Esperimenti scientifici per bambini – Come realizzare una mongolfiera: per tutti i progetti di mongolfiera ad aria calda è bene prendere le dovute precauzioni per evitare di provocare incendi, ma non rinunciate all’esperimento per questo: realizzare una mongolfiera è il sogno di ogni bambino… ad esempio potete aggiungere sempre un filo abbastanza lungo e tenuto morbido, che consenta il recupero del pallone 🙂
Esperimenti scientifici per bambini Come realizzare una mongolfiera Primo progetto
Cosa serve: un sacchetto di plastica molto sottile, candeline da torta di compleanno, del filo, nastro adesivo, cannucce da bibita, righello e forbici, cartoncino sottile, accendino.
Cosa fare:
Fissare le cannucce tra loro per formare un cerchio con un diametro di circa 12 pollici, senza colla o nastro adesivo, ma semplicemente inserendole una nell’altra.
Con la minor quantità possibile di nastro adesivo fissare il cerchio di cannucce al margine aperto del sacchetto di plastica, ed il pallone è fatto.
Ritagliare un quadrato di 2 pollici di lato dal cartoncino, e praticarvi quattro fori in prossimità del centro (i fori dovrebbero essere leggermente più piccoli rispetto alla larghezza delle candele di compleanno, in modo che possano incastrarvisi perfettamente), poi fissare ad ogni lato del quadrato di cartoncino circa 12 pollici di filo.
Inserire le candele nei fori, collegare al pallone e verificare che il quadrato sia ben bilanciato rispetto al sacchetto tenuto sospeso. Fare tutte le correzioni necessarie.
Accendere le candeline, aspettare che l’aria riscaldata riempia il sacchetto, quindi lasciar volare la mongolfiera
Esperimenti scientifici per bambini Come realizzare una mongolfiera Secondo progetto:
Cosa serve: un foglio di plastica da imbianchino molto leggera, legno di balsa, candeline di compleanno, colla a caldo.
Cosa fare Tagliare la plastica e chiudere ai bordi con la colla a caldo, per formare il pallone. Unire le candeline di compleanno tra loro, sempre con la colla a caldo, e fissarle a un piccolo pezzetto di balsa.
In questo video ne vediamo una versione “natalizia”: il papà protagonista sostiene che non è pericoloso se la giornata non cade nella stagione secca e non ci sono venti troppo forti, perchè queste lanterne bruciano ad alta quota e quando tornano a terra sono fredde e senza braci accese.
La carta di riso della lanterna e il filo sono totalmente biodegradabili, e hanno una storia gloriosa di migliaia di anni.
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Esperimenti scientifici per bambini Come realizzare una mongolfiera Altre fonti
Esperimenti scientifici per bambini – Scintillanti cristalli dal carbone: il vostro bambino sa che attraverso la pressione e milioni di anni il carbone in natura ha prodotto i diamanti? Questa attività non solo introduce dei concetti geologici, ma coltiva il senso di stupore per le meraviglie della natura e insegna che le cose belle possono nascere nei luoghi più improbabili, come da un pezzo di nero carbone…
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Esperimenti scientifici per bambini
Scintillanti cristalli dal carbone
Cosa serve
alcuni pezzi di carbone da barbecue,
una ciotola poco profonda,
acqua,
sale,
azzurrante (additivo per bucato bianco),
ammoniaca,
coloranti alimentari,
mascherina.
Esperimenti scientifici per bambini
Scintillanti cristalli dal carbone
Cosa fare
indossare la mascherina e miscelare tra loro 6 cucchiai di acqua, 6 cucchiai di sale, 6 cucchiai di azzurrante e un cucchiaio di ammoniaca.
Adagiare i carboni un una bella ciotola e versarvi la miscela.
Se dei punti rimangono asciutti, cospargere di ammoniaca.
Aggiungere qualche goccia di colorante alimentare diverso qua e là e se il carbone risulta ancora asciutto dell’altra acqua.
Naturalmente non lasciare che i bambini facciano l’esperimento da soli: l’ammoniaca è tossica ed è sempre bene utilizzarla in un locale ben ventilato o meglio ancora all’aperto.
Esperimenti scientifici per bambini
Scintillanti cristalli dal carbone
Variante
Cosa serve:
un cucchiaio,
azzurrante liquido da lavanderia,
detersivo liquido per bucato,
sale da cucina,
ammoniaca,
un vasetto di vetro,
carbone,
una scodella non metallica,
colorante alimentare,
mascherina.
Cosa fare:
indossare la mascherina e in un barattolo a parte mescolare tra loro 2 cucchiai di azzurrante, 2 di detersivo per bucato, due di sale e due di ammoniaca.
Disporre il carbone in una scodella, aggiungere ad ogni pezzetto qualche goccia di colorante diverso, e versarvi sopra la miscela preparata nel barattolo.
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Esperimenti scientifici per bambini
Scintillanti cristalli dal carbone Variante
Cosa serve: pezzi di carbone,
acqua (preferibilmente distillata) in uno spruzzino,
una scodella non metallica,
sale non iodato,
ammoniaca,
azzurrante da lavanderia,
coloranti alimentari,
un barattolo.
Cosa fare:
riduci il carbone in pezzetti piuttosto piccoli, ma senza polverizzarlo.
Spruzzare l’acqua fino a quando non è ben bagnato e disporre i pezzi nella scodella formando uno strato uniforme.
In un barattolo a parte mescolare 3 cucchiai (45 ml) di ammoniaca, 6 cucchiai (90 ml) azzurrante e 3 cucchiai (45 ml) di sale e con questa miscela inumidire tutto il carbone.
Spruzzare altra acqua per bagnare bene tutto il carbone, se serve. Se vuoi spruzza del colorante alimentare qua e là (senza coloranti si formeranno solo cristalli bianchi).
Cospargere con un altro paio di cucchiai di sale, e porre la ciotola in un luogo sicuro. Nei tre giorni seguenti continuare a tenere umido il carbone versando sul fondo una miscela di ammoniaca, acqua e azzurrante (2 cucchiai da tavola per ogni ingrediente).
Non muovere la ciotola durante la crescita dei cristalli. A seconda del clima questi si formeranno in massimo due settimane.
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Esperimenti scientifici per bambini
Scintillanti cristalli dal carbone
Variante
Mettete alcuni pezzi di i carbone in una ciotola.
In un barattolo a parte mescolare 60 ml di acqua, 60 ml di azzurrante da lavanderia, 60 ml di sale da cucina non iodato e 15 ml di ammoniaca.
Mescolare bene e versare sopra i pezzetti di carbone.
Aggiungere qua e là qualche goccia di mercurocromo, inchiostro colorato e colorante alimentare e attendere la crescita dei cristalli.
Cosa serve:
30 ml di ammoniaca,
30 ml di acqua preferibilmente distillata,
colorante alimentare,
piccoli pezzi di carbone,
30 ml di sale non iodato,
un barattolo e una scodella non metallici.
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Esperimenti scientifici per bambini
Scintillanti cristalli dal carbone
Fonti
Esperimenti scientifici per bambini – Newton, l’inerzia e il tuffo dell’uovo – Assiomi o leggi della dinamica secondo Newton: Legge I-Legge di inerzia di Galilei “Ciascun corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, salvo che sia costretto a mutare quello stato da forze impresse.”
Questa legge è nota anche con il nome di principio di inerzia.
Esperimenti scientifici per bambini
Newton, l’inerzia e il tuffo dell’uovo
Cosa serve:
uno o più uova crude
un vassoio
e per ogni uovo:
un tubo di cartone (dal rotolo della carta igienica)
un vaso pieno d’acqua (eventualmente colorata)
Esperimenti scientifici per bambini
Newton, l’inerzia e il tuffo dell’uovo
Cosa fare
Preparare il materiale come mostrato nei video e nelle foto:
Esperimenti scientifici per bambini – Perchè le foglie in autunno cambiano colore – cromatografie. Per vivere le piante prendono l’acqua dal terreno e l’anidride carbonica dall’aria, e utilizzano la luce solare per trasformare acqua e anidride carbonica in glucosio attraverso un processo chiamato fotosintesi, che avviene anche grazie ad una sostanza chimica chiamata clorofilla. La clorofilla è anche ciò che dà alle piante il colore verde.
Durante l’inverno la quantità di luce e di acqua a disposizione delle piante diminuisce, e gli alberi entrano in uno stato di minore attività: la clorofilla verde scompare dalle foglie, e via via cominciamo a vedere i colori giallo e arancio. Piccole quantità di questi colori sono sempre stati presenti nelle foglie, anche quando ci apparivano verdi. Ma non potevamo vederli perchè coperti dal verde della clorofilla.
Durante le giornate autunnali la luce diventa via via minore, e siccome la clorofilla viene prodotta grazie alla luce, anche questa diminuisce, e il colore verde inizia a svanire dalle foglie. Allo stesso tempo, le concentrazioni di zucchero in aumento causano un aumento della produzione di pigmenti di colore rosso (pigmenti antociani), arancio-giallo (carotenoidi) e marroni (tannini), che non hanno bisogno della luce per formarsi.
Insomma in autunno vediamo le foglie gialle, marroni ed arancioni perché la clorofilla, che maschera gli altri colori, si degrada .
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Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore Esperimenti di cromatografia
Gli esperimenti di cromatografia consentono di separare tutti i colori nascosti in quello che in apparenza sembra un colore unico.
Prima di procedere con le foglie, si può mostrare l’esperimento con un pennarello, come mostrato in questo video:
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Cromatografia degli spinaci
Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore – cromatografie Cosa fare
Appoggiare una foglia di spinacio su di una striscia di carta assorbente e, facendovi scorrere sopra ripetutamente il bordo di una moneta, tracciare una linea verde a circa 2 cm dal bordo. Ripetere l’operazione perché la linea deve essere di colore intenso.
Versare sul fondo di un vaso di vetro trasparente pochi ml di alcol. Inserire la striscia nel becher, con la linea verde verso il basso, facendo in modo che l’estremità della striscia sfiori appena l’alcol, e fissare la carta al bordo del bicchiere con una graffetta.
Fare attenzione a non bagnare direttamente la linea colorata con l’alcol. Aspettare qualche minuto, fino a quando l’alcol è risalito lungo la striscia fino quasi al bordo del bicchiere e far asciugare la striscia di carta sul termosifone.
L’alcol risale lungo la striscia di carta spostando il pigmento colorato e separandolo in colori diversi, che sono, a partire dal fondo: marrone/verde cachi, verde brillante, giallo (a volte si riesce a notare anche dell’arancione)
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Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore – cromatografie Perchè?
L’alcol risale lungo la carta per capillarità.
Il colore verde delle foglie in realtà è il risultato del mescolamento di colori diversi, che corrispondono a sostanze diverse.
Come i membri di una famiglia, ogni sostanza ha le sue simpatie e le sue antipatie.
Alcune amano di più stare aggrappate alla carta e non sono per nulla attratte dall’alcol, altre preferiscono farsi sciogliere e trasportare, più o meno facilmente, dall’alcol.
E’ proprio questa diversa “simpatia” di ogni pigmento nei confronti dell’alcol a permettere la loro separazione.
Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore – cromatografie Separare i colori di una foglia verde con cromatografia
Cosa serve:
foglie, piccoli vasetti, coperchi per barattoli o fogli di alluminio o pellicola trasparente, alcol, carta assorbente, tegame, acqua calda, nastro, penna, coltello o un cucchiaio di plastica, orologio o timer.
Cosa fare:
raccogliere 2-3 foglie di grandi dimensioni da alberi diversi.
Tagliare le foglie in pezzi molto piccoli e metterli in vasetti etichettati con il nome o la posizione dell’albero.
Aggiungi in ogni barattolo l’alcol che serve a coprire completamente i pezzetti di foglia, e sminuzzare ulteriormente usando un coltello o un cucchiaio di plastica fino a ottenere una specie di poltiglia.
Tappare accuratamente i vasi e posizionarli su di un vassoio contenente qualche centimetro di acqua calda. Aspettare almeno mezz’ora, finchè l’alcol non si è ben colorato (più scuro è meglio è).
Posizionare i vasi con cura in un vassoio contenente superficiale 1 pollice di acqua calda sanitaria. Sostituire l’acqua calda se si raffredda e ogni tanto scuotere i vasetti.
Tagliare una striscia lunga e sottile di carta assorbente per ogni vasetto ed etichettarla.
Togliere i vasetti dall’acqua calda, aprirli e mettere una striscia di carta in ogni barattolo, in modo che la sua estremità si trovi immersa nell’alcool. Piegare l’altra estremità sulla parte superiore del vaso e fissarla con del nastro adesivo.
L’alcool viaggerà lungo la carta, portando i colori con sè.
Dopo circa un paio d’ore, i colori avranno percorso distanze diverse lungo la carta, e l’alcol sarà via via evaporato. Dovreste così essere in grado di vedere diverse sfumature di verde, e forse qualche giallo, arancione o rosso, a seconda del tipo di foglia.
Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore Cromatografia con foglie verdi e con foglie autunnali
Cosa serve:
due o tre foglie verdi, due o tre foglie d’autunno che hanno già cambiato colore, barattoli di vetro con coperchio (uno per ogni foglia), alcol, carta assorbente, teglia da forno, acqua calda, nastro adesivo, cucchiai e coltelli, un timer.
Cosa fare:
Procedere come spiegato nell’esperimento precedente.
Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore – cromatografie Video:
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Esperimenti scientifici per bambini Perchè le foglie in autunno cambiano colore – cromatografie Fonti
Esperimenti scientifici per bambini – Spieghiamo cos’è l’osmosi utilizzando l’uovo nudo: il termine osmosi indica il passaggio della parte liquida tra due soluzioni che hanno concentrazioni diverse, attraverso una membrana semipermeabile.
Il liquido tende a passare dalla soluzione meno concentrata verso quella più concentrata.L’osmosi è quindi un processo fisico spontaneo che tende a diluire la soluzione più concentrata, e a ridurre la differenza di concentrazione.
In altre parole quando sui due lati della membrana si trovano soluzioni a diversa concentrazione, la differenza di pressione osmotica muove le molecole dalla soluzione meno concentrata (ipotonica) verso la soluzione più concentrata (ipertonica), fino a quando le concentrazioni nelle due soluzioni diventano identiche (isotoniche).
Per questo esperimento occorre un uovo nudo, che si ottiene come meglio spiegato qui http://www.lapappadolce.net/ tenendo immerso in aceto un uovo crudo e perfettamente integro per almeno un giorno.
Già durante questa fase di preparazione dell’esperimento è possibile osservare il fenomeno dell’osmosi. Misuriamo l’uovo prima di immergerlo nell’aceto (l’altezza col righello, il diametro con uno spago) e dopo.
L’uovo nudo risulterà ingrossato rispetto all’uovo con guscio perché l’acqua contenuta nell’aceto si è spostata al suo interno. Infatti ci sono più sostanze disciolte nell’acqua all’interno dell’uovo di quante non ve ne siano nell’aceto.
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Esperimenti scientifici per bambini
Spieghiamo cos’è l’osmosi utilizzando l’uovo nudo
Prima variante
un uovo “nudo”,
un barattolo con coperchio,
sale,
un pezzo di spago
un righello.
Cosa fare:
Versare acqua in un barattolo riempiendolo per circa ¾ e aggiungere sale, mescolando, fino a quando il sale non si scioglie più (soluzione satura).
Misurare l’uovo nudo quindi immergerlo all’interno del barattolo, chiudere e lasciare riposare per qualche giorno.
Togliere l’uovo dal barattolo e misurarne nuovamente la circonferenza.
L’uovo nudo, dopo essere stato immerso a lungo in acqua sale, si sarà ristretto.
Perchè?
Il fenomeno dell’osmosi ha provocato il trasferimento d’acqua dall’uovo (soluzione meno concentrata) alla soluzione salina (più concentrata).
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Esperimenti scientifici per bambini Spieghiamo cos’è l’osmosi utilizzando l’uovo nudo
Seconda variante
Cosa serve:
2 buste di plastica per alimenti con chiusura zip,
uno sciroppo di colore chiaro (ad esempio malto),
un uovo nudo,
una ciotola piena d’acqua,
righello e spago per le misurazioni.
Cosa fare:
Riempire una busta di plastica per circa la metà con lo sciroppo, mettervi l’uovo nudo e chiudere.
Posare il tutto nella ciotola d’acqua per evitare rotture e lasciare così per tre giorni.
Togliere l’uovo dallo sciroppo, lavarlo con delicatezza e misurare: l’uovo risulterà tanto rimpicciolito da apparire avvizzito, e si potrà sentire il tuorlo al suo interno.
Ora riempire a metà un’altra busta con acqua, e mettere l’uovo rimpicciolito. Lasciate riposare per alcuni giorni: tornerà alle sue dimensioni iniziali.
Perchè?
Nella prima fase dell’esperimento l’acqua passa attraverso la membrana dall’uovo verso lo sciroppo (che è più concentrato) e l’uovo si disidrata. Nella seconda fase si verifica il processo inverso.
due uova nude di uguale grandezza,
acqua,
due bicchieri,
zucchero,
uno spillo.
Cosa fare:
Preparare una soluzione satura di zucchero e acqua in un bicchiere e immergervi una delle due uova nude.
Versare nell’altro bicchiere solo acqua ed immergervi il secondo uovo.
Lasciare riposare per almeno un giorno.
Come già spiegato sopra, l’uovo immerso nella soluzione zuccherina sarà rimpicciolito e quello immerso in acqua sarà più grande.
Provate a pungere l’uovo ingrandito con uno spillo: dal foro uscirà un getto d’acqua.
Ora potete gettare via l’uovo bucato e provare a mettere l’uovo rimpicciolito in acqua per un altro giorno, per vederlo tornare alle sue dimensioni iniziali.
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Esperimenti scientifici per bambini Spieghiamo cos’è l’osmosi utilizzando l’uovo nudo Altri link
Esperimenti scientifici per bambini – Bombe frizzanti preparate con bicarbonato di sodio e aceto, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
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Esperimenti scientifici per bambini
Bombe frizzanti
Cosa serve:
acqua,
un cucchiaio,
tovaglioli di carta,
sacchetti integri di plastica per alimenti (quelli con chiusura a zip),
aceto
bicarbonato di sodio.
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Esperimenti scientifici per bambini
Bombe frizzanti
Cosa fare:
E ‘ molto importante utilizzare sacchetti perfettamente integri, quindi è meglio testarli prima dell’esperimento versandovi dell’acqua, chiudendo la zip e capovolgendoli.
Avvolgere in un pezzetto di tovagliolo di carta 2 cucchiai di bicarbonato, facendo un pacchettino.
Versare nel sacchetto di plastica mezza tazza di aceto un quarto di tazza di acqua tiepida.
Ora è necessaria una certa attenzione e abilità, per riuscire a far cadere pacchetto di carta nell’aceto con il sacchetto chiuso, prima che si sviluppi l’effervescenza.
A sacchetto chiuso rilasciare il pacchetto, agitare un po’, quindi posare la “bomba” sul prato (o nella vasca da bagno) e osservare. Il sacchetto comincerà a gonfiarsi e quindi esploderà.
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Esperimenti scientifici per bambini
Bombe frizzanti
Perchè?
Quando l’aceto (che è un acido) reagisce con il bicarbonato (che è una base), si forma anidride carbonica.
Se hai mai fatto una torta al forno o il pane hai già fatto esperimenti come questo senza saperlo.
Se la ricetta contiene bicarbonato di sodio, ma senza lievito, ci sarà probabilmente anche un ingrediente acido, (limone, yogurt, succo d’arancia, ecc…).
Alcune ricette poi richiedono il lievito in polvere, che non è altro che una miscela di bicarbonato di sodio con un ingrediente acido (acido tartarico ad esempio).
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Esperimenti scientifici per bambini
Bombe frizzanti
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Esperimenti scientifici per bambini – Una semplice fontana. Basta un po’ d’acqua, una cannuccia, e un pezzo di argilla. Chiediamo al bambino di soffiare attraverso la cannuccia più forte che si può, finchè non ha la sensazione che la bottiglia sia piena. Osserviamo lo zampillo…
Esperimenti scientifici per bambini
Una semplice fontana
Variante
Si può ottenere un aumento di pressione all’interno della bottiglia anche attraverso il calore.
Procuriamoci una bottiglia di vetro con tappo a vite, del colorante, una cannuccia, dell’argilla, una ciotola, dell’acqua fredda e una teiera contenente acqua calda, un paio di forbici.
Riscaldiamo l’acqua nella teiera. Togliamo il tappo dalla bottiglia di vetro e riempiamo a metà con acqua fredda che coloreremo a piacere.
Pratichiamo un foro sul tappo, avvitiamolo saldamente, inseriamo la cannuccia in modo che si trovi sotto il livello dell’acqua e sigilliamo con l’argilla tutto intorno al tappo e alla cannuccia.
Con poca argilla facciamo un tappo anche per la cannuccia. Ora poniamo la bottiglia nella ciotola e versiamo esternamente l’acqua della teiera.
Anche in questo caso l’acqua uscirà con uno zampillo, perché l’acqua calda nella ciotola riscalda l’aria nella bottiglia; l’aria riscaldata si espande e occupa più spazio quindi spinge l’acqua verso l’esterno, attraverso la cannuccia.
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Esperimenti scientifici per bambini
Una semplice fontana
Altri link
Esperimenti scientifici per bambini – Aeroscafo con un vecchio cd – Un hovercraft o aeroscafo (o anche aeroscivolante come viene talvolta tradotto in italiano) è un veicolo sostentato da un “cuscino d’aria” e mosso da una o più eliche.
E’ in grado di spostarsi su diverse superfici e può essere in grado di spostarsi a velocità superiori ai 150 km/h. Realizzato in forma industriale o hobbystica in misure che vanno da 2 metri di lunghezza sino a 57 metri (hovercraft da sbarco russi della Classe Zubr).
Viene usato per uso dilettantistico, soccorso e militare per la sua rapidità di lancio, la sua velocità e soprattutto per la sua versatilità nell’attraversare superfici di differente composizione.
Al momento non esiste normativa mondiale per la definizione dettagliata di “Veicolo a cuscino d’aria”. L’hovercraft è stato classificato come penultima invenzione nel settore trasporti, prima dello Space Shuttle.
Costruiamo un modello di aeroscafo.
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Esperimenti scientifici per bambini
Aeroscafo con un vecchio cd Cosa serve
un cd,
un palloncino,
un tappo da acqua o da detersivo di tipo push-up,
colla a caldo.
Eventualmente una molletta di quelle per chiudere i sacchetti per il congelatore (ad esempio Ikea)
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Esperimenti scientifici per bambini
Aeroscafo con un vecchio cd
Cosa fare
Incollare il tappo al foro centrale del cd con la colla a caldo, e tenerlo chiuso.
Preparare vari palloncini di diverse dimensioni, se vogliamo fare vari tentativi e magari registrare le osservazioni.
Gonfiare un palloncino, tenerlo chiuso con le mani (oppure utilizzando la molletta) e inserirlo nel tappo chiuso. Togliere la molletta, aprire il tappo e osservare.
Quando il tappo è aperto, l’aria esce dal palloncino, corre attraverso il tappo e va sotto il CD causandone il movimento.
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Esperimenti scientifici per bambini
Aeroscafo con un vecchio cd
Perchè
Il CD ha una superficie molto liscia, quindi permette all’aria di distribuirsi in modo uniforme al di sotto del disco stesso; questa aria riesce a sollevare il CD dalla superficie su cui è appoggiato.
Questo strato d’aria che si forma tra disco e superficie d’appoggio riduce notevolmente l’attrito tra le due superfici stesse e il nostro aeroscafo scivolerà con grande facilità.
Esperimenti scientifici per bambini – Razzo ad acqua. Questo esperimento dimostra come un accumulo di pressione può lanciare un razzo.
Quando la pressione all’interno della bottiglia riesce a scollegare il tappo in fondo alla bottiglia, l’acqua uscirà di getto dalla parte inferiore, mentre la bottiglia sarà lanciata in direzione opposta.
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Esperimenti scientifici per bambini
Razzo ad acqua
Cosa serve
una bottiglia di plastica vuota
un cono e 4 alettoni realizzati in cartoncino colorato
acqua
un tappo di sughero e una pompa da bicicletta con un ago adattatore (per realizzare il tappo-raccordo esistono varie possibilità, consultate i link in fondo all’articolo. L’importante è che il sistema sia costruito in modo tale da non scollegarsi finchè all’interno della bottiglia non si sia accumulata una pressione sufficiente al lancio)
Esperimenti scientifici per bambini
Razzo ad acqua
Cosa fare
Spingere l’adattatore ad ago della pompa attraverso il tappo di sughero (se non fuoriesce, accorciare il tappo).
Decorare la bottiglia con il cono e gli alettoni. Riempire la bottiglia con l’acqua per circa un quarto e spingere saldamente il tappo all’imboccatura della bottiglia. Collegare la pompa all’adattatore.
Gli alettoni possono servire proprio a tenere la bottiglia in verticale, ma si può anche costruire una rampa con un tubo di plastica, una gruccia metallica, dei picchetti da campeggio o delle tavolette di legno, come mostrato nei link in fondo all’articolo.
Pompare l’aria nella bottiglia: prenderà il volo dopo pochi secondi.
I razzi spaziali funzionano in modo simile alla bottiglia, ma invece del getto d’acqua bruciano carburante per creare un getto di gas caldo.
Istruzioni dettagliate per realizzare modelli di razzo ad acqua più complessi (con paracadute, a più stadi, ecc…) qui: http://www.aircommandrockets.com
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Esperimenti scientifici per bambini
Razzo ad acqua
Altre fonti
Esperimenti scientifici per bambini – Il palloncino che non scoppia sul fuoco (ancora sulla convezione). Per questo esperimento servono due palloncini, una candela, fiammiferi, un imbuto e una brocca d’acqua.
Esperimenti scientifici per bambini
Il palloncino che non scoppia sul fuoco
Cosa fare
Gonfiamo il primo palloncino e chiudiamolo con un nodo. Accendiamo la candela e poniamo il palloncino sopra la fiamma. Naturalmente vedremo il palloncino scoppiare.
Infiliamo il secondo palloncino all’imboccatura dell’imbuto e con la brocca versiamo al suo interno circa 1/3 di acqua, quindi togliamo dall’imbuto, gonfiamo per la parte rimanente di aria e chiudiamo con un nodo.
Accendiamo nuovamente la candela, poniamo il palloncino sulla fiamma e osserviamo: il palloncino non scoppierà!
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Esperimenti scientifici per bambini
Il palloncino che non scoppia sul fuoco
Perchè?
L’acqua all’interno del pallone assorbe il calore del fuoco.
Il palloncino, essendo molto sottile, consente al calore di passare molto rapidamente e quindi di riscaldare l’acqua.
Scaldandosi l’acqua inizia a salire, in alto si raffredda e torna a scendere, e il processo di ripete così, impedendo a lungo al palloncino di scoppiare.
Questo tipo di circolazione del calore è detta convezione: il palloncino pieno d’acqua non scoppia perché il calore viene costantemente trasferito lontano dal pallone, e per questo il pallone rimane intatto.
La fuliggine sul fondo del pallone è il residuo della combustione della candela, e non è un residuo del palloncino, che rimane intatto.
Esperimenti scientifici per bambini – Un serpente a moto convettivo. Il fenomeno della convezione termica si ha quando un fluido (come l’acqua o l’aria) entra in contatto con un corpo la cui temperatura è maggiore della sua.
Aumentando di temperatura per conduzione, il fluido a contatto con l’oggetto si espande e diminuisce di densità, e a causa della spinta di Archimede sale, essendo meno denso del fluido che lo circonda che è più freddo. Si generano così moti convettivi, in cui il fluido caldo sale verso l’alto e quello freddo scende verso il basso.
La convezione è il meccanismo principale di trasmissione del calore nei fluidi e, dicendolo in modo più semplice, consiste nello spostamento di materia dalle zone a temperatura maggiore a quelle a temperatura minore e viceversa. Per effetto della spinta di Archimede, il fluido caldo (più leggero di quello freddo), tende a galleggiare su quest’ultimo e generano correnti convettive grazie alle quali le parti fredde del fluido vengono sostituite da parti calde e viceversa.
La convezione è un processo molto comune nell’esperienza quotidiana e, in particolare, gioca un ruolo fondamentale in alcuni fenomeni atmosferici, come il vento. Inoltre il fenomeno della convezione trova applicazione nella costruzione di impianti di riscaldamento a termosifoni, nei quali la circolazione dell’acqua all’interno dei tubi e la trasmissione del calore all’ambiente è regolata da moti convettivi.
Esperimenti scientifici per bambini
Questo esperimento mostra le correnti convettive all’interno dell’acqua:
e si realizza molto facilmente immergendo un piccolo vasetto trasparente contenente acqua calda colorata all’interno di un contenitore molto più grande, sempre trasparente, e contenente acqua fredda non colorata:
Esperimenti scientifici per bambini
Un serpente a moto convettivo
Questo gioco mostra i moti convettivi attraverso il movimento di un serpente di carta, ed è molto interessante da proporre anche ai bambini più piccoli:
Ritaglia un serpente (o una spirale colorata), legala ad un filo e ponila su una fonte di calore (una candela o il fornello della cucina) ad una distanza tale che permetta il suo riscaldamento, ma senza che prenda fuoco ;-). Il serpentello (o la spirale colorata) comincerà a ruotare su se stessa.
Esperimenti scientifici per bambini – Tornado in bottiglia. I tornado, o trombe d’aria, sono violenti vortici d’aria che si originano alla base di un cumulonembo e giungono a toccare il suolo. I tornado sono associati quasi sempre a temporali molto violenti, possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti anche di 500 km/h.
Il tornado si presenta come un imbuto che si protende dalla base del cumulonembo fino al terreno o alla superficie marina.
Il tornado che si verifica sulla terra ferma (la maggior parte), solleva una grande quantità di polvere e detriti.
Il diametro della base di un tornado varia dai 100 ai 500 metri, ma in casi eccezionali sono stati registrati tornado con diametro di base superiore a 1 km. L’altezza di un tornado può variare tra i 100 e i 1000 metri, in relazione alla distanza tra suolo e base del cumulonembo.
Normalmente un fenomeno temporalesco sviluppa dei moti ventosi al suo interno più o meno rettilinei; in alcuni casi, invece, può dar vita a vortici. Questi vortici, in determinate situazioni, danno origine a tornado.
Anche l’Italia ricorda degli eventi tragici legati al fenomeno dei tornado. Il tornado più violento mai verificatosi in Italia è sicuramente la “Tromba del Montello” presso il comune di Volpago del Montello in provincia di Treviso il 24 luglio 1930. Si stima, in base al calcolo dei danni, che i venti raggiunsero velocità prossime ai 500 km/h.
Al centro del tornado si forma una colonna d’aria rotante chiamata vortice. Alcuni tornado hanno anche più di un vortice. Questo progetto consente di vedere un vortice all’interno di una bottiglia, molto simile ad un tornado.
Esperimenti scientifici per bambini
Tornado in bottiglia
Cosa serve
2 bottiglie pop da 1,5 o 2 litri con tappo,
acqua,
eventualmente coloranti,
pezzetti di carta o brillantini.
Per collegare tra loro le due bottiglie esistono varie possibilità:
1. è possibile acquistare degli adattatori appositamente creati
2. si può posizionare una rondella sul collo di una bottiglia e fissare il tutto con del nastro isolante al collo della seconda bottiglia
Esperimenti scientifici per bambini
Tornado in bottiglia
Cosa fare
Riempire una delle due bottiglie con acqua per circa 3/4.
Aggiungere eventualmente colorante, coriandoli di plastica, pezzetti di carta, brillantini ecc…
Avvitare la bottiglia vuota sulla parte superiore della bottiglia che contiene l’acqua.
Tenere le due bottiglie per il punto di raccordo e capovolgere, in modo che la bottiglia piena vada a trovarsi al di sopra di quella vuota. Esercitare un veloce movimento rotatorio e osservare.
Prima di versare l’acqua nella prima bottiglia, si può mettere in essa un po’ di olio colorato per lampade: l’olio è più denso dell’acqua e quando il tornado ha inizio l’olio ne sottolineerà meglio la forma.
È anche possibile modificare il tornado agendo sul diametro del foro tra le due bottiglie, ad esempio cambiando rondella.
Esperimenti scientifici per bambini – Girandole e trottole per studiare lo spettro della luce. La combinazione dei vari colori (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto) dà la luce bianca.
Questi colori (detti colori dello spettro) sono visibili quando la luce attraversa un prisma. In natura è possibile vedere lo spettro dei colori dell’arcobaleno, che si forma dopo una pioggia.
I colori sono visibili perchè la luce del sole passa attraverso le piccole gocce di pioggia, che fungono da prismi.
Gli arcobaleni compaiono quando il Sole è a un angolo inferiore a 54 gradi sull’orizzonte.
Per questo l’arcobaleno si vede di primo mattino o alla sera.
Esperimenti scientifici per bambini – Baricentro, equilibrio e gravità – Il gioco dei dieci chiodi. Quando si cercano le posizioni di equilibrio di un oggetto di forma qualsiasi, sia esso appoggiato o vincolato a un punto, occorre trovare il suo baricentro, ovvero il punto nel quale si può considerare concentrata tutta la sua forza peso.
Il baricentro, detto anche centro di gravità, presuppone l’azione della forza di gravità.
La posizione del baricentro di un corpo dipende dalla sua forma geometrica e dalla distribuzione della sua massa. In una sfera, per esempio, il baricentro coincide con il centro della sfera.
Il baricentro di un corpo può essere determinato attraverso metodi geometrici, se il corpo possiede elementi di simmetria, o sperimentalmente, trovando le posizioni di equilibrio del corpo, se questo è vincolato a un punto fisso (sospeso) o a una superficie (appoggiato).
Equilibrio dei corpi appoggiati
Un corpo pesante appoggiato è un corpo vincolato a una superficie. È soggetto alla forza di gravità e alla forza vincolare, diretta verso l’alto, data dalla base di appoggio. Se l’appoggio è in un punto, l’equilibrio si realizza quando il baricentro del corpo si trova sulla verticale del punto di appoggio.
Quando, spostando l’oggetto dalla sua posizione iniziale, il baricentro si sposta verso l’alto l’equilibrio è stabile: il corpo tende a tornare nella posizione iniziale.
Quando il baricentro si sposta verso il basso l’equilibrio è instabile: il corpo si allontana dalla posizione iniziale. Quando infine il baricentro del corpo resta alla stessa quota l’equilibrio è indifferente.
Preparate una base per il gioco, con un chiodo più grande conficcato al centro, e dieci chiodi più piccoli tutti della stessa dimensione. Poi disponete i chiodi così:
e appoggiateli al chiodo più grande:
Esperimenti scientifici per bambini
Baricentro, equilibrio e gravità
Il gioco dei dieci chiodi
Esperimenti scientifici per bambini – L’uovo in bottiglia. Per questo esperimento servono: un uovo sodo raffreddato e sbucciato, una bottiglia trasparente di vetro o di plastica con l’imboccatura leggermente più piccola del diametro dell’uovo, un pezzo di carta, accendino o fiammiferi.
Esperimenti scientifici per bambini – L’uovo in bottiglia – Cosa fare:
Dare fuoco al pezzo di carta e gettarlo nella bottiglia, quindi posizionare l’uovo all’imboccatura della bottiglia stessa in modo che la sigilli: l’uovo verrà risucchiato al suo interno.
Esperimenti scientifici per bambini
L’uovo in bottiglia
Perché?
Il calore della fiamma fa espandere l’aria, quindi la pressione all’interno della bottiglia diventa maggiore di quella esterna.
Quando l’aria all’interno della bottiglia si raffredda torna a contrarsi, quindi avremo all’interno della bottiglia una quantità di aria minore di quella che c’era all’inizio, in altre parole la pressione all’interno della bottiglia sarà inferiore rispetto alla pressione esterna, e la pressione esterna spingerà l’uovo verso il basso.
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Esperimenti scientifici per bambini
L’uovo in bottiglia
Un video:
Esperimenti scientifici per bambini
L’uovo in bottiglia Altri link
Esperimenti scientifici per bambini – Solubile o non solubile? In chimica una soluzione è un sistema omogeneo che può essere decomposto per mezzo di metodi di separazione fisici.
In una soluzione il soluto è disperso nel solvente a livello di singole molecole, ciascuna circondata da molecole di solvente.
Si chiama soluto la sostanza (o le sostanze) in quantità minore e solvente la sostanza in quantità maggiore.
Scopriamo con i bambini quali elementi sono solubili in acqua e quali non lo sono, utilizzando la sequenza previsione, esperimento, osservazione, conclusione.
Spieghiamo cosa significa soluzione e introduciamo i concetti di solvente e soluto. Quindi prepariamo il materiale.
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Esperimenti scientifici per bambini
Solubile o non solubile
Cosa serve
vari contenitori trasparenti pieni d’acqua;
cucchiai;
scodelline contenenti le sostanze scelte per l’esperimento (farina, sale, riso, fondi di caffe, couscous, zucchero, preparato per tè freddo, e tutto quello che volete);
cartoncini per etichettare le scodelline,
un cartoncino nel quale scriveremo “Solubile” e uno nel quale scriveremo “Non solubile”.
Esperimenti scientifici per bambini – creare le nuvole in bottiglia o in vaso – Esistono varie possibilità…
Esperimenti scientifici per bambini
creare le nuvole in bottiglia o in vaso
Variante 1
Rimuovere l’etichetta da una bottiglia di plastica trasparente da 2 litri e risciacquare accuratamente. Non utilizzare sapone e non asciugare l’interno.
Aggiungere una piccola quantità di acqua molto calda. Avvitare il tappo e agitare.
Aprire la bottiglia e vuotare dell’acqua in eccesso, quindi accendere un fiammifero e rilasciarlo nella bottiglia: il fumo è uno degli ingredienti chiave per la formazione delle nuvole.
Riavvitare immediatamente il tappo e agitare nuovamente per due tre volte.
Con entrambe le mani, spremere il centro della bottiglia nuvola più forte che si può, poi rilasciare le due mani in modo uniforme e molto rapidamente: state così simulando il terzo ingrediente: una variazione di pressione.
Dopo aver ripetuto per qualche volta l’operazione di spremitura e rilascio della bottiglia, vedrete apparire la nuvola all’interno della bottiglia. La visione sarà più chiara se posizionate la bottiglia davanti a un fondo scuro.
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Come si formano le nuvole?
Le nuvole richiedono tre ingredienti chiave per formarsi nell’atmosfera: acqua, particelle di polvere e variazioni di temperatura o di pressione.
Le molecole di acqua devono infatti avere una superficie su cui raccogliersi. L’aria è costantemente ricca di acqua. Quando si guarda verso il cielo e si vede una nuvola, in realtà si sta vedendo l’umidità dell’aria.
Normalmente il vapore presente nell’aria non può essere visto, a meno che non si raccolga e si condensi formando una nuvola. Se l’aria fosse totalmente priva di polvere o altre particelle le nuvole però non potrebbero formarsi, ma fortunatamente per noi la natura provvede ad immettere molti di questi elementi nell’aria, elementi che fungono da nuclei di condensazione, attraverso i vulcani, gli spruzzi degli oceani, gli incendi, i batteri, ecc…
Così, quando la temperatura o la pressione diminuiscono, l’aria può contenere quantità minori di acqua: più bassa è la temperatura, maggiore sarà la condensazione, cioè il passaggio di stato dell’acqua contenuta nell’aria da gassoso a liquido.
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Esperimenti scientifici per bambini
creare le nuvole in bottiglia o in vaso
Variante 2
un barattolo di vetro con coperchio,
acqua calda,
ghiaccio,
un foglio di carta scura,
uno spray (la lacca per capelli o del deodorante per ambienti vanno benissimo) oppure un fiammifero,
una torcia elettrica.
Cosa fare:
assicurarsi che il vaso di vetro sia perfettamente pulito, poi versare l’acqua calda per un centimetro circa e agitare un po’ per far arrivare il calore lungo le pareti del vaso. Riscaldare le pareti eviterà che si formi immediatamente della condensa.
Prendere il coperchio e posarlo sull’imboccatura capovolto, in modo che possa fungere da piccola ciotola, e metterci il ghiaccio. Fatto questo si potrebbe formare della condensa sulle pareti del vaso, ma non ancora la nuvola.
Ora prendete lo spray, sollevate il coperchio di ghiaccio, e spruzzate in piccola quantità nel barattolo, quindi molto rapidamente riposizionate il coperchio (invece dello spray, potere accendere un fiammifero, farlo fumare un po’ all’interno del vaso e quindi gettarvelo acceso).
Le nuvole cominceranno a formarsi: per visualizzarle meglio potete utilizzare la carta di colore scuro come sfondo e illuminare il vaso con una torcia elettrica. Se poi sollevate il coperchio la vostra nuvola uscirà dal vaso e sarà possibile toccarla.
Anche in questo esperimento si simulano i tre ingredienti base che consentono in natura la formazione delle nuvole: umidità, variazione di temperatura o di pressione, e presenza di nuclei di condensazione. L’umidità è fornita dall’acqua calda sul fondo del vaso.
Quando l’aria calda e umida è salita nel vaso, è stata raffreddata dal ghiaccio contenuto nel coperchio, e quando il vapore acqueo si è raffreddato ha avuto la tendenza a ritrasformarsi in liquido, ma per condensarsi ha avuto bisogno di una superficie.
Lo spray (o il fumo del fiammifero) ha fornito questa superficie, e il vapore acqueo si è condensato in minuscole goccioline, così piccole che possono fluttuare in aria.
Nel vaso la nostra nuvola si muoverà molto e formerà probabilmente dei vortici: questi sono dovuti alla circolazione dell’ aria calda che sale e l’aria fredda che scende.
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Esperimenti scientifici per bambini
creare le nuvole in bottiglia o in vaso
Variante 3
un grande vaso di vetro,
un guanto di lattice,
fiammiferi,
acqua.
Cosa fare:
Coprire il fondo del vaso con l’acqua, quindi agganciare il guanto all’imboccatura con le dita rivolte verso l’interno del vaso stesso. Inserire una mano nel guanto e rapidamente tirarlo verso l’esterno senza che si stacchi dai bordi. Non accadrà nulla.
Ora rimuovere il guanto, far cadere un fiammifero acceso nel barattolo, e riposizionare il guanto. Il fiammifero si spegnerà creando particelle di fumo che fungeranno da nuclei di condensazione.
Tirare nuovamente verso l’esterno il guanto ancora una volta: vedremo adesso formarsi all’interno del vaso una nebbia che scomparirà ogni volta che il guanto tornerà indietro.
Esperimenti scientifici per bambini
creare le nuvole in bottiglia o in vaso
Variante 4
un grande vaso di vetro,
un foglio di gomma (ad esempio un palloncino tagliato),
un elastico,
del gesso in polvere (o del talco)
acqua fredda.
Lavare il vaso e versarvi circa 25mm di acqua. Coprire la bocca del vaso con il pezzo di gomma e appoggiarvi un libro per tenerlo in posizione.
Dopo 10-15 minuti, togliere il libro e la gomma dal vaso, polverizzare all’interno il gesso (o talco) e rapidamente riposizionare la gomma e questa volta fissarla bene con l’elastico all’imboccatura del vaso.
Spingere verso il basso la gomma con il pugno: in questo modo l’aria viene compressa e riscaldata, quindi sarà in grado di trattenere più vapore acqueo.
Dopo 15 secondi circa, sollevare velocemente il pugno: così l’aria si raffredderà, e non sarà in grado di contenere lo stesso vapore acqueo di prima.
Questo eccesso di vapore si condenserà intorno alla polvere di gesso, formando una nube all’interno del vaso.
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Esperimenti scientifici per bambini
creare le nuvole in bottiglia o in vaso
Altri link:
Esperimenti scientifici per bambini – Creare la pioggia in un vaso. Per questo esperimento servono un vaso di vetro con coperchio metallico, acqua calda, cubetti di ghiaccio.
Esperimenti scientifici per bambini
Creare la pioggia in un vaso
Cosa fare
Versate l’acqua calda nel vaso.
Posare il coperchio a rovescio sul vaso e riempirlo coi cubetti di ghiaccio.
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Esperimenti scientifici per bambini
Creare la pioggia in un vaso
Come funziona
l’aria calda e umida va verso l’alto e colpisce l’aria fredda creata dei cubetti di ghiaccio.
L’acqua si condensa e torna verso il basso.
Esperimenti scientifici per bambini
Creare la pioggia in un vaso
Altra versione dell’esperimento
Cosa serve:
un barattolo di vetro con coperchio metallico,
acqua bollente ,
cubetti di ghiaccio,
torcia elettrica.
Cosa fare:
Versare circa mezza tazza di acqua bollente nel barattolo e avvitare il coperchio. Far sentire ai bambini il calore del vaso.
Mettere i cubetti di ghiaccio in un piccolo foglio di stagnola e far sentire ai bambini quanto siano freddi, poi posarli sul coperchio del vaso e osservare cosa succede.
Il caldo, l’aria umida nel vaso, inizierà a diventare vapore, formando una nuvola nel vaso. Illuminare bene con la torcia: come avviene con la luce del sole quando colpisce una nuvola, la torcia rende l’aspetto del vapore più bianco.
Man mano che le goccioline d’acqua diventano più grandi (e quindi rendono più difficile la penetrazione della luce), il vapore comincerà a sembrare grigio. Presto nel vaso comincerà a piovere.
Come funziona:
l’interno del vaso è come l’aria aperta. Quando l’aria umida delle nuvole incontra l’aria fredda, l’acqua all’interno della nube forma delle goccioline e cade come pioggia. Questo processo si chiama condensazione.
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Esperimenti scientifici per bambini
Creare la pioggia in un vaso
Esperimenti scientifici per bambini – Altre pozioni magiche con bicarbonato e aceto, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Cosa serve:
un contenitore trasparente,
aceto bianco,
colorante alimentare,
detersivo per piatti,
bicarbonato di sodio.
Cosa fare:
mettere il contenitore su un vassoio e riempire a metà con aceto bianco, aggiungere uno spruzzo di detersivo liquido e del colorante alimentare, quindi un cucchiaino di bicarbonato
Poichè il cavolo rosso cambia colore entrando in contatto con sostanze acide e basi, si possono sperimentare i cambiamenti di colore aggiungendo prima dell’aceto e poi il bicarbonato, oppure prima latte, sapone liquido, vino, ecc… e poi bicarbonato…
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Esperimenti scientifici per bambini – Altre pozioni magiche
Si tratta di versare in ogni barattolo un colore diverso, e coprire col bicarbonato di sodio, in modo tale che i vasetti sembrino tutti uguali. Poi aggiungendo l’aceto i colori si riveleranno…
Esperimenti scientifici per bambini – Altre pozioni magiche
Una bottiglia di plastica pulita,
mezza tazza di acqua ossigenata a 20 volumi (si trova dal parrucchiere),
una bustina di lievito secco,
3 cucchiai di acqua calda,
sapone liquido per piatti,
colorante alimentare,
occhiali di sicurezza.
La schiuma traboccherà dalla bottiglia: siate sicuri di fare questo esperimento su una superficie lavabile, o su un vassoio.
Cosa fare:
Versare nella bottiglia l’acqua ossigenata, aggingere otto gocce di colorante alimentare, un cucchiaio da tavola di detersivo per i piatti, e agitare un po’ la bottiglia per miscelare gli ingredienti.
In un contenitore a parte sciogliere il lievito nell’acqua calda mescolando. Con un imbuto versare il lievito così preparato nella bottiglia…
… la schiuma comincerà a crescere in modo impressionante!
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Esperimenti scientifici per bambini – Altre pozioni magiche
3 tazze di plastica trasparente,
1000 mg di vitamina C in compresse,
tintura di iodio al 2%,
acqua ossigenata al 3%,
amido liquido da lavanderia (in alternativa potete usare amido di mais o fecola di patate),
occhiali di sicurezza,
misurini.
Cosa fare:
Indossare gli occhiali di sicurezza e schiacciare le compresse di vitamina C mettendole in un sacchetto di plastica e schiacciandole con un matterello, cercando di ottenere una polvere quanto più sottile possibile.
Mettere tutta la polvere in una tazza e aggiungere 60 ml di acqua tiepida. Mescolare per almeno 30 secondi. Etichettare la tazza come “LIQUIDO A”.
Mettere 1 cucchiaino (5 ml) di liquido A in una seconda tazza e aggiungere a questa: 60 ml) di acqua tiepida e 1 cucchiaino (5 ml) di iodio. Etichettare la tazza come “LIQUIDO B”.
In una terza tazza mescolare 2 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaio (15 ml) del acqua ossigenata e 1 / 2 cucchiaino (2,5 ml) di amido liquido. Etichettate come “LIQUIDO C”.
Ora comincia l’esperimento vero e proprio: travasate il contenuto della tazza B nella tazza C, e ripetere il travaso tra un paio di volte.. Quindi appoggiare il contenitore sul vassoio e osservare: in pochi secondi il liquido trasparente diventerà blu scuro.
Esperimenti scientifici per bambini – Geodi nei gusci d’uovo. Esperimento adatto a bambini della scuola primaria.
Primo procedimento Cosa serve
Gusci di uovo svuotati e lavati,
allume di rocca in polvere (solfato di alluminio e potassio dodecaidrato),
colla bianca,
coloranti alimentari,
acqua bollente
Dopo aver vuotato e lavato le uova (le membrane interne devono essere rimosse), dividerle a metà nel senso della lunghezza con delle forbicine. L’interno del guscio deve essere asciutto e pulito.
Con un pennellino applicate uno strato di colla all’interno del guscio e lungo il bordo e cospargete con della polvere di allume. Lasciare asciugare bene.
Preparate la soluzione iper satura mescolando allume ed acqua bollente.
Versate la soluzione in vari vasetti di vetro, aggiungendo in ognuno un diverso colorante alimentare e quindi ponete al loro interno il guscio d’uovo, che si disporrà sul fondo del barattolo con l’apertura rivolta verso l’alto.
Mettere i barattoli in un luogo sicuro, dove non possano essere toccati e lasciare ripososare per circa 15 ore.
Togliere il geode dal barattolo con molta delicatezza perchè i cristalli bagnati sono molto fragili. Lasciarli asciugare perfettamente prima di toccarli.
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Esperimenti scientifici per bambini
Geodi nei gusci d’uovo Secondo procedimento
Cosa serve:
Gusci d’uovo puliti e asciutti,
acqua bollente,
coloranti alimentari,
tazzine da caffè o tè,
varie sostanze quali sale da cucina,
zucchero,
bicarbonato, cremortartaro, borace, sali di Epsom, ecc…
Creare un’apertura nei gusci nella parte stretta dell’uovo, lavare bene con acqua calda in modo da rimuovere la membrana interna e lasciare asciugare perfettamente.
Mettere i gusci nei cartoni portauova in modo che possano stare saldi con l’apertura rivolta verso l’alto.
Portare l’acqua ad ebollizione, riempire una tazzina da tè o caffè alla volta e preparare via via le varie soluzioni ipersature utilizzando le varie polveri (e i vari coloranti). Ogni volta che una soluzione è pronta, versarla in un guscio d’uovo fino a riempirlo completamente.
Mettere i gusci in un luogo sicuro e asciutto per permettere all’acqua di evaporare. Possono servire vari giorni perchè i cristalli si formino.
Coi bambini più grandi le osservazioni sulla diversa crescita dei cristalli possono essere registrate su tabelle insieme alle varie “ricette”.
Esperimenti scientifici per bambini
Geodi nei gusci d’uovo Come funziona?
La dissoluzione dei cristalli in acqua calda crea una soluzione ipersatura. Ciò significa che i sali hanno approfittato dell’energia dell’acqua calda per sciogliersi fino a quando non c’era più spazio tra le molecole nella soluzione.
Ma quando la soluzione si raffredda, l’acqua perde la sua energia ei cristalli sono costretti ad uscire dalla soluzione e diventare di nuovo solidi. Dal momento che questo avviene lentamente con l’evaporazione, i cristalli hanno il tempo di crescere più velocemente.
I geodi naturali si formano più o meno allo stesso modo, per l’infiltrazione di acqua ricca di minerali all’interno di sacche d’aria presenti nelle rocce.
Esperimenti scientifici per bambini – Misurare il pH col cavolo rosso. Tagliate il cavolo rosso a fettine, mettete in una pentola coprendolo d’acqua, portate ad ebollizione e fate bollire per 30 minuti. Una volta raffreddato, filtrate il liquido: avrete il vostro succo di cavolo rosso, che sarà di colore blu-viola.
Coi bambini più piccoli questo succo è l’ingrediente ideale per la preparazione di pozioni magiche (basta procurarsi pipette o siringhe senza ago e qualche bicchiere, liquidi vari quali succo di limone, aceto, acqua e bicarbonato, birra, sapone liquido, cocacola ecc…)
Il succo di cavolo rosso ha infatti la caratteristica di variare di colore a contatto con sostanze che hanno pH diverso: avrete un rosa molto intenso con le sostanze acide, e un bellissimo verde con le sostanze basiche. Si può arrivare fino al giallo.
Coi bambini più grandi si possono realizzare anche cartine indicatrici di pH. E’ sufficiente preparare tanti cartoncini bianchi, immergerli nel succo di cavolo rosso per 30 minuti, quindi farli asciugare.
Il succo di cavolo rosso si deteriora abbastanza velocemente, ma se tenete i cartoncini in una busta di plastica chiusa potrete conservarli per alcuni mesi.
Con questi cartoncini è possibile realizzare una scala cromatica come quella delle cartine di Tornasole. Scale cromatiche si possono realizzare anche utilizzando contenitori di vetro o provette:
Esperimenti scientifici per bambini – Gonfiare un palloncino con l’anidride carbonica. Esperimento adatto a bambini della scuola d’infanzia e primaria.
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Esperimenti scientifici per bambini
Gonfiare un palloncino con l’anidride carbonica
Cosa serve
bicarbonato di sodio
un palloncino sgonfio
una bottiglia di vetro
aceto
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Esperimenti scientifici per bambini
Gonfiare un palloncino con l’anidride carbonica
Come si fa
Aiutandovi con un imbuto versate qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio nel palloncino sgonfio (la quantità dipende dall’effetto che volete ottenere, ed è bello fare da soli varie prove).
Versate in una bottiglia di vetro dell’aceto, quindi fissate il palloncino all’imboccatura della bottiglia.
Il bicarbonato cadrà nella bottiglia dando luogo alla formazione dell’anidride carbonica e il palloncino inizierà a gonfiarsi… può anche esplodere!
Esperimenti scientifici per bambini
Il formicaio in vaso
Cosa serve
Un vaso di vetro più grande e uno più piccolo (che si adatti all’interno del primo lasciando un margine di almeno 3 cm dal bordo esterno), entrambi muniti di tappo ermetico;
terra presa dal giardino;
un imbuto;
cartoncino e nastro adesivo;
miele;
formiche.
Esperimenti scientifici per bambini
Il formicaio in vaso
Cosa fare
Collocare il contenitore di vetro più piccolo all’interno del contenitore più grande. Lo scopo del contenitore più piccolo è esclusivamente quello di occupare spazio e di incoraggiare le formiche a costruire i loro tunnel contro il vetro esterno per facilitare la visualizzazione.
Individuare un formicaio nel vostro giardino e scavare con attenzione nella zona in cui si vede la maggior parte delle formiche.
Trasferire un po’ del terreno del formicaio, con le formiche, in un secchio. Cercare tra le formiche catturate in questo modo le formiche operaie (più piccole), le più grandi o una formica regina (con le ali), uova e larve.
Utilizzando un cono di carta o un imbuto, versare un po’ di terra del formicaio e le formiche operaie nello spazio tra i due contenitori. Aggiungere la regina, le uova e le larve, facendole scorrere dolcemente lungo l’imbuto nel vaso. Le formiche operaie si occuperanno di sistemare regina uova e larve secondo l’organizzazione del formicaio.
E’ necessario chiudere col coperchio ermetico il vaso grande, per impedire la fuga delle formiche. Bisogna praticare sul coperchio dei forellini che consentano il passaggio dell’aria ma non la fuoriuscita delle formiche.
Terminato il lavoro, è consigliabile rivestire il vaso con del cartoncino scuro, per oscurare il formicaio e ricreare l’ambiente sotterraneo. Le formiche inizieranno subito a lavorare.
Per provvedere al nutrimento delle formiche va benissimo una goccia di miele, dello zucchero, frutta e verdura (ma devono essere piccole quantità alla volta per evitare la formazione di muffe.
Le formiche assumono acqua principalmente attraverso il cibo, ma è anche possibile introdurre un batuffolo di cotone bagnato.
Il formicaio in vaso va posto in un luogo fisso, non deve essere spostato o urtato. Per osservare il lavoro del formicaio basterà rimuovere momentaneamente il cartoncino che lo avvolge.
Esperimenti scientifici per bambini
Il formicaio in vaso
Esperimenti scientifici per bambini – Micro ecosistema in bottiglia. Gli ecosistemi artificiali chiusi esistono in diverse dimensioni, per esempio quelli relativamente grandi che sono stati organizzati per studiare gli equilibri ecologici della Terra e per verificare la possibilità di realizzare stazioni spaziali autosufficienti, in previsione di colonizzare la Luna, Marte, lo spazio.
Le piante consumano anidride carbonica e producono ossigeno; al contrario gli animali consumano ossigeno e producono anidride carbonica.
Le piante producono sostanze organiche di cui gli animali si cibano; a loro volta, gli animali producono fertilizzanti utili alle piante.
Qual è il bilancio generale di tutti questi scambi?
Mantenendo sigillato un ecosistema di piccole dimensioni, che cosa succede? Anche il nostro pianeta è un ecosistema in qualche modo chiuso. Certo non si può dire che sia piccolo, ma è fondamentalmente chiuso, dal momento che la Terra non scambia rilevanti quantità di sostanze con lo spazio.
Esperimenti scientifici per bambini – Cristalli di zucchero – un esperimento dolcissimo per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Cosa serve
uno spiedino di legno,
una molletta da bucato,
un barattolo di vetro stretto e alto,
acqua bollente,
zucchero,
eventualmente coloranti alimentari.
Come si fa
Mettete sul fuoco un pentolino d’acqua e portate ad ebollizione.
Lasciando il pentolino sul fuoco, aggiungere lo zucchero un cucchiaio alla volta e mescolare finchè ogni volta non risulti completamente sciolto.
Continuare fino a quando aggiungendone ci si accorgerà che la soluzione è satura (lo zucchero non riuscirà più a sciogliersi). Spegnere e lasciar raffreddare per circa mezz’ora. Eventualmente aggiungere coloranti.
Versare la soluzione nel barattolo scelto fino a riempirlo quasi completamente, poi immergere il bastoncino da spiedino agganciato nella parte superiore alla molletta da bucato, facendo in modo che rimanga sospeso nel barattolo senza toccare i bordi o il fondo.
Mettere il barattolo in un luogo dove è facile osservare la crescita del cristallo senza toccare o muovere o agitare mai il barattolo. I cristalli si formano in circa una settimana.
Esperimenti scientifici per bambini – Cristalli di zucchero – Come funziona
Sciogliendo in acqua bollente lo zucchero otteniamo una soluzione satura che può contenere molto più zucchero di quanto possa avvenire con l’acqua fredda.
Quando la soluzione si raffredda, dunque, molecole di zucchero escono dalla soluzione e si vanno a depositare in forma di cristallo sul bastoncino.
Esperimenti scientifici per bambini – Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera. Il sale ha la proprietà di abbassare il punto di congelamento dell’acqua. A contatto con l’acqua, le molecole di sale si scindono in ioni, che si legano elettrostaticamente alle molecole d’acqua.
Sulla superficie del ghiaccio c’è sempre un sottilissimo strato di liquido formato da molecole d’acqua che sfuggono ai cristalli di ghiaccio.
In condizioni normali, le molecole che sfuggono sono pari a quelle che tornano a legarsi nei cristalli. Aggiungendo sale, questo equilibrio si sbilancia ed è più il ghiaccio che si scioglie rispetto a quello che si forma.
Per questo motivo si versa il sale sulle strade ghiacciate. Sfruttando lo stesso principio è possibile fare coi bambini esperimenti con blocchi di ghiaccio e sale colorato, che creano tunnel molto suggestivi:
Oltre a sciogliere il ghiaccio, il sale ne abbassa notevolmente la temperatura.
Quando mettiamo il sale sul ghiaccio, su un marciapiede o una strada, il ghiaccio si mescola con il sale, e la miscela dei due solidi (ghiaccio e sale) produce un liquido, ma il marciapiede diventa effettivamente più freddo di quanto non fosse prima.
Il composto ghiaccio e sale ha una temperatura di -21,1 gradi Celsius: è dunque 21,1 gradi più freddo del ghiaccio.
Spiegato in altri termini, quando il sale viene a contatto con il ghiaccio, il punto di congelamento del ghiaccio si abbassa.
Sfruttando questo principio è possibile produrre un buonissimo gelato artigianale senza l’uso di gelatiere elettriche, ma giocando a palla!
Scegliamo la ricetta che più ci piace (ad esempio questa), cuciniamo il composto e lasciamolo raffreddare a temperatura ambiente.
Poi versiamo il composto in una bustina di plastica per alimenti e chiudiamo accuratamente.
A questo punto abbiamo due possibilità di scelta per il secondo contenitore:
– o inseriamo la busta col composto in una seconda busta di plastica un po’ più grande, riempita per un terzo circa di cubetti di ghiaccio al quale aggiungeremo una tazza abbondante di sale da cucina:
Quindi avvolgiamo il contenitore scelto in un asciugamano (oppure lo chiudiamo in un sacchetto di stoffa) e muoviamo il contenuto per almeno dieci minuti.
Se avete scelto la soluzione uno, manipolate i sacchetti sul tavolo.
Se avete scelto la soluzione due, potete anche andare in giardino coi bambini e giocarci un po’ a calcio…
Ora il vostro gelato artigianale è pronto: state soltanto molto attenti a versarlo nelle coppette senza farlo entrare in contatto con la soluzione salata…
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Esiste anche questo gadget, che si basa sullo stesso principio:
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Esperimenti scientifici per bambini Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera Altre fonti
Esperimenti scientifici per bambini – Osservazione e classificazione delle nuvole. Per altitudine tipica le nuvole si classificano in: cirri, cirrocumuli, cirrostrati, altocumuli, altostrati, stratocumuli, strati, nembostrati, cumuli e cumulonembi.
Come tutte le classificazioni può risultare estremamente noiosa ai bambini, e questa è una buonissima idea da realizzare per sperimentare sul campo e memorizzare i concetti in modo attivo e divertente:
Esperimenti scientifici per bambini – I cristalli di borace – Cosa serve: scovolini, forbici, filo di cotone, matite o bastoncini corti, barattoli di vetro, acqua, borace in polvere, coloranti alimentari.
Esperimenti scientifici per bambini
I cristalli di borace
Come fare
Modellate gli scovolini a vostro piacimento realizzando spirali, forme geometriche, lettere dell’alfabeto, numeri o quel che volete. L’importante è che le forme riescano ad entrare nei barattoli senza toccarne le pareti.
Far bollire l’acqua e versarla nei barattoli, aggiungere la polvere di borace fino ad ottenere una soluzione satura (presenza di deposito di polvere sul fondo del barattolo) ed eventualmente colorare.
Annodare ogni forma ad una matita con un pezzetto di filo, e immergerla nei barattoli appoggiando la matita orizzontalmente sul bordo del barattolo, in modo che lo scovolino resti sospeso nella soluzione e che non tocchi il fondo nè le pareti e lasciar riposare per almeno un giorno.
I cristalli di borace inizieranno a formarsi dopo un paio d’ore: infatti man mano che l’acqua si raffredda, rilascia borace e questo va a depositarsi in forma di cristallo sullo scovolino. L’acqua calda è in grado di trattenere più borace.
Qui l’esperimento è servito a realizzare decorazioni natalizie, ad esempio:
L’acqua contenuta nel terreno entra nella pianta attraverso le radici, più precisamente attraverso la sottile membrana che le riveste.
Tuttavia tutta la pianta è in grado di assumere acqua, come avviene per i fiori recisi, che non hanno radici.
Dalla membrana esterna l’acqua passa all’interno della radice e poi sale verso il gambo, i rami e le foglie. Infine giunge al fiore.
Sebbene una parte di tutta questa acqua assorbita dalla pianta venga utilizzata per il metabolismo, la maggiorn parte viene persa per traspirazione, tanto che alla pianta ne rimane circa l’1%.
L’evaporazione dell’acqua aiuta a mantenere la pianta fresca e permette l’ingresso dell’anidride carbonica, elemento vitale per la pianta.
Un altro classico per questo genere di esperimento è il sedano:
Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare. Le istruzioni per la costruzione del forno “minimum” in italiano si trovano al sito Solar Cooking, qui . Se avete tempo leggete in che contesto è inserito il progetto, è molto interessante. Inutile dire che cucina davvero dal pane ai biscotti a qualsiasi altro alimento…
Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare. Un video dettagliatissimo, in inglese:
Esperimenti scientifici per bambini – Sbucciare un uovo crudo: servono un uovo crudo, aceto di vino bianco e un barattolo di plastica trasparente munito di coperchio.
Si riempie il barattolo di aceto e vi immerge delicatamente l’uovo, dopo averlo accuratamente ispezionato: non deve infatti presentare crepe e deve essere perfettamente integro.
Si mette il coperchio al barattolo e si attende per uno o due giorni, osservando a intervalli quello che avviene all’interno del barattolo e senza mai agitarlo o spostarlo da dove si trova.
Trascorso questo tempo, il guscio dell’uovo sarà scomparso e l’uovo non avrà comunque perso la sua forma, protetto come rimana dalla membrana che lo avvolge.
Esperimenti scientifici per bambini – Sbucciare un uovo crudo Cos’è successo?
Il guscio dell’uovo è fatto di carbonato di calcio e il nome chimico per l’aceto è acido acetico.
Quando l’acido acetico (aceto) reagisce con il carbonato di calcio (guscio d’uovo), il guscio si scioglie a poco a poco formando bolle di anidride carbonica.
Infatti vedremo formarsi delle bollicine sulla superficie dell’uovo non appena lo immergeremo nell’aceto, e queste bollicine continueranno ad aumentare durante l’esperimento.
Esperimenti scientifici per bambini – Sbucciare un uovo crudo
Altri link
Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio. Ci sono moltissimi esperimenti scientifici che hanno per oggetto acqua e ghiaccio, e che possono mostrare ai bambini anche piccoli come avvengano alcune reazioni chimiche e come il ghiaccio si comporti in modo diverso dall’acqua.
Per dimostrare che il ghiaccio è più leggero dell’acqua, basta immergere un cubetto di ghiaccio in acqua e vederlo galleggiare. Come mai è più leggero?
Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio
Poi si può riempire un bicchiere di vetro per metà, marcare la linea di galleggiamento, aggiungere un cubetto di ghiaccio e tracciare una seconda linea. Si aspetta che il ghiaccio si sciolga e si osserva. Cos’è successo?
Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio
Infine si possono preparare tanti cubetti di ghiaccio colorato con coloranti alimentari diversi e creare tutte le possibili combinazioni di colore tra di essi in vari bicchieri trasparenti. Quanti colori possiamo fare?
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Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio
Esperimenti scientifici per bambini – Affonda o galleggia? Il gioco consiste nel preparare una tabella di previsione “affonda o galleggia” e una tabella dei risultati ottenuti, da confrontare.
Quindi si prepara un recipiente di plastica abbastanza grande e possibilmente trasparente pieno d’acqua e si procede immergendo i vari oggetti.
A seconda dell’età dei bambini possono essere date spiegazioni scientifiche dell’esperimento.
Discutere i risultati e chiedere ai bambini una loro interpretazione dei fatti sperimentati è comunque sempre molto importante, e può risultare anche molto divertente.
Esperimenti scientifici per bambini – Squishy circuits. Guardate questo video, ne vale veramente la pena. Per i sottotitoli in italiano Play e poi selezionate la lingua dal bottone che appare alla destra della freccetta.
Realizzare Squishy circuits (circuiti “morbidosi”) col play dough è semplice ed economico. Alla portata di tutti.
Andando al sito SquishyCircuits troverete le ricette per realizzare il play dough conduttore e il play dough isolante, guide dettagliatamente illustrate per realizzare i circuiti, e anche dei video e molti esempi.
Esperimenti scientifici per bambini – La nebbia in vaso. Lo scopo di questo esperimento è quello di osservare la formazione della nebbia.
Esperimenti scientifici per bambini La nebbia in vaso – versione 1
Il modo più semplice per farlo è quello di riempire un vaso di vetro con acqua calda, immergervi un fiammifero acceso dopo averlo tenuto qualche secondo all’interno, quindi coprire il vaso con un sacchetto di ghiaccio, come mostra questo video:
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Esperimenti scientifici per bambini
La nebbia in vaso – versione 2
Una variante più complessa prevede l’utilizzo di:
un vaso di vetro,
acqua calda colorata con colorante alimentare,
fiammiferi,
un sacchetto di ghiaccio,
una striscia di carta nera da posizionare sulla parete posteriore del vaso per migliorare la visione dell’interno.
Esperimenti scientifici per bambini
La nebbia in vaso
Perchè si forma la nebbia?
L’acqua calda riscalda lo strato d’aria che tocca, in parte evapora e va verso l’alto.
Lì incontra il ghiacco, quindi si condensa rimanendo in sospensione nell’aria.
Questo è quello che avviene in natura, quando il vapore acqueo in sospensione nell’aria si condensa in goccioline d’acqua intorno a dei nuclei di condensazione (particelle di polvere, cenere, inquinanti, sale marino), formando la nebbia.
Esperimenti scientifici per bambini
La nebbia in vaso
Esperimenti scientifici per bambini – Osservare e misurare la germinazione dei semi. Per osservare scientificamente e misurare i germogli, riporre un seme per tipo in una bustina di plastica trasparente contente un po’ d’acqua e tenere tranquillamente alla luce.
Qui un esempio di esperimento su un fagiolo, seguito nella sua crescita per due settimane:
Meno “scientifico” ma molto più suggestivo da vedere, è far germogliare i semi in una spugna, che verrà tenuta costantemente umida con uno spuzzino, con questo risultato:
Esperimenti scientifici per bambini – L’importanza di lavarsi le mani. Prendiamo due vasetti puliti di vetro muniti di coperchio e due fette ben lavate di mela.
Una fetta, pulita, la mettiamo nel primo vasetto e lo chiudiamo, etichettandola come più preferiamo, in modo che sia sempre riconoscibile dall’altra.
La seconda fetta la facciamo passare più volte tra le mani dei bambini e degli insegnanti, prima di riporla nel secondo vasetto.
Chiudiamo anche questo e attendiamo.
Questo è un esempio di quello che potremo osservare dopo una settimana.
. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.
Osservazioni e conclusioni
La forma del palloncino costringe la moneta (o qualsiasi altro oggetto posto al suo interno) a muoversi in un percorso circolare. Se la moneta non fosse costretta a stare all’interno del palloncino, si muoverebbe in linea retta.
La forza che tiene la moneta in movimento è la forza centripeta, che è la forza che tira gli oggetti verso il centro quando sono in rotazione.
L’ inerzia mantiene la moneta in rotazione all’interno del palloncino, anche quando smettiamo di girarlo. La legge dell’inerzia afferma che un corpo in movimento (la moneta) rimane in movimento fino a quando una forza esterna non interviene su di esso.
La moneta rallenta a causa dell’attrito e alla fine cade perché la gravità la tira verso il basso. Attrito e gravità sono le forze esterne che sconfiggono l’inerzia.
Diciamo quindi che quando la velocità della moneta diminuisce a causa dell’attrito contro il palloncino, la moneta si sposta più in basso a causa della gravità.
Mentre la moneta si muove produce un forte rumore: i lati ruvidi della moneta non rotolano uniformemente contro la parete del palloncino, ma rimbalzano di qua e di là mettendo in vibrazione le pareti del palloncino.
Queste vibrazioni della superficie del palloncino vengono trasmesse molto efficacemente nell’aria dal palloncino stesso, un po’ come le vibrazioni in una corda di violino di trasmettono nell’aria dal corpo del violino.
Più veloce fai ruotare l’oggetto, più veloce è la vibrazione e quindi più alto è il tono; più la moneta è lenta, più il suono è grave.
Esperimenti scientifici per bambini – Studiare i moscerini della frutta. Per osservare la vita dei moscerini è sufficiente procurarsi una fetta di mela, un imbuto, della carta normale e da cucina, e un elastico.
Basta mettere la fetta di mela nel vaso, quindi appoggiare l’imbuto capovolto e lasciare il tutto all’aperto per qualche ora.
Quando avremo raccolto una decina di moscerini, togliamo l’imbuto , inseriamo nel vaso un foglietto di carta e poi chiudiamo il vaso con un pezzo di carta da cucina, fissandola con un elastico.
Ora possiamo osservare la vita dei nostri moscerini.
L’osservazione durerà per circa tre settimane. Intanto potremo notare che non sono tutti uguali: i maschi ad esempio sono più piccoli delle femmine.
Se siamo stati così fortunati da aver raccolto sia maschi sia femmine potremo assistere alla riproduzione: deposizione delle uova, schiusa, larve e pupe. Il foglio di carta nel vaso serve alla larve per muoversi prima della trasformazione in pupa.
I moscerini della frutta sono l’ideale per questo genere di osservazioni perchè si riproducono molto velocemente.
Esperimenti scientifici per bambini – Lava lamp – un esperimento sulla densità e il peso specifico di grande effetto, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Esperimenti scientifici per bambini
Lava lamp
Cosa serve
Una bottiglia di vetro o plastica trasparente da un litro,
una tazza da tè di acqua,
olio di semi,
colorante alimentare,
una compressa effervescente (tipo Alka Seltzer).
Esperimenti scientifici per bambini
Lava lamp
Come fare
Versare l’acqua nella bottiglia.
Utilizzare un misurino o un imbuto per versare lentamente l’olio vegetale nella bottiglia fino a riempirla quasi completamente.
Lasciare riposare finchè acqua e olio non risultino ben separati tra loro.
Aggiungere circa dieci gocce di colorante e infine inserire nella bottiglia mezza compressa effervescente.
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