Tutorial pop up 14

Tutorial pop up 14 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla linguetta che serve a chiudere il cono:

ed incollatela:

Incollate la linguetta B sul segno B presente nella pagina di destra:

Infilate la linguetta A nel taglio A praticato sulla facciata sinistra del foglio. Girate e incollate la linguetta sul retro:

Ed è fatta!

Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con colori ad olio:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 13

Tutorial pop up 13 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla linguetta di destra:

ed incollatela sul segno che si trova sulla facciata destra del foglio (contrassegnata C D):

Infilate la linguetta di sinistra nel taglio (A B) praticato sulla facciata sinistra del foglio:

Girate e incollate la linguetta sul retro:

Ed è fatta!

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 12

Tutorial pop up 12 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Questo è uno dei classici meccanismi pop up che servono a produrre un rumore all’apertura della pagina.

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

infilate la parte dentellata all’interno della fessura ritagliata, in questo modo:

incollate l’elemento a forma di sega in questo modo (D su D), dopo aver ripiegato ed incollato la linguetta che serve da rinforzo:

poi incolliamo la linguetta B sul segno B presente sempre sulla pagina di destra, ed infine la linguetta C sul segno C:

infiliamo l’elemento seghettato lungo all’interno del foro :

Infilate la linguetta di sinistra nel taglio A praticato sulla facciata sinistra del foglio:

Girate e incollate la linguetta sul retro:

Ed è fatta!

Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con colori ad olio:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 11

Tutorial pop up 11 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla linguetta C e chiudete la piramide:

mettete la colla sulla linguette A e B ed infilate A nel taglio presente nella pagina di sinistra; incollate invece B in corrispondenza del segno B presente nella pagina di destra:

Ed è fatta!

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Tutorial pop up 10

Tutorial pop up 10 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto)


e ritagliate i vari elementi. Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla levetta che andrà montata all’interno del cubo per sostenere il “tetto” e chiudere, così:

chiudere il cubo incollando la linguetta C e la linguetta del “tetto”, quindi incollare la levetta interna (B sul segno B):

Infilate la linguetta D nel taglio presente nella pagina di sinistra e incollarla sul retro:

Girate e incollate la linguetta sul retro. Mettere della colla sulla linguetta E ed incollarla sul segno presente nella pagina di destra:

Fissare la linguetta A della levetta interna al fondo:

Ed è fatta!

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 9

Tutorial pop up 9 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

praticate il taglio richiesto dal modello:

fatte tutte le pieghe “a monte” e “a valle” richieste:

Preparate la levetta interna, che servirà a tenere in posizione il “coperchio” del maccanismo, così:

e incollatela in corrispondenza del segno C tracciato sulla pagina di sinistra:

chiudiamo il lato del cubo utilizzando la linguetta laterale:

inseriamo la linguetta A nel taglio A presente nella pagina di sinistra:

quindi incolliamo la linguetta B in corrispondenza del segno B presente sulla pagina di destra:

mettete della colla sulla linguetta della levetta di carta:

e sull’interno del “coperchio” dove andrà fissata la levetta:

Ed è fatta!

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Tutorial pop up 7

Tutorial pop up 7 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta
cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

inserire la linguetta A nel taglio  A praticato nella pagina di sinistra:

mettete della colla sulla linguetta B:

 ed incollatela in corrispondenza del segno B presente sulla pagina di destra:

Girate e incollate la linguetta A sul retro:

ora mettete della colla sulla linguetta che serve a chiudere l’elemento

e fissatelo:

Ed è fatta!

Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino:

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Tutorial pop up 6

Tutorial pop up 6  – questo è un meccanismo pop up semplice e di grande effetto, che non necessita di cartamodello.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

Le piegature richieste sono due piegature “a monte”:

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MATERIALE OCCORRENTE

carta
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate su un foglio la misura della pagina:

e ritagliatelo in modo che risulti un po’ più piccolo della pagina, e con due linguette sporgenti, così:

piegate le linguette, entrambe così:

poi incollate così la linguetta in alto, sulla pagina di sinistra:

tenete premuto bene finchè la colla non è ben asciutta:

poi incollate allo stesso modo la linguetta in basso, ma sulla pagina di destra, così:

Ed è fatta!

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 5

Tutorial pop up 5 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta
cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla linguetta di sinistra del primo elemento contrassegnata con A:

infilatela nel taglio A della pagina sinistra e fissatela sul retro:

ora fate la stessa cosa col secondo elemento, incollando e fissando la linguetta B nel taglio B:

Mettere della colla nel triangolino C del primo elemento e fissatelo in corrispondenza del segno C presente nella pagina di destra:

Fate la stessa cosa col secondo elemento, incollando D su D:

Ed è fatta!

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 4

Tutorial pop up 4 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta
cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla linguetta B:

inerirla nel taglio B:

ed incollatela sul retro:

Infine incollate la parte A sul segno disegnato sulla pagina destra e contrassegnato con A ed è fatta:

Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con disegni e applicazioni varie:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 3

Tutorial pop up 3 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta
cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e praticate i tagli richiesti:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Ripiegate le pagine per verificare che si chiudano bene:

Ed è fatta!

Questo è un esempio realizzato su carta bianca e decorato con disegni ritagliati e incollati dai bambini:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Tutorial pop up 2

Tutorial pop up 2 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figura di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

MATERIALE OCCORRENTE

carta
cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Tagliate lungo le linee continue presenti nel modello:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; si tratta di uno dei meccanismi pop up più semplici, si tratta solo di prestare attenzione alle piegature. Per prima cosa fare quelle a monte, sul diritto del foglio, così:

poi procedete con quelle “a valle” (se le fate sul rovescio del foglio il lavoro è molto facilitato):

Ripiegate le pagine per verificare il meccanismo:

Ed è fatta!

Se utilizzate il modello come biglietto d’auguri, potete incollare un secondo foglio sul retro:

Come già detto, tutti i modelli proposti si prestano ad essere decorati ed interpretatati. Qui abbiamo aggiunto strisce di carta che sostengono cuoricini:

E questi erano gli “scarabocchi pop up” presentati qualche tempo fa, realizzati con la stessa tecnica:


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Tutorial pop up 1

Tutorial pop up 1 – modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente e istruzioni per realizzare pagine pop up  coi bambini. Si tratta delle figure di base, da personalizzare a piacere aggiungendo elementi e decorazioni.

Per realizzare i modelli io ho usato la nostra carta marmorizzata, ma per tutti i pop up la carta migliore è il cartoncino lucido, che è resistente e scivola bene.

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MATERIALE OCCORRENTE

carta
cartamodello, da ingrandire a piacere (se volete)
forbici e taglierino
colla da carta
matita

COME SI FA

Riportate il modello sulla carta scelta (salvo diversa indicazione, sul diritto) e ritagliate i vari elementi:

Procedete con le piegature “a monte” e “a valle” come indicato nel modello; così:

Mettere la colla sulla linguetta di destra:

ed incollatela sul segno che si trova sulla facciata destra del foglio (contrassegnata C D):

Infilate la linguetta di sinistra nel taglio (A B) praticato sulla facciata sinistra del foglio:

Girate e incollate la linguetta sul retro:

Ed è fatta!

Questo è lo stesso modello realizzato con carta bianca da pittura e decorato dal bambino con colori ad olio:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Fare libri con i bambini – LIBRO SPAZIALE

Fare libri con i bambini – LIBRO SPAZIALE. Si tratta di un libretto nato come regalo per il compleanno del papà, ma che si basa sull’interpretazione delle macchie e dei colori della carta marmorizzata fatta nei giorni precedenti.

Trovi il tutorial per fare la carta marmorizzata qui: 

Fare libri con i bambini – LIBRO SPAZIALE

MATERIALE OCCORRENTE

carta marmorizzata
matite colorate
forbici
colla da carta
una ciotolina per disegnare i cerchi
carta azzurra, blu o nera

Fare libri con i bambini – LIBRO SPAZIALE

COME SI FA

Sfogliando la nostra carta marmorizzata, troviamo quelle macchie e quei colori che secondo il bambino rappresentano o ricordano uno stato d’animo o un particolare di una persona, o una cosa che piace alla persona (nel nostro caso al papà) e via via scriviamo sul retro del foglio un appunto, per non dimenticare.

Fatta la scelta della carta, ritagliamo i vari pianeti, e dei pianeti più piccoli per la copertina e le decorazioni delle pagine:

A questo punto possiamo incollare i pianeti sulle pagine:

e riportare sotto ad ogni pianeta il nome scelto dal bambino:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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CARTA MARMORIZZATA tutorial

CARTA MARMORIZZATA tutorial per realizzarla facilmente coi bambini. E’ una classica attività manuale, semplice e di grande effetto. La carta ottenuta si presta a vari utilizzi, soprattutto perchè oltre al grande impatto decorativo, questa carta assume la robustezza della carta oleata. Particolarmente interessante è, coi bambini anche piccoli, giocare a interpretare le macchie.

Coi bambini più grandi possiamo parlare di peso specifico per spiegare come si crea l’effetto marmorizzato sulla carta: l’olio è più leggero dell’acqua; inoltre mentre il colore è solubile con l’essenza di trementina e con l’olio di semi, è insolubile in acqua.

Dopo aver realizzato i primi fogli, si apre la sperimentazione: è molto interessante verificare come i differenti colori si accostano tra loro, e come, in una certa misura, è possibile dominare la casualità con la quale le macchie si imprimono sulla carta, sia creando una certa tavolozza galleggiante prima di appoggiare il foglio, sia muovendo le macchie creando vortici, zig zag, ecc…

CARTA MARMORIZZATA tutorial – MATERIALE OCCORRENTE

colori ad olio
essenza di trementina
eventualmente olio di semi
contenitori di vetro o anche coperchi di vasetti
pennelli o bastoncini ovattati (cotton fioc)
una bacinella con acqua
fogli di carta, di vario tipo (possiamo usare carta da stampante, da acquarello, carta da disegno, ecc… a seconda della qualità della carta, l’effetto finale può variare.

CARTA MARMORIZZATA tutorial – COME SI FA

Per prima cosa prepariamo i colori, diluendoli con l’essenza di trementina. Potete sperimentare vari tipi di diluizione a seconda dell’effetto che preferite. Potete anche provare ad aggiungere ai colori, oltre all’essenza di trementina, anche dell’olio di semi.

Allestiamo quindi il tavolino in modo tale che il bambino sia autonomo nel prendere i colori che preferisce e, quando lo desidera, i fogli di carta. Per i bambini più piccoli è meglio non usare fogli troppo grandi (ad esempio io ho diviso a metà dei fogli A4 sia da stampante, sia da pittura):

Utilizzando i bastoncini cotonati, il bambino comincia a schizzare le macchie di colore sull’acqua:

Quando lo desidera, posa il foglio di carta sulla superficie dell’acqua:

e quando il foglio è bagnato lo estrae:

Il foglio avrà catturato tutte le macchie:

Ed è pronto per essere steso ad asciugare:

Questo è il risultato, una volta asciutto:

Dopo varie esperienze, si può giocare a creare effetti diversi:

Dopo aver schizzato il colore nell’acqua, il bambino può provare a muovere il colore con un bastoncino cotonato:

quindi immergere il foglio:

Questo è il risultato una volta asciugato:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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MARBLED PAPER tutorial to achieve it easily with the children. It is a classic manual activity, simple and highly effective.

The paper obtained lends itself to various uses, mainly because besides the great decorative impact, this paper assumes the robustness of greaseproof paper.

Is particularly interesting, with even small children, play to interpret stains.

With the older children we can speak of specific gravity to explain how you create the marbled effect on the paper: the oil is lighter than water, and the color is also soluble in turpentine and oil seeds , is insoluble in water.

After scoring the first sheet, opens the experimentation: it is very interesting to see how the different colors are combined with each other, and how, to a certain extent, it is possible to dominate the randomness with which the spots are printed on paper, or by creating some floating palette before placing the sheet, either by moving the spots, creating swirls, zig zag, etc…

MARBLED PAPER tutorial – ATERIALS REQUIRED

oil colors

turpentine

possibly seed oil

glass containers or lids of jars

brushes or cotton sticks

a tray with water

sheets of paper, of various types (we can use printer paper, for watercolor, drawing paper, etc … depending on the quality of the paper, the final effect may vary).

MARBLED PAPER tutorial – HOW TO DO

First prepare the colors, diluting with turpentine. You can experiment with different types of dilution depending on the effect you want. You can also try adding to the colors, as well as the essence of turpentine, even seed oil.

Then we set up the table in such a way that the child is autonomous in taking the colors that he prefers and, when he wishes, the sheets of paper. For younger children it is best not to use too large sheets (for example, I divided in half sheets A4):


Using cotton sticks, the child begins to squirt the spots of color on the water:

When he wishes, he puts the sheet of paper on the surface of the water:


and when the paper is wet, he takes it out:


The sheet will have captured all of the spots:


And it is ready to be hung out to dry:


This is the result, when dry:

After several experiences, you can play in creating different effects:


After the color splashed in the water, the child may try to move the color with a cotton swab:



then soak the paper:




This is the result after dried:

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Fare libri coi bambini IL LIBRO CHE ABBRACCIA

Fare libri coi bambini IL LIBRO CHE ABBRACCIA

Materiale occorrente:

– una striscia di carta da acquarello, preparata congiungendo tra loro più fogli, alta circa 12 cm e lunga quanto necessario in base al messaggio che desiderate inserire

– colori ad acquarello

– carta di giornale

– colla da carta

– forbici

Come si fa

decidiamo il testo da inserire nel nostro libro, e contiamo le pagine che ci occorrono. Nel nostro libretto abbiamo scritto:

T I (spazio) A B B R A C C I O (spazio) N O N N A

(spazio) B U O N (spazio) (spazio) C O M P L E A N N O (spazio)

Quindi abbiamo piegato la striscia a fisarmonica per ottenere le 18 pagine che ci servivano.

Ci siamo divertite a dipingere ogni pagina con gli acquarelli, su entrambi i lati, ogni pagina di un colore diverso, poi abbiamo disegnato e dipinto su entrambi i lati anche due impronte di mani con le dita aperte, che abbiamo incollato alle due estremità della striscia.

Mentre il colore asciugava, abbiamo tracciato le lettere del messaggio sulla carta di giornale e le abbiamo ritagliate. Abbiamo anche preparato qualche bel disegno da inserire nel libretto, e ritagliato anche un po’ di cuoricini rossi:

Abbiamo quindi incollato le lettere, i cuoricini ed i disegni piegati negli spazi tra le parole:

e aggiunto qua e là un po’ di brillantini:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Giochi col ghiaccio – 50+ idee

Giochi col ghiaccio – 50+ idee:- una collezione di giochi, attività, esperimenti scientifici col ghiaccio, per bambini della scuola d’infanzia e primaria, molto adatti al periodo estivo…

1. fate tanti cubetti di ghiaccio utilizzando una miscela di poca acqua, bicarbonato di sodio e aceto, colorando con l’aggiunta di coloranti alimentari vari. Mettete nel congelatore, quindi metteteli un una bacinella di plastica, mettendo a disposizione dei bambini vari utensili di cucina, siringhe senza ago o pompette, e ciotoline con vari elementi che possono divertire i bambini: aceto, sale, bicarbonato, sapone liquido, ecc… Di http://fun-a-day.com/

2. per un bel gioco sensoriale utilizzate i palloncini per creare tante palline di ghiaccio colorato, di http://sunnydaytodaymama.

3. questa prima versione di barchetta di ghiaccio è realizzata usato come forma i bicchieri di plastica. Si riempie d’acqua il bicchiere, e si fissa al centro del bicchiere una cannuccia da bibita. Tolto dal congelatore, si fissano alla cannuccia vele e bandiera. Di http://homeschooljournal-bergblog

4. un’idea semplicissima e un po’ magica per la merenda dei bambini. Mettete qualche goccia di colorante alimentare diverso sul fondo di ogni bicchiere. Quando sarà il momento di offrire ai bambini l’acqua (o qualsiasi altra bevanda di colore chiaro) nascondete il colorante con dei cubetti di ghiaccio, e versate. Sorpresa! Ogni bicchiere conterrà una “bibita” di colore diverso. Di http://homeschooljournal-bergblog.blogspot.

5. naturalmente con cubetti di ghiaccio, acqua, giocattoli e altri piccoli elementi si possono inventare tantissime vaschette sensoriali; questa è di http://wemadethat.blogspot.co.uk/

6. e per i più piccoli bastano cubetti di ghiaccio colorati con coloranti alimentari ed acqua. Di http://www.plainvanillamom.com/

7

7. vaschetta sensoriale di ghiaccio fluorescente (ottenuto riciclando evidenziatori scarichi) anche per light box, qui 

8. una vaschetta sensoriale (anche per light box) realizzata con ghiaccio colorato e braccialetti fluorescenti, qui 

9. la mia versione di caccia al tesoro nel ghiaccio, qui 

10. altra sensory tub, tutta di ghiaccio colorato, di http://mamaofmanyblessings.com/ (ottima anche per giocare ai travasi corredata da cucchiai o pinze da ghiaccio o da insalata)

11. gioco del bowling con bottiglie di plastica e palle di ghiaccio colorato (si preparano riempendo d’acqua e colori alimentari dei palloncini), si  http://alittlelearningfortwo.blogspot.com.au/

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12. ricetta per realizzare gessetti da asfalto di ghiaccio: miscelate amido di mais ed acqua in parti uguali, ed aggiungete coloranti alimentari. Versate negli stampini da ghiaccio e congelate. Aggiungendo polvere di gesso bianca, avrete dei gessetti marmorizzati. Di http://www.readingconfetti.com/

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13. altre barchette di ghiaccio, tutorial di http://www.readingconfetti.com/

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14. diluite i colori a tempera con poca acqua, versate negli stampini da ghiaccio in colori singoli o anche a più strati di colore diverso e ghiacciate. I cubetti ottenuti si usano all’aperto per dipingere su carta o tessuto, di http://www.learnplayimagine.com/

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15. ghiacciando invece i colori ad acquarello diluiti, otterrete un materiale che consente meravigliose esperienze di colore, su carta. Di http://www.learnplayimagine.com/

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16. sculture di ghiaccio e sale. Bellissima attività anche per i più piccoli. Preparate un blocco di ghiaccio abbastanza grande utilizzando un contenitore da cucina o anche un grande palloncino. Ponete il blocco su un vassoio. Il bambino cosparge il blocco di sale grosso, poi utilizzando siringhe, pipette, spruzzini o anche pennelli, colora con acquarelli (o anche con coloranti alimentari) creando effetti spettacolari. Di http://artfulparent.typepad.com/

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17. tunnel colorati nel ghiaccio di http://artandcreativity.blogspot.it/. E’ un’attività artistica adatta anche ai più piccoli, e insieme un divertente esperimento scientifico. Preparate vari blocchi di ghiaccio di varie dimensioni, utilizzando sacchetti di plastica o contenitori da cucina. Quando i blocchi sono pronti, preparate i barattoli di colore ad acquarello (o colorante alimentare) aggiungendo ad ognuno un abbondante cucchiaio di sale fino. Utilizzando una pipetta o una siringa senza ago, versate un colore in un punto del blocco di ghiaccio: vedrete il liquido colorato scavare un tunnel all’interno del blocco. Infatti il sale ha la proprietà di ridurre il punto di congelamento dell’acqua.

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18. bellissimo gioco di caccia al tesoro frizzante di http://fun-a-day.com/. Preparate una soluzione con 3 parti di bicarbonato di sodio, 1 parte di acqua, e colorante alimentare. Mettete sul fondo degli stampini da ghiaccio dei piccoli tesori (monete, perline, ecc…) quindi versate la soluzione e ghiacciate. Quando i cubetti saranno pronti, i bambini potranno divertirsi a trovare i tesori utilizzando aceto e acqua.

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19. Collane e gioielli di ghiaccio: metti alcuni cubetti di ghiaccio in un bicchiere d’acqua. Bagna il filo di cotone, poi posalo sui cubetti che galleggiano nel bicchiere. Cospargi di sale per tutta la lunghezza del filo e aspetta circa 10 secondi. Solleva il filo: avrai tra le mani la tua collana di ghiaccio… ancora più bello utilizzando formine a stella o cuore e coloranti alimentari. Qui: https://www.lapappadolce.net/59-esperimenti-scientifici-una-collana-di-ghiaccio/

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20. per creare la pioggia in vaso servono un barattolo di vetro con coperchio metallico, acqua bollente , cubetti di ghiaccio, torcia elettrica… Qui: https://www.lapappadolce.net/30-esperimenti-scientifici-creare-la-pioggia-in-un-vaso/

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21. per ottenere un buonissimo gelato senza gelatiera, inseriamo la busta col composto in una seconda busta di plastica un po’ più grande, riempita per un terzo circa di cubetti di ghiaccio al quale aggiungeremo una tazza abbondante di sale da cucina. Qui https://www.lapappadolce.net/22-esperimenti-scientifici-ghiaccio-e-sale-il-gelato-senza-gelatiera/

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22. per creare la nebbia in un vaso possiamo riempire un vaso di vetro con acqua calda, immergervi un fiammifero acceso dopo averlo tenuto qualche secondo all’interno, quindi coprire il vaso con un sacchetto di ghiaccio. Qui https://www.lapappadolce.net/13-esperimenti-scientifici-la-nebbia-in-vaso/

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23. gioco sensoriale con ghiaccio colorato e schiuma da barba, di http://www.growingajeweledrose.com

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24. tempera ghiacciata per dipingere. Versare la tempera non diluita negli stampini da ghiaccio e mettere in congelatore per circa 20 minuti, quindi inserire i bastoncini in posizione verticale e lasciare congelare completamente. Possono essere usati come pennelli, su carta.  Di http://www.momto2poshlildivas.com/

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25. mostriciattoli di ghiaccio e spaghetti colorati con coloranti alimentari, per il gioco sensoriale, di http://www.growingajeweledrose.com/

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26. bellissima idea adatta anche ai più piccoli per imparare a conoscere i colori primari e secondari, di http://thepreschoolexperiment. Preparate tanti cubetti di ghiaccio nei colori primari utilizzando acquarelli o coloranti alimentari. Mettete i cubetti in bicchieri trasparenti per vederli miscelare tra loro sciogliendosi.

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27. architetture di ghiaccio di http://www.pbs.org/. Dopo aver preparato vari blocchi di ghiaccio di varie forme, dimensioni e colori si possono realizzare costruzioni come queste. Per far aderire i blocchi tra loro basta aggiungere un po’ di sale fino, ma questo accorgimento non funziona se l’esterno del ghiaccio non è asciutto. (Il sale porta la superficie del ghiaccio a sciogliersi, poi quando si posiziona il secondo blocco di ghiaccio su di esso, l’acqua che si è formata grazie al sale congela di nuovo.)

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28. congeliamo negli stampini da ghiaccio aceto colorato con coloranti alimentari. Quando è pronto prepariamo una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio per giocare. Di http://inspirationlaboratories.com/

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29. dinosauri imprigionati nel ghiaccio di http://happyhooligans.ca/. Preparate un grande blocco di ghiaccio a più strati, inserendo via via dinosauri giocattolo, pietre, conchiglie, ecc… Possono servire più giorni. Quando il blocco è pronto mettere a disposizione dei bambini vari attrezzi e materiali (ciotoline di sale fino colorato con coloranti alimentari, saliera da tavola, siringhe, provette, martelli, bastoncini, acqua calda)

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30. uova di ghiaccio colorato con sorpresa di http://sassyssanity.blogspot.it/

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31. travasi di ghiaccio, attività montessoriana per i più piccoli, di http://www.toddlerapproved.com/

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32. ghiaccioli alla frutta, di http://www.toddlerapproved.com/

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33. ghiaccio tritato (o in cubetti), coloranti alimentari e light box, di http://www.ottawavalleymoms.com/

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34. cubetti di ghiaccio colorato con coloranti alimentari nella vasca da bagno, per giocare durante il bagnetto, di http://www.ottawavalleymoms.com/

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35. bolle di sapone ghiacciate di http://www.wikihow.com/. Bellissima attività, che richiede una certa pazienza. Per prima cosa rovesciate il vostro liquido per bolle di sapone in un piatto, quindi con una cannuccia cercate di creare una grande bolla alla volta sulla superficie del liquido. Preparate un secondo piatto con una leggera pellicola di liquido per bolle, e cercate di trasferire su di esso la bolla, avvicinando i due piatti e soffiando per spostarla. Mettete la bolla nel congelatore per circa 20 minuti.

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36. ciotoline di ghiaccio, di http://www.wikihow.com/. E’ davvero molto semplice: basta riempire un palloncino di acqua, chiuderlo e metterlo nel congelatore per circa 2 o tre ore, cioè per il tempo necessario a far congelare l’acqua lungo le pareti del palloncino, e a mantenere allo stato liquido l’interno. Togliete il palloncino dal congelatore e scuotetelo per sentire se c’è acqua all’interno, quindi tagliare il bordo del palloncino e staccarlo dalla parete di ghiaccio che si è formata, quindi svuotare l’acqua. Modellate l’apertura della vostra ciotola di ghiaccio col coltello, a vostro gusto. La ciotola può contenere macedonia o altro…

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37. ciotole di ghiaccio decorate con fiori e frutti, di http://www.wikihow.com. Preparate fettine di frutta e fiori commestibili. Scegliere due ciotole possibilmente della stessa forma ma di due misure differenti, in modo tale che possano stare l’una nell’altra creando uno spazio di qualche centimetro tra di loro. Riempite di ghiaccio la ciotola più piccola, in modo che sia pesante, e se serve fissatela anche ai bordi della più grande con del nastro adesivo. Riempite lo spazio con fiori e frutta, e versate l’acqua che serve a riempire tutto lo spazio, quindi mettete a congelare.

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38. mini hockey, di http://www.toddlerapproved.com/

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39. barchette di ghiaccio, versione tutta natura, di http://www.readingconfetti.com/

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40. merenda sana, fresca e scientifica: congelate negli stampi da ghiaccio succhi di frutta di vari gusti e colori: quando si sciolgono nel bicchiere si può osservare la formazione dei colori secondari. Di http://www.science-sparks.com/

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41. gioielli di ghiaccio colorato, di http://www.blogmemom.com/

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42. slittino di ghiaccio per scivolare lungo le discese erbose, di http://www.playathomemomllc.com/

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43. di http://alittlelearningfortwo.blogspot.it queste uova di ghiaccio con sorprese. Utilizzate del palloncini, inserite i giocattolini e riempite d’acqua. Congelate ma non completamente, in modo che l’interno dell’uovo risulti ancora un po’ liquido.

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44. pittura su stoffa con i cubetti di ghiaccio colorati con coloranti alimentari,  di http://www.praisesofawifeandmommy.com

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45. pupazzo di ghiaccio; per far aderire le tre palle tra loro basta un po’ di sale fino; di http://www.momto2poshlildivas

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46. costruzioni di ghiaccio colorato di http://www.creativefamilyfun.net/

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47. bellissimo gioco “Sciogli il ghiaccio”.  Servono un cubetto di ghiaccio per ogni giocatore, una ciotola d’acqua, sale, un dado, una tabella per le istruzioni. Ad ogni valore del dado corrisponde un’azione; ad esempio:
1. tenere il cubetto in mano 10 secondi; 2. infilare il cubetto nella maglietta e farlo scivolare giù; 3. soffiarci sopra per 10 secondi; 4. mettere un cucchiaino di sale sul cubetto; 5. far cadere il cubetto sul tavolo; 6. metterlo a galleggiare nell’acqua per 10 secondi. Vince chi riesce a sciogliere il cubetto di ghiaccio per primo.

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48. tintura di filato con cubetti di ghiaccio colorati con coloranti alimentari, di http://maiyamayhem.tumblr.com/

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49. Ghiaccio colorato messo su un vassoio di olio trasparente; di http://www.growingajeweledrose.

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50. travasi di ghiaccio, di http://www.sugaraunts.com/

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51. pesca di cubetti di ghiaccio con sorpresa (cospargere il blocco con del sale per far aderire il filo). Di http://www.howdoesshe.com

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53. ghiaccio colorato e uno scivolo… di http://www.puttisworld.com/

Fattoria degli animali in cartone riciclato

Fattoria degli animali in cartone riciclato e rotoli di carta igienica – con un vecchio scatolone e un po’ di rotoli di carta igienica, abbiamo realizzato in modo semplice ed economico questa casetta, diventata subito la fattoria degli animali.E’ un lavoretto classico, soprattutto dell’estate, e condividiamo con piacere la nostra versione:

Per iniziare abbiamo chiuso la parte superiore della scatola a forma di tetto:

Poi abbiamo praticato l’apertura della casetta – fattoria su una delle due facciate:

Abbiamo incollato i rotoli di carta igienica sul tetto, come tegole: tagliati i rotoli a metà, abbiamo incollato prima uno strato con la curvatura rivolta verso l’alto, poi un secondo strato con la curvatura rivolta verso il basso:

e l’abbiamo dipinto. Siccome è un lavoro che richiede più giorni, è bene evitare che diventi monotono, quindi mentre l’adulto incolla le “tegole” il bambino, ad esempio, può già dedicarsi alla decorazione:

o anche al gioco:

Il gioco durante la costruzione della casetta è di grande aiuto ed ispirazione: noi abbiamo deciso giocando che sarebbe stato bello avere due piani nella nostra fattoria, e molte porte e finestre:

Abbiamo poi diviso il piano terra in due stanze, che comunicano attraverso una porta:

e lungo le pareti abbiamo ritagliato molte aperture, che si aprono sia lateralmente, sia verso l’alto, perchè gli animali possano affacciarsi:

abbiamo poi rinforzato i punti critici con carta e una soluzione di colla vinilica ed acqua:

e infine abbiamo decorato la nostra casetta – fattoria con pennello e colori a tempera ed acrilici:

e colori da dito:

Auguri di matrimonio per mamma e papà

Auguri di matrimonio per mamma e papà – questo bellissimo biglietto d’auguri è stato ideato interamente dalla bimba (5 anni) e realizzato con pochissimo aiuto da parte mia.

Materiale occorrente:

– un cartoncino argentato ritagliato a forma di cuore

– colla con brillantini argento e azzurra e colla da carta

– riso

– carta e cartoncino colorato per gli sposi (rosa per viso e mani, carta velina bianca per il velo della sposa, carta bianca per l’abito della sposa e nera per quello dello sposo,…)

– pochi fili di cotone giallo per i capelli degli sposi

– carta rossa per ritagliare tanti cuoricini

– due bottoni

Come abbiamo fatto:

Ritagliato il cartoncino argentato a forma di cuore,

la bimba lo ha decorato con la colla coi brillantini

poi lo ha cosparso di riso

Questo è il retro del suo biglietto d’auguri per mamma e papà:

Per la parte interna del biglietto, il progetto originale prevedeva le fotografie degli sposi, ma abbiamo risolto con un collage:

La bimba ha poi aggiunto cuoricini rossi:

bottoni sugli abiti:

tantissimi brillantini:

e ancora riso:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

Tavola con asticine dell’addizione e tavole di controllo stampabili

Tavola con asticine dell’addizione e tavole di controllo stampabili. Il lavoro necessario a calcolare qualsiasi addizione si incentra sempre intorno al 10. Le addizioni parziali dei gruppi possono rimanere al di sotto della decina, raggiungerla o superarla. Per completare l’esercizio col tavoliere delle asticine, si offre un materiale scritto che conduce il bambino alla memorizzazione necessaria per il calcolo rapido.

In questo articolo trovi la descrizione dettagliata di tutte le tavole per l’addizione predisposte dalla Montessori, la tombola delle addizioni, i cartellini ed i moduli da compilare;  mentre trovi tutto il materiale pronto per la stampa qui:

Il tavoliere delle asticine è in due versioni:
– piccola
– grande.

Oltre al tavoliere il materiale comprende tutte le tavole di controllo previste da Maria Montessori, compresa la tombola dell’addizione:

– moduli per l’esercizio scritto
– cartelli delle operazioni per le addizioni
– tavola I: questa tavola rappresenta tutte le combinazioni che si possono effettuare con i moduli per l’esercizio scritto
– tavola per il passaggio dalla Tavola I alla Tavola II
– tavola II: in questa tavola dell’addizione i riquadri sono disposti in modo che tutti i 10 risultino sulla stessa linea
– tavola per il passaggio dalla Tavola II alla tavola III
– tavola III, che si legge come la tavola pitagorica. Le due linee direttrici della cornice ricalcano la successione della serie naturale dei numeri da 0 a 9
– tavola IV
– tavola V
– tavola VI: la tombola dell’addizione.

Questa è la tavola con asticine per l’addizione:

Moduli per l’esercizio scritto

Nei moduli per l’esercizio scritto avremo sulla colonna di sinistra (primo addendo) sempre lo stesso numero (da 1 a 9), che viene sommato successivamente coi numeri da 1 a 9 (secondo addendo, nella colonna centrale). A destra si scrivono i numeri che rappresentano i totali. Dopo la stampa ritagliate i moduli lungo le linee verticali.

Questo materiale per gli esercizi scritti conduce il bambino ad impadronirsi di tutte le possibili combinazioni intorno al 10, necessarie e sufficienti da memorizzare. Stampatene tutte le copie che il bambino desidera.

Esercizi per l’addizione

Questi cartellini contengono tutte le combinazioni possibili, che rientrano nelle tavole dell’addizione, ed a parte, tutti i risultati corrispondenti:

cartelli delle operazioni 

Prima tavola dell’addizione – Tavola I

Questa tavola rappresenta tutte le combinazioni che si possono effettuare con i moduli per l’esercizio scritto.

In essa ogni numero da 1 a 9 risulta addizionato con la serie dei numeri da 1 a 9.

Osservando la tavola, si vede che in ogni colonna è sempre presente un 10 come totale. Nella prima colonna (quella dell’1) il 10 è l’ultimo totale ottenuto, il penultimo nella colonna del 2, il terzultimo nella colonna del 3 ecc.. , mentre occupa la prima posizione nella colonna del 9.

Passaggio dalla tavola I alla tavola II

Il 10, nella tavola I, risulta sempre composto dall’unione di quegli stessi gruppi che il bambino ha avuto modo di conoscere fin da quando lavorava con le aste numeriche, quando, attraverso vari spostamenti, formava aste tutte di lunghezza 10 così:

9+1=10

 8+2=10

7+3=10

6+4=10.

Sappiamo che 5+5=10 non è possibile con le aste numeriche per la presenza nella serie di una sola asta del 5: in realtà potremmo eseguire l’operazione 5×2, facendo ruotare l’asta di 180° gradi.

Le rimanenti combinazioni

4+6=10

3+7=10

2+8=10

1+9=10

sono semplicemente l’inverso delle combinazioni precedenti.

Disporre di aste rigide che si possono spostare per formare aste di valore 10 chiarisce il fatto che le successive combinazioni si rifanno alle precedenti e fa risaltare la differenza che esiste tra le nove combinazioni considerate nel loro complesso e la necessità di dislocare gli elementi che costituiscono le prime quattro combinazioni per poter concretizzare le ultime quattro.

Le combinazioni rappresentano il fatto più importante. Prendiamo ad esempio la combinazione 3+7=10. Se su questa combinazione si interviene con il dislocamento dei pezzi componenti cambiandoli in 7+3=10, risulta sempre la stessa combinazione, anche se sotto un altro aspetto, quasi come succede per una stessa moneta vista nel suo dritto e nel suo rovescio.

Ciò che occorre memorizzare, quindi, è la combinazione, ed ogni combinazione di gruppi diseguali di presenta doppia, dal punto di vista della posizione dei termini che la compone. Questo “duplicato inverso” può essere eliminato in una tavola semplificata, nella quale siano presenti tutte le possibili combinazioni, dove il necessario è ciò che è sufficiente:

Per il passaggio dalla Tavola I alla Tavola II nelle scuole Montessori si utilizzano oggi dei rettangoli di cartoncino che vengono utilizzati per coprire via via le combinazioni ripetute sulla Tavola I: ne risulta che la tavola si presenta suddivisa in due parti triangolari. Soltanto in quella in basso a sinistra si possono leggere le 45 combinazioni rimaste. Tuttavia, per ottenere la Tavola II, dovremo idealmente tagliare in strisce verticali le combinazioni rimaste, per riallinearle in modo che tutte le addizioni con 10 per totale si trovino sulla stessa riga.

Seconda tavola dell’addizione – Tavola II

Nella seconda tavola dell’addizione i riquadri sono disposti in modo che tutti i 10 risultino sulla stessa linea.

In questa tavola si trovano tutte le combinazioni dei gruppi che non raggiungono la decina, che si trovano al di sopra della linea in cui i risultati sono uguali a 10;  tutte le combinazioni dei gruppi che superano la decina si trovano invece al di sotto della linea.

Nella Tavola II i riquadri organizzati secondo la linea del 10  offrono questo schema generale: in ogni riga sono presenti le combinazioni i cui totali risultano uguali.

Possiamo contrassegnare con colori meno accesi o con un carattere tipografico più piccolo, i duplicati delle combinazioni che è possibile eliminare alla scopo di ottenere quelle fondamentali. Le scomposizioni si verificano  più volte ripetute con termini invertiti e, siccome si distinguono le ripetizioni, contrassegnandole con un colore più chiaro (ad esempio), si vede che esse vanno aumentando di numero dalla seconda colonna in avanti; vale a dire che ci si imbatte in un doppione nella colonna del 2, in due in quella del 3, ecc… e in otto nella colonna del 9.

Nella Tavola II, ogni colonna ha inizio con la combinazione in cui i due addendi sono fra loro uguali: 1+1 2+2 3+3 ecc…, e le altre combinazioni si svolgono  (ma il 9+9 inizia e conclude la colonna) verso il basso.

Tutte le combinazioni della Tavola I si trovano nella Tavola II, procedendo a ritroso obliquamente e passando, in tal modo, attraverso tutte le colonne, fino alla prima.

Al di sopra della diagonale, cioè sopra la linea degli addendi uguali, si ritroverebbero le combinazioni ripetute in senso inverso (contrassegnate con colore pallido).

Se dalla Tavola I si eliminano dunque i duplicati, otteniamo una tavola semplificata contenente tutte le possibili combinazioni: questa Tavola II si può leggere e studiare come la tavola pitagorica per la moltiplicazione.

Leggendo le addizioni rimaste in ciascuna colonna, si vede che esse cominciano sempre con un numero addizionato a se stesso.

C0sì, ad esempio, considerando la colonna col 4+4:

– troviamo poi 3+4=7 (che si può leggere anche 4+3=7) nella colonna precedente e nella sua riga immediatamente superiore (salendo di una posizione in diagonale, insomma)

– nella colonna ancora più a sinistra (quella del 2) e nella riga ancora più in alto (salendo cioè in diagonale di un’altra posizione), troviamo 2+4=6 (che si può leggere anche 4+2=6).

– avvalendosi della proprietà commutativa dell’addizione, il bambino che lavora alle combinazioni del 4 troverà quelle non presenti (perchè già eliminate) rispettivamente nelle colonne del 3 del 2 e dell’1, dove il 4 è presente come secondo addendo.

La stessa cosa si osserva per tutti i numeri, procedendo obliquamente da destra a sinistra.

Per eseguire tutte le combinazioni di un dato numero partendo dalla minore, ad esempio tutte le addizioni relative al 3:

– partiamo da 1+3 della prima colonna

– proseguiamo in obliquo verso destra, di colonna in colonna, scendendo sempre di una riga: 2+3 3+3

– giunti a 3+3 si prosegue verticalmente sulla stessa colonna.

Terza tavola dell’addizione – Tavola III

Trascriviamo, uno sotto l’altro, colonna dopo colonna, i totali delle addizioni presenti nella Tavola I:

Costruiamo poi una cornice contenente la serie dei numeri da 1 a 9, prendendo lo zero per angolo. Si ottiene così questa tavola:

La Tavola III si legge come la tavola pitagorica: per esempio 8+5=13. Le due linee direttrici della cornice ricalcano la successione della serie naturale dei numeri da 0 a 9.

Lungo la diagonale si incontrano via via i doppi dei numeri presenti nella cornice, e fuori della diagonale non c’è altro che la ripetizione simmetrica delle addizioni presenti in ciascuna delle due metà. Per questo motivo basta imparare a memoria soltanto metà della tavola, cioè 45 combinazioni.

Quarta tavola dell’addizione – Tavola IV

Possiamo ridurre la Tavola III in questo modo:

– nella tavola, ogni numero da 1 a 9 si conclude, al termine  delle rispettive righe, con il suo doppio.

– si vedono inoltre i numeri uguali incasellati in allineamenti ascendenti e discendenti tra loro paralleli e perpendicolari alla diagonale principale

Per poter leggere la Tavola IV si procede verso destra fino a raggiungere il doppio del numero di partenza; se il totale dell’addizione è superiore a quel doppio (e questo accade quando il secondo addendo è maggiore del primo), si scende verticalmente fino alla riga che indica il livello del secondo addendo.

Prendiamo ad esempio l’addizione 4+7:

– si procede fino al doppio del 4 (4 x 2=8)

– si scende verticalmente fino alla riga del 7: il totale è 11.

Se desideriamo addizionare 5+8, partiamo allo stesso modo dal doppio del 5 (10) e poi scendiamo verticalmente fino alla riga dell’8, e troveremo il 13.

E’ evidente che, per eseguire ad esempio la somma 8+5, per la proprietà commutativa, opereremo in maniera che il primo addendo sia quello minore, cioè il 5.

Bisogna però dire che il bambino trova molto facilmente il totale in questo modo: punta i due addendi sulla striscia verticale, sposta poi le due dita orizzontalmente verso destra finchè un dito raggiunge la diagonale che limita la tavola, e a questo punto scende verticalmente fino ad incontrare la riga orizzontale indicata dall’altro dito.

Quinta tavola dell’addizione – Tavola V

Eseguendo parecchie di queste addizioni sulla Tavola IV si osserva che i risultati incontrati lungo la diagonale principale sono sempre numeri pari, e che quelli lungo la diagonale immediatamente al di sotto e parallela sono dispari. Perciò, queste due serie di numeri bastano ad indicare ogni possibile totale di addizioni entro il 18. Possiamo quindi ridurre la Tavola IV in questo modo:

ottenendo la Tavola V.

Prendiamo come esempio l’addizione 5+8

– si procede orizzontalmente fino ad incontrare i rispettivi doppi, cioè 10 e 16

– si percorre la diagonale con direzione convergente, raggiungendo il 12 nello scendere, e il 14 nel salire

– il risultato si trova nella casella che sta tra il 12 ed il 14, sulla diagonale dei numeri dispari: 13

Prendiamo ora ad esempio l’addizione 3+7:

– arrivati al doppio 6+14 si procede in senso contrario

– sulla diagonale troviamo la casella del 10: questa volta il totale, essendo pari, si trova proprio sulla diagonale principale.

Prendiamo poi ad esempio l’addizione 3+9:

– avanziamo tra il 6 e il 18

– le dita si incontrano su un numero comune che si trova sulla diagonale: 12.

 L’uso di due bastoncini per parte, che vengono opportunamente separati, dà a questo esercizio l’aspetto di gioco.

Dopo molti  esercizi, il bambino potrà arrivare ad alcuni interessanti punti di coscienza:

– la somma di due numeri pari è un numero pari

– la somma di un numero pari e di un numero dispari è un numero dispari

– la somma di due numeri dispari è un numero pari.

Inoltre, la somma di due numeri è uguale alla media dei loro doppi. Infatti, intendendo per media aritmetica “la somma di due o più numeri divisa per il numero di essi” avremo ad esempio:

4+6= (4×2) + (6×2) x 1/2 = [2 x (4+6)] :2 = 10

Tavola dell’Addizione VI – Tombola dell’addizione (o Tavola con tombolini)

Oltre a queste cinque tavole di confronto, viene usata poi una sesta tavola con 81 totali mobili: è la Tombola dell’addizione.

Insegnare l’igiene orale – una raccolta di 40 e più idee ed attività sul tema

Insegnare l’igiene orale – una raccolta di 40 e più idee ed attività sul tema: pittura, modellaggio, collage, esperimenti scientifici e molto altro ancora.

Questa è una serie di attività ed idee legate all’insegnamento dell’igiene orale, già pubblicate sul sito, o provenienti dal web:

1. presentazione delle attività legate all’insegnamento dell’igiene orale ai bambini, in chiave montessoriana, qui: 

2

2. modello della struttura del dente in cartoncino, con cartellini delle nomenclature, qui: 

3

3. un esperimento scientifico per imparare a distinguere tra cibi sani e cibi che possono creare problemi ai denti, qui: 

4

4. carte delle nomenclature montessoriane in tre parti sulla struttura del dente, qui: 

5

5. una clessidra da costruire coi bambini e tenere in bagno per ricordarsi di lavare sempre i denti almeno al mattino e la sera prima di andare a dormire, e che tiene il conto dei tre minuti di spazzolamento consigliati per una corretta igiene orale

6

6. attività adatta anche ai bambini piccoli, che consiste nel dipingere di bianco il dente giallo, utilizzando uno spazzolino da denti; se usate uno spazzolino elettrico è anche più divertente… qui: 

7

7. lavare una sagoma plastificata di dente, sporcato con colori a tempera o acquarelli, utilizzando acqua, spazzolino e dentifricio, qui: 

8

8. rimuovere il cibo dagli spazi con il filo interdentale, dopo aver costruito il modello in cartoncino e cartoni delle uova, qui: 

9

9. il semplicissimo, ma sempre d’effetto, esperimento della mela cariata, qui: 

10

10. un libro – spazzolino che riassume tutti i punti fondamentali relativi alla corretta igiene orale, qui: 

11

11. lavare un dentone costruito con un fondo di bottiglia di plastica, qui: 

12

12. lavare un modello di dentatura realizzata coi bicchierini di plastica, qui: 

13

13. modellare un esempio di struttura del dente con il play dough, qui: 

14

14. costruire e lavare correttamente un modello di dentatura con apparecchio ortodontico, qui: 

15

15. un gioco di dadi per contare i dentini, realizzato col play dough, qui: 

16. il dente triste (giallo) e il dente felice (bianco) con collage rispettivamente di cibi che danneggiano  i denti, e di cibi sani, di http://mamabeefromthehive.blogspot.it/2011/03/dental-health.html

17

17. rimuovere il cibo (play dough) dagli spazi interdentali (spazi tra gli incasti dei mattoncini da costruzione) utilizzando il filo interdentale (un filo di lana), di http://mamabeefromthehive.blogspot.it/2011/03/dental-health.html

18

18. attività artistica: collage di sorrisi, di http://familythemedays.ca/Themes/Teeth.htm

19

19. vario materiale stampabile gratuitamente, anche se in Inglese facilmente utilizzabile, di http://www.colgate.com/app/

20

20. una notevole raccolta di giochi interattivi online sul tema dell’igiene orale, di http://www.colgate.com/app/Kids-World/US/Games-And-Activities.cvsp (in Inglese)

21

21. Altra versione della pittura bianca su denti gialli, di http://thepreschoolexperiment.blogspot.ca/2012/02/tot-school-dental-health.html

22

22. vario materiale stampabile gratuitamente sul tema igiene orale, per semplici attività matematiche, di http://www.makinglearningfun.com/themepages/DentalMathIdeas.htm

23

23. gioco stampabile gratuitamente per contare i denti ed abbinarli allo spazzolino giusto, di http://bitsycreations.blogspot.it/2012/01/free-preschool-tooth-counting-game.html

24

24. spazzolino di carta. Il manico è dipinto utilizzando uno spazzolino da denti, e la preparazione delle setole è una buona attività con le forbici da proporre anche ai più piccoli, di http://www.preschoolplaybook.com/search/label/dental%20health

25

http://thenatureofgrace.blogspot.it/2012/05/homeschool-theme-of-week-dentist-and.html

26

26. simpatici personaggi da realizzare con cartoncino colorato, di http://acupcakefortheteacher.blogspot.it/2012/02/sweet-tooth-dental-health.html

27

27. materiale stampabile gratuitamente sul tema, di http://printables.atozteacherstuff.com/1385/teeth-printables-for-lets-talk-teeth-unit/

28

28. un bel gioco da fare a scuola, meglio se con tanti bambini. Si fotografa il sorriso di ognuno, poi si ritaglia e si applica sulla sagoma di un dente. I bambini devono indovinare a chi appartiene. Di http://www.prekfun.com/THEMES/PREKthemes/A-F/Dental_Hygiene/Dental_Hygiene__Games.htm

29

29. labirinti sul tema dell’igiene orale ed altri giochi stampabili gratuitamente di http://www.kidssoup.com/dental_health/dentalhealth_activities.html#freedentalactivities

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30. la bocca dell’ippopotamo, di http://pattiesclassroom.blogspot.it/search/label/Dental%20Health

31

31. disegni da colorare sul tema, stampabili gratuitamente, di http://www.apples4theteacher.com/coloring-pages/dental-health/

32

32. gioco della fatina dei denti per contare da 1 a 20, stampabile gratuitamente, di http://candokinders.blogspot.it/2012/02/im-back-with-freebie.html

33

33. altra versione del dente sano e del dente felice, stampa gratuita dei modelli, via http://storytimewithmissmollie.blogspot.it/2011/04/flannel-friday-teeth.html

34

34. simpatico dentino con spazzolino, di http://creativeteaching-kimberly.blogspot.it/2012/01/dental-health-fun.html

35

35. gli attrezzi del dentista realizzabili facilmente con scovolini, pannolenci o feltro e un tappo a corona, di http://luckykitty.typepad.com/lucky_kitty/2011/06/junior-hygienist-tool-kit.html

36

36. un simpatico dentista, di http://www.flickr.com/photos/pil_mupa/4865291546/in/pool-fingers

37

37. attività dentro fuori attorno alla sagoma di un dentino, di http://thekidsplacehomedaycareandpreschool.blogspot.it/2012/03/learning-activity-boxes-last-week-in.html

38

38. bocca con denti di marshmallows, di http://www.themotherhuddle.com/marshmallow-teeth/

39

39. gioco del tris a forma di dente, di http://mrswilliamsonskinders.blogspot.it/2011/02/toothy-tic-tac-toe.html

40

40. altro spazzolino di cartoncino con varie decorazioni, e proposte di canzoncine in Inglese sul tema dell’igiene orale, di http://kiboomukidscrafts.com/dental-health-toothbrush-craft/

41

41. dente “colorato” coi batuffoli di cotone bianco, di http://kiboomukidscrafts.com/dental-health-tooth-craft-and-song/

Catene di perle Montessori TUTORIAL E DOWNLOAD

Catene di perle Montessori TUTORIAL E DOWNLOAD.

Le catene di perle sono serie di barrette (di perle colorate per i numeri da 1 a 9) e di perle dorate per la decina, che rappresentano in forma lineare il quadrato ed il cubo di ogni numero. Coi bambini più piccoli si prestano ad esercizi legati al contare ed all’esplorazione del numero e del sistema decimale, coi più grandi supporta lo studio delle potenze e dell’algebra.

Qui trovi qualche suggerimento per la costruzione in proprio del materiale, o in alternativa la versione stampabile.

Catene di perle Montessori TUTORIAL E DOWNLOAD

Partiamo dalla costruzione della catena del 100 e delle altre catene del quadrato dei numeri.

Questa è la catena del 100, cioè del quadrato di 10 (da realizzare naturalmente con le perle dorate)

Se desiderate realizzare il materiale con perle vere, dopo aver preparato le 10 barrette da dieci perle, congiungetele tra loro preparando degli anellini  di fil di ferro:

Se non avete la possibilità di realizzare il materiale con perle vere, potete considerare l’idea di stampare e comporre sempre con anellini di fil di ferro o graffette queste catene pronte per la stampa:

Sia che usiate perle vere, sia che vogliate ricorrere alla versione stampabile, completano il materiale le frecce per contare (blu per le decine, rosse per le centinaia):

Catene di perle Montessori TUTORIAL E DOWNLOAD

Le altre catene dei quadrati, oltre a quella del 100 (quadrato del 10) si preparano allo stesso modo, utilizzando le barrette di perle colorate

per i numeri da 2 a 9 (il quadrato di 1 è 1), congiungendo attraverso gli anellini di fil di ferro (o le graffette):
– 2 barrette del 2
– 3 barrette del 3
– 4 barrette del 4
– 5 barrette del 5
– 6 barrette del 6
– 7 barrette del 7
– 8 barrette dell’8
– 9 barrette del 9

è un materiale che, una volta preparato, si presta poi ad essere utilizzato anche per giochi con le tabelline e successivamente allo studio delle potenze dei numeri.

Questa è, se può essere utile, la versione stampabile:

E anche in questo caso, completano il materiale le frecce per contare.

Ho preparato una versione colorata (nei colori utilizzati per preparare il materiale stampabile) e una versione bianco e nero se utilizzate barrette di colori diversi (da colorare o da stampare su fogli colorati):

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La catena del 1000 e le altre catene dei cubi dei numeri

Per la catena del 1000, dopo aver preparato le 10 catene del 100 necessarie, congiungetele tra loro con un ulteriore anellino, in modo tale che la catena presenti un anello a congiungere le decine tra loro, e due anelli a congiungere tra loro le centinaia.

Allo stesso modo potete congiungere tra loro, se preferite, il materiale stampabile proposto più sopra, insieme alla catena del 100.

Sia che usiate perle vere sia che usiate il materiale stampabile, completano il materiale le frecce per contare.

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Per i cubi dei numeri da 1 a 9 congiungete tra loro:

– 4 barrette del 2

– 9 barrette del 3

– 16 barrette del 4

– 25 barrette del 5

– 36 barrette del 6

– 49 barrette del 7

– 64 barrette dell’8

– 81 barrette del 9

Questo è il materiale in versione stampabile:

Anche in questo caso, il materiale è completato dalle frecce per contare, compreso nelle frecce per contare le catene delle potenze:

Catene di perle Montessori TUTORIAL E DOWNLOAD

Versione stampabile delle perle dorate Montessori

Versione stampabile delle perle dorate Montessori – Questo è il materiale delle perle dorate:

potete trovare il tutorial per realizzarlo in proprio qui

Versione stampabile delle perle dorate Montessori

Soprattutto pensando alle insegnanti che sentono quanto la psicoartimetica Montessori potrebbe essere d’aiuto nella scuola, non solo per il sostegno, ho anche preparato del materiale “virtuale” stampabile:

Versione stampabile delle perle dorate Montessori

materiale pronto per download e stampa qui:

 

Dopo aver stampato, consiglio di plastificare, o almeno di incollare ad un cartoncino per rendere il materiale più resistente e facile da maneggiare.

Potete utilizzare le barrette semplicemente ritagliate, ma sarebbe meglio completarle inserendo alle due estremità di ogni barretta una graffetta:

o un anellino di fil di ferro (basta attorcigliarlo attorno alla pinza e tagliare):

Questo accorgimento vi permetterà poi di utilizzare il materiale anche per altri giochi ed attività interessanti come il serpente dell’addizione e le catene di 100 e di 1000.

Versione stampabile delle perle dorate Montessori

Costruire le tavolette di Séguin

Costruire le tavolette di Séguin. Le tavolette a cifre mobili, chiamate tavolette di Seguin dal nome dell’ideatore, sono delle assi di legno nelle quali le cifre sono separate da  piccole assi orizzontali.

Eduard Séguin (1812-1880), collaboratore di Itard, fu l’iniziatore della pedagogia ortofrenica e promotore della creazione di istituzioni speciali per insufficienti mentali. Egli definì l’idiozia un’infermità del sistema nervoso che aveva per effetto la sottrazione di alcuni organi alla volontà, abbandonando il soggetto agli istinti. Il suo metodo consisteva nel provocare, attraverso opportuni esercizi e materiali didattici, l’attivazione dell’apparato muscolare e dei sensi per giungere a risvegliare l’intelligenza e ad esercitare la volontà. L’obiettivo era di rendere l’insufficiente mentale più adeguato ad affrontare le situazioni esistenziali quotidiane.

Qui trovi esempi di utilizzo delle tavole con la lezione in tre tempi:

Costruire le tavolette di Séguin

Misurano indicativamente 31 cm x 12, le tessere dei numeri mobili 6 cm x 7 cm. Le tessere coi numeri da 1 a 9 devono essere della misura giusta per scivolare negli spazi tra le assicelle orizzontali.

Ne esistono di due tipi:
col 10 ripetuto nove volte e le tessere da 1 a 9 (prima tavola di Seguin)
con la sequenza dal 10 al 90 e le tessere da 1 a 9 (seconda tavola di Seguin).

Quelle in commercio costano circa 50 euro l’una, ma costruirle è molto semplice. Io le ho realizzate con Word e le ho poi incollate su del cartone spesso:

Ne ho fatta anche una versione più piccola, per chi ha problemi di spazio, o per permettere ai bambini di portare le tavolette a casa.

Costruire le tavolette di Séguin – tavole di Seguin piccole

Costruire le tavolette di Séguin – tavole di Seguin grandi

 

Costruire le tavolette di Séguin

Puoi scaricare le due versioni qui:

Costruire le tavolette di Séguin

Perle colorate Montessori – download

Perle colorate Montessori – download. Queste sono le barrette di perle colorate Montessori:

Trovi il tutorial per realizzarle qui:

Soprattutto pensando alle insegnanti che sentono quanto la psicoaritmetica Montessori potrebbe essere d’aiuto nella scuola, non solo per il sostegno, ho anche preparato del materiale “virtuale” stampabile:

Dopo aver stampato, consiglio di plastificare, o almeno di incollare ad un cartoncino per rendere il materiale più resistente e facile da maneggiare.

Potete utilizzare le barrette semplicemente ritagliate,

ma sarebbe meglio completarle inserendo alle due estremità di ogni barretta una graffetta:

o un anellino di fil di ferro (basta attorcigliarlo attorno alla pinza e tagliare):

Questo accorgimento vi permetterà poi di utilizzare il materiale anche per altri giochi ed attività interessanti come il serpente dell’addizione…

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Costruire il materiale delle perle colorate Montessori

Costruire il materiale delle perle colorate Montessori – queste sono le barrette delle perle colorate:

un po’ noioso forse, ma vale la pena farsele visto che un set di barrette (10 per tipo)  costa circa 40 euro…

Avevo preparando questo primo set sfilando delle collane molto economiche trovate al mercato. Non serve un tutorial per prepararle:

scegliete un colore diverso per ogni numero, e perline delle stesse dimensioni. I colori indicati dalla Montessori sono:
uno rosso
due verde
tre rosa
quattro giallo
cinque azzurro
sei  marrone
sette bianco
otto celeste (o grigio)
nove blu
dieci oro (la bacchetta del 10 del materiale delle perle dorate)

Per usarle per una vasta gamma di esercizi, preparatene almeno dieci per tipo (per le barrette dall’1 all’8), e undici per le barrette del 9. Per quelle del 10 invece l’ideale è averne almeno 54. L’ideale sarebbe scegliere perle colorate delle stesse dimensioni di quelle usate per costruire le perle dorate.

Successivamente ho utilizzato le perle avanzate dalla costruzione delle perle dorate

(erano le perle di legno di una tenda), colorandole con acrilici spray, per avere il materiale completo delle perle colorate.

Soprattutto pensando alle insegnanti che sentono quanto la psicoartimetica Montessori potrebbe essere d’aiuto nella scuola, non solo per il sostegno, ho anche preparato del materiale “virtuale” stampabile:

potete scaricarlo qui:

Tornando al materiale “reale”, se prevedete di utilizzare le perle colorate anche per esercizi quali il serpente dell’addizione e tutti gli esercizi relativi al quadrato e al cubo dei numeri, vi occorreranno molte  più perle di quelle che servono per i primi esercizi.

– per le barrette dell’1 possono bastare 45 pezzi

– per le barrette del 2 occorreranno: 45 barrette, un quadrato formato da 2 barrette, una catena formata sempre da 2 barrette, un cubo formato da 4 barrette e una catena sempre formata da 4 barrette:

– per le barrette del 3 occorreranno 45 barrette, un quadrato formato da 3 barrette e una catena sempre formata da 3 barrette; un cubo formato da 9 barrette e una catena sempre di 9 barrette:

– per le barrette del 4 servono 45 barrette, un quadrato formato da 4 barrette e una catena sempre di 4 barrette, un cubo formato da 16 barrette e una catena sempre formata da 16 barrette

e così via…
… per il 5 serviranno 45 barrette; un quadrato formato da 5 barrette e una catena formata da 5 barrette; un cubo formato da 5×5=25 barrette e una catena sempre di 25 barrette
… per il 6, 45 barrette; un quadrato formato da 6 barrette e una catena sempre di 6 barrette; un cubo formato da 6×6= 36 barrette e una catena sempre di 36 barrette
… per il 7, 45 barrette; un quadrato formato da 7 barrette e una catena sempre di 7 barrette; un cubo formato da 7×7= 49 barrette e una catena sempre di 49 barrette
… per il 8, 45 barrette; un quadrato formato da 8 barrette e una catena sempre di 8 barrette; un cubo formato da 8×8= 64 barrette e una catena sempre di 64barrette
… per il 9, 45 barrette; un quadrato formato da 9 barrette e una catena sempre di 9 barrette; un cubo formato da 9×9= 81 barrette e una catena sempre di 81 barrette
… per le perle dorate del 10, oltre alle perle dorate che occorrono per il sistema decimale, occorreranno 45 barrette del 10, un quadrato formato da 10 barrette e una catena sempre formata da 10 barrette (la catena del 100); un cubo formato da 10×10=100 barrette e una catena sempre formata da 100 barrette (la catena del 1000).

Per costruire i quadrati e i cubi potete fare riferimento al tutorial per la preparazione delle perle dorate:

Per le catene potete agganciare le barrette tra loro attraverso i ganci terminali, oppure congiungere le barrette tra loro con degli anellini fatti arrotolando il fil di ferro attorno alla pinza, così:

gli anellini sono più resistenti ed io li preferisco.

Per ogni catena, come avete potuto vedere nelle immagini, preparate prima i gruppi di barrette al quadrato (due barrette per il due, 3 per il 3… 8 per l’8… ecc…) mettendo sempre un anellino anche all’inizio ed alla fine, e poi formate la catena del “cubo” in modo che tra un gruppo e l’altro ci siano 2 anellini consecutivi:

Tutto questo materiale nelle scuole montessoriane è organizzato in uno scaffale fatto in questo modo:

mentre per le barrette sfuse da utilizzare per tutti gli altri esercizi va benissimo preparare una scatola a scomparti:

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Numeri e gettoni Montessori – come costruire il gioco in proprio

Numeri e gettoni Montessori – come costruire il gioco in proprio. Dopo il casellario dei fuselli 

e le aste numeriche 

abbiamo un terzo materiale, che consiste in dieci cartoncini separati, su ciascuno dei quali è scritto un numero: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10, e 55 piccoli oggetti separati che possono essere gettoni colorati, giocattolini uguali, palline, monetine, tappi delle bottiglie di plastica, ecc…

Trovi le indicazioni per la presentazione del materiale e gli esercizi qui:

Se può essere utile, ho preparato due giochi in formato pdf, stampabili:

la versione a colori

Se scegliete la versione in bianco e nero, basterà stampare su carta colorata (rossa o arancione):

Dopo aver stampato la versione che preferite, consiglio di incollare i fogli a del cartone, anche di recupero:

ed eventualmente di plastificare:

prima di procedere al ritaglio:

E il vostro gioco dei Numeri e gettoni Montessori è pronto:

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Numeri e gettoni Montessori

Casellario dei fuselli – una variante semplicissima

Casellario dei fuselli Montessori – come costruirlo. Il casellario dei fuselli è un materiale che, come le aste numeriche, ripete la situazione del contare le unità relative ai vari gruppi della serie numerica da 1 a 10, o più esattamente da 1 a 9. Qui trovate il tutorial per costruirlo secondo il modello originale,

mentre ora presento una variante molto semplice ed economica, che permette al bambino di partecipare alla sua costruzione.

Per l’uso del casellario dei fuselli, la presentazione del materiale al bambino e gli esercizi, vai qui.

Materiale occorrente:
– un foglio di cartone o plastica ondulata
– colla da carta o colla a caldo
– tempere colorate
– carta bianca e pennarelli per scrivere i numeri
– 10 rotoli di carta igienica
– 45 bastoncini (io ho usato della pasta secca)

Come si fa

decorate col bambino i rotoli di carta igienica e i bastoncini

quando i rotoli sono asciutti, incollateli al foglio di plastica o cartone con la colla a caldo. Prevedete un margine tutto intorno, e uno spazio sul davanti per conservare i bastoncini.

Potete coinvolgere il bambino nella scrittura dei cartellini dei numeri, da incollare sul davanti di ogni rotolo:

incollate i numeri sui rotoli, ed il vostro casellario dei fuselli è pronto:

Bambola di carta – free download e tutorial

Bambola di carta – è uno dei giochi più diffusi vestire e animare le bambole di carta. I bambini, giocando, hanno la possibilità di esercitarsi col ritaglio, il disegno, e di utilizzare la propria abilità di progettazione.

Questa è la bambola:

potete scegliere la sagoma da far completare dal bambino, oppure la bambolina pronta. Sono in pdf e pronti per la stampa nella dimensione corretta: 

Prima di ritagliarle, consiglio di incollarle ad un cartoncino.

Per queste bamboline, che sono le prime che pubblico, ho scelto la soluzione più classica: vestiti e accessori si applicano piegando le linguette. Esistono però tantissime altre possibilità quali utilizzare piccoli magneti, velcro, incastri di cartone, ecc…

Se desiderate la bambolina può stare anche “in piedi”: basterà disegnare una liguetta intorno ai piedi la base, da ripiegare poi sul retro. Trovate un po’ di idee e links in fondo all’articolo.

Bambola di carta – free download e tutorial

Per  iniziare questi elementi:

Potete stamparli sia nella versione senza linguette e scollo, sia nella versione già pronta, qui. La dimensione è quella adatta alle misure della mia bambola:

(da far elaborare al bambino e pronti). Nell’ultima pagina di stampa trovate i links ai modelli originali, se può servire.

Io consiglio di stampare la versione da elaborare: la risoluzione delle immagini è leggermente migliore, ma soprattutto il bambino ha la possibilità di progettare e realizzare le linguette perchè possano effettivamente sostenere gli elementi, e adattare ad esempio, lo scollo delle giacche.

(Aprendo entrambi i file, è molto semplice capire come muoversi)

Bambola di carta – free download e tutorial

Seguendo questo semplice tutorial, poi, potrete arricchire il guardaroba della bambola non soltanto con nuovi vestitini disegnati dal bambino, ma anche attingendo a vostra volta al materiale presente in rete.

Per prima cosa dovete disporre di una bambolina già ritagliata. Andate quindi al vostro sito preferito:

e fate la vostra scelta:

I cataloghi online non permettono di solito di salvare le immagini sul computer utilizzando il pulsante destro del mouse, e questo è il caso. Il problema si risolve utilizzando un programma “cattura schermate” (io utilizzo Screen Hunter, gratuito, ma ne esistono moltissimi altri):

Una volta salvata l’immagine, apriamo Word

e, molto importante per il raffronto con la bambolina che ho preparato io, selezionate in basso a destra uno zoom al 90%

Ora posizionate la bambolina ritagliata sullo schermo, e riducete l’immagine in modo che si adatti il più possibile alle sue dimensioni (basta trascinare i margini col mouse):

ed è fatta… non resta che stampare, aggiungere linguette e altri eventuali accorgimenti, ritagliare e giocare:

Nei prossimi giorni prepareremo insieme una casetta-libro per la bambolina e tutti i suoi vestitini.

Bambola di carta – free download e tutorial

Come detto all’inizio, la bambola di carta può essere ritagliata e montata in vari modi, qui alcuni links ad altri articoli che parlano di bambole di carta nel web:

– una bambola di carta con arti snodati, di http://www.handmadecharlotte.com/diy-articulated-paper-dolls/

– un esempio di bambola di carta con “piedistallo”, di http://familycrafts.about.com/od/paperdolls/ig/Paper-Doll-Shirts/

– le bambole di carta “magnetiche” di http://leesyslife.blogspot.it/2012/04/myo-magnetic-dolls.html

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Libro tunnel tutorial

Libro tunnel – coi bambini più grandi può essere un’attività davvero interessante lavorare alla prospettiva costruendo insieme libri tunnel o diorama.

Qui trovate il tutorial per la tecnica base di costruzione del libro tunnel:

Il libro presentato qui è fatto con carta riciclata fatta a mano; trovi il tutorial qui:

Materiale occorrente
– cartoncino marrone (io ho usato la mia carta riciclata fatta in casa)
– un foglio trasparente
– carta da disegno e un ritaglio di carta stampata
– colla da carta
– forbici

Come si fa

Il lavoro parte da un disegno (scelto allo scopo, o realizzato preventivamente dai bambini); io ho utilizzato questa immagine dell’illustratrice Josée Bisaillon http://joseebisaillon.com/

Prepariamo il nostro libro tunnel (nel mio caso con sette riquadri)

Insieme ai bambini decidiamo i vari piani in cui l’immagine può essere suddivisa, quindi procediamo col disegno su foglietti di carta bianca delle stesse dimensioni del foro del libro tunnel preparato (calcolando i margini che occorrono per l’incollatura)

Nel caso della mia immagine, ho fatto così:

(fili d’erba, testa, corpo, mani con libro)

poi ho rifinito le mani con libro ritagliando i pollici, ed incollando della carta stampata così, piegando leggermente per dare più profondità:

Per lo fondo ho usato 5 foglietti trasparenti, sui quali ho incollato elementi disegnati e ritagliati, distribuendoli tra i vari foglietti, così:

Quindi ho assemblato il tutto, tenendo conto della prospettiva.

Dietro alla prima cornice ho incollato i fili d’erba:

Davanti alla seconda cornice prima i fili d’erba, poi la testa:

Davanti alla terza cornice prima i fili d’erba, poi il corpo, poi le braccia col libro:

Nelle cornici successive ho incollato i foglietti trasparenti, mettendo più aventi le nuvolette più alte, poi via via quelle più basse, e nell’ultima cornice il sole col bordo azzurro, con questo risultato:

Fotografare i libri tunnel non è facilissimo, per lo stesso motivo per cui è bellissimo guardarli: cambiano molto a seconda dell’angolazione; di seguito altre immagini del libretto terminato:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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lavoretti per la festa del papà – 80 e più idee

lavoretti per la festa del papà – 80 e più idee regalo e lavoretti per il papà per bambini della scuola d’infanzia e primaria…

1. da http://tonicoward.blogspot.it/2011/08/things-im-crushingfathers-day-ideas.html. Simpatico questionario da far compilare al bambino con queste domande:

Il mio papà ha ……. anni

I suoi capelli sono ………. e ha gli occhi …………………

Al mio papà piace vestire ……………………………………

E adora mangiare ………………………………………………

E’ intelligente perchè sa ………………………………………

Il mio papà lavora sodo ………………………………………

Mi dice sempre …………………………………………………..

Una cosa che fa felice il mio papà è ………………………..

Se dovesse partire per un viaggio, andrebbe…………….

e prenderebbe…………………………………………………….

A me piace tantissimo quando il mio papà ……………….

Se potessi dare qualcosa al mio papà, gli darei ………….

La cosa che preferisco del mio papà è………………………

2. idea fotografica di http://twogirlzstuff.blogspot.it/2011/06/worlds-longest-and-most-random-post.html

3. seguendo le orme del mio papà, via http://vi.sualize.us/cute_for_fathers_day_picture_riRD.html

4. “sei il mio sole”, via http://edmonton.kijiji.ca/c-ViewAdLargeImage?AdId=459806666

5. di http://www.millybee.com/mummy-daddy-p-110.html

6. biglietto s’auguri a forma di cassetta degli attrezzi, con attrezzi da decorare stampabili gratuitamente, di http://craftingmotherhood-jenn.blogspot.it/2010/06/kids-crafts-thursday-fathers-day-tool.html

7. cornici magnetiche realizzate su vecchi CD; il tutorial è di http://terelauritsen.blogspot.com/2010/06/fathers-day-magnetdvdcd.html (ma il blog risulta ora inesistente)

8. puzzle realizzato con stecchi di gelato e una fotografia, di http://impressyourkids.org/fathers-day-craft/

9. fermacarte in pasta di sale decorato con sassolini, di http://www.craftsbyamanda.com/2010/06/dad-rocks-paperweight-fathers-day-craft.html

10. idea fotografica di http://www.tipjunkie.com/holiday-crafts/fathers-day/father-activities/dad-fathers-day-portrait-homemade-gift/

11. confezioni a forma di camicia, stampa gratuita offerta da http://papercrave.com/diy-fathers-day-shirt-tie-gift-boxes/

12. confezione regalo a forma di cravatta, stampa gratuita offerta da http://tethered2home.com/?p=7161

13. idea di http://montessorimeetmot.blogspot.it/2012/04/neatfun-ideas.html

14. trofei di cartone decorati con pasta e riso, di http://elementaryartfun.blogspot.it/search/label/Father%27s%20Day%20Trophies

15. porta occhiali, tutorial di http://www.momtastic.com/home-and-living/home/167415-diy-fathers-day-sunglass-bag

16. Libretto “Io e il mio papà” da compilare e disegnare di http://www.allkidsnetwork.com/crafts/fathers-day/dad-and-i-book.asp offerto anche in formato Word (modificabile e traducibile). Le pagine contengono:

pagina 1 – copertina: Io e il mio papà, di…

pagina 2 – la cosa preferita che mi piace fare col mio papà è …

pagina 3 – mi piace quando il mio papà ed io andiamo…

pagina 4 – mi piace quando il mio papà ed io giochiamo a ….

pagina 5 – mi piace quando il mio papà ed io leggiamo…

pagina 6 – la cosa che più mi piace del mio papà è…

17. portafoto – mobile di http://www.apples4theteacher.com/holidays/fathers-day/kids-crafts/dad-hanging-photo-frame.html

18. bellissimo biglietto d’auguri a fisarmonica di http://www.apples4theteacher.com/holidays/fathers-day/kids-crafts/design-your-own-dad-cards.html. Non è difficile prendere ispirazione dall’idea trasformandola in PAPA’

19. biglietto d’auguri, molto semplice, di http://spoonful.com/crafts/formal-greetings

20. quaderno per appunti o portafoto, di http://spoonful.com/crafts/pad-dad

21. portapenne realizzato con gli stecchi di gelato di http://littleilluminations.blogspot.it/2012/06/gift-for-dad-book-to-share-and-blog-hop.html

22. scatolina realizzata con gli stecchi di gelato di http://www.lifetimemoms.com/play/homemade-fathers-day-gift-popsicle-stick-box-dad?cmpid=CNP_LTMAffil_CandaceLindemann

23. biglietto d’auguri di http://www.multiplemummy.com/blog/how-to-make-a-pop-up-fathers-day-card/

24. portachiavi a forma di cravatta, di http://thegreenbeanscrafterole.blogspot.it/2011/06/tie-ny-token-of-appreciation.html

25. portaocchiali ricavato da una cravatta, di http://threeyearsofdeath.blogspot.it/2012/03/guest-blogger-mens-necktie-eyeglass.html

26. segnalibri, tutorial di http://www.creativefamilymoments.com/awesome-homemade-bookmarks-with-tassels/

27. biglietto d’auguri, di http://chasingfireflies.typepad.com/chasing_fireflies/2010/06/colors-of-our-weekend-fathers-day-weekend.html

28. biglietto d’auguri, di http://brittmale.blogspot.it/search?updated-max=2011-07-04T19:29:00-07:00&max-results=7

29. biglietto d’auguri, “grazie papà perchè uccidi tutti quei ragni” di http://www.etsy.com/listing/

30. biglietto d’auguri “i Dad” con tutorial e parti stampabili gratuitamente di http://www.sheknows.com/holidays-and-seasons/articles/962089/idad-fathers-day-card

31. portapenne mostro di http://domesticgoddesque.com/2011/06/easy-fathers-day-crafts/

32. biglietto d’auguri di http://www.thefairyandthefrog.com/2012/06/fathers-day-card.html

33. segnalibro, di http://raiseaboy.com/2012/06/photo-bookmarks/

34. biglietto d’auguri “miglior papà del mondo,  di http://www.733blog.com/2010/06/another-fun-fathers-day-card-more.html

35. scatola con pistacchi di http://www.howdoesshe.com/fathers-day-presents/

36. banconote origami, molto semplici da realizzare, di http://www.howdoesshe.com/money-for-fathers-day/

37. merenda per la festa della mamma di http://spoonful.com/recipes/cheesy-gift-dad

38. tovagliolo piegato a forma di cravatta per apparecchiare la tavola per la festa, di http://cleverpartiesblog.com/2011/05/how-to-fold-a-napkin-into-a-necktie/

39. biscotti, di http://www.marthastewart.com/901397/dad-sugar-cookies?czone=holiday/spring-celebrations-cnt/celebration-father-day&center=307033&gallery=275527&slide=901397

40. tappetino per mouse, di http://www.designsponge.com/2010/06/diy-hand-printed-mouse-pad-from-manmadediy.html

41. giardino zen da scrivania, video tutorial di http://www.curbly.com/users/diy-maven/posts/4906-curbly-video-podcast-how-to-make-a-zen-garden-on-a-budget

42. biglietto d’auguri di http://tiffkeetch.blogspot.it/2010/06/this-much-card-and-kid-canvas.html

43. libretto realizzato con carte da gioco, di http://www.papervinenz.com/2011/02/hi-everyone-this-is-last-of-my.html

44. medaglie, di http://www.notimeforflashcards.com/2011/05/family-medals.html

45. biglietto d’auguri, di http://www.sunhatsandwellieboots.com/2013/02/i-love-you-to-moon-and-back-valentine.html

46. segnalibro, tutorial e modelli pdf di http://debbiesdesignsblog.blogspot.it/2012/04/wednesday-wacky-bookmarks.html

47. portachiavi, di http://www.designmom.com/2013/01/the-perfect-gift-wooden-key-chain/

48. una serie di bellissimi biglietti d’auguri di http://www.daniellesplace.com/html/mengifts.html

49. manda un abbraccio, di http://www.supermommoments.com/2012/08/send-hug/

50. confezioni, di http://eighteen25.blogspot.it/2011/06/fathers-day-tie-box.html

51. bellissima idea (da tradurre e adattare) di http://itswrittenonthewalls.blogspot.it/2011/05/cute-fathers-day-cardnotes-pebbles-in.html

52. porta cd, di http://artesanatodarede.blogspot.it/2012/10/dia-dos-pais-em-eva.html

53. trofeo, via http://www.imcpl.org/kids/blog/?p=13662

54. portachiavi realizzato con pasta da modellare, di http://www.firstpalette.com/Craft_themes/Special_Occassions/fathersday/dadclaykeychain/dadclaykeychain.html

55. portachiavi, di http://www.petilola.com/2011/07/lembrancinha-para-o-dia-dos-pais.html

56. fermacarte, di http://www.joann.com/father-s-day-stepping-stone/xprd181376/

57. quadretto con le impronte delle mani, di http://bfranklincrafts.blogspot.it/2012/01/kids-craft-canvas-handprint.html

58. “biscotti della fortuna” di http://anounceofcreativity.blogspot.it/2010/05/fathers-day-project-chinese-take-out.html

59. tovagliolo piegato a forma di camicia, tutorial di http://howaboutorange.blogspot.com/

60. biglietti d’auguri pop up di http://www.homemadesimple.com/en-us/holidayandparty/pages/fathers-day-gifts.aspx

61. acquario da ufficio, di http://www.ellahoy.es/ocio/articulo/manualidades-dia-del-padre-2012-algunas-ideas-fotos/50749/ (non c’è tutorial)

62. portapenne realizzato con una vecchia guida del telefono di http://www.ellahoy.es/ocio/fotos/dia-del-padre-2012-fotos-de-manualidades_2411_10.html (non c’è tutorial)

63. astuccio portamatite (tutorial in spagnolo) di http://www.ellahoy.es/ocio/articulo/manualidades-del-dia-del-padre-2012-como-hacer-un-portalapices-fotos/51215/

64. portaoggetti per papà amanti del tennis, via http://www.pequeocio.com/manualidades-divertidas-con-una-pelota-de-tenis/

65.  portachiavi, di http://www.decoideas.net/llaveros-de-goma-eva-para-el-dia-del-padre/

66. portafoto, tutorial di http://charhadas.com/ideas/14369-manualidades-para-el-dia-del-padre-original-camara-de-fotos-el-marco-perfecto

67. biglietto d’auguri di http://www.alattewithotta.com/2012/06/1st-fathers-day-card.html

68. il classico portapenne decorato con le mollette da bucato, di http://mujer2.com/portalapices-manualidades-para-el-dia-de-la-madre

69. bassotto portapenne, di http://spoonful.com/crafts/pup-pop

70. portafoto, tutorial di http://www.parentdish.com/2010/06/17/make-and-learn-crafts-fathers-day-craft-projects-for-deserving/

71. portachiavi, di http://www.agirlandagluegun.com/2011/05/i-havent-completely-forgotten-about.html

72. corona, tutorial di http://www.michaels.com/1-Dad-Crown/27028,default,pd.html

73. biglietto d’auguri di http://forskollararen.blogspot.it/2011/11/roligt-fars-dag-kort.html

74. busta con cravatta, tutorial di http://blog.bitsofeverything.com/2011/06/quick-fathers-day-idea.html

75. biglietto d’auguri spaziale di http://www.allkidsnetwork.com/crafts/fathers-day/rocket-card.asp

76. quadretti di http://www.iheartcraftythings.com/2011/05/fathers-day-crafts-ideas.html

77. biglietto d’auguri di http://easypreschoolcraft.blogspot.it/2012/03/fathers-day-saw-card-craft.html

78. biglietto d’auguri di http://www.loveveggiesandyoga.com/2011/11/30-day-photo-challenge.html

79. dalla mostra  “Papa Please Get the Moon for Me”, di http://www.artsonia.com/museum/art.asp?id=17196365&exhibit=486981&gallery=y  (il lavoretto fa riferimento al bellissimo libro di Eric Carle “Papà, mi prendi la luna, per favore?” http://www.lafeltrinelli.it/products/9788887169713/Papa,_mi_prendi_la_luna,_per_favore/Eric_Carle.html

80. portafoto, via http://squishideasforpreschool.blogspot.it/2012_05_01_archive.html

81. cuore origami con cravatta, tutorial fotografico di http://www.duitang.com/people/mblog/29943872/detail/

82. computer portatile di cartone riciclato di http://elhadadepapel.blogspot.fr/2012/05/portatil-notebook-laptop.html

83. pesciolini con piccole attenzioni per il papà, di http://www.allkidsnetwork.com/crafts/fathers-day/fathers-day-favor-box.asp

84. portachiavi annodato, tutorial molto dettagliato di http://www.homemade-gifts-made-easy.com/paracord-lanyard.html#axzz1XdTCMGLg

85. 365 cose che amo di te, di http://theprincessandthetot.blogspot.it/2011/05/365-things-we-love-about-you.html

86. biglietto d’auguri portafoto, via http://forum.assistante-maternelle.biz/viewtopic.php?id=115599 (non c’è tutorial)

87. biglietto d’auguri di http://kirazyolu.com/babalar-gunune-ozel-kravatli-kartpostal/

88. baffi dolci, di http://www.luvimages.com/image/mustache_cake-6837.html

89. disco orario, per il pfd del disco clicca su Vorlage für die Scheibe z.B. hier: dvr.de/download, di http://muttis.wordpress.com/2012/06/10/vatertag-geschenks-und-kuchenidee-absolut-tauglich-fur-kleine-kinderhande/

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Fare la carta coi bambini

Fare la carta coi bambini – cenni storici sulla fabbricazione della carta, attrezzatura di base e consigli generali per iniziare a fare la carta coi bambini, a casa e a scuola. L’argomento rientra nel quadro della quarta lezione cosmica Montessori (storia della scrittura)

Cenni storici

L’antenato più importante della carta è il papiro, che è stato utilizzato dagli Egizi per la scrittura geroglifica già nel 2000 aC. Il papiro veniva prodotto a partire dalla polpa interna dello stelo del papiro, una pianta semi acquatica. La polpa veniva tagliata in sottili striscioline che venivano poi bagnate, appaiate a formare un foglio in due strati, quindi pressate ed infine essiccate al sole.

Il papiro, a partire dall’Egitto, si diffuse anche presso Ebrei, Babilonesi, e anche in tutto il mondo greco-romano.

Prima dell’invenzione della carta erano diffusi anche altri materiali alternativi al papiro, quali fogli scrivibili ricavati dalla corteccia o dal fusto di alcuni alberi, strisce di bambù, foglie, tessuti, e da pelli di animali (pergamena e cartapecora).

L’invenzione della carta si deve a Ts’ai Lun, funzionario dell’imperatore cinese Ho Ti, ed avvenne nel II secolo aC. Ts’ai Lun scoprì che era possibile macerare e ridurre in pasta materiali fibrosi quali stracci di cotone, residui delle reti da pesca, piante quali canapa  e gelso. Quello che otteneva raccogliendo la pasta su un tessuto di lana teso, in modo che asciugasse, era appunto un foglio di carta.

L’invenzione si diffuse rapidamente in tutta la Cina, e la tecnica si perfezionò sempre di più. Per molti secoli i Cinesi custodirono gelosamente il segreto della fabbricazione della carta, ma ad un certo punto questa arte raggiunse il Giappone. Per la diffusione della carta in Occidente, invece, dobbiamo aspettare fino al VIII secolo. Quando gli arabi, infatti, conquistarono la Persia, gli abili maestri cartai Cinesi svelarono ai vincitori la loro arte, che da qui venne divulgata in India, Egitto, Palestina, per poi raggiungere la Spagna e il resto dell’Europa intorno al 1150.

In Europa la carta non ebbe fortuna immediata, perchè la carta proveniente da Oriente era molto assorbente e poco adatta alla scrittura con la penna d’oca. Per questo venne introdotta una variante di fabbricazione: per la pasta si utilizzarono solo stracci di cotone, lino e canapa, e una volta asciutti i fogli venivano trattati con una gelatina ricavata dalle ossa di vari animali, per renderli opachi e impermeabili.

La carta divenne sempre più importante in Occidente, fino alla sua completa affermazione come materiale d’uso quotidiano nel Rinascimento, grazie al grande fiorire di opere letterarie ed all’invenzione della stampa con caratteri mobili.

Sorsero cartiere in tutta Europa, e salvo pochi particolari, la fabbricazione della carta non differiva di molto da quella orientale. Invece erano diverse le materie prime impiegate: in Europa alle fibre vegetali si preferirono gli stracci.

Attrezzatura e materiali di base per iniziare a fare la carta riciclata

Tutto quello che serve per produrre fogli di carta riciclata coi bambini, è facilmente reperibile in casa, senza dover sostenere spese.

Vaschetta per macerare la carta di recupero o gli elementi vegetali che desideriamo, possiamo utilizzare qualsiasi secchio di carta, mentre quando poi si tratterà di raccoglierla con lo stampo, bisognerà avere a disposizione una vaschetta rettangolare di dimensione superiore appunto a quelle dello stampo

Carta di recupero è possibile riciclare qualsiasi tipo di carta, ma le più indicate sono: carta da fotocopie e stampante, fogli di quaderno e simili, sacchetti e carta da imballo marrone, cartoni delle uova, cartoncino carta e carta velina colorata, carta da acquarello. Possiamo usare anche la carta di giornale, ma in piccole quantità, perchè si tratta di una carta spesso trattata con acidi e con un’elevata quantità di inchiostro.

Fibre vegetali possiamo utilizzare molti vegetali nella fabbricazione della carta. Tra quelli a fibra lunga i più adatti sono gli asparagi, le giunchiglie, i gambi di molti fiori a bulbo (ad esempio narcisi), il rabarbaro, il sedano, gli spinaci. I vegetali possono essere utilizzati sia freschi sia secchi. Tutte queste fibre si frantumano facendole bollire in abbondante acqua. Altri vegetali, invece, richiedono trattamenti chimici (di solito si utilizza carbonato di sodio). Come per la carta, anche le fibre vegetali devono essere fatte macerare , in modo da favorire la liberazione della cellulosa. Il sistema più efficace è quello di pestarle, dopo la bollitura, con un mattarello. L’operazione richiede circa venti minuti, ma considerate che più le fibre saranno macerate, migliore sarà la qualità della carta.

Ortaggi e altri vegetali per effetti speciali bucce di cipolla, melanzana, alghe alimentari e altri ortaggi e vegetali utilizzati in aggiunta alla carta di recupero, non hanno bisogno di essere “pestati”, mentre la bollitura è facoltativa, e dipende dall’effetto che volete ottenere. Le bucce di cipolla sono in genere le più apprezzate. Possiamo aggiungerle secche ad un impasto “misto”, oppure possiamo utilizzarle, previa bollitura, in aggiunta alla carta di recupero bianca.

Colla vinilica o altri collanti aggiungere all’impasto una piccola quantità di colla vinilica può essere molto utile, soprattutto per i primi esperimenti di fabbricazione della carta a mano, perchè aumenta la probabilità di successo e consente di ottenere carte meno assorbenti e più adatte a ricevere la scrittura. Possiamo anche usare colla da parati in polvere, o anche aggiungere all’impasto dell’amido di mais e un bicchierino di aceto.

Frullatore elettrico serve ad ottenere la pasta dalla carta macerata.

Mestoli e contenitori per travasare

Colino è utile per filtrare la pasta o le fibre vegetali (a freddo o dopo la bollitura)

Guanti

Cascio e stampo si tratta di due pezzi separati. Lo stampo è una cornice di legno alla quale è applicata una retina. Il cascio è una seconda cornice, identica alla precedente, ma senza retina. L’altezza del cascio può determinare lo spessore del foglio, e sicuramente ne determina la forma. Si utilizzano insieme: il cascio viene posizionato sullo stampo, tenendo la retina rivolta verso l’alto. Dopo averli immersi nella vaschetta, cascio e stampo vengono sollevati insieme, in modo che l’eccesso di acqua goccioli  attraverso la rete,  che tratterrà invece la pasta. I tipici margini irregolari della carta fatta a mano dipendono proprio dal fatto che picccole quantità di pasta filtrano attraverso la fessura tra lo stampo e il cascio.

Questo è un esempio di stampo in commercio (formato A4, costo 8,40):

Il costo come vedete non è eccessivo, ma può diventare impegnativo se vogliamo portare l’attività a scuola; prima di rinunciare all’idea, considerate che realizzare stampo e cascio in proprio è molto semplice e davvero economico:  per la retina possiamo utilizzare pezzi di zanzariera, tulle, una calza di nylon, retine metalliche, ecc…  i telai si possono realizzare facilmente anche con listelli di legno di recupero (magari organizzando un mini-laboratorio di falegnameria coi bambini), inoltre si può fare della bellissima carta a mano anche utilizzando solo lo stampo (senza cascio), e spesso all’IKEA si trovano cornici di legno o plastica molto economiche ed adattissime allo scopo.

Con i bambini è consigliabile predisporre stampi di piccole dimensioni, ad esempio si possono usare con successo i telai da ricamo:

Ancora più e economica, e facilmente realizzabile anche dai bambini, è questa soluzione:

Naturalmente, a seconda del tipo di rete scelta, l’effetto finale può variare anche di molto. Con le reti metalliche si ottengono fogli vergati, mentre con le reti in tessuto i fogli risultano più lisci e uniformi.

Pezze e strofinacci una volta pronto, ogni foglio prodotto deve essere trasferito dallo stampo su un pezzo di tessuto umido (meglio se di lana). Queste pezze servono da supporto per la carta, ed assorbono l’acqua in eccesso. Si possono ricavare da vecchie maglie e coperte, ma si possono utilizzare anche strofinacci di spugna sintetica da cucina e asciugamani.

Fogli di giornale sono molto utili per assorbire l’acqua durante la pressatura, e per proteggere il piano di lavoro

Tavolette per pressare e morsetti formata la pila, i fogli vanno pressati per eliminare la maggior quantità di acqua possibile e favorire l’adesione delle fibre tra loro. La pila di fogli viene quindi posta tra due tavole di legno, bloccate poi con morsetti ed eventualmente pesi (ad esempio un bel sacchetto pieno di sassi). Il principio è semplicimente che i nostri fogli hanno bisogno di essere pressati, per cui invece dei morsetti possiamo anche usare ad esempio pile di mattoni o simili, aumentando gradualmente il peso.

Consigli generali per la fabbricazione della carta – tecnica di base

1. preparazione della pasta di carta riciclata: stappate la carta in piccoli pezzetti (operazione che piace molto ai bambini),

coprite con acqua

aggiungete eventualmente coloranti, vegetali, ecc…

e, se desiderate, i collanti scelti

Lasciate a macerare per una notte: questo semplifica notevolmente la preparazione della pasta. Se la carta è molta, è consigliabile utilizzare acqua calda.

Il giorno seguente frullate i materiali macerati,

ed avrete ottenuto la vostra pasta base.

Si consiglia di frullare piccole quantità per volta, a intermittenza, e per non più di 10 secondi. Non bisogna sminuzzare eccessivamente le fibre, altrimenti avremo fogli molto fragili e poco compatti.

Alla pasta base potrete poi aggiungere, se desiderate, altri elementi decorativi quali semini, fiori essiccati, foglie, erbe varie, pagliuzze, fili di seta, e tutto ciò che suggerisce la vostra fantasia.

Se al contrario volete ottenere carta il più possibile chiara, prima di frullare risciacquate la carta macerata in un colino o uno scolapasta con abbondante acqua fredda, in modo da eliminare i residui di inchiostro e gli eventuali additivi presenti nella carta.

1. preparazione della pasta “velo di cipolla”  

mettete  a macerare carta di recupero esclusivamente bianca

pelate alcune cipolle, tagliate le bucce in pezzetti abbastanza piccoli e mettete in una casseruola con acqua. Fate bollire a fuoco basso per circa 40 minuti. Le bucce di cipolla sono un noto colorante naturale, e vedrete osservando l’acqua di bollitura.

– frullate insieme la carta bianca macerata e le bucce bollite, aggiungendo l’acqua di bollitura, che servirà a tingere di un bel colore ambrato la vostra carta                                                                                                                                                                                                                                    

1. preparazione della pasta di fibre vegetali (senza aggiunta di carta di recupero). Come già detto, possiamo realizzare bellissime carte fatte a mano utilizzando spinaci, sedano, rabarbaro, giunchiglie e gambi di fiori a bulbo (narcisi, giacinti ecc…) Con un po’ di pratica si impara a scegliere i materiali più adatti, anche in funzione del risultato che vogliamo ottenere. La procedura è questa:

 tagliare i gambi in pezzi lunghi circa 7 cm

– mettere in un pentolino, aggiungere eventualmente fiori e foglie della pianta scelta, coprire con acqua e portare ad ebollizione. Abbassare poi la fiamma e bar bollire per almeno 30 minuti

– togliere dal fuoco e ridurre i gambi in pezzi (indossando guanti di gomma). Se le fibre si separano facilmente, significa che sono pronte, mentre se i gambi sono ancora compatti occorrerà rimettere a bollire ancora un po’

– quando le fibre sono pronte, scolare e risciacquare sotto acqua corrente, in un colino. L’acqua di bollitura può invece servire come colorante, e conservata a parte

– per ridurre le fibre in poltiglia si sconsiglia l’uso del frullatore, perchè è molto importante non rompere troppo le fibre. Meglio quindi metterle su un tagliare di legno o in un mortaio e pestarle ripetutamente con un mattarello. Questa operazione è la più importante e più le fibre saranno lavorate, migliore risulterà la qualità della carta.

– per verificare se abbiamo fatto un buon lavoro possiamo provare ad immergere un pugno di fibre in un bicchiere d’acqua: se mescolando si amalgamano perfettamente, possiamo essere soddisfatti, mentre se tendono a depositarsi sul fondo, dobbiamo pestarle ancora un po’

2. preparazione del bagno: versate la pasta nella vaschetta piena d’acqua (il rapporto ottimale è una parte di pasta e quattro di acqua), considerando che quanto più l’impasto è concentrato, tanto più spessa risulterà la carta.

Durante la fabbricazione dei fogli ricordare di mescolare di tanto in tanto per distribuire uniformemente le fibre che altrimenti tendono a depositarsi sul fondo.

3. preparazione dei fogli:

– bagnate la rete dello stampo in modo che l’impasto possa sgocciolare più facilmente.

– poi posizionate il cascio sulla cornice dello stampo (con la retina rivolta verso l’alto)

e, tenendo saldamente uniti i due pezzi, immergete nella vaschetta e muovete lentamente per raccogliere la pasta sulla rete in modo uniforme.

– estraete e lasciate sgocciolare, tenendo i due pezzi in posizione orizzontale.

– quando la maggior parte dell’acqua è scivolata via, scuotete più volte per favorire l’adesione delle fibre.

– rimuovete il cascio con molta attenzione

– (con i bambini possiamo anche non usare il cascio e raccogliere la pasta con il solo stampo: in questo caso, semplicemente, otterremo fogli dai margini meno uniformi)

– se alla fine del lavoro avanza della pasta, dopo averla filtrata con un colino potete conservarla in un recipiente chiuso, per circa tre settimane… non versatela mai nel lavandino: potrebbe ostruire i tubi! Piuttosto filtrate e gettate in pattumiera. La pasta, poi, può anche essere usata come pasta da modellare per realizzare ciotoline, perle, ecc…

4. preparazione della pila di fogli

– fatto un foglio, va trasferito sulle pezze umide (non bagnate) per l’asciugatura e la pressatura.

– trasferito il foglio sulla pezza, potete aggiungere eventuali altri elementi decorativi. Al termine coprite con una seconda pezza e qualche foglio di giornale, quindi procedete allo stesso modo con i fogli successivi.

5. pressatura

– la pila di carta e pezze va messa sotto pressione per eliminare l’acqua e favorire l’adesione delle fibre tra loro.

– sia che usiate tavole e morsetti, sia che usate tavole e pesi, la pressione va aumentata gradualmente, man mano che l’acqua in eccesso viene eliminata

– per eliminare la maggior parte dell’acqua occorre circa mezz’ora

– la quantità di acqua eliminata durante la pressatura può essere molta, per cui si consiglia di fare questa operazione all’aperto, se possibile, oppure di proteggere adeguatamente il piano di lavoro con uno spesso strato di stracci assorbenti

6. asciugatura

– rimuovete le tavole di pressatura e smontate la pila separando le pezze e lasciando su ognuna di esse il foglio di carta bagnato;

– potete mettere ogni pezza su un foglio di giornale asciutto

– oppure trasferire i fogli ad asciugare su una superficie impermeabile (questo accelererà di molto il processo)

– in ogni caso l’asciugatura deve avvenire all’aria, a temperatura ambiente. I tempi dipendono dalle condizioni generali, ma in ogni caso è meglio non collocare la carta vicino a fonti di calore, perchè la carta rischierebbe di imbarcarsi.

– se la carta fatta dai bambini, nonostante tutte le precauzioni, risultasse “arricciata” è sempre possibile correggere il difetto col ferro da stiro e ponendo poi i fogli all’interno di una cartellina, di un libro, o conservandola sotto pressione fino al momento di usarla

7. maturazione forse non è una cosa che tutti sanno, ma anche la carta ha bisogno di qualche giorno di maturazione. Naturalmente possiamo decidere di utilizzare la nostra produzione subito dopo l’asciugatura, ma in realtà sarebbe meglio impilarla in una cartellina e lasciarla riposare almeno per una settimana. Questo passaggio renderà la nostra carta molto più resistente

8. collatura superficiale: questa procedura è facoltativa, e spesso non necessaria, soprattutto se abbiamo aggiunto dei collanti alla pasta base. Nella collatura  superficiale, il collante viene applicato sui fogli asciutti, dopo averli fatti maturare come spiegato sopra. Per questo genere di collatura possiamo usare sostanze per gelatina (agar agar o colla di pesce).

– sciolto il composto in acqua calda (1 cucchiaino di agar agar per litro d’acqua, o quattro foglietti di colla di pesce sempre per litro), versatelo in una bacinella poco profonda

– immergete un foglio alla volta, per pochi secondi,

– stendetelo poi nuovamente su una pezza o su una superficie impermeabile ad asciugare

– si consiglia di preparare poco “collante” per volta, perchè raffreddando solidifica.

Qui un esempio di utilizzo

Paper making with kids – historical notes on the manufacture of paper, basic equipment and general advice to start making paper with the children at home and school, tutorials.

Historical notes on the manufacture of paper

The ancestor of the paper is the papyrus, which was used by the Egyptians to the hieroglyphic writing as early as 2000 BC. The papyrus was produced from the pulp inside the stem of the papyrus, an aquatic plant. The pulp was cut into thin strips which were then wet, paired to form a sheet in two layers, then pressed and finally dried in the sun.

http://www.storiadelleimmagini.it/2011/01/fabbricazione-del-papiro-pennelli-inchiostri-egitto/

The papyrus from Egypt, spread also in Hebrews, Babylonians, and also all over the world greek-roman.

Before the invention of paper were also prevalent alternative materials to papyrus, which writable sheets, made from bark or stem of some trees, bamboo strips, leaves, fabrics, and animal skins (parchment and vellum).

http://blog.fmrarte.it/tecniche-artigianali/pergamena/

The invention of paper is due to Ts’ai Lun, an official of the Chinese Emperor Ho Ti, and it came in the second century BC. Ts’ai Lun discovered that it was possible to macerate, and make a paste from fibrous materials such as cotton rags, remnants of fishing nets, plants such as hemp and mulberry. What obtained by collecting the paste on a woolen fabric taut, so that dry out, was in fact a sheet of paper.

The invention quickly spread throughout China, and the technique was perfected more and more. For many centuries the Chinese jealously guarded the secret of papermaking, but at some point this art reached Japan. For the diffusion of paper in the West, however, we must wait until the eighth century. When the Arabs, in fact, conquered Persia, the Chinese masters skilled papermakers unveiled the winners their art, which was popularized in India, Egypt, Palestine, and later in Spain and in the rest of Europe around 1150.

In Europe, the paper had no immediate fortune, because the paper from the East was very absorbent and not very suitable for writing with a goose quill. To this was introduced a variant of manufacture: for pasta, is utilized only of cotton rags, flax and hemp, and once dry, the sheets were treated with a gelatin derived from bones of various animals, to make them opaque and waterproof.

The paper became increasingly important in the West, up to the complete statement as a material for everyday use in the Renaissance, thanks to the great increase of literary works and books after the invention of printing with movable type.

Paper mills were built all over Europe, and except for a few details, paper-making did not differ much from the east. Instead, the raw materials used were different: in Europe were preferred rags to plant fibers.

Equipment and basic materials to start making recycled paper

Everything you need to produce sheets of recycled paper with the kids, is readily available at home, without incurring charges.

Tub – for macerating the waste paper or vegetable elements that we wish, we can use any bucket, while then when it comes to soak up with the mold, will need to have a rectangular tub, higher dimensional precisely to those of the mold

Waste paper – you can recycle any type of paper, but the most suitable are: photocopy and printer paper, sheets of notebook and similar, bags and brown wrapping paper, egg cartons, cardboard paper and colored tissue paper, watercolor paper. We can also use the newspaper, but in small quantities, because it is a paper often treated with acids and with a high quantity of ink.

Plant fibers – we can use many vegetables in papermaking. Among those with a long fiber, the most suitable are asparagus, the daffodils, the stems of many bulb flowers, rhubarb, celery, spinach. The vegetables can be used both fresh and dried. All these fibers are crushed by boiling them in water. Other plants, instead, require chemical treatments (usually using sodium carbonate). As for paper, also vegetable fibers must be macerated in order to facilitate the release of the cellulose. The most effective way is to crush them after boiling, with a rolling pin. It takes about twenty minutes, but consider that most fibers are macerated, the better the quality of the paper.

Vegetables and other plants for special effects – onion skins, eggplant, seaweed and other vegetables and plants used in addition to waste paper, no need to be “crushed”, instead boiling is optional and depends on the effect you want to achieve. The onion skins are usually the most appreciated. We can add them dry to a “mixed” paste, or we can use them after boiling, in addition to the waste paper white.

Vinyl glue or other adhesives: adding to the mixture a small amount of glue can be very useful, especially for the first experiments of making paper by hand, because it increases the likelihood of success and allows to obtain papers less absorbent and more suitable for receive the writing. We may also use wallpaper glue powder, or even add to the mix a little cornstarch and a cup of vinegar.

Electric mixer – is used to obtain the paste from macerated paper.

Spoons and containers for pouring

Colander is useful for filtering the paste or vegetable fibers (cold or after boiling)

gloves

Frame and mold are two separate pieces. The mold is a frame of wood to which is applied a net. The frame is a second frame, identical to the previous one, but without a net. The height of the frame can determine the thickness of the sheet, and definitely determines the shape. Are used together: the frame is positioned on the mold, taking the net facing upward. After being immersed in the tub, frame and mold are raised together, so that the excess of water to drip through the net, which will keep the paste instead. The typical irregular margins of handmade paper depend precisely from the fact that small amounts of paste seep through the gap between the mold and the frame.

This is an example of mold on the market (A4 size, cost € 8.40):

http://it.opitec.com/opitec-web/articleNumber/476975/

As you can see the cost is not excessive, but it can be challenging, if we want to bring the activities at school. Before you give up the idea, consider that build their own mold is very simple and really cheap: for the net we can use pieces of mosquito net, tulle, a nylon stocking, metal nets, etc. … frames can be made easily with strips of reclaimed wood (perhaps organizing a mini-woodworking workshop with the children), you can also make beautiful handmade paper also using only the mold (without frame), and often at IKEA there are frames of wood or plastic very economic and very suitable for the purpose.

With children it is advisable to have small molds, for example, you can successfully use the embroidery frames:

Even more affordable, and easily made by children, is this solution:

Of course, depending on the type of net choice, the final effect may also vary greatly. With the metal nets are obtained textured sheets, while with the fabric nets, the sheets are more smooth.

Patches and rags – once ready, each sheet must be transferred from the mold on a piece of wet tissue (preferably wool). These patches serve as a support for the paper, and absorb excess water. You can get them from old sweaters and blankets, but you can also use synthetic sponge rags and kitchen towels.

Sheets of paper are very useful to absorb water during pressing, and to protect the work surface

Pressing boards and clamps – formed the stack, the sheets are pressed to remove as much water as possible and promote adhesion of the fibers. The stack of sheets is then placed between two wooden boards, then blocked with clamps and possibly weights (for example a bag full of stones). The principle is that our sheets need to be pressed, so instead of clamps can also use for example stacks of bricks or similar, gradually increasing the weight.

General tips for making paper – basic technique

1. preparation of recycled paper pulp : uncork the paper into small pieces (children like to do this)

cover with water

add any dyes, vegetable, etc. …

and, if desired, the adhesive selected

Do macerate for one night: this greatly simplifies the preparation of the pulp. If the paper is abundant it is advisable to use hot water.

The next day, mix the macerated material,

and now you have your basic pulp.

It is advisable to mix small amounts at a time, intermittently, and for no longer than 10 seconds. We must not chop too much the fiber, otherwise we will have sheets very fragile and loosely compacted.

You can then add to the basic pulp, if desired, other decorative items such as seeds, dried flowers, leaves, various herbs, flakes, silk threads, and whatever your imagination suggests.

If, however, you want to obtain a paper as clear as possible, before mix rinse the macerated paper in a strainer or a colander with cold water in order to remove residual ink and additives in the paper.

1. preparation of the pulp “onionskin”

– Put to macerate waste paper exclusively white

– Peeled some onions, cut the the skins into pieces quite small and put them in a saucepan with water. Simmer for about 40 minutes. The onion skins are a well-known natural dye, as you can see observing the water boiling.

– Mix together the macerated white paper, and the skins cooked, add the boiling water, which will serve to paint a beautiful amber color your pape                                                                                                                                                                     

1. preparation of the pulp plant fibers (without the addition of waste paper). As mentioned above, we can make beautiful handmade papers using spinach, celery, rhubarb, daffodils and stems of bulb flowers (hyacinths etc …) With a little practice you learn how to choose the most suitable materials, also depending on the result we want to achieve. The procedure is this:

– Cut the stems into pieces about 7 cm long

– Put in a saucepan, add any flowers and leaves of the plant choice, cover with water and heat to boiling. Then lower the flame and simmer for at least 30 minutes

– remove from flame and reduce the stems into small pieces (wearing rubber gloves). If the fibers separate easily, it means that they are ready, and if the stems are still compact need to return to a boil, still a little

– When the fibers are ready, drain and rinse under running water in a colander. The water boiling can instead serve as a colorant, and stored at part

– for reducing to a pulp the fibers, we discourage the use of electric mixer, because it is very important not to break too much the fiber. Better to put them on a wooden cutting board or in a mortar and crush with a rolling pin repeatedly. This operation is the most important, and longer the fibers will be worked, better is the quality of the paper.

– to see if we have done a good job we can try to soak a handful of fibers in a glass of water: if mixing blend perfectly, we can be satisfied, while if they tend to sink to the bottom, we must crush them a little more.

2. preparation of the tub: pour the basic pulp choice in the tub filled with water (a optimum ratio is one part of pulp and four of water), because how much more mixture is concentrated, more the paper will be of great thickness.


During the manufacture of the sheets remember to stir occasionally to evenly distribute the fibers which would otherwise tend to settle on the bottom.

3. preparation of the sheets:

– Wet the net of the mold so that the paste is able to drain more easily.

– Then place the frame on the mold (with the net side up)

and, firmly holding together the two pieces, soak them in the tub and slowly move to collect the paste evenly on the net.

– Extract and let drip off, taking the two pieces in horizontal position.

– When most of the water has slipped away, shake several times to promote adhesion of the fibers.

– Remove the frame carefully



– (With the children can not also use the frame, and collect the pulp with the mold only: in this case, simply, we will obtain sheets with margins less uniform)

– If, at the end of work, advancing a bit of pulp, after it has been filtered it through a sieve you can store it in a closed container for about three weeks … do not pour it down the sink ever: it may obstruct pipes! Rather filtered and thrown into the dustbin. The pulp, then, can also be used as a modeling dough to achieve bowls, beads, etc. …

4. preparation of the stack of sheets

– Made a sheet, it should be moved on the wet patches (not soaked) for drying and pressing.

– moved the sheet, you can add any other decorative elements. At the end cover with a second patch and a few sheets of newspaper, and then proceed in the same way with the subsequent sheets.

5. pressing

– The stack of paper and patches to be put under pressure to remove water and promote adhesion of the fibers.

– Whether you use boards and clamps, whether you use tables and weights, the pressure should be increased gradually, as the excess water is removed

– To remove most of the water takes about half an hour

– The amount of water removed during pressing can be a lot, so it is recommended you do this outdoors if possible, or to adequately protect the work surface with a thick layer of absorbent towels

6. drying

– Remove the tables of pressing, and removed the battery, leaving on each piece of wool, a wet sheet of paper;

– You can put every piece of wool on a dry sheet of newspaper

– Or transfer the sheets to dry on an impermeable surface (this will greatly accelerate the process)

– In each case the drying shall take place in air, at room temperature. The time depends on general conditions but in any case it is better not to place the paper near heat sources, because the paper might curl.

– If the card made ​​by the children, in spite of all precautions, proves “curled” you can always correct it with an iron and then placing the sheets in a folder, a book, or storing it under pressure until to use

7. aging – perhaps it is something that everyone knows, but the paper needs a few days of ripening. Of course we can decide to use our production immediately after drying, but it would be better to stack it in a folder and let it rest for at least a week. This step will make our paper more resistant

8. surface gluing: This procedure is optional and often not necessary, especially if we added some glue to the pulp. In surface gluing, the adhesive is applied to the sheets of paper dry, after having made them mature as explained above. For this kind of gluing we use substances such as agar agar or isinglass.

– Dissolve the mixture in hot water (1 teaspoon of agar agar per liter of water, or four sheets of isinglass always per liter), pour into a shallow basin

– Dip a sheet at a time for a few seconds,

– Then lay it again on a patch or on an impermeable surface to dry

– You may want to prepare a little “glue” for once, because cooling solidifies.

Here is an example of using:

Creare libri per i bambini – un abaco leporello

creare libri per i bambini – un abaco leporello molto semplice da realizzare con cartoncino e carta colorata di recupero, spago da cucina e perline. Ottimo per lavorare, ad esempio, in abbinamento coi numeri tattili montessoriani.

Non ho preparato fotografie in fase di preparazione, perchè la realizzazione è davvero intuitiva ed ognuno può sbizzarrirsi al meglio in base al materiale a disposizione e al proprio gusto personale.

Puoi trovare il tutorial per realizzare un altro libretto dei numeri qui:

Queste sono le pagine dell’abaco:

Creare libri per bambini – libro dei numeri con rilegatura giapponese e stelline

Creare libri per bambini – tutorial per realizzare un libro dei numeri con rilegatura giapponese e stelline. Il libretto è del tipo “string book”: in ogni pagina aumentano il numero di fili e le stelline da contare.

In fondo alla pagina trovi i links per accedere ai tutorial per realizzare il libretto con rilegatura giapponese, e molte altre idee.

Materiale occorrente

un libretto formato da 20 pagine colorate (le pagine a due e due per colore); fili di cotone colorati; colla e pezzetti di carta di scarto per rinforzare l’incollaggio; ago; punteruolo; colla; per le stelline carta gialla.

Come si fa

Praticate il primo foro dalla prima all’ultima pagina del libretto (il filo del numero uno):

infilate il filo nel foro della prima pagina e fermatelo con della colla:

fate passare il filo attraverso tutte le pagine del libretto, fino all’ultima:

tagliate il filo lasciandone un pezzetto da incollare alla pagina; rinforzate l’incollaggio con dei pezzetti di carta:

Andate alla prima facciata del secondo colore e fissate il secondo filo ( il filo del numero due)

Forate la pagina in un punto diverso da quello fatto per far passare il filo del numero uno, e continuate a forare fino all’ultima pagina:

fate passare il secondo filo attraverso tutti i fori fatti nella seconda posizione, fino all’ultima pagina; arrivati qui fissate con colla e carta il filo alla pagina:

Procedete allo stesso modo per tutte le altre pagine, così:

Dopo aver fatto passare il decimo filo nella decima pagina, non resta che coprire con un foglio aggiuntivo la prima facciata, quindi incollare a due a due le altre pagine, e incollare l’ultima pagina alla copertina posteriore del libretto.

Se volete anche voi decorare il libretto con stelline di carta ricamata, io ho fatto così: ho disegnato una stellina a cinque punte su un foglietto di carta, poi con la punta dell’ago ho riportato i punti della stellina sulla carta gialla messa a doppio:

ho ricamato le stelline:

poi ho incollato il retro e ho coperto con altra carta gialla (ripiegando nuovamente il foglio):

e le ho ritagliate:

Questo è il libretto ultimato:

Trovi un altro string book in forma di abaco, con le perline che scorrono sui fili, qui:

Book building for children – tutorial to make a book of numbers with Japanese binding and starlets. The book is of the type “string book” on each page increases the number of yarns and stars to count.
At the bottom of the page you can find the links to access the tutorial to make the booklet with Japanese binding, and many other ideas.

Book building for children – tutorial to make a book of numbers with Japanese binding and starlets 

Material needed

a booklet consisting of 20 colored pages (pages two and two for color), colored cotton thread, glue and pieces of scrap paper to reinforce the gluing, needle, punch, glue, yellow paper for the stars.

Book building for children – tutorial to make a book of numbers with Japanese binding and starlets 

How do you

Drill the first hole from the first to the last page of the book (the thread number one):

Insert the thread through the hole of the first page, and stop it with the glue:

pass the thread through all the pages of the book, up to the last:

cut the thread, leaving a piece to be glued on the page; reinforced bonding with some pieces of paper:

Go to the first side of the second color and fixed the second thread (the thread of the number two):

Drill the page at a different point from the hole made ​​to pass the thread of the number one, and continue to drill up to the last page:

pass the second thread through all the holes made in the second position, up to the last page; arrived here fixed with glue and paper the thread on the page:

Proceed in the same way for all the other pages, in this way:

After passing the tenth thread in the tenth page, you just have to cover with an additional sheet the first side, then glue two by two the other pages, and glue the last page to the back cover of the booklet.

If you also want to decorate the book with  embroidered paper stars, I did it this way: I drew a star with five points on a piece of paper, then with the needle tip, I reported the points of the starlet on yellow paper putting double:

I embroidered the stars:

Then I glued the back and I covered it with another yellow paper (folding the paper again):

and I cut them:

This is the finished book:

Another string book here:

Creare libri per i bambini: rilegatura giapponese a stelline

Creare libri per i bambini: rilegatura giapponese a stelline con tutorial e cartamodello gratuito.

Le rilegature giapponesi sono semplici da realizzare, avendo la guida per i vari passaggi: il principio di questo tipo di rilegatura è essenzialmente quello di ottenere lo stesso disegno sul diritto e sul rovescio, senza che mai il filo passi più di una volta lungo uno stesso tratto.

Per la preparazione del libretto prima della rilegatura vai qui:

Materiale occorrente

filo robusto di cotone (cerato o anche no),
ago,
punteruolo,
mollette o morsetti da incollaggio,
cartamodello per eseguire correttamente i fori e la rilegatura

puoi scaricare il cartamodello qui:

Ho preparato il disegno in vari formati, ma se devi adattarlo ad una dimensione particolare, aggiungere o togliere stelline ecc… la cosa migliore resta crearlo a mano…

Come si fa

Istruzioni passo passo

(Entrare significa puntare la punta dell’ago verso il basso; uscire significa puntare la punta dell’ago verso l’alto; ogni passaggio è accompagnato dall’immagine, e puoi trovare le istruzioni senza immagini in fondo all’articolo, se ti è più semplice stamparle)

esci con l’ago in A (per evitare di fare nodi che creerebbero uno spessore poco estetico, fai così:

gira attorno al bordo laterale destro e esci di nuovo in A:

Entra in D:

Esci in C

Gira attorno al margine laterale sinistro col filo ed esci nuovamente in C:

Gira col filo attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in C:

Entra in D:

Esci in A:

gira col filo sotto al lavoro passandolo lungo il margine inferiore a metà tra i punti D e C:

ed esci nuovamente in A:

entra in B:

Esci in C:

entra in B:

porta in filo (che si trova sul retro del lavoro) verso il punto tra D e B dove hai fatto passare il primo filo, infila l’ago sotto al filo:

ed entra in B. La prima stella è completa; le altre si eseguono allo stesso modo…

Esci in E

Entra in G

esci in D

gira attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in D

entra in G

esci in E

gira col filo attorno al margine inferiore passando per un punto a metà tra G e D, poi esci nuovamente in E

entra in F

Esci in D

entra in F

gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti F e D:

ed entra in F

Anche la seconda stella è pronta. Per la terza stella esci in H

entra in L

esci in G

gira col filo attorno al margine inferiore e esci nuovamente in G

entra in L

esci in H

gira attorno al margine inferiore del libretto passando col filo per un punto a metà tra G ed L e esci nuovamente in H

entra in I

esci in G

entra in I

gira col filo (sul rovescio) intorno al margine inferiore del libretto, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti L e G, quindi entra nuovamente in I

anche la terza stella è pronta. Per la quarta stella, sempre la stessa procedura: esci in M

entra in O

esci in L, gira attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in L

entra in O

gira col filo attorno al margine inferiore del libretto, in un punto a metà tra O ed L, quindi esci nuovamente in M

entra in N

esci in L e rientra in N

gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra O ed L ed entra nuovamente in N. Anche la quarta stella è pronta. Se hai disegnato più di cinque stelle, prosegui così fino ad arrivare all’ultima stella.

Ultima stella. Esci in P

entra in R

esci in O

gira col filo attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in O

entra in R

gira col filo attorno al margine sinistro ed entra nuovamente in R

gira col filo anche attorno al margine inferiore, e rientra in R

esci in P

gira col filo attorno al margine inferiore, passando per un punto tra R e Q, quindi esci nuovamente in P

entra in Q

esci in O

entra in Q

gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti R ed O, quindi entra nuovamente in Q

gira col filo attorno al margine sinistro, quindi entra nuovamente in Q

esci in P

entra in N

esci in M

entra in I

esci in H

entra in F

esci in E

entra in B

nascondi il filo tra i fogli e taglia. La rilegatura è completa. Questo è il diritto del lavoro:

e questo il rovescio:

Questo un libretto rilegato seguendo lo schema:

Si tratta di un libretto – abaco; se ti interessa trovi il tutorial qui:

Schema di lavoro senza immagini

esci con l’ago in A

gira attorno al bordo laterale destro e esci di nuovo in A

entra in D

esci in C

gira attorno al margine laterale sinistro col filo ed esci nuovamente in C

gira col filo attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in C

entra in D

esci in A

gira col filo sotto al lavoro passandolo lungo il margine inferiore a metà tra i punti D e C

ed esci nuovamente in A

entra in B

esci in C

entra in B

porta in filo (che si trova sul retro del lavoro) verso il punto tra D e B dove hai fatto passare il primo filo, infila l’ago sotto al filo ed entra in B. La prima stella è completa; le altre si eseguono allo stesso modo…

esci in E

entra in G

esci in D

gira attorno al margine inferiore del libretto ed esci nuovamente in D

entra in G

esci in E

gira col filo attorno al margine inferiore passando per un punto a metà tra G e D, poi esci nuovamente in E

entra in F

esci in D

entra in F

gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti F e D ed entra in F

Anche la seconda stella è pronta. Per la terza stella esci in H

entra in L

esci in G

gira col filo attorno al margine inferiore e esci nuovamente in G

entra in L

esci in H

gira attorno al margine inferiore del libretto passando col filo per un punto a metà tra G ed L e esci nuovamente in H

entra in I

esci in G

entra in I

gira col filo (sul rovescio) intorno al margine inferiore del libretto, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti L e G, quindi entra nuovamente in I

anche la terza stella è pronta. Per la quarta stella, sempre la stessa procedura: esci in M

entra in O

esci in L, gira attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in L

entra in O

gira col filo attorno al margine inferiore del libretto, in un punto a metà tra O ed L, quindi esci nuovamente in M

entra in N

esci in L e rientra in N

gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra O ed L ed entra nuovamente in N. Anche la quarta stella è pronta. Se hai disegnato più di cinque stelle, prosegui così fino ad arrivare all’ultima stella.

Ultima stella. Esci in P

entra in R

esci in O

gira col filo attorno al margine inferiore ed esci nuovamente in O entra in R

gira col filo attorno al margine sinistro ed entra nuovamente in R

gira col filo anche attorno al margine inferiore, e rientra in R

esci in P

gira col filo attorno al margine inferiore, passando per un punto tra R e Q, quindi esci nuovamente in P

entra in Q

esci in O

entra in Q

gira col filo (sul rovescio) attorno al margine inferiore, passa l’ago sotto al filo che si trova a metà tra i punti R ed O, quindi entra nuovamente in Q

gira col filo attorno al margine sinistro, quindi entra nuovamente in Q

esci in P

entra in N

esci in M

entra in I

esci in H

entra in F

esci in E

entra in B

nascondi il filo tra i fogli e taglia. La rilegatura è completa.

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

Tutti gli album

Creare libri – preparazione dei libri per rilegature giapponesi

Creare libri per i bambini: preparazione dei libretti per le rilegature giapponesi. Le rilegature giapponesi sono semplici da realizzare e permettono di ottenere libretti che si presentano davvero ben rifiniti, solidi, e facili da sfogliare.

Esistono un’infinità di disegni diversi, qui la tecnica base per preparare i fogli e la copertina, prima di passare al  modello di rilegatura giapponese scelta.

Nel tutorial spiego la preparazione di un libretto realizzato con carta non di recupero, ma il bello delle rilegature giapponesi è che potete ottenere anche meravigliosi blocchetti per appunti utilizzando carta riciclata (ad esempio  rilegando dalla parte non stampata fotocopie e carta della stampante utilizzata) e magari scegliendo anche per la copertina un ritaglio da una scatola (pasta, cereali, ecc…) anche senza rivestirla.

Creare libri – preparazione dei libri per rilegature giapponesi

Materiale occorrente

due pezzetti di cartone di uguale dimensione
foglietti di carta della stessa dimensione del cartone
colla da carta
un punteruolo
carta decorativa, se volete rivestire il cartone
mollette
ago e filo robusto (cerato o normale)
il cartamodello per la rilegatura scelta

Creare libri – preparazione dei libri per rilegature giapponesi

Come si fa

Preparate i due fogli di cartone in questo modo. In uno dei due praticate un taglietto non profondo proporzionato alle dimensioni del vostro libretto, per la rilegatura (il mio libretto misura 11 cm x 9 cm, e il taglietto è a 2 cm). Il taglio poco profondo serve a rendere facilmente piegabile la copertina anteriore…

fate un mazzetto ordinato dei foglietti e fermateli con delle mollette:

quindi spalmate poca colla lungo il margine da rilegare e aspettate che asciughi, tenendo pressato con le mollette:

Rivestite le due copertine di cartone in questo modo:

Componete il libretto inserendo tra le due copertine i foglietti, tenete unito il tutto con delle mollette, e riportate il cartamodello scelto per la rilegatura, segnando i fori necessari con un ago:

Praticate i fori col punteruolo, facendo in modo che risultino ugualmente marcati nelle due copertine e nei fogli interni:

Procedete alla rilegatura scelta; qualunque sia il cartamodello scelto, per evitare di fare nodi che creerebbero degli spessori poco estetici, date avvio alla rilegatura così:

Nei prossimi giorni i cartamodelli delle rilegature giapponesi che ho realizzato per vari libretti…

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book

Creare libri per i bambini: un altro libretto nella noce, realizzato con foglietti e fili di cotone colorati che, sfogliando le pagine, creano piccoli giochi di linee.

Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book
Materiale occorrente 

due gusci di noce
trapano
filo di cotone
ago
carta bianca
colla a caldo (o da carta o legno)
un assortimento di carta colorata
un assortimento di fili di cotone colorati (vanno benissimo le trecce di filo da rammendo)
per la scatola due fogli di carta riciclata (io ho usato le Pagine Bianche)

Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book
Versione uno – come si fa

Potete realizzare il libretto rilegando prima le pagine, come spiegato qui

In questo caso, dopo aver rilegato il libretto facendo in modo che si apra sempre su due facciate dello stesso colore, si tratterà di cucire le vostre fantasie di fili colorati, fissando i fili con poca colla

quindi incollare tra loro le facciate che presentano i nodi (il rovescio del lavoro, diciamo), facendo in modo che le pagine si aprano soltanto sulle facciate che rappresentano il diritto del lavoro:

Creare libri per i bambini – libretti nella noce – String book
Seconda versione

Preparate i gusci di noce in questo modo, facendo due fori nel guscio che diventerà la copertina inferiore del libretto. Passate un filo in questi due ultimi fori (sarà la chiusura del libretto, una volta ultimato. Nell’immagine i gusci sono forati anche nella parte rotonda dei gusci, ma in questa versione questi fori non servono:

Servendovi di uno dei gusci disegnate le pagine sulla carta colorata messa a doppio:

e ritagliateli:

preparate, come mostrato nelle immagini, tutte le pagine in modo tale che nella parte interna si presenti il vostro gioco di linee… fate in modo di calibrare la tensione dei fili in modo tale che le pagine non si aprano completamente: in questo modo otterrete effetti tridimensionali molto interessanti:

Una volta preparate tutte le pagine, procedete all’incollaggio sul guscio di noce della prima pagina:

Poi continuate incollando le altre pagine tra loro, in questo modo:

Infine incollate l’ultima pagina al secondo guscio:

e il libretto è pronto:

Se volete realizzare anche la scatola origami con coperchio, trovate il tutorial qui:

Creare libri per i bambini – libretti nella noce – L’ARCOBALENO

Creare libri per i bambini: questo libretto nella noce è un semplice arcobaleno realizzato con piccoli quadratini di carta azzurra e fili di cotone colorati.

Materiale occorrente

due gusci di noce,
trapano,
filo di cotone azzurro,
ago,
una decina (o più) di foglietti quadrati di carta azzurra (circa 3 cm x 3 cm),
colla a caldo (o da carta o legno),
fili di cotone colorati rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto;
per la scatola due fogli di carta riciclata e della lana cardata colorata (se volete)

Come si fa

Forate i gusci di noce e rilegateli tra loro (naturalmente senza aggiungere foglietti) con ago e filo di cotone azzurro come spiegato qui:

Per la rilegatura occorre praticare due fori in ogni guscio (dalla parte non “a punta); per la chiusura un foro centrale nella parte “a punta”:

Preparate l’arcobaleno utilizzando i foglietti quadrati, come spiegato qui:

Fissate le due estremità dell’arcobaleno al fondo dei gusci di noce, con la colla a caldo.

Con ago e filo, e un po’ di pazienza, realizzate l’arcobaleno colorato, lasciando un po’ di filo all’inizio e alla fine:

fate passare i fili attraverso il foro centrale della parte a “punta” di ogni guscio:

fissate all’interno con una puntina di colla, e all’esterno con un nodo: il libretto è pronto:

Se volete realizzare anche la scatolina origami, trovate il tutorial qui:  

Creare libri per i bambini – libretti nella noce – LO SPOSALIZIO DEL TOPO

Creare libri per i bambini: questo libretto nella noce racconta la favola classica “Lo sposalizio del topo”. Per le illustrazioni ho usato la tecnica del collage con carta strappata (non tagliata con le forbici).

Materiale occorrente
due gusci di noce
trapano
filo di cotone
ago
carta bianca
colla a caldo (o da carta o legno)
un assortimento di carta colorata
un assortimento di fili di cotone colorati (vanno benissimo le trecce di filo da rammendo)
per la scatola due fogli di carta riciclata (io ho usato le Pagine Bianche)
per la topolina poca lana cardata grigia, filo rosa, azzurro e grigio, aghetto da feltro

Come si fa

Forate i gusci di noce e rilegateli tra loro aggiungendo i foglietti, come spiegato qui:

Nel guscio che fa da copertina anteriore io ho nascosto un campanellino, prima di chiudere con la prima pagina del libretto:

Ho invece ritagliato l’interno del foglietto che copre il guscio che fa da copertina posteriore del libro:

ho modellato un pezzetto di pannolenci rosso su un guscio di noce (basta tirare seguendo il guscio in tutte le direzioni):

e l’ho incollato:

Ho poi preparato con poca lana cardata grigia una topolina; è molto semplice: per la testa fate un nodino al centro di una faldina di lana e dividete in due parti uguali il ciuffo superiore:

con l’aghetto da feltro modellate le orecchie:

e con la lana che avanza sotto la testa modellate il corpo della topolina, lavorando sempre con l’aghetto da feltro:

aggiungete i baffi:

e la codina rosa; se fate uscire l’ago in corrispondenza del nasino, potete con lo stesso filo della coda ricamare il musetto:

ricamate infine gli occhietti:

e sistemate la topolina nel suo lettino rosso:

Lo sposalizio del topo

Questo è il testo della favola

In una fattoria viveva, molto tempo fa, una famiglia di topi: padre, madre e figlia. I due genitori volevano un gran bene alla figlia, tanto da giudicarla la più bella topolina del mondo, con quel suo morbido pelo bruno, quella codina rosa lunga lunga e quei baffi sottili.

Nella fattoria c’era un altro topo, che viveva nella stalla: era un attraente giovane scapolo, e voleva sposare la bella Signorina Topo. Ma i genitori non lo consideravano un buon partito: volevano che la loro figlia sposasse l’essere più potente del mondo, e perciò dissero al giovane Signor Topo di andarsene.

La Signorina Topo in cuor suo si rattristò molto, perchè si era innamorata del giovane topo della stalla: il manto bruno perdette la sua lucentezza e i baffi sottili cominciarono a pendere in giù.

“Il sole è sicuramente l’essere più potente del mondo” disse Papà Topo, “Spande i suoi raggi sulla terra e fa maturare il grano nei campi. Chiediamo a lui di sposare nostra figlia”.

Così i due genitori si misero in mezzo al campo di grano e chiesero al giallo sole fulgido se voleva in sposa la loro figliola. Quale fu la loro felicità quando il sole accettò! Ma non aveva ancora finito di dire “Sì”, che mamma topo fu colta da un dubbio ed esortò il marito: “Domandagli se è lui l’essere più potente del mondo”.

Papà topo chiese al sole: “Sei davvero tu l’essere più potente del mondo?” “No” rispose il sole “Il nembo tempestoso è più potente di me, perchè quando mi si para davanti ne sono completamente oscurato”.

In quello stesso momento infatti un nembo tempestoso si stese davanti alla faccia del sole, nascondendolo alla vista. “In tal caso sono spiacente, ma non puoi più sposare nostra figlia!” gridò papà topo prima che il sole sparisse.

Poi si rivolse al nembo tempestoso: “Dimmi, nembo tempestoso, sei tu l’essere più potente del mondo?” Il nembo tempestoso gettò uno sguardo corrucciato ai due topi nel campo. “No!” rispose, “Il vento è più potente di me: quando soffia, mi lacera in brandelli, che poi sparpaglia nel cielo”. “In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia”.

In quel momento il vento cominciò a soffiare e spazzò il cielo lacerando il nembo. “Oh vento”, gridò papà topo “E’ vero che tu sei l’essere più potente del mondo?” “Non io!” sibilò il vento, “Vedi quel grande masso grigio all’angolo del campo? Quello è più potente di me: per quanto soffi, non riesco a smuoverlo.”

Allora i due topi andarono dal grande masso grigio che stava nell’angolo del campo. “Sei tu l’essere più potente del mondo?” chiese papà topo. “No davvero” rispose il masso, “più potente è il toro rosso, che ogni giorno viene ad aguzzarsi le corna su di me, facendo schizzar via schegge di roccia.

“In tal caso sono spiacente,  ma neanche tu puoi sposare nostra figlia”, disse papà topo. E i due topi andarono a trovare il toro rosso, che stava impastoiato nella stalla. “Credo che tu sia l’essere più potente del mondo” disse papà topo “e sono venuto a offrirti in sposa nostra figlia”. “Ti sbagli!” muggì il toro, “Questo collare di corda che m’impastoia è più potente di me”.

“In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia” disse papà topo, e si rivolse al robusto collare. “Così sei tu  l’essere più potente del mondo!” squittì, “Vuoi sposare nostra figlia?” “Ne sarei molto onorato” rispose il collare di corda, “Ma devo ammettere che c’è un essere ancora più potente di  me, ed è il giovane topo che vive nella stalla. Ogni notte, quando il toro è impastoiato, il topo viene a rodermi coi suoi denti aguzzi: tra poco mi roderà del tutto e io mi spezzerò”.

“Senti, senti, senti!” disse mamma topo. E si guardarono l’un l’altra vergognandosi.

Poi cercarono l’attraente giovane scapolo che viveva nella stalla e gli chiesero di sposare la loro figliola. Il giovane Signor Topo si sentì invadere dallo stupore e naturalmente anche dalla gioia. Quanto alla Signorina Topo, non appena apprese la lieta notizia di essere stata promessa proprio allo sposo da lei scelto in cuor suo, riacquistò tutto il suo splendore: il pelo ridivenne lucido e i baffi si raddrizzarono.

Così  i due giovani topi si sposarono e vissero a lungo felici e contenti.

Questo è il libretto illustrato:

L’idea è di caratterizzare ogni personaggio della favola con una macchia di colore diverso:

mamma e papà topo sono una macchia grigia con due codini rosa

la Signorina Topo è una macchia rosa con un codino lilla

il Signor Topo è una macchia viola con un codino blu

il sole è una macchia gialla

il nembo tempestoso una macchia nera

il vento una macchia celeste

il masso una macchia verde scuro

il toro una macchia rossa

la corda una macchia blu.

Pagina per pagina

In una fattoria viveva, molto tempo fa, una famiglia di topi: padre, madre e figlia. I due genitori volevano un gran bene alla figlia, tanto da giudicarla la più bella topolina del mondo, con quel suo morbido pelo

bruno, quella codina rosa lunga lunga e quei baffi sottili.

Nella fattoria c’era un altro topo, che viveva nella stalla: era un attraente giovane scapolo, e voleva sposare la bella Signorina Topo. Ma i genitori non lo consideravano un buon partito: volevano che la loro figlia sposasse l’essere più potente

del mondo, e perciò dissero al giovane Signor Topo di andarsene. La Signorina Topo in cuor suo si rattristò molto, perchè si era innamorata del giovane topo della stalla: il manto bruno perdette la sua lucentezza e i baffi sottili cominciarono a pendere in giù.

“Il sole è sicuramente l’essere più potente del mondo” disse Papà Topo, “Spande i suoi raggi sulla terra e fa maturare il grano

nei campi. Chiediamo a lui di sposare nostra figlia”. Così i due genitori si misero in mezzo al campo di grano e chiesero al giallo sole fulgido se voleva in sposa la loro figliola. Quale fu la loro felicità quando il sole accettò! Ma non aveva ancora finito di dire “Sì”, che

mamma topo fu colta da un dubbio ed esortò il marito: “Domandagli se è lui l’essere più potente del mondo”. Papà topo chiese al sole:

“Sei davvero tu l’essere più potente del mondo?” “No” rispose il sole “Il nembo tempestoso è più potente di me, perchè quando mi si

para davanti ne sono completamente oscurato”. In quello stesso momento infatti un nembo tempestoso si stese davanti alla faccia del sole, nascondendolo alla vista. “In tal caso sono spiacente, ma non puoi più sposare nostra figlia!” gridò papà topo prima che il sole sparisse. Poi si

rivolse al nembo tempestoso: “Dimmi, nembo tempestoso, sei tu l’essere più potente del mondo?” Il nembo tempestoso gettò uno

sguardo corrucciato ai due topi nel campo. “No!” rispose, “Il vento è più potente di me: quando soffia, mi lacera in brandelli, che poi sparpaglia nel cielo”.

“In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia”. In quel momento il vento cominciò a soffiare e spazzò il cielo lacerando il nembo.

“Oh vento”, gridò papà topo “E’ vero che tu sei l’essere più potente del mondo?” . “Non io!” sibilò il vento, “Vedi quel grande masso grigio all’angolo del campo? Quello è più potente di me: per quanto soffi, non riesco a smuoverlo.”

Allora i due topi andarono dal grande masso grigio che stava nell’angolo del campo. “Sei tu l’essere più potente

del mondo?” chiese papà topo. “No davvero” rispose il masso, “più potente è il toro rosso, che ogni giorno viene ad aguzzarsi le corna su di me, facendo schizzar via schegge di roccia. “In tal caso sono spiacente,  ma neanche tu puoi sposare nostra

figlia”, disse papà topo. E i due topi andarono a trovare il toro rosso, che stava impastoiato nella stalla. “Credo che tu sia l’essere

 più potente del mondo” disse papà topo “e sono venuto a offrirti in sposa nostra figlia”. “Ti sbagli!” muggì il toro, “Questo collare di corda che m’impastoia è più potente di me”. “In tal caso sono spiacente, ma neanche tu puoi sposare nostra figlia” disse papà

topo, e si rivolse al robusto collare. “Così sei tu  l’essere più potente del mondo!” squittì, “Vuoi sposare nostra figlia?”

“Ne sarei molto onorato” rispose il collare di corda, “Ma devo ammettere che c’è un essere ancora più potente di  me, ed è il giovane topo che vive nella stalla. Ogni notte, quando il toro è impastoiato,

il topo viene a rodermi coi suoi denti aguzzi: tra poco mi roderà del tutto e io mi spezzerò”. “Senti, senti, senti!” disse mamma topo. E si guardarono l’un l’altra vergognandosi.

Poi cercarono l’attraente giovane scapolo che viveva nella stalla

e gli chiesero di sposare la loro figliola.

Il giovane Signor Topo si sentì invadere dallo stupore e naturalmente anche dalla gioia.

Quanto alla Signorina Topo,

non appena apprese la lieta notizia di essere stata promessa proprio allo sposo da lei scelto in cuor suo, riacquistò tutto il suo splendore:

il pelo ridivenne lucido e i baffi si raddrizzarono.

Così  i due giovani topi si sposarono

e vissero a lungo felici e contenti.


Se volete realizzare la scatola origami con coperchio, trovate il tutorial qui:

Creare libri per i bambini – i libri nella noce – ARCOBALENO BIANCO

Creare libri nella noce: qui un libretto davvero semplice da realizzare, che consiste in un piccolo arcobaleno bianco…

Creare libri per i bambini – i libri nella noce – ARCOBALENO BIANCO
Arcobaleno bianco – materiale occorrente
due gusci di noce
trapano
filo di cotone bianco
ago
una decina (o più) di foglietti quadrati di carta bianca, circa 3 cm x 3 cm
colla a caldo (o da carta o legno)
per la scatola due fogli di carta bianca formato A4 e della lana cardata bianca (se volete)

Creare libri per i bambini – i libri nella noce – ARCOBALENO BIANCO
Arcobaleno bianco – come si fa

Forate i gusci di noce e rilegateli tra loro (naturalmente senza aggiungere foglietti) con ago e filo di cotone bianco come spiegato qui:

Preparate l’arcobaleno utilizzando i foglietti quadrati, come spiegato qui:

Fissate le due estremità dell’arcobaleno al fondo dei gusci di noce, con la colla a caldo, e se volete aggiungete una piccola fisarmonica per la scritta “Arcobaleno bianco”.

Se volete potete preparare per la vostra noce una scatolina origami con coperchio, utilizzando due fogli di carta bianca A4; il tutorial è qui:

Questo articolo fa parte dell’Album di Vita pratica:

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