Psicogrammatica Montessori: il plurale degli articoli

Psicogrammatica Montessori: il plurale degli articoli, presentazioni ed esercizi per la scuola primaria.

Per lo studio del singolare e del plurale di nomi e articoli altri esercizi sono:
esercizi con la scatola grammaticale I 
numero del nome col metodo Montessori.

Presentazione 1

Scopo diretto

– comprendere la funzione degli articoli
– comprendere la funzione degli articoli indeterminativi e determinativi singolari e plurali.

Età

dai 6 anni

Materiali

una selezione di oggetti  singoli (1 barile, 1 scatola)
– una selezione di gruppi di oggetti uguali tra loro (4 cespugli, 3 maialini, 2 rane)
– penna nera e blu
– cartellini bianchi.

Io ho usato il materiale della Fattoria Montessori:

Presentazione

– invitiamo un gruppo di bambini intorno al tavolo o al tappeto;

– diciamo loro: “Oggi faremo qualche esercizio coi nomi e gli articoli. Quali articoli conosciamo? (i bambini rispondono). Cosa ci dicono gli articoli? Un uno e una ci dicono che ci sono molti oggetti e che ne vogliamo uno tra questo. Il lo la ci dicono che vogliamo un oggetto determinato, o che c’è un solo oggetto. I gli e le ci dicono che vogliamo un insieme di oggetti uguali”;

– sistemare gli oggetti e i gruppi di oggetti sul tavolo o sul tappeto;

– diciamo: “Oggi faremo qualcosa di nuovo con questi oggetti”;

– su un cartellino bianco scriviamo il nome del primo gruppo di oggetti preceduto dall’articolo (un oggetto alla volta):

– diciamo ai bambini: “C’è un modo più semplice per indicare tutti questi cespugli”. Prendiamo un cartellino scritto e correggiamo un cespuglio con i cespugli. Invitiamo i bambini a leggere il nuovo cartellino.

– ripetere con gli altri nomi plurali

– diciamo ai bambini, indicando i plurali: “Cosa abbiamo potuto notare di questi nomi? Sono tutti plurali. Quando il nome è plurale usiamo gli articoli determinativi i gli le. Usiamo invece un uno una per indicare un oggetto qualunque fra tanti. Usiamo il lo la per indicare un oggetto determinato.”

Il bambino può copiare lo schema sul suo quaderno di grammatica.

In seguito può svolgere un’attività simile utilizzando altri elementi della fattoria e i cartellini preparati (nomi e articoli).

Presentazione 2

Prerequisiti

introduzione alla funzione dell’articolo

Materiali

– scatola di oggetti multipli;
– cartellini per ogni oggetto o gruppi di oggetti con l’articolo corretto (nomi scritti in nero e articoli in azzurro)
Gli oggetti individuali hanno l’articolo determinativo, i gruppi di oggetti hanno per ogni singolo oggetto del gruppo l’articolo indeterminativo;
– simboli grammaticali per il nome e l’articolo;
– cartellini di titoli (singolare e plurale).

Presentazione

– chiamiamo un piccolo gruppo di bambini intorno al tappeto;
– invitiamoli a sistemare gli oggetti sul tappeto e a posizionare accanto i nomi e gli articoli corrispondenti, accompagnati dai simboli grammaticali;
– chiediamo a un bambino di leggere ogni cartellino del primo gruppo di oggetti e di darceli (un maialino, un maialino, un maialino);
– diciamo ai bambini che c’è un modo più rapido per chiedere di darci i maialini insieme. Sostituire i tre cartellini col cartellino “i maialini”;

– ripetiamo con altri gruppi di oggetti. Diciamo ai bambini che quando vogliamo nominare un gruppo di oggetti usiamo il plurale dell’articolo determinativo;
– i bambini possono registrare la disposizione sui loro quaderni di grammatica.

Scopo diretto: imparare l’uso dell’articolo determinativo con i nomi plurali
Scopo indiretto: capire il senso della grammatica nel linguaggio orale

Punti di interesse:
– il simbolo per l’articolo;
– imparare quando e perché usare un uno una, il lo la i gli le.

Controllo dell’errore: gli articoli sono scritti in azzurro e i nomi in nero

Presentazione 3

Materiale

– un temperino e un gruppo di cucchiaini
– cartellini dei nomi
– cartellini degli articoli
– simboli grammaticali per il nome e l’articolo;
– cartellini di titoli (singolare e plurale).

Presentazione

– invitiamo un piccolo gruppo di bambini al tavolo o al tappeto

– prendiamo il temperino e chiediamo: “Quanti temperini ci sono?”, Il bambino dirà: “Uno solo”.

– diciamo ai bambini: “Ricordate che abbiamo detto che quando c’è un solo oggetto la parola è singolare”, e mettiamo accanto al temperino i cartellini dell’articolo e del nome (il temperino)

– chiediamo a un bambino: “Quanti cucchiaini ci sono?”. Il bambino risponderà:  “Tre”.

– Mettiamo i cucchiaini sul tappeto e diciamo:  “Ricordate che abbiamo detto che, quando ci sono due o più oggetti la parola è plurale, e il nome e l’articolo si modificano. Mettiamo accanto ai cucchiaini i cartellini corrispondenti.

Presentazione 4

Scopo diretto

– rendere il bambino consapevole del corretto utilizzo di vocaboli comuni;
– contribuire ad ampliare il vocabolario del bambino
– incoraggiare il bambino ad esplorare il suo linguaggio attraverso lo studio delle parole e la grammatica.

Età di presentazione

 sei anni

Materiali

– raccolta di oggetti con un numero variabile di membri per ciascuna voce (da1 a 4)
– cartellini di nomi e articoli
– cartellini dei titoli (singolare, plurale)

Presentazione

– Diciamo ai bambini: “Guardate quante cose diverse! Mi potete aiutare a tirarle fuori? “.

– Iniziamo con un oggetto singolo (cane). Chiediamo “Cane o cani?”

– Ripetiamo con gli altri gruppi di oggetti, formando una colonna per i singolari e una per i plurali. Chiediamo sempre di ogni nome le due forme (singolare e plurale).

– Diciamo: “Quando abbiamo un solo oggetto il nome e l’articolo sono al singolare, quando abbiamo più di un oggetto il nome e l’articolo sono al plurale.”

– Posizioniamo in alto i cartellini dei titoli.

– Chiediamo ai bambini di mettere accanto agli oggetti i cartellini degli articoli e dei nomi.


Presentazione 5

Materiali

un cestino contenente oggetti singoli e gruppi di oggetti uguali
– cartellini di nomi e articoli singolari e plurali corrispondenti
– cartellini dei titoli (singolare e plurale)

Presentazione

– Tiriamo fuori dal cestino gli oggetti, singoli o a gruppi, e per ognuno chiediamo : “Devo dire agnellino o agnellini?”, “Devo dire rastrello o rastrelli?” ecc.

– • Diciamo: “Quando abbiamo un solo oggetto usiamo il singolare, quando abbiamo più oggetti usiamo il plurale.”. Mettiamo in alto i cartellini dei titoli.

– Prendiamo i cartellini dei nomi, mischiamoli, leggiamo il primo e chiediamo: “E’ uno o più di uno?”.

– mettiamo il cartellino sotto il titolo giusto. Poi chiediamo: “Che articolo usiamo?” e affianchiamo l’articolo al nome.

– ripetiamo facendo partecipare all’attività tutti i bambini.

Psicogrammatica Montessori: il plurale degli articoli

Numero del nome col metodo Montessori

Numero del nome col metodo Montessori: gli esercizi di flessione dei nomi nel numero e nel genere si fanno senza le scatole grammaticali, ma utilizzando serie di cartellini nei quali compare un nome preceduto dall’articolo.

L’esercizio originale di Maria Montessori prevede 4 gruppi di 10 parole, per un totale di 40 cartellini al singolare e 40 al plurale.   Ogni gruppo di 10 è raccolto in un elastico. A questi cartellini si aggiungono i cartellini dei titoli “singolare” e “plurale”.

Il gruppo dei 10 nomi singolari serve come guida per l’esercizio. Il bambino li mette in colonna sul tappeto, e pone in alto i due cartellini “singolare” e “plurale”.

Poi compone a destra la colonna dei plurali corrispondenti.

Essendoci 4 gruppi di parole, quattro bambini possono fare l’esercizio nello stesso momento, e scambiando il materiale entreranno in contatto con un numero di parole considerevole.

Possiamo preparare i set e organizzarli in gruppi di 10 singolare + 10 plurale in scatoline etichettate “singolare e plurale”, tenendo i 10 singolari in ordine alfabetico legati con un elastico.

Numero del nome col metodo Montessori

Numero del nome col metodo Montessori

Per conservare i cartellini in ordine ed evitare di mischiare i set, i cartellini sono numerati sullo stesso principio delle scatole grammaticali, per gruppi di 20 (10 singolari e 10 plurali) da SP (singolare e plurale) 1 a SP15:

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Numero del nome col metodo Montessori – Prima presentazione

Materiale: una scatola etichettata “Singolare e plurale” (oppure un cestino) contenente due fasci di cartellini neri, e una coppia di cartellini grigi “singolare” e “plurale”. Nel primo fascio si trovano le parole al singolare, in ordine alfabetico; gli altri cartellini sono quelli del plurale. Nella scatola della presentazione mettiamo anche vari esemplari di piccoli oggetti, cui i cartellini si riferiscono. Io ho preparato: cartoline, elastici, fagioli, foglietti, matite, monete, pastelli e pennarelli.

Scopo: comprendere il significato delle parole “singolare” e “plurale”.

Numero del nome col metodo Montessori – Presentazione:

Raduniamo un piccolo gruppo di bambini e poniamo la scatola sul tappeto. Estraiamo il cartellino “singolare” e spieghiamone il significato. Mettiamo il cartellino sotto il margine superiore del tappeto.
Facciamo la stessa cosa col plurale, mettendolo a destra del primo.
Mettiamo il fascio dei cartellini del singolare in basso, sotto la colonna del singolare, e il fascio del plurale sotto la colonna del plurale.


Prendiamo il primo cartellino del singolare e chiediamo a un bambino di leggerlo, ad esempio: la cartolina. Mostriamo al bambino come posizionare il cartellino sul tappeto, poi porgiamogli la scatola e chiediamogli di prendere l’oggetto corrispondente. Mettiamo la cartolina accanto al cartellino.
Ora chiediamo al bambino di cercare tra i cartellini del plurale quello giusto. Quando il bambino trova “le cartoline”, gli mostriamo dove metterlo sul tappeto, quindi prenderà dalla scatola gli oggetti corrispondenti e li metterà accanto al cartellino.


Chiediamo al bambino di rileggere la coppia di cartellini, poi continuiamo con gli altri bambini e gli altri oggetti.


I bambini possono, al termine, registrare la lezione sui loro quaderni.

Numero del nome col metodo Montessori

Questi sono i cartellini in bianco per i NOMI (neri). Possono esservi utili per preparare velocemente, scrivendo a mano, le vostre serie. Potete anche plastificarli, in modo da avere sempre a disposizione cartellini di riempimento per le scatole grammaticali e per le presentazioni cancellabili e riscrivibili coi pennarelli:

Numero del nome col metodo Montessori

Numero del nome col metodo Montessori

Esercizi preliminari per il singolare e il plurale

– Giochi per dimostrare che alcune parole si riferiscono ad un oggetto, mentre altre a  un intero gruppo di oggetti simili. Ad esempio diciamo: “Ho un fiore e ho sei fiori”. Poi chiediamo: “Se avessi due fiori dovrei usare il plurale?”, “Se ne avessi un centinaio dovrei usare il plurale?”.

– Incoraggiare i bambini ad usare le parole “singolare” e “plurale”: “Fiore è singolare, fiori è plurale”.

– Chiediamo ai bambini di cercare in classe oggetti classificabili in singolari e plurali.

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Numero del nome col metodo Montessori

Presentazione avanzata – singolare e plurale

Prerequisiti: lezioni sul nome, presentazione del singolare e del plurale.

Materiali:
– due set di cartellini per il singolare e il plurale relativi a particolari regole e alle eccezioni (i miei cartellini avanzati sono quelli da SP5 a SP15)
– cartellini dei titoli “singolare” e “plurale”
– libretto delle regole per la formazione del plurale.

Numero del nome col metodo Montessori

Numero del nome col metodo Montessori  – Presentazione

Raduniamo un gruppo di bambini  e mettiamo i cartellini dei titoli sul margine superiore del tappeto. Mettiamo i cartellini del singolare in colonna sotto il titolo. Poi mettiamo una ad una le carte del plurale per formare tale colonna, accanto al singolare.
Spieghiamo ai bambini che una parola che indica una persona, un luogo o una cosa è chiamato “nome singolare”. Una parola che nomina più persone, più luoghi o più cose è chiamato “nome plurale”.
Chiediamo ai bambini di completare lo schema, lasciando a loro disposizione il libretto delle regole, se desiderano consultarlo.
I bambini possono registrare la lezione sul loro quaderno di grammatica.

Note: Meglio non presentare questi esercizi troppo presto. Possiamo iniziare con i plurali anche subito, ma introdurre le regole successivamente. I bambini scopriranno da soli le eccezioni. E’ una lezione più difficile rispetto alle altre presentazioni sul nome.

Numero del nome col metodo Montessori

IL NUMERO DEI NOMI esercizi per la classe quarta

IL NUMERO DEI NOMI esercizi per la classe quarta della scuola primaria scaricabili e stampabili in formato pdf.

Un nome è di numero singolare quando indica un solo essere (persona, animale o cosa). E’ di numero plurale quando indica più persone, cose o animali.
I nomi che al singolare terminano in o e i, al plurale prendono la terminazione i (bambino – bambini).
I nomi femminile in a prendono la e, i maschili in a prendono la i (finestre – finestre; automa – automi).
I nomi terminanti al singolare in ca e ga, mutano la terminazione in chi e ghi, se maschili (patriarca – patriarchi); in che e ghe se femminili ( amica – amiche; strega – streghe).
I nomi in cia e gia conservano al plurale la i quando su questa cade l’accento tonico (farmacia – farmacie) e quando la sillaba finale è preceduta da vocale (ciliegia – ciliegie), la perdono quando la sillaba finale è preceduta da consonante (lancia – lance; provincia – province).
I nomi in co e go, hanno alcuni i plurali in ci e gi, altri in chi e ghi (medico – medici; gioco – giochi; dialogo – dialoghi; teologo – teologi). Talvolta hanno un doppio plurale (manico – manici o manichi; stomaco – stomaci o stomachi).
I nomi in io conservano al plurale la i della sillaba finale, se su questa cade l’accento tonico (zìo – zii; logorìo – logorii); la perdono nel caso contrario (bacio – baci, talcio – talci).
Alcuni nomi maschili in o hanno due plurali: uno in i maschile, l’altro in a femminile. Ma generalmente le due forme di plurale hanno significato diverso (labbro  diventa labbri se di una ferita oppure labbra se della bocca; gesto diventa gesti nel senso di movimento o gesta nel senso di imprese).
Alcuni nomi hanno soltanto il singolare o soltanto il plurale, come prole, umiltà, calzoni, forbici.
Il plurale dei nomi composti, cioè formati da due parole, si forma in modi diversi:
– se composti da due nomi, si forma il plurale solo del secondo: capolavoro – capolavori; capogiro – capogiri; arcobaleno – arcobaleni. Però per capofamiglia il plurale è capifamiglia;

– se composti da un nome e da un aggettivo, si forma il plurale dell’uno e dell’altro: terracotta – terrecotte, cassaforte – casseforti. Però terrapieno diventa terrapieni e palcoscenico diventa palcoscenici;

– se composti da un aggettivo e un nome, si forma il plurale del secondo: biancospino – biancospini, falsariga – falsarighe. Però altoforni diventa altiforni e malalingua diventa malelingue;

– se composti da un verbo e da un nome, restano invariati nel caso in cui il nome è già al plurale: il portalettere – i portalettere. Nel caso in cui il nome è singolare o restano invariati, come portabandiera, o assumono la desinenza del plurale come in portafoglio che diventa portafogli.

Esercizi PLURALE E SINGOLARE classe terza

Esercizi PLURALE E SINGOLARE classe terza.

Volgi al plurale le seguenti frasi:

  • Il bambino gioca in cortile con i suoi compagni.
  • Il leone ruggì e l’elefante barrì.
  • Il merlo fischia e l’usignolo gorgheggia.
  • La bambina raccoglie un fiore e lo porta alla sua maestra.
  • Il contadino falciò l’erba, la fece seccare e poi la portò nel fienile.
  • Se la mamma me lo permetterà, scenderò in cortile con te.
  • Se mangi in fretta ti verrà il mal di pancia.
  • Entrai in aula, salutai il maestro, raggiunsi il mio posto e posai la cartella sul banco.
  • Quando uscii ti aiutai a portare la cartella.
  • Nella stalla il bue ha muggito, l’asino ha ragliato, il cavallo ha nitrito.
  • Io aspetto le mie sorelle, tu aspetti le tue.
  • Il maestro mi diede un incarico molto importante.
  • Quel ragazzo ha fatto un’azione veramente degna di lode.

Esercizi PLURALE E SINGOLARE classe terza pdf:

Volgi al singolare le seguenti frasi:

  • Le pecore brucarono a lungo sul prato poi si sdraiarono a riposare all’ombra del vecchio albero.
  • I pulcini ebbero paura del cane e si sparpagliarono per l’aia.
  • Le lavandaie lavano i panni, li stendono al sole e li lasciano asciugare.
  • I soldati partiranno all’alba e, dopo una lunga marcia, ritorneranno nella loro caserma.
  • Gli scolaretti andarono a trovare i loro compagni ammalati e portarono loro un bel regalo.
  • Li chiameremo e ci faremo dire se veramente sono stati loro a combinare questa marachella.
  • Voi li rimproveraste, ma essi continuarono come prima.
  • I nostri amici sono considerati i più bravi giocatori di tennis della città.
  • Ieri noi scrivemmo una lettera, essi l’hanno scritta oggi e voi la scriverete domani.
  • Quelle signore furono delle benefattrici della nostra istituzione.

Esercizi PLURALE E SINGOLARE classe terza pdf:

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