IDEA REGALO NATALIZIA – Segnalibro di carta che può essere realizzato dai bambini a partire dai 4 anni d’età. Il risultato finale è molto bello, e si ottiene attraverso un esercizio guidato di ritaglio della carta che ne fa un’interessante attività di preparazione alla scrittura.
Secondo il metodo Montessori “Il vero scopo degli esercizi di vita pratica è aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità motorie e la coordinazione occhio-mano: abilità fondamentali per lo sviluppo cognitivo”. Rientrano tra queste attività i travasi, le pulizie domestiche, l’igiene personale, l’uso delle forbici, la piegatura della carta, ecc…
Per quanto riguarda in particolare l’uso delle forbici, per insegnare ai bambini ad usarle nel modo più semplice e naturale, la cosa migliore è preparare un vassoio per la libera attività, contenente un paio di forbici e della carta colorata da tagliare, dei fogli bianchi e colla da carta. Non occorre presentare un progetto, anzi, lasciando l’attività libera il bambino utilizza tutta la sua immaginazione e la sua capacità di concentrazione. E’ un’attività divertente e al tempo stesso rilassante per il bambino, e gli consente di affinare la motilità fine e la coordinazione occhio-mano. Quando il bambino sa usare le forbici con destrezza, nel vassoio possono essere aggiunti altri materiali da tagliare quali fili, nastri, carta velina, carta di giornale, plastica a bolle, tessuti, ecc… Successivamente nel vassoio vengono inseriti fogli con tracce da ritagliare, prima senza margini, poi inserendo un’ulteriore difficoltà, che consiste nel fermarsi con le forbici prima di arrivare al margine del foglio:
Scelti due tipi di carta contrastanti per colori, ho preparato una striscia bicolore incollando rovescio contro rovescio un foglio sull’altro:
ho piegato la striscia a metà nel senso della lunghezza:
ho disegnato delle tracce oblique regolari a partire dalla piegatura verso il margine:
e ho tagliato:
Ho aperto la striscia:
e ho iniziato a piegare il primo taglio:
e poi via via gli altri:
ho poi incollato il tutto su un terzo foglio di carta, così:
con questo risultato:
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Secondo segnalibro
Dopo aver preparato la striscia bicolore, come spiegato per il primo segnalibro:
ho tracciato linee oblique curve:
che poi ho tagliato:
ho quindi aperto la striscia:
e piegato uno ad uno i tagli:
poi ho voltato il segnalibro:
e l’ho incollato su una terza striscia di carta:
con questo risultato:
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Terzo segnalibro
Dopo aver preparato la striscia a doppio, ho disegnato linee oblique regolari abbastanza larghe e molto inclinate:
le ho tagliate:
ho aperto la striscia:
ho piegato lungo il primo taglio:
poi ho continuato, ma saltando sempre un taglio, così:
ho poi incollato la striscia su un terzo foglio di carta:
con questo risultato:
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Variante al segnalibro: l’alberello di Natale
Con la stessa tecnica si possono realizzare semplici alberi di Natale, che possono poi essere incollati su un biglietto d’auguri o su un foglio di carta per realizzare un quadretto. L’albero naturalmente può essere arricchito con la tecnica del collage aggiungendo tronco e decorazioni, e diventare così un bel regalino fatto a mano per una persona cara.
Piegate a metà un foglio di carta verde, e tagliate i margini esterni a forma di abete. Quindi tracciate le linee oblique, come per il segnalibro, così:
Tagliate lungo le tracce, quindi aprite:
Piegate verso il basso le strisce, una sì e una no, così:
Incollate su un foglio rosso, tagliando le parti eccedenti in basso, con questo risultato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
DECORAZIONI NATALIZIE stella tridimensionale di strisce di carta, che vi darà grande soddisfazione a costo praticamente zero. Realizzarla è molto più semplice di quello che può sembrare.
Materiale occorrente:
un foglio A4 da stampante
colla da carta o cucitrice
forbici.
Come si fa
Preparate 20 strisce di carta alte 1 cm, utilizzando l’altezza massima del foglio A4 per la lunghezza
tessete le prime 10 strisce così, fissando gli intrecci con della colla:
preparate due elementi uguali:
sovrapponeteli poi uno sull’altro, senza incollare:
disposti a stella:
Per facilitare la spiegazione, io ho marcato e strisce con numeri e lettere, ma non è affatto necessario.
Cominceremo ad intrecciare sulla striscia 1 le strisce A e poi B:
sul dietro della striscia 1 in alto le due strisce A:
subito sotto a questo intreccio, sempre sul retro della striscia 1, intrecciamo le due strisce B:
Ora passiamo allo stesso modo sulla striscia 3 le strisce C e D:
proseguiamo in modo identico con le altre strisce dispari (la 5 e la 7):
Ora passiamo alle strisce pari. Intrecciamo sulla striscia 2 le strisce A e B:
Fissando prima la A più in alto (e questa volta, a differenza delle strisce dispari, non sul retro ma sul davanti della striscia), così:
e facciamo lo stesso con le altre strisce pari (4, 6 e 8):
Con le forbici eliminiamo i pezzetti in eccedenza, in corrispondenza delle punte delle stelle:
e la vostra stella è pronta:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Lavoretti per Natale BABBO NATALE ORIGAMI semplicissimo e molto grazioso, adatto ai bambini della scuola primaria, può essere usato come decorazione per l’albero di Natale, essere incollato all’interno di un biglietto d’auguri oppure per comporre festoni e mobiles per decorare la casa.
Materiale occorrente:
due fogli quadrati di carta da origami rossa con retro bianco (misure a piacere; io ho diviso in quattro un foglio 15 x 15
colla da carta
Come si fa:
prendete il primo foglio, tenetelo dalla parte colorata e fate due piccoli risvolti (a occhio) lungo il margine sinistro e quello inferiore, così:
voltate il foglio e piegate in questo modo:
a sinistra e poi a destra:
voltate il foglio:
piegate la punta che si trova in basso così:
quindi ripiegatela di nuovo verso il basso, lasciando una distanza di circa 1 cm, così:
voltate, e il primo elemento è già pronto:
prendete ora il secondo foglio, posatelo sul tavolo dalla parte rossa e fate questi due risvolti, questa volta lungo i margini superiore ed inferiore:
voltate dalla parte bianca:
e piegate a metà, così:
aprite:
e tenendo come punto di riferimento la piega della metà, fate una piegatura a sinistra:
e una a destra, così:
poi piegate due triangoli a destra ed a sinistra, così:
infine ripiegate la parte superiore dell’elemento (a occhio):
sulla parte inferiore; ed anche il secondo elemento è completato:
Incollate il primo elemento (testa) sul secondo (corpo), se volete piegate il cappuccio del vostro Babbo Natale verso il basso, e la vostra decorazione è pronta:
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DECORAZIONI NATALIZIE stella origami a 5 punte con tutorial fotografico, adatta ai bambini più grandi. Bellissima per decorare l’albero di Natale, biglietti d’auguri e per confezionare festoni e mobiles.
Materiale occorrente:
5 foglietti rettangolari di carta (meglio se da origami). Io ho utilizzato carta da origami in fogli quadrati 15×15 cm (quelli con una faccia colorata e l’altra bianca), che ho diviso a metà (ogni rettangolo misurava quindi 15 x 7,5 cm)
Piegate a metà dal lato lungo:
voltate:
piegate a metà dal lato corto, poi dividete ulteriormente a metà la metà sinistra del foglio, così:
piegate due triangoli in corrispondenza della piegatura centrale, a destra, così:
e ripiegate facendo combaciare la punta con la metà della prima piegatura a sinistra, così:
voltate il lavoro, che è tornato ad essere un rettangolo:
e piegate nuovamente due triangoli nella parte a destra, tenendo come riferimento la metà:
piegate una seconda volta in questo modo:
voltate il lavoro:
ora piegate la base su se stessa, in questo modo:
Piegate allo stesso modo una seconda volta:
e poi una terza:
otterrete questo elemento:
preparatene cinque:
per assemblare la stella infilate una linguetta nel “davanti” e una nel “dietro” di ogni elemento, così:
infilata l’ultima linguetta, la stella è pronta:
Queste sono le stelle viste da dietro:
e queste viste da davanti:
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Biglietto natalizio pop up con albero di Natale: anche i bambini più piccoli, con pochissimo aiuto, possono realizzare questo fantastico biglietto d’auguri…
Biglietto natalizio pop up con albero di Natale come si fa
Per prima cosa disegnate sulla carta verde delle strisce di larghezza crescente (io le ho fatte di 2, 3, 4 e 5 cm; in corso d’opera ho aggiunto in fondo altre due strisce larghe sempre 5 cm):
e ritagliatele:
Pieghettate ogni striscia, possibilmente in modo regolare (circa 1 cm a piega):
Piegate a metà il cartoncino che fungerà da biglietto d’auguri, quindi incollate la prima striscia sulla facciata di sinistra, col margine di destra che coincida con la piega della metà del biglietto:
e procedete allo stesso modo con le altre striscioline pieghettate, così:
mettete della colla sulla piega in alto della prima striscia:
e incollatela sulla facciata di destra del biglietto d’auguri, parallela a quella di sinistra e sempre col margine il più vicino possibile alla piega della metà del biglietto:
Fate la stessa cosa con tutte le altre strisce pieghettate:
Aggiungete una stellina gialla in alto, ed è fatta:
Biglietto natalizio pop up con albero di Natale
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LAVORETTI PER NATALE candelina con molletta di cartoncino, per decorare un centrotavola o per l’albero di Natale; semplice e molto veloce è un lavoretto adatto anche ai bambini più piccoli.
da un foglio di cartoncino rosso ritagliate due strisce larghe ognuna 3 cm, e incollatele tra loro ad angolo retto:
Piegate le strisce in questo modo, alternando: striscia orizzontale, striscia verticale, ecc…
otterrete una “fisarmonica”.
Tagliate l’eventuale cartoncino in eccesso dopo l’ultima piegatura e fissatela con della colla:
Ritagliate una fiammella più piccola nel cartoncino giallo chiaro:
ed una più grande nel cartoncino giallo scuro, e incollatele. Ricordate di calcolare anche una linguetta in basso (da tagliare in due) nella fiammella giallo scuro, che servirà per fissarla alla candela. Con una penna a sfera nera disegnate lo stoppino:
Fissate:
se volete con due piccoli ritagli di cartoncino rosso potete nascondere le linguette gialle:
Nel cartoncino verde ritagliate la base circolare (o nella forma che preferite) ed incollatevi la candela:
Infine incollate il tutto ad una molletta di legno per bucato:
ed è fatta:
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DECORAZIONI NATALIZIE stelline di cartoncino molto semplici e veloci da realizzare, possono essere utilizzare per decorare l’albero di Natale o per realizzare mobiles e festoni natalizi, per decorare i pacchetti regalo, ecc…
Questo è lo schema delle piegature e dei tagli da praticare sulle strisce di cartoncino:
Se non volete usare lo schema, dividete in 5 parti la striscia di cartone (piegature) più un pezzettino che fungerà da linguetta per incollare. Poi praticate i tagli lungo la striscia a distanza regolare: due tagli in alto per il primo e il secondo segmento, uno in alto e uno in basso nel segmento centrale, due in basso nei segmenti quattro e cinque.
Fate le cinque piegature richieste lungo la striscia:
Incastate per primo nel segmento centrale l’ultimo segmento a destra:
così:
formate quindi la prima punta della stella, così:
La seconda:
e via via le altre:
Infine incollate la linguetta sull’estremità libera opposta per ottenere la quinta punta della stella.
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Decorazioni natalizie – un mobile di cartoncino con abeti tridimensionali, stelle e cuori. Il tutorial fotografico è completato dai modelli scaricabili in formato pdf.
Il mobile è formato da 6 abeti (per ogni abete tagliare 4 forme), una stella grande (tagliare 2 forme), 5 stelle piccole (tagliare 10 forme) e 3 cuori (tagliare 6 forme):
Gli abeti possono essere tagliati 4 a 4: formate un “libretto” di 4 fogli di carta verde piegati a metà e infilati uno nell’altro. Copiare il modello facendolo combaciare con la metà piegata e ritagliare:
Per ogni alberello incollare così le 4 sagome una sull’altra:
Poi aprire e incollare l’ultima mezza sagoma sulla prima mezza:
Questo è un alberello aperto:
Per comporre il mobile seguite questo schema: nel filo centrale stella grande (una davanti e una dietro il filo, per tutte le stelle e i cuori), abete, cuore, stella piccola, abete; nei due fili a destra e sinistra del filo centrale: stella piccola, abete, cuore; nei fili esterni stella piccola e abete:
Decorazioni natalizie – un mobile di cartoncino
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Racconto illustrato LA STELLA MELA con quattro proposte di esercizi di acquarello steineriano guidato per accompagnare il racconto, con tutorial. E’ un racconto adatto sia all’autunno, sia alla seconda settimana di avvento.
LA MELA STELLA
C’era una volta un giovane, piccolo melo, che ogni notte alzava il suo sguardo verso il cielo , innamorato della bellezza delle stelle. E ogni notte cantava per loro il suo canto d’amore.
tutorial 1
Oh, come desiderava salire lassù, come desiderava toccare una stella, come sognava prenderne una e tenerla sempre con sè! Una sola piccola stella era tutto ciò che sognava, una piccola stella da proteggere, abbracciare, ammirare ed amare dentro di sè…
Una notte che sembrava uguale a tutte le altre notti, successe una cosa straordinaria. Una dolce fatina dei boschi, intenerita dal canto del giovane albero innamorato delle stelle, prese a volare tra le sue fronde piccine e gli sussurrò parole leggere come il vento: “Se saprai crescere forte e generoso, senza dimenticare il tuo sogno, il tuo desiderio si avvererà…”
tutorial 2
Passarono gli anni, e l’albero crebbe e crebbe ancora. Ogni notte cantava il suo canto d’amore alle stelle, e si faceva sempre più forte e bello. Le stagioni passavano, e ogni anno, dopo una fioritura spettacolare, si caricava di mele lucide e rosse come il suo amore per le stelle, profumate, dolci e golose.
tutorial 3
L’albero ricordava la promessa della bella fata dei boschi, e nemmeno per un attimo dubitò di lei: anche se l’aveva vista una sola volta, la sentiva vicina. Non perse mai la speranza che un giorno l’avrebbe rivista, e che quel giorno avrebbe avuto la sua stella. Quando la fata finalmente apparve, l’albero si scosse tutto di gioia e disse: “Cara fata, ho fatto tutto ciò che mi hai chiesto, crescere forte e generoso mi ha reso felice, guarda le mie mele! Ma non capisco davvero perchè il mio desiderio non sia ancora stato esaudito… perchè ancora non ho la mia piccola stella che è tutto ciò che sogno… una piccola stella da proteggere, abbracciare, ammirare ed amare dentro di me…” E la fata rispose: “Oh, caro, ma è da tanto che ho esaudito il tuo desiderio. Guarda dentro di te, nelle tue mele… Senza saperlo sei sempre stato pieno di stelle, non una, ma tante luminosissime bellissime stelle, fatte come le stelle fatte dal cielo”.
Ognuno nasconde dentro di sè la sua piccola stella. Ognuno ha il suo luminosissimo segreto.
Se sei alle prime esperienze con questa tecnica di pittura, qui puoi trovare tutte le indicazioni di base:
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, giallo limone e blu di prussia.
Come si fa
Per prima cosa immergete il foglio nella bacinella d’acqua, e con l’aiuto della spugna stendetelo sul tavolo, evitando bolle ed ondulazioni:
Col blu oltremare fate una bella macchia di colore che rappresenta i desideri dell’albero, in un punto del foglio:
Ora col giallo limone punteggiate tutto intorno con la luce delle stelle. Un po’ di luce va ad abbracciare i desideri dell’albero:
E i desideri dell’albero (blu oltremare) abbracciano una ad una le stelle:
La notte (il blu di prussia) avvolge tutti, e la luce delle stelle (giallo limone) penetra nell’albero, trasformandolo in verde:
Questa è la pittura asciutta:
Tutorial 2
L’incontro con la fata dei boschi
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, giallo limone e rosso vermiglio.
Come si fa
Dopo aver preparato il foglio come spiegato sopra, punteggiate di luce di stelle (giallo limone), lasciando uno spazio libero, dove più desiderate e ampio quanto lo desiderate:
Nello spazio libero inserite la macchia di blu oltremare che è l’anima del piccolo melo:
E al suo fianco aggiungete la magia della bella fatina dei boschi (rosso vermiglio):
l’anima del giovane albero (blu oltremare) abbraccia tutte le stelle, fino a riempire il cielo:
E la luce delle stelle (giallo limone) abbraccia l’albero e la fata:
Poi questa stessa luce (sempre giallo limone) entra nell’albero e nella fata, trasformandoli in verde e arancione:
Questa è la pittura asciutta:
Tutorial 3
L’albero cresce forte e generoso
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, giallo limone e rosso vermiglio.
Come si fa
dopo aver preparato il foglio come spiegato sopra, create una cornice tonda e accogliente intorno ai bordi del foglio, col giallo limone, e portate un po’ della sua luce all’interno del foglio, creando tante piccole macchie:
il blu oltremare, l’anima e i desideri dell’albero, abbraccia una ad una le macchie luminose, fatte della stessa luce di cui sono fatte le stelle:
Il rosso della promessa della fata dei boschi (rosso vermiglio) entra in ogni spazio di luce, e la luce si diffonde in tutto il blu oltremare, trasformandolo il verde:
Infine i desideri dell’albero (blu oltremare) si vanno a fondere con le luce delle stelle della cornice, trasformandola in una luce verde:
Questa è la pittura asciutta:
Tutorial 4
La stella mela
Materiale occorrente: un foglio da acquarello, una bacinella d’acqua, una spugnetta, un pennello, acquarelli possibilmente non in pastiglia nei colori blu oltremare, blu di prussia, giallo limone e rosso vermiglio.
Come si fa
Dopo aver tagliato inseme ai bambini una bella mela rossa, per ammirare la stella che contiene, prepariamo il foglio sul tavolo, come già spiegato sopra.
Col giallo limone creiamo al centro del foglio i cinque punti di luce di stelle che abbiamo visto nella mela:
Al centro di ogni punto di luce gettiamo un semino (blu di Prussia):
Congiungiamo tra loro i punti di luce (stando attenti a non toccare i semini) per disegnare la stella, poi prendendo altro giallo limone abbracciamo la stella con un bel tondo:
Che richiudiamo poi in un bel tondo rosso vermiglio:
Intorno alla mela creiamo un bello sfondo col blu oltremare:
E infine illuminiamolo con del giallo limone, trasformando il blu oltremare in verde:
In un castello situato su un’altura abitava un re. Da lassù egli poteva rivolgere lo sguardo lontano e vedere tutta la terra. Il re aveva un figlio, che ogni giorno se ne stava per lunghissimo tempo alla finestre del castello. Che cosa poteva cercare il suo sguardo nelle lontananze del mondo? Cercava gli uomini, e osservava come vivevano, come operavano e come si trovavano nel bisogno. Un giorno disse a suo padre: “Gli uomini soffrono la miseria e la fame, lasciami andare da loro a portare del pane”.
Il re, che amava molto il proprio figlio, gli diede la sua benedizione per il lungo viaggio. Il figlio si spogliò dei suoi abiti regali, indossò tunica e scarpe da viaggio, prese con sè la bisaccia con il pane e si pose il cappello sul capo. Poi si mise in viaggio. Il cammino era arduo, ma il figlio del re non si concesse riposo: pensava solo alla miseria degli uomini e voleva giungere da loro il più presto possibile.
Finalmente arrivò alle case dove abitavano gli uomini. Bussò subito alla prima casa, ma la porta era chiusa a chiave. Guardò attraverso la finestra. Dentro sedeva un uomo, il capo tra le mani, e si poteva udire come si lamentava della sua triste povertà. Il figlio del re diede qualche colpetto al vetro della finestra e gridò: “Aprimi, io voglio aiutarti!”. Ma l’uomo non sollevò nemmeno lo sguardo e continuò a lamentarsi dicendo: “Nessuno mi potrà aiutare…” La porta rimase chiusa e il figlio del re dovette proseguire.
Anche alla casa seguente la porta era chiusa a chiave. Attraverso la finestra potè vedere una donna che con zelo stirava la sua biancheria. “Aprimi!”, gridò il figlio del re “C’è un ospite qui fuori che vuole farti visita…” Ma la donna aumentò ancora di più il suo zelo e gridò: “Non mi serve alcun ospite, io devo sempre e solo lavorare per poter nutrire i miei bambini!”. E la porta rimase chiusa.
Il figlio del re andò così bussando di casa in casa, ma ovunque trovò porte chiuse. Alla fine giunse ad una casupola, che era la più povera di tutte. Gli abitava Gianni, lo spaccalegna, con sua moglie. Aveva già visto il viandante che scendeva lungo la via e disse a sua moglie: “Si sta facendo notte, vogliamo dargli rifugio?”. La donna era d’accordo, ed entrambi si affacciarono sulla porta. Salutarono il viandante e lo invitarono a passare la notte con loro.
Il viandante entrò volentieri nella casupola. La donna gli offrì il posto a tavola, lo spaccalegna gli si sedette accanto, mentre la moglie preparava la cena. “Per fortuna abbiamo ancora una piccola crosta di pane”, mormorò tra sè la donna “e la nostra cara capra che ci dà il latte, così posso cuocere una zuppa…” Spezzettò il pane nella pentola, vi mise un pizzico di sale, vi versò un po’ di acqua bollente e poi il latte. “Ecco” disse all’ospite, mentre posava la pentola da cui usciva un caldo vapore “questa zuppa calda vi farà bene, dopo il lungo viaggio”.
Si sedettero insieme e gustarono con gioia la calda zuppa. Lo spaccalegna era così povero che nella sua casupola aveva solo un letto per sua moglie. Per se stesso aveva un pagliericcio. Durante la cena la donna pensò tra sè: “Il viandante sarà stanco, gli voglio offrire il mio letto, così che possa stare al caldo e riposarsi…”. “Qui” disse all’ospite, dopo che ebbero terminato di mangiare, e mostrò l’angolo dove era situato il letto “è il vostro giaciglio per la notte”.
Allo spaccalegna piacque che la moglie offrisse il suo letto al viandante. Prese dallo stanzino ancora della paglia per un altro letto, augurarono insieme al viandante la buonanotte e anche loro si coricarono. Al mattino la donna si alzò di buonora. Voleva mungere la sua capra prima che l’ospite si svegliasse, poichè quel latte era l’unica cosa che poteva offrirgli per colazione. L’ultimo tozzo di pane l’aveva già usato per la zuppa la sera prima.
Presto l’intera capanna fu desta. La moglie dello spaccalegna posò la brocca del latte sulla tavola e disse un po’ rattristata: “Purtroppo questo è tutto quanto vi posso offrire per colazione: non abbiamo nemmeno più un pezzettino di pane per voi”. Allora il viandante aprì la sua bisaccia e posò sulla tavola un intero pane. Fu una gioia, e per lo spaccalegna e sua moglie fu come se non avessero mai mangiato un pane così buono. Il viandante ringraziò per l’ospitalità e proseguì il suo cammino.
Il pane però lo lasciò sulla tavola, per lo spaccalegna e sua moglie. Così lo spaccalegna potè prenderne con sè un grosso pezzo quando andò nel bosco a lavorare. Anche la donna se ne tagliò un altro pezzettino e fece ancora un piccolo spuntino prima di riporlo nella madia. Quel pane era proprio una bontà. Ad un tratto sentì un bambino piangere là fuori. Il bambino aveva fame e non aveva niente da mangiare. Allora la moglie dello spaccalegna gli portò un pezzo del suo buon pane. Il bambino tornò presto felice e ne avanzò un pezzetto per il suo fratellino, che era con lui. Sulla via c’erano altri bambini e tutti vollero un po’ di quel pane che la moglie dello spaccalegna aveva dato al primo bambino, poichè affamati lo erano tutti quanti.
La moglie dello spaccalegna vide dalla finestra ciò che stava accadendo là fuori. Chiamò i bambini e con il suo grosso coltello tagliò una fetta di pane dopo l’altra e le distribuì. E sempre più bambini entravano nella casetta, e ognuno ne voleva un pezzetto. La moglie dello spaccalegna sorrise e disse: “Vedo già che mi toccherà affettare tutto il pane!” Ma che meraviglia fu quando si accorse che, nonostante continuasse ad affettare il pane, questo tornava intero! Presto tutti i bambini corsero fuori, gustandosi il loro pezzo di pane. La gente chiese loro da chi lo avessero avuto.
“Cosa? Dalla moglie dello spaccalegna? Ma non è possibile! Non hanno da mangiare neppure per loro stessi!”. Erano tutti curiosi, molto curiosi, e corsero dalla donna per farsi raccontare da chi avesse avuto tutto quel pane. La donna raccontò del viandante che avevano ospitato e che prima di partire aveva donato loro il pane. Nella casa dello spaccalegna, da allora in poi, non ci fu più miseria. C’era sempre pane a sufficienza; così anche la gente del paese poteva averne, quando rimaneva senza.
Adattamento da un racconto natalizio in uso nella scuola Waldorf, autore ignoto.
CARTA MARMORIZZATA tutorial per realizzarla facilmente coi bambini. E’ una classica attività manuale, semplice e di grande effetto. La carta ottenuta si presta a vari utilizzi, soprattutto perchè oltre al grande impatto decorativo, questa carta assume la robustezza della carta oleata. Particolarmente interessante è, coi bambini anche piccoli, giocare a interpretare le macchie.
Coi bambini più grandi possiamo parlare di peso specifico per spiegare come si crea l’effetto marmorizzato sulla carta: l’olio è più leggero dell’acqua; inoltre mentre il colore è solubile con l’essenza di trementina e con l’olio di semi, è insolubile in acqua.
Dopo aver realizzato i primi fogli, si apre la sperimentazione: è molto interessante verificare come i differenti colori si accostano tra loro, e come, in una certa misura, è possibile dominare la casualità con la quale le macchie si imprimono sulla carta, sia creando una certa tavolozza galleggiante prima di appoggiare il foglio, sia muovendo le macchie creando vortici, zig zag, ecc…
colori ad olio essenza di trementina eventualmente olio di semi contenitori di vetro o anche coperchi di vasetti pennelli o bastoncini ovattati (cotton fioc) una bacinella con acqua fogli di carta, di vario tipo (possiamo usare carta da stampante, da acquarello, carta da disegno, ecc… a seconda della qualità della carta, l’effetto finale può variare.
CARTA MARMORIZZATA tutorial – COME SI FA
Per prima cosa prepariamo i colori, diluendoli con l’essenza di trementina. Potete sperimentare vari tipi di diluizione a seconda dell’effetto che preferite. Potete anche provare ad aggiungere ai colori, oltre all’essenza di trementina, anche dell’olio di semi.
Allestiamo quindi il tavolino in modo tale che il bambino sia autonomo nel prendere i colori che preferisce e, quando lo desidera, i fogli di carta. Per i bambini più piccoli è meglio non usare fogli troppo grandi (ad esempio io ho diviso a metà dei fogli A4 sia da stampante, sia da pittura):
Utilizzando i bastoncini cotonati, il bambino comincia a schizzare le macchie di colore sull’acqua:
Quando lo desidera, posa il foglio di carta sulla superficie dell’acqua:
e quando il foglio è bagnato lo estrae:
Il foglio avrà catturato tutte le macchie:
Ed è pronto per essere steso ad asciugare:
Questo è il risultato, una volta asciutto:
Dopo varie esperienze, si può giocare a creare effetti diversi:
Dopo aver schizzato il colore nell’acqua, il bambino può provare a muovere il colore con un bastoncino cotonato:
quindi immergere il foglio:
Questo è il risultato una volta asciugato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
MARBLED PAPER tutorial to achieve it easily with the children. It is a classic manual activity, simple and highly effective.
The paper obtained lends itself to various uses, mainly because besides the great decorative impact, this paper assumes the robustness of greaseproof paper.
Is particularly interesting, with even small children, play to interpret stains.
With the older children we can speak of specific gravity to explain how you create the marbled effect on the paper: the oil is lighter than water, and the color is also soluble in turpentine and oil seeds , is insoluble in water.
After scoring the first sheet, opens the experimentation: it is very interesting to see how the different colors are combined with each other, and how, to a certain extent, it is possible to dominate the randomness with which the spots are printed on paper, or by creating some floating palette before placing the sheet, either by moving the spots, creating swirls, zig zag, etc…
MARBLED PAPER tutorial – ATERIALS REQUIRED
oil colors
turpentine
possibly seed oil
glass containers or lids of jars
brushes or cotton sticks
a tray with water
sheets of paper, of various types (we can use printer paper, for watercolor, drawing paper, etc … depending on the quality of the paper, the final effect may vary).
MARBLED PAPER tutorial – HOW TO DO
First prepare the colors, diluting with turpentine. You can experiment with different types of dilution depending on the effect you want. You can also try adding to the colors, as well as the essence of turpentine, even seed oil.
Then we set up the table in such a way that the child is autonomous in taking the colors that he prefers and, when he wishes, the sheets of paper. For younger children it is best not to use too large sheets (for example, I divided in half sheets A4):
Using cotton sticks, the child begins to squirt the spots of color on the water:
When he wishes, he puts the sheet of paper on the surface of the water:
and when the paper is wet, he takes it out:
The sheet will have captured all of the spots:
And it is ready to be hung out to dry:
This is the result, when dry:
After several experiences, you can play in creating different effects:
After the color splashed in the water, the child may try to move the color with a cotton swab:
then soak the paper:
This is the result after dried:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
RECITA NATALIZIA musicata con parti cantate e parti per flauto dolce, adatta a bambini della scuola primaria e, solo col canto, anche per la scuola d’infanzia. In uso nella scuola Waldorf, di autore ignoto.
Testo della prima parte cantata:
Sulle stelle sopra il sole va con passo lieve Maria prende per il suo piccino oro puro e calda armonia. Dalle stelle il coro guarda la Madonna mentre va, ciò che essa ha preparato al divino suo bambin. Chiama il sole per filare al suo bimbo un abito d’or e per lui chiede alla luna tanta gioia e immenso amor. La circodan le stelline come chiara aureola, l’accompagna per il cielo finchè a terra lei giungerà.
Maria: Dopo tanto peregrinare siamo stanchi Giuseppe, mio sposo. Chiediamo a quel casolare un letto per il nostro riposo.
Giuseppe: Quel taverniere conosco bene, senz’altro ci aiuterà. Solleveremo le nostre pene con la sua dolce carità.
Testo della seconda parte cantata:
Giuseppe: Bussa bussa, facci entrar. Taverniere: La casa è piena dovete andar. Giuseppe: Bussa bussa, non ci lasciar. Taverniere: Nella stalla vi posso ospitar.
Taverniere: Nella casa non potete restare, dentro la stalla dovete andare, con il bue e l’asino a riposare.
Testo della terza parte cantata:
Guarda guarda nella stalla nella greppia c’è un bambino. Una stella luminosa illumina il firmamento. Oh! Dolce tenera notte portato ha l’angelo un bimbo. Tutti gli uomini l’adoreranno gli animali lo rispetteranno ed i fiori gli si inchineranno, tutte le pietre umilmente ai suoi piedi, tutti gli esseri lo serviranno Cherubini e Serafini.
Maria: Un ciuffo di fieno, Giuseppe, prendiamo, ed al bambino un letto facciamo.
Bue ed asinello: Questo povero bambino sulla greppia tanto dura, riscaldiamo i suoi piedini con il fiato addirittura. Ih oh, ih oh. Muh, muh.
Testo della quarta parte cantata:
Tre angeli vengon volando il primo porge una fiamma tre angeli vengon cantando s’inchina un altro alla mamma tre angeli vengon cantando il terzo suona la nanna e canta tutti Osanna in cor.
Primo pastore: Brr, l’aria è gelata, questa pelliccia prendi.
Secondo pastore: Fratello, le pecore stringi, stiamo all’erta in questa nottata.
Testo della quinta parte cantata: Corri agnellin sul monte vicin su presto presto corri agnellin. Suona agnellin col tuo campanellin e suona suona suona agnellin. Dormi agnellin così piccolin su dormi dormi ti siamo vicin.
Parlano i pastori: Ehi, Tonio, hai sento l’angel che dal cielo è venuto? Da lui abbiamo saputo che a Betlemme dobbiamo andare il nuovo nato ad adorare.
I pastori suonano il flauto mentre si incamminano verso la stalla:
Recita natalizia IL PASTORELLO per bambini della scuola primaria. Testo in rima, in uso nelle scuole steineriane, di autore ignoto.
Personaggi: Maria Giuseppe primo bambino secondo bambino terzo bambino coro di bambini pastorello primo pastore secondo pastore terzo pastore coro di pastori un angelo re magi narratore
Maria (entra sorridendo): Ecco fatto: accudito è l’asinello con le pecore e l’agnello l’orto è stato ben curato ed il pranzo preparato. Or mi posso riposare e quest’aria respirare dove splende il caro sole che rallegra tutti in cuore. Cantan lieti gli uccellini dolci lodi sì piccini al buon Dio loro createre e con loro voglio gioire ringraziare il buon Signore dei suoi doni a non finire.
Primo bambino (entra e si rivolge agli altri bambini, ancora dietro le quinte): Su guardate, c’è Maria, ma sbrigatevi suvvia la dobbiamo salutare e con lei possiam giocare.
Maria (rivolgendosi al gruppo di bambini che entra in scena): O piccini, su venite e con me lieti gioite di quest’aria sì serena che cancella ogni pena.
Coro di bambini Salve, dolce e bella Maria, gioca un po’ con noi, suvvia
Maria Su prendiamoci per mano e un girotondo cominciamo.
Pendendosi le mani, Maria e i bambini fanno un girotondo cantando: Girotondo girotondo com’è bello questo mondo, gli facciamo un bell’inchino e poi alziamoci pianino ci stringiamo sul suo cuore poi ci apriamo come un fiore. Innalziam le mani al sole che scaldarci sempre vuole e abbracciamo bene il mondo tutto quanto tondo tondo. Salutiamo poi ogni cosa che la vita fa gioiosa. Riprendiamoci la mano stanchi a terra ci sediamo.
Pastorello (entra, camminando lento e triste con una gamba dura)
Maria Ma chi è mai questo bambino che cammina a capo chino ed avanza triste e solo procurandomi gran duolo?
Secondo bambino Lascia perdere, è lo storpio tanto lui non può giocare.
Terzo bambino Ma non vedi che è uno sgorbio? Non può correr nè saltare.
Maria (alzandosi) Ma che dite? Che parole mai pronuncia il vostro cuore? (al pastorello) Caro bimbo, mio piccino, vieni qui a noi vicino perchè solo te ne vai ed insieme a noi non stai?
Pastorello (dolce e triste) Io non posso mai giocare devo andare a lavorare: son pastore e sono zoppo qui da voi sarei di troppo.
Maria Caro mio bel pastorello guarda il cielo com’è bello tu ben lieto devi stare per le pecore guardare, così tenere e mansuete offron tanta pace e quiete.
Pastorello Ven ben che splende il sole e per lui è tutto il mio cuore e son lieto di guardare le mie pecore brucare, ma fatica la mia gamba e da soli ci si stanca: son sì brutto che nessuno mi vuol bene e con me sta.
Maria Cosa dici? Lassù uno il suo cuore a tutti dà. Guarda questo fiorellino non ti sembra sì piccino? Eppur Dio l’ha sì adornato che rallegra tutto il prato. Sii ben certo che anche tu sei amato da lassù. Lieto l’animo apri al mondo e lui saprà farti giocondo, perchè ognuno ha sue qualità sian le tue dolcezza e bontà. Io ti dono questo fiore che saprà scaldarti il cuore e voi bimbi ora andate e il pastore accompagnate.
Bambini (si alzano e prendono il pastorello per mano) Certo Maria, come vuoi tu, non resterà solo mai più.
Pastorello Grazie, non so che altro dire per il tuo dolce cuor riverire.
Maria Solo in un modo mi puoi ringraziare loda il Signore e non fare mai male. Ora vai, bimbo, felice al lavoro e sii nell’anima assai fiducioso perchè in terra non s’è mai vista cosa gioiosa o che sembri trista che non risponda alle leggi d’amore del nostro sommo divino Signore.
I bambini escono e Maria resta in piedi al centro della scena. Entra l’angelo con un giglio bianco in mano, e si inginocchia davanti a lei. Angelo O piena di grazie, a te m’inchino
Maria Chi mai spendente più chiaro fino ai piedi si china di un’umile fanciulla?
Angelo E’ il messaggero di Dio, Gabriele, che porta a te l’annuncio che in culla presto un bimbo avvolgerai in tele.
Maria (si inginocchia umilmente) Sono io che davanti a te mi inginocchio e a terra volgo l’indegno mio occhio ma perdona il mio ardire se chiedo come un figlio può avere chi marito non tiene?
Angelo Tu concepirai da Dio l’unico suo figlio dall’anima più pura di un candido giglio (offre a Maria il fiore) di voi tutti redentore sarà il re dell’amore e si chiede di lassù che il suo nome sia Gesù.
Maria Umile ancella mi piego al volere di chi dal sommo del suo potere ha donato a sì piccola serva l’onore di portare in grembo sì nobile fiore.
(Escono di scena, ed entrano i bambini col pastorello)
Primo bambino Orsù giochiamo in questo bel prato e tu non startene lì imbronciato.
Pastorello Ma io con voi non posso giocare qui in disparte lasciatemi stare.
Primo bambino Ma no, troviamo qualcosa che puoi fare anche tu insieme con noi.
Secondo bambino Dicci un po’: che cosa sai fare?
Pastorello Beh, il mio flauto so ben suonare.
Terzo bambino E allora che aspetti ad intonare una melodia per farci cantare?
(Il pastorello suona e i bambini cantano)
Primo bambino Ma sei ben bravo, bravo davvero lo devo dire, sono sincero.
Secondo bambino Fa le tue mani e le tue labbra ciò che non riesce a far la tua gamba.
Pastorello Sì, questo è vero, ma come vorrei corre con voi, amici miei.
Terzo bambino Ma troveremo mille maniere per giocare sempre tutti insieme.
Coro di bambini Or ti aiutiamo le pecore a chiamare così alle stalle le puoi riportare.
(Escono di scena, mentre sullo sfondo entrano Giuseppe e Maria)
Maria Caro Giuseppe, sento che è il tempo che ora si schiuda il mio grembo e mostri sl mondo il frutto soave donato dal cielo a domare ogni male.
Giuseppe Sei sicura Maria che sia proprio l’ora? Un riparo per la notte non abbiamo ancora…
Maria Son certa, Giuseppe, freme la vita che se ne stava prima sopita.
Giuseppe Lì poco più avanti mi pare una grotta darà a noi riparo ora che annotta.
Maria Stammi vicino, marito caro, ora che il bimbo divino verrà trema il mio cuore davanti al sovrano che le mie umili braccia terran. Come potrò esser mai degna di far da madre a chi in cielo regna?
Giuseppe Dolce Maria, non aver paura. l’anima tua è limpida e pura; abbi fiducia nel nostro Signore che al ventre tuo donò il salvatore.
Maria Preghiamo insieme perchè dall’alto scenda su noi fede e coraggio.
Maria e Giuseppe (si inginocchiano) Sudditi noi c’inchiniamo obbedienti che tu c’invii gioie oppur stenti sia fatta comunque la tua volontà che muove sempre da immensa bontà.
Si alzano ed entrano nella grotta (dei teli in un angolo che si richiudono su di loro). Dei pastori stanno seduti al centro della scena, e accendono un fuoco. Il pastorello sta sa un lato.
Pastorello Che strana notte, strana davvero, nell’aria si sente pungere il gelo eppure dolce scende un tepore che dona al sangue nuovo vigore e nella pace di questo momento sembra che tutto sia in pieno fermento.
Primo pastore (arrogante) Ehi, tu, pastorello, smetti di sognare non startene bel bello datti un po’ da fare: porta un po’ di legna che il fuoco non si spenga cerca almeno di far presto la tua gamba muovi lesto!
Compare in cielo la cometa, mentre il pastorello si alza. Pastorello Ma cosa succede, guardate lassù che splendida stella squarcia il cielo blu!
Secondo pastore (spaventato) Il ragazzo ha ragione, che mai sarà? La fine del mondo presto verrà!
Coro di pastori (terrorizzati) Su presto, di corsa, fuggiamo, fuggiamo, il più possibile lontano andiamo!
Pastorello Ma dove andate? Allor non udite? Il canto sublime voi non sentite?
Terzo pastore Saranno i diavoli che vengono in branchi via, prima che tutta la terra si squarci!
Pastorello Ma insomma, che cosa mai temete, non sentite com’è dolce questa quiete? Se qualcuno dovesse mai apparire sarà un angelo splendido oltre ogni dire.
Angelo Bene hai parlato, fanciullo caro, il tuo cuore vede assai chiaro, é questa una notte davvero speciale che fa dileguare le tenebre e il male. A voi pastori voglio annunciare la nascita in terra del vostro messia correte in fretta ad adorare il bimbo Gesù nato a Maria.
Narratore Nell’auro ricamo di stelle un cielo di mille fiammelle è apparsa la luce d’oriente che annuncia del bimbo incantato l’arrivo nel mondo stregato.
Intanto i pastori sono usciti seguendo l’angelo. Resta in scena il pastorello. Pastorello Ecco, l’angelo d’oro è sparito e i pastori gli hanno obbedito: sono corsi a riverire il bambino e in lui gioire. Ma come posso fare io con lo zoppicare mio da Maria ad arrivare e suo figlio anch’io osannare? Lento e storto io cammino troppo tardi arriverò e così io mai, tapino, il piccino adorerò. (Cammina lentamente) Lungo e duro è il sentire non ce la farò davvero. Ma un modo ci sarà perchè giunga anch’io fin là! (Appare l’angelo alle sue spalle. Al un certo punto il pastorello si ferma.) Certo è vero, un modo c’è perchè anch’io lodi il mio re: se le gambe mie van zoppe non del flauto le sue note danzeranno lor nel vento a festeggiare il lieto evento e alle orecchie di Maria porteran la mia poesia. (Prende il flauto e suona. Si illumina la stalla ancora chiusa.) Ma che succede, vedo un chiarore che accende il me un nuovo ardore odo una voce che forte mi chiama sono sicuro, è qualcuno che mi ama!
Angelo (mostrandosi) Certo, hai ragione, tenero bimbo, ora hai finito di viver nel limbo riconosciuta hai la voce d’amore che parla a chi ode il canto del cuore. Corri, che aspetti, non puoi più tardare, dal tuo signore ti vuoi inginocchiare?
Pastorello Come vorrei poter volare ed al mio re tutto donare, ma non ho altro che un piede storto che ne farà mai di un povero storpio?
Angelo Abbi fiducia, mio pastorello, non potrai fargli dono più bello della tua anima limpida e chiara che il signore così tanto ama.
L’angelo lo spinge dolcemente, e intanto si aprono i teli della grotta e la scena illumina la sacra famiglia con i Re e i pastori in adorazione.
Pastorello Ma che succede? Che cosa mi accade? Quasi mi sembra di poter volare! (Riesce a camminare bene e veloce). Ecco li vedo, splendon di sole ed è sì piccino il mio signore. Nato in un’umile e fredda stalla è lì deposto tra povera paglia.
Narratore Osanna dal fondo dei cuori di bimbi di re e di pastori che giungono qui a riverire tra la paglia di un caldo fienile il balsamo di tutti i mali donato dal cielo agli umani.
Pastorello Tutti si chinano innanzi a loro pastori e re con le corone d’oro. Sol presuntuoso un pastorello se ne sta ritto come alberello?
Angelo (spingendolo dolcemente verso terra) Su, piega il ginocchio dinnanzi al re che è sceso qui in terra anche per te.
Pastorello (inginocchiandosi) Ma mi posso inginocchiare!
Angelo Vedi come ti sorride è contento il buon Gesù; ora cosa gli vuoi offrire fagli un dono pure tu
Pastorello Al suo sguardo pien d’amore il mio corpo è un tremore ma di gioia e libertà chiedo sol la sua maestà. Da donare ho sol me stesso e mi offro tutto adesso d’ora in poi lui soltanto sarà re di me piccino e protetto dal suo manto sarà dritto il mio cammino: il vero sempre seguirò e della vita sol gioirò. Solo questo ho da donare che mi diede un dì tua madre (tira fuori il fiorellino) Sempre splende di sua vita la corolla colorita. (posa il fiorellino davanti a Gesù bambino).
Maria Gioisce il mio figliolo ti ringrazia del tuo dono ma tutti i giorni gli hai donato ciò che hai fatto di tua vita e la voce del tuo flauto fino in cielo si è sentita.
Angelo Ognuno offre quello che ha: pace in terra, gioia in cielo che dischiude il suo velo a chi ha buona volontà.
Narratore Avvolto da cori celesti coperto di umili vesti è apparso nel mondo un piccino che cela un mistero divino: del sole lui reca la luce e il calore che al vero conduce. Esulta gioioso ogni cuore è nato il re dell’amore.
(Recita in uso nelle scuole steineriane, autore ignoto).
Presepe fai da te riciclato: realizzare un piccolo Gesù bambino per il presepe è davvero facilissimo e veloce; si può fare con cose che sicuramente abbiamo tutti in casa.
Materiale occorrente un ritaglio di maglina rosa (va bene anche un ritaglio di Tshirt rosa, oppure bianca colorata di rosa con gli acquarelli) carta di giornale una striscia di tessuto filo di lana giallo, o dorato, o azzurro filo di lana giallo per i capelli colla (oppure ago e filo) fil di ferro pennarelli (da tessuto o normali) per occhi e bocca (se preferite ricamarli ago e filo), e un gessetto rosa (o ombretto)
Come si fa
Nascondete una piccola pallina fatta con carta di giornale nella maglina rosa. Potete fissare la maglina con ago e filo, ma anche con una goccia di colla:
avvolgete un pezzetto di fil di ferro intorno al collo per formare le braccia:
chiudete l’apice della testina, sempre con una goccia di colla o se preferite con ago e filo:
con piccolissimi pezzi di maglina fate le manine rivestendo il fil di ferro:
e fissate la maglina arrotolando intorno al polso il filo scelto per il vestitino:
continuate ad avvolgere fino a rivestire braccia e collo:
Se occorre aggiungete al corpo qualche giro di una strisciolina di tessuto:
e rivestite il tutto, così:
Incollate (o cucite) i capelli:
Avvolgete il bimbo in una copertina, che potete fissare con qualche punto di colla o di cucito (io ho usato un ritaglio di nastro da pacco dorato):
Disegnate i lineamenti del volto con tre puntini per occhi e bocca, che insieme formino un triangolo equilatero. Colorate le guance col gessetto rosa.
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:
Presepe fai da te riciclato: per realizzare le statuine del presepe (Maria, Giuseppe, i pastori…) la tecnica è molto semplice, e il materiale economico e facile da reperire in casa…
Materiale occorrente un rotolo di carta igienica ritagli di maglia,tessuto e nastri fil di ferro fili di lana per capelli, barbe e altre rifiniture colla forbici pennarelli (per tessuto o normali) per occhi e bocca e gesso rosa per le guance (oppure un ombretto rosa) ritagli di maglina rosa (non serve necessariamente la maglina per bambole, potete anche usare una Tshirt rosa oppure colorare con acquarelli rosa una Tshirt bianca)
Come si fa
Accorciate il rotolo, in modo da ottenere un tubo lungo circa 7 cm
Praticate due tagli (di circa 2 cm) come mostrato nella foto:
e ripiegate così:
riducete un po’ il diametro del rotolo, facendo queste due piccole e semplici pieghe:
Inserite nel cartone il fil di ferro per le braccia:
Per la testa preparate una pallina con la carta di giornale:
e avvolgete attorno alla pallina una striscia di tessuto o maglina:
e rivestite con la maglina rosa così:
Inserite poi la testa nel corpo della statuina:
e fissate il tutto con una striscia di tessuto, rivestendo le braccia:
Vestite la vostra statuina a piacere, utilizzando avanzi di maglia o di tessuto, aiutandovi con la colla se occorre:
per le manine basta avvolgere sul fil di ferro un po’ di maglina rosa, e poi coprire fino al polso con la manica dell’abito:
incollate o cucite i capelli:
Aggiungete veli, mantelli, e ogni altra decorazione:
Disegnate il lineamenti del viso con gessetti e pennarelli (per occhi e bocca bastano tre puntini, che insieme formano un triangolo equilatero, per dare al vostro personaggio un’espressione dolce e serena); naturalmente, se preferite, occhi e bocca possono anche essere ricamati:
Altri personaggi:
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:
Presepe fai da te riciclato: questo asinello, molto semplice da realizzare e a costo zero, è fatto come i cavalli per i teatrini, e può contenere Maria nel suo viaggio attraverso il presepe.
Materiale occorrente un rotolo di carta igienica fil di ferro una vecchia maglia grigia da fare a striscioline strisce di vecchio tessuto carta di giornale del filo di lana grigia e marrone un rettangolo di maglia o tessuto a piacere per la sella forbici colla (o se preferite ago e filo)
Come si fa
accorciate il rotolo per ottenere una misura di circa 7-8 cm, poi ritagliate un foro al centro, come mostrato nell’immagine:
Il foro deve poter ospitare la bambolina Maria, fate una prova prima di continuare:
su quello che sarà il davanti dell’asinello infilate un pezzo di fil di ferro:
e modellate la sagoma del muso, con le orecchie:
Aggiungete poi il fil di ferro per le zampe:
Ora inserite una pallina di carta di giornale nella sagoma della testa (se qualche passaggio non vi è chiaro, potete consultare il tutorial per realizzare il bue,
Presepe fai da te riciclato: un semplice tutorial per realizzare le pecorelle del presepe utilizzando carta di giornale e una vecchia maglia…
Presepe fai da te riciclato – PECORELLE – materiale occorrente
fil di ferro (o scovolino) carta di giornale una vecchia maglia bianca filo marrone colla (oppure ago e filo) forbici
Presepe fai da te riciclato – PECORELLE – come si fa
Modellate il fil di ferro in questo modo:
inserite nell’ovale preparato per la testa della pecorella una pallina di carta di giornale:
e arrotolate per il corpo una pallina di carta più grande intorno al fil di ferro:
rivestite avvolgendo attorno alla sagoma strisce di maglina o stoffa, e aggiungete il fil di ferro per le zampe, così:
rivestite la testa con un quadrato di maglia e stringetelo attorno al collo (non serve cucire) con una striscia ritagliata nella vecchia maglia che avete scelto per realizzare le vostre pecorelle;
poi continuate ad avvolgere attorno al collo e al corpo. Facendo striscioline sottili e tirando bene la maglina si sfilaccia e somiglia molto al vello della pecora:
rivestite avvolgendo la maglia anche intorno alle zampe:
per le orecchie ritagliate la maglina in questo modo:
quindi fissatele con della colla o qualche punto di cucito:
avvolgete del filo marrone per gli zoccoli:
e la vostra pecorella è pronta:
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:
Addobbi natalizi fai da te in pannolenci: una raccolta di 80 e più tutorial e modelli da cui trarre ispirazione per decorare col pannolenci la casa, l’albero di Natale, la tavola, i pacchetti regalo…
26. altre palline, sempre di http://stumblesandstitches.blogspot.it/ ( per il cartamodello gratuito clicca sul link indicato come – Template for both ornaments (PDF) )
55. addobbi in pannolenci, in vendita da http://www.etsy.com/ (non c’è tutorial)
56
56. addobbo in pannolenci tridimensionale con tutorial. Il cartamodello è gratuito, ma per visualizzarlo occorre la registrazione (sempre gratuita) al sito http://www.familycircle.com/
65. pattini da ghiaccio in pannolenci e graffette, tutorial e cartamodello gratuito di http://www.bhg.com/ (per scaricare il cartamodello occorre la registrazione, sempre gratuita, al sito)
il presepe in lana cardata che si costruisce giorno per giorno aspettando il Natale ha il solo difetto di scoraggiare i “principianti” per il costo della materia prima. Quest’anno propongo una versione, secondo me non meno bella, realizzabile interamente riciclando materiali che sicuramente abbiamo in casa e che probabilmente butteremmo. Potremmo approfittare dell’occasione, inoltre, per trovare un luogo della casa che è possibile occupare in modo permanente; e al termine delle feste il nostro presepe potrà trasformarsi in quel “Tavolo delle stagioni” che ha grande importanza sia nella pedagogia Waldorf, sia nella pedagogia Montessori.
Procedendo di settimana in settimana, dopo la prima settimana dedicata al regno minerale ed alla seconda al regno vegetale, ci dedichiamo nella terza settimana al regno animale… e iniziamo con il bue.
Per una presentazione generale sull’Avvento coi bambini:
un vecchio straccio marrone da fare a striscioline (oppure, come ho fatto io, si può usare uno straccio bianco, e poi dipingere il bue con gli acquarelli)
avanzi di lana marrone scuro e oro o grigio (per le corna)
colla
carta di giornale
Presepe fai da te – IL BUE
Come si fa
Se può essere utile, in fondo all’articolo trovi anche il tutorial video…
Per prima cosa bisogna fare a striscioline lo straccio scelto:
Poi si modella la sagoma del bue col fil di ferro: un triangolo per la testa:
il collo piuttosto corto e un ovale per il corpo:
Si inseriscono poi le zampe, le corna e la coda:
Avvolgendo le strisce di tessuto attorno al fil di ferro, si crea un primo abbozzo dell’animale; la tecnica di avvolgimento è la stessa che si usa con la lana cardata:
Per accentuare la rotondità del muso aggiungiamo una pallina di carta di giornale, e rivestiamo sempre avvolgendo:
e per accentuare la rotondità del corpo del bue aggiungiamo un’altra palla di carta di giornale, che poi naturalmente rivestiamo:
Il bue è quasi pronto. Per eliminare le imperfezioni troppo evidenti possiamo spennellare il lavoro con della colla (io ho usato la mia colla homemade):
Per rivestire le corna possiamo avvolgere un filo sottile di lana color oro o grigio:
e con del filo sottile di lana marrone possiamo aggiungere un ciuffetto di peli alla coda, e rifinire il muso e le zampe:
Se avete usato stoffa marrone il lavoro è terminato; altrimenti colorate il vostro bue con acquarelli, tempere, acrilici o quello che avete in casa:
Se preferite, potete anche rivestire il vostro bue arrotolando del filo di lana marrone, così:
Presepe fai da te – IL BUE
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:
il presepe in lana cardata che si costruisce giorno per giorno aspettando il Natale ha il solo difetto di scoraggiare i “principianti” per il costo della materia prima. Quest’anno propongo una versione, secondo me non meno bella, realizzabile interamente riciclando materiali che sicuramente abbiamo in casa e che probabilmente butteremmo. Potremmo approfittare dell’occasione, inoltre, per trovare un luogo della casa che è possibile occupare in modo permanente; e al termine delle feste il nostro presepe potrà trasformarsi in quel “Tavolo delle stagioni” che ha grande importanza sia nella pedagogia Waldorf, sia nella pedagogia Montessori.
Procedendo di settimana in settimana, dopo la prima settimana dedicata al regno minerale, nella seconda ci dedichiamo al regno vegetale.
Per una presentazione generale sull’Avvento coi bambini:
Puoi anche consultare i links che trovi in fondo all’articolo.
Propongo tre tipi di alberi, a seconda del vostro gusto personale e del materiale che avete in casa.
Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – materiale occorrente due rotoli di carta igienica forbici strisce ricavate da una maglia di lana marrone strisce e pezzetti ricavati da una maglia verde.
Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – come si fa
Incastrate tra loro i due rotoli, tagliate delle frange in basso per le radici:
e in alto per i rami:
accartocciate un po’ le frange così:
Dopo aver tagliato le strisce di maglia:
arrotolatele così:
aggiungete le fronde con i ritagli verdi (possono essere semplicemente appoggiate, oppure incollate anche con la colla a caldo):
i pezzetti di maglia verde possono anche sostituire il muschio tra i sassi:
Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – materiale occorrente fil di ferro un pezzo di stoffa verde da tagliare a striscioline striscioline di stoffa o maglia marrone
Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi – come si fa
Modellate la sagoma dell’albero col fil di ferro:
e rivestite con la maglina marrone (è la stessa tecnica che si usa anche con la lana cardata):
ora preparate le fronde ritagliando strisce di tessuto verde:
annodandole ai rami:
col tessuto verde si possono anche preparare ciuffetti di erba da mettere tra i sassi:
Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi e cespugli – materiale occorrente cartone di recupero tessuto bianco di scarto colori ad acquarello (o tempere o acrilici) colla (io ho usato la mia colla homemade, ma se avete fretta è meglio la colla a caldo, che non rischiede tempi di asciugatura)
Presepe fai da te di materiale riciclato – alberi e cespugli – come si fa
Disegnate le sagome dei vostri alberi (e anche di qualche cespuglio) sul cartone.
Potete disegnare alberi singoli, oppure a doppio, come nell’immagine, se volete un effetto più tridimensionale:
Rivestite incollando il tessuto, da entrambi i lati:
e cominciate a dipingere. Per gli alberi consiglio di dipingere tronco e rami con toni di marrone e rosso:
e lasciare asciugare, prima di procedere col giallo all’interno:
e vari toni di verde, altro giallo e del blu per finire:
Si ottiene un bell’effetto anche dipingendo l’interno giallo e l’esterno blu:
e facendo poi incontrare i due colori tra loro, sempre mescolando giallo e blu, facendo in modo che il colore risulti più scuro all’esterno (lavorando con più blu) e più chiaro all’interno (lavorando con più giallo):
Gli alberi, messi a doppio come nell’immagine, stanno in piedi da soli e danno un’idea di maggior profondità:
Però sono molto belli anche “singoli” e stanno in piedi incastrandoli tra i sassi:
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:
Copioni per recite – La bambina con la lanterna: si tratta della mia elaborazione di un testo molto usato nelle scuole Waldorf, adatto ai bambini della scuola d’infanzia e dei primi anni di scuola primaria. E’ indicato come recita natalizia, ma anche per celebrare la stagione invernale.
Copioni per recite – La bambina con la lanterna
Narratore: C’era una volta una bambina che possedeva una piccola chiara lanterna, e la portava sempre con sè lungo la via. Camminava la bambina, ed era sempre contenta…
Coro: Forte e freddo soffia il vento, la lanterna adesso ha spento!
Bambina con la lanterna: Oh, no! Ora chi mi aiuterà a riaccendere la mia bella lanterna?
Narratore: Si guardò attorno… ma non c’era nessuno.
Coro: Si sentono le fronde frusciare, chi sarà mai che sta per arrivare? Chi scivola sotto il castagno? Uno spinoso compagno!
Bambina con la lanterna: Oh, caro amico! Il vento ha spento la mia lanterna, chi accenderà di nuovo il mio lumino?
Riccio: Io proprio non so cosa fare, non è a me che devi domandare. Poi è tardi, non posso restare: dai miei piccoli devo tornare.
Coro: Ma chi borbotta, che non vediamo nessuno? Ah, ma è l’orso bruno!
Bambina con la lanterna: Ciao caro orso, il vento ha spento la mia lanterna, guarda! Tu sai chi potrà accendere di nuovo il mio lume?
Narratore: scuote l’orso il grosso capo e il lungo pelo
Orso: Io proprio non so cosa fare, non è a me che devi domandare. Sonno ho, a dormire devo andare.
Coro: Chi striscia silenzioso dietro al pino e annusa l’aria con il suo musino?
Volpe: Ma che ci fai nel bosco tutta sola? Vattene, presto, corri a casa, vola! Io sto cacciando, e mi farai scappar la cena, se non la smetti con questa cantilena!
Narratore: La bambina sedette allora su una pietra, e comincio a piangere…
Bambina con la lanterna: Nessuno mi vuole aiutare?
Narratore: Le stelle sentirono il suo pianto…
Stelle: Il caro sole devi interrogare, lui certamente ti saprà aiutare…
Narratore: La bambina si fece nuovamente coraggio e proseguì il suo cammino. Finalmente giunse a una casetta. Dentro sedeva una vecchietta che filava la lana.
Bambina con la lanterna: Conosci la via che conduce al sole? Vorresti venire con me?
Vecchietta: Io la ruota devo dar girare, la lana bianca filare e filare. Ma riposati qui da me almeno un pochino, è ancora molto lungo il tuo cammino.
Narratore: La bambina entrò, e dopo che si fu riposata prese la sua lanterna e proseguì il suo viaggio. Di nuovo giunse ad una casetta. Dentro sedeva un vecchio calzolaio, che batteva il martello sul cuoio che stava lavorando.
Bambina con la lanterna: Buongiorno signor calzolaio, tu conosci la via che conduce al sole? Vorresti venire con me?
Calzolaio: Ho ancora molte scarpe non finite, che aspettano di esser ricucite. Ma riposati un po’ accanto al camino, è ancora molto lungo il tuo cammino.
Narratore: Dopo che si fu riposata, la bambina prese la sua lanterna e proseguì… Finalmente vide in lontananza un’alta montagna, e si mise a correre come un cerbiatto.
Bambina con la lanterna: Lassù di certo abita il sole!
Narratore: Incontrò salendo un bambino che giocava con la sua palla.
Bambina con la lanterna: Vieni con me! Andiamo alla casa del sole!
Narratore: Ma il bambino preferiva giocare con la sua palla, e corse via saltellando sui prati.
Bambino: Io mi diverto a stare qui a giocare, vacci da sola, ho altro da fare!
Narratore: La bambina con la lanterna proseguì così tutta sola, e salì, salì… sempre più in alto sulla montagna. E arrivata alla cima, però, si accorse che il sole non c’era.
Bambina con la lanterna: Lo aspetterò qui. Sono sicura che verrà…
Narratore: Sedette sulla cima della montagna, e siccome era molto stanca dopo aver camminato così a lungo, chiuse gli occhi e si addormentò…
… ma il sole si era accorto della bambina già da molto tempo. E quando calò la sera, prima di scomparire, si chinò sul monte ed accese la piccola lanterna.
Bambina con la lanterna: (si sveglia) La mia lanterna! Splende di nuovo!
Narratore: E con la sua lanterna finalmente accesa, discese il monte. Incontrò di nuovo il bambino, che piangeva…
Bambina con la lanterna: Perchè piangi?
Bambino: Ho perso la mia palla, non riesco più a trovarla!
Bambina con la lanterna: Ti farò luce io…
Bambino: Eccola qua!
Narratore: La bambina corse giù verso la valle, fino alla casa del calzolaio. L’uomo sedeva triste nella sua stanzina…
Calzolaio: Ieri si è spento il fuoco nel camino , non posso lavorare, me tapino! Dita ghiacciate, freddo, ed allo scuro, le scarpe non finisco di sicuro!
Bambina con la lanterna: Riaccenderò io il tuo fuoco!
Narratore: il calzolaio si riscaldò le mani e potè di nuovo martellare e cucire le sue scarpe, mentre la bambina proseguì il suo cammino, e si inoltrò nuovamente nel bosco. Giunse alla capanna della vecchietta, ma nella sua stanzina era buio pesto.
Vacchietta: il mio lume si è spento, consumato; restano fermi la ruota ed il filato. Da quando il lume ha smesso di brillare, io non ho potuto più filare.
Bambina con la lanterna: Ti accenderò io un nuovo lume!
Narratore: La vecchietta sedette di nuovo al filatoio e si mise felice a far girare la ruota, mentre la bambina si rimise in cammino. Giunse ad un verde prato nel cuore del bosco, e tutti gli animali si svegliarono al chiarore della sua lanterna. La volpe fiutò l’aria col suo musetto e strizzò gli occhi davanti al lume. L’orso bruno si mise a brontolare e si ritirò in un punto ancora più profondo della sua caverna tornando al suo letargo invernale. Il riccio strisciò curioso tra l’erba, e da dietro un cespuglio ammirò lo spettacolo
Riccio: Credevo in vita mia di averne viste tante, ma da dove viene questa lucciola gigante?
Narratore: E la bambina, felice, tornò a casa.
La struttura circolare della trama rende il copione particolarmente adatto ai bambini più piccoli. Oltre che usarla per una recita, la possiamo leggere ai bambini in forma di racconto.
Racconto
La bambina con la lanterna
C’era una volta una bambina che possedeva una piccola chiara lanterna, e la portava sempre con sè lungo la via. Camminava la bambina, ed era sempre contenta… Ma un giorno, mentre si trovava in un bel prato nel cuore del bosco, un vento forte e freddo, e dispettoso, soffiò tanto da spegnerla. La bambina si fece subito triste, ma non perse il suo coraggio.
Si guardò attorno nella speranza di trovare qualcuno che potesse aiutarla, quando sentì un fruscio di foglie sotto ad un castagno. Era un riccio, e subito gli chiese: “Puoi aiutarmi a riaccendere la mia lanterna che il vento ha spento?”. Ma il riccio non poteva fare nulla per lei, ed inoltre doveva correre al più presto nella tana, dai suoi cuccioli.
Il loro chiacchierare svegliò l’orso bruno, che si stava godendo il suo letargo invernale in una profonda caverna lì vicino. Uscì subito fuori brontolando, e anche a lui la bambina provò a chiedere aiuto, ma naturalmente l’orso non poteva fare nulla per lei, ed inoltre aveva sonno e non era per niente contento di essere stato svegliato.
E l’orso non era l’unico a non gradire la presenza della bambina nel prato; poco dopo anche una volpe uscì dal suo nascondiglio, e annusando l’aria si avvicinò alla bambina. Lei chiese aiuto anche alla volpe, ma quella non solo non poteva aiutarla, ma le chiese di andarsene via perchè stava disturbando la sua caccia.
E così la bambina, ancora senza perdere speranza nè coraggio, riprese a camminare inoltrandosi nel bosco. Camminò e camminò, finchè non si sentì davvero molto stanca. Vide una grossa pietra che sembrava proprio una seggiolina, sedette, e una piccola lacrima le scivolò sul viso. Allora le stelle videro quella lacrima e con una voce dolcissima, sussurrando, la consolarono e le dissero: “Cara bambina, vai dal sole… lui ti può aiutare…”
Così il suo viaggio riprese. Nel bosco vide una casetta. Spiò dalla finestrella e vide una vecchietta seduta accanto alla ruota, che filava la lana. La vecchietta fece entrare la bimba, e lei chiese: “Cara vecchina, conosci la strada che conduce al sole? Vorresti venire con me?”. Ma la vecchina non conosceva la strada, e inoltre aveva molto da fare e non poteva proprio accompagnarla. Però le offrì la sua ospitalità, e la bambina potè riposare un po’ nella casetta e ammirare la vecchietta che stava filando un filo di lana lunghissimo e sottile.
Riprese poi il suo viaggio, e giunse ad una valle. C’era una casetta, e dentro sedeva un vecchio calzolaio che batteva con grande impegno il martello sul cuoio. La bambina chiese anche all’uomo indicazioni per arrivare al sole, ma anche lui rispose che non ne sapeva nulla, e che inoltre non poteva andare con lei perchè aveva molto lavoro da fare. Anche lui offrì alla bambina la sua ospitalità.
Dopo che si fu riposata, la bambina prese la sua lanterna e proseguì… Vide le montagne, e correndo felice come un cerbiatto si diresse verso la più alta, certa che fosse proprio quella la strada per il sole.
Salendo incontrò un bambino che giocava con la sua palla. “Vieni con me! Andiamo alla casa del sole!” disse felice la bambina, ma il bambino preferiva giocare con la sua palla, e corse via.
La bambina con la lanterna proseguì così tutta sola, e salì, salì… sempre più in alto. Arrivata alla vetta, però, si accorse che il sole non c’era. Per nulla scoraggiata, sedette sulla cima della montagna ad aspettarlo, e siccome era davvero molto stanca, presto gli occhi le si chiusero e si addormentò.
La bambina non poteva saperlo, ma il sole era da un po’ che si era accorto di lei e dall’alto la accompagnava nel suo viaggio. Così, quando calò la sera, prima di scomparire, si chinò sul monte ed accese la piccola lanterna.
Potete immaginare la gioia della bambina quando, svegliandosi, vide che la sua lanterna illuminata!
Scendendo incontrò di nuovo il bambino, che piangeva disperato perchè aveva perso la sua palla e non riusciva a ritovarla. “Ti farò luce io!” disse la bambina con la lanterna, e così la palla fu ritrovata.
Giunta a valle vide di nuovo la casa del calzolaio. L’uomo sedeva triste nella sua stanzina, senza fare nulla… Il giorno prima il fuoco del suo camino si era spento, e lui non poteva più lavorare perchè era troppo buio e faceva così freddo che le sue mani erano ghiacciate e non riusciva a muoverle. “Riaccenderò io il tuo fuoco!” disse la bambina con la lanterna. Presto il camino tornò a scaldare e illuminare la casa e il calzolaio potè di nuovo martellare e cucire le sue scarpe, mentre la bambina proseguì il suo cammino.
Si inoltrò nuovamente nel bosco e giunse alla capanna della vecchietta, ma nella sua stanzina era buio pesto. Il suo lume si era consumato e lei aveva dovuto smettere di filare. “Ti accenderò io un nuovo lume!” disse la bambina. Così la vecchietta potè sedere di nuovo al filatoio e si mise felice far girare la ruota.
Intanto la bambina si ritrovò di nuovo nel verde prato nel cuore del bosco, e tutti gli animali si svegliarono al chiarore della sua lanterna. La volpe fiutò l’aria col suo musetto e strizzò gli occhi davanti al lume. L’orso bruno si mise a brontolare e si ritirò in un punto ancora più profondo della sua caverna tornando al suo letargo invernale. Il riccio strisciò curioso tra l’erba, e da dietro un cespuglio ammirò incredulo lo spettacolo pensando: “Ma da dove viene questa lucciola gigante?”
E la bambina con la lanterna, felice, tornò a casa.
Presepe di materiale riciclato – il presepe in lana cardata che si costruisce giorno per giorno aspettando il Natale ha il solo difetto di scoraggiare i “principianti” per il costo della materia prima. Quest’anno propongo una versione, secondo me non meno bella, realizzabile interamente riciclando materiali che sicuramente abbiamo in casa e che probabilmente butteremmo.
Potremmo approfittare dell’occasione, inoltre, per trovare un luogo della casa che è possibile occupare in modo permanente; e al termine delle feste il nostro presepe potrà trasformarsi in quel “Tavolo delle stagioni” che ha grande importanza sia nella pedagogia Waldorf, sia nella pedagogia Montessori.
Per preparare il nostro angolo serve un tavolino (o un mobiletto brutto da nascondere, ad esempio) da appoggiare alla parete. A volte per il fondale si usano tavole di legno sagomate e molto costose, che però non si rivelano comode quanto il polistirolo… nel legno infatti è praticamente impossibile fissare i tessuti con gli spilli.
Il polistirolo si fissa molto bene con la colla a caldo, e non rovina il muro:
Un lenzuolo strappato è l’ideale per creare il fondo e rivestire il tavolo; non è necessario investire in costosi teli di seta:
Una volta fissato con gli spilli, inumidiamo il tessuto con uno spruzzino o una spugnetta, e dipingiamolo. Non servono colori da tessuto: tempera, acrilici, ecc… vanno benissimo, e utilizzando prodotti diversi spesso il risultato è molto bello.
Ritagliando due sagome dai cartoni per pizza (o da una scatola) possiamo facilmente costruire delle montagne: basterà appoggiare alle sagome uno straccio dipinto con lo stesso colore del fondo.
E’ meglio drappeggiare gli stracci sulle sagome quando sono ancora bagnati: in questo modo il colore tenderà a colare nelle pieghe e formerà delle belle sfumature e ombre:
Dopo le montagne, possiamo aggiungere sassi comuni:
e appena il tessuto è asciutto, possiamo rifinire meglio i bordi fissandoli al polistirolo con altri spilli nascosti:
e rivestire con un nastro, dei fili di lana o altro (non è necessario che sia lana cardata, io l’ho usata perchè ne ho molta in casa)…
La mangiatoia può essere una bella scatolina origami; io ho usato questa:
e invece degli angioletti, ho scelto di utilizzare quattro lanterne a stella (sempre nei colori blu, rosso, giallo, viola), più una quinta per il giorno di Natale:
trovi il tutorial per realizzare le lanternine qui
Crea una bella atmosfera, decora la tavola, può essere un bellissimo regalino fatto a mano, può essere utilizzata come lanterna di San Martino, sta molto bene nel presepe…
Non è facilissima da realizzare, però nemmeno così difficile come sembra… Trovi il tutorial fotografico, ed anche un tutorial video per facilitare le piegature.
lanterna di carta a stella – materiale occorrente fogli di carta tondi una candelina
lanterna di carta a stella – come si fa
Spiegare come si fa è decisamente più difficile che non farla… se vi sfuggono dei passaggi, provate anche col video che trovate in fondo all’articolo.
Per prima cosa bisogna ricavare i fogli tondi: io ho usato un piattino da dolce come modello:
Appoggiate il foglio sul tavolo dalla parte del dritto (il dritto del mio foglio è oro, il rovescio rosso):
Piegate a metà,
aprite:
piegate la metà opposta, aprite:
Piegate nuovamente (due volte) per dividere a metà gli spicchi ottenuti:
così:
girate il foglio sul rovescio:
con righello e matita congiungete le pieghe sul bordo esterno del foglio (io avevo una valida aiutante appassionata di righelli…):
ed avrete un ottagono:
ritagliate:
Ora facendo questa piega per ogni lato dell’ottagono, dividete a metà gli spicchi:
Fatta l’ultima piega, aprite il foglio e fate queste quattro pieghe, facendo combaciare i bordi obliqui alle diagonali:
Aprite:
ripetete l’operazione sugli altri quattro lati dell’ottagono:
e aprite di nuovo.
Le prime volte può essere utile segnare così, lungo il margine, tutti i triangolini (quelli che hanno l’apice verso il bordo):
Questa è la piega che va ripetuta per tutti gli otto triangolini:
fatta la piega, ogni volta, si gira il lavoro:
e si piega così:
e poi così (è molto semplice in realtà, perchè la carta segue tutte le pieghe preparatorie fatte all’inizio):
Quando avrete piegato tutti gli otto triangoli, avrete ottenuto questo risultato:
inserite uno o due dita
e allargate la stella:
lanterna di carta a stella – il tutorial in video
lanterna di carta a stella – idea regalo
Come idea regalo, le lanternine possono essere confezionate utilizzando scatoline origami di carta di recupero (le mie le abbiamo fatte con l’elenco del telefono; trovi il tutorial qui
Decorazioni natalizie – lanterna di carta a stella – un’idea per allestire il presepe
Se nell’allestire il presepe usate completarlo nella prima settimana di Avvento con elementi minerali e col colore blu, nella seconda settimana con elementi vegetali e col colore rosso, nella terza con gli animali e il colore giallo, e nella quarta con personaggi e il colore viola (come raccontato qui
… potete preparare quattro fogli per acquarello nei quattro colori, e preparare le vostre quattro lanterne dell’avvento; potete aggiungere una quinta, da accendere il giorno di Natale…
Addobbi natalizi fai da te – stella di carta a cinque punte – un metodo davvero semplice per ottenere stelle a cinque punte, anche tridimensionali. Le piegature sono molto semplici e non serve prendere misure o seguire modelli.
Addobbi natalizi fai da te – stella di carta a cinque punte – Materiale occorrente fogli rettangolari di carta di qualsiasi dimensione (ad esempio vanno benissimo i fogli A4) righello e matita forbici
Addobbi natalizi fai da te – stella di carta a cinque punte – come si fa
posate il vostro foglio sul tavolo, così:
Piegatelo a metà (la piegatura è quella in basso, il lato aperto in alto):
piegate nuovamente a metà, sempre la piega in basso e il lato aperto in alto:
Aprite l’ultima piega fatta:
Ora portate l’angolo in basso a sinistra sulla linea della metà (quella ottenuta con la piega) in corrispondenza del lato di destra, così:
Il triangolino che si trova in basso a destra va ripiegato verso l’alto, così:
Ora bisogna soltanto piegare a metà il triangolo che si è formato (portando il lato destro sul lato sinistro):
Se qualcosa nella spiegazione vi sfugge, forse è più chiaro seguire i passaggi dal video che trovate in fondo al tutorial…
Con righello e matita tracciate una linea, come mostrato nelle immagini. Non serve prendere misure, fatta la prima stella i bambini capiscono da soli che questo triangolo che disegniamo è esattamente metà di un raggio della stella finita; quindi se vogliamo stelle più sottili, basterà disegnare un triangolo più stretto, se vogliamo stelle più piene basterà disegnare un triangolo più largo. Naturalmente possiamo anche volere stelle più piccole o più grandi…
Tagliamo in corrispondenza della linea tracciata:
e apriamo il triangolo:
Possiamo decidere di fermarci qui, oppure di dare spessore alla nostra stella. Per farlo pratichiamo dei taglietti con le forbici, a occhio; basta anche un centimetro per dare volume alla stella, ma il bello è sperimentare:
giriamo la stella sul rovescio:
e pieghiamo, sempre sul rovescio, dalla punta al taglio, così:
Giriamo sul dritto, e la nostra stella è pronta…
Il tutorial in video:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Addobbi natalizi fai da te – stelline per le lucette dell’albero: queste semplicissime stelline possono essere realizzate anche coi bambini della scuola d’infanzia. Le piegature sono davvero facili , così anche il taglio con le forbici.
addobbi natalizi fai da te – stelline per le lucette dell’albero – materiale occorrente – quadrati di carta colorata di qualsiasi dimensione, ma se si vogliono creare stelline per le lucette dell’albero di Natale consiglio quadratini piccoli (massimo 5 x 5 cm) – forbici.
addobbi natalizi fai da te – stelline per le lucette dell’albero – come si fa
Tenendo il foglietto sul rovescio (per me la facciata azzurra) piegare lungo la prima diagonale, poi aprire
piegare lungo la seconda diagonale:
poi aprire:
piegare il foglio a metà, formando un rettangolo:
aprire di nuovo:
e ripetere dall’altro lato:
aprire:
Girare il foglietto sul dritto:
e fare con le forbici quattro piccoli taglietti in corrispondenza delle pieghe dritte, lasciando un tratto non tagliato :
Formare le punte della stella piegando la carta lungo le diagonali:
Coi bambini più piccoli il lavoretto può concludersi così; coi più grandi possiamo aggiungere un ulteriore passaggio:
Voltiamo la stella sul rovescio:
e in corrispondenza dei taglietti facciamo delle piegature che dalla punta della stella si aprono verso il taglietto, formando dei triangolini:
avremo così delle stelline più definite. In entrambe le versioni avrete dei bellissimi addobbi natalizi che daranno grande soddisfazione ai vostri bambini.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Corone dell’Avvento fai da te – qui ho raccolto 30 e più idee per realizzarle con o per i bambini. Le corone dell’avvento, oltre ad essere una bellissima decorazione per la casa e la scuola, scandiscono il trascorrere delle settimane aiutando a coltivare nei bambini la capacità di aspettare e dando una bellissima immagine di una luce che via via diventa sempre più grande e intensa. Tradizionalmente contengono 4 candele (una per ogni settimana) oppure 28 (i giorni che precedono il Natale)
Questa corona dell’Avvento a spirale può essere realizzata insieme ai bambini durante la prima settimana dell’avvento, e sarà un lavoro particolarmente sentito soprattutto se domenica hanno potuto fare l’esperienza della camminata nella spirale di rami di pino.
La corona è divisa in blocchetti di due e tre candeline per essere più facile da conservare negli anni, e per essere composta in vari modi; può essere anche utilizzata, ad esempio, come base per l’allestimento del presepe sul tavolo delle stagioni.
Per realizzarla ho usato una pasta da modellare fatta in casa; trovi la mia ricetta qui
La corona dell’Avvento accompagnerà il bambino nell’attesa del Natale creando l’immagine di una luce che, giorno dopo giorno, si fa sempre più intensa…
La corona dell’Avvento, a quattro candele o a spirale, è un simbolo natalizio tradizionale ed è molto presente nel web: qui una raccolta di esempi dai quali ho tratto ispirazione:
Corona dell’Avvento – materiale occorrente – pasta da modellare che indurisce all’aria (fatta in casa o acquistata) – una sagoma circolare per aiutare il modellaggio della spirale – un piccolo pezzo di fil di ferro per tagliare i segmenti – acqua per lisciare e rifinire – carta vetrata – colori a scelta – candeline (io ho scelto le candeline scaldavivande, che sono le più economiche e facili da sostituire)
Corona dell’Avvento – come si fa
modellate la spirale sul vostro disco (io avevo un vassoio girevole Ikea)
Inserite le 28 candeline cercando di mantenere la stessa distanza:
Bagnandovi le mani lisciate bene la spirale
anche aiutandovi con un pennellino:
Con un pezzetto di fil di ferro, di volta in volta sagomato in modo diverso, dividete la spirale in segmenti:
e metteteli ad asciugare all’aria
togliendo le candeline. Prima che i pezzi asciughino totalmente, è possibile eliminare le sbavature fatte coi tagli con della carta vetrata; smussando un po’ anche gli angoli otterrete le tipiche forme “Waldorf”
Dipingete i pezzi:
E una volta asciutta, la vostra corona dell’avvento è pronta:
Lana cardata – ghirlanda natalizia con piccola natività.
Lana cardata – ghirlanda natalizia
Preparare la base (per tutti i modelli di ghirlanda)
Materiale occorrente fil di ferro (facoltativo) lana pulita di recupero (sciarpe vecchi, vecchi maglioni ecc…) lana cardata bianca
Come si fa
Preparate un anello col fil di ferro (per questo modello con un diametro di circa 20 cm)
Se non volete usare tantissima lana cardata, che è preziosa, potete preparare un primo rivestimento con delle strisce di lana di recupero, così:
avvolgete stringendo bene:
proseguite poi con la lana cardata:
fino ad arrivare allo spessore desiderato (che dipende dal gusto personale):
Lana cardata – ghirlanda natalizia
decorazione
Materiale occorrente aghetto da feltro lana cardata in vari toni di azzurro e verde, violetto, giallo
Come si fa
Preparate allargando con le mani una striscia alla volta di lana cardata azzurro cielo
ed avvolgete tendendo bene e in modo costante per ottenere una superficie liscia e dai colori delicatamente sfumati (non usate troppo lana):
Procedete con l’azzurro cielo per circa tre quarti e completate con il verde prato per la parte rimanente:
Con l’aghetto da feltro aggiungete delle puntine di violetto e di un azzurro diverso nella parte del cielo:
modellate tra le mani una stella con il violetto e applicatela:
aggiungete la scia della stella:
fate la stessa cosa con la lana cardata azzurra:
punteggiate di stelle lo sfondo con la lana cardata gialla:
preparate sul tavolo la scia della stella usando vari toni di giallo e arancio:
e applicatela alla ghirlanda:
con piccoli peletti sempre gialli e arancio disegnate la stella:
e fissatela delicatamente con l’aghetto:
Per il prato applicate alla base tanti ciuffetti blu, gialli, e di varie tonalità di verde; create delle sfumature delicate e varie, come quando si dipinge, e quando siete soddisfatti del risultato, fissate qua e là con l’aghetto:
Lana cardata – ghirlanda natalizia
Creazione dei personaggi e rifiniture
Materiale occorrente: un assortimento di lana cardata in vari colori aghetto da feltro fil di ferro filo dorato
Mangiatoia e bambino – Come si fa
Rivestite con della lana cardata marrone un pezzo di fil di ferro, modellandolo a forma di lettino man mano che procedete:
Aggiungete qualche filo dorato e della lana cardata gialla e arancio per la paglia:
Giuseppe e Maria – Come si fanno
Preparate due figure (Giuseppe e Maria). Avevo già preparato un tutorial che potete trovare qui:
forse può essere utile seguire la descrizione e il tentativo di video che seguono…Si tratta di preparare una falda di lana cardata rosa incarnato, e fare un nodo al centro:
Poi dividere il ciuffo presente ad una delle estremità del nodo e usarle per rivestirlo (portandole verso il basso):
Si attorciglia della lana attorno a quello che sarà il collo della figura, quindi si prendono due falde uguali a destra e a sinistra della testa, per le braccia:
si fanno due nodi, approssimativamente grandi uguali ed alla stessa distanza:
si ribalta il ciuffo che sporge dal nodo sul braccio, e si attorciglia il più stretto possibile della lana cardata attorno a quelle che saranno le braccia.
Infine con della lana cardata bianca si modella la tunica, avvolgendo attorno alla figura:
Queste sono le due figura vestite. Per i particolari della tecnica fate riferimento al video che segue, o se volete consultate il tutorial fotografico pubblicato qui
Se appoggiate soltanto i mantelli fissandoli soltanto alla sommità del capo, potete poi usarli per fissarli direttamente con l’aghetto da feltro alla ghirlanda, modellandoli e drappeggiandoli a piacere intorno alla mangiatoia.
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi. Le scatole di fiammiferi sono molto semplici da realizzare e permettono di realizzare tantissimi lavori creativi coi bambini, soprattutto durante il periodo natalizio, ma non solo.
Di seguito propongo vari modelli; tutti possono essere variati per dimensioni e decorati in un’infinità di modi diversi. Potete scegliere di stampare i modelli già pronti, oppure di crearli coi bambini: un bel progetto didattico per i più grandi.
Trovi tutti i modelli qui:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi – come costruire i cartamodelli
Il progetto più semplice è questo. Il mio porta a realizzare una scatola di fiammiferi di 8 x 4,5 x 2 cm di altezza:
Si traccia al centro del foglio il rettangolo delle dimensioni scelte:
Ai quattro lati si disegnano altri rettangoli, nella misura che si vuole per l’altezza della nostra scatola:
Infine si aggiungono quattro linguette in corrispondenza degli angoli:
In corrispondenza dei due lati corti si disegnano altri due rettangoli, sempre di larghezza pari all’altezza che si vuole per la scatola (qui sempre 2 cm). A questi due ultimi rettangoli, per rendere più precisa la piegatura che dovrà poi essere fatta, togliamo qualche millimetro facendo una riga più interna (che sarà la linea per il taglio):
Per realizzare il coperchio disegniamo il primo rettangolo a sinistra largo 2 cm (altezza della scatola), ma per garantire che poi scivoli bene questa volta aggiungiamo qualche millimetro. Poi aggiungiamo un rettangolo largo 4,5 (larghezza della scatola) sempre aggiungendo qualche centimetro), poi ancora un rettangolo 2 cm più qualcosa, poi ancora un rettangolo 4,5 più qualcosa; infine un rettangolo largo 2 cm senza aggiunte. Aggiungiamo qualche millimetro anche ad uno dei lati lunghi del rettangolo totale:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi – variante per il coperchio
Indipendentemente dalle dimensioni scelte per la vostra scatola di fiammiferi, potete scegliere di realizzare un coperchio che scivoli in entrambe le direzioni, oppure un coperchio con chiusura a linguetta (apribile solo da un lato o da entrambi i lati).
Questo modello è per una scatolina che misura 5 x 4 x 1 cm di altezza:
Per farlo basta aggiungere ad uno dei due rettangoli più grandi del modello per il coperchio spiegato sopra:
– un rettangolo alto quanto l’altezza della scatola più qualche millimetro (nel mio caso 1 cm) e un secondo rettangolo alto sempre quanto l’altezza della scatola, senza aggiunta. L’operazione va fatta su entrambi i lati del rettangolo scelto.
– se si vuole che la scatola sia apribile da entrambi i lati, aggiungere la linguetta, alta un poco meno dell’altezza della scatola e con gli angoli tagliati.
– se si vuole che la scatola sia apribile su un solo lato, aggiungere ad uno dei due estremi due linguette laterali. In questo caso, dove si sono le linguette laterali si può non disegnare la linguetta lunga.
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi – variante per realizzare la scatola
Avrete notato che utilizzando il modello base il fondo della scatola non risulta rivestito dalla carta decorativa. Se volete evitare l’inconveniente, rendendo al tempo stesso la scatolina anche più solida, potete fare questa modifica al cartamodello:
Questo modello si riferisce a una scatolina che misura 6 x 4,5 x 1,5 di altezza. La modifica che dicevo consiste nel dividere a metà la misura del lato lungo della scatola (nel mio caso 6:2 = 3) e aggiungere questi centimetri (nel mio caso tre) ai due lati corti del modello, così:
Lavoretti per bambini – scatolina 8 x 4,5 x 2 cm
il cartamodello pronto:
scatola di fiammiferi 8×4,5×2
Lavorando coi bambini, il modo più semplice è di stampare il modello direttamente sulla carta colorata, oppure incollare il modello sul retro della carta decorativa:
Si ritaglia e si riveste il fondo della scatola con un rettangolo ritagliato dalla stessa carta:
Si fanno tutte le piegature seguendo le linee presenti sul modello:
Quindi si montano scatola e coperchio, incollando:
Lavoretti per bambini – scatolina con coperchio a linguetta cm 5 x 4 x 1 cm
il cartamodello pronto:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi
Lavoretti per bambini – scatola con fondo ricoperto 6 x 4,5 x 1,5 cm
Il modello pronto:
scatola con fondo ricoperto 6 x 4,5 x 1,5
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Lavoretti per bambini – una piccola scatolina con coperchio – la scatolina misura 4 cm x 4 cm x 2 cm di altezza. I bambini possono realizzarla partendo dal progetto del cartamodello, e naturalmente con la stessa tecnica si possono realizzare scatole di qualsiasi dimensione.
Se preferite, potete anche scaricare o stampare il modello pronto in formato pdf.
Questa scatolina può contenere piccoli tesori, miniature, essere usata come confezione regalo e anche per realizzare un calendario dell’avvento.
Lavoretti per bambini – scatolina piccolissima con coperchio – realizzare il modello
Per la scatola i bambini disegneranno al centro del foglio un quadrato 4 cm x 4 cm:
Poi, intorno al quadrato, una cornice larga 2 cm:
e una seconda cornice, sempre larga 2 cm:
Col righello si congiungono tra loro le righe, tutte tranne quelle del quadrato centrale:
E si disegna in alto a sinistra questo triangolo:
Il modello è pronto. Le righe nere sono linee da piegare, quelle rosse sono linee da tagliare:
Per il coperchio della scatolina si parte disegnando un quadrato delle stesse dimensioni di quello disegnato per la scatola (nel nostro caso sarà 4 cm x 4 cm). Attorno al quadrato si disegnano quindi due cornici, larghe 1 cm ognuna:
Per allargare leggermente il modello, in modo che il coperchio possa inserirsi agevolmente nella scatola, spieghiamo ai bambini come fare due puntini in corrispondenza degli angoli del quadrato e delle cornici, così:
Congiungiamo i puntini con delle linee:
E se vogliamo ripassiamo a penna le ultime linee fatte (se il primo disegno è fatto a matita, si può cancellarlo):
E anche il modello per il coperchio è pronto:
Questo è il mio modello pronto per la stampa:
Lavoretti per bambini – scatolina piccolissima con coperchio – materiale occorrente
carta decorata o colorata forbici modello eventualmente colla.
Lavoretti per bambini – scatolina piccolissima con coperchio – come si fa
Naturalmente per prima cosa ritaglierete i modelli della scatola e del coperchio.
Potete scegliere di stampare il modello su carta colorata, disegnarlo direttamente sulla carta decorativa scelta, oppure potete semplicemente incollare i modelli alla carta, come ho fatto io:
Ora bisogna piegare lungo tutte le linee disegnate, così:
Fatte tutte le pieghe, la scatola si monta a partire dal lato contrassegnato col numero 1 nel modello, quello a destra del triangolo:
Quindi si piega su questo il secondo lato:
poi il terzo, ed infine quello col triangolo:
Ora si tratta solo di inserire il lato a punta all’interno del primo lato. Non serve incollare, ma se volete farlo la vostra scatolina risulterà ancora più solida. Potete rivestire il fondo con un quadrato di carta decorata:
oppure, come ho fatto qui per il coperchio, potete incollarlo sul modello prima di tagliarlo e piegarlo:
La scatolina è pronta.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Lavoretti di Natale – scatoline a forma di campana: queste scatoline sono molto semplici e possono essere usate come addobbi per l’albero di Natale, per costruire un calendario dell’avvento e come confezioni regalo.
Lavoretti di Natale – scatoline a forma di campana – materiale occorrente
carta da stampante o di recupero forbici colla da carta nastrini il modello in formato pdf, scaricabile e stampabile qui:
A seconda di come intendete utilizzarlo, l’ho preparato in diverse dimensioni. Potete anche pensare di ingrandirlo con la fotocopiatrice.
Lavoretti di Natale – scatoline a forma di campana – come si fa
Stampate il modello su carta colorata, su uno spartito musicale, oppure riportatelo con la carta carbone su carta di giornale o carta da regalo.
Ritagliate e fate eventualmente disegni e decorazioni; per realizzare un calendario dell’avvento potete ad esempio numerare le scatoline, che poi conterranno piccoli pensieri per i bambini:
Piegate la carta lungo tutte le linee tratteggiate e anche lungo la sagoma delle campane (che ho dimenticato di tratteggiare)
fate due forellini per poter chiudere ed appendere la scatolina:
quindi incollate:
E le vostre scatoline sono pronte.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Biglietti natalizi – una raccolta di biglietti d’auguri per Natale, con più di 140 progetti e lavori cui ispirarsi per lavorare coi bambini del nido, della scuola d’infanzia e primaria.
2. i bambini possono realizzare bellissimi biglietti natalizi disegnando con la ceretta bianca un motivo natalizio a piacere, e colorando poi il foglio con le tempere utilizzando il pennello, il rullo o le spugnette. Di http://familyworkshops.wordpress.com/
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3. collage molto delicato che può essere di ispirazione per realizzare i vostri biglietti natalizi, non c’è tutorial, l’immagine è di http://www.homemadechristmasornaments.org/
5. pupazzo di neve realizzato con colore effetto neve e brillantini, di http://saplingsrathfarnham.blogspot.it/. Il colore effetto neve si prepara molto facilmente, mescolando in parti uguali schiuma da barba e colla per carta.
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6. alberi di Natale che possono realizzare anche i bambini più piccoli. Si tratta di ritagliare la sagoma dell’albero per ottenere una mascherina che si applica al biglietto con del nastro carta. Il bambini dipingerà l’interno col verde, si toglierà le mascherina e il bambino, una volta asciutto, potrà procedere con le decorazioni. Tutorial di http://themadhouse-themadhouse.blogspot.it/
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7. la busta presenta un foro a stella e delle decorazioni in carta velina, e all’interno si trova il biglietto d’auguri scritto dal bambino, e una sua fotografia. Di http://www.littlerunningteacher.com/
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8. collage di http://kidszone.sailusfood.com/. Non c’è tutorial, ma è interessante pensare a un lavoro misto di pittura, ritaglio e collage.
10. biglietti natalizi pop up con pupazzo di neve realizzando sovrapponendo e fissando tra loro con la cucitrice vari dischi di carta velina bianca. Tutorial qui http://craftsideasforkids.com/
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11. albero di Natale pop up, molto semplice da realizzare anche coi più piccoli. Tutorial di http://craftsideasforkids.com/
14. biglietti natalizi con applicazioni di carta scozzese a forma di albero di Natale o stella, e bottoni; tutorial di http://www.tescomagazine.com/
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15. biglietto decorato con un albero realizzato con le perline dorate su fondo scuro e decorazioni a tempera, tutorial di http://www.artistshelpingchildren.org/
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16. biglietto decorato con tre semplici candeline applicate, tutorial di http://spoonful.com/
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17. biglietto decorato con un paio di guantini appesi con piccole mollette da bucato a uno spago, tutorial di http://spoonful.com/
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18. biglietto a forma di casetta di pan pepato, tutorial di http://spoonful.com/. Nel sito è possibile scaricare gratuitamente il cartamodello. Per realizzarla possiamo usare carta vetrata e per le decorazioni colla colorata e brillantini.
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19. il bellissimo abete pop up firmato Robert Sabuda, con tutorial e cartamodello stampabile gratuitamente qui
20. sempre di Robert Sabuta, sempre con tutorial molto dettagliato e modello stampabile gratuitamente, il pupazzo di neve pop up, qui http://wp.robertsabuda.com/
25. biglietti natalizi realizzati tagliando varie spugnette a forma di rettangolo, quadrato e triangolo, da usare per stampare la tempera. Tutorial di http://www.christmascrafts.com/
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26. biglietto natalizio decorato con una pallina dell’albero di natale a collage, tutorial di http://www.fiskarscrafts.com/
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27. biglietti natalizi decorati con foglie di agrifoglio di carta verde e bottoni rossi; tutorial e cartamodello di http://www.activityvillage.co.uk/
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28. questi biglietti natalizi sono stati realizzati disegnando le sagome su cartoncini colorate con gli stampini per i biscotti. Tutorial di http://www.redtedart.com/
30. per realizzare questo bellissimo biglietto serve soltanto un foglio di carta bicolore: si taglia sulla metà destra metà del disegno che si intende ottenere, quindi si piega il ritaglio sulla sinistra. Di http://inspirationforhome.blogspot.it/ (non c’è tutorial)
40. di http://www.thechocolatemuffintree.com/ questi bellissimi biglietti natalizi che sono anche un’interessante attività, soprattutto per i bambini più piccoli. Si mette un piatto di carta sul fondo della centrifuga da insalata, si aggiungono colori a tempera e si fa girare. Si possono preparare così più piatti, che una volta asciutti vengono tagliati e composti per formare gli alberelli.
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41. biglietti natalizi decorati con ghirlande e alberi di Natale realizzati con le impronte delle dita di http://handsonaswegrow.com/
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42. biglietto natalizio decorato con un presepe in pannolenci stilizzato, di http://mamasmiles.com/
45. biglietto decorato con un alberello realizzato con un bottone e con dei rotolini di carta colorata, di http://acreativemint.typepad.com/
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46. di http://www.firstpalette.com/ questi biglietti decorati con la tecnica della biglia nel tubo di cartone. Si fodere l’interno di una scatola cilindrica (tubo delle patatine, ecc…) con un foglio verde. Si mette sul fondo della scatola della tempera bianca e un paio di biglie. Si chiude la scatola e si agita. Si preparano così più fogli, che una volta asciutti serviranno a realizzare il collage.
57. questo alberello è realizzato con la macchina da cucire su cartoncino; ai bambini può essere proposto nella variante con cucitura ad ago e filo. Tutorial di http://www.amyalamode.com/
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58. biglietti natalizi decorati con candele realizzate con la tecnica del quilling, di http://www.flickr.com/
60. Biglietto a forma di giubba di Babbo Natale; tutorial molto dettagliato di http://meylah.com/
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61. biglietto natalizio realizzato con vari tipi di carta decorativa e collage di palline dell’albero di Natale; non c’è tutorial; di http://debraclarkpunchart.blogspot.com.es/
70. la particolarità di questo biglietto è che è montato su un foglio trasparente; trovi il video tutorial per realizzarlo qui http://www.stamperdog.com/
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71. tutorial per realizzare questo biglietto d’auguri con pupazzo di neve di ritagli di carta di giornale, di http://blogs.babycenter.com/
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72. biglietti natalizi decorati con angeli realizzati a collage con le ali ottenute con le impronte delle mani, tutorial di http://rubsomedirtblog.com/
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73. biglietto d’auguri Babbo Natale. La barba è realizzata con le impronte delle manine. Di http://www.meetthedubiens.com/
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74. Un bel progetto adatto a decorare biglietti natalizi, anche per i più piccoli: gli alberi di Natale sono formati da una serie di cuori di dimensione crescente. Di http://mrsrussellscreativeclass.blogspot.it/ (non c’è tutorial)
93. biglietto realizzato ricamando il cartoncino e decorando con perline; una bella attività per i bambini, con un bel risultato. Di http://cabinfeveredgem.blogspot.it/
98. semplice biglietto d’auguri con ritagli di carta a forma di stella incollati su supporto trasparente (non c’è tutorial). Di http://inacroft.blogspot.ch/
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99. biglietto natalizio decorato con una ghirlanda realizzata con tondini di vari colori e dimensioni di carta, via http://www.curbly.com/
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100. semplice biglietto d’auguri decorato con un pacchetto regalo, via http://www.curbly.com/
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101. biglietti natalizi decorati con collage di tessuto; di http://folksy.com/
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102. Biglietto d’auguri origami, a forma di Babbo Natale. Istruzioni dettagliate e biglietto stampabile gratuitamente di http://origami-n-stuff4kids.blogspot.ch/
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103. bellissimi biglietti natalizi decorati con albero di Natale origami. Istruzioni dettagliate e video tutorial di http://www.hobbycraft.co.uk/
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104. biglietto d’auguri decorato con albero di carta ottenuto pieghettando un foglio bicolore tagliato a forma di cerchio tagliato a metà; di http://www.craft-craft.net/
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105. alberelli realizzati con gli stecchi di legno del gelato, per decorare i biglietti d’auguri di Natale, di http://www.craftymamablog.com/
biglietti natalizi – biglietto a stella – un’idea davvero molto semplice da realizzare. Il tutorial mostra lo schema di base. I vostri bambini possono completare il biglietto con disegni, decorazioni, collage, i loro messaggi d’auguri, le loro fotografie, una poesia…
biglietti natalizi – biglietto a stella – MATERIALE OCCORRENTE
un foglio di carta tagliato a forma di triangolo equilatero, di qualsiasi dimensione.
biglietti natalizi – biglietto a stella – COME SI FA
per prima cosa marcare la metà di ognuno dei lati facendo una piccola piega (io ho scritto la procedura all’interno del mio triangolo solo per rendere più chiaro il procedimento):
Quindi piegate tenendo come riferimento le tacche che segnano le metà dei lati, così:
Fatte le tre pieghe, aprite. Uno alla volta ripiegate i triangoli ottenuti, stabilite una certa misura (io ho scelto la larghezza del righello), e sulla misura scelta piegate il triangolo verso l’esterno:
Questo è il risultato:
Questo è il biglietto aperto, per la lettura:
E questo è il biglietto chiuso, sul retro.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Star Christmas cards tutorial an idea very simple to implement. The tutorial shows the basic scheme. Your children can complete the greeting card with drawings, decorations, collages, their messages of good wishes, their photographs, a poem …
Star Christmas cards tutorial
What do you need?
a sheet of paper cut in the shape of an equilateral triangle, of any size.
Star Christmas cards tutorial
What to do?
first mark the middle of each side making a small fold (I wrote the procedure inside my triangle just to make things clear):
Then fold with the reference the notches that mark the middle of each edge, like this:
Made the three folds, open. One by one folded triangles obtained, determined to some extent (I chose the width of the ruler), and on the measure chosen fold the triangle to the outside:
Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla. Questa semplice tecnica permette di preparare delle carte decorative e da regalo molto resistenti ed originali…
Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla – MATERIALE OCCORRENTE – colla fatta in casa con amido di mais, zucchero ed aceto (trovi la ricetta qui
– carta di recupero (carta di scarto della stampante, carta da pacco, fogli di giornale, volantini pubblicitari del supermercato, ecc…) – un pennello largo – colori: coi bambini più piccoli è preferibile utilizzare coloranti alimentari, ma si possono usare anche tempera, acquarello, inchiostro… – attrezzi a scelta, quali forchette, cucchiai, pettini, stampini per biscotti, bicchieri e barattoli, ecc…
Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla – COME SI FA
Esistono varie possibilità. Possiamo distribuire la colla in piattini diversi, in modo tale che i bambini possano colorarla coi loro colori preferiti:
e quindi stenderla sui fogli col pennello, ma anche con spatoline o col cucchiaio
Le loro pitture vengono poi lavorate con attrezzi vari, ottenendo tantissimi effetti diversi
Lavoretti per Natale – carta da regalo realizzata con pittura e stampa a colla – COME SI FA
Un’altra possibilità è quella di spennellare il foglio scelto di colla non colorata:
E di colorarla poi col pennello:
I bambini piegano il foglio:
Lo riaprono:
Lo richiudono:
e stampano una forma (ad esempio utilizzando un barattolo):
Riaprendo il foglio questo è il risultato:
Questa è una variante da tenere in considerazione sia per il risultato finale, sia perchè permette di realizzare fogli di dimensioni maggiori e più adatti ad essere usati come carta da regalo, sia perchè consente di dare dignità al flagello della pubblicità dei supermercati nella cassetta della posta…
… si stende sempre la colla non colorata:
Poi si colora con colori opachi o abbastanza scuri o coprenti (noi abbiamo usato coloranti alimentari in polvere, ma vanno benissimo anche le tempere):
Si piega il foglio:
E si stampa:
Riaprendo il foglio il fondo colorato delle pubblicità creerà da solo arcobaleni vari nei contorni creati con gli stampini:
La carta ottenuta con questa tecnica è impermeabile e molto resistente. Se qualche effetto che avete ottenuto non vi piace, o se avanzano ritagli dal confezionamento dei pacchetti regalo, avete sempre a disposizione un materiale fantastico per lavoretti interessanti, quali la tessitura con le strisce di carta:
e il collage:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Glue painting and glue stamping tutorial. This simple technique allows the preparation of decorative paper and gift papers very strong and original …
Glue painting and glue stamping tutorial
What do you need?
– homemade glue with cornstarch, sugar and vinegar (you can find the recipe here) -waste paper (scrap paper of the printer, wrapping paper, newspaper, advertising flyers, etc …) – A wide brush – Colors: with younger children is preferable to use food coloring, but you can also use tempera, watercolor, ink … – Tools of your choice, such as forks, spoons, combs, cookie molds, cups and cans, etc …
Glue painting and glue stamping tutorial
What to do?
There are various possibilities. We can distribute the glue in different small plates, so that children can color it with their favorite colors:
and then spread it on the sheets with the brush, but also with a spoon or spatula
Their paintings are then processed with different tools, getting many different effects
Glue painting and glue stamping tutorial
What to do?
Another possibility is to brush the chosen sheet of glue not colored:
And then paint it with a brush:
The Children bow the sheet:
They reopen it:
Close it again:
and stamp a form (for example, using a can):
When you unfold the the sheet this is the result:
This is a variant to take into consideration both for the final result, and because it allows to realize sheets of larger dimensions and more suitable to be used as wrapping paper, and because it allows you to give dignity to the scourge of advertising in the mailbox …
… Lies always glue not colored:
Then paint with opaque colors or quite dark or covering (we used food coloring powder, but also are fine tempera or acrylic):
fold the paper:
and stamp:
When you unfold the the sheet the colored background of advertising alone will create many rainbows in the contours created with stencils:
The paper achieved with this technique is waterproof and very resistant. If any effect you’ve had you do not like, or if they advance scraps from gift packages, you always have a fantastic material for interesting crafts, such as weaving with strips of paper:
e finalmente, arrivato il compleanno giusto, ci siamo cimentate…
Materiale occorrente
– pasta frolla (surgelata o preparata al momento, è molto semplice da fare anche per me che non so cucinare; di seguito la mia “ricetta”) – una tavoletta di cioccolata – filo di cotone – cartellini da bustina da tè ( si possono togliere dalle bustine di tè vere, stamparle gratuitamente ad esempio qui http://www.accenttheparty.com/ oppure fare come hanno fatto le ragazze, se vi può servire qui il pdf
Se li preparate coi bambini, è bellissimo pensare di decorare i cartellini con i loro disegni… – una scatola da tè vuota – carta colorata
Pasta frolla
Non so se sia proprio una pasta frolla, ma per fare i biscotti coi bambini io di solito faccio così, e il risultato non è male…
Servono: 4 tuorli d’uovo 500 g di farina bianca 150 g di zucchero 200 g di burro freddo a dadini un goccio di latte (se la pasta si briciola troppo) mezza bustina scarsa di lievito per dolci (aromi a scelta)
In una ciotola schiaccio con la forchetta il burro con lo zucchero, aggiungo la farina, mescolo, aggiungo il lievito, e sempre mescolando con la forchetta, i tuorli d’uovo. Poi comincio ad impastare con le mani, aggiungendo solo se serve poche gocce di latte. Metto la pasta in un sacchetto per alimenti e la tengo un’ora in frigo.
Stendiamo la pasta col mattarello e ritagliamola col coltello seguendo i contorni di una bustina da tè vera:
Ricordiamoci di fare un foro (con la cottura si chiude un po’, ma siccome i biscotti caldi sono ancora abbastanza morbidi, si può poi allargare con la punta di un coltello prima che raffreddino):
Mentre i biscotti vanno nel forno (io per evitare di bruciacchiarli lo tengo a 200 gradi e imposto 10 minuti, poi controllo e casomai aggiungo),
si può cominciare a lavorare ai cartellini
ed a rivestire la scatola:
Quando i biscotti sono pronti se serve rifiniamo i fori:
poi sciogliamo a bagnomaria la tavoletta di cioccolata ed immergiamo l’estremità dei biscotti
Quando la cioccolata si sarà solidificata aggiungiamo i cartellini:
E mettiamo i nostri biscotti nella scatola:
Trovo sia un bel regalino per tutti gli amanti del tè, e può essere un’idea da tenere a mente anche per il prossimo Natale…
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
CANTI DI NATALE Canto dei tre re magi – con testo, spartito stampabile, e traccia mp3 scaricabile gratuitamente.
CANTI DI NATALE – Canto dei tre re magi Testo
Tre magi vengono dal sol levante le stelle splendono là sull’infante lungi è la meta, ma il bel chiaror della cometa va innanzi a lor. Incenso e mirra portan con sè oro pel bimbo ch’ è il re dei re. A Bethlem trovano Gesù bambin commossi adorano il piccolin.
CANTI DI NATALE – Canto dei tre re magi spartito E FILE MP3
CANTI DI NATALE – I Re Magi con testo, spartito stampabile, e traccia mp3 scaricabile gratuitamente.
Testo
Nel deserto senza luna vanno i tre Re Magi han passato un’altra duna ma non trovano Gesù Ma d’un tratto in ciel si accende una splendida stella la cometa che Betlemme guida i Magi a Gesù Messaggera del Signore che tu sia benedetta se per te il Redentore noi potremo adorar.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 9
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 9 – tutorial per realizzare una stella di carta trasparente a quindici punte con la tecnica del paperfolding (o piegatura della carta).
E’ un’attività che consiglio, da proporre ai bambini dai 6 anni in su. Oltre ad essere un esercizio importante per sostenere lo sviluppo di una sana coordinazione occhio-mano, ha elementi rilassanti e meditativi. In queste giornate di solstizio d’inverno e di attesa del Natale, queste stelle, applicate alle finestre di casa, portano meraviglia agli occhi dei bambini e ci fanno sentire tutta la bellezza della luce.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 9 materiale occorrente
15 quadrati di carta trasparente
colla da carta.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 9 come si fa
Preparate quindici quadrati di carta trasparente colorata, i miei misurano 7,5 x 7,5 cm, poi procedete per ognuno nello stesso modo.
Piegate lungo la diagonale:
Poi piegate due angoli così:
e fate questa seconda piega:
Infine rivoltate un piccolo triangolino verso il margine interno:
Transparent paper star tutorial – model 9 – Tutorial to make an fifteen-pointed star with transparent paper with the technique of paperfolding.
It is an activity that I recommend, to be offered to children ages 6 and up. Besides being an important exercise to support the development of a healthy hand-eye coordination, it is an activity relaxing and meditative.
In these days of the winter solstice and waiting for Christmas, these stars, applied to the windows, bring wonder to the eyes of children and make us feel all the beauty of the light.
Transparent paper star tutorial – model 9
What do you need?
15 squares of transparent paper glue
Transparent paper star tutorial – model 9
How is it done?
Prepare 15 squares of colored transparent paper; my squares measure 7,5 cm x 7,5 cm. Fold each of the squares, in the same way, as shown below.
Fold along the diagonal:
Then fold two corners:
and make this second fold:
Finally turned over a small triangle to the inner edge:
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 8. Tutorial per realizzare una stella di carta trasparente a otto punte con la tecnica del paperfolding (o piegatura della carta).
E’ un’attività che consiglio, da proporre ai bambini dai 6 anni in su. Oltre ad essere un esercizio importante per sostenere lo sviluppo di una sana coordinazione occhio-mano, ha elementi rilassanti e meditativi. In queste giornate di solstizio d’inverno e di attesa del Natale, queste stelle, applicate alle finestre di casa, portano meraviglia agli occhi dei bambini e ci fanno sentire tutta la bellezza della luce.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 8 materiale occorrente
8 quadrati di carta trasparente
colla da carta.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 8 come si fa
Preparate otto quadrati di carta colorate trasparente, nelle misure che preferite. I miei misurano 7,5 x 7,5 cm, poi procedete nello stesso modo per tutti i quadrati…
Piegate lungo una diagonale e riaprite:
Portate gli angoli a destra e a sinistra verso linea centrale:
quindi fate questa seconda piega:
Preparate tutti gli elementi e assemblateli con poca colla da carta:
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 8
Transparent paper star tutorial – model 8 – Tutorial to make an eight-pointed star with transparent paper with the technique of paperfolding.
It is an activity that I recommend, to be offered to children ages 6 and up. Besides being an important exercise to support the development of a healthy hand-eye coordination, it is an activity relaxing and meditative.
In these days of the winter solstice and waiting for Christmas, these stars, applied to the windows, bring wonder to the eyes of children and make us feel all the beauty of the light.
Transparent paper star tutorial – model 8
What do you need?
8 squares of transparent paper glue
Transparent paper star tutorial – model 8
How is it done?
Prepare 8 squares of colored transparent paper; my squares measure 7,5 cm x 7,5 cm. Fold each of the squares, in the same way, as shown below.
Fold along a diagonal and reopen:
Bring the corners to the right and to the left toward the center line:
then make this second fold:
When the eight elements are ready, assemble the star in this way::
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – modello 7. Tutorial per realizzare una stella di carta trasparente a otto punte con la tecnica del paperfolding (o piegatura della carta).
E’ un’attività che consiglio, da proporre ai bambini dai 6 anni in su. Oltre ad essere un esercizio importante per sostenere lo sviluppo di una sana coordinazione occhio-mano, ha elementi rilassanti e meditativi. In queste giornate di solstizio d’inverno e di attesa del Natale, queste stelle, applicate alle finestre di casa, portano meraviglia agli occhi dei bambini e ci fanno sentire tutta la bellezza della luce.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – Materiale occorrente
8 quadrati di carta trasparente
colla da carta.
LAVORETTI PER NATALE – stella di carta trasparente – Come si fa
Preparate otto quadrati di carta colorata trasparente della misura che desiderate: i miei misurano 7,5 x 7,5
Per ogni quadrato procedete così: piegate a metà,
poi piegate i quattro angoli così:
e riaprite:
Ad una estremità piegate così due angoli:
Poi piegate a destra e sinistra portando l’apice verso la linea centrale:
aprite:
All’estremità opposta a quella lavorate piegate questo piccolo triangolino verso l’alto:
quindi richiudete a destra e sinistra:
Ora portate l’angolo indicato dalla freccia sulla linea centrale:
Preparati otto di questi elementi procedete all’assemblaggio:
Transparent paper star tutorial – model 7 – Tutorial to make an eight-pointed star with transparent paper with the technique of paperfolding.
It is an activity that I recommend, to be offered to children ages 6 and up. Besides being an important exercise to support the development of a healthy hand-eye coordination, it is an activity relaxing and meditative.
In these days of the winter solstice and waiting for Christmas, these stars, applied to the windows, bring wonder to the eyes of children and make us feel all the beauty of the light.
Transparent paper star tutorial – model 7
What do you need?
8 squares of transparent paper glue
Transparent paper star tutorial – model 7
How is it done?
Prepare 8 squares of colored transparent paper; my squares measure 7,5 cm x 7,5 cm. Fold each of the squares, in the same way, as shown below.
Fold in half,
then fold the four corners:
and reopen:
At one end fold so two angles:
Then fold to the right and left carrying the apex toward the center line:
open:
At the opposite end, fold this small triangle upward:
then reclose to the right and the left:
Now bring the corner indicated by the arrow on the center line:
When the eight elements are ready, assemble the star in this way:
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