Acquarello steineriano LA ZUCCA DI HALLOWEEN Si tratta di un’attività di pittura guidata, accompagnata da un semplice racconto che serve a presentare i colori. E’ un’attività adatta anche ai bambini più piccoli. Se non mostrerete loro esempi, e non direte che dipingeranno proprio una zucca, per loro sarà davvero una sorpresa vederla apparire sul foglio.
Se sei alle prime esperienze con questa tecnica di pittura, qui puoi trovare tutte le indicazioni di base:
Materiale occorrente: una bacinella d’acqua e una spugna pennello un vaso d’acqua per pulire il pennello ed una spugnetta per asciugarlo colori ad acquarello giallo oro, rosso vermiglio e blu oltremare
Queste sono le indicazioni da dare ai bambini:
fai un bel punto luminoso al centro del foglio:
e fallo crescere, ma stai attento a lasciargli un po’ di spazio sopra e sotto, per non farlo sentire stretto stretto:
adesso sopra e sotto non più crescere, ma possiamo ingrandirlo ancora un po’ a destra.
e un po’ a sinistra:
Ma che bello questo giallo! Per farlo brillare ancora di più, ora possiamo costruirgli attorno una casetta leggera leggera col blu:
Partiamo dai bordi del foglio e pian piano ci avviciniamo alla luce gialla, ma stiamo molto attenti a non far toccare tra loro i colori:
Dalla sua ciotolina, il rosso vermiglio guarda il foglio e dice alla luce gialla: “Mi piacerebbe venire a scaldarti un po’!”
(ora molti bambini avranno capito che si tratta di una zucca)
Allora il giallo dice: “Caro rosso, ma adesso ho troppo caldo! E poi non mi si vede più! fatemi qualche porticina e qualche finestra!”
L’arancione naturalmente è d’accordo, e lascia al giallo qualche forellino per uscire…
(Mostrate ai bambini come rimuovere l’arancione dalla zucca usando il pennello pulito e asciutto, per disegnare occhi e bocca della zucca di Halloween. L’operazione è molto semplice: usare il pennello pulito e ascuitto per iniziare a rimuovere il colore nella zona scelta, e lavarlo e asciugarlo ogni volta che occorre per proseguire)
Racconto illustrato LA STELLA MELA con quattro proposte di esercizi di acquarello steineriano guidato per accompagnare il racconto, con tutorial. E’ un racconto adatto sia all’autunno, sia alla seconda settimana di avvento.
LA MELA STELLA
C’era una volta un giovane, piccolo melo, che ogni notte alzava il suo sguardo verso il cielo , innamorato della bellezza delle stelle. E ogni notte cantava per loro il suo canto d’amore.
tutorial 1
Oh, come desiderava salire lassù, come desiderava toccare una stella, come sognava prenderne una e tenerla sempre con sè! Una sola piccola stella era tutto ciò che sognava, una piccola stella da proteggere, abbracciare, ammirare ed amare dentro di sè…
Una notte che sembrava uguale a tutte le altre notti, successe una cosa straordinaria. Una dolce fatina dei boschi, intenerita dal canto del giovane albero innamorato delle stelle, prese a volare tra le sue fronde piccine e gli sussurrò parole leggere come il vento: “Se saprai crescere forte e generoso, senza dimenticare il tuo sogno, il tuo desiderio si avvererà…”
tutorial 2
Passarono gli anni, e l’albero crebbe e crebbe ancora. Ogni notte cantava il suo canto d’amore alle stelle, e si faceva sempre più forte e bello. Le stagioni passavano, e ogni anno, dopo una fioritura spettacolare, si caricava di mele lucide e rosse come il suo amore per le stelle, profumate, dolci e golose.
tutorial 3
L’albero ricordava la promessa della bella fata dei boschi, e nemmeno per un attimo dubitò di lei: anche se l’aveva vista una sola volta, la sentiva vicina. Non perse mai la speranza che un giorno l’avrebbe rivista, e che quel giorno avrebbe avuto la sua stella. Quando la fata finalmente apparve, l’albero si scosse tutto di gioia e disse: “Cara fata, ho fatto tutto ciò che mi hai chiesto, crescere forte e generoso mi ha reso felice, guarda le mie mele! Ma non capisco davvero perchè il mio desiderio non sia ancora stato esaudito… perchè ancora non ho la mia piccola stella che è tutto ciò che sogno… una piccola stella da proteggere, abbracciare, ammirare ed amare dentro di me…” E la fata rispose: “Oh, caro, ma è da tanto che ho esaudito il tuo desiderio. Guarda dentro di te, nelle tue mele… Senza saperlo sei sempre stato pieno di stelle, non una, ma tante luminosissime bellissime stelle, fatte come le stelle fatte dal cielo”.
Ognuno nasconde dentro di sè la sua piccola stella. Ognuno ha il suo luminosissimo segreto.
Se sei alle prime esperienze con questa tecnica di pittura, qui puoi trovare tutte le indicazioni di base:
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, giallo limone e blu di prussia.
Come si fa
Per prima cosa immergete il foglio nella bacinella d’acqua, e con l’aiuto della spugna stendetelo sul tavolo, evitando bolle ed ondulazioni:
Col blu oltremare fate una bella macchia di colore che rappresenta i desideri dell’albero, in un punto del foglio:
Ora col giallo limone punteggiate tutto intorno con la luce delle stelle. Un po’ di luce va ad abbracciare i desideri dell’albero:
E i desideri dell’albero (blu oltremare) abbracciano una ad una le stelle:
La notte (il blu di prussia) avvolge tutti, e la luce delle stelle (giallo limone) penetra nell’albero, trasformandolo in verde:
Questa è la pittura asciutta:
Tutorial 2
L’incontro con la fata dei boschi
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, giallo limone e rosso vermiglio.
Come si fa
Dopo aver preparato il foglio come spiegato sopra, punteggiate di luce di stelle (giallo limone), lasciando uno spazio libero, dove più desiderate e ampio quanto lo desiderate:
Nello spazio libero inserite la macchia di blu oltremare che è l’anima del piccolo melo:
E al suo fianco aggiungete la magia della bella fatina dei boschi (rosso vermiglio):
l’anima del giovane albero (blu oltremare) abbraccia tutte le stelle, fino a riempire il cielo:
E la luce delle stelle (giallo limone) abbraccia l’albero e la fata:
Poi questa stessa luce (sempre giallo limone) entra nell’albero e nella fata, trasformandoli in verde e arancione:
Questa è la pittura asciutta:
Tutorial 3
L’albero cresce forte e generoso
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, giallo limone e rosso vermiglio.
Come si fa
dopo aver preparato il foglio come spiegato sopra, create una cornice tonda e accogliente intorno ai bordi del foglio, col giallo limone, e portate un po’ della sua luce all’interno del foglio, creando tante piccole macchie:
il blu oltremare, l’anima e i desideri dell’albero, abbraccia una ad una le macchie luminose, fatte della stessa luce di cui sono fatte le stelle:
Il rosso della promessa della fata dei boschi (rosso vermiglio) entra in ogni spazio di luce, e la luce si diffonde in tutto il blu oltremare, trasformandolo il verde:
Infine i desideri dell’albero (blu oltremare) si vanno a fondere con le luce delle stelle della cornice, trasformandola in una luce verde:
Questa è la pittura asciutta:
Tutorial 4
La stella mela
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, blu di prussia, giallo limone e rosso vermiglio.
Come si fa
Dopo aver tagliato inseme ai bambini una bella mela rossa, per ammirare la stella che contiene, prepariamo il foglio sul tavolo, come già spiegato sopra.
Col giallo limone creiamo al centro del foglio i cinque punti di luce di stelle che abbiamo visto nella mela:
Al centro di ogni punto di luce gettiamo un semino (blu di Prussia):
Congiungiamo tra loro i punti di luce (stando attenti a non toccare i semini) per disegnare la stella, poi prendendo altro giallo limone abbracciamo la stella con un bel tondo:
Che richiudiamo poi in un bel tondo rosso vermiglio:
Intorno alla mela creiamo un bello sfondo col blu oltremare:
E infine illuminiamolo con del giallo limone, trasformando il blu oltremare in verde:
Attività per Halloween QUADRETTI CON SAGOME DI CARTONCINO un progetto molto semplice e che darà grande soddisfazione ai bambini, abbinando il disegno, l’attività di ritaglio della carta, e la pittura.
Le sagome possono essere preparate a partire da un disegno vostro o del bambino. Se non vi sentite abbastanza abili nel disegno, in rete trovate tantissime immagini già pronte; se può esservi utile ho raccolto qui un po’ di links a risorse gratuite.
Se anche voi avete a cuore il risparmio delle cartucce di inchiostro della stampante, sia per motivi economici che ecologici, un modo semplice di ricavare le sagome che vi servono può essere questo:
Mentre per i ritagli più complicati e che richiedono l’uso di sottomano e taglierino possiamo rivolgerci solo ai bambini più grandi, possiamo invece preparare il lavoro anche per i bambini più piccoli, facendoli lavorare al ricalco delle sagome sul cartoncino ed al ritaglio dei contorni esterni con le forbici…
Come si fa
Scelta e disegnata su carta leggera (anche vecchi fogli da stampante) la sagoma che vogliamo realizzare, i bambini possono riportarla sul cartoncino scuro, semplicemente pressando i contorni con una penna a sfera:
e poi passare al ritaglio dei contorni esterni con le forbici:
I bambini più grandi possono provvedere da soli al ritaglio col taglierino anche dei particolari interni della sagoma, per i più piccoli dovrà intervenire l’adulto:
Prepariamo una bella pittura di sfondo, qualcosa di notturno e un po’ magico…
incolliamo la sagoma ritagliata:
completiamo con un po’ di brillantini stampati col dito, ed il quadro è pronto:
Attività per Halloween QUADRO DI PIPISTRELLI – questa attività può essere svolta timbrando il colore con la gomma posteriore di una matita, o con le dita, a seconda dell’età dei bambini. Se scegliete di timbrare, tenete conto che il lavoro richiederà molto più tempo e concentrazione.
Materiale occorrente:
un foglio di carta bianca da pittura
pittura a tempera o acrilico (assortimento a scelta)
un piatto
una matita con gomma posteriore (oppure l’indice della mano…)
sagome di cartoncino a scelta (noi abbiamo ritagliato dei pipistrelli, ma ci si può sbizzarrire con fantasmi, zucche, gufi, streghe, ecc…)
una piccola pallina di gommapane, plastilina, playdough o simili
Le sagome
Le sagome possono essere preparate a partire da un disegno vostro o del bambino, oppure potete trovare una vastissima scelta di soggetti a tema in rete. Se può esservi utile, ho raccolto un po’ di links qui.
Se anche voi avete a cuore il risparmio delle cartucce di inchiostro della stampante, sia per motivi economici che ecologici, un modo semplice di ricavare le sagome che vi servono può essere questo:
Come si fa
dopo aver ritagliato le sagome, mettete sul retro di ognuna una pallina della pasta scelta
e fissatele sul foglio creando la composizione desiderata:
preparate i colori su di un piatto, senza diluirli
e procedete con l’attività intingendo la gomma della matita nel colore
e stampando tanti punti intorno alle sagome
in alternativa, come già detto, potete sostituire il dito alla matita:
continuate a timbrare il foglio fino a riempirlo di colore:
quando il colore è abbastanza asciutto, staccate delicatamente le sagome, ed il quadro è pronto:
STAMPA ARTISTICA materiale didattico vario per la scuola primaria.
La stampa Sia inteso come accostamento o contrasto di luci e ombre che come modulazione di pura linea, si può desiderare di riprodurre lo stesso disegno in copie perfette. Questa riproduzione fedele e di alta qualità non è stata possibile fino al momento in cui non si è applicato alle arti figurative il principio della stampa. Con la stampa di sono sviluppate e perfezionate nei secoli alcune tecniche che hanno permesso un’espressione particolare, basata sul contrappunto rigoroso fra bianco e nero e sulla possibilità di una diffusione più vasta della stessa opera. Poichè con tali tecniche è possibile raggiungere una secchezza di segno fortemente espressiva, una essenzialità di valori chiaroscurali ed una efficacia incoraggiante, avvicinarsi ad esse e sperimentarle è di grande importanza. Le più semplici tra queste tecniche possono essere eseguite in classe e a casa: ad esempio la xilografia, la linoleografia e la puntasecca. Per eseguirle basterà una sgorbia o anche un chiodo appuntito o un temperino, con cui scalfire un pezzo di linoleum, una tavoletta di legno o una lastrina di zinco ben levigata. Le altre tecniche a stampa (acquaforte e litografia) sono di più difficile esecuzione e richiedono strumenti ed attrezzature particolari. Con l’acquaforte, la puntasecca e la litografia si possono ricavare più copie che saranno poi numerate dall’autore mediante una frazione, posta accanto alla firma, che indica nel numeratore il numero progressivo della copia stampata, e nel denominatore il numero totale delle copie. Così ad esempio la frazione 3/15 significa che quella stampa è la terza di quindici copie. Per l’acquaforte e la puntasecca, l’esecuzione procede calcolando gli effetti come per un normale disegno, cioè scava per ottenere gli scuri e lascia intatte le zone chiare. Viceversa, nella linoleografia e nella xilografia l’esecutore deve lavorare su un negativo. Poichè la stampa, per queste due tecniche, avviene per inchiostratura delle parti sporgenti, occorre scavare le zone che si desidera lasciar chiare, affinchè non ricevano l’inchiostro.
Acquaforte o incisione E’ l’incisione di una lastra di rame su cui è steso uno strato di vernice protettiva. La vernice viene asportata, secondo un determinato disegno, per mezzo di una sottile punta metallica (un ago robusto conficcato in un bastoncino). A questo punto la lastra viene immersa in una soluzione di acido nitrico (acqua forte): l’acido corrode il rame solo nelle parti restate scoperte dalla vernice protettiva, in seguito all’incisione. A seconda della durata del bagno, e perciò della profondità della corrosione, l’incisore ottiene effetti più o meno intensi di chiaroscuro. Quando il rame ha ricevuto l’impronta desiderata, si fa penetrare, con un tampone, l’inchiostro tipografico (di colore a piacere) nelle fessure e nelle zone scavate, detergendo il resto della lastra con una pezzuola e con il palmo della mano. Si procede quindi alla stampa mediante torchiatura. Conoscere il procedimento dell’acquaforte aiuterà, di fronte a un’incisione di valore, a valutarne la qualità, conoscendo la tecnica occorsa per ottenerla. Per la presenza dell’acido, tale tecnica è sconsigliabile ai ragazzi, a meno che non si abbia la possibilità di essere assistiti da uno stampatore competente.
Puntasecca E’ l’incisione su una lastra di zinco o di rame, assolutamente liscia, ottenuta mediante la forza del polso che incide con un ago. La lastra viene quindi inchiostrata e stampata direttamente dopo l’incisione, senza bagni di acido.
Litografia La litografia è il risultato a stampa di un disegno a linea o a macchia eseguito sulla pietra (o sulla carta litografica) con una speciale matita litografica (molto grassa) e con l’inchiostro litografico. La litografia può essere eseguita a colore e per questo ha un’enorme diffusione.
Xilografia La xilografia è l’incisione del legno ottenuta mediante l’uso di uno strumento tagliente e acuminato. Normalmente gli incisori si servono di un legno particolare, assolutamente liscio, noi però possiamo usare qualunque tavoletta o pezzetto di legno purchè piallato. Incidiamolo anche con un chiodo, se non abbiamo altri strumenti, scaviamolo con un temperino o un coltello. Il legno così inciso deve quindi essere inchiostrato per stampare l’immagine sulla carta mediante pressione. Oggi la xilografia è tornata in uso; ma, in luogo del legno, si preferisce incidere un materiale più tenero ed elastico: il linoleum. Tale nuova tecnica prende perciò il nome di linoleografia.
Linoleografia Il linoleum è un tessuto di iuta coperto da un materiale elastico a base di resine sintetiche, dello spessore di due o tre millimetri. Per l’incisione è bene scegliere un linoleum non troppo sottile (almeno 3 mm ), per non correre il rischio di tagliare la sottostante superficie di iuta. Inoltre è bene sceglierlo di colore chiaro (avana chiaro, beige) per poter meglio seguire l’effetto dell’incisione. D’inverno, se il linoleum è troppo indurito dal freddo, è consigliabile scaldarlo un po’ prima di usarlo. La superficie del linoleum deve essere perfettamente liscia: passate quindi su di essa della carta vetrata sottilissima, prima di incidere. Gli strumenti per l’incisione del linoleum sono costituiti da pennini durissimi e taglienti (sgorbie) di varie forme, a seconda del segno che si vuole incidere: – a V più o meno largo – a U più o meno tondeggiante. Tali pennini si innestano su manici appositi (bulini) da usare facendo forza col palmo della mano. Quando i pennini perdono l’affilatura, potete ripassarli sulla pietra a olio, regolando l’inclinazione. Per eseguire l’incisione, fissate la vostra lastra di linoleum su una tavoletta di legno con qualche chiodino, facendo in modo che la testina del chiodo non sporga troppo (altrimenti, durante il lavoro, potreste ferirvi). Quindi impugnate saldamente il bulino e incidete procedendo dall’interno all’esterno, tenendo la sgorbia inclinata rispetto al linoleum. Non mettete mai l’altra mano davanti allo strumento, che potrebbe scivolare e procurarvi dei tagli. Potete eseguire il vostro disegno per l’incisione direttamente sul linoleum (ma ricordate che la stampa lo riprodurrà rovesciato: tenete ben presente questa inversione, soprattutto se volete scrivere delle parole). La linoleografia basa la sua espressione sull’accostamento violento di bianchi (i vuoti che farete) e di neri (le parti che verranno inchiostrate) senza possibilità di grigi (potrete però ottenere un effetto di mezzatinta tratteggiando alcune parti). Occorre quindi semplificare al massimo il disegno. Per procedere con più sicurezza, potete dipingere gli scuri con un pennellino intinto nell’inchiostro di China (gli altri inchiostri potrebbero sbavare). Quindi scavate tute le parti chiare, lasciando intatte le parti dipinte a inchiostro. Ricordate che, a stampa avvenuta, le parti scavate resteranno bianche e le parti sporgenti risulteranno scure. Cercate prima di tutto, col coltellino a V, di incidere le linee più sottili e di svuotare le zone più piccole. Quindi prendete il coltellino semicircolare per svuotare le zone più grandi. Per verificare l’effetto della vostra incisione, prima ancora di stamparla, spolveratela di talco o di farina e quindi ripulitela con una pezzuola: il talco resterà nelle cavità, dandovi perfettamente il senso del bianco della carta. Potrete ripetere questa verifica finchè non sarete soddisfatti del risultato.
Terminata l’incisione, ripulite bene la vostra tavoletta da tutti i residui di materiali e procedete all’inchiostratura in questo modo: spargete su una lastra di marmo, di vetro o di metallo un po’ di inchiostro tipografico e lavoratelo con un rullo di gomma, avanti e indietro, finchè il rullo non sia tutto uniformemente coperto di inchiostro (occorre però non sporcare gli intagli, anche i più sottili). In generale, quando l’inchiostro comincia a crepitare, il rullo è pronto. Passate il rullo inchiostrato sulla tavoletta a più riprese, avanti e indietro. Prendete ora la carta, appoggiatela sul linoleum e pressatela con una bottiglia che farete scorrere in ogni senso: la stampa è fatta. A questo punto occorre essere prudenti ed attendere che si asciughi bene l’inchiostro.
Per stampare non scegliete carte grosse o granulose, a meno che non vogliate ottenere particolari effetti, ma sottili e lisce. L’ideale sarebbe la carta giapponese o carta di riso, ma potete usare anche una carta meno costosa. Se avete delle carte piuttosto spesse, inumiditele prima della stampa: i neri risulteranno più intensi.
Tutorial pop up 31 – modello pdf scaricabile e stampabile e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello. Prepariamo poi l’elemento 1, che è la leva interna che serve a tenere in forma il cilindro, incollando H1 su H2 ed H2 su H3, così:
passiamo poi a chiudere il cilindro, incollando la linguetta D su D, così:
incollare poi la linguetta A sul segno A, così:
ora fissiamo la leva all’interno del cilindro, incollando B su B:
così:
fissiamo poi la leva incollando E sul segno E presente sulla pagina di destra:
infiliamo la linguetta F nel taglio F presente sulla pagina di sinistra, ed incolliamola sul retro della pagina:
poi incolliamo la linguetta C sul segno C presente sulla pagina di destra:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 30 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
dopo aver chiuso la forma incollando la linguetta C sul segno C, incastrare gli elementi 2 e 3 nell’elemento 1, così:
incollare poi la linguetta A sul segno A presente sulla pagina di sinistra, e la linguetta B sul segno presente sulla pagina di destra, così:
infilare la linguetta A attraverso il taglio A praticato sulla pagina di sinistra:
e incollare la linguetta sul retro:
incollare poi la linguetta B sul segno B presente nella pagina di destra, ed è fatta:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 29 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello. Incollate D1 su D2 e D2 su D3, così:
infilare la linguetta C nel taglio C presente sulla pagina di sinistra e incollarla sul retro della pagina:
incollare poi la linguetta A sul segno A presente sulla pagina di sinistra, e la linguetta B sul segno presente sulla pagina di destra, così:
ed è fatta:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 28 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
incollare il centro della spirale A sul segno A presente sulla pagina di sinistra:
e l’estemità della spirale B sul segno B della pagina di destra, così:
Tutorial pop up 27 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
prendiamo l’elemento A:
incolliamo il triangolino 5 sul 5, così:
infiliamo la linguetta 1 nel taglio 1 presente sulla pagina di sinistra, e incolliamola sul retro della pagina:
incolliamo ora la linguetta 4 sul segno 4 della pagina di destra:
Prendiamo l’elemento B e procediamo in modo simile infilando la linguetta 2 nel taglio 2 e incollando la linguetta 3 sul segno 3; fissiamo con la colla la linguetta 2 sul retro della pagina:
Incolliamo il triangolino 6 sul 6, ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 26 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
incollare la linguetta 3 dell’elemento 2 sul segno 3 presente sull’elemento 1, così:
incollare quindi la linguetta 1 sul segno 1 e la linguetta 2 sul segno 2:
così:
incolliamo ora il rettangolo A sul segno A tracciato sulla pagina sinistra del foglio, e il rettangolo B sul segno B tracciato sulla pagina destra:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 25 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
così:
chiudere l’elemento incollando la linguetta A sul lato A:
Quindi incollate l’elemento 2 sull’elemento 1 fissando F su F, così:
incollate poi la linguetta E sul segno E presente sulla pagina di destra:
e le linguette C e D sui segni C e D:
quindi infiliamo la linguetta B nel taglio B praticato sulla pagina di sinistra:
ed incolliamola sul retro della pagina:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 24 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
così:
Ripiegate più volte su se stesso l’elemento per verificarne la chiusura e l’apertura:
Quindi incollate la linguetta D sul segno D (sul retro):
incollate poi il triangolo B sul segno B presente sulla pagina di destra:
mettiamo della colla sul triangolo C, quindi infiliamo la linguetta A nel taglio A praticato sulla pagina di sinistra; premiamo sul triangolo C quindi incolliamo anche la linguetta A sul retro della pagina:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 23 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
Incollate la linguetta laterale C sul lato C, in modo tale da chiudere l’elemento, così:
Infilate la linguetta A sul taglio A praticato sulla pagina di sinistra, ed incollatela sul retro:
Quindi incollate la linguetta B sul segno B presente sulla pagina destra:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 22 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello.
Incollate la linguetta C sul retro C, e la linguetta D sul retro D:
Infilate la linguetta A sul taglio A praticato sulla pagina di sinistra, ed incollatela sul retro, quindi incollate la linguetta B sul segno B tracciato sulla pagina di destra, ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 21 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 20 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:
Inserite la linguetta C nel taglio C praticato sulla pagina di sinistra, ed incollatela sul retro della pagina:
mettete della colla sui segni E ed F tracciati sulla pagina di destra:
ed incollate le linguette E ed F dell’elemento 1:
infilate la linguetta B dell’elemento 1 attraverso il foro H dell’elemento 2, così:
Incollate quindi anche la linguetta D in corrispondenza del segno D presente sulla pagina destra:
distendete le pieghe fatte per far passare l’elemento attraverso il foro e mettete della colla sull’estremità B:
quindi fissate la linguetta B dell’elemento 1 sul segno B presente sulla pagina di destra, e la linguetta D dell’elemento 2 sul segno D presente anch’esso sulla pagina di destra :
Ora infilate l’elemento 3 attraverso il foro G praticato sull’elemento 1, così:
ed incollate la linguetta A dell’elemento 3 sul segno A tracciato sulla pagina di sinistra, così:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 19 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 18 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; infilate poi le linguette dell’elemento 2 nei fori presenti nell’elemento 1, così:
Mettere la colla sul segno B presente nella pagina di destra ed incollatevi la linguetta B:
infilate la linguetta A nel taglio A presente sulla pagina di sinistra:
e incollatela sul retro:
Ed è fatta!
Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con colori ad olio:
E questo con carta bianca e disegni:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 17 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 16 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 15 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello e praticate i tagli richiesti; preparate la leva del meccanismo incollando le due linguette così:
Mettere la colla sulla linguetta di destra:
Stendete della colla sulla linguetta A:
ed incollatela sul segno A presente nella pagina di sinistra, così:
ora infilate la leva nel primo taglio:
e fatele uscire nuovamente sul davanti attraverso il secondo taglio:
mettete della colla sulla linguetta B, quindi fatela passare attraverso il taglio B presente sulla pagina di destra, e fissatela sul retro:
Ed è fatta!
Se usate come me carta di due colori contrastanti, potete mimetizzare la leva che scorre attraverso le pagine incollando sopra ad essa un rettangolo dello stesso colore dello sfondo, così:
Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con colori ad olio:
Tutorial pop up 14 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 13 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:
Mettere la colla sulla linguetta di destra:
ed incollatela sul segno che si trova sulla facciata destra del foglio (contrassegnata C D):
Infilate la linguetta di sinistra nel taglio (A B) praticato sulla facciata sinistra del foglio:
Girate e incollate la linguetta sul retro:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 12 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Questo è uno dei classici meccanismi pop up che servono a produrre un rumore all’apertura della pagina.
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:
infilate la parte dentellata all’interno della fessura ritagliata, in questo modo:
incollate l’elemento a forma di sega in questo modo (D su D), dopo aver ripiegato ed incollato la linguetta che serve da rinforzo:
poi incolliamo la linguetta B sul segno B presente sempre sulla pagina di destra, ed infine la linguetta C sul segno C:
infiliamo l’elemento seghettato lungo all’interno del foro :
Infilate la linguetta di sinistra nel taglio A praticato sulla facciata sinistra del foglio:
Girate e incollate la linguetta sul retro:
Ed è fatta!
Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con colori ad olio:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 11 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:
Mettere la colla sulla linguetta C e chiudete la piramide:
mettete la colla sulla linguette A e B ed infilate A nel taglio presente nella pagina di sinistra; incollate invece B in corrispondenza del segno B presente nella pagina di destra:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 10 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto)
e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:
Mettere la colla sulla levetta che andrà montata all’interno del cubo per sostenere il “tetto” e chiudere, così:
chiudere il cubo incollando la linguetta C e la linguetta del “tetto”, quindi incollare la levetta interna (B sul segno B):
Infilate la linguetta D nel taglio presente nella pagina di sinistra e incollarla sul retro:
Girate e incollate la linguetta sul retro. Mettere della colla sulla linguetta E ed incollarla sul segno presente nella pagina di destra:
Fissare la linguetta A della levetta interna al fondo:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 9 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
praticate il taglio richiesto dal modello:
fatte tutte le pieghe “a monte” e “a valle” richieste:
Preparate la levetta interna, che servirà a tenere in posizione il “coperchio” del maccanismo, così:
e incollatela in corrispondenza del segno C tracciato sulla pagina di sinistra:
chiudiamo il lato del cubo utilizzando la linguetta laterale:
inseriamo la linguetta A nel taglio A presente nella pagina di sinistra:
quindi incolliamo la linguetta B in corrispondenza del segno B presente sulla pagina di destra:
mettete della colla sulla linguetta della levetta di carta:
e sull’interno del “coperchio” dove andrà fissata la levetta:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 8 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; praticate il taglio richiesto:
inserite la linguetta A nel taglio A della pagina di sinistra:
ed incollatela sul retro della pagina:
mettete la colla sulla linguetta B:
e fissatela sul segno B presente sulla pagina di destra:
incollate la linguetta che serve a chiudere la piramide:
e fissatela:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 6 – questo è un meccanismo pop up semplice e di grande effetto, che non necessita di cartamodello.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Le piegature richieste sono due piegature “a monte”:
______________________________
MATERIALE OCCORRENTE
carta forbici e taglierino colla da carta matita
COME SI FA
Riportate su un foglio la misura della pagina:
e ritagliatelo in modo che risulti un po’ più piccolo della pagina, e con due linguette sporgenti, così:
piegate le linguette, entrambe così:
poi incollate così la linguetta in alto, sulla pagina di sinistra:
tenete premuto bene finchè la colla non è ben asciutta:
poi incollate allo stesso modo la linguetta in basso, ma sulla pagina di destra, così:
Ed è fatta!
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Tutorial pop up 5 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 4 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 3 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Tutorial pop up 2 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete) forbici e taglierino matita
COME SI FA
Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:
Tagliate lungo le linee continue presenti nel modello:
Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; si tratta di uno dei meccanismi pop up più semplici, si tratta solo di prestare attenzione alle piegature. Per prima cosa fare quelle a monte, sul diritto del foglio, così:
poi procedete con quelle “a valle” (se le fate sul rovescio del foglio il lavoro è molto facilitato):
Ripiegate le pagine per verificare il meccanismo:
Ed è fatta!
Se utilizzate il modello come biglietto d’auguri, potete incollare un secondo foglio sul retro:
Come già detto, tutti i modelli proposti si prestano ad essere decorati ed interpretatati. Qui abbiamo aggiunto strisce di carta che sostengono cuoricini:
E questi erano gli “scarabocchi pop up” presentati qualche tempo fa, realizzati con la stessa tecnica:
Tutorial pop up 1 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.
Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.
Fare libri con i bambini – LIBRO SPAZIALE. Si tratta di un libretto nato come regalo per il compleanno del papà, ma che si basa sull’interpretazione delle macchie e dei colori della carta marmorizzata fatta nei giorni precedenti.
Trovi il tutorial per fare la carta marmorizzata qui:
carta marmorizzata matite colorate forbici colla da carta una ciotolina per disegnare i cerchi carta azzurra, blu o nera
Fare libri con i bambini – LIBRO SPAZIALE
COME SI FA
Sfogliando la nostra carta marmorizzata, troviamo quelle macchie e quei colori che secondo il bambino rappresentano o ricordano uno stato d’animo o un particolare di una persona, o una cosa che piace alla persona (nel nostro caso al papà) e via via scriviamo sul retro del foglio un appunto, per non dimenticare.
Fatta la scelta della carta, ritagliamo i vari pianeti, e dei pianeti più piccoli per la copertina e le decorazioni delle pagine:
A questo punto possiamo incollare i pianeti sulle pagine:
e riportare sotto ad ogni pianeta il nome scelto dal bambino:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
CARTA MARMORIZZATA tutorial per realizzarla facilmente coi bambini. E’ una classica attività manuale, semplice e di grande effetto. La carta ottenuta si presta a vari utilizzi, soprattutto perchè oltre al grande impatto decorativo, questa carta assume la robustezza della carta oleata. Particolarmente interessante è, coi bambini anche piccoli, giocare a interpretare le macchie.
Coi bambini più grandi possiamo parlare di peso specifico per spiegare come si crea l’effetto marmorizzato sulla carta: l’olio è più leggero dell’acqua; inoltre mentre il colore è solubile con l’essenza di trementina e con l’olio di semi, è insolubile in acqua.
Dopo aver realizzato i primi fogli, si apre la sperimentazione: è molto interessante verificare come i differenti colori si accostano tra loro, e come, in una certa misura, è possibile dominare la casualità con la quale le macchie si imprimono sulla carta, sia creando una certa tavolozza galleggiante prima di appoggiare il foglio, sia muovendo le macchie creando vortici, zig zag, ecc…
colori ad olio essenza di trementina eventualmente olio di semi contenitori di vetro o anche coperchi di vasetti pennelli o bastoncini ovattati (cotton fioc) una bacinella con acqua fogli di carta, di vario tipo (possiamo usare carta da stampante, da acquarello, carta da disegno, ecc… a seconda della qualità della carta, l’effetto finale può variare.
CARTA MARMORIZZATA tutorial – COME SI FA
Per prima cosa prepariamo i colori, diluendoli con l’essenza di trementina. Potete sperimentare vari tipi di diluizione a seconda dell’effetto che preferite. Potete anche provare ad aggiungere ai colori, oltre all’essenza di trementina, anche dell’olio di semi.
Allestiamo quindi il tavolino in modo tale che il bambino sia autonomo nel prendere i colori che preferisce e, quando lo desidera, i fogli di carta. Per i bambini più piccoli è meglio non usare fogli troppo grandi (ad esempio io ho diviso a metà dei fogli A4 sia da stampante, sia da pittura):
Utilizzando i bastoncini cotonati, il bambino comincia a schizzare le macchie di colore sull’acqua:
Quando lo desidera, posa il foglio di carta sulla superficie dell’acqua:
e quando il foglio è bagnato lo estrae:
Il foglio avrà catturato tutte le macchie:
Ed è pronto per essere steso ad asciugare:
Questo è il risultato, una volta asciutto:
Dopo varie esperienze, si può giocare a creare effetti diversi:
Dopo aver schizzato il colore nell’acqua, il bambino può provare a muovere il colore con un bastoncino cotonato:
quindi immergere il foglio:
Questo è il risultato una volta asciugato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
MARBLED PAPER tutorial to achieve it easily with the children. It is a classic manual activity, simple and highly effective.
The paper obtained lends itself to various uses, mainly because besides the great decorative impact, this paper assumes the robustness of greaseproof paper.
Is particularly interesting, with even small children, play to interpret stains.
With the older children we can speak of specific gravity to explain how you create the marbled effect on the paper: the oil is lighter than water, and the color is also soluble in turpentine and oil seeds , is insoluble in water.
After scoring the first sheet, opens the experimentation: it is very interesting to see how the different colors are combined with each other, and how, to a certain extent, it is possible to dominate the randomness with which the spots are printed on paper, or by creating some floating palette before placing the sheet, either by moving the spots, creating swirls, zig zag, etc…
MARBLED PAPER tutorial – ATERIALS REQUIRED
oil colors
turpentine
possibly seed oil
glass containers or lids of jars
brushes or cotton sticks
a tray with water
sheets of paper, of various types (we can use printer paper, for watercolor, drawing paper, etc … depending on the quality of the paper, the final effect may vary).
MARBLED PAPER tutorial – HOW TO DO
First prepare the colors, diluting with turpentine. You can experiment with different types of dilution depending on the effect you want. You can also try adding to the colors, as well as the essence of turpentine, even seed oil.
Then we set up the table in such a way that the child is autonomous in taking the colors that he prefers and, when he wishes, the sheets of paper. For younger children it is best not to use too large sheets (for example, I divided in half sheets A4):
Using cotton sticks, the child begins to squirt the spots of color on the water:
When he wishes, he puts the sheet of paper on the surface of the water:
and when the paper is wet, he takes it out:
The sheet will have captured all of the spots:
And it is ready to be hung out to dry:
This is the result, when dry:
After several experiences, you can play in creating different effects:
After the color splashed in the water, the child may try to move the color with a cotton swab:
then soak the paper:
This is the result after dried:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Auguri di matrimonio per mamma e papà – questo bellissimo biglietto d’auguri è stato ideato interamente dalla bimba (5 anni) e realizzato con pochissimo aiuto da parte mia.
Materiale occorrente:
– un cartoncino argentato ritagliato a forma di cuore
– colla con brillantini argento e azzurra e colla da carta
– riso
– carta e cartoncino colorato per gli sposi (rosa per viso e mani, carta velina bianca per il velo della sposa, carta bianca per l’abito della sposa e nera per quello dello sposo,…)
– pochi fili di cotone giallo per i capelli degli sposi
– carta rossa per ritagliare tanti cuoricini
– due bottoni
Come abbiamo fatto:
Ritagliato il cartoncino argentato a forma di cuore,
la bimba lo ha decorato con la colla coi brillantini
poi lo ha cosparso di riso
Questo è il retro del suo biglietto d’auguri per mamma e papà:
Per la parte interna del biglietto, il progetto originale prevedeva le fotografie degli sposi, ma abbiamo risolto con un collage:
La bimba ha poi aggiunto cuoricini rossi:
bottoni sugli abiti:
tantissimi brillantini:
e ancora riso:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Materiale occorrente – cartoncino marrone (io ho usato la mia carta riciclata fatta in casa) – un foglio trasparente – carta da disegno e un ritaglio di carta stampata – colla da carta – forbici
Come si fa
Il lavoro parte da un disegno (scelto allo scopo, o realizzato preventivamente dai bambini); io ho utilizzato questa immagine dell’illustratrice Josée Bisaillon http://joseebisaillon.com/
Prepariamo il nostro libro tunnel (nel mio caso con sette riquadri)
Insieme ai bambini decidiamo i vari piani in cui l’immagine può essere suddivisa, quindi procediamo col disegno su foglietti di carta bianca delle stesse dimensioni del foro del libro tunnel preparato (calcolando i margini che occorrono per l’incollatura)
Nel caso della mia immagine, ho fatto così:
(fili d’erba, testa, corpo, mani con libro)
poi ho rifinito le mani con libro ritagliando i pollici, ed incollando della carta stampata così, piegando leggermente per dare più profondità:
Per lo fondo ho usato 5 foglietti trasparenti, sui quali ho incollato elementi disegnati e ritagliati, distribuendoli tra i vari foglietti, così:
Quindi ho assemblato il tutto, tenendo conto della prospettiva.
Dietro alla prima cornice ho incollato i fili d’erba:
Davanti alla seconda cornice prima i fili d’erba, poi la testa:
Davanti alla terza cornice prima i fili d’erba, poi il corpo, poi le braccia col libro:
Nelle cornici successive ho incollato i foglietti trasparenti, mettendo più aventi le nuvolette più alte, poi via via quelle più basse, e nell’ultima cornice il sole col bordo azzurro, con questo risultato:
Fotografare i libri tunnel non è facilissimo, per lo stesso motivo per cui è bellissimo guardarli: cambiano molto a seconda dell’angolazione; di seguito altre immagini del libretto terminato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Fare la carta coi bambini – cenni storici sulla fabbricazione della carta, attrezzatura di base e consigli generali per iniziare a fare la carta coi bambini, a casa e a scuola. L’argomento rientra nel quadro della quarta lezione cosmica Montessori (storia della scrittura)
L’antenato più importante della carta è il papiro, che è stato utilizzato dagli Egizi per la scrittura geroglifica già nel 2000 aC. Il papiro veniva prodotto a partire dalla polpa interna dello stelo del papiro, una pianta semi acquatica. La polpa veniva tagliata in sottili striscioline che venivano poi bagnate, appaiate a formare un foglio in due strati, quindi pressate ed infine essiccate al sole.
Il papiro, a partire dall’Egitto, si diffuse anche presso Ebrei, Babilonesi, e anche in tutto il mondo greco-romano.
Prima dell’invenzione della carta erano diffusi anche altri materiali alternativi al papiro, quali fogli scrivibili ricavati dalla corteccia o dal fusto di alcuni alberi, strisce di bambù, foglie, tessuti, e da pelli di animali (pergamena e cartapecora).
L’invenzione della carta si deve a Ts’ai Lun, funzionario dell’imperatore cinese Ho Ti, ed avvenne nel II secolo aC. Ts’ai Lun scoprì che era possibile macerare e ridurre in pasta materiali fibrosi quali stracci di cotone, residui delle reti da pesca, piante quali canapa e gelso. Quello che otteneva raccogliendo la pasta su un tessuto di lana teso, in modo che asciugasse, era appunto un foglio di carta.
L’invenzione si diffuse rapidamente in tutta la Cina, e la tecnica si perfezionò sempre di più. Per molti secoli i Cinesi custodirono gelosamente il segreto della fabbricazione della carta, ma ad un certo punto questa arte raggiunse il Giappone. Per la diffusione della carta in Occidente, invece, dobbiamo aspettare fino al VIII secolo. Quando gli arabi, infatti, conquistarono la Persia, gli abili maestri cartai Cinesi svelarono ai vincitori la loro arte, che da qui venne divulgata in India, Egitto, Palestina, per poi raggiungere la Spagna e il resto dell’Europa intorno al 1150.
In Europa la carta non ebbe fortuna immediata, perchè la carta proveniente da Oriente era molto assorbente e poco adatta alla scrittura con la penna d’oca. Per questo venne introdotta una variante di fabbricazione: per la pasta si utilizzarono solo stracci di cotone, lino e canapa, e una volta asciutti i fogli venivano trattati con una gelatina ricavata dalle ossa di vari animali, per renderli opachi e impermeabili.
La carta divenne sempre più importante in Occidente, fino alla sua completa affermazione come materiale d’uso quotidiano nel Rinascimento, grazie al grande fiorire di opere letterarie ed all’invenzione della stampa con caratteri mobili.
Sorsero cartiere in tutta Europa, e salvo pochi particolari, la fabbricazione della carta non differiva di molto da quella orientale. Invece erano diverse le materie prime impiegate: in Europa alle fibre vegetali si preferirono gli stracci.
Attrezzatura e materiali di base per iniziare a fare la carta riciclata
Tutto quello che serve per produrre fogli di carta riciclata coi bambini, è facilmente reperibile in casa, senza dover sostenere spese.
Vaschetta per macerare la carta di recupero o gli elementi vegetali che desideriamo, possiamo utilizzare qualsiasi secchio di carta, mentre quando poi si tratterà di raccoglierla con lo stampo, bisognerà avere a disposizione una vaschetta rettangolare di dimensione superiore appunto a quelle dello stampo
Carta di recupero è possibile riciclare qualsiasi tipo di carta, ma le più indicate sono: carta da fotocopie e stampante, fogli di quaderno e simili, sacchetti e carta da imballo marrone, cartoni delle uova, cartoncino carta e carta velina colorata, carta da acquarello. Possiamo usare anche la carta di giornale, ma in piccole quantità, perchè si tratta di una carta spesso trattata con acidi e con un’elevata quantità di inchiostro.
Fibre vegetali possiamo utilizzare molti vegetali nella fabbricazione della carta. Tra quelli a fibra lunga i più adatti sono gli asparagi, le giunchiglie, i gambi di molti fiori a bulbo (ad esempio narcisi), il rabarbaro, il sedano, gli spinaci. I vegetali possono essere utilizzati sia freschi sia secchi. Tutte queste fibre si frantumano facendole bollire in abbondante acqua. Altri vegetali, invece, richiedono trattamenti chimici (di solito si utilizza carbonato di sodio). Come per la carta, anche le fibre vegetali devono essere fatte macerare , in modo da favorire la liberazione della cellulosa. Il sistema più efficace è quello di pestarle, dopo la bollitura, con un mattarello. L’operazione richiede circa venti minuti, ma considerate che più le fibre saranno macerate, migliore sarà la qualità della carta.
Ortaggi e altri vegetali per effetti speciali bucce di cipolla, melanzana, alghe alimentari e altri ortaggi e vegetali utilizzati in aggiunta alla carta di recupero, non hanno bisogno di essere “pestati”, mentre la bollitura è facoltativa, e dipende dall’effetto che volete ottenere. Le bucce di cipolla sono in genere le più apprezzate. Possiamo aggiungerle secche ad un impasto “misto”, oppure possiamo utilizzarle, previa bollitura, in aggiunta alla carta di recupero bianca.
Colla vinilica o altri collanti aggiungere all’impasto una piccola quantità di colla vinilica può essere molto utile, soprattutto per i primi esperimenti di fabbricazione della carta a mano, perchè aumenta la probabilità di successo e consente di ottenere carte meno assorbenti e più adatte a ricevere la scrittura. Possiamo anche usare colla da parati in polvere, o anche aggiungere all’impasto dell’amido di mais e un bicchierino di aceto.
Frullatore elettrico serve ad ottenere la pasta dalla carta macerata.
Mestoli e contenitori per travasare
Colino è utile per filtrare la pasta o le fibre vegetali (a freddo o dopo la bollitura)
Guanti
Cascio e stampo si tratta di due pezzi separati. Lo stampo è una cornice di legno alla quale è applicata una retina. Il cascio è una seconda cornice, identica alla precedente, ma senza retina. L’altezza del cascio può determinare lo spessore del foglio, e sicuramente ne determina la forma. Si utilizzano insieme: il cascio viene posizionato sullo stampo, tenendo la retina rivolta verso l’alto. Dopo averli immersi nella vaschetta, cascio e stampo vengono sollevati insieme, in modo che l’eccesso di acqua goccioli attraverso la rete, che tratterrà invece la pasta. I tipici margini irregolari della carta fatta a mano dipendono proprio dal fatto che picccole quantità di pasta filtrano attraverso la fessura tra lo stampo e il cascio.
Questo è un esempio di stampo in commercio (formato A4, costo 8,40):
Il costo come vedete non è eccessivo, ma può diventare impegnativo se vogliamo portare l’attività a scuola; prima di rinunciare all’idea, considerate che realizzare stampo e cascio in proprio è molto semplice e davvero economico: per la retina possiamo utilizzare pezzi di zanzariera, tulle, una calza di nylon, retine metalliche, ecc… i telai si possono realizzare facilmente anche con listelli di legno di recupero (magari organizzando un mini-laboratorio di falegnameria coi bambini), inoltre si può fare della bellissima carta a mano anche utilizzando solo lo stampo (senza cascio), e spesso all’IKEA si trovano cornici di legno o plastica molto economiche ed adattissime allo scopo.
Con i bambini è consigliabile predisporre stampi di piccole dimensioni, ad esempio si possono usare con successo i telai da ricamo:
Ancora più e economica, e facilmente realizzabile anche dai bambini, è questa soluzione:
Naturalmente, a seconda del tipo di rete scelta, l’effetto finale può variare anche di molto. Con le reti metalliche si ottengono fogli vergati, mentre con le reti in tessuto i fogli risultano più lisci e uniformi.
Pezze e strofinacci una volta pronto, ogni foglio prodotto deve essere trasferito dallo stampo su un pezzo di tessuto umido (meglio se di lana). Queste pezze servono da supporto per la carta, ed assorbono l’acqua in eccesso. Si possono ricavare da vecchie maglie e coperte, ma si possono utilizzare anche strofinacci di spugna sintetica da cucina e asciugamani.
Fogli di giornale sono molto utili per assorbire l’acqua durante la pressatura, e per proteggere il piano di lavoro
Tavolette per pressare e morsetti formata la pila, i fogli vanno pressati per eliminare la maggior quantità di acqua possibile e favorire l’adesione delle fibre tra loro. La pila di fogli viene quindi posta tra due tavole di legno, bloccate poi con morsetti ed eventualmente pesi (ad esempio un bel sacchetto pieno di sassi). Il principio è semplicimente che i nostri fogli hanno bisogno di essere pressati, per cui invece dei morsetti possiamo anche usare ad esempio pile di mattoni o simili, aumentando gradualmente il peso.
Consigli generali per la fabbricazione della carta – tecnica di base
1.preparazione della pasta di carta riciclata: stappate la carta in piccoli pezzetti (operazione che piace molto ai bambini),
Lasciate a macerare per una notte: questo semplifica notevolmente la preparazione della pasta. Se la carta è molta, è consigliabile utilizzare acqua calda.
Il giorno seguente frullate i materiali macerati,
ed avrete ottenuto la vostra pasta base.
Si consiglia di frullare piccole quantità per volta, a intermittenza, e per non più di 10 secondi. Non bisogna sminuzzare eccessivamente le fibre, altrimenti avremo fogli molto fragili e poco compatti.
Alla pasta base potrete poi aggiungere, se desiderate, altri elementi decorativi quali semini, fiori essiccati, foglie, erbe varie, pagliuzze, fili di seta, e tutto ciò che suggerisce la vostra fantasia.
Se al contrario volete ottenere carta il più possibile chiara, prima di frullare risciacquate la carta macerata in un colino o uno scolapasta con abbondante acqua fredda, in modo da eliminare i residui di inchiostro e gli eventuali additivi presenti nella carta.
1. preparazione della pasta “velo di cipolla”
– mettete a macerare carta di recupero esclusivamente bianca
– pelate alcune cipolle, tagliate le bucce in pezzetti abbastanza piccoli e mettete in una casseruola con acqua. Fate bollire a fuoco basso per circa 40 minuti. Le bucce di cipolla sono un noto colorante naturale, e vedrete osservando l’acqua di bollitura.
– frullate insieme la carta bianca macerata e le bucce bollite, aggiungendo l’acqua di bollitura, che servirà a tingere di un bel colore ambrato la vostra carta
1. preparazione della pasta di fibre vegetali (senza aggiunta di carta di recupero). Come già detto, possiamo realizzare bellissime carte fatte a mano utilizzando spinaci, sedano, rabarbaro, giunchiglie e gambi di fiori a bulbo (narcisi, giacinti ecc…) Con un po’ di pratica si impara a scegliere i materiali più adatti, anche in funzione del risultato che vogliamo ottenere. La procedura è questa:
– tagliare i gambi in pezzi lunghi circa 7 cm
– mettere in un pentolino, aggiungere eventualmente fiori e foglie della pianta scelta, coprire con acqua e portare ad ebollizione. Abbassare poi la fiamma e bar bollire per almeno 30 minuti
– togliere dal fuoco e ridurre i gambi in pezzi (indossando guanti di gomma). Se le fibre si separano facilmente, significa che sono pronte, mentre se i gambi sono ancora compatti occorrerà rimettere a bollire ancora un po’
– quando le fibre sono pronte, scolare e risciacquare sotto acqua corrente, in un colino. L’acqua di bollitura può invece servire come colorante, e conservata a parte
– per ridurre le fibre in poltiglia si sconsiglia l’uso del frullatore, perchè è molto importante non rompere troppo le fibre. Meglio quindi metterle su un tagliare di legno o in un mortaio e pestarle ripetutamente con un mattarello. Questa operazione è la più importante e più le fibre saranno lavorate, migliore risulterà la qualità della carta.
– per verificare se abbiamo fatto un buon lavoro possiamo provare ad immergere un pugno di fibre in un bicchiere d’acqua: se mescolando si amalgamano perfettamente, possiamo essere soddisfatti, mentre se tendono a depositarsi sul fondo, dobbiamo pestarle ancora un po’
2. preparazione del bagno: versate la pasta nella vaschetta piena d’acqua (il rapporto ottimale è una parte di pasta e quattro di acqua), considerando che quanto più l’impasto è concentrato, tanto più spessa risulterà la carta.
Durante la fabbricazione dei fogli ricordare di mescolare di tanto in tanto per distribuire uniformemente le fibre che altrimenti tendono a depositarsi sul fondo.
3. preparazione dei fogli:
– bagnate la rete dello stampo in modo che l’impasto possa sgocciolare più facilmente.
– poi posizionate il cascio sulla cornice dello stampo (con la retina rivolta verso l’alto)
e, tenendo saldamente uniti i due pezzi, immergete nella vaschetta e muovete lentamente per raccogliere la pasta sulla rete in modo uniforme.
– estraete e lasciate sgocciolare, tenendo i due pezzi in posizione orizzontale.
– quando la maggior parte dell’acqua è scivolata via, scuotete più volte per favorire l’adesione delle fibre.
– rimuovete il cascio con molta attenzione
– (con i bambini possiamo anche non usare il cascio e raccogliere la pasta con il solo stampo: in questo caso, semplicemente, otterremo fogli dai margini meno uniformi)
– se alla fine del lavoro avanza della pasta, dopo averla filtrata con un colino potete conservarla in un recipiente chiuso, per circa tre settimane… non versatela mai nel lavandino: potrebbe ostruire i tubi! Piuttosto filtrate e gettate in pattumiera. La pasta, poi, può anche essere usata come pasta da modellare per realizzare ciotoline, perle, ecc…
4. preparazione della pila di fogli
– fatto un foglio, va trasferito sulle pezze umide (non bagnate) per l’asciugatura e la pressatura.
– trasferito il foglio sulla pezza, potete aggiungere eventuali altri elementi decorativi. Al termine coprite con una seconda pezza e qualche foglio di giornale, quindi procedete allo stesso modo con i fogli successivi.
5. pressatura
– la pila di carta e pezze va messa sotto pressione per eliminare l’acqua e favorire l’adesione delle fibre tra loro.
– sia che usiate tavole e morsetti, sia che usate tavole e pesi, la pressione va aumentata gradualmente, man mano che l’acqua in eccesso viene eliminata
– per eliminare la maggior parte dell’acqua occorre circa mezz’ora
– la quantità di acqua eliminata durante la pressatura può essere molta, per cui si consiglia di fare questa operazione all’aperto, se possibile, oppure di proteggere adeguatamente il piano di lavoro con uno spesso strato di stracci assorbenti
6. asciugatura
– rimuovete le tavole di pressatura e smontate la pila separando le pezze e lasciando su ognuna di esse il foglio di carta bagnato;
– potete mettere ogni pezza su un foglio di giornale asciutto
– oppure trasferire i fogli ad asciugare su una superficie impermeabile (questo accelererà di molto il processo)
– in ogni caso l’asciugatura deve avvenire all’aria, a temperatura ambiente. I tempi dipendono dalle condizioni generali, ma in ogni caso è meglio non collocare la carta vicino a fonti di calore, perchè la carta rischierebbe di imbarcarsi.
– se la carta fatta dai bambini, nonostante tutte le precauzioni, risultasse “arricciata” è sempre possibile correggere il difetto col ferro da stiro e ponendo poi i fogli all’interno di una cartellina, di un libro, o conservandola sotto pressione fino al momento di usarla
7. maturazione forse non è una cosa che tutti sanno, ma anche la carta ha bisogno di qualche giorno di maturazione. Naturalmente possiamo decidere di utilizzare la nostra produzione subito dopo l’asciugatura, ma in realtà sarebbe meglio impilarla in una cartellina e lasciarla riposare almeno per una settimana. Questo passaggio renderà la nostra carta molto più resistente
8. collatura superficiale: questa procedura è facoltativa, e spesso non necessaria, soprattutto se abbiamo aggiunto dei collanti alla pasta base. Nella collatura superficiale, il collante viene applicato sui fogli asciutti, dopo averli fatti maturare come spiegato sopra. Per questo genere di collatura possiamo usare sostanze per gelatina (agar agar o colla di pesce).
– sciolto il composto in acqua calda (1 cucchiaino di agar agar per litro d’acqua, o quattro foglietti di colla di pesce sempre per litro), versatelo in una bacinella poco profonda
– immergete un foglio alla volta, per pochi secondi,
– stendetelo poi nuovamente su una pezza o su una superficie impermeabile ad asciugare
– si consiglia di preparare poco “collante” per volta, perchè raffreddando solidifica.
Paper making with kids – historical notes on the manufacture of paper, basic equipment and general advice to start making paper with the children at home and school, tutorials.
Historical notes on the manufacture of paper
The ancestor of the paper is the papyrus, which was used by the Egyptians to the hieroglyphic writing as early as 2000 BC. The papyrus was produced from the pulp inside the stem of the papyrus, an aquatic plant. The pulp was cut into thin strips which were then wet, paired to form a sheet in two layers, then pressed and finally dried in the sun.
The papyrus from Egypt, spread also in Hebrews, Babylonians, and also all over the world greek-roman.
Before the invention of paper were also prevalent alternative materials to papyrus, which writable sheets, made from bark or stem of some trees, bamboo strips, leaves, fabrics, and animal skins (parchment and vellum).
The invention of paper is due to Ts’ai Lun, an official of the Chinese Emperor Ho Ti, and it came in the second century BC. Ts’ai Lun discovered that it was possible to macerate, and make a paste from fibrous materials such as cotton rags, remnants of fishing nets, plants such as hemp and mulberry. What obtained by collecting the paste on a woolen fabric taut, so that dry out, was in fact a sheet of paper.
The invention quickly spread throughout China, and the technique was perfected more and more. For many centuries the Chinese jealously guarded the secret of papermaking, but at some point this art reached Japan. For the diffusion of paper in the West, however, we must wait until the eighth century. When the Arabs, in fact, conquered Persia, the Chinese masters skilled papermakers unveiled the winners their art, which was popularized in India, Egypt, Palestine, and later in Spain and in the rest of Europe around 1150.
In Europe, the paper had no immediate fortune, because the paper from the East was very absorbent and not very suitable for writing with a goose quill. To this was introduced a variant of manufacture: for pasta, is utilized only of cotton rags, flax and hemp, and once dry, the sheets were treated with a gelatin derived from bones of various animals, to make them opaque and waterproof.
The paper became increasingly important in the West, up to the complete statement as a material for everyday use in the Renaissance, thanks to the great increase of literary works and books after the invention of printing with movable type.
Paper mills were built all over Europe, and except for a few details, paper-making did not differ much from the east. Instead, the raw materials used were different: in Europe were preferred rags to plant fibers.
Equipment and basic materials to start making recycled paper
Everything you need to produce sheets of recycled paper with the kids, is readily available at home, without incurring charges.
Tub – for macerating the waste paper or vegetable elements that we wish, we can use any bucket, while then when it comes to soak up with the mold, will need to have a rectangular tub, higher dimensional precisely to those of the mold
Waste paper – you can recycle any type of paper, but the most suitable are: photocopy and printer paper, sheets of notebook and similar, bags and brown wrapping paper, egg cartons, cardboard paper and colored tissue paper, watercolor paper. We can also use the newspaper, but in small quantities, because it is a paper often treated with acids and with a high quantity of ink.
Plant fibers – we can use many vegetables in papermaking. Among those with a long fiber, the most suitable are asparagus, the daffodils, the stems of many bulb flowers, rhubarb, celery, spinach. The vegetables can be used both fresh and dried. All these fibers are crushed by boiling them in water. Other plants, instead, require chemical treatments (usually using sodium carbonate). As for paper, also vegetable fibers must be macerated in order to facilitate the release of the cellulose. The most effective way is to crush them after boiling, with a rolling pin. It takes about twenty minutes, but consider that most fibers are macerated, the better the quality of the paper.
Vegetables and other plants for special effects – onion skins, eggplant, seaweed and other vegetables and plants used in addition to waste paper, no need to be “crushed”, instead boiling is optional and depends on the effect you want to achieve. The onion skins are usually the most appreciated. We can add them dry to a “mixed” paste, or we can use them after boiling, in addition to the waste paper white.
Vinyl glue or other adhesives: adding to the mixture a small amount of glue can be very useful, especially for the first experiments of making paper by hand, because it increases the likelihood of success and allows to obtain papers less absorbent and more suitable for receive the writing. We may also use wallpaper glue powder, or even add to the mix a little cornstarch and a cup of vinegar.
Electric mixer – is used to obtain the paste from macerated paper.
Spoons and containers for pouring
Colander is useful for filtering the paste or vegetable fibers (cold or after boiling)
gloves
Frame and mold are two separate pieces. The mold is a frame of wood to which is applied a net. The frame is a second frame, identical to the previous one, but without a net. The height of the frame can determine the thickness of the sheet, and definitely determines the shape. Are used together: the frame is positioned on the mold, taking the net facing upward. After being immersed in the tub, frame and mold are raised together, so that the excess of water to drip through the net, which will keep the paste instead. The typical irregular margins of handmade paper depend precisely from the fact that small amounts of paste seep through the gap between the mold and the frame.
This is an example of mold on the market (A4 size, cost € 8.40):
As you can see the cost is not excessive, but it can be challenging, if we want to bring the activities at school. Before you give up the idea, consider that build their own mold is very simple and really cheap: for the net we can use pieces of mosquito net, tulle, a nylon stocking, metal nets, etc. … frames can be made easily with strips of reclaimed wood (perhaps organizing a mini-woodworking workshop with the children), you can also make beautiful handmade paper also using only the mold (without frame), and often at IKEA there are frames of wood or plastic very economic and very suitable for the purpose.
With children it is advisable to have small molds, for example, you can successfully use the embroidery frames:
Even more affordable, and easily made by children, is this solution:
Of course, depending on the type of net choice, the final effect may also vary greatly. With the metal nets are obtained textured sheets, while with the fabric nets, the sheets are more smooth.
Patches and rags – once ready, each sheet must be transferred from the mold on a piece of wet tissue (preferably wool). These patches serve as a support for the paper, and absorb excess water. You can get them from old sweaters and blankets, but you can also use synthetic sponge rags and kitchen towels.
Sheets of paper are very useful to absorb water during pressing, and to protect the work surface
Pressing boards and clamps – formed the stack, the sheets are pressed to remove as much water as possible and promote adhesion of the fibers. The stack of sheets is then placed between two wooden boards, then blocked with clamps and possibly weights (for example a bag full of stones). The principle is that our sheets need to be pressed, so instead of clamps can also use for example stacks of bricks or similar, gradually increasing the weight.
General tips for making paper – basic technique
1. preparation of recycled paper pulp : uncork the paper into small pieces (children like to do this)
cover with water
add any dyes, vegetable, etc. …
and, if desired, the adhesive selected
Do macerate for one night: this greatly simplifies the preparation of the pulp. If the paper is abundant it is advisable to use hot water.
The next day, mix the macerated material,
and now you have your basic pulp.
It is advisable to mix small amounts at a time, intermittently, and for no longer than 10 seconds. We must not chop too much the fiber, otherwise we will have sheets very fragile and loosely compacted.
You can then add to the basic pulp, if desired, other decorative items such as seeds, dried flowers, leaves, various herbs, flakes, silk threads, and whatever your imagination suggests.
If, however, you want to obtain a paper as clear as possible, before mix rinse the macerated paper in a strainer or a colander with cold water in order to remove residual ink and additives in the paper.
1. preparation of the pulp “onionskin”
– Put to macerate waste paper exclusively white
– Peeled some onions, cut the the skins into pieces quite small and put them in a saucepan with water. Simmer for about 40 minutes. The onion skins are a well-known natural dye, as you can see observing the water boiling.
– Mix together the macerated white paper, and the skins cooked, add the boiling water, which will serve to paint a beautiful amber color your pape
1. preparation of the pulp plant fibers (without the addition of waste paper). As mentioned above, we can make beautiful handmade papers using spinach, celery, rhubarb, daffodils and stems of bulb flowers (hyacinths etc …) With a little practice you learn how to choose the most suitable materials, also depending on the result we want to achieve. The procedure is this:
– Cut the stems into pieces about 7 cm long
– Put in a saucepan, add any flowers and leaves of the plant choice, cover with water and heat to boiling. Then lower the flame and simmer for at least 30 minutes
– remove from flame and reduce the stems into small pieces (wearing rubber gloves). If the fibers separate easily, it means that they are ready, and if the stems are still compact need to return to a boil, still a little
– When the fibers are ready, drain and rinse under running water in a colander. The water boiling can instead serve as a colorant, and stored at part
– for reducing to a pulp the fibers, we discourage the use of electric mixer, because it is very important not to break too much the fiber. Better to put them on a wooden cutting board or in a mortar and crush with a rolling pin repeatedly. This operation is the most important, and longer the fibers will be worked, better is the quality of the paper.
– to see if we have done a good job we can try to soak a handful of fibers in a glass of water: if mixing blend perfectly, we can be satisfied, while if they tend to sink to the bottom, we must crush them a little more.
2. preparation of the tub: pour the basic pulp choice in the tub filled with water (a optimum ratio is one part of pulp and four of water), because how much more mixture is concentrated, more the paper will be of great thickness.
During the manufacture of the sheets remember to stir occasionally to evenly distribute the fibers which would otherwise tend to settle on the bottom.
3. preparation of the sheets:
– Wet the net of the mold so that the paste is able to drain more easily.
– Then place the frame on the mold (with the net side up)
and, firmly holding together the two pieces, soak them in the tub and slowly move to collect the paste evenly on the net.
– Extract and let drip off, taking the two pieces in horizontal position.
– When most of the water has slipped away, shake several times to promote adhesion of the fibers.
– Remove the frame carefully
– (With the children can not also use the frame, and collect the pulp with the mold only: in this case, simply, we will obtain sheets with margins less uniform)
– If, at the end of work, advancing a bit of pulp, after it has been filtered it through a sieve you can store it in a closed container for about three weeks … do not pour it down the sink ever: it may obstruct pipes! Rather filtered and thrown into the dustbin. The pulp, then, can also be used as a modeling dough to achieve bowls, beads, etc. …
4. preparation of the stack of sheets
– Made a sheet, it should be moved on the wet patches (not soaked) for drying and pressing.
– moved the sheet, you can add any other decorative elements. At the end cover with a second patch and a few sheets of newspaper, and then proceed in the same way with the subsequent sheets.
5. pressing
– The stack of paper and patches to be put under pressure to remove water and promote adhesion of the fibers.
– Whether you use boards and clamps, whether you use tables and weights, the pressure should be increased gradually, as the excess water is removed
– To remove most of the water takes about half an hour
– The amount of water removed during pressing can be a lot, so it is recommended you do this outdoors if possible, or to adequately protect the work surface with a thick layer of absorbent towels
6. drying
– Remove the tables of pressing, and removed the battery, leaving on each piece of wool, a wet sheet of paper;
– You can put every piece of wool on a dry sheet of newspaper
– Or transfer the sheets to dry on an impermeable surface (this will greatly accelerate the process)
– In each case the drying shall take place in air, at room temperature. The time depends on general conditions but in any case it is better not to place the paper near heat sources, because the paper might curl.
– If the card made by the children, in spite of all precautions, proves “curled” you can always correct it with an iron and then placing the sheets in a folder, a book, or storing it under pressure until to use
7. aging – perhaps it is something that everyone knows, but the paper needs a few days of ripening. Of course we can decide to use our production immediately after drying, but it would be better to stack it in a folder and let it rest for at least a week. This step will make our paper more resistant
8. surface gluing: This procedure is optional and often not necessary, especially if we added some glue to the pulp. In surface gluing, the adhesive is applied to the sheets of paper dry, after having made them mature as explained above. For this kind of gluing we use substances such as agar agar or isinglass.
– Dissolve the mixture in hot water (1 teaspoon of agar agar per liter of water, or four sheets of isinglass always per liter), pour into a shallow basin
– Dip a sheet at a time for a few seconds,
– Then lay it again on a patch or on an impermeable surface to dry
– You may want to prepare a little “glue” for once, because cooling solidifies.
E' pronto il nuovo sito per abbonati: la versione Lapappadolce che offre tutti i materiali stampabili scaricabili immediatamente e gratuitamente e contenuti esclusivi. Non sei ancora abbonato e vuoi saperne di più? Vai qui!