Esperimento scientifico: un termometro fatto in casa

Esperimento scientifico: un termometro fatto in casa.

Scopo

Comprendere come funziona un termometro.

Età

Dai 9 anni.

Materiali

Acqua
cannuccia trasparente
plastilina o colla a caldo
colorante alimentare
bottiglia di plastica trasparente col tappo
alcol denaturato
un contagocce
olio
vaso col tappo
imbuto.

Note di sicurezza

Finché usiamo i materiali ragionevolmente questa è un’attività molto sicura.

Presentazione

. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. spieghiamo ai bambini che questo esperimento ci farà comprendere come funziona un termometro

. nel vaso misceliamo una parte di acqua e una parte di alcol denaturato. Aggiungiamo del colorante alimentare. Dovremo preparare una quantità di soluzione che ci permetta di riempire completamente la bottiglia scelta, con un ciotolina di avanzo. Teniamo sempre coperta la soluzione, poiché l’alcol evapora molto facilmente

. versiamo la soluzione nella bottiglia evitando di farla traboccare

. per arrivare a riempirla fino al collo completiamo l’operazione con un contagocce. Teniamo coperta la soluzione col tappo o un bicchiere rovesciato

. inseriamo con delicatezza la cannuccia lasciando che almeno 10 centimetri di cannuccia rimangano fuori dalla bottiglia. La cannuccia non deve toccare il fondo della bottiglia e con la plastilina sigilliamo accuratamente la cannuccia attorno al collo della bottiglia

. se non abbiamo plastilina, possiamo praticare un foro nel tappo, far passare la cannuccia e sigillare tutto con la colla a caldo

. con il contagocce aggiungiamo nella cannuccia la soluzione che abbiamo tenuto da parte, di modo che nella cannuccia al di fuori della bottiglia ci siamo circa 5 centimetri di soluzione

. col contagocce inseriamo nella cannuccia poche gocce d’olio per isolare la soluzione alcolica e impedire che evapori

. possiamo fissare un pezzetto di cartoncino bianco alla cannuccia: questo ci permetterà di visualizzare meglio il liquido nella cannuccia, e ci permetterà di segnare il livello del liquido

. segniamo una tacca sul cartoncino per il termometro a temperatura ambiente

. mettiamo il termometro in una ciotola di acqua e ghiaccio e segniamo la tacca per il livello che il termometro raggiunge nella ciotola

. riportiamo il termometro a temperatura ambente, poi mettiamolo in un pentolino con acqua calda e segniamo la tacca per il livello che il termometro raggiunge nel pentolino

Chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.

Osservazioni e conclusioni

La piccola colonna d’aria fornita dalla cannuccia consente al liquido di espandersi verso l’alto quando l’ambiente si scalda.
Infatti, avrai notato che il liquido è salito nella cannuccia quando hai immerso il termometro nell’acqua calda. Avrai anche notato che il liquido è sceso nella cannuccia quando hai immerso il termometro nell’acqua col ghiaccio.
Tutta la materia è fatta di particelle e tutte queste particelle sono in costante movimento. L’energia coinvolta in questo movimento è chiamata energia cinetica. Quando la temperatura della materia diminuisce, le sue particelle si muovono più lentamente, si avvicinano tra loro e l’energia cinetica diminuisce.
Quando la temperatura aumenta, le particelle nella soluzione del termometro si muovono più velocemente e si allontanano tra loro quindi la soluzione si espande e sale nelle cannuccia.
Quando usi il termometro, trasferisci la temperatura e l’energia cinetica dell’esterno alla soluzione all’interno del termometro. La soluzione nel termometro cambia per adattarsi alle nuove condizioni della soluzione e i risultati sono visibili e possono essere misurati.
L’alcol è un liquido molto volatile, cioè evapora molto rapidamente. È per questo che mentre costruisci il termometro devi coprire i contenitori. Il termometro inoltre smetterà di funzionare una volta tutto l’alcol sarà evaporato.

Esperimento scientifico: oggetti ignifughi

Esperimento scientifico: oggetti ignifughi.

Scopo

Dimostrare che l’acqua e i metalli assorbono calore impedendo a oggetti infiammabili di bruciare.

Età

Dai 9 anni.

Materiali

Candela
accendino o fiammiferi
2 Palloncini
una moneta
filo di cotone
2 scatoline di carta
2 sacchetti di plastica
2 bicchieri di plastica
acqua (eventualmente colorata con coloranti alimentari o acquarelli)
mascherina.

Note di sicurezza

Eseguire l’esperimento all’aperto o in una stanza ben aerata. Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza. Indossare una mascherina.

Presentazione

. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra che l’acqua e i metalli assorbono calore impedendo a oggetti infiammabili di bruciare

. accendiamo la candela

. mettiamo un pezzetto di filo di cotone sulla fiamma della candela: brucerà

. prendiamo un altro pezzo di filo, leghiamogli una moneta e mettiamolo sulla fiamma: il filo non brucerà

. mettiamo una scatolina sulla fiamma: brucerà

. versiamo dell’acqua in un’altra scatolina e mettiamola sulla fiamma: la scatolina non brucerà

. mettiamo un bicchiere sulla fiamma: brucerà

. mettiamo delle monete in un altro bicchiere e mettiamolo sulla fiamma: il bicchiere non brucerà

. gonfiamo un palloncino e mettiamolo sulla candela: esploderà. Mettiamo un po’ d’acqua in un altro palloncino e gonfiamolo

. avviciniamo lentamente il palloncino alla candela: il palloncino non esploderà

. mettiamo un sacchetto sulla fiamma: brucerà

. mettiamo dell’acqua in un altro sacchetto e mettiamolo sulla fiamma: il sacchetto non brucerà

. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.

Osservazioni e conclusioni

L’acqua assorbe molto bene il calore. Le pareti sottilissime del palloncino consentono al calore di attraversarle senza problemi e riscaldare l’acqua all’interno. L’acqua più vicina alla fiamma si riscalda e inizia a salire, così l’acqua più fredda la sostituisce e assorbe il calore della candela. Il lo scambio di acqua calda e fredda continua a circolare all’interno del palloncino, che per questo motivo non scoppia.
La fuliggine sul fondo del pallone è in realtà carbonio che si è depositato lì dalla combustione dello stoppino: questa fuliggine rende il palloncino più resistente al fuoco.
Usare l’acqua per controllare il calore è un processo molto interessante: il nostro corpo, ad esempio, si raffredda espellendo il sudore.

Esperimento scientifico: sai cos’è un geyser?

Esperimento scientifico: sai cos’è un geyser?

Scopo

Creare uno sbuffo di vapore che ricordi un geyser.

Età

Dai 9 anni.

Materiali

Una pentola d’acqua
un imbuto
carta stagnola.

Note di sicurezza

I bambini osserveranno l’esperimento alla giusta distanza di sicurezza dal vapore.

Presentazione

. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe

. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo

. spieghiamo ai bambini che proveremo a creare uno sbuffo di vapore che ricordi un geyser. Poi parleremo di cosa lo distingue da un geyser vero

. inseriamo l’imbuto nella pentola e copriamo la pentola con la carta stagnola lasciando un foro per il beccuccio dell’imbuto

. accendiamo il fuoco sotto alla pentola

. non appena l’acqua comincerà a bollire, il vapore uscirà dall’imbuto

. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.

Osservazioni e conclusioni

Un geyser è una sorgente d’acqua calda sotterranea dalla quale fuoriesce, in determinate condizioni, una colonna di vapore e acqua. Questa è la differenza più importante rispetto al nostro “geyser”.
La seconda grande differenza è che i geyser si caricano e scaricano ciclicamente e non eruttano in modo continuo. Ci sono tre fasi principali del ciclo di un geyser: riscaldamento, eruzione e rabbocco.
Un’emissione di solo vapore acqueo (mescolato ad acido borico, metano e altri gas) è il soffione boracifero. Larderello, in Toscana, è famosa per i suoi soffioni boraciferi.
I geyser sono rari sul nostro pianeta perché richiedono la presenza di condizioni molto particolari. Affinché un geyser possa esistere, infatti, servono:
– una camera magmatica, che irradia calore
– un ampio terreno ricco d’acqua
– un serbatoio a sifone (cioè a forma di U) nel sottosuolo
– una fessura che permetta di riempire il serbatoio con l’acqua di superficie.
La struttura sotterranea a sifone deve comunicare con l’esterno e deve essere formata da rocce permeabili, nelle quali circola l’acqua, circondate da rocce impermeabili.
I geyser si trovano in prossimità di vulcani o nei luoghi ove la crosta terrestre è meno spessa. La maggior parte dei geyser si trovano negli USA, seguiti da Islanda, Russia, Cile e Nuova Zelanda. In Italia non ci sono geyser, mentre sono presenti i soffioni boraciferi.
La parola “geyser” deriva dall’islandese geysir che significa “sgorgare”.
Per capire come funziona un geyser, è necessario comprendere la relazione tra acqua e vapore. Il vapore è uno stato gassoso dell’acqua.
Quando l’acqua si trasforma in vapore, subisce un’enorme espansione perché il vapore occupa 1600 volte più spazio di quanto non occupi il volume dell’acqua.
Quando l’acqua fredda di superficie filtra giù nella terra e si avvicina alla fonte di calore (la camera magmatica), viene riscaldata sempre più, ma quando arriva al punto di ebollizione non si converte in vapore, perché le sue molecole sono trattenute dalle rocce.
Questa acqua più che bollente continua il suo viaggio in forma liquida verso la superficie. Man mano che risale, però, la pressione intorno a lei diminuisce finché, giunta in prossimità del livello del suolo, è nuovamente libera di trasformarsi in vapore.
A quel punto, acqua e vapore si avviano velocemente verso l’uscita del geyser, da dove zampillano, con più o meno forza, creando fontane di acqua bollente e vapore.

Esperimenti scientifici per bambini – Una collana di ghiaccio

Esperimenti scientifici per bambini – Una collana di ghiaccio. Cosa serve:

cubetti di ghiaccio,

un bicchiere d’acqua,

un filo di cotone,

sale.

Esperimenti scientifici per bambini – Una collana di ghiaccio – Cosa fare

Metti alcuni cubetti di ghiaccio in un bicchiere d’acqua. Bagna il filo di cotone, poi posalo sui cubetti che galleggiano nel bicchiere. Cospargi di sale per tutta la lunghezza del filo e aspetta circa 10 secondi. Solleva il filo: avrai tra le mani la tua collana di ghiaccio…

Esperimenti scientifici per bambini – Una collana di ghiaccio. Perchè?

L’acqua pura congela a 0 ° C. L’aggiunta di sale o di qualsiasi altra sostanza solubile (ad esempio zucchero), riduce la temperatura di congelamento dell’acqua. L’acqua di mare ad esempio congela a -1,8 ° C, ma continuando ad aggiungere sale la sua temperatura di congelamento può arrivare fino a  -21 °

Questo si verifica perchè i soluti interrompono la struttura cristallina del ghiaccio e riduce la concentrazione di acqua pura. Qualsiasi riduzione della concentrazione di acqua pura abbassa il punto di congelamento. Quindi maggiore è la concentrazione di sale, minore è il punto di congelamento.

Quando si cosparge di sale un cubetto di ghiaccio, in quel punto la concentrazione di sale diventa elevatissima, il punto di congelamento scende tantissimo e la parte di ghiaccio entrata in contatto col sale si scioglie e scorre lungo il cubetto residuo, portando con sè il sale. A questo punto sulla parte superiore del cubetto l’acqua, meno salata, si ricongela, intrappolando il filo di cotone.

Esperimenti scientifici per bambini – Una collana di ghiaccio – Fonti:

http://www.wikihow.com/

http://www.abc.net.au/

Science experiments for children – Ice cube necklace

What do you need?

ice cubes,
a glass of water,
a cotton thread,
salt.

Science experiments for children – Ice cube necklace

What to do?

Put some ice cubes in a glass of water. Wet cotton yarn, then lay him on cubes floating in the glass. Sprinkle salt over the entire length of the thread and waits about 10 seconds. Raises the thread: you will in your hands your necklace of ice …

Science experiments for children – Ice cube necklace

What happens?

Pure water freezes at 0 ° C. The addition of salt or of any other substance soluble (eg sugar), it reduces the freezing temperature of water. The sea water for example freezes at -1.8 ° C, but continuing to add salt to its freezing temperature can reach up to -21 °

This occurs because the solutes disrupt the crystalline structure of ice and reduces the concentration of pure water. Any reduction in the concentration of pure water lowers the freezing point. Therefore the higher the salt concentration, the lower the freezing point.

When it is sprinkled with salt an ice cube, at that point the salt concentration becomes high, the freezing point goes down much and the portion of the ice enters into contact with the salt melts and flows along the cube residue, bringing with them the salt. At this point on top of the cube water, less salty, refreeze, trapping the cotton thread.

Links

http://littleworldsbigadventures.com/summer-activity-making-ice-cube-necklace/

http://www.sundownersdaycare.com/youth-club/ice-cube-necklace/

 http://www.wikihow.com/

http://www.education.com/activity/article/Ice_Cube_Necklace_preschool/

http://www.abc.net.au/

Esperimenti scientifici per bambini – Lanterna magica

Esperimenti scientifici per bambini – Lanterna magica. Conoscerete di certo le lanterne magiche, quelle lampade da comodino che proiettano immagini in movimento intorno alla stanza, sfruttando il calore emanato dalla lampadina accesa

Esperimenti scientifici per bambini
Lanterna magica
Cosa serve

una bottiglia di plastica da 2l,
fil di ferro,
un dischetto di metallo,
una punta e un martello,
una base per lampada da comodino con lampadina,
cartoncino,
carta da decorazioni varia,
eventualmente un foglio di carta tipo pergamena.

Per realizzare l’alloggiamento del perno si può utilizzare anche il “maschio” di un bottone a pressione, come suggerito qui:

Esperimenti scientifici per bambini – Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera

Esperimenti scientifici per bambini – Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera. Il sale ha la proprietà di abbassare il punto di congelamento dell’acqua. A contatto con l’acqua, le molecole di sale si scindono in ioni, che si legano elettrostaticamente alle molecole d’acqua.

Sulla superficie del ghiaccio c’è sempre un sottilissimo strato di liquido formato da molecole d’acqua che sfuggono ai cristalli di ghiaccio.

In condizioni normali, le molecole che sfuggono sono pari a quelle che tornano a legarsi nei cristalli. Aggiungendo sale, questo equilibrio si sbilancia ed è più il ghiaccio che si scioglie rispetto a quello che si forma.

Per questo motivo si versa il sale sulle strade ghiacciate. Sfruttando lo stesso principio è possibile fare coi bambini esperimenti con blocchi di ghiaccio e sale colorato, che creano tunnel molto suggestivi:

 

Fonte: http://artandcreativity.blogspot.com/
 
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http://almostunschoolers.blogspot.com/

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Oltre a sciogliere il ghiaccio, il sale ne abbassa notevolmente la temperatura.

Quando mettiamo il sale sul ghiaccio, su un marciapiede o una strada, il ghiaccio si mescola con il sale, e la miscela dei due solidi (ghiaccio e sale) produce un liquido, ma il marciapiede diventa effettivamente più freddo di quanto non fosse prima.

Il composto ghiaccio e sale  ha una temperatura di -21,1 gradi Celsius: è dunque 21,1 gradi più freddo del ghiaccio.

Spiegato in altri termini,  quando il sale viene a contatto con il ghiaccio, il punto di congelamento del ghiaccio si abbassa.

Sfruttando questo principio è possibile produrre un buonissimo gelato artigianale senza l’uso di gelatiere elettriche, ma giocando a palla!

 

Scegliamo la ricetta che più ci piace (ad esempio questa), cuciniamo il composto e lasciamolo raffreddare a temperatura ambiente.

Poi versiamo il composto in una bustina di plastica per alimenti e chiudiamo accuratamente.

A questo punto abbiamo due possibilità di scelta per il secondo contenitore:

– o inseriamo la busta col composto in una seconda busta di plastica un po’ più grande, riempita per un terzo circa di cubetti di ghiaccio al quale aggiungeremo una tazza abbondante di sale da cucina:

 

fonte: http://sci-toys.com/

– oppure la inseriamo in un barattolo di plastica con coperchio, sempre riempito per circa 2/3 di cubetti di ghiaccio e sale da cucina:

fonte: http://www.stevespanglerscience.com/

Quindi avvolgiamo il contenitore scelto in un asciugamano (oppure lo chiudiamo in un sacchetto di stoffa) e muoviamo il contenuto per almeno dieci minuti.

Se avete scelto la soluzione uno, manipolate i sacchetti sul tavolo.

Se avete scelto la soluzione due, potete anche andare in giardino coi bambini e giocarci un po’ a calcio…

Fonte: http://almostunschoolers.blogspot.com/

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Ora il vostro gelato artigianale è pronto: state soltanto molto attenti a versarlo nelle coppette senza farlo entrare in contatto con la soluzione salata…

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Esiste anche questo gadget, che si basa sullo stesso principio:

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Esperimenti scientifici per bambini
 Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera
Altre fonti

http://www.focus.it/perche_si_getta_sale_

http://prosciutto.jimdo.com/2010/01/22/

http://bressanini-lescienze.blogautore.

http://halsoskydd.info/cibo/

http://artandcreativity.blogspot.com/

 


Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare

Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare. Le istruzioni per la costruzione del forno “minimum” in italiano si trovano al sito Solar Cooking, qui  . Se avete tempo leggete in che contesto è inserito il progetto, è molto interessante. Inutile dire che cucina davvero dal pane ai biscotti a qualsiasi altro alimento…

Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare. Un video dettagliatissimo, in inglese:

 


Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio

Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio. Ci sono moltissimi esperimenti scientifici che hanno per oggetto acqua e ghiaccio, e che possono mostrare ai bambini anche piccoli come avvengano alcune reazioni chimiche e come il ghiaccio si comporti in modo diverso dall’acqua.

Per dimostrare che il ghiaccio è più leggero dell’acqua, basta immergere un cubetto di ghiaccio in acqua e vederlo galleggiare. Come mai è più leggero?

 

 
 

Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio

Poi si può riempire un bicchiere di vetro per metà, marcare la linea di galleggiamento, aggiungere un cubetto di ghiaccio e tracciare una seconda linea. Si aspetta che il ghiaccio si sciolga e si osserva. Cos’è successo?

Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio

Infine si possono preparare tanti cubetti di ghiaccio colorato con coloranti alimentari diversi e creare tutte le possibili combinazioni di colore tra di essi in vari bicchieri trasparenti. Quanti colori possiamo fare?

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Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio

Altri link

Gli effetti dello scioglimento del ghiaccio sul livello dell’acqua:  http://smithplanet.com/stuff/iceandwater.htm

Iceberg: http://education.seattlepi.com/iceberg-experiments-4402.html

Perchè il ghiaccio galleggia nell’acqua? http://www.wonderville.ca/asset/whyicefloats

 

Esperimenti scientifici per bambini – La bustina di tè volante

Esperimenti scientifici per bambini – La bustina di tè volante. Prestare attenzione a dove si prova! Eseguire con un adulto.

Quando la bustina di tè viene bruciata, si riempie di aria calda, e quando l’aria calda sale porta la bustina di tè verso l’alto, in modo simile al funzionamento della mongolfiera.

Noi abbiamo provato l’esperimento, e non è riuscito subito.

Cambiando alcuni tipi diversi di bustina, abbiamo trovato quelle che volano. L’esperimento dura pochi secondi ed è molto bello.

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Esperimenti scientifici per bambini
La bustina di tè volante
Video

Esperimenti scientifici per bambini
La bustina di tè volante
Altri link:

http://www.physicscentral.com/experiment/physicsathome/teabagrockets.cfm

http://www.youtube.com/user/ThirstForScience#p/a/u/2/TKF3OKxwM8g

http://www.ordinarylifemagic.com/2010/01/tea-bag-rocket.html


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