Materiale occorrente – cartoncino marrone (io ho usato la mia carta riciclata fatta in casa) – un foglio trasparente – carta da disegno e un ritaglio di carta stampata – colla da carta – forbici
Come si fa
Il lavoro parte da un disegno (scelto allo scopo, o realizzato preventivamente dai bambini); io ho utilizzato questa immagine dell’illustratrice Josée Bisaillon http://joseebisaillon.com/
Prepariamo il nostro libro tunnel (nel mio caso con sette riquadri)
Insieme ai bambini decidiamo i vari piani in cui l’immagine può essere suddivisa, quindi procediamo col disegno su foglietti di carta bianca delle stesse dimensioni del foro del libro tunnel preparato (calcolando i margini che occorrono per l’incollatura)
Nel caso della mia immagine, ho fatto così:
(fili d’erba, testa, corpo, mani con libro)
poi ho rifinito le mani con libro ritagliando i pollici, ed incollando della carta stampata così, piegando leggermente per dare più profondità:
Per lo fondo ho usato 5 foglietti trasparenti, sui quali ho incollato elementi disegnati e ritagliati, distribuendoli tra i vari foglietti, così:
Quindi ho assemblato il tutto, tenendo conto della prospettiva.
Dietro alla prima cornice ho incollato i fili d’erba:
Davanti alla seconda cornice prima i fili d’erba, poi la testa:
Davanti alla terza cornice prima i fili d’erba, poi il corpo, poi le braccia col libro:
Nelle cornici successive ho incollato i foglietti trasparenti, mettendo più aventi le nuvolette più alte, poi via via quelle più basse, e nell’ultima cornice il sole col bordo azzurro, con questo risultato:
Fotografare i libri tunnel non è facilissimo, per lo stesso motivo per cui è bellissimo guardarli: cambiano molto a seconda dell’angolazione; di seguito altre immagini del libretto terminato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Fare la carta coi bambini – cenni storici sulla fabbricazione della carta, attrezzatura di base e consigli generali per iniziare a fare la carta coi bambini, a casa e a scuola. L’argomento rientra nel quadro della quarta lezione cosmica Montessori (storia della scrittura)
L’antenato più importante della carta è il papiro, che è stato utilizzato dagli Egizi per la scrittura geroglifica già nel 2000 aC. Il papiro veniva prodotto a partire dalla polpa interna dello stelo del papiro, una pianta semi acquatica. La polpa veniva tagliata in sottili striscioline che venivano poi bagnate, appaiate a formare un foglio in due strati, quindi pressate ed infine essiccate al sole.
Il papiro, a partire dall’Egitto, si diffuse anche presso Ebrei, Babilonesi, e anche in tutto il mondo greco-romano.
Prima dell’invenzione della carta erano diffusi anche altri materiali alternativi al papiro, quali fogli scrivibili ricavati dalla corteccia o dal fusto di alcuni alberi, strisce di bambù, foglie, tessuti, e da pelli di animali (pergamena e cartapecora).
L’invenzione della carta si deve a Ts’ai Lun, funzionario dell’imperatore cinese Ho Ti, ed avvenne nel II secolo aC. Ts’ai Lun scoprì che era possibile macerare e ridurre in pasta materiali fibrosi quali stracci di cotone, residui delle reti da pesca, piante quali canapa e gelso. Quello che otteneva raccogliendo la pasta su un tessuto di lana teso, in modo che asciugasse, era appunto un foglio di carta.
L’invenzione si diffuse rapidamente in tutta la Cina, e la tecnica si perfezionò sempre di più. Per molti secoli i Cinesi custodirono gelosamente il segreto della fabbricazione della carta, ma ad un certo punto questa arte raggiunse il Giappone. Per la diffusione della carta in Occidente, invece, dobbiamo aspettare fino al VIII secolo. Quando gli arabi, infatti, conquistarono la Persia, gli abili maestri cartai Cinesi svelarono ai vincitori la loro arte, che da qui venne divulgata in India, Egitto, Palestina, per poi raggiungere la Spagna e il resto dell’Europa intorno al 1150.
In Europa la carta non ebbe fortuna immediata, perchè la carta proveniente da Oriente era molto assorbente e poco adatta alla scrittura con la penna d’oca. Per questo venne introdotta una variante di fabbricazione: per la pasta si utilizzarono solo stracci di cotone, lino e canapa, e una volta asciutti i fogli venivano trattati con una gelatina ricavata dalle ossa di vari animali, per renderli opachi e impermeabili.
La carta divenne sempre più importante in Occidente, fino alla sua completa affermazione come materiale d’uso quotidiano nel Rinascimento, grazie al grande fiorire di opere letterarie ed all’invenzione della stampa con caratteri mobili.
Sorsero cartiere in tutta Europa, e salvo pochi particolari, la fabbricazione della carta non differiva di molto da quella orientale. Invece erano diverse le materie prime impiegate: in Europa alle fibre vegetali si preferirono gli stracci.
Attrezzatura e materiali di base per iniziare a fare la carta riciclata
Tutto quello che serve per produrre fogli di carta riciclata coi bambini, è facilmente reperibile in casa, senza dover sostenere spese.
Vaschetta per macerare la carta di recupero o gli elementi vegetali che desideriamo, possiamo utilizzare qualsiasi secchio di carta, mentre quando poi si tratterà di raccoglierla con lo stampo, bisognerà avere a disposizione una vaschetta rettangolare di dimensione superiore appunto a quelle dello stampo
Carta di recupero è possibile riciclare qualsiasi tipo di carta, ma le più indicate sono: carta da fotocopie e stampante, fogli di quaderno e simili, sacchetti e carta da imballo marrone, cartoni delle uova, cartoncino carta e carta velina colorata, carta da acquarello. Possiamo usare anche la carta di giornale, ma in piccole quantità, perchè si tratta di una carta spesso trattata con acidi e con un’elevata quantità di inchiostro.
Fibre vegetali possiamo utilizzare molti vegetali nella fabbricazione della carta. Tra quelli a fibra lunga i più adatti sono gli asparagi, le giunchiglie, i gambi di molti fiori a bulbo (ad esempio narcisi), il rabarbaro, il sedano, gli spinaci. I vegetali possono essere utilizzati sia freschi sia secchi. Tutte queste fibre si frantumano facendole bollire in abbondante acqua. Altri vegetali, invece, richiedono trattamenti chimici (di solito si utilizza carbonato di sodio). Come per la carta, anche le fibre vegetali devono essere fatte macerare , in modo da favorire la liberazione della cellulosa. Il sistema più efficace è quello di pestarle, dopo la bollitura, con un mattarello. L’operazione richiede circa venti minuti, ma considerate che più le fibre saranno macerate, migliore sarà la qualità della carta.
Ortaggi e altri vegetali per effetti speciali bucce di cipolla, melanzana, alghe alimentari e altri ortaggi e vegetali utilizzati in aggiunta alla carta di recupero, non hanno bisogno di essere “pestati”, mentre la bollitura è facoltativa, e dipende dall’effetto che volete ottenere. Le bucce di cipolla sono in genere le più apprezzate. Possiamo aggiungerle secche ad un impasto “misto”, oppure possiamo utilizzarle, previa bollitura, in aggiunta alla carta di recupero bianca.
Colla vinilica o altri collanti aggiungere all’impasto una piccola quantità di colla vinilica può essere molto utile, soprattutto per i primi esperimenti di fabbricazione della carta a mano, perchè aumenta la probabilità di successo e consente di ottenere carte meno assorbenti e più adatte a ricevere la scrittura. Possiamo anche usare colla da parati in polvere, o anche aggiungere all’impasto dell’amido di mais e un bicchierino di aceto.
Frullatore elettrico serve ad ottenere la pasta dalla carta macerata.
Mestoli e contenitori per travasare
Colino è utile per filtrare la pasta o le fibre vegetali (a freddo o dopo la bollitura)
Guanti
Cascio e stampo si tratta di due pezzi separati. Lo stampo è una cornice di legno alla quale è applicata una retina. Il cascio è una seconda cornice, identica alla precedente, ma senza retina. L’altezza del cascio può determinare lo spessore del foglio, e sicuramente ne determina la forma. Si utilizzano insieme: il cascio viene posizionato sullo stampo, tenendo la retina rivolta verso l’alto. Dopo averli immersi nella vaschetta, cascio e stampo vengono sollevati insieme, in modo che l’eccesso di acqua goccioli attraverso la rete, che tratterrà invece la pasta. I tipici margini irregolari della carta fatta a mano dipendono proprio dal fatto che picccole quantità di pasta filtrano attraverso la fessura tra lo stampo e il cascio.
Questo è un esempio di stampo in commercio (formato A4, costo 8,40):
Il costo come vedete non è eccessivo, ma può diventare impegnativo se vogliamo portare l’attività a scuola; prima di rinunciare all’idea, considerate che realizzare stampo e cascio in proprio è molto semplice e davvero economico: per la retina possiamo utilizzare pezzi di zanzariera, tulle, una calza di nylon, retine metalliche, ecc… i telai si possono realizzare facilmente anche con listelli di legno di recupero (magari organizzando un mini-laboratorio di falegnameria coi bambini), inoltre si può fare della bellissima carta a mano anche utilizzando solo lo stampo (senza cascio), e spesso all’IKEA si trovano cornici di legno o plastica molto economiche ed adattissime allo scopo.
Con i bambini è consigliabile predisporre stampi di piccole dimensioni, ad esempio si possono usare con successo i telai da ricamo:
Ancora più e economica, e facilmente realizzabile anche dai bambini, è questa soluzione:
Naturalmente, a seconda del tipo di rete scelta, l’effetto finale può variare anche di molto. Con le reti metalliche si ottengono fogli vergati, mentre con le reti in tessuto i fogli risultano più lisci e uniformi.
Pezze e strofinacci una volta pronto, ogni foglio prodotto deve essere trasferito dallo stampo su un pezzo di tessuto umido (meglio se di lana). Queste pezze servono da supporto per la carta, ed assorbono l’acqua in eccesso. Si possono ricavare da vecchie maglie e coperte, ma si possono utilizzare anche strofinacci di spugna sintetica da cucina e asciugamani.
Fogli di giornale sono molto utili per assorbire l’acqua durante la pressatura, e per proteggere il piano di lavoro
Tavolette per pressare e morsetti formata la pila, i fogli vanno pressati per eliminare la maggior quantità di acqua possibile e favorire l’adesione delle fibre tra loro. La pila di fogli viene quindi posta tra due tavole di legno, bloccate poi con morsetti ed eventualmente pesi (ad esempio un bel sacchetto pieno di sassi). Il principio è semplicimente che i nostri fogli hanno bisogno di essere pressati, per cui invece dei morsetti possiamo anche usare ad esempio pile di mattoni o simili, aumentando gradualmente il peso.
Consigli generali per la fabbricazione della carta – tecnica di base
1.preparazione della pasta di carta riciclata: stappate la carta in piccoli pezzetti (operazione che piace molto ai bambini),
Lasciate a macerare per una notte: questo semplifica notevolmente la preparazione della pasta. Se la carta è molta, è consigliabile utilizzare acqua calda.
Il giorno seguente frullate i materiali macerati,
ed avrete ottenuto la vostra pasta base.
Si consiglia di frullare piccole quantità per volta, a intermittenza, e per non più di 10 secondi. Non bisogna sminuzzare eccessivamente le fibre, altrimenti avremo fogli molto fragili e poco compatti.
Alla pasta base potrete poi aggiungere, se desiderate, altri elementi decorativi quali semini, fiori essiccati, foglie, erbe varie, pagliuzze, fili di seta, e tutto ciò che suggerisce la vostra fantasia.
Se al contrario volete ottenere carta il più possibile chiara, prima di frullare risciacquate la carta macerata in un colino o uno scolapasta con abbondante acqua fredda, in modo da eliminare i residui di inchiostro e gli eventuali additivi presenti nella carta.
1. preparazione della pasta “velo di cipolla”
– mettete a macerare carta di recupero esclusivamente bianca
– pelate alcune cipolle, tagliate le bucce in pezzetti abbastanza piccoli e mettete in una casseruola con acqua. Fate bollire a fuoco basso per circa 40 minuti. Le bucce di cipolla sono un noto colorante naturale, e vedrete osservando l’acqua di bollitura.
– frullate insieme la carta bianca macerata e le bucce bollite, aggiungendo l’acqua di bollitura, che servirà a tingere di un bel colore ambrato la vostra carta
1. preparazione della pasta di fibre vegetali (senza aggiunta di carta di recupero). Come già detto, possiamo realizzare bellissime carte fatte a mano utilizzando spinaci, sedano, rabarbaro, giunchiglie e gambi di fiori a bulbo (narcisi, giacinti ecc…) Con un po’ di pratica si impara a scegliere i materiali più adatti, anche in funzione del risultato che vogliamo ottenere. La procedura è questa:
– tagliare i gambi in pezzi lunghi circa 7 cm
– mettere in un pentolino, aggiungere eventualmente fiori e foglie della pianta scelta, coprire con acqua e portare ad ebollizione. Abbassare poi la fiamma e bar bollire per almeno 30 minuti
– togliere dal fuoco e ridurre i gambi in pezzi (indossando guanti di gomma). Se le fibre si separano facilmente, significa che sono pronte, mentre se i gambi sono ancora compatti occorrerà rimettere a bollire ancora un po’
– quando le fibre sono pronte, scolare e risciacquare sotto acqua corrente, in un colino. L’acqua di bollitura può invece servire come colorante, e conservata a parte
– per ridurre le fibre in poltiglia si sconsiglia l’uso del frullatore, perchè è molto importante non rompere troppo le fibre. Meglio quindi metterle su un tagliare di legno o in un mortaio e pestarle ripetutamente con un mattarello. Questa operazione è la più importante e più le fibre saranno lavorate, migliore risulterà la qualità della carta.
– per verificare se abbiamo fatto un buon lavoro possiamo provare ad immergere un pugno di fibre in un bicchiere d’acqua: se mescolando si amalgamano perfettamente, possiamo essere soddisfatti, mentre se tendono a depositarsi sul fondo, dobbiamo pestarle ancora un po’
2. preparazione del bagno: versate la pasta nella vaschetta piena d’acqua (il rapporto ottimale è una parte di pasta e quattro di acqua), considerando che quanto più l’impasto è concentrato, tanto più spessa risulterà la carta.
Durante la fabbricazione dei fogli ricordare di mescolare di tanto in tanto per distribuire uniformemente le fibre che altrimenti tendono a depositarsi sul fondo.
3. preparazione dei fogli:
– bagnate la rete dello stampo in modo che l’impasto possa sgocciolare più facilmente.
– poi posizionate il cascio sulla cornice dello stampo (con la retina rivolta verso l’alto)
e, tenendo saldamente uniti i due pezzi, immergete nella vaschetta e muovete lentamente per raccogliere la pasta sulla rete in modo uniforme.
– estraete e lasciate sgocciolare, tenendo i due pezzi in posizione orizzontale.
– quando la maggior parte dell’acqua è scivolata via, scuotete più volte per favorire l’adesione delle fibre.
– rimuovete il cascio con molta attenzione
– (con i bambini possiamo anche non usare il cascio e raccogliere la pasta con il solo stampo: in questo caso, semplicemente, otterremo fogli dai margini meno uniformi)
– se alla fine del lavoro avanza della pasta, dopo averla filtrata con un colino potete conservarla in un recipiente chiuso, per circa tre settimane… non versatela mai nel lavandino: potrebbe ostruire i tubi! Piuttosto filtrate e gettate in pattumiera. La pasta, poi, può anche essere usata come pasta da modellare per realizzare ciotoline, perle, ecc…
4. preparazione della pila di fogli
– fatto un foglio, va trasferito sulle pezze umide (non bagnate) per l’asciugatura e la pressatura.
– trasferito il foglio sulla pezza, potete aggiungere eventuali altri elementi decorativi. Al termine coprite con una seconda pezza e qualche foglio di giornale, quindi procedete allo stesso modo con i fogli successivi.
5. pressatura
– la pila di carta e pezze va messa sotto pressione per eliminare l’acqua e favorire l’adesione delle fibre tra loro.
– sia che usiate tavole e morsetti, sia che usate tavole e pesi, la pressione va aumentata gradualmente, man mano che l’acqua in eccesso viene eliminata
– per eliminare la maggior parte dell’acqua occorre circa mezz’ora
– la quantità di acqua eliminata durante la pressatura può essere molta, per cui si consiglia di fare questa operazione all’aperto, se possibile, oppure di proteggere adeguatamente il piano di lavoro con uno spesso strato di stracci assorbenti
6. asciugatura
– rimuovete le tavole di pressatura e smontate la pila separando le pezze e lasciando su ognuna di esse il foglio di carta bagnato;
– potete mettere ogni pezza su un foglio di giornale asciutto
– oppure trasferire i fogli ad asciugare su una superficie impermeabile (questo accelererà di molto il processo)
– in ogni caso l’asciugatura deve avvenire all’aria, a temperatura ambiente. I tempi dipendono dalle condizioni generali, ma in ogni caso è meglio non collocare la carta vicino a fonti di calore, perchè la carta rischierebbe di imbarcarsi.
– se la carta fatta dai bambini, nonostante tutte le precauzioni, risultasse “arricciata” è sempre possibile correggere il difetto col ferro da stiro e ponendo poi i fogli all’interno di una cartellina, di un libro, o conservandola sotto pressione fino al momento di usarla
7. maturazione forse non è una cosa che tutti sanno, ma anche la carta ha bisogno di qualche giorno di maturazione. Naturalmente possiamo decidere di utilizzare la nostra produzione subito dopo l’asciugatura, ma in realtà sarebbe meglio impilarla in una cartellina e lasciarla riposare almeno per una settimana. Questo passaggio renderà la nostra carta molto più resistente
8. collatura superficiale: questa procedura è facoltativa, e spesso non necessaria, soprattutto se abbiamo aggiunto dei collanti alla pasta base. Nella collatura superficiale, il collante viene applicato sui fogli asciutti, dopo averli fatti maturare come spiegato sopra. Per questo genere di collatura possiamo usare sostanze per gelatina (agar agar o colla di pesce).
– sciolto il composto in acqua calda (1 cucchiaino di agar agar per litro d’acqua, o quattro foglietti di colla di pesce sempre per litro), versatelo in una bacinella poco profonda
– immergete un foglio alla volta, per pochi secondi,
– stendetelo poi nuovamente su una pezza o su una superficie impermeabile ad asciugare
– si consiglia di preparare poco “collante” per volta, perchè raffreddando solidifica.
Paper making with kids – historical notes on the manufacture of paper, basic equipment and general advice to start making paper with the children at home and school, tutorials.
Historical notes on the manufacture of paper
The ancestor of the paper is the papyrus, which was used by the Egyptians to the hieroglyphic writing as early as 2000 BC. The papyrus was produced from the pulp inside the stem of the papyrus, an aquatic plant. The pulp was cut into thin strips which were then wet, paired to form a sheet in two layers, then pressed and finally dried in the sun.
The papyrus from Egypt, spread also in Hebrews, Babylonians, and also all over the world greek-roman.
Before the invention of paper were also prevalent alternative materials to papyrus, which writable sheets, made from bark or stem of some trees, bamboo strips, leaves, fabrics, and animal skins (parchment and vellum).
The invention of paper is due to Ts’ai Lun, an official of the Chinese Emperor Ho Ti, and it came in the second century BC. Ts’ai Lun discovered that it was possible to macerate, and make a paste from fibrous materials such as cotton rags, remnants of fishing nets, plants such as hemp and mulberry. What obtained by collecting the paste on a woolen fabric taut, so that dry out, was in fact a sheet of paper.
The invention quickly spread throughout China, and the technique was perfected more and more. For many centuries the Chinese jealously guarded the secret of papermaking, but at some point this art reached Japan. For the diffusion of paper in the West, however, we must wait until the eighth century. When the Arabs, in fact, conquered Persia, the Chinese masters skilled papermakers unveiled the winners their art, which was popularized in India, Egypt, Palestine, and later in Spain and in the rest of Europe around 1150.
In Europe, the paper had no immediate fortune, because the paper from the East was very absorbent and not very suitable for writing with a goose quill. To this was introduced a variant of manufacture: for pasta, is utilized only of cotton rags, flax and hemp, and once dry, the sheets were treated with a gelatin derived from bones of various animals, to make them opaque and waterproof.
The paper became increasingly important in the West, up to the complete statement as a material for everyday use in the Renaissance, thanks to the great increase of literary works and books after the invention of printing with movable type.
Paper mills were built all over Europe, and except for a few details, paper-making did not differ much from the east. Instead, the raw materials used were different: in Europe were preferred rags to plant fibers.
Equipment and basic materials to start making recycled paper
Everything you need to produce sheets of recycled paper with the kids, is readily available at home, without incurring charges.
Tub – for macerating the waste paper or vegetable elements that we wish, we can use any bucket, while then when it comes to soak up with the mold, will need to have a rectangular tub, higher dimensional precisely to those of the mold
Waste paper – you can recycle any type of paper, but the most suitable are: photocopy and printer paper, sheets of notebook and similar, bags and brown wrapping paper, egg cartons, cardboard paper and colored tissue paper, watercolor paper. We can also use the newspaper, but in small quantities, because it is a paper often treated with acids and with a high quantity of ink.
Plant fibers – we can use many vegetables in papermaking. Among those with a long fiber, the most suitable are asparagus, the daffodils, the stems of many bulb flowers, rhubarb, celery, spinach. The vegetables can be used both fresh and dried. All these fibers are crushed by boiling them in water. Other plants, instead, require chemical treatments (usually using sodium carbonate). As for paper, also vegetable fibers must be macerated in order to facilitate the release of the cellulose. The most effective way is to crush them after boiling, with a rolling pin. It takes about twenty minutes, but consider that most fibers are macerated, the better the quality of the paper.
Vegetables and other plants for special effects – onion skins, eggplant, seaweed and other vegetables and plants used in addition to waste paper, no need to be “crushed”, instead boiling is optional and depends on the effect you want to achieve. The onion skins are usually the most appreciated. We can add them dry to a “mixed” paste, or we can use them after boiling, in addition to the waste paper white.
Vinyl glue or other adhesives: adding to the mixture a small amount of glue can be very useful, especially for the first experiments of making paper by hand, because it increases the likelihood of success and allows to obtain papers less absorbent and more suitable for receive the writing. We may also use wallpaper glue powder, or even add to the mix a little cornstarch and a cup of vinegar.
Electric mixer – is used to obtain the paste from macerated paper.
Spoons and containers for pouring
Colander is useful for filtering the paste or vegetable fibers (cold or after boiling)
gloves
Frame and mold are two separate pieces. The mold is a frame of wood to which is applied a net. The frame is a second frame, identical to the previous one, but without a net. The height of the frame can determine the thickness of the sheet, and definitely determines the shape. Are used together: the frame is positioned on the mold, taking the net facing upward. After being immersed in the tub, frame and mold are raised together, so that the excess of water to drip through the net, which will keep the paste instead. The typical irregular margins of handmade paper depend precisely from the fact that small amounts of paste seep through the gap between the mold and the frame.
This is an example of mold on the market (A4 size, cost € 8.40):
As you can see the cost is not excessive, but it can be challenging, if we want to bring the activities at school. Before you give up the idea, consider that build their own mold is very simple and really cheap: for the net we can use pieces of mosquito net, tulle, a nylon stocking, metal nets, etc. … frames can be made easily with strips of reclaimed wood (perhaps organizing a mini-woodworking workshop with the children), you can also make beautiful handmade paper also using only the mold (without frame), and often at IKEA there are frames of wood or plastic very economic and very suitable for the purpose.
With children it is advisable to have small molds, for example, you can successfully use the embroidery frames:
Even more affordable, and easily made by children, is this solution:
Of course, depending on the type of net choice, the final effect may also vary greatly. With the metal nets are obtained textured sheets, while with the fabric nets, the sheets are more smooth.
Patches and rags – once ready, each sheet must be transferred from the mold on a piece of wet tissue (preferably wool). These patches serve as a support for the paper, and absorb excess water. You can get them from old sweaters and blankets, but you can also use synthetic sponge rags and kitchen towels.
Sheets of paper are very useful to absorb water during pressing, and to protect the work surface
Pressing boards and clamps – formed the stack, the sheets are pressed to remove as much water as possible and promote adhesion of the fibers. The stack of sheets is then placed between two wooden boards, then blocked with clamps and possibly weights (for example a bag full of stones). The principle is that our sheets need to be pressed, so instead of clamps can also use for example stacks of bricks or similar, gradually increasing the weight.
General tips for making paper – basic technique
1. preparation of recycled paper pulp : uncork the paper into small pieces (children like to do this)
cover with water
add any dyes, vegetable, etc. …
and, if desired, the adhesive selected
Do macerate for one night: this greatly simplifies the preparation of the pulp. If the paper is abundant it is advisable to use hot water.
The next day, mix the macerated material,
and now you have your basic pulp.
It is advisable to mix small amounts at a time, intermittently, and for no longer than 10 seconds. We must not chop too much the fiber, otherwise we will have sheets very fragile and loosely compacted.
You can then add to the basic pulp, if desired, other decorative items such as seeds, dried flowers, leaves, various herbs, flakes, silk threads, and whatever your imagination suggests.
If, however, you want to obtain a paper as clear as possible, before mix rinse the macerated paper in a strainer or a colander with cold water in order to remove residual ink and additives in the paper.
1. preparation of the pulp “onionskin”
– Put to macerate waste paper exclusively white
– Peeled some onions, cut the the skins into pieces quite small and put them in a saucepan with water. Simmer for about 40 minutes. The onion skins are a well-known natural dye, as you can see observing the water boiling.
– Mix together the macerated white paper, and the skins cooked, add the boiling water, which will serve to paint a beautiful amber color your pape
1. preparation of the pulp plant fibers (without the addition of waste paper). As mentioned above, we can make beautiful handmade papers using spinach, celery, rhubarb, daffodils and stems of bulb flowers (hyacinths etc …) With a little practice you learn how to choose the most suitable materials, also depending on the result we want to achieve. The procedure is this:
– Cut the stems into pieces about 7 cm long
– Put in a saucepan, add any flowers and leaves of the plant choice, cover with water and heat to boiling. Then lower the flame and simmer for at least 30 minutes
– remove from flame and reduce the stems into small pieces (wearing rubber gloves). If the fibers separate easily, it means that they are ready, and if the stems are still compact need to return to a boil, still a little
– When the fibers are ready, drain and rinse under running water in a colander. The water boiling can instead serve as a colorant, and stored at part
– for reducing to a pulp the fibers, we discourage the use of electric mixer, because it is very important not to break too much the fiber. Better to put them on a wooden cutting board or in a mortar and crush with a rolling pin repeatedly. This operation is the most important, and longer the fibers will be worked, better is the quality of the paper.
– to see if we have done a good job we can try to soak a handful of fibers in a glass of water: if mixing blend perfectly, we can be satisfied, while if they tend to sink to the bottom, we must crush them a little more.
2. preparation of the tub: pour the basic pulp choice in the tub filled with water (a optimum ratio is one part of pulp and four of water), because how much more mixture is concentrated, more the paper will be of great thickness.
During the manufacture of the sheets remember to stir occasionally to evenly distribute the fibers which would otherwise tend to settle on the bottom.
3. preparation of the sheets:
– Wet the net of the mold so that the paste is able to drain more easily.
– Then place the frame on the mold (with the net side up)
and, firmly holding together the two pieces, soak them in the tub and slowly move to collect the paste evenly on the net.
– Extract and let drip off, taking the two pieces in horizontal position.
– When most of the water has slipped away, shake several times to promote adhesion of the fibers.
– Remove the frame carefully
– (With the children can not also use the frame, and collect the pulp with the mold only: in this case, simply, we will obtain sheets with margins less uniform)
– If, at the end of work, advancing a bit of pulp, after it has been filtered it through a sieve you can store it in a closed container for about three weeks … do not pour it down the sink ever: it may obstruct pipes! Rather filtered and thrown into the dustbin. The pulp, then, can also be used as a modeling dough to achieve bowls, beads, etc. …
4. preparation of the stack of sheets
– Made a sheet, it should be moved on the wet patches (not soaked) for drying and pressing.
– moved the sheet, you can add any other decorative elements. At the end cover with a second patch and a few sheets of newspaper, and then proceed in the same way with the subsequent sheets.
5. pressing
– The stack of paper and patches to be put under pressure to remove water and promote adhesion of the fibers.
– Whether you use boards and clamps, whether you use tables and weights, the pressure should be increased gradually, as the excess water is removed
– To remove most of the water takes about half an hour
– The amount of water removed during pressing can be a lot, so it is recommended you do this outdoors if possible, or to adequately protect the work surface with a thick layer of absorbent towels
6. drying
– Remove the tables of pressing, and removed the battery, leaving on each piece of wool, a wet sheet of paper;
– You can put every piece of wool on a dry sheet of newspaper
– Or transfer the sheets to dry on an impermeable surface (this will greatly accelerate the process)
– In each case the drying shall take place in air, at room temperature. The time depends on general conditions but in any case it is better not to place the paper near heat sources, because the paper might curl.
– If the card made by the children, in spite of all precautions, proves “curled” you can always correct it with an iron and then placing the sheets in a folder, a book, or storing it under pressure until to use
7. aging – perhaps it is something that everyone knows, but the paper needs a few days of ripening. Of course we can decide to use our production immediately after drying, but it would be better to stack it in a folder and let it rest for at least a week. This step will make our paper more resistant
8. surface gluing: This procedure is optional and often not necessary, especially if we added some glue to the pulp. In surface gluing, the adhesive is applied to the sheets of paper dry, after having made them mature as explained above. For this kind of gluing we use substances such as agar agar or isinglass.
– Dissolve the mixture in hot water (1 teaspoon of agar agar per liter of water, or four sheets of isinglass always per liter), pour into a shallow basin
– Dip a sheet at a time for a few seconds,
– Then lay it again on a patch or on an impermeable surface to dry
– You may want to prepare a little “glue” for once, because cooling solidifies.
creare libri per i bambini – un abaco leporello molto semplice da realizzare con cartoncino e carta colorata di recupero, spago da cucina e perline. Ottimo per lavorare, ad esempio, in abbinamento coi numeri tattili montessoriani.
Non ho preparato fotografie in fase di preparazione, perchè la realizzazione è davvero intuitiva ed ognuno può sbizzarrirsi al meglio in base al materiale a disposizione e al proprio gusto personale.
Puoi trovare il tutorial per realizzare un altro libretto dei numeri qui:
Creare libri per bambini – tutorial per realizzare un libro dei numeri con rilegatura giapponese e stelline. Il libretto è del tipo “string book”: in ogni pagina aumentano il numero di fili e le stelline da contare.
In fondo alla pagina trovi i links per accedere ai tutorial per realizzare il libretto con rilegatura giapponese, e molte altre idee.
Materiale occorrente
un libretto formato da 20 pagine colorate (le pagine a due e due per colore); fili di cotone colorati; colla e pezzetti di carta di scarto per rinforzare l’incollaggio; ago; punteruolo; colla; per le stelline carta gialla.
Come si fa
Praticate il primo foro dalla prima all’ultima pagina del libretto (il filo del numero uno):
infilate il filo nel foro della prima pagina e fermatelo con della colla:
fate passare il filo attraverso tutte le pagine del libretto, fino all’ultima:
tagliate il filo lasciandone un pezzetto da incollare alla pagina; rinforzate l’incollaggio con dei pezzetti di carta:
Andate alla prima facciata del secondo colore e fissate il secondo filo ( il filo del numero due)
Forate la pagina in un punto diverso da quello fatto per far passare il filo del numero uno, e continuate a forare fino all’ultima pagina:
fate passare il secondo filo attraverso tutti i fori fatti nella seconda posizione, fino all’ultima pagina; arrivati qui fissate con colla e carta il filo alla pagina:
Procedete allo stesso modo per tutte le altre pagine, così:
Dopo aver fatto passare il decimo filo nella decima pagina, non resta che coprire con un foglio aggiuntivo la prima facciata, quindi incollare a due a due le altre pagine, e incollare l’ultima pagina alla copertina posteriore del libretto.
Se volete anche voi decorare il libretto con stelline di carta ricamata, io ho fatto così: ho disegnato una stellina a cinque punte su un foglietto di carta, poi con la punta dell’ago ho riportato i punti della stellina sulla carta gialla messa a doppio:
ho ricamato le stelline:
poi ho incollato il retro e ho coperto con altra carta gialla (ripiegando nuovamente il foglio):
e le ho ritagliate:
Questo è il libretto ultimato:
Trovi un altro string book in forma di abaco, con le perline che scorrono sui fili, qui:
Book building for children – tutorial to make a book of numbers with Japanese binding and starlets. The book is of the type “string book” on each page increases the number of yarns and stars to count. At the bottom of the page you can find the links to access the tutorial to make the booklet with Japanese binding, and many other ideas.
Book building for children – tutorial to make a book of numbers with Japanese binding and starlets
Material needed
a booklet consisting of 20 colored pages (pages two and two for color), colored cotton thread, glue and pieces of scrap paper to reinforce the gluing, needle, punch, glue, yellow paper for the stars.
Book building for children – tutorial to make a book of numbers with Japanese binding and starlets
How do you
Drill the first hole from the first to the last page of the book (the thread number one):
Insert the thread through the hole of the first page, and stop it with the glue:
pass the thread through all the pages of the book, up to the last:
cut the thread, leaving a piece to be glued on the page; reinforced bonding with some pieces of paper:
Go to the first side of the second color and fixed the second thread (the thread of the number two):
Drill the page at a different point from the hole made to pass the thread of the number one, and continue to drill up to the last page:
pass the second thread through all the holes made in the second position, up to the last page; arrived here fixed with glue and paper the thread on the page:
Proceed in the same way for all the other pages, in this way:
After passing the tenth thread in the tenth page, you just have to cover with an additional sheet the first side, then glue two by two the other pages, and glue the last page to the back cover of the booklet.
If you also want to decorate the book with embroidered paper stars, I did it this way: I drew a star with five points on a piece of paper, then with the needle tip, I reported the points of the starlet on yellow paper putting double:
I embroidered the stars:
Then I glued the back and I covered it with another yellow paper (folding the paper again):
Creare libri per i bambini: rilegatura giapponese a stelline con tutorial e cartamodello gratuito.
Le rilegature giapponesi sono semplici da realizzare, avendo la guida per i vari passaggi: il principio di questo tipo di rilegatura è essenzialmente quello di ottenere lo stesso disegno sul diritto e sul rovescio, senza che mai il filo passi più di una volta lungo uno stesso tratto.
Per la preparazione del libretto prima della rilegatura vai qui:
filo robusto di cotone (cerato o anche no), ago, punteruolo, mollette o morsetti da incollaggio, cartamodello per eseguire correttamente i fori e la rilegatura
puoi scaricare il cartamodello qui:
Ho preparato il disegno in vari formati, ma se devi adattarlo ad una dimensione particolare, aggiungere o togliere stelline ecc… la cosa migliore resta crearlo a mano…
Come si fa
Istruzioni passo passo
(Entrare significa puntare la punta dell’ago verso il basso; uscire significa puntare la punta dell’ago verso l’alto; ogni passaggio è accompagnato dall’immagine, e puoi trovare le istruzioni senza immagini in fondo all’articolo, se ti è più semplice stamparle)
esci con l’ago in A (per evitare di fare nodi che creerebbero uno spessore poco estetico, fai così:
gira attorno al bordo laterale destro e esci di nuovo in A:
Entra in D:
Esci in C
Gira attorno al margine laterale sinistro col filo ed esci nuovamente in C:
Gira col filo attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in C:
Entra in D:
Esci in A:
gira col filo sotto al lavoro passandolo lungo il margine inferiore a metà tra i punti D e C:
ed esci nuovamente in A:
entra in B:
Esci in C:
entra in B:
porta in filo (che si trova sul retro del lavoro) verso il punto tra D e B dove hai fatto passare il primo filo, infila l’ago sotto al filo:
ed entra in B. La prima stella è completa; le altre si eseguono allo stesso modo…
Esci in E
Entra in G
esci in D
gira attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in D
entra in G
esci in E
gira col filo attorno al margine inferiore passando per un punto a metà tra G e D, poi esci nuovamente in E
entra in F
Esci in D
entra in F
gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti F e D:
ed entra in F
Anche la seconda stella è pronta. Per la terza stella esci in H
entra in L
esci in G
gira col filo attorno al margine inferiore e esci nuovamente in G
entra in L
esci in H
gira attorno al margine inferiore del libretto passando col filo per un punto a metà tra G ed L e esci nuovamente in H
entra in I
esci in G
entra in I
gira col filo (sul rovescio) intorno al margine inferiore del libretto, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti L e G, quindi entra nuovamente in I
anche la terza stella è pronta. Per la quarta stella, sempre la stessa procedura: esci in M
entra in O
esci in L, gira attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in L
entra in O
gira col filo attorno al margine inferiore del libretto, in un punto a metà tra O ed L, quindi esci nuovamente in M
entra in N
esci in L e rientra in N
gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra O ed L ed entra nuovamente in N. Anche la quarta stella è pronta. Se hai disegnato più di cinque stelle, prosegui così fino ad arrivare all’ultima stella.
Ultima stella. Esci in P
entra in R
esci in O
gira col filo attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in O
entra in R
gira col filo attorno al margine sinistro ed entra nuovamente in R
gira col filo anche attorno al margine inferiore, e rientra in R
esci in P
gira col filo attorno al margine inferiore, passando per un punto tra R e Q, quindi esci nuovamente in P
entra in Q
esci in O
entra in Q
gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti R ed O, quindi entra nuovamente in Q
gira col filo attorno al margine sinistro, quindi entra nuovamente in Q
esci in P
entra in N
esci in M
entra in I
esci in H
entra in F
esci in E
entra in B
nascondi il filo tra i fogli e taglia. La rilegatura è completa. Questo è il diritto del lavoro:
e questo il rovescio:
Questo un libretto rilegato seguendo lo schema:
Si tratta di un libretto – abaco; se ti interessa trovi il tutorial qui:
gira attorno al bordo laterale destro e esci di nuovo in A
entra in D
esci in C
gira attorno al margine laterale sinistro col filo ed esci nuovamente in C
gira col filo attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in C
entra in D
esci in A
gira col filo sotto al lavoro passandolo lungo il margine inferiore a metà tra i punti D e C
ed esci nuovamente in A
entra in B
esci in C
entra in B
porta in filo (che si trova sul retro del lavoro) verso il punto tra D e B dove hai fatto passare il primo filo, infila l’ago sotto al filo ed entra in B. La prima stella è completa; le altre si eseguono allo stesso modo…
esci in E
entra in G
esci in D
gira attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in D
entra in G
esci in E
gira col filo attorno al margine inferiore passando per un punto a metà tra G e D, poi esci nuovamente in E
entra in F
esci in D
entra in F
gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti F e D ed entra in F
Anche la seconda stella è pronta. Per la terza stella esci in H
entra in L
esci in G
gira col filo attorno al margine inferiore e esci nuovamente in G
entra in L
esci in H
gira attorno al margine inferiore del libretto passando col filo per un punto a metà tra G ed L e esci nuovamente in H
entra in I
esci in G
entra in I
gira col filo (sul rovescio) intorno al margine inferiore del libretto, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti L e G, quindi entra nuovamente in I
anche la terza stella è pronta. Per la quarta stella, sempre la stessa procedura: esci in M
entra in O
esci in L, gira attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in L
entra in O
gira col filo attorno al margine inferiore del libretto, in un punto a metà tra O ed L, quindi esci nuovamente in M
entra in N
esci in L e rientra in N
gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra O ed L ed entra nuovamente in N. Anche la quarta stella è pronta. Se hai disegnato più di cinque stelle, prosegui così fino ad arrivare all’ultima stella.
Ultima stella. Esci in P
entra in R
esci in O
gira col filo attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in O entra in R
gira col filo attorno al margine sinistro ed entra nuovamente in R
gira col filo anche attorno al margine inferiore, e rientra in R
esci in P
gira col filo attorno al margine inferiore, passando per un punto tra R e Q, quindi esci nuovamente in P
entra in Q
esci in O
entra in Q
gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti R ed O, quindi entra nuovamente in Q
gira col filo attorno al margine sinistro, quindi entra nuovamente in Q
esci in P
entra in N
esci in M
entra in I
esci in H
entra in F
esci in E
entra in B
nascondi il filo tra i fogli e taglia. La rilegatura è completa.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Creare libri per i bambini: preparazione dei libretti per le rilegature giapponesi. Le rilegature giapponesi sono semplici da realizzare e permettono di ottenere libretti che si presentano davvero ben rifiniti, solidi, e facili da sfogliare.
Esistono un’infinità di disegni diversi, qui la tecnica base per preparare i fogli e la copertina, prima di passare al modello di rilegatura giapponese scelta.
Nel tutorial spiego la preparazione di un libretto realizzato con carta non di recupero, ma il bello delle rilegature giapponesi è che potete ottenere anche meravigliosi blocchetti per appunti utilizzando carta riciclata (ad esempio rilegando dalla parte non stampata fotocopie e carta della stampante utilizzata) e magari scegliendo anche per la copertina un ritaglio da una scatola (pasta, cereali, ecc…) anche senza rivestirla.
Creare libri – preparazione dei libri per rilegature giapponesi
Materiale occorrente
due pezzetti di cartone di uguale dimensione foglietti di carta della stessa dimensione del cartone colla da carta un punteruolo carta decorativa, se volete rivestire il cartone mollette ago e filo robusto (cerato o normale) il cartamodello per la rilegatura scelta
Creare libri – preparazione dei libri per rilegature giapponesi
Come si fa
Preparate i due fogli di cartone in questo modo. In uno dei due praticate un taglietto non profondo proporzionato alle dimensioni del vostro libretto, per la rilegatura (il mio libretto misura 11 cm x 9 cm, e il taglietto è a 2 cm). Il taglio poco profondo serve a rendere facilmente piegabile la copertina anteriore…
fate un mazzetto ordinato dei foglietti e fermateli con delle mollette:
quindi spalmate poca colla lungo il margine da rilegare e aspettate che asciughi, tenendo pressato con le mollette:
Rivestite le due copertine di cartone in questo modo:
Componete il libretto inserendo tra le due copertine i foglietti, tenete unito il tutto con delle mollette, e riportate il cartamodello scelto per la rilegatura, segnando i fori necessari con un ago:
Praticate i fori col punteruolo, facendo in modo che risultino ugualmente marcati nelle due copertine e nei fogli interni:
Procedete alla rilegatura scelta; qualunque sia il cartamodello scelto, per evitare di fare nodi che creerebbero degli spessori poco estetici, date avvio alla rilegatura così:
Nei prossimi giorni i cartamodelli delle rilegature giapponesi che ho realizzato per vari libretti…
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Creare libri per i bambini: un altro libretto nella noce, realizzato con foglietti e fili di cotone colorati che, sfogliando le pagine, creano piccoli giochi di linee.
Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book Materiale occorrente
due gusci di noce trapano filo di cotone ago carta bianca colla a caldo (o da carta o legno) un assortimento di carta colorata un assortimento di fili di cotone colorati (vanno benissimo le trecce di filo da rammendo) per la scatola due fogli di carta riciclata (io ho usato le Pagine Bianche)
Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book Versione uno – come si fa
Potete realizzare il libretto rilegando prima le pagine, come spiegato qui
In questo caso, dopo aver rilegato il libretto facendo in modo che si apra sempre su due facciate dello stesso colore, si tratterà di cucire le vostre fantasie di fili colorati, fissando i fili con poca colla
quindi incollare tra loro le facciate che presentano i nodi (il rovescio del lavoro, diciamo), facendo in modo che le pagine si aprano soltanto sulle facciate che rappresentano il diritto del lavoro:
Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book Seconda versione
Preparate i gusci di noce in questo modo, facendo due fori nel guscio che diventerà la copertina inferiore del libretto. Passate un filo in questi due ultimi fori (sarà la chiusura del libretto, una volta ultimato. Nell’immagine i gusci sono forati anche nella parte rotonda dei gusci, ma in questa versione questi fori non servono:
Servendovi di uno dei gusci disegnate le pagine sulla carta colorata messa a doppio:
e ritagliateli:
preparate, come mostrato nelle immagini, tutte le pagine in modo tale che nella parte interna si presenti il vostro gioco di linee… fate in modo di calibrare la tensione dei fili in modo tale che le pagine non si aprano completamente: in questo modo otterrete effetti tridimensionali molto interessanti:
Una volta preparate tutte le pagine, procedete all’incollaggio sul guscio di noce della prima pagina:
Poi continuate incollando le altre pagine tra loro, in questo modo:
Infine incollate l’ultima pagina al secondo guscio:
e il libretto è pronto:
Se volete realizzare anche la scatola origami con coperchio, trovate il tutorial qui:
Creare libri per i bambini: questo libretto nella noce è un semplice arcobaleno realizzato con piccoli quadratini di carta azzurra e fili di cotone colorati.
Materiale occorrente
due gusci di noce, trapano, filo di cotone azzurro, ago, una decina (o più) di foglietti quadrati di carta azzurra (circa 3 cm x 3 cm), colla a caldo (o da carta o legno), fili di cotone colorati rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto; per la scatola due fogli di carta riciclata e della lana cardata colorata (se volete)
Come si fa
Forate i gusci di noce e rilegateli tra loro (naturalmente senza aggiungere foglietti) con ago e filo di cotone azzurro come spiegato qui:
Creare libri per i bambini: questo libretto nella noce racconta la favola classica “Lo sposalizio del topo”. Per le illustrazioni ho usato la tecnica del collage con carta strappata (non tagliata con le forbici).
Materiale occorrente due gusci di noce trapano filo di cotone ago carta bianca colla a caldo (o da carta o legno) un assortimento di carta colorata un assortimento di fili di cotone colorati (vanno benissimo le trecce di filo da rammendo) per la scatola due fogli di carta riciclata (io ho usato le Pagine Bianche) per la topolina poca lana cardata grigia, filo rosa, azzurro e grigio, aghetto da feltro
Come si fa
Forate i gusci di noce e rilegateli tra loro aggiungendo i foglietti, come spiegato qui:
Nel guscio che fa da copertina anteriore io ho nascosto un campanellino, prima di chiudere con la prima pagina del libretto:
Ho invece ritagliato l’interno del foglietto che copre il guscio che fa da copertina posteriore del libro:
ho modellato un pezzetto di pannolenci rosso su un guscio di noce (basta tirare seguendo il guscio in tutte le direzioni):
e l’ho incollato:
Ho poi preparato con poca lana cardata grigia una topolina; è molto semplice: per la testa fate un nodino al centro di una faldina di lana e dividete in due parti uguali il ciuffo superiore:
con l’aghetto da feltro modellate le orecchie:
e con la lana che avanza sotto la testa modellate il corpo della topolina, lavorando sempre con l’aghetto da feltro:
aggiungete i baffi:
e la codina rosa; se fate uscire l’ago in corrispondenza del nasino, potete con lo stesso filo della coda ricamare il musetto:
ricamate infine gli occhietti:
e sistemate la topolina nel suo lettino rosso:
Lo sposalizio del topo
Questo è il testo della favola
In una fattoria viveva, molto tempo fa, una famiglia di topi: padre, madre e figlia. I due genitori volevano un gran bene alla figlia, tanto da giudicarla la più bella topolina del mondo, con quel suo morbido pelo bruno, quella codina rosa lunga lunga e quei baffi sottili.
Nella fattoria c’era un altro topo, che viveva nella stalla: era un attraente giovane scapolo, e voleva sposare la bella Signorina Topo. Ma i genitori non lo consideravano un buon partito: volevano che la loro figlia sposasse l’essere più potente del mondo, e perciò dissero al giovane Signor Topo di andarsene.
La Signorina Topo in cuor suo si rattristò molto, perchè si era innamorata del giovane topo della stalla: il manto bruno perdette la sua lucentezza e i baffi sottili cominciarono a pendere in giù.
“Il sole è sicuramente l’essere più potente del mondo” disse Papà Topo, “Spande i suoi raggi sulla terra e fa maturare il grano nei campi. Chiediamo a lui di sposare nostra figlia”.
Così i due genitori si misero in mezzo al campo di grano e chiesero al giallo sole fulgido se voleva in sposa la loro figliola. Quale fu la loro felicità quando il sole accettò! Ma non aveva ancora finito di dire “Sì”, che mamma topo fu colta da un dubbio ed esortò il marito: “Domandagli se è lui l’essere più potente del mondo”.
Papà topo chiese al sole: “Sei davvero tu l’essere più potente del mondo?” “No” rispose il sole “Il nembo tempestoso è più potente di me, perchè quando mi si para davanti ne sono completamente oscurato”.
In quello stesso momento infatti un nembo tempestoso si stese davanti alla faccia del sole, nascondendolo alla vista. “In tal caso sono spiacente, ma non puoi più sposare nostra figlia!” gridò papà topo prima che il sole sparisse.
Poi si rivolse al nembo tempestoso: “Dimmi, nembo tempestoso, sei tu l’essere più potente del mondo?” Il nembo tempestoso gettò uno sguardo corrucciato ai due topi nel campo. “No!” rispose, “Il vento è più potente di me: quando soffia, mi lacera in brandelli, che poi sparpaglia nel cielo”. “In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia”.
In quel momento il vento cominciò a soffiare e spazzò il cielo lacerando il nembo. “Oh vento”, gridò papà topo “E’ vero che tu sei l’essere più potente del mondo?” “Non io!” sibilò il vento, “Vedi quel grande masso grigio all’angolo del campo? Quello è più potente di me: per quanto soffi, non riesco a smuoverlo.”
Allora i due topi andarono dal grande masso grigio che stava nell’angolo del campo. “Sei tu l’essere più potente del mondo?” chiese papà topo. “No davvero” rispose il masso, “più potente è il toro rosso, che ogni giorno viene ad aguzzarsi le corna su di me, facendo schizzar via schegge di roccia.
“In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia”, disse papà topo. E i due topi andarono a trovare il toro rosso, che stava impastoiato nella stalla. “Credo che tu sia l’essere più potente del mondo” disse papà topo “e sono venuto a offrirti in sposa nostra figlia”. “Ti sbagli!” muggì il toro, “Questo collare di corda che m’impastoia è più potente di me”.
“In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia” disse papà topo, e si rivolse al robusto collare. “Così sei tu l’essere più potente del mondo!” squittì, “Vuoi sposare nostra figlia?” “Ne sarei molto onorato” rispose il collare di corda, “Ma devo ammettere che c’è un essere ancora più potente di me, ed è il giovane topo che vive nella stalla. Ogni notte, quando il toro è impastoiato, il topo viene a rodermi coi suoi denti aguzzi: tra poco mi roderà del tutto e io mi spezzerò”.
“Senti, senti, senti!” disse mamma topo. E si guardarono l’un l’altra vergognandosi.
Poi cercarono l’attraente giovane scapolo che viveva nella stalla e gli chiesero di sposare la loro figliola. Il giovane Signor Topo si sentì invadere dallo stupore e naturalmente anche dalla gioia. Quanto alla Signorina Topo, non appena apprese la lieta notizia di essere stata promessa proprio allo sposo da lei scelto in cuor suo, riacquistò tutto il suo splendore: il pelo ridivenne lucido e i baffi si raddrizzarono.
Così i due giovani topi si sposarono e vissero a lungo felici e contenti.
Questo è il libretto illustrato:
L’idea è di caratterizzare ogni personaggio della favola con una macchia di colore diverso:
mamma e papà topo sono una macchia grigia con due codini rosa
la Signorina Topo è una macchia rosa con un codino lilla
il Signor Topo è una macchia viola con un codino blu
il sole è una macchia gialla
il nembo tempestoso una macchia nera
il vento una macchia celeste
il masso una macchia verde scuro
il toro una macchia rossa
la corda una macchia blu.
Pagina per pagina
In una fattoria viveva, molto tempo fa, una famiglia di topi: padre, madre e figlia. I due genitori volevano un gran bene alla figlia, tanto da giudicarla la più bella topolina del mondo, con quel suo morbido pelo
bruno, quella codina rosa lunga lunga e quei baffi sottili.
Nella fattoria c’era un altro topo, che viveva nella stalla: era un attraente giovane scapolo, e voleva sposare la bella Signorina Topo. Ma i genitori non lo consideravano un buon partito: volevano che la loro figlia sposasse l’essere più potente
del mondo, e perciò dissero al giovane Signor Topo di andarsene. La Signorina Topo in cuor suo si rattristò molto, perchè si era innamorata del giovane topo della stalla: il manto bruno perdette la sua lucentezza e i baffi sottili cominciarono a pendere in giù.
“Il sole è sicuramente l’essere più potente del mondo” disse Papà Topo, “Spande i suoi raggi sulla terra e fa maturare il grano
nei campi. Chiediamo a lui di sposare nostra figlia”. Così i due genitori si misero in mezzo al campo di grano e chiesero al giallo sole fulgido se voleva in sposa la loro figliola. Quale fu la loro felicità quando il sole accettò! Ma non aveva ancora finito di dire “Sì”, che
mamma topo fu colta da un dubbio ed esortò il marito: “Domandagli se è lui l’essere più potente del mondo”. Papà topo chiese al sole:
“Sei davvero tu l’essere più potente del mondo?” “No” rispose il sole “Il nembo tempestoso è più potente di me, perchè quando mi si
para davanti ne sono completamente oscurato”. In quello stesso momento infatti un nembo tempestoso si stese davanti alla faccia del sole, nascondendolo alla vista. “In tal caso sono spiacente, ma non puoi più sposare nostra figlia!” gridò papà topo prima che il sole sparisse. Poi si
rivolse al nembo tempestoso: “Dimmi, nembo tempestoso, sei tu l’essere più potente del mondo?” Il nembo tempestoso gettò uno
sguardo corrucciato ai due topi nel campo. “No!” rispose, “Il vento è più potente di me: quando soffia, mi lacera in brandelli, che poi sparpaglia nel cielo”.
“In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia”. In quel momento il vento cominciò a soffiare e spazzò il cielo lacerando il nembo.
“Oh vento”, gridò papà topo “E’ vero che tu sei l’essere più potente del mondo?” . “Non io!” sibilò il vento, “Vedi quel grande masso grigio all’angolo del campo? Quello è più potente di me: per quanto soffi, non riesco a smuoverlo.”
Allora i due topi andarono dal grande masso grigio che stava nell’angolo del campo. “Sei tu l’essere più potente
del mondo?” chiese papà topo. “No davvero” rispose il masso, “più potente è il toro rosso, che ogni giorno viene ad aguzzarsi le corna su di me, facendo schizzar via schegge di roccia. “In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra
figlia”, disse papà topo. E i due topi andarono a trovare il toro rosso, che stava impastoiato nella stalla. “Credo che tu sia l’essere
più potente del mondo” disse papà topo “e sono venuto a offrirti in sposa nostra figlia”. “Ti sbagli!” muggì il toro, “Questo collare di corda che m’impastoia è più potente di me”. “In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia” disse papà
topo, e si rivolse al robusto collare. “Così sei tu l’essere più potente del mondo!” squittì, “Vuoi sposare nostra figlia?”
“Ne sarei molto onorato” rispose il collare di corda, “Ma devo ammettere che c’è un essere ancora più potente di me, ed è il giovane topo che vive nella stalla. Ogni notte, quando il toro è impastoiato,
il topo viene a rodermi coi suoi denti aguzzi: tra poco mi roderà del tutto e io mi spezzerò”. “Senti, senti, senti!” disse mamma topo. E si guardarono l’un l’altra vergognandosi.
Poi cercarono l’attraente giovane scapolo che viveva nella stalla
e gli chiesero di sposare la loro figliola.
Il giovane Signor Topo si sentì invadere dallo stupore e naturalmente anche dalla gioia.
Quanto alla Signorina Topo,
non appena apprese la lieta notizia di essere stata promessa proprio allo sposo da lei scelto in cuor suo, riacquistò tutto il suo splendore:
il pelo ridivenne lucido e i baffi si raddrizzarono.
Così i due giovani topi si sposarono
e vissero a lungo felici e contenti.
Se volete realizzare la scatola origami con coperchio, trovate il tutorial qui:
Creare libri nella noce: qui un libretto davvero semplice da realizzare, che consiste in un piccolo arcobaleno bianco…
Creare libri per i bambini – i libri nella noce – ARCOBALENO BIANCO Arcobaleno bianco – materiale occorrente due gusci di noce trapano filo di cotone bianco ago una decina (o più) di foglietti quadrati di carta bianca, circa 3 cm x 3 cm colla a caldo (o da carta o legno) per la scatola due fogli di carta bianca formato A4 e della lana cardata bianca (se volete)
Creare libri per i bambini – i libri nella noce – ARCOBALENO BIANCO Arcobaleno bianco – come si fa
Forate i gusci di noce e rilegateli tra loro (naturalmente senza aggiungere foglietti) con ago e filo di cotone bianco come spiegato qui:
Fissate le due estremità dell’arcobaleno al fondo dei gusci di noce, con la colla a caldo, e se volete aggiungete una piccola fisarmonica per la scritta “Arcobaleno bianco”.
Se volete potete preparare per la vostra noce una scatolina origami con coperchio, utilizzando due fogli di carta bianca A4; il tutorial è qui:
Creare libri per i bambini: i libretti nella noce sono molto semplici da realizzare e si prestano ad un’infinità di interpretazioni diverse, tutte capaci di suscitare nei bambini curiosità e meraviglia.
Qui spiego le tecniche base per la rilegatura e la confezione, nei prossimi post qualche modello che ho realizzato in questi giorni…
Creare libri per i bambini – i libretti nella noce – Materiale occorrente per un libretto due gusci di noce trapano (elettrico o manuale) filo di cotone e ago colla (a caldo, o da legno o carta) carta forbici
Creare libri per i bambini – i libretti nella noce – Come si fa
Per prima cosa occorre forare i due gusci; se avete in casa un piccolo trapano elettrico come il mio, il lavoro sarà molto più veloce, ma anche utilizzando un piccolo ed economico trapano da legno come quello che vedete nell’immagine (non ho idea di come si chiami, ma si trova facilmente in ferramenta e nei negozi di bricolage e costa circa 1 euro) il risultato sarà perfetto:
Per la rilegatura occorre praticare due fori in ogni guscio (dalla parte non “a punta); per la chiusura potete fare due fori laterali nel guscio che sarà la copertina inferiore del libretto
se volete che il libro si chiuda così:
Oppure un foro centrale nella parte “a punta” di ogni guscio, se volete chiudere il libretto così:
Per preparare le pagine disegnate tante sagome della vostra noce:
poi piegate il foglio a metà facendo in modo che le sagome doppie restino unite per circa 1,5 cm e ritagliate:
mettete le sagome a due a due:
e con due aghi forate tutte le vostre coppie di foglietti, così:
Legate il filo alla prima coppia di foglietti
e infilate nel primo foro del guscio:
infilate l’ago nell’asola di filo presente sul foglietto:
tirate bene e ripetete l’operazione facendo un nodino di sicurezza (prima che tutto il filo sia tirato infilate l’ago nell’asoletta che di forma e tirate):
Passate al secondo foro della coppia di foglietti:
e ripassate facendo il solito nodino di sicurezza:
poi entrate nel secondo foro del guscio:
e tornate alla coppia di foglietti, così:
altro nodino di sicurezza:
per il secondo e tutti i successivi foglietti, procedete così:
cucita con questa semplice cucitura elastica tutta una fila (nelle foto la fila di fori a destra), ripassate facendo attorno alla cucitura tanti nodini, come a creare un cordoncino. In questo modo tornerete con l’ago al guscio e avrete una cucitura resistente e della misura giusta per rendere il libretto solido e facile da sfogliare:
Passate quindi a cucire l’altra fila di fori:
questa volta lavorate al cordoncino in modo da terminare il lavoro dalla parte senza guscio. Quindi prendete il secondo guscio di noce, infilate l’ago nel primo foro:
fate il nodino di sicurezza:
entrate nella prima coppia di foglietti con ago e filo:
e passate al foro ancora da rilegare:
entrate nel foro del guscio:
cucite al cordoncino, nodo di sicurezza, poi fissate bene il filo con punti nascosti prima di tagliare.
Avete terminato la vostra rilegatura.
Se volete rendere il vostro libretto più solido potete incollare i primi foglietti all’inizio e alla fine ai gusci. In questo caso potete anche pensare di nascondere nel guscio un campanellino o anche dei semini, per dare al vostro libretto anche una voce:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Crea una bella atmosfera, decora la tavola, può essere un bellissimo regalino fatto a mano, può essere utilizzata come lanterna di San Martino, sta molto bene nel presepe…
Non è facilissima da realizzare, però nemmeno così difficile come sembra… Trovi il tutorial fotografico, ed anche un tutorial video per facilitare le piegature.
lanterna di carta a stella – materiale occorrente fogli di carta tondi una candelina
lanterna di carta a stella – come si fa
Spiegare come si fa è decisamente più difficile che non farla… se vi sfuggono dei passaggi, provate anche col video che trovate in fondo all’articolo.
Per prima cosa bisogna ricavare i fogli tondi: io ho usato un piattino da dolce come modello:
Appoggiate il foglio sul tavolo dalla parte del dritto (il dritto del mio foglio è oro, il rovescio rosso):
Piegate a metà,
aprite:
piegate la metà opposta, aprite:
Piegate nuovamente (due volte) per dividere a metà gli spicchi ottenuti:
così:
girate il foglio sul rovescio:
con righello e matita congiungete le pieghe sul bordo esterno del foglio (io avevo una valida aiutante appassionata di righelli…):
ed avrete un ottagono:
ritagliate:
Ora facendo questa piega per ogni lato dell’ottagono, dividete a metà gli spicchi:
Fatta l’ultima piega, aprite il foglio e fate queste quattro pieghe, facendo combaciare i bordi obliqui alle diagonali:
Aprite:
ripetete l’operazione sugli altri quattro lati dell’ottagono:
e aprite di nuovo.
Le prime volte può essere utile segnare così, lungo il margine, tutti i triangolini (quelli che hanno l’apice verso il bordo):
Questa è la piega che va ripetuta per tutti gli otto triangolini:
fatta la piega, ogni volta, si gira il lavoro:
e si piega così:
e poi così (è molto semplice in realtà, perchè la carta segue tutte le pieghe preparatorie fatte all’inizio):
Quando avrete piegato tutti gli otto triangoli, avrete ottenuto questo risultato:
inserite uno o due dita
e allargate la stella:
lanterna di carta a stella – il tutorial in video
lanterna di carta a stella – idea regalo
Come idea regalo, le lanternine possono essere confezionate utilizzando scatoline origami di carta di recupero (le mie le abbiamo fatte con l’elenco del telefono; trovi il tutorial qui
Decorazioni natalizie – lanterna di carta a stella – un’idea per allestire il presepe
Se nell’allestire il presepe usate completarlo nella prima settimana di Avvento con elementi minerali e col colore blu, nella seconda settimana con elementi vegetali e col colore rosso, nella terza con gli animali e il colore giallo, e nella quarta con personaggi e il colore viola (come raccontato qui
… potete preparare quattro fogli per acquarello nei quattro colori, e preparare le vostre quattro lanterne dell’avvento; potete aggiungere una quinta, da accendere il giorno di Natale…
Addobbi natalizi fai da te – stella di carta a cinque punte – un metodo davvero semplice per ottenere stelle a cinque punte, anche tridimensionali. Le piegature sono molto semplici e non serve prendere misure o seguire modelli.
Addobbi natalizi fai da te – stella di carta a cinque punte – Materiale occorrente fogli rettangolari di carta di qualsiasi dimensione (ad esempio vanno benissimo i fogli A4) righello e matita forbici
Addobbi natalizi fai da te – stella di carta a cinque punte – come si fa
posate il vostro foglio sul tavolo, così:
Piegatelo a metà (la piegatura è quella in basso, il lato aperto in alto):
piegate nuovamente a metà, sempre la piega in basso e il lato aperto in alto:
Aprite l’ultima piega fatta:
Ora portate l’angolo in basso a sinistra sulla linea della metà (quella ottenuta con la piega) in corrispondenza del lato di destra, così:
Il triangolino che si trova in basso a destra va ripiegato verso l’alto, così:
Ora bisogna soltanto piegare a metà il triangolo che si è formato (portando il lato destro sul lato sinistro):
Se qualcosa nella spiegazione vi sfugge, forse è più chiaro seguire i passaggi dal video che trovate in fondo al tutorial…
Con righello e matita tracciate una linea, come mostrato nelle immagini. Non serve prendere misure, fatta la prima stella i bambini capiscono da soli che questo triangolo che disegniamo è esattamente metà di un raggio della stella finita; quindi se vogliamo stelle più sottili, basterà disegnare un triangolo più stretto, se vogliamo stelle più piene basterà disegnare un triangolo più largo. Naturalmente possiamo anche volere stelle più piccole o più grandi…
Tagliamo in corrispondenza della linea tracciata:
e apriamo il triangolo:
Possiamo decidere di fermarci qui, oppure di dare spessore alla nostra stella. Per farlo pratichiamo dei taglietti con le forbici, a occhio; basta anche un centimetro per dare volume alla stella, ma il bello è sperimentare:
giriamo la stella sul rovescio:
e pieghiamo, sempre sul rovescio, dalla punta al taglio, così:
Giriamo sul dritto, e la nostra stella è pronta…
Il tutorial in video:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Addobbi natalizi fai da te – stelline per le lucette dell’albero: queste semplicissime stelline possono essere realizzate anche coi bambini della scuola d’infanzia. Le piegature sono davvero facili , così anche il taglio con le forbici.
addobbi natalizi fai da te – stelline per le lucette dell’albero – materiale occorrente – quadrati di carta colorata di qualsiasi dimensione, ma se si vogliono creare stelline per le lucette dell’albero di Natale consiglio quadratini piccoli (massimo 5 x 5 cm) – forbici.
addobbi natalizi fai da te – stelline per le lucette dell’albero – come si fa
Tenendo il foglietto sul rovescio (per me la facciata azzurra) piegare lungo la prima diagonale, poi aprire
piegare lungo la seconda diagonale:
poi aprire:
piegare il foglio a metà, formando un rettangolo:
aprire di nuovo:
e ripetere dall’altro lato:
aprire:
Girare il foglietto sul dritto:
e fare con le forbici quattro piccoli taglietti in corrispondenza delle pieghe dritte, lasciando un tratto non tagliato :
Formare le punte della stella piegando la carta lungo le diagonali:
Coi bambini più piccoli il lavoretto può concludersi così; coi più grandi possiamo aggiungere un ulteriore passaggio:
Voltiamo la stella sul rovescio:
e in corrispondenza dei taglietti facciamo delle piegature che dalla punta della stella si aprono verso il taglietto, formando dei triangolini:
avremo così delle stelline più definite. In entrambe le versioni avrete dei bellissimi addobbi natalizi che daranno grande soddisfazione ai vostri bambini.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Pasta da modellare fatta in casa che indurisce all’aria – una collezione di ricette per produrre in casa paste da modellare che induriscono all’aria, indispensabili nel periodo natalizio per realizzare decorazioni, addobbi e piccoli regali, ma utilissimi durante tutto l’anno…
1
1. Pasta da modellare fatta in casa – ricetta per PASTA DI MAIS di http://thenewnew.blogspot.it/. Servono 1 tazza di maizena, 3/4 di tazza di colla vinilica, 2 cucchiai di olio vegetale e un cucchiaio di succo di limone.
Si versano tutti gli ingredienti in una pentola antiaderente e mescolando si mette a cuocere a fuoco basso finchè il tutto non si sarà rappreso. Togliere quindi dal fuoco, e appena la temperatura lo consente impastare con le mani fino ad ottenere una pasta liscia e modellabile. Se occorre aumentarne l’elasticità basta aggiungere altro olio. Questa pasta indurisce all’aria in 3 giorni circa.
2. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA CARTAPESTA di http://ultimatepapermache.com/. Per questa pasta servono: 1 rotolo di carta igienica, 3/4 di tazza di colla vinilica, 1 tazza di stucco in pasta o polvere, 1/2 tazza di farina bianca e 2 cucchiai di olio di semi di lino.
Bisogna srotolare la carta igienica, immergerla in acqua calda, quindi toglierla strizzando bene e sminuzzarla finemente con le mani. Aggiungere gli altri ingredienti e frullare con un mixer elettrico fino ad ottenere una pasta omogenea.
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3
3. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA CARTAPESTA di http://www.auntannie.com/. Servono cartoncini colorati di scarto, acqua, un pezzo di garza o tessuto da zanzariere.
Bisogna strappare il cartoncino finemente con le mani, versare sui pezzetti acqua bollente (per 2 fogli A4 due tazze d’acqua) e quando l’acqua si sarà raffreddata frullare col mixer elettrico. Filtrare la pasta con l’aiuto della garza.
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4
4. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per la classica PASTA DI SALE di http://www.whimsy-love.com/. Servono per ogni tazza di farina, mezza tazza di sale fino e mezza tazza di acqua.
Si impasta il tutto a freddo (non serve cottura) ed asciuga abbastanza velocemente all’aria.
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5. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA DI CARTAPESTA di http://www.papiermache.co.uk/. Servono riviste illustrate, cartoni delle uova, uno scolapasta e un pezzo di garza.
Sminuzzare finemente in un secchio cartoni delle uova e riviste, aggiungere acqua e impastare con le mani. Lasciare a bagno per una notte. Il giorno dopo frullare col mixer elettrico, poi mettere la pasta a sgocciolare nello scolapasta rivestito con la garza. Si può usare subito, aggiungendo della colla vinilica e impastando. Si può anche conservare dividendo in palline e lasciando asciugare. Quando ci servirà basterà bagnare la palla, frullare ancora un po’ ed aggiungere della colla.
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6. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA DI SALE di http://www.squidoo.com/ (nel tutorial viene usata per realizzare una carta geografica). Servono per ogni 2 tazze di farina, 1 tazza di sale, 1 tazza d’acqua e 2 cucchiai di cremortartaro.
Miscelare a freddo e utilizzare (non occorre cottura).
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7. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA DI BICARBONATO di http://onewomenshaven.blogspot.it/ (nel tutorial viene usata per realizzare addobbi natalizi). E’ una pasta molto bianca che indurisce bene all’aria. Servono 2 tazze di bicarbonato, 1 tazza di maizena, 1 tazza e 1/2 d’acqua.
Si mescolano gli ingredienti in un pentolino, si mette a cuocere a fuoco medio mescolando finchè non si sarà addensata. Si toglie dal fuoco e appena la temperatura lo consente si impasta a mano fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.
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8. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA DI BICARBONATO di http://www.southernasbiscuits.com/. Del tutto simile alla precedente.
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9. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA ALLA CANNELLA di http://www.marthastewart.com/ (nel tutorial viene usata per realizzare addobbi per l’albero di Natale). Servono 1 tazza di cannella in polvere, 1/4 di tazza di composta di mele zuccherata e 1/2 tazza di colla vinilica.
Mescolare bene gli ingredienti tra loro, lasciare riposare un’ora, quindi impastare con le mani, e la pasta è pronta (non serve cottura)
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10. Pasta da modellare fatta in casa – Le migliori ricette per PASTE DA MODELLARE di http://chemistry.about.com/ (tutte collaudate personalmente)
Ricetta a: 1 tazza di sale, 2 tazze di farina, 4 cucchiai di cremortartaro, 4 cucchiai di olio vegetale e 2 tazze di acqua
Mescolare gli ingredienti in un pentolino, cuocere a fuoco basso finchè il composto non si stacca dalle pareti della pentola. Quando intiepidito impastare con le mani.
Ricetta b: 3 tazze e 1/2 di farina, 1/2 tazza di sale, 1 cucchiaio di cremortartaro, 2 cucchiai e 1/2 di olio vegetale e 2 tazze di acqua.
Miscelare tra loro gli ingredienti secchi. A parte portare l’acqua a ebollizione, aggiungere l’olio e versare la miscela sugli ingredienti asciutti. Mescolare bene prima col cucchiaio, poi impastare con le mani.
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11. Pasta da modellare fatta in casa – ricetta per PASTA PORCELLANA di http://www.craftstylish.com/. Servono 3/4 di tazza di colla vinilica, 1/2 tazza di acqua, 1 cucchiaino di crema per le mani (tipo Nivea), 1 cucchiaino di glicerina, 1 tazza di amido di mais.
Versare in un pentolino colla, acqua, crema e glicerina e mescolare a fuoco medio. Aggiungere l’amido di mais e continuare a mescolare finchè la pasta non si stacca dalle pareti del pentolino. Rovesciare in un panno umido e far raffreddare, poi impastare bene con le mani.
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12. Pasta da modellare fatta in casa – Le migliori ricette per PASTA PORCELLANA di http://www.theartfulcrafter.com/ (sperimentate personalmente, molto buone 🙂 )
RICETTA A: 1 tazza di colla vinilica, 1 tazza di amido di mais, 2 cucchiai di olio di vaselina (va bene anche il baby oil), 1 cucchiaio di succo di limone.
Cuocere a fuoco lento mescolando continuamente finchè la pasta comincia a staccarsi dalle pareti del pentolino. Togliere dal fuoco e appena la temperatura lo consente impastare bene con le mani.
RICETTA B: (Victorian Salt Clay) Servono 2 tazze di sale miscelate a 1 tazza d’acqua; 1 tazza di amido di mais miscelato a 1/2 tazza di acqua ghiacciata.
Mettere la soluzione di acqua e sale sul fuoco facendo scaldare ma senza portare ad ebollizione (circa 4 minuti), poi togliere dal fuoco, aggiungere rapidamente la soluzione fredda di amido di mais e acqua, mescolare e poi impastare con le mani.
RICETTA C (Pasta Francesa) Servono 1 tazza di amido di mais sciolto in 1/2 tazza d’acqua, una tazza di colla vinilica, 1 cucchiaio e 1/2 di glicerina, 1 cucchiaio e 1/2 ci crema per le mani e 1 cucchiaio e 1/2 di aceto bianco.
Mescolare tutti gli ingredienti in un pentolino e cuocere a fuoco basso finchè la pasta non si stacca dalle pareti della pentola. Togliere dal fuoco, coprire con un panno umido e appena intiepidita impastare con le mani.
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13. Pasta da modellare fatta in casa – Ricetta per PASTA PORCELLANA di http://www.noadi.net/. Servono 1 tazza di colla vinilica, 1 tazza di amido di mais, 1 cucchiaio di olio vegetale (tipo baby oil), 1 cucchiaio di succo di limone.
Mescolare gli ingredienti in un pentolino, cuocere a fuoco basso mescolando fino a quando la pasta comincia a staccarsi dalle pareti del pentolino. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare fino a quando è possibile impastare con le mani. Asciuga in circa 24 ore.
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14. Pasta da modellare fatta in casa – ricetta per PASTA DI BICARBONATO di http://thenewnew.blogspot.it/ . Servono 1 tazza di amido di mais, 2 tazze di bicarbonato di sodio, 1tazza abbondante di acqua fredda.
Miscelare gli ingredienti in una pentola, cuocere a fuoco medio-basso finchè la miscela non si sarà addensata. Togliere dal fuoco, lasciate raffreddare in un contenitore coperto con un panno umido, poi impastare bene con le mani.
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15. Pasta da modellare fatta in casa – ricetta per PASTA PORCELLANA di http://thejunkwave.com/. Servono 3 tazze di colla vinilica, 3 tazze amido di mais, un cucchiaio di aceto bianco, un cucchiaio di glicerina e 2 cucchiai di olio di canola (vedi qui), probabilmente si può usare un qualunque olio di semi…
Mescolare gli ingredienti. Versarli in una ciotola e metterli nel forno a microonde per 3 minuti a potenza elevata, fermare, mescolare, rimettere in forno altri 30 secondi, fermare, mescolare e così via finchè la pasta non diventa densa e grumosa. Oppure mettere il tutto in un pentolino e cuocere. Appena la temperatura lo consente, impastare a mano. L’impasto è appiccicoso e grumoso in un primo momento, ma impastandolo diventa liscio ed elastico.
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi. Le scatole di fiammiferi sono molto semplici da realizzare e permettono di realizzare tantissimi lavori creativi coi bambini, soprattutto durante il periodo natalizio, ma non solo.
Di seguito propongo vari modelli; tutti possono essere variati per dimensioni e decorati in un’infinità di modi diversi. Potete scegliere di stampare i modelli già pronti, oppure di crearli coi bambini: un bel progetto didattico per i più grandi.
Trovi tutti i modelli qui:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi – come costruire i cartamodelli
Il progetto più semplice è questo. Il mio porta a realizzare una scatola di fiammiferi di 8 x 4,5 x 2 cm di altezza:
Si traccia al centro del foglio il rettangolo delle dimensioni scelte:
Ai quattro lati si disegnano altri rettangoli, nella misura che si vuole per l’altezza della nostra scatola:
Infine si aggiungono quattro linguette in corrispondenza degli angoli:
In corrispondenza dei due lati corti si disegnano altri due rettangoli, sempre di larghezza pari all’altezza che si vuole per la scatola (qui sempre 2 cm). A questi due ultimi rettangoli, per rendere più precisa la piegatura che dovrà poi essere fatta, togliamo qualche millimetro facendo una riga più interna (che sarà la linea per il taglio):
Per realizzare il coperchio disegniamo il primo rettangolo a sinistra largo 2 cm (altezza della scatola), ma per garantire che poi scivoli bene questa volta aggiungiamo qualche millimetro. Poi aggiungiamo un rettangolo largo 4,5 (larghezza della scatola) sempre aggiungendo qualche centimetro), poi ancora un rettangolo 2 cm più qualcosa, poi ancora un rettangolo 4,5 più qualcosa; infine un rettangolo largo 2 cm senza aggiunte. Aggiungiamo qualche millimetro anche ad uno dei lati lunghi del rettangolo totale:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi – variante per il coperchio
Indipendentemente dalle dimensioni scelte per la vostra scatola di fiammiferi, potete scegliere di realizzare un coperchio che scivoli in entrambe le direzioni, oppure un coperchio con chiusura a linguetta (apribile solo da un lato o da entrambi i lati).
Questo modello è per una scatolina che misura 5 x 4 x 1 cm di altezza:
Per farlo basta aggiungere ad uno dei due rettangoli più grandi del modello per il coperchio spiegato sopra:
– un rettangolo alto quanto l’altezza della scatola più qualche millimetro (nel mio caso 1 cm) e un secondo rettangolo alto sempre quanto l’altezza della scatola, senza aggiunta. L’operazione va fatta su entrambi i lati del rettangolo scelto.
– se si vuole che la scatola sia apribile da entrambi i lati, aggiungere la linguetta, alta un poco meno dell’altezza della scatola e con gli angoli tagliati.
– se si vuole che la scatola sia apribile su un solo lato, aggiungere ad uno dei due estremi due linguette laterali. In questo caso, dove si sono le linguette laterali si può non disegnare la linguetta lunga.
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi – variante per realizzare la scatola
Avrete notato che utilizzando il modello base il fondo della scatola non risulta rivestito dalla carta decorativa. Se volete evitare l’inconveniente, rendendo al tempo stesso la scatolina anche più solida, potete fare questa modifica al cartamodello:
Questo modello si riferisce a una scatolina che misura 6 x 4,5 x 1,5 di altezza. La modifica che dicevo consiste nel dividere a metà la misura del lato lungo della scatola (nel mio caso 6:2 = 3) e aggiungere questi centimetri (nel mio caso tre) ai due lati corti del modello, così:
Lavoretti per bambini – scatolina 8 x 4,5 x 2 cm
il cartamodello pronto:
scatola di fiammiferi 8×4,5×2
Lavorando coi bambini, il modo più semplice è di stampare il modello direttamente sulla carta colorata, oppure incollare il modello sul retro della carta decorativa:
Si ritaglia e si riveste il fondo della scatola con un rettangolo ritagliato dalla stessa carta:
Si fanno tutte le piegature seguendo le linee presenti sul modello:
Quindi si montano scatola e coperchio, incollando:
Lavoretti per bambini – scatolina con coperchio a linguetta cm 5 x 4 x 1 cm
il cartamodello pronto:
Lavoretti per bambini – scatole di fiammiferi
Lavoretti per bambini – scatola con fondo ricoperto 6 x 4,5 x 1,5 cm
Il modello pronto:
scatola con fondo ricoperto 6 x 4,5 x 1,5
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Lavoretti per bambini – una piccola scatolina con coperchio – la scatolina misura 4 cm x 4 cm x 2 cm di altezza. I bambini possono realizzarla partendo dal progetto del cartamodello, e naturalmente con la stessa tecnica si possono realizzare scatole di qualsiasi dimensione.
Se preferite, potete anche scaricare o stampare il modello pronto in formato pdf.
Questa scatolina può contenere piccoli tesori, miniature, essere usata come confezione regalo e anche per realizzare un calendario dell’avvento.
Lavoretti per bambini – scatolina piccolissima con coperchio – realizzare il modello
Per la scatola i bambini disegneranno al centro del foglio un quadrato 4 cm x 4 cm:
Poi, intorno al quadrato, una cornice larga 2 cm:
e una seconda cornice, sempre larga 2 cm:
Col righello si congiungono tra loro le righe, tutte tranne quelle del quadrato centrale:
E si disegna in alto a sinistra questo triangolo:
Il modello è pronto. Le righe nere sono linee da piegare, quelle rosse sono linee da tagliare:
Per il coperchio della scatolina si parte disegnando un quadrato delle stesse dimensioni di quello disegnato per la scatola (nel nostro caso sarà 4 cm x 4 cm). Attorno al quadrato si disegnano quindi due cornici, larghe 1 cm ognuna:
Per allargare leggermente il modello, in modo che il coperchio possa inserirsi agevolmente nella scatola, spieghiamo ai bambini come fare due puntini in corrispondenza degli angoli del quadrato e delle cornici, così:
Congiungiamo i puntini con delle linee:
E se vogliamo ripassiamo a penna le ultime linee fatte (se il primo disegno è fatto a matita, si può cancellarlo):
E anche il modello per il coperchio è pronto:
Questo è il mio modello pronto per la stampa:
Lavoretti per bambini – scatolina piccolissima con coperchio – materiale occorrente
carta decorata o colorata forbici modello eventualmente colla.
Lavoretti per bambini – scatolina piccolissima con coperchio – come si fa
Naturalmente per prima cosa ritaglierete i modelli della scatola e del coperchio.
Potete scegliere di stampare il modello su carta colorata, disegnarlo direttamente sulla carta decorativa scelta, oppure potete semplicemente incollare i modelli alla carta, come ho fatto io:
Ora bisogna piegare lungo tutte le linee disegnate, così:
Fatte tutte le pieghe, la scatola si monta a partire dal lato contrassegnato col numero 1 nel modello, quello a destra del triangolo:
Quindi si piega su questo il secondo lato:
poi il terzo, ed infine quello col triangolo:
Ora si tratta solo di inserire il lato a punta all’interno del primo lato. Non serve incollare, ma se volete farlo la vostra scatolina risulterà ancora più solida. Potete rivestire il fondo con un quadrato di carta decorata:
oppure, come ho fatto qui per il coperchio, potete incollarlo sul modello prima di tagliarlo e piegarlo:
La scatolina è pronta.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Lavoretti di Natale – scatoline a forma di campana: queste scatoline sono molto semplici e possono essere usate come addobbi per l’albero di Natale, per costruire un calendario dell’avvento e come confezioni regalo.
Lavoretti di Natale – scatoline a forma di campana – materiale occorrente
carta da stampante o di recupero forbici colla da carta nastrini il modello in formato pdf, scaricabile e stampabile qui:
A seconda di come intendete utilizzarlo, l’ho preparato in diverse dimensioni. Potete anche pensare di ingrandirlo con la fotocopiatrice.
Lavoretti di Natale – scatoline a forma di campana – come si fa
Stampate il modello su carta colorata, su uno spartito musicale, oppure riportatelo con la carta carbone su carta di giornale o carta da regalo.
Ritagliate e fate eventualmente disegni e decorazioni; per realizzare un calendario dell’avvento potete ad esempio numerare le scatoline, che poi conterranno piccoli pensieri per i bambini:
Piegate la carta lungo tutte le linee tratteggiate e anche lungo la sagoma delle campane (che ho dimenticato di tratteggiare)
fate due forellini per poter chiudere ed appendere la scatolina:
quindi incollate:
E le vostre scatoline sono pronte.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
aggiungo qualche trucco che permetterà di realizzare i libretti al computer.
Fare libretti coi bambini – libretti stampabili a partire da un solo foglio
Naturalmente il modo più semplice è realizzare il libretto a mano, quindi acquisirlo come immagine sul nostro computer utilizzando lo scanner o la macchina fotografica:
Si apre quindi un foglio Word
si apre Inserisci
si seleziona Immagine
e si inserisce il nostro libretto:
Ora resta solo da sistemare i margini, ritagliare l’immagine (se serve), salvare e stampare:
La mia stampante è bianco/nero e con poco inchiostro, comunque questo è il risultato:
Se invece vogliamo elaborare il nostro libretto interamente al computer, per prima cosa bisogna creare delle tabelle a 8 o 16 caselle, a seconda del modello di libretto scelto.
Tabella a 8 caselle
Se può esservi utile, questa è la mia tabella, in formato word e pronta per essere sistemata ed elaborata a vostro gusto:
Possiamo insegnare ai bambini a fare così; apriamo un foglio Word e selezioniamo Layout di pagina:
Scegliamo Orientamento orizzontale:
Quindi sistemiamo i margini del foglio portandoli a zero:
e il foglio è pronto:
Scegliamo Inserisci:
tabella:
quattro colonne e due righe:
Inseriamo degli spazi per allargare le caselle:
e sistemiamole selezionando Ripartisci uniformemente righe e Ripartisci uniformemente colonne:
La tabella è pronta:
Tabella a 16 caselle
Per la tabella a 16 caselle dobbiamo prima disegnare un foglio non A4, ma di forma quadrata; selezioniamo dimensioni:
Altre dimensioni del foglio:
e digitiamo 21 cm di larghezza e 21 cm di altezza:
Quindi sistemiamo i margini del foglio portandoli a zero, come spiegato sopra, e inseriamo la tabella:
inseriamo degli spazi nelle caselle e sistemiamo:
e la tabella è pronta.
Come inserire immagini ruotate
Le immagini possono essere ruotate semplicemente attraverso lo strumento immagini di Windows:
Inserite nella tabella e sistemate:
Oppure possiamo anche inserirle nella tabella e ruotarle direttamente con Word:
Selezioniamo strumenti immagine, quindi la casella Ruota:
e Capovolgi verticalmente:
Come ruotare i testi
Il primo modo per ruotare un testo è quello di salvarlo come immagine, quindi inserirlo come immagine nella tabella e ruotarlo.
Per trasformare un testo in immagine possiamo usare “cattura schermate”.
ho scritto il testo nella tabella e l’ho “catturato”:
Poi l’ho inserito come immagine nella tabella e l’ho ruotato:
Possiamo ottenere testi ruotati salvabili come immagini utilizzando Paint; selezioniamo la A (inserisci testo):
disegniamo la casella di testo e scriviamo:
Quindi o salviamo il testo come immagine così com’è per poi ruotarla in Word, oppure possiamo anche ruotarla direttamente con Paint e poi salvarla; selezioniamo Immagine, quindi Capovolgi Ruota:
scegliamo ruota di 180°
e salviamo, per poi inserire come già detto nella nostra tabella:
biglietti natalizi – biglietto a stella – un’idea davvero molto semplice da realizzare. Il tutorial mostra lo schema di base. I vostri bambini possono completare il biglietto con disegni, decorazioni, collage, i loro messaggi d’auguri, le loro fotografie, una poesia…
biglietti natalizi – biglietto a stella – MATERIALE OCCORRENTE
un foglio di carta tagliato a forma di triangolo equilatero, di qualsiasi dimensione.
biglietti natalizi – biglietto a stella – COME SI FA
per prima cosa marcare la metà di ognuno dei lati facendo una piccola piega (io ho scritto la procedura all’interno del mio triangolo solo per rendere più chiaro il procedimento):
Quindi piegate tenendo come riferimento le tacche che segnano le metà dei lati, così:
Fatte le tre pieghe, aprite. Uno alla volta ripiegate i triangoli ottenuti, stabilite una certa misura (io ho scelto la larghezza del righello), e sulla misura scelta piegate il triangolo verso l’esterno:
Questo è il risultato:
Questo è il biglietto aperto, per la lettura:
E questo è il biglietto chiuso, sul retro.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Star Christmas cards tutorial an idea very simple to implement. The tutorial shows the basic scheme. Your children can complete the greeting card with drawings, decorations, collages, their messages of good wishes, their photographs, a poem …
Star Christmas cards tutorial
What do you need?
a sheet of paper cut in the shape of an equilateral triangle, of any size.
Star Christmas cards tutorial
What to do?
first mark the middle of each side making a small fold (I wrote the procedure inside my triangle just to make things clear):
Then fold with the reference the notches that mark the middle of each edge, like this:
Made the three folds, open. One by one folded triangles obtained, determined to some extent (I chose the width of the ruler), and on the measure chosen fold the triangle to the outside:
Lavoretti per bambini – collage di forme geometriche – La piccola è molto interessata ai nomi delle forme geometriche, e oggi abbiamo giocato con la carta da regalo preparata con la tecnica della pittura a colla
Lavoretti per bambini – collage di forme geometriche – MATERIALE OCCORRENTE carta colorata resistente, per facilitare il ritaglio forbici, non necessariamente con le punte arrotondate, ma che taglino bene 🙂 un cartoncino colla da carta
Lavoretti per bambini – collage di forme geometriche – COME SI FA
L’uso delle forbici è una competenza di base che può essere coltivata partendo da tagli molto semplici, per arrivare a tagli elaboratissimi e che assumono la caratteristica di vera forma d’arte.
Per l’uso delle forbici le raccomandazioni principali sono quelle di fornire al bambino uno strumento adatto al taglio e alle sue manine, e di mostrare sempre bene, lavorando con lui, dove posizioniamo il pollice e le altre dita e come impugniamo la carta mentre tagliamo. E’ bene che i primi esperimenti di ritaglio riguardino forme non circolari, che sono più difficili e verranno proposte in seguito. Per il nostro collage abbiamo ritagliato insieme, senza disegno, creando e nominando le forme man mano che si facevano.
Mentre io mi sono dedicata anche ai cerchi, insieme abbiamo realizzato e diviso in mucchietti: – triangoli – quadrati – rettangoli – trapezi – tutti i ritagli e i poligoni irregolari sono stati chiamati “forme strane” e messi in un loro mucchietto a parte
La piccola è poi passata al lavoro di collage vero e proprio:
e questo è il risultato finale:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Collage of geometric shapes. My child is very interested in the names of geometric shapes, and today we played with the wrapping paper prepared by the technique of painting with glue
colored resistant paper, to facilitate the cutout scissors, not necessarily with rounded tips, but they are cutting good 🙂 a cardstock glue paper
Collage of geometric shapes
What to do?
The use of scissors is a basic skill that can be cultivated starting from cuts very simple, to get to elaborate cuts and taking the characteristic of true art form.
For the use of scissors main recommendations are to provide the child a tool suitable for cutting and for his little hands, and always show well, working with him, where we place the thumb and other fingers and how to hold the paper while cutting. It is good that the first experiments of cutout concern non-circular shapes, which are more difficult and will be proposed below.
For our collage we cut together, without drawing, creating and naming the shapes as they did. While I have dedicated myself to even circles, together we have made and divided into piles: – triangles – square – rectangles – trapezes – all the trimmings and irregular polygons are called “odd shapes” and put them in a pile aside
The child is then passed to the real work of collage:
Lavoretti con la carta – Tessitura con strisce di carta. E’ una delle prime esperienze di tessitura che i bambini possono fare, a partire dai tre – quattro anni.
La tessitura affonda le sue radici nella pratica del fare i cesti ed è un lavoro antichissimo. L’uomo ha imparato a tessere nell’Età della Pietra: a partire dalle fibre ottenute dalla pianta del lino, era in grado di realizzare tessuti. Sulla tessitura del lino sono stati rinvenuti reperti risalenti al 4400 aC in Egitto. Intorno al 1800 aC i Cinesi avevano sviluppato sistemi già molto raffinati per tessere la seta. Circa nello stesso periodo in India si iniziò l’utilizzo della pianta del cotone. Non appena l’uomo imparò a realizzare tessuti, nacque in lui l’esigenza di renderli anche belli.
La tessitura consiste nel posizionare un gruppo di fibre in file longitudinali molto vicine tra loro. Altri fili vengono poi inseriti trasversalmente, con un andamento sopra-sotto. I primi tessitori fissavano i fili longitudinali ad una cornice di legno, e quindi inserivano quelli trasversali con una navetta di legno, molto simile ad un grande ago. Le persone producevano la stoffa che serviva per i bisogni della famiglia in casa.
La tessitura è un’esperienza che possiamo portare ai bambini a partire dai 4 anni di età. Possiamo raccontare ai bambini da dove vengono i nostri abiti, mostrare immagini di abiti del passato e raccontare anche come erano tessuti. Poi si possono mostrare materiali diversi come la lana, la seta, il cotone, e diversi tipi di tessuto, provenienti possibilmente da varie parti del mondo.
Una delle mete del piano di studi montessoriano è ampliare le conoscenze dei bambini e fare in modo che comprendano come gli uomini abbiamo imparato a soddisfare le proprie necessità di base nel tempo ed in culture diverse.
Tutte le volte che ci apprestiamo ad insegnare una nuova attività, cominciamo nel modo più semplice possibile. Quando le abilità relative si sono sviluppate, allora possiamo condurre il bambino verso esecuzioni più raffinate e complesse.
Per la tessitura coi bambini possiamo utilizzare carta, vimini, rafia, nastri, strisce di stoffa, carta crespa, erbe, fiori, bucce di mais, cordicelle, ecc…
Lavoretti con la carta – Tessitura con strisce di carta – MATERIALE OCCORRENTE – una base di cartoncino abbastanza rigido – carta resistente (noi l’abbiamo prodotta con la tecnica della pittura a colla; trovi il tutorial qui
Lavoretti con la carta – Tessitura con strisce di carta – COME SI FA
A seconda dell’età e delle abilità del bambino, potete preparare voi le strisce di carta, oppure pieghettare i fogli e far tagliare le strisce al bambino stesso, che dovrà seguire con le forbici le pieghe fatte.
Si procede poi, insieme al bambino, a spillare le strisce verticali sul bordo superiore del cartoncino:
Fatto questo mostriamo al bambino, facendolo partecipare al lavoro, come le strisce di carta orizzontali si inseriscono una volta sopra ed una volta sotto le strisce verticali.
Coi bambini più piccoli un’attività interessante è quella di sollevare e piegare indietro le strisce (una sì e una no), appoggiare semplicemente la striscia orizzontale, quindi abbassarle e sollevare le strisce che prima erano abbassate:
Pinziamo via via le strisce orizzontali che abbiamo usato per illustrare il lavoro al bambino:
Quando il bambino ha capito, possiamo pinzare solo sul bordo a sinistra tutte le strisce orizzontali:
e piegarle tutte verso l’esterno:
Ora il bambino potrà prenderne una alla volta e procedere alla tessitura in autonomia:
Ed ecco il lavoro ultimato:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Weaving with paper strips tutorial . It is one of the first experiences of weaving that kids can do, from three years.
Weaving is rooted in the practice of making baskets and is an ancient work. Man has learned to weave in the Stone Age: starting from fibers obtained from the flax plant, was able to produce fabrics. On linen weaving artifacts have been unearthed dating back to 4400 BC in Egypt. Around 1800 BC, the Chinese had already developed very sophisticated systems for silk weaving. Around the same time in India began the use of the cotton plant. As soon as man learned to make textiles, he was born in him the need to make them even beautiful.
The weaving consists in positioning a group of fibers in longitudinal rows very close together. Other threads are then inserted transversely, with a trend over-under. Early weavers staring the longitudinal threads to a frame of wood, and then put the transversal ones with a shuttle of wood, very similar to a large needle. The people producing the cloth that was used for the needs of the family at home.
Weaving is an experience that we can carry to children from 3 years of age. We can tell children where they come from our clothes, show images of clothes of the past and also tell how they were woven. Then show different materials like wool, silk, cotton, and various types of tissue, possibly coming from various parts of the world.
One of the goals of the Montessori curriculum is to broaden the knowledge of children and make sure they understand how men have learned to meet their basic needs over time and in different cultures.
Whenever we prepare to teach a new task, we begin in the simplest way possible. When the related skills have developed, then we can lead the child to executions more sophisticated and complex.
For weaving with children can use paper, wicker, raffia, ribbons, strips of cloth, crepe paper, grasses, flowers, corn husks, cords, etc …
Weaving with paper strips tutorial
What do you need?
– A base of cardboard stiff enough – Resistant paper (we made it with the technique of painting with glue, you can find the tutorial here:
Depending on the age and abilities of the child, you can prepare the strips of paper, or pleat sheets and to cut the strips to the child itself, which must follow the folds made with scissors.
Then proceed, together with the child, to fix the vertical stripes on the top edge of the card:
Did this show to the child, making him participate in the work, such as horizontal strips of paper are placed once above and once below the vertical stripes.
With younger children an interesting activity is to raise and fold back the strips (one yes and one not), simply place the strip horizontally, then pull it down and lift the strips that were lowered:
we fix with a stapler gradually horizontal stripes that we used to illustrate the work to the child:
When the child has understood, we can help him staring at the edge left all horizontal stripes:
and fold them all to the outside:
Now the child can take them one at a time and proceed to weaving independently:
Fare la colla per carta in casa: seguendo questa semplice ricetta otterrete una colla per carta molto economica, atossica e molto resistente. E’ inoltre colorabile facilmente anche con coloranti alimentari, oltre che con acquarelli e tempere.
Fare la colla per carta in casa – ingredienti 4 cucchiai di amido di mais (maizena) 1 cucchiaio di zucchero aceto bianco
Fare la colla per carta in casa – procedimento
Versate in un pentolino amido di mais e zucchero e miscelate. Aggiungete l’aceto fino ad ottenere una crema piuttosto liquida e mettete sul fuoco.
Portate ad ebollizione e continuate a cuocere mescolando fino a che la colla non si sarà addensata.
Eventuali grumi possono essere eliminati frullando la colla. Se la colla è troppo densa potete aggiungere altro aceto oppure anche dell’acqua calda.
Mettete la vostra colla a raffreddare in un vasetto di vetro. Si conserva anche a lungo, se tenuta in frigorifero.
E’ una colla che funziona molto bene, sporca poco e ha una buonissima tenuta; soltanto i tempi di asciugatura possono essere un po’ più lunghi rispetto a quelli delle colle per carta in commercio.
Le pitture e le stampe realizzate con questa colla fatta in casa trasformano carta di scarto (carta di giornale e di pubblicità dei supermercati, ad esempio), in una carta decorativa molto bella e resistente, adatta a vari utilizzi artistici quali tessitura con strisce di carta:
Lavoretti per San Martino QUADRO TRASPARENTE – un lavoretto classico per la festa di San Martino, adatto a bambini della scuola primaria, a partire dalla terza classe.
Lavoretti per San Martino QUADRO TRASPARENTE – Materiale occorrente avanzi di carta velina colorata colla per carta taglierino cartamodello stampato:
Lavoretti per San Martino QUADRO TRASPARENTE – Come si fa
Stampa il modello su un normale foglio bianco A4 (se hai a disposizione carta un po’ più spessa di quella solita è meglio per la maggiore resistenza, ad esempio andrebbe benissimo la carta fotografica opaca o anche lucida usata a rovescio; comunque io ho usato carta normale ed è assolutamente fattibile):
I bambini ritagliano tutti i contorni con il taglierino (eventuali piccoli strappi sono del tutto sistemabili poi con la carta veline… non scoraggiateli, strappano anche le maestre 🙂 )
Le imperfezioni nel ritaglio possono essere corrette ripassando il tutto col pennarello scuro:
Poi si gira il quadro sul rovescio:
E si incolla la carta velina colorata, così:
Questo è il quadretto ultimato, sul rovescio:
E questo è il quadretto come appare applicato su una finestra:
E’ un lavoretto che richiede più giorni di lavoro, ma che proprio per questo dà ai bambini molta soddisfazione.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Fare i libri coi bambini – i libri tunnel: questo è lo schema base per costruirli:
Materiale occorrente – cartone più spesso per le cornici e il fondo (io ho usato con la piccola i miei soliti cartoni per pizza 🙂 ) – carta le pareti a fisarmonica, la copertina e le decorazioni – colla da carta – forbici e taglierino
Come si fa
Come vedrete poi, i tunnel books possono essere vere opere d’arte; questo è il modello più semplice che conosco, e si può realizzare anche coi bambini della scuola d’infanzia (la bimba ha 4 anni).
Si compone di questi elementi:
– 4 cornici di cartone – il fondo (delle stesse dimensioni della cornice) – due pareti di carta pieghettata a fisarmonica.
Coi bambini si può lavorare così…
Per prima cosa si tagliano nel cartone 5 rettangoli uguali. Se per le pareti a fisarmonica usate fogli A4, è comodo fare in modo che i rettangoli di cartone abbiano la stessa altezza del lato corto del foglio a4, e la larghezza che si vuole:
In quattro dei cinque rettangoli di cartone il bambino può tracciare con pennarello e righello i contorni della cornice (senza prendere misure, il punto di riferimento può essere semplicemente la larghezza del righello posizionato sul bordo):
Incidete col taglierino in corrispondenza dei segni, poi date al bambino da separare:
Fatta la prima cornice, il bambino può tracciare i segni per le altre utilizzando la prima come modello:
Ora il bambino potrà rivestire le quattro cornici e il rettangolo per il fondo con la carta colorata:
Se il bambino non è in grado di farlo, preparate voi (magari prima) quattro fogli A4 a fisarmonica. Prendete i fogli dal lato corto e fate pieghe larghe 2 centimetri
I fogli a fisarmonica vanno incollati a due a due, per arrivare alla lunghezza giusta, e qui il bambino può aiutare:
per poi continuare mettendo la colla ai lati della prima cornice e applicando le prime estremità della fisarmonica:
Allo stesso modo può incollare la fisarmonica al retro; ora il libro può stare in piedi:
Ora bisogna stendere la colla sulle cornici, sui lati esterni, davanti e dietro:
e inserirli a distanza regolare nella fisarmonica:
La struttura del nostro libro tunnel è pronta:
Restano da incollare a destra ed a sinistra della prima cornice due fogli che faranno da copertina e permetteranno di chiudere il libro (come volete sul davanti per nascondere i disegni, o anche sul retro per contenere la fisarmonica chiusa).
Come vedrete poi, coi bambini più grandi questa struttura permette di creare immagini in prospettiva, accentuandone la profondità; ma non rinunciamo al progetto anche coi bambini più piccoli…
… la bimba, ad esempio, sulla scia della festa di Halloween appena trascorso, ha voluto disegnare dei mostri. Li ha ritagliati:
E incollati nel tunnel…
… oggi però la voglia di disegnare non era ai livelli soliti, per cui abbiamo potuto completare l’opera aggiungendo ai disegni vari adesivi a tema:
Fare i libri coi bambini – i libri tunnel – Esempi di tunnel books d’autore
Tunnel books tutorial – This is the basic scheme to build them:
(CORNICE: frame, FONDO: bottom, FOGLIO A FISARMONICA: accordion sheet, COPERTINA:cover)
Tunnel books tutorial
What do you need?
– Thicker cardboard for the frames and the bottom (I used with my usual small pizza boxes :-)) – paper for the accordion walls, the cover and the decorations – Glue for paper – Scissors and cutter
What to do?
As you will see later, the tunnel books are true artworks; this is the simplest model that I know, and can also be made with the children of kindergarten (my little girl is 4 years old).
It consists of these elements:
– 4 frames of cardboard – the bottom (of the same size of frame) – two walls of accordion-pleated paper.
With children you can work in this way…
First they cut in the cardboard 5 equal rectangles. If for the walls on accordion you use A4 sheets, it is convenient to do so that the rectangles of cardboard have the same height of the short side of the sheet, and the width that you want:
In four of the five rectangles of cardboard the child can draw with marker pen and ruler the contours of the frame (without taking measures, the reference point can be simply the width of the ruler positioned on the edge):
Engrave with the cutter in correspondence with the signs, then give the child to be separated:
Made the first frame, the child can trace the signs for the other using the first as a model:
Now the child can cover all four frames and rectangle for the bottom with colored paper:
If the child is unable to do so, prepare you (maybe first) four A4 sheets accordion. Take the paper from the short side and make pleats 2 cm wide:
The accordion sheets are glued two by two, to arrive at the right length, and here the child can help us:
then continue putting glue to the sides of the first frame and applying the first ends of the accordion:
Similarly he can glue the accordion to the back; now the book can stand on:
Now we need to spread the glue on the frames, on the outside, front and back:
and place them at regular intervals in the accordion:
The structure of our tunnel book is ready:
Remain to be glued to the right and to the left of the first frame two sheets that will be the cover and allow to close the book.
As you will see later, with the older children this structure allows you to create images in perspective, emphasizing the depth; but we do not reject the project even with younger children …
… my little girl, for example, in the wake of Halloween just passed, has wanted to draw monsters. She cut them:
And glued in the tunnel …
… But today the desire to draw was not at usual levels, so we were able to complete the work, adding to the drawings various themed stickers:
Fare libretti coi bambini – Libretto con pagina segreta: in realtà le pagine segrete sono due. Questo progetto è semplicissimo, economico e il risultato è molto interessante.
Con questa tecnica ho preparato un libricino sulle stelle marine; questa è la copertina:
Questo è il libretto aperto:
E questo è il libretto chiuso, dalla parte del retro. E le pagine segrete?
Apriamo nuovamente il libretto, e pieghiamolo così:
Ecco la prima pagina segreta, ma ce n’è un’altra…
Distendiamo nuovamente il libretto:
Chiudiamolo:
E rimettiamolo sul davanti:
Eccola, la seconda pagina segreta!
Fare libretti coi bambini – Libretto con pagina segreta
Cosa serve due fogli A4 forbici righello e matita
Fare libretti coi bambini – Libretto con pagina segreta
Cosa fare
Piegare un foglio A4 a metà:
Poi pieghiamo un’altra volta:
Apriamo il foglio:
Dividiamo in tre parti le due colonne centrali (se avete usato un foglio A4 ogni striscia misura 7 cm di larghezza)
Pieghiamo a metà e tagliamo in corrispondenza dei due segni fatti:
Da un altro foglio ricaviamo due strisce della stessa dimensione delle colonne del primo foglio:
Tessiamo queste due strisce tra i tagli fatti nel primo foglio: per la striscia a sinistra sopra – sotto – sopra; per la striscia a destra sotto – sopra – sotto.
ra rigiriamo il foglio sull’altra facciata:
E pieghiamo il libretto sulla metà:
Tutto qui: il libretto è pronto.
Se vuoi utilizzare anche tu il progetto per creare un libretto sulle stelle marine, qui trovi il racconto e le immagini che ho utilizzato:
Ragnatela di carta ritagliata – realizzare ragnatele ritagliate è davvero semplicissimo. Le ragnatele sono utilissime come decorazioni per la festa di Halloween: possono essere messe ai vetri delle finestre, alle pareti, possono essere incollate sui palloncini, sui biglietti di invito, sui sacchetti di carta porta dolcetti, e possono essere usate anche come centrini, sottobicchieri o sottopiatti.
E’ una bella attività di ritaglio per i bambini che già hanno acquisito una certa abilità nell’uso delle forbici, mentre le piegature possono essere preparate dall’adulto.
Ragnatela di carta ritagliata
materiale occorrente
– un foglio di carta rettangolare (io ho usato un normale foglio A4 da stampante) – forbici
Ragnatela di carta ritagliata
come si fa
Le piegature sono le stesse che si fanno anche per realizzare i fiocchi di neve.
Ponete il foglio sul tavolo, in verticale e piegatelo a metà in modo tale che la piega si trovi in basso:
Marcate la metà (senza piegare tutto il foglio).
Aprite.
Ora si tratta di piegare così il lembo a destra e quello a sinistra in modo da ottenere questo triangolo. Questa è la piegatura più difficile, perchè, a parte il segno della metà, non ci sono altri particolari punti di riferimento. Può essere utile fare una sorta di cono e poi marcare le pieghe, ma non vi preoccupate: anche se non è tutto perfetto, otterrete una bellissima ragnatela:
tagliate in corrispondenza dell’altezza dell’angolo destro del triangolo piegato:
e piegate a metà:
La piega principale è quella “non sfogliabile”.
Tracciate sul triangolo una linea curva in alto e un tratteggio a piacere a poca distanza dalla piega principale. Disegnate tante linee curve, parallele alla prima, seguendo il tratteggio. Ritagliate seguendo le linee fatte:
Una ragnatela così fitta è naturalmente più difficile da ritagliare:
Aprite:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Cropped spiderweb tutorial – Make cropped spiderweb is really simple. The webs are useful as decorations for Halloween: can be put in the windows and on the walls, they can be pasted on the balloons, the invitation cards, the paper bags for sweets, and can also be used as doilies, coasters or underplates.
It is a nice activity of cropping for children who already have acquired some skill in the use of scissors, while the folds can be prepared by the adult.
Cropped spiderweb tutorial
What do you need?
– a rectangular sheet of paper (I used a normal A4 sheet) – scissors
Cropped spiderweb tutorial
What to do?
The folds are the same that are also made to achieve snowflakes. Place the paper on the table, vertically, and fold it in half in such a way that the fold is at the bottom:
Mark the middle (without folding the whole sheet):
open:
Now we have to bend the flap on the right and the flap to the left so as to obtain this triangle. This is the folding more difficult, because, apart from the sign of the half, there are no other particular reference points. It may be useful to make a sort of cone and then mark folds, but do not worry: even if everything is not perfect, you will get a beautiful spider web:
cut along a horizontal line that starts at the height of the angle right of the triangle folded:
and fold in half:
The main fold is that “not browsable”.
Draw on the triangle many curved lines parallel. Cut along the lines made:
Quiet books – si tratta di libretti fatti a mano, solitamente realizzati in tessuto (ma anche in carta, cartoncino, fogli di gomma e plastica, …), ricchi di attività interessanti e adatti anche ai bambini più piccoli, che ancora non sanno leggere. Possono contenere attività sensoriali, didattiche (numeri, alfabeto, colori, ecc…), che stimolano le abilità manuali, la memoria, ecc…
Sono semplici da realizzare anche con pochissima spesa e senza dover seguire tutorial o saper cucire, e sono molto belli. Spesso è possibile trovare anche i cartamodelli, in vendita o scaricabili gratuitamente, ma non trovo siano indispensabili quanto le idee…
Qui ho raccolto gli esempi che ho trovato più interessanti, spero possano essere di ispirazione per realizzare libretti e inventare nuove attività per i vostri bambini a scuola e in famiglia.
1
1. – Quiet books – pagine per un libro dei colori (i fiori potrebbero essere preparati con un’asola, così il bambino può giocare ad allacciarli ai bottoni); qui sono anche in vendita i cartamodelli per realizzarlo http://www.etsy.com/
2
2. – in questa pagina il gioco consiste nell’abbinare i palloncini al colore corrispondente, ed applicarlo col bottone a pressione, di http://www.elisaloves.com/
5. QUIET BOOKS – sul tema “mostri” con varie attività, sono proposti qui i cartamodelli pdf in vendita http://www.youcanmakethis.com
6
6. – qui ci sono principesse con capelli da intrecciare; l’intero blog è dedicato ai quiet books, con moltissime idee, e se pensate possano essere utili, i cartamodelli gratuiti: http://quietbook.blogspot.it/
8. – pagine realizzate con un foglio di carta trasparente e tessuto, riempito con riso e oggetti da “scovare”, abbinati a una pagina oggetti, di http://brandyscrafts.blogspot.it/
11. – pagina per imparare a leggere l’orologio. L’esempio è in cartoncino, ma è realizzabile facilmente anche in pannolenci o tessuto, di http://www.workboxsystem.com/
12
12. – libretto per i mesi dell’anno, sempre con varie attività. Questa è la pagina di ottobre sul tema “dolcetto o scherzetto”, trovi tutte le altre pagine qui http://sarahscreativebrain.blogspot.it/
17. – pagina di cerniere, fa parte di un progetto con moltissime pagine interessanti, tutte offerte con modelli pdf gratuiti di http://servingpinklemonade.blogspot.it/
18
18. – questo è un secondo esempio, la bambolina ha canottiera e mutandine in velcro, e tanti vestitini da cambiare, sempre con cartamodelli gratuiti, sempre qui http://servingpinklemonade.blogspot.it/
20. – libretto sul tema “creature marine”, anche con cartamodelli (in vendita) qui http://www.etsy.com/
21
21. – libretto sul tema “insetti”, varie pagine, sempre con cartamodelli pdf in vendita. Li trovate qui http://www.etsy.com/ insieme a moltissimi altri libretti a tema.
22
22. – altro blog ricco di esempi per pagine con proposte di attività varie legate all’apprendimento dei numeri qui http://yourcreativejuices.blogspot.it/
43. QUIET BOOKS – bacchette da estrarre aprendo la cerniera. Le bacchette vanno poi inserite nei passanti, per colore. Sempre da http://www.flickr.com/photos/
45. QUIET BOOKS – qui ci sono dei biscotti da togliere dal forno e da posizionare nella confezione esatta, a seconda del numero di confetti, di http://thecraftingchicks.com/
55. – pagina dei dinosauri: anche qui le uova nascondono i piccoli, ma ci sono tesori anche nascosti nel vulcano, di http://calendria.canalblog.com/
56
56. QUIET BOOKS – il Polo Nord: l’igloo è un puzzle, le onde del mare una tasca per i pesci… ancora da http://calendria.canalblog.com/
57
57. – e sempre di http://calendria.canalblog.com/archives/ l’idea di un libretto di attività, una per ogni giorno della settimana (questa è la pagina per il martedì)
58
58. QUIET BOOKS – nella pagina a sinistra il bruco va a nascondersi, nella pagina a destra dal bozzolo escono le farfalle, di http://schaertalents.blogspot.it/
60. QUIET BOOKS – nella tasca a sinistra ci sono elementi caratteristici di ogni stagione, da posizionare correttamente nei quattro riquadri a destra, ancora di http://www.sewcando.com/
67. QUIET BOOKS – dalla bocca della rana (cerniera) escono i ranocchi, di http://www.etsy.com/
68
68. QUIET BOOKS – dietro ai bottoni c’è del velcro, e si tratta di posizionarli in corrispondenza del campione di colore esatto, di http://abacktobasicslifestyle.blogspot.it/
75. QUIET BOOKS – pagina del tempo atmosferico a tasche, per bambini che sanno leggere, di http://folksy.com/
76
76. QUIET BOOKS – bellissimo libretto in tre parti, da sfogliare per creare ogni volta nuovi personaggi, di http://www.artsyfartsymama.com/ (in vendita il cartamodello)
77
77. QUIET BOOKS – libro dei pirati, cartamodello pdf e istruzioni in vendita qui http://www.etsy.com/
83. QUIET BOOKS – questo blog polacco è strepitoso, sarebbe da segnalare ogni pagina proposta. Questa fa parte di un libretto di attività logiche, ad esempio http://marta-mojepasje.blogspot.it/
90. QUIET BOOKS – un altro bellissimo gioco logico di abbinamento di elementi (tavolozza-pennello, lucchetto-chiave, telefono-cornetta, presa- interruttore ecc…) http://marta-mojepasje.blogspot.it/
96. quiet book di http://craftychiclyric.blogspot.it/ la tasca a sinistra contiene tre tipi diversi di puzzle (stella, cuore, fiore) da comporre nel quadrato marrone a destra.
98. ogni pagina è una busta con una finestrella trasparente, e contiene una diversa attività (memory, pupazzi da dito, telai per allacciature, ecc…). Di http://theprincessandthetot.blogspot.it/
Scatola origami a forma di vaso da fiori: richiede molte piegature, ma ne vale la pena perchè il risultato è molto bello e la scatola risulta capiente e robusta. Non ha il coperchio.
Materiale occorrente: un foglio quadrato, di qualsiasi dimensione.
Come si fa
Piegate il foglio lungo la diagonale:
aprite:
piegate l’altra diagonale:
e aprite:
girate il foglio:
piegate a metà:
aprite; piegate l’altra metà:
tenendo l’ultima piega prendere in mano il foglio:
e, seguendo le pieghe fatte, richiuderlo così:
Posatelo sul tavolo e piegate la punta verso il basso:
girate e fate la stessa cosa sull’altra facciata:
piegate nuovamente la punta, così:
e poi ancora, così:
girate il lavoro:
e fate la stessa cosa sull’altra facciata:
prendete in mano il lavoro:
sfogliatelo in modo da mettere in vista le due “pagine” interne:
e posate sul tavolo. Piegate l’angolo inferiore verso l’alto, così:
girate e piegate nuovamente, così:
ripetete l’operazione sull’altra facciata:
piegate nuovamente, così:
prima su una facciata, poi sull’altra. Una volta fatto, prendete in mano il lavoro:
sollevate la piega che si trova in alto, così:
e piegate le punte laterali verso la piega che si trova al centro:
da entrambi i lati:
quindi ripiegate nuovamente la piega che avevate aperto:
girate il lavoro e ripetete sull’altra facciata:
aprite nuovamente la piega orizzontale in alto, tirate fuori gli angoli a destra e sinistra, e ripiegate nuovamente la piega orizzontale, così::
Aprite di nuovo la piega orizzontale, e piegate le punte che si trovano a destra e a sinistra, facendo in modo che la punta tocchi la linea centrale:
e richiudete nuovamente la piega orizzontale in alto:
girate e ripetete sull’altra facciata:
prendete in mano il lavoro:
e piegate sotto gli angolini che sporgono ai lati, su entrambe le facciate:
così:
posate sul tavolo, aprite di nuovo la piega orizzontale in alto:
e ripiegate la piccola parte sporgente, a forma di rettangolo, così:
poi, con molta pazienza, ripiegando la piega orizzontale in alto che avevamo aperto, facciamo in modo di inserire il rettangolino all’interno della fessura sottostante, così:
ripetiamo su entrambi i lati di entrambe le facciate:
posiamo sul tavolo
e pieghiamo la punta che si trova in basso, così:
apriamo l’ultima piega fatta:
e prendiamo in mano il lavoro. Le pieghe sono completate, ora si tratta solo di aprire e modellare assecondando le piegature della carta, così:
La scatola origami è pronta:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Origami box shaped flower pot, without lid: It requires a lot of folds, but it’s worth it because the result is very nice and the box is spacious and sturdy. It does not have the lid.
Origami box shaped flower pot, without lid
What do you need?
a square sheet of any size.
Origami box shaped flower pot, without lid
What to do?
Fold the sheet along the diagonal:
open:
fold the other diagonal:
and open:
turn it:
fold in half:
open; fold the other half:
holding the last fold take in hand the sheet:
and, following the folds made, close it so:
Put it on the table and fold the tip downward:
turn and do the same thing on the other side:
fold again the tip:
and then again:
turn the work:
and do the same thing on the other side:
take in hand the work:
browse it in order to place in view of the two internal “pages” :
and put it on the table. Fold the bottom corner upwards:
turn and fold again:
repeat the process on the other side:
fold again:
first on one side, then the other. Once done, take in hand the work:
raise the fold which is located at the top:
and fold the lateral tips to the fold that is at the center:
both sides:
then fold again the fold you had open:
turn the work and repeat on the other side:
open again the horizontal fold at the top, pull out the corners to the right and left, and folded again the horizontal fold:
Open again the horizontal fold, and fold the tips that are located left and right, making sure that the tip touches the center line:
and close again the horizontal fold at the top:
turn and repeat on the other side:
take in hand the work:
and fold under the corners which protrude at the sides, on both sides:
in this way:
put on the table, open again the horizontal fold at the top:
and folded the small protruding part, in the shape of rectangle:
then, very patiently, folding the horizontal fold at the top that we had opened, do so to insert the small rectangle within the slit underneath:
repeat on both sides of both facades:
put on the table:
and fold the tip which is located below:
open the last fold made:
and take in hand the work . The folds are completed, now it is just to open and shape favoring the folds of the paper:
[wpmoneyclick id=88000 /]Scatola origami a stella, senza coperchio. Richiede molti passaggi, ma è semplice da realizzare e il risultato, anche se ci sono imprecisioni, è sempre bellissimo.
Materiale occorrente: un quadrato di carta, di qualsiasi dimensione
Come si fa
Piegate lungo la diagonale:
aprite:
piegate anche l’altra diagonale:
e aprite:
girate il foglio:
e piegatelo a metà:
aprite:
piegate a metà sull’altro lato:
Prendete il foglio piegato a metà tra le mani, e forzando leggermente le pieghe fatte, modellate così:
fate combaciare le pieghe al centro:
e sfogliate una pagina, come fosse un libro, richiudendolo:
piegate gli angoli, da entrambi i lati, facendo combaciare il lato del foglio con la piega centrale (la diagonale):
girate e ripetete l’operazione:
Piegate il triangolino in alto, così:
Ora riaprite il triangolino appena piegato:
infilate un dito e date una nuova piega ai triangoli laterali, così:
girate e ripetete sull’altra facciata:
prendete di nuovo in mano il lavoro, sfogliatelo e riapritelo sulle pagine prima nascoste:
posate sul tavolo:
seguendo le pieghe già esistenti, ripiegare verso il centro i triangoli laterali, così:
su entrambi i lati:
poi girate e fate lo stesso sull’altra facciata:
prendete in mano, e tenendo ferme le pieghe al centro, ripiegate le punte verso il basso (su entrambe le facciate):
sfogliate e aprite sulle pagine nascoste:
cioè queste:
ripiegate le punte verso il basso, su entrambe le facciate:
Le piegatura sono concluse. Ora si tratta soltanto di modellare la scatolina, seguendo le pieghe fatte, così:
E la vostra bellissima scatolina origami a stella è pronta.
Scatola origami molto decorativa, ma semplice da realizzare: ideale per conservare piccoli tesori, ma anche le perle delle unità Montessori… potrebbe anche essere una bella scatolina natalizia.
Materiale occorrente: un foglio quadrato di qualsiasi dimensione
Come si fa
Piegando il foglio marcate la metà di ognuno dei quattro lati:
tenendo i segni fatti come punti di riferimento piegare i quattro angoli verso il centro del foglio, così:
girate:
marcate la metà di ognuno dei quattro lati con una piccola piega:
e piegate i quattro angoli verso il centro:
Ripiegate ognuno dei quattro angolini così:
Accentuate le quattro pieghe che fanno da cornice piegandole e riaprendole più volte:
dopo averlo fatto su tutti e quattro i lati, posate il quadrato sul tavolo:
e giratelo:
Piegate i quadratini a formare 4 piccoli triangoli in corrispondenza degli angoli, così:
Senza prendere misure, ma semplicemente cercando di farle più strette possibili, fate tante piegature avanti e indietro, formando una piccola “fisarmonica” su ognuno dei quattro angoli:
Inserite un dito nell’angolo
e modellate bene la piaga dell’angolo della scatolina:
modellate poi il fondo, così, e la vostra scatola origami è pronta:
Se volete, potete inserire sul fondo un cartoncino colorato, che esalta la forma della scatolina e la rende più solida.
Abbassando i quattro triangolini che si trovano ai lati esterni, la scatolina assumerà una forma più “a stella” o cristallo, anche a seconda del colore di carta scelto:
Infine un consiglio: per rendere la scatola più resistente, se non siete interessati alla stella, incollate i triangolini laterali:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Origami box without lid tutorial (model 1): origami box very decorative, but easy to do. Ideal for storing small treasures, but also the Montessori pearls of units … could also be a nice Christmas box.
Origami box without lid tutorial (model 1)
What do you need?
a square sheet of any size
Origami box without lid tutorial (model 1)
What to do?
Folding the sheet marked half of each of the four sides:
taking the marks made as reference points fold the four corners towards the center of the sheet:
turn it:
marked half of each of the four sides with a small fold:
and fold the four corners toward the center:
Fold each of the four corners :
Accentuate the four folds that make the frame by folding and reopening them several times:
after having done it on all four sides, put the square on the table:
and turn it:
Fold the squares to form 4 small triangles at the corners:
Without taking measures, but simply trying to make them more narrow as possible, do so many folds back and forth, forming a small “accordion” on each of the four corners:
Enter a finger in the corner:
and model fine the fold of the angle of the box:
modeled then the bottom, and your origami box is ready:
If you want, you can put on the bottom a colored cardboard, which enhances the shape of the box and makes it firmer. Lowering the four triangles that are on the outer sides, the box will take shape more like “star” or crystal, also depending on the color of paper you choose:
Finally a tip: to make the box more durable, if you are not interested in the star, glued the lateral triangles:
Una scatola origami senza coperchio davvero semplicissima da realizzare e che può presentare molte occasioni di impiego a casa, a scuola, per le feste e la tavola, per attività didattiche montessoriane e non solo, per far ordine nei cassetti…
Materiale occorrente
un foglio quadrato, di qualsiasi dimensione.
Come si fa
Piegate il foglio a metà:
aprite:
piegate l’altra metà:
aprite:
ora piegate i quattro angoli verso il centro:
girate:
e piegate i quattro angoli:
tenendo fermo il centro, piegate a metà il quadrato ottenuto:
aprite e fate la stessa cosa come a formare una croce; poi aprite:
ripassate anche le pieghe diagonali:
inserite un dito in ogni angolo e spingete con un dito il centro del quadrato (il punto in cui convergono tutte le pieghe fatte) verso l’alto; modellerete senza fatica la vostra scatola origami:
Che a seconda del gusto (e dell’uso) può essere già pronta così:
Ripiegando invece verso l’interno le “alette” il contenuto degli scomparti sarà più visibile ai bambini, e la scatola più solida:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Origami box with four compartments tutorial: an origami box without lid really easy to make and that can present many opportunities to use at home, at school, for the parties & dining, for Montessori educational activities and not only, to bring order in the drawers …
Origami box with four compartments tutorial
What do you need?
a square sheet of any size.
Origami box with four compartments tutorial
What to do?
Fold the sheet in half:
open:
fold the other half:
open:
Now fold the four corners toward the center:
turn it:
and fold the four corners:
while holding the center, fold in half the square obtained:
open and do the same thing as to form a cross; then open:
pass again the diagonal folds:
insert a finger in every corner and push with a finger the center of the square (the point at which converge all folds made) upwards; in this way you can shape effortlessly your origami box:
That according to taste (and use) may be ready:
folding instead inward “wings” the contents of the compartments will be more visible to children, and the box more solid:
Scatola origami con coperchio, nella versione più semplice che conosco. Le scatoline, soprattutto coi bambini (e soprattutto se si simpatizza per il metodo Montessori), non bastano mai… Queste scatoline quadrate, con coperchio, possono essere realizzate nella misura che si desidera, e anche utilizzando carta o cartoncino di recupero. Si preparano in pochi minuti.
Materiale occorrente
due fogli di carta quadrata, (uno per la scatola e uno per il coperchio); uno dei due quadrati deve essere circa mezzo centimetro più piccolo dell’altro. Io ho usato i fogli delle Pagine Bianche. Per ottenere il quadrato ho piegato in diagonale e tagliato i margini eccedenti:
Se disponete di un foglio già quadrato, piegate comunque la diagonale:
aprite:
piegate l’altra diagonale:
aprite:
ora piegate i quattro angoli (punta che cade all’incrocio delle diagonali, al centro del foglio), così:
Piegate il quadrato ottenuto dal margine esterno al centro così:
e fate lo stesso col margine opposto:
aprite:
e fate le stesse piegature anche agli altri due lati del quadrato:
quindi aprite nuovamente:
E continuate ad aprire il foglio, lasciando soltanto due triangoli opposti piegati, così:
Ogni triangolo presenta già un piega sulla punta; rivoltate il triangolino verso l’interno, poi ripiegate un’altra volta tutto il lato verso il centro:
Fate la stessa cosa sull’altro lato:
ripiegate il triangolino sotto al foglio (insomma nascondetelo sotto):
così:
ora piegate portando il lato corto a sinistra sul lato lungo in alto:
Aprite, e ripetete portando il lato corto sul lato in basso:
Aprite e ripetete anche col margine destro; alla fine aprite:
A questo punto tutte le piegature necessarie sono fatte, e non resta che dare forma alla scatolina; noterete che le piegature hanno formato al centro un quadrato: quello è il fondo della vostra scatola origami. Facendo leva su questi margini, i lati della scatola si solleveranno molto facilmente:
e vi troverete con della carta che sporge, così:
Ripiegatela verso l’interno, poi distendete il triangolino sul fondo:
Rigirate la vostra scatola origami e fate la stessa cosa sull’altro lato:
La vostra scatola origami è pronta!
preparate col secondo foglio il coperchio, seguendo naturalmente lo stesso procedimento:
Se volete aggiungete del cartoncino al fondo:
e chiudete:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Origami box with lid tutorial, in the simplest version I know. The boxes, especially with the kids (and especially if you sympathize with the Montessori method), there is never enough … These square boxes, with lid, can be realized to the extent that you want, and also using recycled paper or cardboard. They may be prepared in a few minutes.
Origami box with lid tutorial
What do you need?
two sheets of square paper, (one for the box and one for the cover); one of the two square must be about half a centimeter smaller than the other.
I used sheets of the phonebook
Origami box with lid tutorial
What to do?
To get the square I folded the paper diagonally and I cut margins in excess:
If you have a sheet already squared, still fold diagonal:
open:
fold the other diagonal:
open:
Now fold the four corners (tip that falls at the intersection of the diagonals, at the center of the sheet), so:
Fold the square obtained from outer edge to the center, as well:
and do the same with the opposite edge:
open:
and do the same folds to the other two sides of the square:
then open again:
And continue to open the sheet, leaving only two triangles opposing folded:
Each triangle has already a fold at the tip; turn the triangle to the inside, then fold again all the side to the center:
Do the same thing on the other side:
fold the triangle under the sheet (in short hide it below):
in this way:
Now fold bringing the short side to the left on the long side at the top:
Open, and repeat taking the short side on the side bottom:
Open and repeat even with the right edge; at the end open:
At this point all the folds necessary are made, and it just has to give shape to the box; you will notice that the folds formed at the center a square: that is the bottom of your origami box. Leveraging on these margins, the sides of the box will rise up very easily:
and you will find yourself with some paper sticking out, like this:
Fold it inward, then straighten the triangle on the bottom:
turn over your origami box and do the same thing on the other side:
Your origami box is ready!
prepare with the second sheet the lid, following naturally the same procedure:
If you want add a piece of cardboard to the bottom:
Tutorial per realizzare un libro origami adatto a conservare fotografie, illustrazioni o disegni. Questo libro origami è bello in particolare per due motivi, secondo me: – difficile credere che fare una cosa così bella sia anche così facile – è tutto realizzato senza colla.
Materiale occorrente – fogli di carta quadrati, almeno tre – foglietti di carta da ritagliare (almeno tre) Io ho ricavato i quadrati da dei fogli A4, e ho preparato 6 pagine.
Come si fa
Mettete un quadrato di carta sul tavolo:
marcate la metà di ognuno dei quattro lati, piegando solo il margine e non tutto il foglio, così:
poi, usando questi segni come punti di riferimento, piegate il foglio dal margine superiore al segno e dal margine inferiore al segno, così:
aprite il foglio
e fate la stessa cosa sugli altri due lati:
poi aprite nuovamente il foglio:
e rigiratelo:
ora piegate i quattro angoli così:
fatte le piegature, aprite il foglio:
e giratelo:
ora piegate quattro angolini così:
date forma accentuando le pieghe lunghe centrali
e, più facile da fare che da spiegare, chiudete così:
provando vedrete che basta davvero accompagnare le pieghe della carta per ottenere il risultato finale:
Ora ritagliare da un cartoncino un quadrato delle dimensioni dell’interno del foglio piegato:
e inseritelo così:
Preparate, allo stesso modo, le altre pagine:
Per la “rilegatura” prendete i primi due quadrati:
togliete il cartoncino centrale:
da uno dei due estraete un lato, tenendo fermi gli altri:
e modificate la piegatura, in questo modo:
ora inserite punta all’interno del secondo quadrato, così:
sollevate il triangolino che contiene la punta:
e ripiegate verso l’interno:
Rimettete il cartoncino centrale al suo posto:
ora non resta che continuare allo stesso modo con tutti i quadrati che abbiamo preparato:
e il nostro libro origami è pronto:
Io, come al solito, ho usato fogli di colori diversi per rendere più chiare possibile le spiegazioni; tra gli angoli di ogni foglio è possibile (e questo è lo scopo) inserire fotografie, immagini, disegni, campioni di materiali per un libro tattile, e tutto quello che suggerisce la vostra fantasia.
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Fare libretti coi bambini: progetti davvero semplicissimi per ottenere un libretto utilizzando un solo foglio. Il progetto può essere utile anche se si vuole stampare un testo e poi piegarlo. Mini libretti bellissimi possono essere ottenuti dalla piegatura di pitture ad acquarello.
Fare libretti coi bambini – Libretto a 6 pagine
Materiale occorrente un foglio di carta (io ho usato un foglio A4 forbici o taglierino eventualmente colla
Come si fa
Posizionate il foglio sul tavolo come nell’immagine:
piegate il foglio a metà:
e poi piegate un’altra volta così:
ora piegate a metà, ma questa volta sovrapponendo da sinistra a destra:
Ora aprite il foglio così:
e tagliate:
aprite tutto il foglio:
e ripiegatelo nuovamente, ma così:
Il libretto è pronto. Se preferite potete incollare tra loro le pagine doppie, ma non è indispensabile…
Questo è lo schema che può essere utile per la stampa:
Fare libretti coi bambini – Libretto a 16 pagine
Materiale occorrente un foglio quadrato (io l’ho ricavato da un foglio A4) forbici o taglierino colla da carta
Come si fa
Piegate il quadrato di carta in modo da dividerlo in 16 quadretti:
tracciate queste linee:
e tagliate:
Ora bisogna solo ripiegare i quadretti partendo dal primo a destra e procedendo come nelle immagini seguenti, piegandoli sempre una volta sopra il foglio, e la volta successiva sotto:
Questo è il risultato delle varie piegature:
Per dare compattezza al libretto, è consigliabile incollare tra loro le pagine doppie:
Questo il risultato finale:
Questo è lo schema da seguire per la stampa:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Simple booklets from a single sheet tutorial: projects really simple to get a book using a single sheet of paper. The project can also be useful if you want to print a text and then fold. Beautiful mini booklets can be obtained by the folding of watercolor paintings.
Simple booklets from a single sheet tutorial
Book at 6 pages
What do you need?
a sheet of paper (I used an A4 sheet) scissors or cutter possibly glue
What to do?
Place the paper on the table as in the image:
fold the paper in half:
and then fold again so:
Now fold in half, but this time by overlapping from left to right:
Now open the sheet as follows:
and cut:
open all over the sheet:
and fold it again, but in this way:
The booklet is ready. If you prefer you can glue the double pages, but it is not essential …
This is the pattern that can be useful for printing:
Simple booklets from a single sheet tutorial
Book at 16 pages
What do you need? a square sheet (I have obtained from an A4 sheet) scissors or cutter Glue for paper
What to do?
Fold the square of paper in order to divide it into 16 squares:
draw these lines:
and cut:
Now we just fold the squares from the first to the right and proceeding as in the following images, folding them once over the paper, and the next time below:
This is the result of the various folds:
To give firmness to the bookletit is advisable to glue the double pages:
Fare libretti coi bambini: tutorial per realizzare questo libretto circolare, semplice ma molto versatile e d’effetto. Si tratta solo dello schema generale; a voi l’interpretazione: può contenere schemi e riassunti a supporto della didattica, diventare un album fotografico, un libretto illustrato, una giostra per la raccolta di piccole collezioni come foglie autunnali, ed esempio, ecc…
Libretto a forma circolare – tutorial Materiale occorrente – 4 dischi di carta (io li ho disegnati col compasso su fogli A4 di diversi colori, per rendere più semplice la spiegazione del procedimento) – colla da carta – forbici
Libretto a forma circolare – tutorial Come si fa
Preparate e ritagliare i quattro dischi di carta, delle stesse dimensioni.
Ogni disco va piegato in questo modo; per prima cosa piegate a metà:
e riaprite:
Piegate anche la metà opposta:
e aprite:
Con una matita segnate le lettere A e B come mostra l’immagine:
e posizionate il foglio sul tavolo in modo tale che le piegature si presentino “a montagna”, cioè per il loro verso sporgente:
fate una piegatura che permetta ad A di combaciare con A, e a B di combaciare con B:
Aprite e ponete sul tavolo con l’ultima piegatura dal lato “montagna e le prime due dal lato “valle”:
ora ripiegate il disco di carta così:
Fate lo stesso coi rimanenti tre dischi:
incollate i dischi piegati tra loro, così:
E il vostro libretto circolare è pronto per essere sfogliato e ammirato:
Libretto a forma circolare – tutorial
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Circular book tutorial. Tutorial to make this book, simple but very versatile and of effect. It is only the general scheme; the interpretation to you: may contain diagrams and summaries to support teaching, become a photo album, an illustrated booklet, a carousel for the collection of small collections like autumn leaves, for example, etc…
Circular book tutorial
What do you nees?
– 4 paper discs (I have them drawn with a compass on A4 sheets of different colors, to make it simpler explanation of the procedure) – Glue for paper – scissors
Circular book tutorial
What to do?
Prepare and cut the four discs of paper, the same size.
Each disc to be folded in this way; first folded in half:
and reopen:
Fold also the opposite half:
and open
With a pencil marked the letters A and B as shown in the picture:
and place the paper on the table in such a way that the folds present themselves “mountain”, that is, for their protruding side:
make a fold that allows to A to mate with A, and B to mate with B:
Open and place on the table with the last bend on the side “mountain” and the first two on the side “valley”:
Now fold the paper disk so:
Do the same with the remaining three discs:
glue the discs folded between them, so:
And your circular book is ready to be browsed and admired:
Secondo tutorial per realizzare un flexagono interpretabile come libretto puzzle, questa volta con la possibilità di inserire 6 immagini o testi diversi.
Qui invece il tutorial per realizzare un flexagono a 4 immagini:
Materiale occorrente un foglio quadrato forbici matita
Come si fa
dividete il quadrato in sedici quadretti attraverso varie piegature, così:
Poi eliminate i 4 quadretti centrali:
E numerate così la facciata uno:
E così la facciata due:
Poi rigirate nuovamente sulla facciata uno:
Iniziate a piegare così: prima il lato in alto:
Poi il lato a destra:
Poi il lato in basso:
e infine il lato a sinistra:
Ora fermate con delle mollette il lato a destra e quello in basso, lasciando liberi i quadratini in alto a sinistra, che vanno ribaltati in questo modo:
Il flexagono è pronto per essere sfogliato; basta piegarlo a metà, rigirarlo tra le mani, e riaprirlo:
Se vogliamo inserire testi o immagini, dobbiamo seguire questo schema, incollando alcuni quadratini “a testa in giù”:
Per mostrare il meccanismo ho ritagliato alcune immagini da una rivista:
Scegliete 6 immagini o testi della grandezza di 4 quadretti del flexagono, e di dividetele in quattro; incollatele al flexagono seguendo le indicazioni scritte a matita:
Richiudete nuovamente il vostro flexagono e sfogliatelo:
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Flexagon puzzle book at 6 figures. Second tutorial to make a flexagon interpretable as a puzzle book, this time with the possibility to insert 6 different texts or images. Here instead the tutorial to make a flexagono at 4 images.
Flexagon puzzle book at 6 figures
What do you need?
a square sheet scissors pencil
Flexagon puzzle book at 6 figures
What to do?
Divide the square into sixteen squares through various folds, so:
Then remove the four central squares:
And numbered side one like this:
And so the front two:
Then turned over again on one facade:
Started to bend like this: first the side at the top:
Then the side to right:
Then the bottom side:
and finally the left-hand side:
Now stops with clothespins the right-hand side and one at the bottom, leaving free the squares at the top left, which must be tipped in this way:
The flexagon is ready to be browsed; just fold it in half, turn it over in his hands, and reopen it:
If you want to add text or graphics, we have to follow this pattern, pasting some squares “upside down”:
To show the mechanism I cut out some pictures from a magazine:
Select 6 images or text on the size of 4 squares of the flexagon, and divide them into four; glue them to flexagon following directions written in pencil:
Il flexagono è un oggetto molto affascinante che si ottiene attraverso la piegatura della carta, e che si presta ad essere interpretato come libretto puzzle, che può contenere sia testi sia immagini. Sfogliando il flexagono vedrete magicamente apparire le pagine, una alla volta. Un flexagono può essere ottenuto in moltissimi modi, qui il primo dei tuturial sull’argomento…
Materiale occorrente – un foglio di carta rettangolare (io ho usato un normale foglio A4 – forbici o taglierino – matita
Come si fa
Per prima cosa dividete il foglio in tre parti attraverso delle piegature orizzontali:
e in quattro parti attraverso delle piegature verticali. Avrete così diviso il vostro foglio in 12 quadratini:
Numerate così la prima facciata, e tracciate con la matita il segno che vedete nell’immagine: sarà la linea da seguire per il taglio:
Girate il foglio per poter numerare l’altra facciata (prendetelo e rivoltatelo sul tavolo in modo che la line di taglio si presenti come nell’immagine):
E numerate anche la seconda facciata, come mostrato qui:
Tagliate lungo la linea che avete tracciato:
Rigirate nuovamente il foglio (prima facciata):
Prendete il lembo tagliato
e piegatelo così:
Poi piegatelo nuovamente sotto il foglio così:
Chiudete il vostro flexagono piegando verso il centro il lato a sinistra una prima volta:
e poi una seconda:
e il vostro flexagono è pronto.
Ora non resta che divertirsi. Per sfogliarlo basta piegare il flexagono rivoltandolo
ed aprirlo in modo che compaia una nuova combinazione di quadrati, cioè una nuova pagina:
e ancora piegarlo, rigirarlo e riaprire:
Per mostrare una possibile interpretazione del flexagono, ho ritagliato da una rivista quattro immagini (della misura di 6 quadrati, naturalmente). Le immagini saranno immagine 1, immagine 2, immagine 3 ed immagine 4:
Poi ai numeri ho aggiunto su ogni facciata una lettera che aiuti a collocare correttamente i frammenti di immagine, in modo che si componga come deve:
Il principio è questo:
Ho aperto il flexagono, ho diviso ogni immagine in 6 quadretti e li ho incollati ai quadretti del flexagono corrispondenti, su entambe le facciate:
E ho richiuso il flexagono. Sfogliandolo questo è il risultato:
Naturalmente la pagina può essere costruita invece che con solo immagini, anche con testi e immagini…
Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:
Flexagon book tutorial. The flexagon is a fascinating object that you get through the paper folding, and that is likely to be interpreted as a puzzle book, which can contain both texts and images. Leafing through the flexagon see magically appear the hidden pages one at a time. A flexagon can be achieved in many ways, this is the first of tuturial on the topic.
Flexagon book tutorial
What do you need?
– A rectangular sheet of paper (I used a normal A4 sheet) – Scissors or cutter – pencil.
Flexagon book tutorial
What to do?
First divide the sheet into three parts through this horizontal folds:
and into four parts by means of vertical folds. You will have your sheet divided into 12 squares:
Numbered so the first side, and drawn with pencil sign you see in the image: it will be the path to follow for cutting:
Turn the sheet to be able to number the other side (take it and just turn it on the table so that the cutting line is present as in the picture):
And also numbered the second side, as shown here:
Cut along the line you have drawn:
Turn over the paper again (side one):
Take the flap cut:
and fold it like this:
Then fold it again under the sheet as follows:
Close your flexagon bending toward the center the left side a first time:
and then a second:
and your flexagon is ready.
Now it has to play. To browse just fold the flexagon turning it:
and open it so that it appears a new combination of square, that is, a new page:
and even bend it, turn it over and reopen:
To show a possible interpretation of flexagon, I cut out from a magazine four images (of the measure of the 6 squares, of course). The images will be image 1, image 2, image 3 and 4:
Then I added to the numbers on each side a letter that helps to properly place the image fragments, in order for it to be formed as must:
The principle is this:
I opened the flexagon, I split each image into 6 squares and glued them to the squares of the flexagon corresponding, on both sides:
And I closed the flexagon. Leafing through it, this is the result:
Of course, the page can be built rather than just images, also with text and pictures …
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