non fossi il mio padre, se anche tu fossi un uomo estraneo fra tutti quanti gli uomini già tanto pel tuo cuore fanciullo t’amerei. (C. Sbarbaro)
Padre Padre, un giorno ti condurrò per queste vie, con queste mani che reggevi un giorno nelle tue. T’indicherò come facevi, i seminati, i colli, le case sparse, quasi con le tue stesse parole; e tutto sarà nuovo per te, come per me in quei lontani giorni, e sorriderai col mio sorriso. Allora io non avrò più l’innocenza, ma la ritroverò negli occhi tuoi, e sarà, padre, il tuo ultimo dono. (T. Colsalvatico)
A mio padre Caro papà che te ne stai rinchiuso in quell’ufficio sempre a lavorare esci a vedere il sole, vieni anche tu un po’ fuori a respirare. Fai quattro passi, arriva alla stazione, arriva al bar a prendere un gelato, mettiti un po’ a giocare in mezzo a noi, sopra un grande prato. Se stai fra noi, papà, ritornerai felice, e tante noie scorderai. (A. Valsecchi)
Poesie e filastrocche il papà Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere. La pubblicazione ha scopo unicamente didattico e non verrà effettuata nessuna operazione di vendita o di tipo editoriale.
Lavoretti per San Valentino – Cuori 60 e più tutorials. Lavoretti, decorazioni, ricette e altre idee sul tema “cuori”, per San Valentino ma non solo… Cuori di carta, di frutta, di stoffa, di panno… cappelli, occhiali, bigliettini, ghirlande e festoni, piccoli doni e spunti per attività varie coi bambini: pittura, tessitura, cucina, paperfolding, ricamo, collage, ecc… Più di 60 progetti.
6. tutorial per realizzare coi bambini questi cuoricini, di http://www.teaching-tiny-tots.com . Servono carta oleata trasparente, pastelli a cera e il ferro da stiro. Si grattugiano sulla carta i pastelli a cera, si passa il ferro da stiro e si ritaglia a forma di cuore.
7. tutorial fotografico, molto chiaro e semplice da seguire, per realizzare cuoricini origami, di http://www.flickr.com/
28. tutorial di http://www.minieco.co.uk per un messaggio segreto in bottiglia, pieno di cuoricini colorati. Per scrivere il messaggio segreto usare semplicemente succo si limone (il messaggio apparirà magicamente espondendolo a una fonte di calore)
38. tutorial dettagliatissimo per dare alle uova sode la forma a cuore, di http://www.annathered.com/ . Servono solo uova sode, una bacchetta cinese, degli elastici e un cartone vuoto del latte…
Una raccolta di tutorial e idee per fare piccoli regali e lavoretti natalizi coi bambini: decorazioni, biglietti d’auguri, scatole, fiocchi, nastri, giocattoli, quadretti, candele e molto altro…
1. Lavoretti natalizi: tutorial con video per realizzare i sacchettini scandinavi a forma di cuore (possono essere fatti in feltro o anche in carta), di http://radmegan.blogspot.com
2. Lavoretti natalizi: fiocchi di neve ricamati su cartoncino, anche per costruire biglietti di auguri, di http://www.flickr.com/
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3. Lavoretti natalizi: tutorial per ottenere un cubo trasparente da una bottiglia di plastica di http://veroicono.blogspot.com/
4. Lavoretti natalizi: tutorial per ottenere una scatolina trasparente apribile da una bottiglia di plastica, di http://veroicono.blogspot.com/
26. Lavoretti natalizi: palline realizzate con sagoma di cartoncino, carta trasparente e pezzetti di carta velina colorata, di http://123learnonline.blogspot.com
28. Lavoretti natalizi: quadretto o biglietto d’auguri realizzato con una linea ricamata e una stellina di panno, tutorial di http://www.amyalamode.com
44. Lavoretti natalizi: fiocchi di neve realizzati coi cristalli di borace (la polvere di borace si acquista in farmacia), di http://deliacreates.blogspot.com
60 and more Christmas gifts and crafts made with kids. A collection of tutorials and ideas to make small gifts and other crafts with kids for Christmas: decorations, greeting cards, boxes, bows, ribbons, toys, pictures, candles and much more …
Lavoretti per la primavera uccellini – 100 e più progettiUna collezione di tutorial per realizzare coi bambini del nido, della scuola d’infanzia e primaria vari lavoretti primaverili sul tema uccellini…
… uccellini origami, pittura, paper cutting, progetti di riciclo di vari materiali, stampa, collage, mollette da bucato, riciclo, quilling, modellaggio, e anche progetti di cucito per le mamme…
Lavoretti per la primavera: farfalle, bruchi e libellule – 50 e più progetti: una collezione di tutorial per realizzare coi bambini del nido, della scuola d’infanzia e primaria vari lavoretti sul tema …libellule farfalle bruchi origami, pittura, paper cutting, progetti di riciclo di vari materiali, stampa, collage, mollette da bucato, quilling, modellaggio, e altro ancora…
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1. farfalle, lucciole e libellule realizzate con materiali riciclati (chiavi, lampadine, mollette da bucato,…) e fil di ferro in vendita su http://www.etsy.com/
3. scultura realizzata con carta da acquarello, molletta da bucato, scovolini, fil di ferro e pasta che indurisce (creta, carta pesta, play dough, e…), tutorial di http://www.kid-at-art.com/
5. lanterna con farfalle e stelline di carta (per rivestire un bicchiere di vetro), molto semplice da realizzare. Tutorial in vietnamita ma riccamente illustrato di http://kenh14.vn/
7. altro tutorial per realizzare farfalle e libellule con fil di ferro e perline; invece del tubicino di rame si può usare una vecchia penna o un pennarello che non scrive, facili da forare a caldo. Tutorial di http://www.birdsandblooms.com/
Bottigliette di sale colorato tutorial. Un’attività che piace moltissimo, adatta anche ai bambini più piccoli. Il risultato finale è davvero molto bello.
Materiale occorrente:
– bottigliette di vetro (quelle dei succhi di frutta, ad esempio)
– sale fino
– gessetti colorati
– piattini di plastica (non di carta), che di solito hanno il fondo ruvido
– un imbuto
– poca plastilina per fare il “tappo”.
E’ una bellissima attività che si può proporre anche ai bambini più piccoli.
Durante la colorazione del sale, lo sfregamento dei gessetti produce un suono molto piacevole, ed è il bambino stesso a decidere l’intensità di colore che più gli piace.
Anche travasare il sale nella bottiglietta è molto interessante per i bambini: il loro sale colorato è molto prezioso, e quindi sono molto concentrati ed attenti a non perderne nemmeno un granello.
Poi guardano con grande soddisfazione il sovrapporsi dei vari strati di colore ed il formarsi di accostamenti e disegni…
Come si fa:
– ogni bambino riceve un piattino, mentre sale e cestino dei gessetti viene messo al centro.
– Un lato del tavolo serve per il travaso: lì allineiamo le bottigliette di ogni bambino, poi predisponiamo un vassoietto (o un altro piattino di plastica) e un imbuto.
– In questo modo i bambini imparano ad essere concentrati nello scegliere la propria bottiglietta, e imparano a rispettare il proprio turno di lavoro. Partecipano inoltre, nell’attesa, allo svolgersi del lavoro dei compagni.
– ogni bambino versa un po’ di sale (quanto vuole, nella presentazione basta spiegare che se si vogliono avere molti colori, è meglio colorare poco sale alla volta), quindi sceglie un gessetto colorato e comincia a strofinarlo sul sale nel piattino
– Quando è soddisfatto del colore ottenuto, versa il sale nella sua bottiglietta
– Quando la bottiglietta è piena fino all’orlo, si tappa col pollice e si dà qualche colpetto sul tavolo, senza esagerare per non rovinare il disegno. In questo modo si fa uscire l’aria e si evita che col tempo la bottiglietta risulti più vuota di quello che i bambini ricordano.
– Si aggiunge il sale colorato che serve per raggiungere nuovamente l’orlo della bottiglietta, e quindi si tappa con della plastilina.
Poesie e filastrocche: la famiglia – mamma, papà, bimbi, fratelli … una raccolta di poesie e filastrocche a tema, di autori vari, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Chiede il bimbo
Chiede all’albero succoso frutto
a al prato chiede un fiore
la pappina alla mammina
e alla zia qualche allegra poesia…
Che dà in cambio il bimbo al mondo?
Il sorriso suo giocondo. Lina Schwarz
E’ nata una creatura
Tranquillo come ogni giorno,
così anche questo mattino
hai aperto gli occhi, bambino,
e sorridendo guardi intorno.
Filtra un vivido sole
attraverso la chiusa finestra
insieme a piane parole
che hanno sapore di festa.
Ascolti un volar tacito
di passi in qualche stanza:
sembra d’angeli una danza
tra un sussurro di soffici baci.
Ecco un tremulo vagito,
quasi un belare umano:
sembra giungere da lontano
dopo un viaggio infinito.
Rapido t’alzi, chiedi,
ansioso, che mai c’è.
La voce ripete: “Uèeee… Uèeee!”
Qualcuno leva dalla bocca un dito;
tu vai in punta di piedi
verso un silenzioso invito
e sorridi a ciò che vedi.
Scesa da chissà quali cieli,
ravvolta in candidi veli,
come tra i petali il cuore
profumato di un fiore,
in una culla vaporosa
s’agita qualcosa:
una creatura novella
la tua piccola sorella.
I suoi occhi color del mare
non sanno ancora guardare;
la sua boccuccia fresca
odora di latte e di pesca;
le sue chiuse manine
paiono in boccio roselline.
Tu la contempli quasi smarrito.
Quand’ella, col suo vagito,
sembra chiedere: “Uèèèè…
la mia mammina, dov’è?”
Domandi anche tu perchè
lì, presso, mamma non c’è.
La mamma è tanto stanca!
Ella passò la notte bianca:
fece un lungo cammino
stringendo al cuore quel cuoricino.
Ora dorme, ma appena
si sveglierà serena,
vicino a sè vorrà
la sua trepida felicità:
tu e quella creatura fresca
che odora di latte e di pesca
e vagisce così
come tu pure un dì. M. Chierighin
C’è un neonato
C’è un neonato in casa mia
chi non sa che cosa sia?
Un neonato è un fratellino
tutto nuovo e piccolino,
con due occhioni e una boccuccia
che dì e notte succia succia;
succia il latte e succia il dito
con un fare sbigottito.
Dorme spesso e strilla assai,
ma è carino quanto mai;
già lo dice anche la balia:
“E’ il più bel bimbo
che ci sia in Italia!”. Lina Schwarz
Fratelli
Dice la mamma: “Guarda com’è bello!
Amalo tanto tanto: è tuo fratello!”
“Sì, ma se tutti siam figli di Dio,
ogni bambino è un fratellino mio”. Lina Schwarz
Casa colonica
In famiglia siamo sette:
due figlioli ed una figlia,
babbo, mamma, nonno, nonna,
ecco tutta la famiglia.
Ma per casa siamo tanti, siamo tanti…
La coniglia e i coniglietti,
la gattina e i suoi micini,
la gallina e la covata,
la capretta e i caprettini:
siamo dieci, siamo venti, siamo trenta…
Nove ochette becco giallo
nel porcile un maialetto.
Fido il cane, Astro il cavallo.
Ed i passeri sul tetto?
Va a finir che tutti insieme siamo cento…
G. Vai Pedotti
Sorellina – La partenza per la scuola
Arrivederci! Me ne vado alla scuola
a studiare; lo vedi, ho la cartella!
Che? Ti dispiace ch’io ti lasci sola?
Non vuoi restar senza la tua sorella?
Oh, sul tuo naso c’è una lacrimona;
non pianger, via, ritornerò, sii buona!
La mia bambola, vuoi? La lascio a te,
tienla di conto, sai? (Povera me!). Lina Schwarz
Quel che possiede un bimbo
Due piedi lesti lesti
per correre e saltare
due mani sempre in moto
per prendere e per fare
la bocca chiacchierina
per tutto domandare
due orecchi sempre all’erta
intenti ad ascoltare
due occhioni spalancati
per tutto investigare
e un cuoricino buono
per molto molto amare. Lina Schwarz
Chi sono io?
Chi sono io? Io sono Gianni
ho compiuto già i cinqu’anni
non distinguo l’I dall’O
ma più tardi imparerò
tanto a leggere che a scrivere…
e per ora imparo a vivere.
Io respiro e i miei polmoni
so gonfiar come palloni.
Senza smorfie mangio e bevo
volentier fo quel che devo.
L’acqua fresca e l’aria pura
non mi fanno mai paura;
tutto il giorno faccio il chiasso
cresco sano, forte e grasso.
Desto appena spunta il giorno
me ne vo girando attorno
osservando i miei tesori
sassi e piante, bestie e fiori;
tutto ancora ho da esplorare
tutto ancora da imparare.
Anche a leggere ed a scrivere
ma per ora imparo a vivere. Lina Schwarz
Un buon compagno
Quel caro Francolone
dovrebbe uscire a far la passeggiata
ma ha tanta compassione
per la sua mamma ch’è a letto malata.
Piglia dunque il balocco suo più bello
il gran cammello
e glielo mette accanto
dicendogli: “Sta qui, cammello, intanto
ch’io vado via
sta qui buonino a farle compagnia.”
Il gran cammello è molto soddisfatto
di tanto onore, e non disturba affatto.
E la mamma quieta
con gli occhi chiusi, pensa tutta lieta
ai suoi cari bambini
che intanto si divertono ai giardini.
Due lucide fiammelle
Sul mio visino brillano
due lucide fiammelle
vedono il sol, le stelle
la luce e i bei color.
Vedono i prati
i fiori variopinti
le rose ed i giacinti
la mamma ed il papà.
Ma quando viene sera
si cala una tendina
e fino alla mattina
non ci si vede più. O. C. Levi
Quando il bambino
Quando vagisce il bambino
lo sa Iddio quello che dice
solo, sorride ed accenna…
Che pensa? Che dice? Ride. Perchè?
E, come il vento della sera al fiore,
così gli parla la sua mamma
tenera e dolce gli parla
ma non la intende nessuno.
Che dicono tra loro così a lungo
nemmeno al babbo è dato sapere:
linguaggio celeste. Segreto profondo.
Nessuno lo intende, gli angeli solo. G. Geza
La famiglia
Eccola, è tutta qua
nella nostra piccola casa
la dolce felicità!
Non la cercare lontano:
volersi bene, darsi
dolcemente la mano,
parlarsi a cuore a cuore,
godere insieme ogni gioia,
è questa la felicità.
Non la cercare lontano:
essa è qui prigioniera
nel nostro nido piccino. (G. Ajmone)
La famigliola
Non son che due stanzette e una cucina
al quarto piano. Tre modesti ambienti
d’una casa tra un prato e un’officina,
voltati al sole che li fa ridenti.
E babbo e mamma, un bimbo e una bambina
in quel guscio ci vivono contenti.
Mamma tien tutto lustro e alla mattina
dà perfino la cera ai pavimenti.
E quando il babbo torna a casa dal cantiere
e s’è lavato, e siede a mensa, e taglia
il pane, e versa il vino nel bicchiere,
macchiando qualche volta la tovaglia,
e i bimbi son lì, davanti al piatto
ad aspettar la mamma che scodelli
la fumante minestra di piselli,
e ad aspettare ci si aggiunge il gatto,
non c’è casa di ricco e di potente
che valga questa di povera gente. (R. Pezzani)
I miei bimbi
Come trovo dipinto il mio bambino
dopo desinare, è uno sgomento!
Ha le patacche addosso a cento a cento
e la bocca color di stufatino;
ha il nasetto, si sa, tinto di vino.
e sulla fronte un po’ di condimento,
e uno spaghetto appiccicato al mento,
che gli spenzola giù dal grembialino.
E sfido! In tutto pesca e tutto tocca,
e si strofina la forchetta in faccia,
e stenta un’ora per trovar la bocca;
e sono tutti i miei strilli inefficaci;
egli, vecchio volpone apre le braccia
ed io gli netto il muso coi miei baci.
Benedetti ragazzi! E’ un gran destino
dover troncare un inno od un bozzetto
per aggiustar le rote d’un carretto,
per incollar la testa a un burattino:
e trovarmi un giorno, in sul mattino,
un bastimento a vela in fondo al letto,
o una villetta svizzera sul petto,
o l’arca di Noè sotto il cuscino!
E sentir per le stanze e per le scale
squillar trombette da mattina a sera
come il dì del giudizio universale!
Ah! un giorno o l’altro li rimando a balia…
eccoli qui, quei musi da galera,
non ce n’è due più belli in tutt’Italia! (E. De Amicis)
Dolce famiglia
Dolce famiglia, qual più bella cosa
di te, che unisci ne’ più santi affetti
una mamma solerte ed amorosa,
un caro babbo e i lieti figlioletti?
Sei un nido d’amore e di speranza,
hai la fiamma che scalda e che consola,
hai la luce che dona l’esultanza;
e dir famiglia è dire la parola
che fa piangere il cuore dell’assente;
egli lavora tanto per tornare
un giorno benedetto al suo ridente,
al suo memore e dolce focolare.
Bussa il dolore e busserà la morte,
ma la famiglia nell’amore
divide la gioiosa e cruda sorte
e sopporta con fede ogni dolore.
Iddio ti guardi, famigliola mia,
Iddio t’aiuti sempre! Così sia. (T. Romei Correggi)
Casa, dolce casa
Casa, dolce casa!
Tra piaceri e palazzi
per quanto si possa vagare
non c’è un posto che possa valere
la nostra sia pur umile casa.
Là un incanto dal cielo
sembra consacrare ogni cosa
e, per quanto si cerchi,
in nessun’altra parte si trova.
Un esule lo splendore
invano abbaglia:
oh, dammi la mia umile casetta
dal tetto di paglia!
Gli uccelli cantando allegramente
venivano al mio richiamo:
dammi queste cose
è la serenità dello spirito,
più cara d’ogni altra!
Casa, dolce casa!
Non c’è altro posto
come la nostra casa! (J. Howard Payne)
Il meglio sii di quello che tu sei
Se non puoi esser pino in vetta al monte
sii prunaia di valle, ma sii sempre
il cespuglio più bello accanto al fonte;
sii cespuglio se non puoi esser albero.
Se non puoi esser pruno sii bell’erba
ed allieta di te la via maestra:
se non puoi esser paris sii ginestra,
la ginestra più bella del deserto.
C’è un comandante, ma ci sono i mozzi,
quaggiù per tutti v’è da lavorare.
A chi compiti piccoli e a chi grossi:
a ognuno quello che sa meglio fare.
Se non sei via, sii viottolo tra il verde;
se non puoi esser sole, sii una stella;
non è per mole che si vince o perde
ma il meglio sii di quello che tu sei. (D. Malloch)
Girotondo di tutto il mondo
Filastrocca per tutti i bambini
per gli italiani e per gli abissini,
per i russi e per gli inglesi,
gli americani ed i francesi,
per quelli neri come il carbone,
per quelli rossi come il mattone,
per quelli gialli che stanno in Cina
dove è sera se qui è mattina,
per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci
e dormono dentro un sacco di stracci,
per quelli che stanno nella foresta
dove le scimmie fan sempre festa
per quelli che stanno di qua e di là
in campagna od in città,
per i bambini di tutto il mondo
che fanno un grande girotondo,
con le mani nelle mani,
sui paralleli e sui meridiani. (G. Rodari)
Chi sa?
Chi sa donde mai venga il sonno lieve
che sugli occhi dicende d’un bambino?
Io lo so. Esso viene da un paese
incantato. C’è un bosco pieno d’ombra:
le lucciole vi brillano debolmente,
vi crescon fiori colmi di magia.
Di là quel sonno viene,
a baciar sugli occhietti il mio bambino.
Chi sa donde mai venga il dolce riso
sulle labbra di un bimbo addormentato?
Io lo so. Baciò un tempo un raggio pallido
della giovane luna il bianco viso
di una nube d’autunno, ed un mattino
rugiadoso di sogno, ecco il sorriso.
Quel sorriso che vien
a fiorir sui labbruzzi al mio bambino.
Chi sa donde sbocciò tanta freschezza
che splende sulla guancia d’un bambino?
Io lo so. Da quand’era giovinetta,
lo portava la mamma dentro il cuore,
tacito dono della sua purezza;
nel mister delicato del suo amore.
Di là freschezza viene
ad ingigliar la guancia al mio bambino.
(R. Tagore)
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