Esperimenti scientifici per bambini – Geodi nei gusci d’uovo. Esperimento adatto a bambini della scuola primaria.
Primo procedimento Cosa serve
Gusci di uovo svuotati e lavati,
allume di rocca in polvere (solfato di alluminio e potassio dodecaidrato),
colla bianca,
coloranti alimentari,
acqua bollente
Dopo aver vuotato e lavato le uova (le membrane interne devono essere rimosse), dividerle a metà nel senso della lunghezza con delle forbicine. L’interno del guscio deve essere asciutto e pulito.
Con un pennellino applicate uno strato di colla all’interno del guscio e lungo il bordo e cospargete con della polvere di allume. Lasciare asciugare bene.
Preparate la soluzione iper satura mescolando allume ed acqua bollente.
Versate la soluzione in vari vasetti di vetro, aggiungendo in ognuno un diverso colorante alimentare e quindi ponete al loro interno il guscio d’uovo, che si disporrà sul fondo del barattolo con l’apertura rivolta verso l’alto.
Mettere i barattoli in un luogo sicuro, dove non possano essere toccati e lasciare ripososare per circa 15 ore.
Togliere il geode dal barattolo con molta delicatezza perchè i cristalli bagnati sono molto fragili. Lasciarli asciugare perfettamente prima di toccarli.
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Esperimenti scientifici per bambini
Geodi nei gusci d’uovo Secondo procedimento
Cosa serve:
Gusci d’uovo puliti e asciutti,
acqua bollente,
coloranti alimentari,
tazzine da caffè o tè,
varie sostanze quali sale da cucina,
zucchero,
bicarbonato, cremortartaro, borace, sali di Epsom, ecc…
Creare un’apertura nei gusci nella parte stretta dell’uovo, lavare bene con acqua calda in modo da rimuovere la membrana interna e lasciare asciugare perfettamente.
Mettere i gusci nei cartoni portauova in modo che possano stare saldi con l’apertura rivolta verso l’alto.
Portare l’acqua ad ebollizione, riempire una tazzina da tè o caffè alla volta e preparare via via le varie soluzioni ipersature utilizzando le varie polveri (e i vari coloranti). Ogni volta che una soluzione è pronta, versarla in un guscio d’uovo fino a riempirlo completamente.
Mettere i gusci in un luogo sicuro e asciutto per permettere all’acqua di evaporare. Possono servire vari giorni perchè i cristalli si formino.
Coi bambini più grandi le osservazioni sulla diversa crescita dei cristalli possono essere registrate su tabelle insieme alle varie “ricette”.
Esperimenti scientifici per bambini
Geodi nei gusci d’uovo Come funziona?
La dissoluzione dei cristalli in acqua calda crea una soluzione ipersatura. Ciò significa che i sali hanno approfittato dell’energia dell’acqua calda per sciogliersi fino a quando non c’era più spazio tra le molecole nella soluzione.
Ma quando la soluzione si raffredda, l’acqua perde la sua energia ei cristalli sono costretti ad uscire dalla soluzione e diventare di nuovo solidi. Dal momento che questo avviene lentamente con l’evaporazione, i cristalli hanno il tempo di crescere più velocemente.
I geodi naturali si formano più o meno allo stesso modo, per l’infiltrazione di acqua ricca di minerali all’interno di sacche d’aria presenti nelle rocce.
Esperimenti scientifici per bambini – Misurare il pH col cavolo rosso. Tagliate il cavolo rosso a fettine, mettete in una pentola coprendolo d’acqua, portate ad ebollizione e fate bollire per 30 minuti. Una volta raffreddato, filtrate il liquido: avrete il vostro succo di cavolo rosso, che sarà di colore blu-viola.
Coi bambini più piccoli questo succo è l’ingrediente ideale per la preparazione di pozioni magiche (basta procurarsi pipette o siringhe senza ago e qualche bicchiere, liquidi vari quali succo di limone, aceto, acqua e bicarbonato, birra, sapone liquido, cocacola ecc…)
Il succo di cavolo rosso ha infatti la caratteristica di variare di colore a contatto con sostanze che hanno pH diverso: avrete un rosa molto intenso con le sostanze acide, e un bellissimo verde con le sostanze basiche. Si può arrivare fino al giallo.
Coi bambini più grandi si possono realizzare anche cartine indicatrici di pH. E’ sufficiente preparare tanti cartoncini bianchi, immergerli nel succo di cavolo rosso per 30 minuti, quindi farli asciugare.
Il succo di cavolo rosso si deteriora abbastanza velocemente, ma se tenete i cartoncini in una busta di plastica chiusa potrete conservarli per alcuni mesi.
Con questi cartoncini è possibile realizzare una scala cromatica come quella delle cartine di Tornasole. Scale cromatiche si possono realizzare anche utilizzando contenitori di vetro o provette:
Esperimenti scientifici per bambini – Gonfiare un palloncino con l’anidride carbonica. Esperimento adatto a bambini della scuola d’infanzia e primaria.
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Esperimenti scientifici per bambini
Gonfiare un palloncino con l’anidride carbonica
Cosa serve
bicarbonato di sodio
un palloncino sgonfio
una bottiglia di vetro
aceto
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Esperimenti scientifici per bambini
Gonfiare un palloncino con l’anidride carbonica
Come si fa
Aiutandovi con un imbuto versate qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio nel palloncino sgonfio (la quantità dipende dall’effetto che volete ottenere, ed è bello fare da soli varie prove).
Versate in una bottiglia di vetro dell’aceto, quindi fissate il palloncino all’imboccatura della bottiglia.
Il bicarbonato cadrà nella bottiglia dando luogo alla formazione dell’anidride carbonica e il palloncino inizierà a gonfiarsi… può anche esplodere!
Esperimenti scientifici per bambini
Il formicaio in vaso
Cosa serve
Un vaso di vetro più grande e uno più piccolo (che si adatti all’interno del primo lasciando un margine di almeno 3 cm dal bordo esterno), entrambi muniti di tappo ermetico;
terra presa dal giardino;
un imbuto;
cartoncino e nastro adesivo;
miele;
formiche.
Esperimenti scientifici per bambini
Il formicaio in vaso
Cosa fare
Collocare il contenitore di vetro più piccolo all’interno del contenitore più grande. Lo scopo del contenitore più piccolo è esclusivamente quello di occupare spazio e di incoraggiare le formiche a costruire i loro tunnel contro il vetro esterno per facilitare la visualizzazione.
Individuare un formicaio nel vostro giardino e scavare con attenzione nella zona in cui si vede la maggior parte delle formiche.
Trasferire un po’ del terreno del formicaio, con le formiche, in un secchio. Cercare tra le formiche catturate in questo modo le formiche operaie (più piccole), le più grandi o una formica regina (con le ali), uova e larve.
Utilizzando un cono di carta o un imbuto, versare un po’ di terra del formicaio e le formiche operaie nello spazio tra i due contenitori. Aggiungere la regina, le uova e le larve, facendole scorrere dolcemente lungo l’imbuto nel vaso. Le formiche operaie si occuperanno di sistemare regina uova e larve secondo l’organizzazione del formicaio.
E’ necessario chiudere col coperchio ermetico il vaso grande, per impedire la fuga delle formiche. Bisogna praticare sul coperchio dei forellini che consentano il passaggio dell’aria ma non la fuoriuscita delle formiche.
Terminato il lavoro, è consigliabile rivestire il vaso con del cartoncino scuro, per oscurare il formicaio e ricreare l’ambiente sotterraneo. Le formiche inizieranno subito a lavorare.
Per provvedere al nutrimento delle formiche va benissimo una goccia di miele, dello zucchero, frutta e verdura (ma devono essere piccole quantità alla volta per evitare la formazione di muffe.
Le formiche assumono acqua principalmente attraverso il cibo, ma è anche possibile introdurre un batuffolo di cotone bagnato.
Il formicaio in vaso va posto in un luogo fisso, non deve essere spostato o urtato. Per osservare il lavoro del formicaio basterà rimuovere momentaneamente il cartoncino che lo avvolge.
Esperimenti scientifici per bambini
Il formicaio in vaso
Esperimenti scientifici per bambini – Micro ecosistema in bottiglia. Gli ecosistemi artificiali chiusi esistono in diverse dimensioni, per esempio quelli relativamente grandi che sono stati organizzati per studiare gli equilibri ecologici della Terra e per verificare la possibilità di realizzare stazioni spaziali autosufficienti, in previsione di colonizzare la Luna, Marte, lo spazio.
Le piante consumano anidride carbonica e producono ossigeno; al contrario gli animali consumano ossigeno e producono anidride carbonica.
Le piante producono sostanze organiche di cui gli animali si cibano; a loro volta, gli animali producono fertilizzanti utili alle piante.
Qual è il bilancio generale di tutti questi scambi?
Mantenendo sigillato un ecosistema di piccole dimensioni, che cosa succede? Anche il nostro pianeta è un ecosistema in qualche modo chiuso. Certo non si può dire che sia piccolo, ma è fondamentalmente chiuso, dal momento che la Terra non scambia rilevanti quantità di sostanze con lo spazio.
Esperimenti scientifici per bambini – Cristalli di zucchero – un esperimento dolcissimo per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Cosa serve
uno spiedino di legno,
una molletta da bucato,
un barattolo di vetro stretto e alto,
acqua bollente,
zucchero,
eventualmente coloranti alimentari.
Come si fa
Mettete sul fuoco un pentolino d’acqua e portate ad ebollizione.
Lasciando il pentolino sul fuoco, aggiungere lo zucchero un cucchiaio alla volta e mescolare finchè ogni volta non risulti completamente sciolto.
Continuare fino a quando aggiungendone ci si accorgerà che la soluzione è satura (lo zucchero non riuscirà più a sciogliersi). Spegnere e lasciar raffreddare per circa mezz’ora. Eventualmente aggiungere coloranti.
Versare la soluzione nel barattolo scelto fino a riempirlo quasi completamente, poi immergere il bastoncino da spiedino agganciato nella parte superiore alla molletta da bucato, facendo in modo che rimanga sospeso nel barattolo senza toccare i bordi o il fondo.
Mettere il barattolo in un luogo dove è facile osservare la crescita del cristallo senza toccare o muovere o agitare mai il barattolo. I cristalli si formano in circa una settimana.
Esperimenti scientifici per bambini – Cristalli di zucchero – Come funziona
Sciogliendo in acqua bollente lo zucchero otteniamo una soluzione satura che può contenere molto più zucchero di quanto possa avvenire con l’acqua fredda.
Quando la soluzione si raffredda, dunque, molecole di zucchero escono dalla soluzione e si vanno a depositare in forma di cristallo sul bastoncino.
Esperimenti scientifici per bambini – Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera. Il sale ha la proprietà di abbassare il punto di congelamento dell’acqua. A contatto con l’acqua, le molecole di sale si scindono in ioni, che si legano elettrostaticamente alle molecole d’acqua.
Sulla superficie del ghiaccio c’è sempre un sottilissimo strato di liquido formato da molecole d’acqua che sfuggono ai cristalli di ghiaccio.
In condizioni normali, le molecole che sfuggono sono pari a quelle che tornano a legarsi nei cristalli. Aggiungendo sale, questo equilibrio si sbilancia ed è più il ghiaccio che si scioglie rispetto a quello che si forma.
Per questo motivo si versa il sale sulle strade ghiacciate. Sfruttando lo stesso principio è possibile fare coi bambini esperimenti con blocchi di ghiaccio e sale colorato, che creano tunnel molto suggestivi:
Oltre a sciogliere il ghiaccio, il sale ne abbassa notevolmente la temperatura.
Quando mettiamo il sale sul ghiaccio, su un marciapiede o una strada, il ghiaccio si mescola con il sale, e la miscela dei due solidi (ghiaccio e sale) produce un liquido, ma il marciapiede diventa effettivamente più freddo di quanto non fosse prima.
Il composto ghiaccio e sale ha una temperatura di -21,1 gradi Celsius: è dunque 21,1 gradi più freddo del ghiaccio.
Spiegato in altri termini, quando il sale viene a contatto con il ghiaccio, il punto di congelamento del ghiaccio si abbassa.
Sfruttando questo principio è possibile produrre un buonissimo gelato artigianale senza l’uso di gelatiere elettriche, ma giocando a palla!
Scegliamo la ricetta che più ci piace (ad esempio questa), cuciniamo il composto e lasciamolo raffreddare a temperatura ambiente.
Poi versiamo il composto in una bustina di plastica per alimenti e chiudiamo accuratamente.
A questo punto abbiamo due possibilità di scelta per il secondo contenitore:
– o inseriamo la busta col composto in una seconda busta di plastica un po’ più grande, riempita per un terzo circa di cubetti di ghiaccio al quale aggiungeremo una tazza abbondante di sale da cucina:
Quindi avvolgiamo il contenitore scelto in un asciugamano (oppure lo chiudiamo in un sacchetto di stoffa) e muoviamo il contenuto per almeno dieci minuti.
Se avete scelto la soluzione uno, manipolate i sacchetti sul tavolo.
Se avete scelto la soluzione due, potete anche andare in giardino coi bambini e giocarci un po’ a calcio…
Ora il vostro gelato artigianale è pronto: state soltanto molto attenti a versarlo nelle coppette senza farlo entrare in contatto con la soluzione salata…
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Esiste anche questo gadget, che si basa sullo stesso principio:
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Esperimenti scientifici per bambini Ghiaccio e sale: il gelato senza gelatiera Altre fonti
Esperimenti scientifici per bambini – I cristalli di borace – Cosa serve: scovolini, forbici, filo di cotone, matite o bastoncini corti, barattoli di vetro, acqua, borace in polvere, coloranti alimentari.
Esperimenti scientifici per bambini
I cristalli di borace
Come fare
Modellate gli scovolini a vostro piacimento realizzando spirali, forme geometriche, lettere dell’alfabeto, numeri o quel che volete. L’importante è che le forme riescano ad entrare nei barattoli senza toccarne le pareti.
Far bollire l’acqua e versarla nei barattoli, aggiungere la polvere di borace fino ad ottenere una soluzione satura (presenza di deposito di polvere sul fondo del barattolo) ed eventualmente colorare.
Annodare ogni forma ad una matita con un pezzetto di filo, e immergerla nei barattoli appoggiando la matita orizzontalmente sul bordo del barattolo, in modo che lo scovolino resti sospeso nella soluzione e che non tocchi il fondo nè le pareti e lasciar riposare per almeno un giorno.
I cristalli di borace inizieranno a formarsi dopo un paio d’ore: infatti man mano che l’acqua si raffredda, rilascia borace e questo va a depositarsi in forma di cristallo sullo scovolino. L’acqua calda è in grado di trattenere più borace.
Qui l’esperimento è servito a realizzare decorazioni natalizie, ad esempio:
L’acqua contenuta nel terreno entra nella pianta attraverso le radici, più precisamente attraverso la sottile membrana che le riveste.
Tuttavia tutta la pianta è in grado di assumere acqua, come avviene per i fiori recisi, che non hanno radici.
Dalla membrana esterna l’acqua passa all’interno della radice e poi sale verso il gambo, i rami e le foglie. Infine giunge al fiore.
Sebbene una parte di tutta questa acqua assorbita dalla pianta venga utilizzata per il metabolismo, la maggiorn parte viene persa per traspirazione, tanto che alla pianta ne rimane circa l’1%.
L’evaporazione dell’acqua aiuta a mantenere la pianta fresca e permette l’ingresso dell’anidride carbonica, elemento vitale per la pianta.
Un altro classico per questo genere di esperimento è il sedano:
Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare. Le istruzioni per la costruzione del forno “minimum” in italiano si trovano al sito Solar Cooking, qui . Se avete tempo leggete in che contesto è inserito il progetto, è molto interessante. Inutile dire che cucina davvero dal pane ai biscotti a qualsiasi altro alimento…
Esperimenti scientifici per bambini – Costruire un forno a energia solare. Un video dettagliatissimo, in inglese:
Esperimenti scientifici per bambini – Sbucciare un uovo crudo: servono un uovo crudo, aceto di vino bianco e un barattolo di plastica trasparente munito di coperchio.
Si riempie il barattolo di aceto e vi immerge delicatamente l’uovo, dopo averlo accuratamente ispezionato: non deve infatti presentare crepe e deve essere perfettamente integro.
Si mette il coperchio al barattolo e si attende per uno o due giorni, osservando a intervalli quello che avviene all’interno del barattolo e senza mai agitarlo o spostarlo da dove si trova.
Trascorso questo tempo, il guscio dell’uovo sarà scomparso e l’uovo non avrà comunque perso la sua forma, protetto come rimana dalla membrana che lo avvolge.
Esperimenti scientifici per bambini – Sbucciare un uovo crudo Cos’è successo?
Il guscio dell’uovo è fatto di carbonato di calcio e il nome chimico per l’aceto è acido acetico.
Quando l’acido acetico (aceto) reagisce con il carbonato di calcio (guscio d’uovo), il guscio si scioglie a poco a poco formando bolle di anidride carbonica.
Infatti vedremo formarsi delle bollicine sulla superficie dell’uovo non appena lo immergeremo nell’aceto, e queste bollicine continueranno ad aumentare durante l’esperimento.
Esperimenti scientifici per bambini – Sbucciare un uovo crudo
Altri link
Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio. Ci sono moltissimi esperimenti scientifici che hanno per oggetto acqua e ghiaccio, e che possono mostrare ai bambini anche piccoli come avvengano alcune reazioni chimiche e come il ghiaccio si comporti in modo diverso dall’acqua.
Per dimostrare che il ghiaccio è più leggero dell’acqua, basta immergere un cubetto di ghiaccio in acqua e vederlo galleggiare. Come mai è più leggero?
Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio
Poi si può riempire un bicchiere di vetro per metà, marcare la linea di galleggiamento, aggiungere un cubetto di ghiaccio e tracciare una seconda linea. Si aspetta che il ghiaccio si sciolga e si osserva. Cos’è successo?
Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio
Infine si possono preparare tanti cubetti di ghiaccio colorato con coloranti alimentari diversi e creare tutte le possibili combinazioni di colore tra di essi in vari bicchieri trasparenti. Quanti colori possiamo fare?
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Esperimenti scientifici per bambini – Acqua e ghiaccio
Esperimenti scientifici per bambini – Affonda o galleggia? Il gioco consiste nel preparare una tabella di previsione “affonda o galleggia” e una tabella dei risultati ottenuti, da confrontare.
Quindi si prepara un recipiente di plastica abbastanza grande e possibilmente trasparente pieno d’acqua e si procede immergendo i vari oggetti.
A seconda dell’età dei bambini possono essere date spiegazioni scientifiche dell’esperimento.
Discutere i risultati e chiedere ai bambini una loro interpretazione dei fatti sperimentati è comunque sempre molto importante, e può risultare anche molto divertente.
Esperimenti scientifici per bambini – Squishy circuits. Guardate questo video, ne vale veramente la pena. Per i sottotitoli in italiano Play e poi selezionate la lingua dal bottone che appare alla destra della freccetta.
Realizzare Squishy circuits (circuiti “morbidosi”) col play dough è semplice ed economico. Alla portata di tutti.
Andando al sito SquishyCircuits troverete le ricette per realizzare il play dough conduttore e il play dough isolante, guide dettagliatamente illustrate per realizzare i circuiti, e anche dei video e molti esempi.
Esperimenti scientifici per bambini – La nebbia in vaso. Lo scopo di questo esperimento è quello di osservare la formazione della nebbia.
Esperimenti scientifici per bambini La nebbia in vaso – versione 1
Il modo più semplice per farlo è quello di riempire un vaso di vetro con acqua calda, immergervi un fiammifero acceso dopo averlo tenuto qualche secondo all’interno, quindi coprire il vaso con un sacchetto di ghiaccio, come mostra questo video:
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Esperimenti scientifici per bambini
La nebbia in vaso – versione 2
Una variante più complessa prevede l’utilizzo di:
un vaso di vetro,
acqua calda colorata con colorante alimentare,
fiammiferi,
un sacchetto di ghiaccio,
una striscia di carta nera da posizionare sulla parete posteriore del vaso per migliorare la visione dell’interno.
Esperimenti scientifici per bambini
La nebbia in vaso
Perchè si forma la nebbia?
L’acqua calda riscalda lo strato d’aria che tocca, in parte evapora e va verso l’alto.
Lì incontra il ghiacco, quindi si condensa rimanendo in sospensione nell’aria.
Questo è quello che avviene in natura, quando il vapore acqueo in sospensione nell’aria si condensa in goccioline d’acqua intorno a dei nuclei di condensazione (particelle di polvere, cenere, inquinanti, sale marino), formando la nebbia.
Esperimenti scientifici per bambini
La nebbia in vaso
Esperimenti scientifici per bambini – Osservare e misurare la germinazione dei semi. Per osservare scientificamente e misurare i germogli, riporre un seme per tipo in una bustina di plastica trasparente contente un po’ d’acqua e tenere tranquillamente alla luce.
Qui un esempio di esperimento su un fagiolo, seguito nella sua crescita per due settimane:
Meno “scientifico” ma molto più suggestivo da vedere, è far germogliare i semi in una spugna, che verrà tenuta costantemente umida con uno spuzzino, con questo risultato:
Esperimenti scientifici per bambini – L’importanza di lavarsi le mani. Prendiamo due vasetti puliti di vetro muniti di coperchio e due fette ben lavate di mela.
Una fetta, pulita, la mettiamo nel primo vasetto e lo chiudiamo, etichettandola come più preferiamo, in modo che sia sempre riconoscibile dall’altra.
La seconda fetta la facciamo passare più volte tra le mani dei bambini e degli insegnanti, prima di riporla nel secondo vasetto.
Chiudiamo anche questo e attendiamo.
Questo è un esempio di quello che potremo osservare dopo una settimana.
. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.
Osservazioni e conclusioni
La forma del palloncino costringe la moneta (o qualsiasi altro oggetto posto al suo interno) a muoversi in un percorso circolare. Se la moneta non fosse costretta a stare all’interno del palloncino, si muoverebbe in linea retta.
La forza che tiene la moneta in movimento è la forza centripeta, che è la forza che tira gli oggetti verso il centro quando sono in rotazione.
L’ inerzia mantiene la moneta in rotazione all’interno del palloncino, anche quando smettiamo di girarlo. La legge dell’inerzia afferma che un corpo in movimento (la moneta) rimane in movimento fino a quando una forza esterna non interviene su di esso.
La moneta rallenta a causa dell’attrito e alla fine cade perché la gravità la tira verso il basso. Attrito e gravità sono le forze esterne che sconfiggono l’inerzia.
Diciamo quindi che quando la velocità della moneta diminuisce a causa dell’attrito contro il palloncino, la moneta si sposta più in basso a causa della gravità.
Mentre la moneta si muove produce un forte rumore: i lati ruvidi della moneta non rotolano uniformemente contro la parete del palloncino, ma rimbalzano di qua e di là mettendo in vibrazione le pareti del palloncino.
Queste vibrazioni della superficie del palloncino vengono trasmesse molto efficacemente nell’aria dal palloncino stesso, un po’ come le vibrazioni in una corda di violino di trasmettono nell’aria dal corpo del violino.
Più veloce fai ruotare l’oggetto, più veloce è la vibrazione e quindi più alto è il tono; più la moneta è lenta, più il suono è grave.
Esperimenti scientifici per bambini – Studiare i moscerini della frutta. Per osservare la vita dei moscerini è sufficiente procurarsi una fetta di mela, un imbuto, della carta normale e da cucina, e un elastico.
Basta mettere la fetta di mela nel vaso, quindi appoggiare l’imbuto capovolto e lasciare il tutto all’aperto per qualche ora.
Quando avremo raccolto una decina di moscerini, togliamo l’imbuto , inseriamo nel vaso un foglietto di carta e poi chiudiamo il vaso con un pezzo di carta da cucina, fissandola con un elastico.
Ora possiamo osservare la vita dei nostri moscerini.
L’osservazione durerà per circa tre settimane. Intanto potremo notare che non sono tutti uguali: i maschi ad esempio sono più piccoli delle femmine.
Se siamo stati così fortunati da aver raccolto sia maschi sia femmine potremo assistere alla riproduzione: deposizione delle uova, schiusa, larve e pupe. Il foglio di carta nel vaso serve alla larve per muoversi prima della trasformazione in pupa.
I moscerini della frutta sono l’ideale per questo genere di osservazioni perchè si riproducono molto velocemente.
Esperimenti scientifici per bambini – Lava lamp – un esperimento sulla densità e il peso specifico di grande effetto, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Esperimenti scientifici per bambini
Lava lamp
Cosa serve
Una bottiglia di vetro o plastica trasparente da un litro,
una tazza da tè di acqua,
olio di semi,
colorante alimentare,
una compressa effervescente (tipo Alka Seltzer).
Esperimenti scientifici per bambini
Lava lamp
Come fare
Versare l’acqua nella bottiglia.
Utilizzare un misurino o un imbuto per versare lentamente l’olio vegetale nella bottiglia fino a riempirla quasi completamente.
Lasciare riposare finchè acqua e olio non risultino ben separati tra loro.
Aggiungere circa dieci gocce di colorante e infine inserire nella bottiglia mezza compressa effervescente.
Esperimenti scientifici per bambini – La bustina di tè volante. Prestare attenzione a dove si prova! Eseguire con un adulto.
Quando la bustina di tè viene bruciata, si riempie di aria calda, e quando l’aria calda sale porta la bustina di tè verso l’alto, in modo simile al funzionamento della mongolfiera.
Noi abbiamo provato l’esperimento, e non è riuscito subito.
Cambiando alcuni tipi diversi di bustina, abbiamo trovato quelle che volano. L’esperimento dura pochi secondi ed è molto bello.
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Esperimenti scientifici per bambini
La bustina di tè volante
Video
Esperimenti scientifici per bambini
La bustina di tè volante
Altri link:
Esperimenti scientifici per bambini – Il peso dei liquidi – Un esperimento facile e d’effetto per dimostrare la densità dei liquidi.
Esperimenti scientifici per bambini
Il peso dei liquidi
Cosa serve:
– un vaso di vetro dalle pareti alte, – un assortimento di liquidi di diversa densità (miele, detersivo liquido, acqua, olio, alcol, ecc…),
– eventualmente coloranti alimentari.
Si può ottenere un risultando simile preparando soluzioni di acqua e sale a diversa concentrazione e ognuna colorata con un colore diverso; ad esempio aggiungendo multipli di 5 cucchiaini di sale per ogni livello (da 5 per il più denso a 0 per il meno denso).
La colonna può servire anche a misurare solidi immersi nella colonna ( uvetta, graffette, monete, sassolini, sughero, una pallina di carta, ecc…), osservando a quale punto della colonna si fermano.
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Esperimenti scientifici per bambini
Il peso dei liquidi
Cosa fare
Versare lentamente, uno ad uno, i vari liquidi nel vaso, cominciando dal più denso.
Esperimenti scientifici per bambini
Il peso dei liquidi
Spiegazione
Perché gli oggetti che hanno le stesse dimensioni a volte hanno pesi diversi?
La risposta ha a che fare con la loro densità.
Se si confrontano tra loro un sasso e un pezzo di sughero che hanno le stesse dimensioni (hanno uguale volume), qual è il più pesante? Il sasso, perché ha più massa. Il sasso è più denso del sughero, perché ha più massa nello stesso volume.
Anche i liquidi hanno densità diverse, proprio come i solidi.
Esperimenti scientifici per bambini – Uvetta ballerina – Cosa serve: acqua, bicarbonato di sodio, aceto bianco, cinque o sei uvette, un vaso di vetro dai bordi alti. Questo esperimento può essere molto interessante da proporre durante la narrazione della prima fiaba cosmica Montessori, per illustrare la danza degli elementi.
Esperimenti scientifici per bambini
Uvetta ballerina
Cosa fare
Versare nel vaso una tazza di acqua, aggiungere un cucchiaio da cucina di bicarbonato e mescolare con cura.
Aggiungere l’uvetta.
Infine versare, lentamente, mezzo cucchiaio da cucina di aceto bianco.
L’uvetta dovrebbe cominciare a danzare nel vaso.
Se questo non avviene, aggiungere dell’altro aceto.
Osservare cosa avviene quando le molecole di sapone entrano in contatto con molecole di grasso.
Età
Dai 4 anni.
Materiali
Latte intero (non scremato)
un piatto
coloranti alimentari
Detersivo liquido per i piatti
stuzzicadenti o cotton fioc.
Note di sicurezza
Dopo l’esperimento gettare il latte saponato per evitare che venga accidentalmente ingerito.
Esplosione di colori nel latte
Presentazione
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che con questo esperimento osserveremo cosa avviene quando le molecole di sapone entrano in contatto con molecole di grasso
. versiamo il latte nel piatto fino a coprirne completamente il fondo, e lasciamo riposare per qualche minuto
. aggiungiamo gocce di colorante alimentare sulla superficie del latte
. immergiamo il tampone scelto in un po’ di sapone per i piatti e immergiamo la punta nella ciotola
. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.
Osservazioni e conclusioni
Il latte è composto per lo più di acqua, ma contiene anche vitamine, minerali, proteine e piccole goccioline di grasso sospese.
Il segreto di questo esperimento è la chimica: il detersivo indebolisce i legami chimici che tengono le proteine e i grassi in sospensione nel latte.
Il sapone per i piatti ha un’estremità polare idrofila (che ama l’acqua) e l’altra idrofoba (che teme l’acqua).
L’estremità idrofila si dissolve nell’acqua, mentre la parte idrofoba si lega al grasso nel latte.
Le molecole di grasso si piegano, rotolano, si torcono e cambiano forma spostandosi in direzioni diverse non appena le molecole di sapone cominciano ad essere attratte da loro: il sapone le rincorre, e loro scappano.
Questi movimenti mettono in moto anche le molecole di colorante alimentare, che così possono mostrarci tutte le reazioni chimiche in atto.
Appena il sapone arriva a mescolarsi uniformemente col latte, le reazioni rallentano e alla fine si fermano.
(un’elaborazione artistica dell’esperimento qui: stampe al latte)
Proviamo a ripetere l’esperimento posando il bastoncino di cotone in punti differenti della superficie del latte, poi proviamo a ripetere l’esperimento utilizzando latte scremato al posto del latte intero, o anche acqua. Otteniamo gli stessi risultati? Perchè no?
Esperimenti scientifici per bambini – acqua fluorescente – Basta usare un pennarello evidenziatore (giallo, verde e rosa sono i colori che i più piccoli preferiscono) per creare un liquido fluorescente invisibile, che appare soltanto sotto una luce UV, o naturalmente, sotto la luce della lampada a luce nera.
Basta rimuovere la cartuccia interna dell’evidenziatore, sminuzzarlo in un bicchiere d’acqua ed attendere qualche ora.
Le torce UV più economiche sono quelle usate per la pesca o per trovare le tracce d’urina degli animali domestici in casa. Naturalmente non si tratta di un’attività adatta ai bambini più piccoli, e i bambini dovrebbero essere istruiti su come usare le torce in sicurezza.
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Il liquido ottenuto può essere usato per scrivere messaggi segreti che appariranno solo alla luce uv. Per saperne di più vai qui: la luce nera.
Esperimenti scientifici per bambini – Coltivare stalattiti e stalagmiti : questo esperimento dimostra come stalattiti e stalagmiti si formino all’interno delle grotte, in presenza di soluzioni sature di acqua e altri elementi (carbonato di calcio e alcuni minerali), imitando il processo naturale attraverso l’evaporazione della soluzione satura da un filo di lana o cotone.
L’acqua contenente un sale disciolto si muove attraverso una superficie porosa, e con l’evaporazione dell’acqua si assiste al deposito dei cristalli, che può avvenire dal basso verso l’alto o dall’alto verso il basso.
Esperimenti scientifici per bambini
Coltivare stalattiti e stalagmiti
Quello che vi serve
due vasetti di vetro, una soluzione satura di acqua e sale (solfato di magnesio o sale di Epson oppure carbonato di sodio o soda),
una striscia di cotone o di lana,
due perle da legare alle estremità del filo per fare da peso,
un vassoio o un foglio di cartoncino.
Questa è una tabella di altri minerali utilizzabili per coltivare cristalli:
Esperimenti scientifici per bambini Coltivare stalattiti e stalagmiti Cosa fare
Riempire ogni vasetto per circa 3/4 di acqua calda.
Collocare i due vasetti sul vassoio o sul cartoncino, ed aggiungere i sali scelti, mescolando finchè non siano ben sciolti nell’acqua in entrambi i vasetti.
Legare alle estremità del filo le due perle e immergere i due capi nei vasetti, distanziandoli tra loro in modo che il filo non tocchi il pavimento ma non sia troppo teso.
La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori fai da te stampabile in formato pdf, con istruzioni per la presentazione e l’uso coi bambini.
La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori è un materiale che si presenta a bambini di 3 anni e 1/2 – 4 anni come materiale sensoriale, ma che poi si utilizza tantissimo nella scuola primaria, per le molteplici possibilità di utilizzo nell’ambito delle quattro operazioni e dello studio delle tabelline.
Realizzarlo in proprio è molto semplice. Si tratta di ritagliare le forme che lo compongono secondo questo schema.
Il primo quadratino a sinistra misura 1 x 1 cm, e tutte le forme seguenti aumentano di 1 cm in lunghezza o in altezza.
Se volete ho preparato il materiale stampabile a grandezza naturale: – il materiale in forma di tavola, a colori (i fogli sono A 4, quindi lo schema va ritagliato lasciando un margine da un lato e incollati tra loro):
La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
TAVOLA A COLORI
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– lo stesso materiale, con tessere singole da ritagliare, a colori:
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– e in bianco e nero, da stampare su fogli colorati:
Se volete preparare anche le tabelle grandi, fatele naturalmente utilizzando i colori corrispondenti alle tessere, nelle seguenti misure: 1 x 1 3 x 3 6 x 6 10 x 10 15 x 15 21 x 21 28 x 28 36 x 36 45 x 45 55 x 55 :
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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
Esempi di presentazione
Invitiamo il bambino ad unirsi a noi nell’esercizio, il bambino srotola il tappeto e vi si porta il materiale. Si sediamo a destra del bambino per iniziare.
Iniziando dal quadrato più piccolo, componiamo il grande quadrato del decanomio procedendo per un colore alla volta.
Quando il bambino si sente pronto può procedere da solo.
Terminata la composizione del quadrato, riporre tutti i pezzi procedendo in ordine inverso.
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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
Varianti
1. si può procedere alla composizione del grande quadrato posizionando prima in diagonale i dieci quadrati, e poi completando con i rettangoli.
2 una volta composto il quadrato, si può rimuovere ordinatamente una serie intera, e chiedere al bambino di formare un quadrato con le tessere rimanenti
3. una volta composto il quadrato, chiedere al bambino di formare quanti più quadrati più piccoli riesce a fare utilizzando le tessere del quadrato grande.
4. una volta composto il quadrato, togliere tutti i quadrati (diagonale) e con i soli rettangoli chiedere al bambino di comporre quanti più quadrati riesce.
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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
Applicazioni in ambito matematico
Le forme che compongono il quadrato del decanomio si ricollegano al valore numerico e in questo modo è possibile manipolare il materiale per esercitare l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione, e naturalmente le tabelline.
La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
Alcuni spunti
– è molto bello riprendere la torre rosa e la scala marrone, per far rielaborare al bambino un’esperienza che ha vissuto da più piccolo inserendo elementi di maggior complessità:
Il valore numerico può essere visualizzato con l’ausilio delle barrette di perle colorate. Si possono utilizzare le schede dei numeri:
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La tavola del decanomio (o tavola di Pitagora) Montessori
e con questi visualizzare varie operazioni di somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione:
Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori scaricabile gratuitamente in formato pdf, con cartellini ed istruzioni per la presentazione e l’uso coi bambini.
Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori è tradizionalmente utilizzato come materiale dell’area del linguaggio, per l’apprendimento della funzione dell’aggettivo in grammatica.
A questo scopo si presenta ai bambini a partire dai cinque anni. Naturalmente più avanti diventa un materiale molto utile anche per lo studio della geometria.
I set in commercio sono formati da un numero di triangoli che può essere 54, 63 o 72.
Il principio è che la serie deve comprendere triangoli rettangoli acutangoli ottusangoli, equilateri scaleni isosceli, di almeno tre colori diversi e tre dimensioni diverse per tipo.
nomenclature :
Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori nomenclature triangoli
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Come spiegato poi, il gioco può prevedere di rispondere ai cartellini questionario:
Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori – carte domanda
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I due file: – carte-domanda – nomenclature sono disponibili qui: MATERIALE STAMPABILE PER IL GIOCO DEI TRIANGOLI
Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori – Presentazione del materiale
Variante 1 – due giocatori: l’insegnante e un bambino
L’insegnante mostra al bambino il materiale, poi insieme dispongono tutti i triangoli sul tavolo. L’insegnante dice al bambino che giocheranno a indovinare a che cosa sta pensando, seguendo gli indizi.
Prende un foglietto e scrive “TRIANGOLO”, pone il foglietto a una certa distanza dai triangoli e chiede al bambino di trovare la cosa scritta e metterla sul foglietto. Il bambino metterà sul foglietto un triangolo qualunque.
L’insegnante dirà che no, non è proprio quello a cui stava pensando, perchè quello che vuole lei, ad esempio, è grande (scriverà “GRANDE” su un altro foglietto, lo metterà accanto alla parola TRIANGOLO per leggere ora TRIANGOLO GRANDE), dicendo al bambino: “Mi puoi trovare un triangolo uguale a quello che hai scelto prima, ma che sia anche grande?”.
Il bambino sostituirà quindi il triangolo con un altro uguale al primo, ma grande. Per fare il confronto si possono usare i triangoli di controllo delle dimensioni.
Fatto questo si tolgono dal tavolo tutti i triangoli che non sono grandi e si rimettono sul vassoio ( o nella scatola); l’insegnante dirà: “Sì, è proprio un triangolo grande, ma io lo avevo pensato blu e non giallo” (ad esempio), e scriverà su un foglietto la parola BLU da aggiungere ai precedenti per formare TRIANGOLO GRANDE BLU.
Il gioco proseguirà come descritto: si toglieranno tutti i triangoli che non sono blu e si aggiungerà ad esempio ACUTANGOLO: “TRIANGOLO GRANDE BLU ACUTANGOLO.
Poi si toglieranno tutti i triangoli non acutangoli, si aggiungerà ad esempio la parola SCALENO ed a questo punto sul tavolo resterà solo il triangolo descritto, nell’esempio un TRIANGOLO GRANDE BLU ACUTANGOLO SCALENO.
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Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori
Variante 2 – Un giocatore – cartellini singoli degli aggettivi
Il bambino posiziona il cartellino TRIANGOLO e via via aggiunge lui stesso gli aggettivi (scelti da lui o pescati a caso da una busta Materiali.
Il gioco dei triangoli (indovina l’aggettivo) Montessori
Variante 3 – un gruppo di bambini
Si distribuiscono i cartellini contenuti nella busta delle domande, in modo che non ne avanzino, e si dispongono al centro del tavolo tutti i triangoli.
I bambini cercano ognuno i propri triangoli e il gioco termina quando al centro del tavolo non resta nemmeno un triangolo.
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Utilizzando lo stesso principio, è possibile inventare giochi simili con altri oggetti, ad esempio coi bottoni:
Poesie e filastrocche: I punti cardinali. Una raccolta, di autori vari, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
I punti cardinali
“Dalla mia parte bello e raggiante
si leva il sole” dice il Levante;
“e poi tramonta placidamente
dalla mia parte” dice il Ponente;
“raggi focosi io spargo intorno!”
dice superbo il Mezzogiorno;
“ed io alle membra già stanche e rotte,
dono riposo. Son Mezzanotte!”
Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere. La pubblicazione ha scopo unicamente didattico e non verrà effettuata nessuna operazione di vendita o di tipo editoriale.
Triangoli blu Montessori con tutorial per realizzarli in proprio, modelli gratuiti, istruzioni per la presentazione e l’uso con i bambini. Il set dei triangoli blu è composto da 12 triangoli rettangoli scaleni, che misurano 14 cm di base e 8 cm di altezza. Con questo materiale si realizzano varie figure geometriche.
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Come già detto per i triangoli costruttori, si tratta di un materiale per lo sviluppo sensoriale proposto nelle scuole d’infanzia, ma che risulta utilissimo anche coi bambini più grandi a sostegno dello studio della geometria e per aiutare i bambini con problemi di dislessia.
In questo sito trovate gli schemi per la costruzione delle varie forme. C’è anche il cartamodello per la realizzazione dei triangoli, ma non è molto utile…
Io li ho realizzati così:
Dopo aver costruito i dodici triangoli, ho preparato anche dei cartellini per le nomenclature e delle schede che illustrano le forme realizzabili coi triangoli blu:
I triangoli costruttori Montessori con tutorial per realizzarli in proprio, con modelli stampabili. e istruzioni per la presentazione e l’utilizzo coi bambini. I triangoli costruttori servono a dimostrare che tutte le figure geometriche piane possono essere costruite per mezzo di triangoli.
Il materiale è composto da 5 differenti scatole, ognuna delle quali contiene un certo numero di triangoli di varie dimensioni, forme e colori.
Ad eccezione del box 2, i triangoli di tutte le altre scatole recano delle bande nere posizionate su lati diversi che servono ad aiutare il bambino nella costruzione delle figure geometriche proposte.
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E’ un materiale che si propone nella scuola d’infanzia, ma che io utilizzo ampiamente anche in terza classe, soprattutto se ci sono problemi di dislessia da affrontare.
In terza classe il programma prevede lo studio della geometria, e questo materiale può essere abbinato a schede delle nomenclature per aiutare la memorizzazione dei termini.
Permette inoltre di valutare la lunghezza dei lati o l’ampiezza degli angoli mediante semplice sovrapposizione degli elementi, e facilita la classificazione in equilatero, isoscele e scaleno, oppure rettangolo, acutangolo, ottusangolo.
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Per costruirli in proprio nel web si trovano i modelli stampabili gratuitamente a grandezza naturale in questo sito. Cliccate su Colored Sets 1-5 se avete la stampante a colori, Outlines l’avete solo nero. In Boxes trovate invece i modelli per realizzare le scatole, io ho preferito usare i vassoi da mensa che si trovano alla coop.
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Nei download non sono comprese le carte delle nomenclature, che ho realizzato a mano. I modelli delle forme da realizzare coi triangoli sono invece molto piccoli, quindi per fare le mie schede li ho elaborati così:
– ho aperto la pagina per il download, poi con ctrl + ho ingrandito la schermata, e con ScreenHunter ho catturato le immagini ingrandite.
Per ogni box ho preparato:
– i triangoli previsti
– schede grandi che presentano da una parte lo schema di costruzione e dall’altra la forma pura (solo i contorni esterni)
– cartellini delle nomenclature, facilitati da una miniatura dello schema da realizzare
– cartellini per la classificazione dei triangoli contenuti nel box che hanno su una facciata il nome del triangolo, e sull’altra l’indicazione di quanti triangoli per tipo e colore appartengono a quella categoria con miniatura, per l’autocontrollo.
Box 1
Box 2
Box 3
Box 4
Box 5
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Qualche video:
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link: – Sensorial primary guide di Infomontessori.com – Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco) – Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com – Sensorial album di wikisori.org – The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons – Sensorial development di montessoriworld.org – Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com – Sensorial teacher manual di khtmontessori.com – Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com – Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop – Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net – Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhooddi themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright. Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini La scoperta del bambino Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.
Costruire gli incastri metallici Montessori – tutorial per realizzarli in proprio e con pochissima spesa.
Il materiale originale è costituito da due tavole di legno in pendenza, su ciascuna delle quali sono collocati cinque telai in metallo quadrato, di colore rosa.
In ognuno dei telai è inserita una figura geometrica blu.
Le figure sono simili a quelle degli inserti geometrici, e dotate anch’esse di un piccolo perno per la presa a tre dita.
Gli incastri di metallo sono un materiale utilizzato nelle scuole Montessori per gli esercizi di pre-scrittura.
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Costruire gli incastri metallici Montessori – tutorial
Per costruirli in proprio nel web si trovano i modelli stampabili gratuitamente a grandezza naturale in questo sito. Cliccate su Geometric (Metal) Insets per la versione con le forme colorate all’interno, oppure Insets Outline Only per le forme tracciate solo per contorni.
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Se non avete molto tempo da dedicare alla costruzione dei materiali ma avete sufficienti risorse economiche, i modelli possono essere certamente passati a un falegname …e se sono anche le risorse a mancarvi potete pensare di stampare, ritagliare e plastificare direttamente il tutto.
Considerate però che nel secondo caso otterrete un materiale difficile da maneggiare per il bambino, e dovreste rinunciare al pernetto centrale che non ha una funzione decorativa, ma serve a stimolare la corretta presa indice e medio contro pollice, in preparazione all’impugnatura della matita.
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Io ho fatto così, utilizzando dei fogli di cartone robusto.
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Costruire gli incastri metallici Montessori
Io ho predisposto il materiale, una volta pronto, così: le dieci cornici sono in esposizione su uno scaffale una accanto all’altra, di modo che il bambino possa averne una visione completa.
Le cornici sono ognuna su un piatto quadrato, che contiene anche un assortimento di foglietti già tagliati alla stessa dimensione delle cornici.
Il bambino sceglie la cornice che desidera e la pone sul vassoio insieme alle matite.
Le indicazioni pedagogiche per l’utilizzo del materiale qui.
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com – Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org – The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org – Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
– Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
– Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
– Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhooddi themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini La scoperta del bambino Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.
Tutorial DIY Montessori: costruire il cofanetto delle figure geometriche, con cartamodelli gratuiti e istruzioni dettagliatissime per realizzare il materiale in proprio con pochissima spesa.
Se preferite acquistarlo, questo è il set più economico che ho trovato in rete:
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E questa è una app per iOS:
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Se non avete molto tempo da dedicare alla costruzione dei materiali ma avete sufficienti risorse economiche, i modelli possono essere certamente passati a un falegname 🙂 …e se sono anche le risorse a mancarvi potete pensare di stampare, ritagliare e plastificare direttamente il tutto.
Considerate però che nel secondo caso otterrete un materiale difficile da maneggiare per il bambino, e dovreste rinunciare al pernetto centrale che non ha una funzione decorativa, ma serve a stimolare la corretta presa indice e medio contro pollice, in preparazione all’impugnatura della matita.
Il cofanetto delle figure geometriche piane è costituito da sei cassetti-vassoio così predisposti:
Per costruirli in proprio nel web si trovano i modelli stampabili gratuitamente a grandezza naturale in questo sito (cliccate su Geometric Cabinet Insets).
Anche le cards sono molto utili per gli esercizi sensoriali con le forme geometriche, anche se non servono alla costruzione dei vassoi.
Si tratta di carte assortite in forme piene, con contorni larghi e con contorni sottili e fanno riferimanto per forma e dimensione ai contenuti dei vassoi (cliccate su cards thin line, thick, solid).
I metodi di costruzione più semplici sono invece questi:
Col polistirolo da controsoffitto
Stampate i modelli e ritagliateli con la massima precisione.
Io li ho comunque plastificati perchè così dopo la costruzione potrò conservare i modelli per utilizzarli nelle lezioni di geometria coi bambini più grandi.
Riportate i modelli sul polistirolo e procedete al taglio prima della forma, poi del quadrato di contorno:
Inserendo un chiodo il vostro bambino avrà un ottimo materiale per la presa:
Quindi procedete a colorare scegliendo due colori vivaci e contrastanti. Lo svantaggio di questo metodo è che otterrete un materiale molto ingombrante anche in altezza, per via dei chiodi…
Con cartone spesso
Per il pernetto da presa ho fatto così:
Preparate forme e cornici, sono passata ai vassoi:
Per sapere come usare il cofanetto delle figure geometriche, e visionare il materiale montessoriano originale vai qui.
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com – Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org – The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org – Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
– Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
– Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
– Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhooddi themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini La scoperta del bambino Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.
[wpmoneyclick id=88742 /]Prescrittura Montessori – come si usano gli incastri metallici. Gli incastri metallici originali sono costituiti da due tavole di legno in pendenza, su ciascuna delle quali sono collocati cinque telai in metallo quadrato, di colore rosa.
In ognuno dei telai è inserita una figura geometrica blu.
Le figure sono simili a quelle degli inserti geometrici, e dotate anch’esse di un piccolo perno per la presa a tre dita.
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Le indicazioni di Maria Montessori parlano di un utilizzo di questo materiale abbinato ad una scatola di dieci matite colorate e un libretto da lei preparato, contenente 87 disegni già svolti, raccolti in cinque anni di lavoro di osservazione dei bambini.
Al bambino viene dato un foglio di carta bianca e la scatola di dieci matite colorate, quindi sceglierà uno dei dieci inserti e l’insegnante gli proporrà l’esercizio.
Io ho preparato il materiale così: le dieci cornici sono in esposizione su uno scaffale una accanto all’altra, di modo che il bambino possa averne una visione completa.
Le cornici sono ognuna su un piatto quadrato, che contiene anche un assortimento di foglietti già tagliati alla stessa dimensione delle cornici.
Il bambino sceglie la cornice che desidera e la pone sul vassoio (grazie coop) insieme alle matite.
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Prescrittura Montessori
Primo esercizio con gli incastri metallici
Il primo esercizio consisterà nel posizionare la cornice scelta (senza incastro della forma) sul foglio di carta, e nel tracciare il contorno interno con la matita, quindi nel rimuovere la cornice per visualizzare il disegno ottenuto.
Questo esercizio non è del tutto nuovo per il bambino, che già si è esercitato a seguire le sagome degli incastri geometrici, la novità è che con questo esercizio si lascia un disegno, una traccia del proprio movimento.
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Prescrittura Montessori
Secondo esercizio con gli incastri metallici
In seguito l’insegnante proporrà un secondo esercizio. Si prende una cornice, il suo incastro, un quadrato di carta colorata e due matite di colori contrastanti e si portano al tavolo del bambino.
Il bambino disegna la forma come al solito, togliendo l’incastro.
Poi l’insegnante rimette l’incastro e toglie solo la cornice, mostrando al bambino come essa copre perfettamente il disegno.
Poi prende una seconda matita e disegna il contorno dell’incastro, quindi lo toglie.
La seconda figura appare sul foglio, appena fuori dal contorno della prima, e ai bambini piace vedere come la cornice vuota e l’inserto danno lo stesso risultato sul foglio.
Quando lo alza, se il disegno è ben fatto, egli trova sulla carta una figura geometrica contenuta da due linee di colori, e, se i colori sono stati scelti bene, il risultato è molto interessante anche da un punto di vista cromatico.
Questi dettagli possono sembrare inutili, ma sono invece di grande importanza pedagogica. I due contorni colorati suscitano nel bambino il desiderio di sperimentare un’altra combinazione di colori e di ripetere l’esperienza con altri colori ed altre forme.
La varietà degli oggetti ed i colori sono un incentivo al lavoro e rappresentano a tutti gli effetti uno strumento utile a garantire il successo dell’esperienza di apprendimento dei bambini.
Attraverso la ripetizione di questi esercizi in tutte le possibili varianti, il bambino lavora all’organizzazione del movimento fine necessario alla scrittura, evitando esercizi noiosi e faticosi. E l’educazione del senso cromatico diventa, in questa fase di sviluppo dei bambini, la leva che permette di arrivare ad una calligrafia chiara e bella.
Gli incastri si prestano a limitare , in modi diversi, la lunghezza dei tratti delle matite, e in questo modo la mano si abitua non solo ad eseguire l’azione del tracciare in generale, ma anche a limitare il movimento all’interno di varie tipologie di limiti.
Il numero di disegni realizzabili con gli incastri metallici è praticamente illimitato.
Questi esercizi preparano dunque la mano alla scrittura, ma sono esercizi ottimi anche per i bambini più grandi che hanno una brutta calligrafia. Inoltre aiutano la comprensione del disegno geometrico, delle simmetrie e della Matematica, e sviluppano il senso per il colore e l’armonia.
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Prescrittura Montessori
Altre proposte di esercizi con gli incastri metallici
L’insegnante prende una cornice, un foglio di carta colorata e due diverse matite e le porta al tavolo del bambino sedendosi accanto a lui.
Pone la cornice esattamente sul quadrato di carta, mostrando al bambino come il foglio è completamente nascosto. Poi prende una matita e disegna la sagoma della forma interna alla cornice, toglie la cornice e lascia che il bambino osservi il disegno.
Prende un’altra matita e riempie una piccola parte del disegno con una serie di linee rette parallele, molto vicine le une alle altre, che vanno esattamente da un lato all’altro della forma.
Poi dà la matita al bambino e lo invita a provare. Si assicura che il bambino tengo la matita in modo corretto.
Quando il bambino ha capito cosa deve fare, l’insegnante lo lascia lavorare da solo. Il bambino potrà scegliere la carta, i colori delle matite, e le forme che più gli piacciono.
Quando il bambino svolge abbastanza bene il lavoro, l’insegnante può mostrargli come realizzare disegni geometrici.
Prende una cornice, un pezzo di carta e le matite colorate e va alla tavola del bambino.
Copre accuratamente il foglio con la cornice e disegna la forma centrale.
Poi sposta la cornice di 180° e ripete il disegno con la matita della forma centrale. Toglie la cornice e lascia che il bambino osservi il disegno.
Il disegno può essere completato le combinazioni di colore che sceglie il bambino, l’unica regola è che non si può usare lo stesso colore per due sezioni adiacenti.
Dopo un po’ di pratica, l’insegnante può introdurre nuove varianti all’esercizio, come quelle mostrate di seguito.
L’insegnante mostra al bambino come fare disegni utilizzando più di una forma (nella figura il quadrifoglio e il triangolo)
Si può mostrare ai bambini come ottenere disegni che riempiono tutto il foglio, sempre utilizzando le cornici delle forme.
Si può inoltre mostrare al bambino la simmetria, indicando come realizzare un disegno in cui una metà del disegno sia speculare all’altra metà. La simmetria si può costruire anche lungo la diagonale.
Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Language primary guide di Infomontessori.com – Album for ages 3-6 – Language di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Language di Montessorialbum.com
– Language album di wikisori.org – Language and grammar di montessoricommons
– Elementary language notes di albanesimontessorinotes – Module 4: language manual A e Module 6: language manual B di Montitute.com
– Language teacher manual di khtmontessori.com
– Primary class curriculum – second year (Language and reading) di mymontessorihouse.com
– Montessori Language arts 6-9 album e Montessori Language album 3-6 di Montessori tube
– The complete Montessori language arts teacher’s manual di Open Door Press
– Early childhood Montessori language album di Sue Clark
– Lower elementary curruculum – Language arts di montessoritraining.net
– Language album di freemontessori.org
– Elementary Montessori language album di keysoftheuniverse.com
– Montessori Matters: A language manual di shop.heutink-usa.com
– Language arts Infant and Toddler e Language arts elementary vol 1, vol 2, vol 5di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per il linguaggio: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini L’autoeducazione nelle scuole elementari Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui. Leggi anche la bibliografia di seguito
Motti, aforismi e frasi brevi di autori vari, per bambini della scuola primaria.
Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere. La pubblicazione ha scopo unicamente didattico e non verrà effettuata nessuna operazione di vendita o di tipo editoriale.
Per arrivare alla fonte, bisogna nuotare controcorrente.
Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un passo.
La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all’occhio, li ingrandisce al pensiero.
Attività di vita pratica Montessori – cucinare. Per i bambini più piccoli, i cibi che richiedono pochi ingredienti e piccoli passaggi per ottenere il pieno successo della ricetta, rappresentano sempre la proposta migliore.
Naturalmente parliamo di progetti che il bambino, una volta preparato l’ambiente, realizza in modo indipendente, e non del semplice aiutare la mamma in cucina.
Si può cominciare sicuramente con la preparazione delle merende, predispondendo uno scaffale basso in cucina, oppure preparando sequenze illustrate per realizzare spuntini freddi:
E’ sempre possibile inserire nell’attività una serie di proposte collegate: ad esempio si può chiedere al bambino di suddividere gli ingredienti necessari per fare i biscotti in secchi e umidi, prima di procedere con la realizzazione della ricetta.
Se il bambino sa leggere, lavorare con ricette scritte o posizionare cartellini sulle ciotole degli ingredienti è un bellissimo modo per praticare la lettura.
Un’idea davvero bellissima è questa dell’ “Inventaricetta” di I can teach my child: andando sul blog trovate le schede pdf (in Inglese) e tutte le istruzioni.
Il bambino sceglie gli ingredienti (tutti gli ingredienti base, massimo due ingredienti liquidi, il resto è libero ma è meglio ricordare al bambino che poi la torta la deve anche mangiare…).
C’è il problema delle misure, che deve essere risolto in questa proposta dall’insegnante, quindi si miscelano tra loro in una ciotola tutti gli ingredienti secchi e in un’altra tutti quelli liquidi, poi si uniscono e si procede.
Qualche video sulla preparazione del cibo in chiave montessoriana:
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Practical life album di Infomontessori.com
– Practical life album di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Practical life album di Montessorialbum.com – Introduction to the exercises of practical life di montessoricommons
– Come liberare il potenziale del vostro bambino di Daniela Valente
– Teaching Montessori in the home di Elizabeth G. Hainstock
– The joyfull child di Susan Mayclin Stephenson (part two, age 1-3)
– MANUAL 2: MONTESSORI EXERCISES OF PRACTICAL LIFE di Montitute.com
– PRACTICAL LIFE teacher manual di khtmontessori
– MONTESSORI PRACTICAL LIFE MANUAL di montessoritraining.net
– PRACTICAL LIFE MANUAL EARLY CHILDHOOD.PDC di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright. Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per le attività di vita pratica: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini La scoperta del bambino.
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.
Metodo Montessori: attività di vita pratica: il vero scopo degli esercizi di vita pratica è aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità motorie e la coordinazione occhio-mano: abilità fondamentali per lo sviluppo cognitivo.
Anche le attività di vita pratica vanno presentate, proprio come si fa con qualsiasi altro esercizio, e le attrezzature devono essere accessibili al bambino, in modo tale che lui possa scegliere di dedicarvisi liberamente quando lo desidera.
Per la presentazione le regole d’oro sono sempre chiarezza, semplicità e concisione… spesso basta solo mostrare l’esempio in silenzio…
Ecco alcuni esercizi di base, facili da applicare anche a casa. Molti di questi esercizi sono stati proposti da molte bravissime mamme blogger, faccio riferimento a loro per gli approfondimenti. Aggiungo poi qualche video…
Travasi di liquidi
Occorrono due brocche di vetro a misura di bambino e un vassoio robusto. Una delle due brocche è riempita per 3/4 di liquido (acqua o altro). Il bambino afferra le due brocche dalle maniglie, e tenendo quella vuota nel vassoio, solleva l’altra e ne travasa il contenuto.
Travasi di solidi
Occorrono due brocche di vetro a misura di bambino e un vassoio robusto. Una delle due brocche è riempita per 3/4 di legumi secchi, o semi, o sabbia, ecc…
Il bambino afferra le due brocche dalle maniglie, e tenendo quella vuota nel vassoio, solleva l’altra e ne travasa il contenuto.
Travasi col cucchiaio
Occorrono due ciotole di uguale dimensione, un vassoio robusto e un cucchiaio.
Una delle due ciotole contiene legumi secchi, o semi, o simili, o altro.
Il bambino deve travasare il contenuto da una ciotola all’altra, bilanciando il materiale sul cucchiaio senza spargerlo fuori dalle ciotole.
Spazzare il pavimento
Procuratevi una scopa a misura di bambino e una di quelle palette con scopino incorporato.
Dedicandosi a questa attività il bambino deve individuare visivamente ciò che deve essere spazzato, poi usare la scopa per ammucchiare il tutto, quindi raccogliere con la paletta e lo scopino.
Pulizie con acqua e detergenti
Procuratevi un piccolo secchio e una spugna; è inoltre necessario avere o un lavandino a misura di bambino o un buon rialzo, in modo tale che il bambino sia autonomo nel riempire e vuotare il secchio.
Anche spolverare con un panno asciutto è una buona attività.
I bambini possono essere aiutati ad eseguire in autonomia molte attività che hanno a che fare con l’igiene e la cura della persona: il lavarsi le mani naturalmente può essere insegnato già a bambini molto piccoli, prima dei tre anni, ma in seguito possiamo perfezionare le loro abilità in progressione con la loro crescita.
La cosa migliore sarebbe allestire in bagno un piccolo scaffale dedicato esclusivamente al bambino e che contenga il vassoio col materiale per l’igiene dentale (spazzolino, filo interdentale, una tazzina), un asciugamano, pettine e spazzola per capelli, uno specchio basso davanti al lavandino, giochi per il bagno in vasca, e alla parete uno specchio nel quale il bambino possa specchiarsi a figura intera, per vestirsi. Indispensabili un lavandino basso o un rialzo per lavandino, e il wc basso (o un rialzo per raggiungere il wc).
I bambini più piccoli hanno magari già imparato a spazzolarsi i denti, però man mano che crescono si può perfezionare l’uso dello spazzolino e si può introdurre il filo interdentale.
Per lavarsi le mani, oltre ad acqua e sapone, si può preparare un vassoio con spazzolino per le unghie e crema per mani da mettere dopo averle asciugate.
Pettinarsi da soli piace molto ai bambini se hanno uno specchio alla loro altezza e tutto ciò che serve alla loro portata. E’ un’attività che presto si può abbinare a quella del vestirsi al mattino in modo indipendente.
Uso delle forbici
Per insegnare ai bambini l’uso delle forbici nel modo più semplice e naturale, la cosa migliore è preparare un vassoio per la libera attività contenente un paio di forbici e della carta colorata da tagliare, dei fogli bianchi e colla da carta. Non occorre presentare un progetto, anzi, lasciando l’attività libera il bambino utilizza tutta la sua immaginazione e la sua capacità di concentrazione. E’ un’attività divertente e al tempo stesso rilassante per il bambino, e gli consente di affinare la motilità fine e la coordinazione occhio-mano.
Quando il bambino sa usare le forbici con destrezza, nel vassoio possono essere aggiunti altri materiali da tagliare quali fili, nastri, carta velina, carta di giornale, plastica a bolle, tessuti, ecc…
Anche la piegatura della carta è un’attività molto importante per lo sviluppo del bambino. Si può cominciare con semplici aeroplanini e barchette, e poi altri origami più elaborati. Per i progetti il web è ricchissimo di risorse, oppure esistono bellissimi manuali in libreria…
E’ un’attività che coinvolge il senso del tatto, se si piegano materiali differenti quali carta lucida, opaca, ondulata, liscia, vellutata, ecc…; il bambino può cogliere differenze di peso tra varie carte; la stimolazione visiva è evidente e si possono stimolare la percezione del colore e della dimensione, ma soprattutto della forma: si possono costruire infatti triangoli e trasformarli in altri triangoli con caratteristiche diverse, ottenere cubi, parallelepipedi ecc…
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Practical life album di Infomontessori.com
– Practical life album di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Practical life album di Montessorialbum.com – Introduction to the exercises of practical life di montessoricommons
– Come liberare il potenziale del vostro bambino di Daniela Valente
– Teaching Montessori in the home di Elizabeth G. Hainstock
– The joyfull child di Susan Mayclin Stephenson (part two, age 1-3)
– MANUAL 2: MONTESSORI EXERCISES OF PRACTICAL LIFE di Montitute.com
– PRACTICAL LIFE teacher manual di khtmontessori
– MONTESSORI PRACTICAL LIFE MANUAL di montessoritraining.net
– PRACTICAL LIFE MANUAL EARLY CHILDHOOD.PDC di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright. Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per le attività di vita pratica: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini La scoperta del bambino.
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.
Birilli delle frazioni Montessori. I birilli delle frazioni sono un materiale molto interessante. Di seguito qualche indicazione per la presentazione e l’utilizzo coi bambini.
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Presentazione
materiale necessario
i birilli delle frazioni
un vassoio
1. L’insegnante invita il bambino ad unirsi a lei nell’esercizio, quindi porta il vassoio col materiale al tavolo, e siede a fianco del bambino, al suo lato non dominante.
2. Comincia poi a spostare le varie parti dei birilli dal vassoio al tavolo, nominandole. I birilli vanno presi come si prende normalmente una bottiglia: con la mano dominante sul collo, e l’altra sotto a fare da sostegno. Il primo birillo è “l’intero”, ogni parte del secondo birillo è “un mezzo”, ogni parte del terzo birillo è “un terzo”, e ogni parte del quarto birillo è “un quarto”.
3. Quando prende in mano singole frazioni di un birillo, lo rimonta pezzo per pezzo sul tavolo. Per esempio, se prende una metà, la nomina, quindi la dà in mano al bambino perchè possa esaminarla, poi il bambino gliela restituisce e lei la pone sul tavolo. Quindi prende l’altra metà, procede nello stesso modo, e la pone poi accanto alla prima a ricostituire sul tavolo l’intero, in modo che il bambino possa sempre vedere i pezzi ricomposti.
4. Al termine l’insegnante rimette il tutto sul vassoio e lascia il bambino libero di esplorare il materiale, anche cercando di miscelare le parti tra loro.
Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Mathematic primary guide di Infomontessori.com – Album for ages 3-6 – Math di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Math di Montessorialbum.com
– Math album di wikisori.org – The casa 2,5-6 years – math di montessoricommons
– Beginning math di montessoriworld.org – Teach your 3 to 7 year old math di John Bowman
– Montessori Early Childhood math album di Montessori Tube
– Module 5: Mathematics Manual A di Montitude.com
– Mathematics teacher manual di khtmontessori.com
– Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
– Math teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Montessori matters: a mathematics manual di heutink-usa.com
– MATHEMATICS MANUAL EARLY CHILDHOODdi themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per la matematica: Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini La scoperta del bambino
L’autoeducazione nelle scuole elementari. Psicoaritmetica. Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui. Leggi anche la bibliografia e i link utili di seguito.
Il cubo del binomio Montessori è un materiale che viene presentato come materiale sensoriale nella casa dei bambini, per essere poi ripreso nella scuola primaria nell’ambito dello studio dell’algebra.
Contenuto:
1 cubo blu,
1 cubo rosso,
3 blocchi neri e blu,
3 blocchi neri e rossi.
Tutti i blocchi si inseriscono in un contenitore in legno con coperchio e lati removibili. Il coperchio contiene un modello guida.
Gli otto 8 blocchi si incastrano in un modello binomiale, formando una rappresentazione concreta della formula algebrica (a + b) ³.
I fattori dell’equazione sono rappresentati dai cubi colorati e prismi. (a+b)³ = a³+3 a²b+3 ab²+b³
I bambini più piccoli possono esplorare il cubo del binomio come attività sensoriale di discriminazione visiva del colore e della forma. Questo può servire come preparazione indiretta per l’algebra e la matematica.
Cubi:
1 cubo 4x4x4 rosso
1 cubo 3x3x3 blu
parallelepipedi:
3 parallelepipedi 4x4x3 rossi e neri
3 parallelepipedi 3x3x4 blu e neri
(tutte le facce 4×4 sono rosse, tutte le facce 3×3 sono blu, tutte le facce 3×4 sono nere).
1. L’insegnante invita il bambino ad unirsi a lei nell’esercizio,
2. quindi porta la scatola al tavolo e siede accanto al bambino, al suo lato non dominante.
3. Toglie il coperchio e lo pone accanto al cubo con il disegno visibile in alto. Poi estrae dalla scatola i quattro lati, permettendo al bambino la visione del cubo del binomio. Naturalmente se non avete una scatola coi lati removibili, dovrete estrarre il cubo del binomio e posizionarlo sul tavolo.
4. Per osservare il cubo in tutte le sue facce visibili, ci alziamo insieme e facciamo un lento giro del tavolo.
5. Insegnante e bambino siedono di nuovo e lentamente l’insegnante scompone il cubo: prima toglie insieme i quattro blocchi che formano lo strato superiore del cubo e lo appoggia così com’è davanti al bambino.
6. Poi isola il cubo rosso, a seguire i parallelepipedi neri e rossi (a destra del cubo rosso), poi i parallelepipedi neri e blu, e infine il cubo blu.
7. Dopo un tempo dedicato all’osservazione, l’insegnante ricostruisce il cubo, iniziando col cubo rosso per finire con il cubo blu. Tutti i colori laterali devono corrispondere.
8. Il bambino può ripetere l’esercizio.
Quando si utilizza questo materiale, l’insegnante e quindi il bambino utilizzano sempre il nome corretto di ogni parte che lo compone, si parlerà dunque di cubo del binomio, di cubo e di parallelepipedo.
Il gioco della banca per la sottrazione senza prestito. Questo esercizio col set delle perle dorate e i numeri stampati colorati grandi e piccoli, può essere presentato solo dopo che i bambini hanno lavorato con gli esercizi di introduzione all’utilizzo delle perle dorate. Di solito si presenta prima il gioco della banca per l’addizione.
1. vassoio di perline dorate delle unità, uno di barre delle decine, uno di quadrati delle centinaia e uno dei cubi del 1000 (almeno 10 per tipo)
2. un set di carte grandi dei numeri (da 1 a 9000)
3. una scatola di segni numerici per addizione, sottrazione, divisione, moltiplicazione, e uguale
4. una scatola di carte contenenti sottrazioni senza prestito da svolgere. Nel nostro esempio useremo l’operazione: 6487 – 3212 =
5. un vassoio piccolo vuoto
6. tre tappeti
Presentazione:
1. L’insegnante invita il bambino ad unirsi a lei in un nuovo esercizio,
2. e gli dice che giocheranno insieme “alla banca”.
3. Bambino ed insegnante insieme allestiscono il gioco portando sul pavimento i tre tappeti e tutto il materiale necessario.
4. Il bambino sistemerà su un tappeto il materiale delle perle dorate allineando i cubi delle migliaia in una fila verticale a sinistra del tappeto, poi i quadrati delle centinaia, le barrette delle decine e infine le unità.
5. Allo stesso modo le carte dei numeri vengono allineate sul secondo tappeto.
6. Il bambino pesca a caso dalla scatola una sottrazione da svolgere, e la legge a voce alta,
7. poi mette un numero di perline equivalente alla prima cifra dell’operazione sul vassoio piccolo, insieme al numero composto con le schede dei numeri. Nel nostro esempio il vassoio conterrà 6 perle delle unità, 4 barrette delle decine, 8 quadrati delle centinaia e 7 cubi delle migliaia e il numero composto con le schede 6000, 400, 80 e 7.
8. Sul terzo tappeto il bambino pone in numero sinistra e le perline, allineate in ordine, alla sua destra.
9. Il bambino ripete il processo per la seconda cifra dell’operazione, prendendo 3212 perline e componendo la stessa cifra con le schede. Pone il tutto sul tappeto, sotto alla prima cifra.
10. E’ possibile aggiungere a sinistra della seconda cifra la scheda del segno – .
11. Ora l’insegnante chiede al bambino di sottrarre alle perline del primo numero quelle del secondo numero presenti sul tappeto, a partire dalle unità e passando poi alle decine, alle centinaia ed alle migliaia.
12. Il bambino dovrebbe contare 7-2= 5 perle singole, 8-1= 7 barrette del dieci, 4-2=2 quadrati delle centinaia e 6-3=3 cubi del mille. Ogni volta che conta un un numero, pone la scheda equivalente sotto le schede dei primi due numeri, a partire dalla carta delle unità.
13. A seconda di quanto il bambino gradisce il gioco, l’insegnante può lasciarlo libero di continuare da solo, o giocare facendo un’operazione ciascuno, mentre l’altro guarda.
Se l’esercizio diventa troppo facile per il bambino, si può pensare di utilizzare numeri più grandi ( decine di migliaia, centinaia di migliaia, e milioni). Se è troppo difficile useremo cifre più piccole.
Presentazione a un gruppo di bambini
Scopo: comprendere la sottrazione, apprendere i termini sottrazione, minuendo, sottraendo e differenza.
Materiale (come per la somma) :
Set di perline dorate (la “banca”);
schede grandi dei numeri,
3 set di numeri piccoli (schede uguali a quelle dei grandi numeri, ma di dimensioni inferiori),
tre vassoi
due tappeti.
E’ un esercizio di gruppo. L’insegnante può scegliere di usare uno o due sottraendi, ma senza dover ricorrere al prestito.
Proponiamo:
6753 minuendo
1421 sottraendo
3211 sottraendo
2121 differenza.
L’insegnante dice ai bambini: “Oggi lavoriamo con la sottrazione”, e compone il numero 6753 con le schede dei grandi numeri e con le perline dorate e li mette sul tappeto.
Poi compone le cifre dei due sottraendi con le schede piccole, e le mette su due vassoi, che consegna a due bambini.
Poi indica il materiale sul tappeto verde e dice: “Io ho 6753. Adesso lascerò che Maria tolga 1421 perline, e poi Giovanni toglierà 3211 perline.”
I bambini mettono i loro vassoi sul tavolo. Siccome non hanno mai lavorato prima con la sottrazione, l’insegnante li guida durante il processo: “Quante unità vuoi, Maria?” “1” “Bene, allora puoi prendere 1 perlina da queste”.
Maria fa così e la mette sul suo vassoio. Allo stesso modo prosegue con le decine, le centinaia e le migliaia. Quando ha terminato, l’insegnante prende la cifra piccola dal vassoio di Maria e la pone sul tavolo sotto al 6753. Poi tocca a Giovanni.
Adesso l’insegnante chiede a un bambino di contare le perline che sono rimaste sul tappeto e di mettere le relative schede piccole accanto alle quantità contate.
Quindi sovrappone le schede e mette la cifra 2121 sotto ai sottraendi come risultato dell’operazione, dicendo: “Avevamo 6753 perline, Maria ha sottratto 1421 perline e Giovanni 3211. Adesso abbiamo 2121 perline”.
L’esercizio viene ripetuto con altre cifre, ma sempre avendo cura di evitare i prestiti.
L’insegnante introduce poi la nomenclatura corretta: “Oggi abbiamo imparato la sottrazione. 6753 era la quantità di partenza, il nostro minuendo.
Dal minuendo abbiamo sottratto due sottraendi: 1421 e 3211. Chiamiamo il risultato dell’operazione, 2121, la differenza”.
La terminologia può essere rafforzata con il metodo della lezione in tre tempi.
L’insegnante chiederà: “Indicami il minuendo. Qual è la differenza? Indicami un sottraendo. C’è un altro sottraendo?”.
Poi indicherà uno alla volta le cifre chiedendo : “Come si chiama questo?”
L’insegnante userà questi termini ogni volta che si lavorerà alla sottrazione.
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